‘Sardegna Isola Megalitica’, successo della mostra a Salonicco

SALONICCO – “Il successo ottenuto dalla mostra archeologica ‘Sardegna Isola Megalitica’ nelle tappe di Berlino e San Pietroburgo, insieme all’apprezzamento e all’interesse dimostrato dalle autorità greche all’inaugurazione di Salonicco, sindaco e viceministro in particolare, sono la dimostrazione dell’interesse e della capacità di attrazione esercitata dalla storia e dalla cultura della Sardegna. Perciò, l’idea di realizzare a Cagliari la ‘Fiera dell’Archeologia’ nasce sotto i migliori auspici”. Lo ha detto l’assessore regionale del Turismo, Gianni Chessa, durante la visita alla mostra “Sardegna Isola Megalitica” al Museo Archeologico di Salonicco, inaugurata alla presenza del viceministro degli Interni, del vicegovernatore della Regione Macedonia e del sindaco della città greca.

La Fiera dell’Archeologia, organizzata dall’Assessorato regionale del Turismo in collaborazione con la Fondazione Mont ‘e Prama, si terrà a Cagliari, nella passeggiata coperta del Bastione di Saint Remy, nella prima metà di settembre e sarà realizzata con percorsi multimediali, ricostruzioni in 3D, megaschermi, momenti di realtà virtuale immersiva, stand, insieme ad un work shop sul turismo archeologico e momenti di confronto e di divulgazione.
“Nonostante le difficoltà e le limitazioni causate dall’emergenza sanitaria, la Mostra ha finora registrato un importante successo di pubblico con oltre 213mila visitatori – ha evidenziato l’assessore Chessa – Le tappe all’estero  rappresentano un’ottima occasione per lanciare in campo internazionale alcune eccellenze archeologiche del patrimonio isolano e una grande opportunità per far parlare della Sardegna e delle sue bellezze storico-culturali, troppo spesso dimenticate e trascurate nei meccanismi della promozione turistica. L’Isola può e deve puntare anche sulle proprie risorse culturali per destagionalizzare il flusso turistico. Una strategia per far scoprire l’enorme potenziale dell’entroterra sardo, con l’obiettivo di renderlo complementare al prodotto mare”.

“Con il nostro evento di livello internazionale sull’archeologia metteremo insieme, per la prima volta, i siti museali e archeologici dell’Isola, al cospetto di studiosi e giornalisti specializzati, italiani e stranieri, e ci confronteremo con altre realtà che fanno dell’archeologia un loro punto di forza. Un appuntamento di grande profilo culturale per una Sardegna più appetibile e più competitiva nel mercato del turismo mondiale. Le potenzialità del patrimonio sardo di storia, cultura e archeologia ci consentono di proporre un’offerta turistica che esalti i nostri punti di forza e le peculiarità della nostra identità”, ha concluso l’esponente della Giunta Solinas.

Campagna Amica di Nuoro il 76% dei produttori sono under 40

NUORO – È nel mercato di Nuoro il miglior banco italiano di Campagna Amica, uno scrigno di biodiversità, dove è presente anche uno degli agrumi più rari del mondo, la pompia, e il prodotto agricolo più innovativo che sta spopolando tra i giovani italiani e non solo, il gin elettrico.

Il miglior banco italiano è di Alessandro Melis, 45 anni di Barisardo, agricoltore con laurea in psicologia e specializzazione come psicoterapeuta. La sua è una azienda di 35 ettari in cui coltiva circa 50 varietà di ortaggi e frutta che vende, freschi e di stagione, nei mercati di Campagna Amica nelle provincie di Nuoro, Nord Sardegna e Oristano.

Alessandro Melis ha ricevuto questa mattina a Nuoro, dal presidente e dal direttore di Coldiretti Nuoro Ogliastra Leonardo Salis e Alessandro Serra, all’interno del mercato di Campagna Amica, la targa di primo miglior banco italiano di Campagna Amica arrivato direttamente da Roma da Fondazione Campagna Amica.

Dopo una prima selezione Melis è arrivato in finale con altre 10 aziende italiane e ha vinto il confronto grazie al voto popolare avvenuto sulla pagina facebook di Campagna Amica, ottenendo 3mila like e divenendo il miglior banco dei 1200 mercati italiani.

“È la vittoria di tutta la nostra comunità di Campagna Amica – dice Alessandro Melis -, di tutti coloro che ogni giorno faticano e lavorano per rendere i banchi dei nostri mercati belli e colorati con i prodotti delle nostre terre, freschi, di stagione e a km0. I nostri non sono dei semplici mercati, ma un importante luogo di socializzazione, grazie ai banchi tematici allargati alle scuole, alle fattorie didattiche che coinvolgono studenti e famiglie, attraverso laboratori mirati dove spieghiamo come si fa l’orto, il miele, il vino e tutto ciò che trovate nelle vostre tavole, e dove ribadiamo ogni giorno l’importanza del rispetto della natura”.

Il mercato di Campagna Amica di Nuoro di piazza Vittorio è colorato durante tutto l’anno, il martedì e sabato mattina, dai prodotti di 20 aziende della vecchia provincia di Nuoro, il 48% dei quali sono condotte da giovani che hanno meno di 35 anni, che salgono al 76% sotto i 40 anni, mentre le donne sono il 24%.

Nei banchi e nella rete di Campagna Amica Nuoro Ogliastra si trova una larga varietà di prodotti alcuni dei quali sono entrati a far parte dell’atlante della biodiversità “I Sigilli di Campagna Amica” dove, nelle prime due edizioni, sono stati censiti 420 prodotti. Si tratta dell’abbamele, Fiore sardo, casu axedu, pompia.

Nella rete Nuorese di Campagna Amica sono presenti anche diversi prodotti biologici, tra i quali vino, olio e birra. I prodotti sostenibili figli di aziende ad economia circolare in cui si recuperano anche gli scarti di lavorazione. Ma ne fanno parte anche le avanguardie dell’agroalimentare che sono arrivate alle finali nazionali dell’Oscar green (il premio di coldiretti giovani riservato ai giovani agricoltori innovativi), come il gin sartoriale alla Pompia prodotto da Ivano Fodde a Budoni e il gin elettrico di Frediano Mura che sta spopolando in tutta la Penisola.

“Siamo orgogliosi di avere nel nostro mercato il miglior banco italiano di Campagna Amica – afferma il presidente Leonardo Salis -. Un riconoscimento ad un mercato che esprime tutti i valori della comunità di Campagna Amica: prodotti biodiversi dalla lunga tradizione coltivati spesso in territori marginali. Ma anche prodotti nuovi, sostenibili e firmati dalla nuova generazione di imprenditori agricoli”.

San Valentino, speciale annullo filatelico ad Alghero

ALGHERO – Anche ad Alghero Poste Italiane celebra la Festa degli Innamorati e dedica a San Valentino una colorata e animata cartolina filatelica e un annullo filatelico speciale. In città i due prodotti filatelici sono disponibili, fino al 14 febbraio, nell’ufficio postale con sportello filatelico di via Alghero Centro (via Carducci), oltre che sul sito poste.it.

Con l’annullo filatelico speciale, oltre alla cartolina, si potranno timbrare le corrispondenze presentate allo sportello filatelico, presso il quale saranno disponibili i francobolli per l’affrancatura. Un’occasione unica per ogni collezionista o per chi, semplicemente, desidera ricordare in modo originale una giornata speciale, facendo dono della cartolina al proprio partner o scrivendo e inviando un messaggio d’amore a chi è lontano. Poste Italiane vuole così sostenere, ancora una volta, il valore della scrittura scrivendo semplicemente una cartolina, un oggetto che può essere custodito nel tempo

Barbarie Foibe, tramandare per non dimenticare

CAGLIARI  – “Rendere giustizia, con la memoria e con la verità, a tutte le vittime della barbara ferocia delle foibe e dell’esodo giuliano-dalmata del secondo dopoguerra, per troppo tempo dimenticate nel tentativo di offuscarne il ricordo e sottrarre i colpevoli al giudizio della storia. Non vogliamo e non possiamo dimenticare la violenza subita da tanti italiani, e anche sardi, le cui tragiche vicende sono state nascoste, strappate dai libri di Storia e negate a una narrazione autentica e libera da ideologie”. Lo ha detto il Presidente della Regione Christian Solinas nel “Giorno del ricordo” rivolgendo un pensiero alle migliaia di vittime delle foibe, comprese le famiglie sarde coinvolte in una delle più sanguinarie, violente e disumane stragi che la storia ricordi.
“Ricordare l’odio e la pulizia etnica perpetrate dal comunismo titino è un dovere – prosegue il Presidente Solinas – Tra le vittime delle foibe ci furono almeno 140 sardi, militari, minatori del Sulcis giunti da Carbonia per lavorare duramente nelle miniere istriane, dipendenti pubblici. E’ alle loro famiglie che va il pensiero commosso di tutta la Giunta regionale, unito alla ferma condanna di ogni forma di totalitarismo”.

“La ricorrenza odierna ci porta a ripercorrere quei fatti tragici nell’auspicio che la memoria del passato possa essere il primo strumento nelle nostre mani per veicolare la conoscenza, anche e soprattutto nelle giovani generazioni, contribuendo alla costruzione di una società libera e basata sui valori della tolleranza, del rispetto, della solidarietà, della fratellanza e della pace”, ha concluso il Presidente Solinas.

Pietraia, 1milione di euro per le case popolari di via Venezia

ALGHERO  – Un altro finanziamento che si aggiunge alle disponibilità dell’Amministrazione grazie all’attività del settore Programmazione, che sulle misure del Fondo Complementare del PNRR ottiene circa 1 milione di euro per l’edilizia residenziale pubblica.  Il lavoro congiunto tra i  settori Demanio e Patrimonio, Edilizia Residenziale e Programmazione coglie un altro risultato importante nel programma regionale “Sicuro, verde e sociale. Riqualificazione dell’edilizia residenziale pubblica”, con il posizionamento del Comune di Alghero nella graduatoria dei beneficiari del finanziamento con il progetto di riqualificazione degli immobili di edilizia popolare di via Venezia e la riqualificazione del parco di via Tiziano. Le risorse consentiranno di intervenire sugli alloggi di proprietà comunale attraverso  lavori di riqualificazione complessiva che comprendono ammodernamento, efficientamento energetico, realizzazione dell’isolamento termico, impiantistica e ristrutturazione generale. A questo si aggiunge anche la riqualificazione degli spazi verdi , con miglioramento e valorizzazione delle aree che fanno parte del quartiere.  Il parco di via Tiziano, appunto, con la parte di finanziamento di competenza, rappresenta uno spazio comune da destinare alla collettività all’interno della quale svolgere molteplici attività ricreative. A tale proposito, l’intervento prevede l’installazione di un sistema di illuminazione urbana a risparmio energetico e l’incremento ed il miglioramento della sicurezza e dell’accessibilità dell’area. Il cronoprogramma del procedimento prevede tempi scanditi dal PNRR, ovvero l’affidamento della progettazione entro il II trimestre del 2022, l’avvio dei lavori entro il II trimestre del 2023 e l’ultimazione degli stessi entro il 2026.
“Un altro intervento importante che certifica la proficuità del nostro settore programmazione che in questo caso ha lavorato congiuntamente con i settori demanio e urbanistica. L’Amministrazione procede con efficacia nel presentare progetti in ogni ambito di riferimento delle risorse del PNRR che dovranno accompagnare la lunga serie di attività mirate a dare gambe allo sviluppo e alla crescita di Alghero”, commenta il Sindaco Mario Conoci. L’operazione che porterà al riammodernamento del patrimonio edilizio pubblico è stata coordinata con l’Assessore al demanio e patrimonio, Giovanna Caria, e con l’Assessore all’Urbanistica –  Edilizia Residenziale Pubblica, Emiliano Piras.

Alghero, al via la terapia anti Covid sul territorio

SASSARI – Prenderà il via questo pomeriggio, all’ospedale civile di Alghero, l’attività dedicata alle terapie Covid territoriali. I primi tre pazienti, alle ore 15, saranno trattati con anticorpi monoclonali e farmaci antivirali, nell’ambulatorio interamente ristrutturato e situato vicino al centro dialisi.

La vicinanza al Pronto soccorso garantirà sicurezza ai pazienti, i quali potranno accedere alla struttura da un percorso esterno al presidio ospedaliero, attraverso una strada dedicata. «È un progetto nel quale abbiamo fortemente creduto – afferma la dottoressa Antonietta Bifulco, referente per le attività dedicate alle terapie Covid territoriali dell’Asl di Sassari – e questa collaborazione con l’Azienda ospedaliero universitaria ci permetterà di gestire i pazienti senza dover pesare sui reparti ospedalieri e sui pronto soccorso, che in questo periodo stanno davvero soffrendo».

L’accordo tra le due aziende sanitarie, siglato a dicembre scorso, prevede che i medici di Malattie infettive dell’Aou di Sassari valutino i casi che i medici dell’Asl, quelli di medicina generale e delle Usca propongono per un eventuale trattamento. Viene compilata, infatti, una scheda di eleggibilità che gli infettivologi valuteranno per verificare la congruità con i criteri di inclusione. In caso di valutazione positiva, gli infettivologi potranno prescrivere il trattamento degli anticorpi monoclonali anti Sars Cov-2 o antivirali. Soltanto in questo caso i medici dell’Asl di Sassari potranno somministrare i farmaci. L’accordo per la somministrazione degli anticorpi monoclonali è stato reso possibile anche grazie al fatto che la Regione Sardegna ha individuato l’Aou di Sassari tra i  prescrittori degli anticorpi monoclonali anti Sars-Cov 2 per il nord Sardegna.  I medici di famiglia che volessero attivare una valutazione per avviare a trattamento un potenziale pazienti potranno scrivere a terapiacovidterritoriale@aslsassari.it

Tutela Pineta di Maria Pia, accordo con Forestas: interventi

ALGHERO – Intervento di manutenzione e valorizzazione del patrimonio boschivo nella pineta di Maria Pia  con l’impego di cinque unità lavorative. Prosegue il programma di collaborazione tra l’amministrazione comunale di Alghero e l’Ente foreste della Sardegna per portare avanti alcune attività volte alla conservazione e miglioramento dei sistemi forestali litoranei. La collaborazione consiste nell’esecuzione di ulteriori interventi di recupero e ripristino della funzionalità dei sistemi forestali artificiali litoranei, realizzando nuovi interventi volti alla messa in sicurezza delle aree a fruizione turistica, in questo caso nella pineta di Maria Pia. Il progetto avviato il 30 dicembre 2021 ha una durata di cinque mesi e conta su una disponibilità finanziaria di circa 90 mila euro per  attuare opere di  silvicoltura e diradamento selettivo, finalizzati a migliorare la stabilità della pineta e anche per attivare processi di rinaturalizzazione di alcuni tratti. Le risorse sono di provenienza regionale, attraverso la ripartizione dei contributi per la valorizzazione dei patrimoni boschivi. Il progetto del Comune di Alghero, con il parere di conformità dell’Agenzia Forestas, “Perimetrazione aree di intervento” è stato realizzato dagli uffici del settore manutenzione e opere pubbliche. La pineta si sviluppa per circa 1,5 km con una fascia di larghezza che varia tra i 170 e i 50 metri.

L’obbiettivo che si intende raggiungere con i lavori in via di esecuzione è la messa in sicurezza di diversi tratti della pineta, specialmente quelli più gravati dalla frequentazione turistica. Previste inoltre azioni di eradicazione di piante alloctone invasive sia sul lato della pineta che sul lato opposto della sede stradale. si rimuovono gli alberi morti nell’ultimo periodo, ancora in piedi e non più in grado di svolgere un’azione protettiva nei confronti del sistema dunale e che, pertanto, potrebbero rappresentare un pericolo per i frequentatori dell’area verde.  E inoltre, abbattimento e sramatura delle piante, depezzatura / allestimento, esbosco, eliminazione del materiale di risulta.  “La pineta di Maria Pia è un elemento preziosissimo e di grande pregio naturalistico, paesaggistico, turistico e ricreativo per la città, e i lavori previsti vanno nella direzione di una maggiore preservazione, del miglioramento della vivibilità e della sicurezza”, precisa l’Assessore alle Manutenzioni Antonello Peru.

Sassari: Pronto Soccorso e 118 allo stremo, situazione fuori controllo

SASSARI – “E’ ormai dall’inizio della pandemia che si susseguono sui media le notizie riguardanti la carenza di Infermieri. Il territorio del sassarese non fa eccezione ed è di queste ore la notizia di forti criticità nei servizi 118 e nel Pronto Soccorso di Sassari. Il Sindacato degli infermieri Nursing Up denuncia da mesi le forti carenze organiche dei presidi del Sassarese e lo stress psicofisico a cui sono sottoposti i dipedenti. Con la pandemia infatti alla già cronica carenza di personale si sono aggiunte le assenze del personale non vaccinato e le assenze del personale che si è infettato con il COVID.

Il servizio dei Mezzi di Soccorso Avanzato 118, recentemente passato dalla gestione ATS a quella AREUS, conta, in questo momento a Sassari in organico 19 professionisti (più due assenti per lungo tempo) a fronte dei 24 infermieri previsti, e questo determina l’impossibilità di coprire le assenze non programmate senza far saltare i riposi al restante personale o attivando straordinari.

Situazione fuori controllo anche al Pronto Soccorso della Aou di Sassari dove l’organico è ridotto ai minimi termini a causa dei numerosi sanitari che si sono infettati nel svolgere il loro lavoro, per cui la copertura dei turni è garantita unicamente attraverso straordinari e prestazioni aggiuntive.

Ad aggravare la situazione del Pronto Soccorso è la mole di lavoro, cresciuta ulteriormente in questa ondata che, in alcuni momenti della giornata, porta il rapporto infermiere/paziente anche a 1:35 (la media OCSE nei pronto soccorso è 1:3) rendendo impossibile garantire da un lato la sicurezza di pazienti ed operatori, dall’altro la qualità delle cure.

Il Nursing Up chiede da anni che si mettano in campo interventi per potenziare le dotazioni organiche dei servizi di emergenza/urgenza e che si incrementino contestualmente i servizi territoriali al fine di ridurre al minimo l’utilizzo improprio del Pronto Soccorso. In aggiunta mancano ancora nel territorio le strutture di assistenza per pazienti cronici e i reparti a gestione infermieristica, che permetterebbero una più veloce ricollocazione dei pazienti per intensità di cure rendendo più agevole il ricovero di tutti quei pazienti che ad oggi attendono in barella o nel Pronto Soccorso un posto letto nei reparti idonei e che nel frattempo rimangono sotto la gestione del personale infermieristico del pronto soccorso”.

Andrea Farris

Dirigente Nursing Up

“Grazie ai SardoLeghisti riparte l’Anfiteatro di Maria Pia”

ALGHERO – “Finalmente il palacongressi di Alghero sarà salvato dall’incuria e dal degrado e potrà avere nuova vita” – Lo dichiarano i consiglieri comunali del gruppo Lega-Psd’Az Maurizio Pirisi, Leonardo Polo e Roberto Tova. “Ringraziamo il governatore Christian Solinas e il presidente del Consiglio regionale Michele Pais per l’attenzione dimostrata nei confronti del nostro territorio. Lo stanziamento di 3 milioni di euro consentirà di rimettere in funzione un’opera strategica per il triangolo Alghero-Sassari-Porto Torres e per tutta la Sardegna” – continuano Pirisi, Polo e Trova.  In particolare, almeno per adesso, si rimetterà in moto l’area esterna per realizzare gli eventi estivi. 

“Non possiamo che esprimere soddisfazione per aver deliberato un finanziamento così importante per un progetto così utile – commentano i consiglieri del gruppo Lega/Psd’Az – e un plauso va anche alla capacità progettuale interna del Comune e dei nostri tecnici che, ancora una volta e in un breve lasso di tempo, sono riusciti a passare dalle parole ai fatti”. “Con atti concreti, e non a parole, la Regione a guida Sardoleghista dimostra di avere a cuore ciò che era stato dimenticato e penalizzato per anni. E’ un impegno che è stato mantenuto, invertendo la rotta rispetto al passato dopo un lungo periodo di disattenzione assoluta”.

Restauro della chiesa di San Michele di Salvennor a Ploaghe

PLOAGHE – E’ di qualche giorno fa l’atto conclusivo che darà il via al restauro della chiesa di San Michele di Salvennor, nel territorio di Ploaghe. Con la determinazione n 5 del 24 Gennaio, vengono affidati i lavori di restauro per un importo di 225.000 mila euro di cui 172.784,45 euro per lavori cofinanziato dalla Regione Sardegna e dalla CEI. L’intervento, infatti, fa parte della Programmazione Territoriale “Coros-Anglona Terre di Tradizione” che ha finanziato il 50% del costo complessivo mentre un ulteriore contributo, sempre pari al 50%, è arrivato dal programma “Sardegna in cento Chiese” per cui è stato sottoscritto un apposito accordo fra RAS e Conferenza episcopale sarda. Questo restauro, ha una rilevanza strategica e importantissima per Ploaghe e per tutto il territorio del Coros. La chiesa, si trova a circa 2,6 km di distanza dalla Basilica della SS. Trinità di Saccargia a Codrongianos e a circa 700 metri dalla Chiesa di Sant’Antonio di Salvennor a Ploaghe con le quali condivide l’architettura di tipo romanico. In tempi ormai remoti la chiesa era dotata di una torre campanaria, poi crollata, che aveva la base, presumibilmente, nell’attuale sacristia. La caratteristica di maggior rilievo era l’esistenza nel lato sinistro del tempio d’una Porta Santa, che veniva aperta ogni anno per un mese, in occasione della festa di San Michele Arcangelo il 29 Settembre. Alla porta convenivano i “maiorales” dei paesi vicini con le loro bandiere ed una grande croce rossa e bianca sul petto, allo scopo di lucrare le indulgenze.

Coerentemente con quanto emerso in sede di pianificazione del Piano di sviluppo territoriale la proposta ricade fra quelle che mirano intervenire su alcune delle chiese campestri presenti in tutto il territorio del Coros e dell’Anglona nell’ipotesi di creare una rete di attrattori culturali e ambientali e valorizzarli in chiave turistica. Sono numerosi infatti nel territorio gli edifici di culto di elevato valore storico-culturale che, se adeguatamente valorizzati, possono attivare un processo virtuoso tale da attrarre, anche all’interno dell’isola, numerosi turisti. Negli ultimi anni, grazie ad un’iniziativa dell’associazione culturale Musas de Sardigna, è stata attivata una campagna di scavi insieme all’Università di Sassari, alla Soprintendenza ed al comune di Ploaghe e attraverso la quale sono stati fatti interessanti ritrovamenti che portano a pensare che in passato la chiesa sia stata molto  più grande e che con tutta probabilità al suo fianco fosse presente un monastero.

Il progetto che si intende attuare, riguarda il restauro di natura conservativa dell’edificio allo scopo di eliminare tutti gli elementi di degrado presenti quali alveolizzazione e scagliatura delle pietre, presenza di vegetazione, efflorescenza e erosione oltre a verificare ed eventualmente intervenire sulla staticità della struttura.

Il presidente dell’Unione del Coros e sindaco di Ploaghe Carlo Sotgiu è soddisfatto dell’imminente inizio dei lavori: “Coi fondi della programmazione territoriale abbiamo puntato molto sui nostri attrattori culturali e credo che la chiesa di San Michele sia uno dei più belli esempi di stile romanico presenti nel Coros. Nei mesi scorsi il comune di Ploaghe è anche stato fra i fondatori della Fondazione del Romanico con lo scopo di favorire e valorizzare la cultura delle chiese romaniche. Ora attendiamo che vengano appaltati gli altri interventi ploaghesi ricadenti nella programmazione territoriale: il restauro del cimitero monumentale e il primo lotto della sistemazione della casa del canonico Spano di recente acquisizione”.