Tavolini, Udc: sostegno attività, zonizzare e più decoro e verde

ALGHERO – “Pandemia, crisi e guerra in est Europa. Stiamo vivendo, nostro malgrado, il periodo più difficile e complicato da quasi un secolo ad oggi. Per questo, come già detto anche sulle cartelle e sanzioni tributarie inviate agli algheresi, è necessario avere una visione più ampia e a “maglie larghe” rispetto le varie questioni che riguardano famiglie e imprese. Per le cartelle abbiamo già detto e fortemente ribadito che occorre utilizzare dei fondi per alleviare il peso della mole di riscossioni inviate in questi giorni, mentre per le imprese, inoltre attivare tutte le iniziative utili a richiamare turisti nella Riviera del Corallo (per cui, ad esempio, andrebbe alzata la voce rispetto ai collegamenti aerei con la necessità di riportare delle tratte con aree importanti come la Germania), rispetto all’ambito degli esercizi commerciali, siamo dell’avviso che non sia questo il momento di “stringere le viti” rispetto alle concessioni dei suoli pubblici. Attenzione, noi non siamo per una deregulation che crea solo ulteriore caos e confusione, mancanza di parcheggi e poco decoro, ma siamo dell’avviso che la città vada divisa in zone e in questo modo vadano individuate le attività che possono o meno ospitare più o meno il servizio tavolini. Ad esempio, Piazza Civica è evidente, che è esageratamente “occupata” e i troppi tavolini stanno creando disagio per chi ci vive, limitando i passaggi. In questo caso andrebbero attuate delle limitazioni, mentre in altre zone (lungomare, bastioni e altri luoghi anche periferici da individuare tramite la Commissione competente e col contributo delle varie forze politiche) si può mantenere l’ampliamento Covid dei suoli pubblici. Certamente lascia perplessi che attività che restano chiuse per mesi e mesi, lasciando spesso occupate strade e marciapiedi (spesso con ammicchiate di materiale poco decorose), possano ottenere lo stesso trattamento di chi invece, garantendo continuità di servizi e posti di lavoro, apre invece per tutto l’anno,  dando una continuità di servizio per la città, anche nei mesi bassa stagione. Dunque, a nostro avviso, oltre considerare e normare “zona per zona”, dovrebbero essere più puntuali i controlli rispetto a chi, ripetiamo, tenendo chiusa la propria attività lascia occupati inutilmente degli spazi pubblici. Tra l’altro facendo diminuire i parcheggi che da tempo oramai, almeno nelle aree più frequentate, sono quasi una chimera. Infine, nello specifico del centro storico e degli altri quartieri (non bisogna dimenticare anche le zone periferiche), c’è da considerare l’urgenza di aumentare il decoro e verde magari coinvolgendo alcune delle aziende florovivaistiche locali. Questo, ancora di più, vista l’imminente avvio della stagione turistica, ma più in generale per migliorare l’aspetto della nostra città”.

consigliere comunale Christian Mulas per l’UDC Alghero

Pesca in crisi, annullata la Commissione

ALGHERO – Questo venerdi, contrariamente a quanto diffuso, non si terrà alcuna Commissione Consigliare riguardante le richieste dei pescatori ai vertici di Parco di Porto Conte e Area Marina Protetta Capo Caccia Isola Piana. Ieri c’è stata la protesta, con la consegna delle licenze di pesca, da parte dei lavoratori algheresi che si sono recati a Porta Terra per essere ascoltati dall’Amministrazione Comunale e nello specifico dal Sindaco Conoci. Nel frattempo, forse per il “passo in avanti”, di ieri, il Presidente della Commissione Christian Mulas, sentiti i vertici del Parco e gli altri commissari, ha, per adesso, ha annullato la commissione di  venerdi.

Restano i problemi di un comparto, così come gli altri settori produttivi che stanno soffrendo come mai prima (tra crisi, pandemia e ora incertezza causa guerra), che chiede di poter operare nel mare di Alghero con minori restrizioni anche se queste, è indispensabile sottolinearlo, derivano da normative nazionali. Infatti, come da alcuni pescatori, “oltre le nostro proposte e richieste per poter operare con meno limiti, il nostro è un problema sociale visto che non sappiamo come andare avanti con le nostre famiglie”.

La festa della donna un passo verso il rispetto reciproco

ALGHERO – La festa della donna un passo importante verso la via del rispetto reciproco e del riconoscimento di un valore insostituibile che si fonda sulla condivisione dei ruoli naturali ai quali a nessuno è dato il diritto di discriminare a prescindere dalla sua posizione sociale. L’8 marzo, ebbene festeggiamolo questo giorno facciamolo aprendo le coscienze di chi ancora oggi è cieco davanti agli sforzi profusi dalle donne in tutti i campi evolutivi della società, affermarsi non è una cosa scontata è soltanto coll’impegno più profondo nel proprio lavoro aggiunto a quello dedicato alla cura della famiglia e della casa che si esprime la propria forza, il valore di esserci e di essere importanti quanto fondamentali per il buon funzionamento della società e per il raggiungimento di una qualità preziosa per la vita di tutti i giorni. Noi del Dipartimento Regionale Pari Opportunità della per Salvini Premier, stiamo lavorando ad un progetto che possa mettere in evidenza le molte asperità che ancora appartengono a questo mondo dove la parità dei diritti viaggia ancora in prima, certamente siamo ancora in salita, ma auspichiamo di ritrovare insieme alle altre donne ed agli uomini di buona volontà la forza per spianare la strada dell’equilibrio così da dare a ciascuno la propria dimensione evitando le discriminazioni in tutti i sensi. Abbracciamo con fierezza questo giorno che ci vuole protagoniste, godiamocelo pure ce lo meritiamo e non fa male; è sempre un’ occasione per sentirsi amate, ma non dimentichiamo che tutti i giorni dobbiamo stare sedute ai primi banchi pure noi a confrontarci su tutte le scelte importanti che si devono affrontare per ottimizzare al meglio uno sviluppo continuo delle peculiarità che ci offre il nostro tempo. In questo tragico momento vogliamo esprimere la solidarietà verso il Popolo Ucraino che stà patendo una ingiusta invasione assassina, stiamo cercando di trovare qualsiasi modo per renderci utili e vicini almeno con il pensiero, auspichiamo che questo orrore cessi al più presto e possa esserci un ravvedimento da parte di chi ha voluto calpestare il diritto di libertà fondamentale traguardo di civiltà che l’umanità abbia mai raggiunto.

Monica Chessa, Lega (coordinatrice dipartimento Pari Opportunità)

8 marzo, Sassari omaggia tre donne che hanno dato lustro alla città

SASSARI – Tre donne, tre figure che con il loro carisma, le loro competenze e la loro storia, hanno dato lustro a Sassari. A Lucia Toschi Pilo, Carmen Usai e Alessandra Mura l’Amministrazione comunale ha voluto dedicare tre targhe per ringraziarle di quanto hanno fatto per la città. La cerimonia si è tenuta oggi, 8 marzo, Giornata internazionale della Donna, nella sala del Consiglio di Palazzo Ducale, durante l’Assemblea civica.

«In questa occasione nella quale dedichiamo un pensiero a tutte le donne, ritengo doveroso dedicarne uno particolare a tutte quelle che stanno vivendo il dramma della guerra e in maniera ancora più attuale alle donne ucraine che hanno perso la vita o che sono state costrette ad abbandonare le proprie case, portando con se i propri figli a causa dello scatenarsi del recente conflitto» ha detto il presidente Maurilio Murru. Murru e il sindaco Nanni Campus hanno consegnato i riconoscimenti a Lucia Toschi Pilo, la signora più anziana dei gremi del Gremio dei Viandanti, come simbolo delle donne di tutti i gremi e del loro prezioso contributo; a Carmen Usai, figura storica dello sport sassarese e ad Alessandra Mura, sassarese, opera nel campo della scenografia e della filmografia

Si tratta di un progetto partito già nel 2019, per volontà della presidenza del Consiglio comunale e inserito nel più ampio percorso di “Non solo un giorno”, che la pandemia aveva sospeso per essere poi ripreso nel 2021. L’obiettivo è ricordare e valorizzare figure femminili che con le loro capacità hanno dato e danno prestigio a Sassar

Anpi, Comune, Chiesa e scuole: manifestazione contro la guerra

ALGHERO – Giovedì 10 marzo , dalle ore 11.30 alle ore 12.30, si terrà, ad Alghero, in Piazza Sulis, una manifestazione di solidarietà con la popolazione ucraina, per la pace e contro tutte le guerre. L’iniziativa, organizzata dall’ANPI in collaborazione con l’Amministrazione algherese, la diocesi di Alghero-Bosa, la chiesa ortodossa di Alghero, le scuole cittadine, associazioni, organizzazioni sindacali, partiti e movimenti, intende sensibilizzare e coinvolgere la popolazione e, in particolare, le nuove generazioni, sui temi della pace, della solidarietà con la popolazione ucraina invasa dalle armate della federazione russa e contro tutte le guerre, nel pieno rispetto del dettato costituzionale e del diritto internazionale

SM Palma, Simula portavoce comitato: rilancio lo sport

ALGHERO – Il comitato di borgata di Santa Maria La Palma ha nominato il nuovo portavoce  che rimarrà operativo per 6 mesi così come da statuto del comitato stesso. Amabile Simbula noto dirigente sportivo subentra a Mario Nonne che è stato il primo portavoce indicato dal consiglio direttivo.

Simbula ha annunciato le iniziative del comitato di borgata: La maratone si svolgerà il giorno 15 Maggio con partenza da Santa Maria La Palma e si snocciolerà lungo un percorso di 13 Km. Una maratona che coinvolge tutte le società sportive ed è aperta a tutti. Maggiori dettagli sono nel sito del comitato www.santamarialapalma.org. “E’ un onore per me essere a disposizione della borgata ma anche di quelle vicine per poter dare il mio contributo in primis al rilancio delle attività calcistiche, finora trascurate. Sarà mio compito insieme ai miei colleghi del consiglio direttivo rianimare e stimolare questo fantastico territorio. Il dialogo con l’amministrazione comunale è ottimo e improntato alla proattività” Questa la dichiarazione a caldo di Amabile Simbula.
Mario Nonne portavoce uscente : “ è stata un’esperienza molto coinvolgente guidare il comitato, Abbiamo mantenuto la promessa di alternanza alla guida del comitato”,
In Primavera inoltrata ci sarà il triangolare delle “ vecchie glorie” delle squadre del “ La Palma”, dell’Alghero Calcio e Fertilia Calcio. Una giornata all’insegna dei gloriosi trascorsi calcistici. Sarà un’intero giorno dedicato al calcio a partire dalla mattina dove i ragazzi delle società sportive potranno conoscere e dialogare con  i vecchi campioni del passato. A Luglio è in programma una degustazione enologica coinvolgendo le cantine del territorio e i produttori locali di prodotti alimentari, saranno 3 giorni di incontri, degustazioni, sport e spettacolo.

Tre zone dove comprare casa ad Olbia

OLBIA – Tra tutti i Paesi che caratterizzano l’Europa, l’Italia è di certo uno di quelli che più spicca sugli altri per quanto riguarda la sua bellezza, la sua cultura millenaria, i suoi posti da sogno e, soprattutto, la varietà in generale che attira sempre più investitori e turisti sia nostrani che provenienti dall’estero. Ma di tutte le zone di cui si compone lo Stivale è certo che il Sud occupi un posto particolare nel cuore di chi vuole investire in questo Paese, in particolar modo se lo decide gustandosi le prelibatezze del luogo.

 

Ma ovviamente c’è Sud e Sud. C’è la sempiterna Campania, la ben più “selvaggia” Calabria, l’immensa Puglia, l’inaspettatamente irta Basilicata e così via fino a giungere alle due isole principali come la Sicilia e la Sardegna. Entrambe degli autentici crocevia per i viaggiatori del passato, data la loro posizione strategica, sono oggi la meta più ambita per i turisti e gli investitori provenienti da ogni parte del mondo.

Tra le due Isole però, senza nulla togliere, sembra che la vincitrice “assoluta” sia la Sardegna che si porta a casa la statuetta del “turista d’oro”. Una regione che negli ultimi anni, grazie anche ai sostanziosi investimenti di miliardari italiani e stranieri, è cresciuta a dismisura ed aumenta praticamente la popolazione ad ogni estate.

Le ragioni di questo enorme successo possono andare a ricercarsi nei paesaggi da favola che si possono ammirare lungo la costa e nella straordinaria “ruvidezza” dell’entroterra. Storia, cucina locale, importantissimi siti archeologici e tradizioni molto particolari (vi dicono niente i Mamuthones?) vanno poi a fondersi con uno stile di vita molto più slow e rilassato.

Quindi, per rimanere fedeli al motto di “meno stress”, potete sempre scegliere un olo last minute ed atterrare all’aeroporto di Cagliari Elmas oppure di Olbia Costa Smeralda alla ricerca di una bella casa per le vacanze o per godervi degli anni decisamente al di fuori dello smog e del tran tran quotidiano.

Ma da dove è meglio partire? Sicuramente Olbia è la meta ideale vista la sua posizione strategica, ma fate attenzione perché, di case in vendita a Olbia non ce ne sono certo poche, ed è quindi molto importante scegliere con attenzione dove indirizzare il proprio investimento. Del resto, potete anche valutare l’idea di dare tale casa in affitto se vorrete orientarvi in una regione o uno Stato diverso, non siete d’accordo anche voi?

Vediamo ora tre delle zone più consigliate per diventare dei cittadini, anche per poco, di Olbia:

Porto Rotondo

Tra le località più rappresentative e suggestive di tutta la zona, Porto Rotondo è il must per chi adora il mare, l’estate e la bella vita cullato dalle dolci brezze del Mediterraneo.

Centro Storico

Per chi preferisse una sistemazione più “classica”, allora il Centro Storico di Olbia è l’ideale dato che conserva ancora intatta tutta la sua bellezza e le architetture che accolgono come un abbraccio di design.

Area Ospedale Giovanni Paolo II

Chiudiamo con un netto cambio di rotta, ovvero con il quartiere più nuovo ed all’avanguardia visto che è nato da neanche 20 anni!

Bolkstein, molo deserto e avvio stagione: Piras sul Porto |video

ALGHERO – Tra le varie contingenze che devono affrontare coloro che governano, acuite dal difficile periodo che stiamo vivendo, non bisogna però tralasciare quelle questioni che, seppur intricate e che si trascinano da tempo, possono contribuire a garantire ciò a cui tutti aspirano: sviluppo, crescita e occupazione. Ancora di più quando tali situazioni non necessitano di nuovi consistenti interventi, se non la riqualificazione dell’esistente e la messa a norma.

Basta poco, che c’è vò, direbbe qualcuno. Ed invece, ad esempio, il “molo di sopraflutto” del Porto di Alghero pur esistendo da decenni è, ancora oggi, improduttivo. In totale una lingua di cemento di circa 800 metri che non vede ormeggiata neanche una zattera. Eppure, come è stato detto più volte, se messo a regime, potrebbe ospitare un numero considerevole di imbarcazioni di  grossa portata (anche fino a 150 metri visto il fondale di 5,50 metri). Invece, siccome sussisterebbero da tempo immemore dei lavori, la Regione, quando vengono avanzate delle richieste di concessione e produttività, nega tale possibilità indicando proprio la presenza di lavori, quando è più facile trovare l’acqua nel deserto che vedere operai e mezzi in azioni in quel tratto di porto.

Il Consorzio del Porto di Alghero, presieduto da Giancarlo Piras, come altri privati, ha più volte inoltrato una proposta gestionale ma, come detto, ad oggi, non c’è stata nessuna possibilità. Con Piras, attraverso un intervista video, si è parlato di questo, ma non solo. Anche della stagione entrante e pure dell’altra importante questione ovvero i riflessi della Direttiva Bolkestein che, oltre i balneari, ovviamente, tocca da vicino anche i concessionari portuali. Tutto questo in vista anche di diverse iniziative che il Consorzio del Porto ha in programma nei prossimi mesi.

 

Lido Novelli, al via i lavori: nuove botteghe e spazi aperti

ALGHERO – Sembrava oramai quasi impossibile, invece pare realtà. Il progetto di riqualificazione della struttura del Lido Novelli, o almeno di una parte di esso, prende avvio. Un disegno dell’Architetto Daniele Canu che risale ai primi anni del 2000 quando gli amministratori dell’epoca, in particolare il Sindaco Marco Tedde, cercò in ogni modo di far migliorare quello straordinario tratto di litorale, potenziale gioiello dal punto di vista turistico, arrivando addirittura ad intimare l’intervento di organismi di controllo al fine di ripristinarne il decoro e perfino abbatterne delle parti. Ora, senza la necessità di arrivare alle soluzioni più estreme, si è deciso, nella persona dell’amministratore delegato della società che gestisce da decenni la struttura ovvero Luigi Beltramo, di procedere coi lavori e realizzare, dopo quelle create negli ultimi anni, di ulteriori botteghe ricavate negli spazi di un immobile che insiste in un lungo tratto del litorale cittadino.

Nella foto di ieri la ruspa mentre abbatte parte del muro del Lido

Punta Giglio, Regione: stop attività del Rifugio di Mare

ALGHERO – Non c’è pace per Rifugio di Mare. L’attività realizzata, come progetto di riqualificazione e rifunzionalizzazione, dell’ex-batteria militare (da decenni in totale abbandona e degrado), non può andare avanti e deve essere fermata. Ristorazione  e alloggi ricavati dalla struttura sul promontorio di Punta Giglio che, a seguito della querelle che si protrae da mesi, che chiudere i battenti. Questo a seguito del procedimento interdittivo da parte del direttore generale dell’assessorato regionale al Turismo Ornella Cauli, che nelle 19 pagine del provvedimento interdittivo, inviato all’assessore Giovanni Chessa, al Comune di Alghero e alla cooperativa Il Quinto Elemento, elenca i motivi della decisione adottata dallo stesso ufficio regionale.

Secondo quanto scritto dalla Regione, lo stop al funzionamento della struttura si rende necessario perchè “difettano i presupposti di diritto e di fatto per il suo esercizio, considerato che risulta sussistere l’interesse pubblico qualificato alla adozione del presente provvedimento interdittivo». Di fatto,  dall’ufficio regionale al Turismo, Servizio Osservatorio, Ricerca e Sviluppo (facente capo all’assessorato guidato da Gianni Chessa, del Psd’Az) arriva dunque il divieto alla continuazione dell’attività e si ordina la rimozione degli eventuali effetti dannosi di essa, nel termine di 30 giorni decorrenti dalla ricezione del e provvedimento interdittivo”.

I motivi risalgono al fatto, secondo quanto emerso dalla Regione, che la Cooperativa Quinto Elemento, che si è aggiudicata la gestione tramite bando del Demanio Nazional risalente a oltre 5 anni fa, doveva rientrare nel novero delle associazioni, enti od organizzazioni operanti senza scopo di lucro per il conseguimento di finalità assistenziali, culturali, religiose, ricreative, sociali o sportive, oppure enti e aziende per il soggiorno di propri dipendenti e loro familiari e che, pertanto, la forma societaria della Cooperativa, regolata dagli artt. 2511 e segg. del Codice civile, non rientrerebbe nella tipologia di «associazioni, enti od organizzazioni operanti senza scopo di lucro”. Pare che dalla Regione avessero chiesto al Comune di Alghero (ufficio Suape) di far produrre tale documentazione. Intanto è molto probabile che la Cooperativa Quinto Elemento faccia ricorso al Tar contro questa decisione della Regione. al fine di poter riaprire i battenti.