Sostegno piccola pesca, in vista una proposta

ALGHERO – Preso atto della situazione di difficoltà in cui versano gli operatori della piccola pesca algherese, Fratelli d’Italia Alghero, grazie all’iniziativa del Gruppo consiliare e, in particolare, della consigliera Monica Pulina anche nella sua veste di presidente della commissione “ Attività produttive” si è  da subito attivato per individuare e mettere a punto una proposta progettuale per provare a dare agli operatori del  comparto una prospettiva concreta per gli anni a venire.

“Ieri abbiamo appreso con piacere che anche un altro partito della maggioranza algherese ha evidenziato  la propria attenzione sul tema, a significare che le istanze pervenute dai pescatori locali non sono rimaste inascoltate”, dichiara Monica Pulina. “La proposta progettuale è il frutto anche di un confronto con tecnici del settore che, analizzata la realtà locale,  hanno contribuito a formulare delle precise linee guida, obiettivi e specifiche azioni, individuando anche i relativi canali di finanziamento. Confidiamo che il lavoro di Fratelli d’Italia e quello dei Riformatori Sardi si potrà raccordare e coordinare  per definire tempi e modalità attuative del progetto”.

 

Covid in Sardegna, nuovi vaccini e quarta dose

CAGLIARI – Prosegue la campagna vaccinale anti-Covid in Sardegna. Il mese di febbraio si è chiuso con 211.600 dosi somministrate, la maggior parte (156 mila) terze dosi a cui si aggiungono oltre 15.600 prime dosi e 40 mila richiami. Complessivamente, dall’inizio dell’anno, sono state effettuate 663.500 somministrazioni, di cui 515.954 dosi booster e 65.000 mila prime dosi.

Nell’Isola, dall’inizio della campagna vaccinale sono state somministrate in tutto 3.697.000 dosi . La Sardegna è fra le prime sei regioni per copertura vaccinale: l’84,2% della popolazione ha completato il ciclo primario e a questi si aggiunge un ulteriore 2,1% di persone che ha ricevuto almeno una dose.

Da ieri anche nell’Isola sono partite le vaccinazioni con la quarta dose, campagna rivolta al target dei soggetti immunodepressi (circa 28 mila sul territorio regionale), persone che si trovano in questa particolare condizione a causa di una patologia o in seguito a cure specifiche.

Partite anche le prime vaccinazioni con il nuovo farmaco Novavax (Nuvaxovid): su 304 prime dosi somministrate tra il 28 febbraio e il 1 marzo il 17% è stato eseguito con il primo  vaccino a subunità proteica in circolazione, tecnologia utilizzata da decenni nella produzione di vaccini, ora disponibile anche in Sardegna. Domenica nell’Isola sono infatti arrivate le prime 27.900 dosi del vaccino Novavax, di cui sono attese ulteriori 57.300 dosi entro la seconda metà di marzo.

“La campagna di vaccinazione nell’Isola – dichiara il Presidente della Regione Sardegna, Christian Solinas – è al passo con il resto del Paese con numeri che superano la media nazionale se si guarda complessivamente alla copertura vaccinale sull’intera popolazione. Per quanto riguarda la quarta dose i nostri hub e centri di vaccinazione continuano a essere in prima linea anche in questa fase, rivolta ai più fragili la cui protezione contro il virus è da sempre una priorità”.

“Il Nuvaxovid – dichiara l’assessore regionale della Sanità, Mario Nieddu,  in merito al nuovo vaccino – presenta diversi vantaggi, in particolare legati a una catena del freddo meno estrema rispetto ai vaccini a RNA messaggero, aspetto che lo rende quindi più maneggevole. L’auspicio è che l’utilizzo di una tecnologia già da tempo conosciuta possa vincere le resistenze di chi nutriva scetticismo verso i vaccini finora disponibili. La campagna di vaccinazione ha già raggiunto ottimi risultati, ma il pericolo non è ancora alle spalle e anche un vaccinato in più rappresenta una vittoria”.

Presunta incompatibilità dell’Alivesi, il Consiglio avvia l’iter

ALGHERO – Dlgs 267/2000, il Consiglo comunale delibera la contestazione di presunta incompatibilità della Consiglera Alivesi. La norma prevede ora dieci giorni di tempo  a sua disposizione per per la formulazione di osservazioni o per eliminare le cause di incompatibilità sopravvenute e altri dieci giorni al Consiglio per analizzare quanto prodotto. 

Il Consiglio Comunale ha deliberato ieri, in osservanza delle disposizioni di legge,  di procedere alla formale contestazione dell’intervenuta presunta condizione di incompatibilità a ricoprire la carica di Consigliera Comunale – di cui alla fattispecie pendente nei confronti del Comune di Alghero, indicata all’art. 63 comma 1 punto 4 del Dlgs 267/2000 – alla Consigliera Maria Antonietta Alivesi, per aver promosso ricorso al Tar Sardegna unitamente ad un comitato spontaneo di cittadini contro il Comune di Alghero. La deliberazione del Consiglio, avvenuta con 22 voti favorevoli e un voto contrario, è nel solco della procedura di legge che prevede la contestazione di incompatibilità nei casi inquadrati all’art. 69, commi 2 e seguenti del Dlgs 267/2000 ( T.u.e.l. Enti Locali ).

Secondo il procedimento di legge, richiamato nella delibera del Consiglio, alla Consigliera Alivesi sono concessi dieci giorni di tempo per la formulazione di osservazioni o per eliminare le cause di incompatibilità sopravvenute. Al termine dei dieci giorni, poi, il Consiglio Comunale,  avrà a sua volta dieci giorni di tempo per analizzare quanto prodotto.

La contestazione è espressamente prevista dalla succitata norma, all’art. 69, che dispone che sia il Consiglio Comunale a contestare la condizione di incompatibilità verificatasi. Condizione verificatasi nelle fattispecie previste dall’art. 63, che indica “tra le cause di incompatibilità per un consigliere comunale la lite pendente, in quanto parte di un procedimento civile od amministrativo contro il Comune e che tale disposizione si applica anche ai procedimenti in corso”.

“Punta Giglio, l’Alivesi resti in Consiglio, ma basta agli urlatori”

ALGHERO –  “Alivesi rimanga in Consiglio, ma rimane ferma la condanna dell’atteggiamento degli urlatori da strapazzo.” Così l’ex sindaco di FI Marco Tedde commenta il procedimento e il voto che il Consiglio Comunale dovrà esprimere sulla incompatibilità della Consigliere del M5S Alivesi, che rischia di perdere lo scranno consiliare per avere promosso un ricorso al Tar contro il Comune di Alghero contro l’intervento di Punta Giglio. “Siamo convinti che al di là dei tecnicismi giuridici sull’interpretazione e applicazione dell’art. 63 del Testo Unico degli Enti Locali, che verosimilmente condurrebbero all’espulsione della Consigliere per incompatibilità, vi sia l’esigenza di far prevalere il confronto politico e di dare modo ai Consiglieri di potere esprimere le proprie opinioni -sottolinea il coordinatore di FI -. Rimane però ferma la nostra condanna nei confronti di quelle forze politiche populiste e giustizialiste prive di un minimo di cultura politica occidentale.” Tedde è convinto che i forcaioli occorra batterli sul piano della discussione, anche aspra,  e del ragionamento democratico e aperto. E per l’ennesima volta ricorda che in relazione alla vicenda di Punta Giglio “Non serve chiudere le porte della stalla quando i buoi sono scappati”. L’ex sindaco di Alghero evidenzia che coloro che oggi propongono esposti e denunce contro l’intervento di restauro, risanamento conservativo, rifunzionalizzazione e allestimento museale delle ex strutture militari di Punta Giglio, rimasero in religioso silenzio  allorché  nel 2017 l’Agenzia del Demanio pubblicò il bando e nel luglio del 2018 la postazione antiaerea di Punta Giglio venne affidata gratuitamente in concessione per nove anni più nove ad una cooperativa.

Forza Italia allora protestò ed intervenne criticamente, anche perché nel 2009 l’allora sindaco Marco Tedde e l’allora Sottosegretario di FI alla Difesa Giuseppe Cossiga insieme avevano lavorato per ottenerne la sdemanializzazione ed il trasferimento alla Regione Sardegna in applicazione del  comma 1° dell’articolo 14 dello Statuto della Regione Sardegna che prevede che “La Regione, nell’ambito del suo territorio, succede nei beni e diritti patrimoniali dello Stato di natura immobiliare e in quelli demaniali, escluso il demanio marittimo.”. Cioè i beni dello Stato inutilizzati debbono essere trasferiti alla Regione Sardegna. Ma non fu seguita da molti.  A sua volta la Regione avrebbe dovuto cedere le strutture ad un prezzo simbolico al Comune di Alghero che successivamente le avrebbe trasferite al Parco di Porto Conte. Nel 2010 il Ministero della difesa accolse le istanze del Comune di Alghero riguardanti la smilitarizzazione delle postazioni militari realizzate nella seconda guerra mondiale lungo le falesie di Punta Giglio, all’interno del territorio del Parco di Porto Conte. “La Giunta di centrodestra di allora era convinta che la disponibilità delle strutture militari dismesse, inserite in un contesto di  fortissima valenza ambientale per la presenza di un immenso patrimonio botanico e di specie protette  avrebbe potuto  rappresentare per il Parco la possibilità di sviluppo di progetti specifici di riconversione con la trasformazione delle caserme in punti di avvistamento per birdwatching, centri di educazione ambientale, punti di ristoro, museo storico permanente sulla storia del luogo. Lo Stato sbagliò allorché nel 2017 decise di affidarle ai privati- attacca Tedde-.  Ma sbagliò avendo colpevoli e forse inconsapevoli alleati locali che sottoscrissero un protocollo d’intesa che sostanzialmente avvallava la decisione dell’Agenzia del Demanio di concedere gratuitamente ai privati alcuni importati beni demaniali. “Condanniamo senza riserve l’atteggiamento dannoso delle forze politiche giustizialiste “un tanto al chilo”, attente a vedere la pagliuzza negli occhi altrui ma distratte nel vedere le travi negli occhi dei propri leader. Ma la Consigliera del M5S rimanga in Consiglio e contribuisca civilmente alla crescita del confronto democratico. In questo momento particolarmente difficile per la temperie pandemica e per i venti di guerra impegniamoci tutti, invece, a lavorare per risolvere i problemi delle imprese e delle famiglie algheresi -chiude l’ex sindaco Tedde.-”

Pesca, creare un presidio in città

ALGHERO – Il grido di aiuto lanciato nei giorni scorsi dal comparto della pesca artigianale algherese non nasce certamente in questi giorni, ma si è acuito ancor di più per via delle annose e note criticità che in passato non sono state affrontate adeguatamente, sia per quelle che si sono aggiunte in conseguenza della pandemia che non ha risparmiato nessun settore produttivo. Nelle attività produttive legate allo sfruttamento delle risorse marine, la pesca e in particolare modo quella costiera professionale, rappresenta una delle attività economiche di maggiore rilevanza per la comunità. Ad Alghero il 90% delle barche da pesca è impiegato nella cosiddetta “pesca artigianale’. Per questa ragione è necessario avere un attenzione sempre più in linea con quelle di indirizzo indicate negli obiettivi Europei, che sono orientate verso una nuova stagione sulla strategie marina che si fondano su alcuni elementi chiave, in particolare, sull’orientamento, l’innovazione e sperimentazione; ma anche il sostegno alla competitività delle imprese; limitazione dell’impatto sull’ecosistema e la biodiversità; e particolare rilevanza è data alla dimensione sociale. È giunto il momento di proporre soluzioni che vadano nella direzione di sostegno e goovernance: incontro alle donne e agli uomini che lavorano in questo settore cosi importante per la nostra città, per motivi economici, sociali e culturali. Nel bilancio UE 2021-27 e sul Recovery Fund sono stati assegnati 6,1 miliardi al Fondo europeo per gli affari marittimi la pesca e l’acquacoltura (FEAMP), nell’ambito del programma UE 2021- 2027.Il FEAMP rappresenta, lo strumento finanziario per i settori della pesca e affari Marittimi nell’Unione Europea e si inquadra nella più ampia visione della Strategia Europa 2021/2027 per una crescita intelligente, sostenibile ed inclusiva, nel nuovo assetto stabilito dalla riforma della Politica Comune della Pesca (PCP).Questa grande occasione di poter utilizzare la massa di denari che la Regione metterà nei bandi per circa 50 milioni di euro per tutta la Sardegna, non potrà, e non dovrà essere trascurata, e questo andrà fatto solo seguendo i tavoli tecnici e portando le istanze dei pescatori per meglio indirizzare i bandi che potranno soddisfare le loro esigenze. Inoltre è necessario creare un presidio in città al servizio degli operatori del settore che registrano grosse difficoltà a causa dell’aumentata complessità e interazione dei diversi aspetti, da quelli economici a quelli normativi e amministrativi, fino a quelli ambientali ed ecologici. La necessità di adeguarsi ad un mercato sempre più difficile per le aggressive politiche commerciali delle altre marinerie delle altre regioni italiane e di altri Paesi europei, sono solo alcune delle tematiche che obbligano le imprese a rapidi cambiamenti nelle strategie produttive, commerciali e organizzative. I tempi per la partecipazione attiva delle comunità locali in ogni fase di elaborazione e attuazione delle strategie di sviluppo territoriale è determinante per arrivare ad obiettivi strategici comuni, in grado di dare efficaci risposte al comparto della pesca.

Alberto Bamonti

Ambiente in Costituzione, incontro a Sassari

SASSARI – Come noto, la recente sentenza della Corte costituzionale sul cosiddetto “Piano Casa”, a seguito dell’impugnazione da parte del Governo della legge regionale 18 gennaio 2021, n. 1, ha evidenziato l’incostituzionalità di diversi articoli, o parte di essi. Sugli effetti della pronuncia si sono aperti fin da subito dibattiti a livello istituzionale e non, circa l’urgente e necessario riordino della complessa materia.

In questo quadro, al fine di promuovere e stimolare un confronto costruttivo, gli onorevoli deputati Paola Deiana e Mario Perantoni hanno promosso un incontro tra le professionalità più rappresentative coinvolte e le articolazioni provinciali degli Uffici regionali competenti nella gestione del territorio e del paesaggio (nello specifico, l’Ufficio Tutela di Sassari), che si terrà a Sassari venerdì prossimo, 4 marzo, dalle ore 16, presso la Sala Angioy del Palazzo della Provincia.

L’evento muove dall’intenzione di sollecitare un confronto per stimolare la progettualità e dare impulso a nuove idee di tutela, conservazione e valorizzazione del territorio e dei beni paesaggistici e monumentali al fine di orientare le politiche di sviluppo in linea con il dettato costituzionale, anche alla luce dei principi in materia di tutela dell’ambiente e del paesaggio. Con la recente approvazione, lo scorso 9 febbraio, della proposta di legge costituzionale che introduce la tutela dell’ambiente, della biodiversità e degli ecosistemi fra i principi fondamentali della Costituzione della Repubblica italiana, “anche nell’interesse delle future generazioni”, le linee e prospettive di sviluppo non potranno più essere quelle perseguite sinora, ma dovranno necessariamente seguire un’altra logica che tenga conto – appunto – della tutela dell’ambiente quale elemento imprescindibile nell’elaborazione e/o modifica di qualsivoglia piano paesaggistico. Occorre, dunque, invertire la rotta rispetto alle politiche volte più all’ulteriore consumo di suolo che al riuso e riqualificazione, nell’ottica di uno sviluppo eco-compatibile, fondato sulla valorizzazione delle ricchezze e delle peculiarità proprie dell’Isola. L’obiettivo dell’incontro è quello, quindi, di illustrare come l’idea di sviluppo del territorio non possa prescindere dal rispetto per l’ambiente, la salute e le persone, nell’interesse (anche) delle future generazioni

Riapertura dell’Anfiteatro di Maria Pia: grazie alla Lega

ALGHERO – “Grazie alla Lega Sardegna i lavori per la messa in sicurezza e la riapertura dell’anfiteatro del Palazzo dei congressi sono una realtà. Ieri la consegna dei lavori che consentiranno agli algheresi e ai turisti di riappropriarsi di uno spazio simbolo delle estati con grandi ospiti sia nazionali che internazionali. Inizia a prendere forma una delle promesse della campagna elettorale targate Lega e per questo progetto verranno utilizzati 1 milione e 600 mila dell’importo complessivo di 3 milioni arrivati grazie all’impegno del nostro Presidente del consiglio a Cagliari”, cosi il commissario cittadino della Lega, Angelo Cubeddu

Ospedale Ittiri, “tassello disastro sanità sarda”

ITTIRI – Il consigliere regionale dei Progressisti Antonio Piu, componente della Commissione Sanità, è intervenuto stamane nel corso dell’assemblea pubblica organizzata per la vertenza della chiusura della Lungodegenza dell’ospedale Alivesi di Ittiri .

“L’Alivesi è un piccolo tassello di un disastro che sta cadendo sulle nostre teste.  A Sassari non abbiamo infermieri al pronto soccorso, non abbiamo oss, non abbiamo medici. Le sale operatorie che lavorano solo in alcuni giorni perché non c’è personale sufficiente per coprire i turni. La sanità di prossimità è formata dalle persone di famiglia. Chi sta male oggi viene curato da un familiare, non è curato dal sistema sanitario e questa Giunta regionale continua a dimostrare che, nonostante ci siano i fondi, non sono in grado di programmare per mettere nelle condizioni i caregivers di potersi occupare dei propri cari, quindi figuriamoci se hanno intenzione di sistemare la sanità negli ospedali.

Mi metto a disposizione come componente della Commissione Sanità in Consiglio regionale per la vertenza dell’Alivesi, ma non bastano le piazze, occorre studiare proposte e presentarle e, se queste proposte non vengono accettate, ci sono responsabilità politiche chiare da parte di chi si oppone

No alla Bolkestein, Pensè a Bologna per Assormeggi

Nella giornata di Martedì 22 Febbraio 2022 Assormeggi Italia ha partecipato al presidio che si è tenuto antistante la sede della Regione Emilia-Romagna, a Bologna. Un incontro che ha visto la partecipazione di diversi comparti ed ha avuto come oggetto l’applicazione della Direttiva Europea, meglio conosciuta con il nome del suo estensore ovvero “Direttiva Bolkestein”. Normativa che contempla tutte le concessioni demaniali, comprese quelle portuali. Alla manifestazione di Bologna era presente Raffaele Pensè in qualità di Presidente Regionale di Assormeggi, l’imprenditore, titolare dell’impresa Mar de Plata, che è socio del Consorzio del Porto di Alghero.

“Abbiamo aderito all’iniziativa poiché le nostre imprese stanno vivendo una situazione davvero seria, piena di incertezza per il loro futuro a causa di una direttiva europea che, se applicata, in Italia creerà un danno inestimabile. Contro l’applicazione di questa direttiva, ci siamo ritrovati a Bologna per tutelare 100.000 posti barca in Italia gestiti per lo più da piccole imprese a conduzione familiare che negli anni, attraverso tanti sacrifici, hanno raggiunto un’elevata professionalità”, queste le parole a commento della manifestazione del capoluogo dell’Emilia Romagna che palesa l’attenzione anche da parte del Consorzio del Porto di Alghero per una questione che riguarda da vicino le concessioni portuali.

Grandi eventi, lavori per la rinascita dell’Anfiteatro: Conoci e Peru |video

ALGHERO – L’anfiteatro del Palacongressi pronto per gli eventi estivi. A Maria Pia si punta con fiducia all’apertura dello spazio esterno per la prossima stagione completamente rinnovato per mezzo dei lavori consegnati oggi per 1,6 milioni di euro. L’obbiettivo dell’Amministrazione è il pronto ritorno agli splendori dei grandi concerti e spettacoli del Festivalguer che hanno promosso la Riviera del Corallo interrottamente dal 2002 fino al 2011. Completo restyling dell’area,  (l’anfiteatro potrà ospitare fino a 7500 persone),  riqualificazione dell’impiantistica, aree verdi, aree sportive: i 5.400 mq degli esterni tornano presto in piena efficienza per riprendere un progetto molto proficuo legato alla presenza dei big della musica nazionale ed internazionale che hanno portato Alghero a diventare  un esempio molto imitato.

L’area esterna del Palazzo dei Congressi, visti i lavori previsti, potrà ospitare un ricco calendario di grandi eventi lungo tutta l’estate. E questo grazie al finanziamento regionale utilizzato proprio per riqualificare questa porzione di Maria Pia. Un’area che, anche con gli spazi sportivi dedicati al tennis, calcetto e altro, a pochi passi dal mare, la rende una delle più appetibili e potenzialmente ricche dell’intera Sardegna. Spazi esterni che niente hanno a che fare col Palazzo dei Congressi (in decadenza e degrado da anni) che sarà oggetto, grazie ad una proposta dell’Amministrazione Conoci, di una rinascita legata alla partecipazione di una scheda progettuale del Pnrr legata alla creazione dell’Università del Mare.

 “C’è tanta voglia di tornare agli eventi, di riprendere un filo interrotto, gli organizzatori vogliono riportare ad Alghero i grandi concerti. Questo è un  impegno che abbiamo assunto e che stiamo rispettando; tutto ciò è stato reso possibile grazie ad un finanziamento complessivo di 3 milioni della Regione Sardegna. Lavoriamo più celermente possibile per avere quest’estate la struttura pronta per tornare ad essere uno spazio che ha fatto la storia degli eventi in città” afferma il Sindaco Mario Conoci. Alla consegna del cantiere di stamattina ha presenziato l’Assessore alle Opere Pubbliche Antonello Peru, con gli Assessori Giovanna Caria, Emiliano Piras, Giorgia Vaccaro, Alessandro Cocco, la presidente della Commissione lavori Pubblici Monica Pulina il dirigente del settore Gianni Balzano, il rup Ingrid Crabuzza  e il direttore dei lavori ing. Francesco Cocco.  L’impresa che da lunedì comincerà ad accantierare è la On Tecnology di Porto Torres.