L’Amministrazione Cacciotto ha incontrato borgate e quartieri

ALGHERO – Quartieri e borgate, Amministrazione vicina. La comunità partecipa alle scelte per il miglioramento della qualità della vita.

Serie di incontri per un programma che si estende senza soste per la soluzione dei problemi dei quartieri e dell’agro

Alghero, 28 novembre 2024 – Su impulso del Sindaco Raimondo Cacciotto e dell’Assessore all’Ambiente con delega ai quartieri e borgate Raniero Selva, l’Amministrazione procede spedita nel percorso di ascolto, condivisione e di effettiva partecipazione alle decisioni per il miglioramento delle condizioni di vita nella città e nel territorio.

Martedì a Porta Terra si è segnato un passaggio importante nelle relazioni con i residenti nell’agro. È iniziata infatti una nuova fase di collaborazione con i comitati di borgata che hanno condiviso con l’Amministrazione le priorità da affrontare : dalla viabilità agli spazi di aggregazione, allo sport, alla socialità, all’igiene pubblica e al decoro.

Sindaco e Assessore hanno incontrato i rappresentanti della borgata di Guardia Grande, probabilmente la più storicamente penalizzata nei confronti del resto dell’agro. La zona è infatti l’unica realtà sprovvista di collegamenti fognari agli impianti di depurazione, a differenza di Santa Maria La Palma, La Segada e Maristella. Problemi anche per quanto concerne le strade, spesso invase dalle vegetazioni con problemi alla sicurezza per il transito dei residenti e dei mezzi pubblici. E inoltre, il periodo invernale riporta all’attenzione il problema della percorrenza delle arterie di collegamento verso la Provinciale 55, che a causa delle piogge mostrano pericolose buche. Tutti argomenti sui quali l’Amministrazione si è confrontata per trovare soluzioni compatibili con le disponibilità di risorse e all’interno di una programmazione che dovrà contemplare l’agro alla stregua delle altre zone della città. Dopo Guardia Grande, è stato il turno del Comitato di Santa Maria La Palma.

I membri del direttivo del Comitato hanno evidenziato alcune criticità relative alla segnaletica verticale riferita all’Ecocentro e agli orari di apertura del sito, incompatibili con i ritmi di vita dei residenti. E poi, aggiornamenti sull’iter della rotatoria sulla provinciale 55 bis all’ingresso della borgata. Dalla Provincia di Sassari, su interlocuzioni del Sindaco, giungono notizie relative alla chiusura dell’iter con la imminente approvazione del progetto definitivo e la successiva gara d’appalto che dovrà vedere la luce entro la metà del 2025. E infine, l’incontro con il Comitato di Quartiere della Pivarada, per fare il punto della situazione sulle stato di attuazione delle iniziative che l’Amministrazione ha assunto relativamente al rifacimento della segnaletica orizzontale e alla necessità di indivuduare ulteriori aree per parcheggi.

“Palestre e aule, indispensabile che gli ambienti scolastici siano sicuri”

ALGHERO – “A seguito dell’incidente accaduto in una palestra scolastica, la consigliera Beatrice Podda esprime il suo rammarico e ribadisce che eventi simili non dovranno mai più accadere. La sicurezza dei nostri ragazzi, in particolare durante le attività scolastiche, è una priorità per l’Amministrazione Comunale e per tutta la comunità.
È fondamentale che ogni ambiente scolastico, dalle aule alle palestre, sia un luogo sicuro dove i ragazzi possano crescere e imparare senza rischi.
Gli impianti devono essere sottoposti a controllo e manutenzione periodica per garantire il loro corretto funzionamento. È essenziale mantenere le superfici di gioco e le strutture in condizioni idonee per evitare incidenti.
L’Amministrazione Comunale, che tanta attenzione sta dedicando al miglioramento delle strutture sportive, con la stessa attenzione si farà garante di una proficua interlocuzione con la Provincia per superare le criticità delle palestre di competenza provinciale”.

Beatrice Podda, consigliera comunale Futuro Comune

Assalto energetico, “il Tar boccia la devastazione a Saccargia, Todde e Cani devono dimettersi””

SASSARI – “Ieri, il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sardegna ha emesso una sentenza riguardante l’impianto eolico Ploaghe Nulvi, prospiciente la Basilica di Saccargia, che mette in evidenza non solo la gestione superficiale della Regione Sardegna, ma anche la sua diretta responsabilità nella devastazione del nostro territorio.
Annullando il provvedimento della Regione del 27 settembre 2024 e dichiarando l’intervenuta formazione del silenzio-assenso sull’istanza di autorizzazione unica presentata il 15 aprile 2024, il TAR ha fatto emergere un grave vuoto istituzionale che non possiamo più tollerare.
La Regione Sardegna, con la sua inerzia e il suo silenzio, ha avallato di fatto un progetto di repowering eolico che pone in serio pericolo non solo l’integrità ambientale dell’isola, ma anche la nostra eredità culturale, la storica Chiesa di Saccargia. Questo progetto, che devasta l’ecosistema e il paesaggio sardo, rappresenta una manifestazione lampante della complicità indiretta della Regione nella svendita delle nostre risorse e della nostra cultura.
È inaccettabile che le istituzioni regionali si mostrino così negligenti di fronte a decisioni che hanno il potere di cambiare irreversibilmente il volto della Sardegna. La loro incapacità di agire tempestivamente e di proteggere il nostro patrimonio testimonia una mancanza di rispetto verso i sardi e i loro diritti. È ora che la politica ascolti il popolo sardo e i 211.000 sottoscrittori della Legge Pratobello24.
Questo episodio è la conferma che ci troviamo di fronte alla svendita della nostra terra da parte di chi dovrebbe difenderla e tutelarla.
È tempo di rivendicare con fermezza che il futuro della Sardegna non possa essere deciso da chi, per inerzia o indifferenza, contribuisce alla devastazione della nostra terra.
Considerati i trascorsi politici e professionali della Presidente (già sottosegretaria e vice ministro nel Governo Draghi) e dell’assessore Cani (già titolare della Tecmaservizi, operativa nella progettazione di impianti eolici/fotovoltaici e scouting aree idonee), ogni dubbio è legittimo.
In ogni caso, Chiediamo a gran voce le immediate dimissioni della presidente Alessandra Todde e dell’assessore Cani2.

Movimento Pratobello 24

La Regione boccia due invasioni di pannelli fotovoltaici nella Nurra e a Guspini

CAGLIARI – La Commissione Nazionale per la Valutazione di Impatto Ambientale (VIA), con il contributo della Regione Sardegna attraverso un proprio rappresentante, ha espresso parere negativo al progetto dell’impianto agrivoltaico Palmadula Solar da 360 MW di potenza e un sistema di accumulo di capacità pari a 82,5 MWh, il più grande mai proposto in Italia per potenza e dimensione. L’infrastruttura, che avrebbe occupato oltre 1.043 ettari nel Comune di Sassari, è stata giudicata incompatibile con le esigenze di tutela ambientale e della biodiversità.
“Questo risultato conferma l’impegno determinato della Regione nel difendere il proprio territorio da interventi che potrebbero causare danni irreparabili all’ambiente, al paesaggio e ai valori culturali unici che caratterizzano la nostra isola. Il nostro obiettivo è garantire uno sviluppo sostenibile che non comprometta le risorse naturali e identitarie della Sardegna”, ha dichiarato l’assessora, Rosanna Laconi.

UN PROGETTO INCOMPATIBILE CON IL TERRITORIO E LA BIODIVERSITÀ

L’area interessata dall’impianto è caratterizzata da habitat naturali di alto valore ecologico, inclusi territori contigui a siti della Rete Natura 2000, fondamentali per la conservazione di specie protette e per il mantenimento dell’equilibrio ecosistemico. La realizzazione del progetto avrebbe comportato:
– Significativa sottrazione di habitat naturali, compromettendo le connessioni ecologiche e incrementando il rischio di frammentazione ambientale.
– Impatti cumulativi che avrebbero trasformato il territorio da agricolo a infrastrutturato, con gravi conseguenze per suolo, biodiversità e paesaggio.
– Alterazione irreversibile del paesaggio agricolo della Nurra, un’area di pregio naturale e culturale, violando i principi di sostenibilità ambientale.

PARERE NEGATIVO ANCHE PER IL PROGETTO AGRIVOLTAICO DENOMINATO “GUSPINI”

Nella stessa riunione, è arrivato anche il parere negativo su un altro impianto agrivoltaico, denominato “Guspini”, proposto in territorio del comune di Guspini in un’area di circa 80 ettari e per una potenza di 64,40 MW.
Le ragioni del diniego, anche in questo caso, sono riconducibili a motivi di incompatibilità con aree di pregio naturale e culturale per il rischio che tale impianto potesse determinare un’alterazione del paesaggio rurale e impatti su aree protette e siti ad alta valenza ecologica.

IL RUOLO DELLA REGIONE E L’IMPEGNO PER UNA TRANSIZIONE GIUSTA

La Regione Sardegna, tramite l’Assessorato dell’ambiente, ha contribuito con competenze tecniche al processo valutativo, sottolineando le incompatibilità del progetto rispetto alle esigenze di protezione ambientale e culturale. Questo approccio conferma la determinazione della Regione a garantire che nessun progetto possa danneggiare il delicato equilibrio ecologico, paesaggistico e culturale dell’isola.
“La Sardegna – ha precisato l’assessora Rosanna Laconi – non accetterà mai progetti che sacrificano il nostro territorio e la nostra biodiversità. Continueremo a vigilare su questi procedimenti, fornendo contributi decisivi per evidenziare le criticità e lavorando affinché lo sviluppo delle energie rinnovabili avvenga in piena armonia con i valori ambientali e culturali della Sardegna. Questo, ha concluso Laconi, è il nostro impegno per le generazioni future”.

Podda ricorda la Giornata contro la Violenza sulle Donne: “Educazione e prevenzione”

ALGHERO – “Il 25 novembre si celebra la Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Violenza contro le Donne, una ricorrenza istituita nel 1999 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite. La violenza contro le donne non è un fenomeno isolato, ma una piaga sociale che tocca tutte le dimensioni della nostra vita collettiva.
Questa giornata è stata istituita per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla violenza di genere e per promuovere politiche, leggi, iniziative a tutela dei diritti delle donne. È un momento importante per riflettere sulle violenze subite dalle donne in tutto il mondo, inclusi maltrattamenti fisici, psicologici e sessuali. È fondamentale continuare a lavorare per l’educazione, la prevenzione e la sensibilizzazione, per rompere il silenzio e favorire il rispetto e la parità. È essenziale un’azione congiunta da parte di istituzioni, associazioni e cittadini per promuovere una cultura basata sulla non violenza e sull’uguaglianza.
È nostro dovere fare in modo che ogni donna sappia come e dove chiedere aiuto in caso di violenza; per questo è indispensabile informare su numeri di emergenza, centri antiviolenza e servizi di consulenza così come è necessario creare reti di sostegno sempre più numerose ed efficaci.
Facciamo rumore per unire le voci di tutte le persone che lottano per un futuro senza violenza”

Beatrice Podda
Consigliera Futuro Comune Alghero

“5milioni all’Aeroporto:: Sinistra pessima che si attribuisce meriti non suoi, sono soldi stanziati dal Centrodestra”

ALGHERO – “Ancora una volta si assiste alla deprecabile pratica di attribuirsi meriti che non si hanno. Questa volta è il caso dei 4,75 milioni di euro destinati all’Aeroporto di Alghero e, precisamente, per la realizzazione di opere necessarie e fondamentali inerenti la viabilità esterna alla aerostazione.
Nello specifico sono risorse che risalgono al governo di centrodestra in Regione, di cui mi sono occupato direttamente e che l’assessorato dei trasporti, con l’Assessore Moro e l’allora DG dott.ssa Massidda, erano riusciti a rimodulare e assicurarne l’attribuzione allo scalo catalano, sottraendoli al forte rischio di essere considerati dalla UE aiuti di Stato, circostanza che ne avrebbe determinato il definanziamento e la restituzione.” Ad intervenire Michele Pais, consigliere comunale di Alghero e coordinatore regionale della Lega.

“Nessun merito è quindi da ascrivere alla Giunta Todde e all’amministrazione regionale di centro-sinistra, che sino ad oggi non ha stanziato neanche un centesimo per l’aeroporto di Alghero” continua Pais, per il quale “risulta pessimo cercare di accamparsi meriti altrui, pratica che dall’insediamento si continua a portare avanti, senza per contro dare prova di capacità e azione in nessun settore, tantomeno quello dei trasporti”.
“Per contro sono riusciti a peggiorare la continuità territoriale dopo 25 anni in cui è stata garantita con frequenze di voli e orari mai modificati e utili ai sardi. Attualmente, invece, la Regione ha supinamente accettato orari e frequenze sul volo Alghero-Milano del tutto inidonei a garantire il diritto alla mobilità dei sardi. Solo che in questo caso, non essendoci meriti, attribuiscono le responsabilità alle regole del Ministero per regole, che non mutano da oltre 20 anni”
“La preoccupazione, pertanto, è l’incapacità di questa amministrazione regionale a difendere lo scalo di Alghero, i suoi collegamenti, nazionali e internazionali, ormai pressoché inesistenti, e i livelli occupazionali che, in nessun caso, possono essere messi a rischio. La speranza è che sia almeno l’Assessore del Turismo Cuccureddu, a prendere a cuore lo scalo algherese rafforzandone l’operatività con nuovi collegamenti” conclude Pais.

Mulas ricorda la Giornata contro la Violenza sulle Donne: “Cambiamo la cultura”

ALGHERO – “Il 25 novembre, ricorre la Giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne, istituita nel 1999 dall’ONU per onorare il sacrificio delle tre sorelle Mirabal, brutalmente assassinate nella Repubblica Dominicana il 25 novembre 1960. Un giorno di riflessione, di memoria e di azione, che ci invita a riflettere sul silenzioso dramma che ancora oggi, a distanza di oltre un quarto di secolo, continua a colpire milioni di donne in tutto il mondo.

Nonostante i numerosi progressi sociali, culturali e legislativi, la violenza di genere continua aa aumentare, alimentata da un pensiero obsoleto e patriarcale che considera la donna inferiore, oggetto di possesso, anziché un essere umano da rispettare e valorizzare. Le immagini che giungono dai telegiornali sono drammatiche: femminicidi, stupri, abusi, che non accennano a diminuire. Le scarpe rosse, simbolo di una vita spezzata, e le panchine rosse, nate in Italia per sensibilizzare contro la violenza, sono purtroppo testimoni di un fenomeno in continua espansione, nonostante le buone intenzioni.

Dopo 25 anni di commemorazioni e campagne, dobbiamo chiederci: quanto siamo cambiati? Non possiamo accontentarci di un giorno simbolico. Non è sufficiente fermarsi al 25 novembre. Il rispetto per la donna deve essere un impegno quotidiano, che inizia dai più giovani, nella famiglia, a scuola, nella comunità. I valori fondamentali di parità e rispetto devono essere radicati in ognuno di noi, in modo che nessun uomo possa considerare mai più una donna come un oggetto da possedere o violare.

Il vero amore non è violenza, non è dominio. Amare una donna significa rispettarla, proteggerla, sostenerla nel suo essere libera di essere se stessa. Le parole non sono mai abbastanza per condannare la brutalità dei crimini di genere, ma è necessario che la società tutta prenda coscienza che ogni donna ha diritto alla propria dignità, e che la violenza non è mai accettabile, in nessuna forma.

La vera rivoluzione deve nascere nei cuori, nelle menti, nei comportamenti quotidiani. Non possiamo più tollerare l’indifferenza, il giudizio, le discriminazioni. Oggi è il momento di fare sentire la nostra voce. Non una sola donna deve essere lasciata sola. Non una sola donna deve temere per la propria vita.

Fermiamo la violenza. Cambiamo la cultura. Perché ogni donna merita di volare libera, come una farfalla, senza paura, senza costrizioni”.

Christian Mulas
Presidente della commissione consiliare alla sanità

Comune di Sassari scende contro la violenza di genere: lunedì Consiglio solenne

SASSARI – Un ordine del giorno per avviare con farmacisti, medici di base e commercianti un percorso che doti Sassari di una rete di protezione per le donne vittime di violenza attraverso l’attivazione di punti di rifugio in cui ricevere accoglienza e supporto nella richiesta di assistenza ai centri antiviolenza. L’adesione alla campagna nazionale Posto Occupato. Palazzo Ducale illuminato di viola per aderire alla Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. L’inaugurazione di una mostra fotografica a tema curata da Roberto Pintus, ospitata in sala Duce dal 25 novembre al 7 dicembre. L’apertura al pubblico della installazione collettiva a opera di Maior Scuola d’arte e cultura curata da Filomena Carboni, visitabile nella sala Rina Sanna – sempre a Palazzo Ducale – dal 25 novembre e per un mese. Il patrocinio, il sostegno e il supporto di numerose iniziative promosse da diversi attori istituzionali, culturali, sociali ed economici di Sassari.

Sono le molteplici forme attraverso cui si concretizza l’impegno del Comune di Sassari a sostegno della lotta contro la violenza di cui sono vittime le donne. Un impegno che si basa sulla stretta alleanza tra l’amministrazione e gli altri soggetti pubblici e privati impegnati quotidianamente a dare battaglia a un fenomeno che negli ultimi anni ha assunto le dimensioni di una vera emergenza, figlia di retaggi culturali che per essere abbattuti e rimossi vanno avversati su più fronti: educazione, prevenzione e repressione.
Ogni dettaglio di questo impegno sostanziale sarà illustrato a margine del consiglio comunale convocato in seduta solenne per lunedì 25 novembre alle 10. Nel corso della seduta sarà idealmente aggiornato il patto tra l’assemblea civica, l’amministrazione, le forze dell’ordine, le istituzioni educative e il sistema sanitario e socio-sanitario di Sassari.

La giornata sarà introdotta dal quartetto d’archi del Liceo coreutico Azuni composto da Chiara Casula (primo violino), Maria Campus (secondo violino), Viola Chiavetta (viola) e Andrea Mulas (violoncello). Diretti dal loro professore, Gioele Lumbau, eseguiranno musiche di Mozart.
Ad aprire i lavori sarà il presidente del consiglio comunale, Mario Pingerna. Introdurrà il confronto il sindaco di Sassari, Giuseppe Mascia. Seguirà poi l’intervento della prefetta di Sassari, Grazia La Fauci, anche a nome di tutte le altre forze dell’ordine che operano nel territorio. Interverranno poi Annarosa Negri, direttrice dei servizi socio-sanitari dell’Asl di Sassari, ed Eleonora Sanna, referente del Progetto Aurora, il centro antiviolenza e casa di accoglienza per donne e minori del Comune di Sassari.

L’ideale passaggio dal momento istituzionale a quello degli impegni più concreti e immediati sarà segnato dalle parole dell’assessora comunale alle Politiche sociali, Lalla Careddu, cui seguiranno gli interventi delle consigliere comunali Vannina Masia (Pd), Melania Delogu (Avs) e Alessandra Corda (Sardegna al Centro 20Venti).
Hanno confermato la loro presenza il comandante del 152° Reggimento della Brigata Sassari, colonnello Gianluca Simonelli, il questore di Sassari, Filiberto Mastrapasqua, il comandante provinciale dei Carabinieri di Sassari, colonnello Massimiliano Pricchiazzi, il capitano Marco Straziota in rappresentanza del comando provinciale della Guardia di finanza, il comandante provinciale dei Vigili del fuoco, Antonio Giordano, il magnifico rettore dell’Università di Sassari, Gavino Mariotti, la dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale, Anna Maria Massenti, e le agenti Federica Carta e Monica Ghisu per il comando della Polizia locale.

“Secal, ma quale serietà, si attendono 300mila euro da sei mesi: cosa vuole fare la Giunta Cacciotto delle partecipate?”

ALGHERO – “La dichiarata serietà e responsabilità dell’assessore Daga e degli uffici finanziari del Comune di Alghero è smentita dai fatti: un ritardo di quasi sei mesi nel pagamento di circa 300.000 euro dovuti contrattualmente alla SECAL. Un comportamento che non solo mette a rischio l’operatività della società partecipata, ma anche la tutela dei suoi dipendenti.

I fatti sono chiari e né il PD, né la maggioranza, li hanno smentiti: l’amministrazione ha accumulato un debito di circa 300.000 euro nei confronti della SECAL; dopo numerosi solleciti, la SECAL è stata costretta a inviare una diffida per ottenere il pagamento.

La SECAL è una società partecipata e controllata dal Comune che dovrebbe essere tutelata specialmente per il delicato ruolo da essa svolto.

L’assessore Daga e il Partito Democratico stanno mettendo a rischio la tenuta della Secal. Non esistono questioni “tecniche”, solo un enorme debito non pagato che rischia di compromettere l’esistenza della partecipata.

Responsabilità e trasparenza
Ricordiamo che il termine ordinario per il saldo delle fatture è di 30 giorni. Che cosa giustifica un ritardo di sei mesi? L’assessore Daga deve spiegare pubblicamente, documenti alla mano, le ragioni di questa situazione inaccettabile, invece di ricorrere a tentativi patetici di scaricare responsabilità su altri o delegittimare chi, per trasparenza nei confronti dei cittadini, racconta cosa avviene.

Da qui a breve la giunta dovrà esprimersi sull’intenzione o meno di mantenere le sue partecipate, ma, soprattutto, dovrà dimostrare con azioni conseguenti che intende potenziarla per consentirle di svolgere efficacemente e con un rapporto “umano” con i cittadini il compito di accertare e riscuotere i tributi comunali.

Alghero e i suoi cittadini hanno bisogno di amministratori seri, attenti alla gestione delle risorse pubbliche, non di atteggiamenti arroganti o di vuota retorica”

Fratelli d’Italia Alghero
Il Direttivo

Consorzio del Porto, incontro e bilancio di fine stagione: venerdi 29 novembre

ALGHERO – Classico resoconto di fine anno da parte del Consorzio del Porto. Nella giornata di venerdi 29 novembre, alle ore 10.30 nella sala conferenze del Quarté Sayal (Lungomare Barcellona), si terrà la tradizionale conferenza stampa di fine stagione da parte del Consorzio del Porto di Alghero.

Durante l’incontro saranno snocciolati i temi principali, progettualità e attività inerenti il Porto di Alghero con anche alcune novità riguardanti il percorso dell’attuale guida e anche di prossimi eventi in definizione. All’incontro parteciperanno le massime autorità cittadine tra cui il Sindaco Cacciotto, gli assessori competenti, le rappresentanze regionali, tra cui l’assessore Cuccureddu, e altri esponenti politici e del modo produttivo e sociale.