“Apre la terapia intensiva Covid, ma l’Ospedale rischia la paralisi”

ALGHERO – “Se si darà seguito al trasferimento di 4 rianimatori dal reparto di Anestesia alla Terapia Intensiva COVID, si bloccherà gran parte dell’operatività chirurgica degli ospedali algheresi che rischiano una nuova paralisi. Non è possibile infatti con soli 7 anestesisti garantire gli interventi chirurgici al Civile e al Marino (chirurgia generale, ortopedia, oculistica, ostetricia)”. Cosi l’ex-sindaco e consigliere comunale Mario Bruno che spiega “nelle prime ondate Covid veniva garantita ad Alghero solo l’emergenza (cioè urgenze tempo correlate) ed i cesarei: una situazione che rischia di ripetersi per un provvedimento emergenziale fuori da ogni logica di equità e programmazione”.
“La decisione di riaprire l’Unità di Terapia Intensiva dell’Ospedale Civile di Alghero, mai accreditata e solo per l’emergenza Covid, assunta con nota congiunta dei Direttori Generali di Aou e Asl di Sassari è improvvisata e rischia di essere perfino dannosa. Stona con la chiusura da mesi della Terapia Intensiva dell’Azienda Universitaria sassarese, nata proprio per i pazienti Covid, nella stecca bianca di Viale San Pietro, inaugurata in pompa magna lo scorso gennaio alla presenza del Presidente della Regione e del Presidente del Consiglio Regionale. 1300 metri quadri, 30 posti letto per pazienti Covid, con le più moderne infrastrutture. Diventerà l’unica terapia intensiva dell’Aou di Sassari, avevano detto. E invece l’Aou, in piena fase emergenziale,  manda quattro medici ad Alghero, di cui due specializzandi, la Asl ne requisisce 4 ad anestesia di Alghero, e quel reparto del Civile che doveva ospitare una terapia intensiva polispecialistica, cardiologica e postoperatoria, il cui accreditamento mai avvenuto avrebbe dato ad Alghero il DEA di primo livello,  resta reparto di terapia intensiva Covid per pazienti di mezza Sardegna”.
“La Aou congiuntamente alla ASL la coordinerà, mettendo piede anche all’Ospedale Civile di Alghero. Ironia della sorte, quella di Sassari nata per i pazienti Covid diventerà, finiti i lavori, reparto di rianimazione per tutti. Insomma, non solo l’Ospedale Marino è stato smantellato nella sua conformazione storica di ospedale traumatologico e riabilitativo, per dotarlo di altri 45 posti letto covid e 110 in prospettiva, affidando la direzione al reparto malattie infettive dell’AOU, ma ora anche il Civile deve fare spazio e se è vero che occorre dare risposte emergenziali, è altrettanto vero che queste devono essere bilanciate nei territori, senza smantellare ospedali e ridurre drasticamente gli interventi nelle altre discipline.”.

Sassari, 170 bambini vaccinati contro il Covid

Sassari 7 gennaio 2022 – Si sono presentati in 170 sui 60 prenotati per le vaccinazioni pediatriche contro il Covid e tutti hanno trovato ad accoglierli un ambiente sereno e festoso. Palloncini, striscioni, tante caramelle e alcuni piccoli gadget che medici e infermieri hanno dato ai piccoli che, con grande coraggio e responsabilità e accompagnati dai loro genitori, si sono sottoposti alla vaccinazione anti Covid-19. «Avevamo prenotazioni fatte attraverso la piattaforma ministeriale per 60 bambini ma – afferma il dottor Antonello Serra che, assieme al professor Paolo Castiglia, coordina le vaccinazioni in Aou – abbiamo accolto tutti quelli che si sono presentati, nei limiti dell’orario e delle dosi che avevamo a disposizione per effettuare poi le seconde somministrazioni. «Abbiamo così deciso di fare uno sforzo per accogliere tutti – prosegue lo specialista – perché il Covid può essere pericoloso anche per i bambini, se pensiamo che a livello nazionale i loro ricoveri sono raddoppiati nell’ultima settimana. Il vaccino è sicuro ed efficace e offre oltre il 90 per cento di protezione contro la malattia. Ecco allora che vaccinare i bambini è un servizio per la comunità, perché riducendo il circolo virale nelle scuole si mette in sicurezza l’ambiente generale». Al centro vaccinale di viale San Pietro era presente anche l’equipe di Vaccinarsinsardegna.org. Gli igienisti, biologi e specializzandi che fanno capo alla struttura di Igiene e controllo delle infezioni ospedaliere, diretta dal professor Paolo Castiglia, hanno accolto i piccoli e donato loro i gadget di Vaccinarsi in Sardegna. A tutti i bambini, poi, il personale dell’hub vaccinale ha consegnato l’attestato di coraggio e regalato un piccolo momento di simpatia con l’angolo del selfie, dove i piccoli hanno potuto scattare una foto ricordo della giornata. «Ringraziamo tutti i genitori che hanno accompagnato i loro figli per la vaccinazione. E sottolineiamo che se la giornata di oggi ha rappresentato un successo è stata anche un momento di eccezionalità, perché la vocazione della nostra azienda è quella di vaccinare in primo luogo i soggetti fragili», conclude il dottor Serra. E infatti, martedì 11 gennaio sarà la volta dei bambini “fragili” che saranno vaccinati direttamente nella struttura complessa di Pediatria diretta dal professor Roberto Antonucci, dopo vengono seguiti. Si tratta di bambini, sempre di età compresa tra 5 e 11 anni, che vengono seguiti attraverso anche il Day Hospital pediatrico, e sono affetti da patologie croniche ematologiche, come la Talassemia, oncologiche oppure con malattie rare, nonché bambini immunodepressi a causa di una precedente chemioterapia o di un pregresso trapianto di midollo. Queste categorie di bambini a rischio, e altre come quella dei bambini diabetici, sono candidate a ricevere prioritariamente la vaccinazione anti Covid-19.

Bogamarì, “Centro spedizione”: Vaccaro sotto torchio

ALGHERO – Non solo polemiche e scontro tra il Centro-Sinistra e la Giunta Conoci, nello specifico l’assessore Giorgia Vaccaro, ma ora c’è anche un interrogazione. Oggetto della contesa il “Centro di spedizione” per i ricci di mare nel mercato della Pietraia. Diatriba che riguarda non l’ubicazione, ma la tempistica. Infatti, proprio nel momento in cui veniva inaugurato tale servizio, con anche un’importante cerimonia, la pesca del bogamarì veniva sospesa per ben tre anni. Da una parte sono piovute critiche sull’utilità di tale “Centro”, dall’altra la difesa per un uso di esso più “ampio” legato anche i “mitili”. Ma non è finita, così ecco che arriva anche un’interrogazione a firma dei consiglieri di opposizione.

 

INTERROGAZIONE

I sottoscritti consiglieri comunali

Premesso che:

  • I pescatori algheresi di ricci di mare richiedevano l’apertura urgente di un centro di confezionamento e spedizione dei ricci e che più volte avevano sollecitato l’assessorato e l’amministrazione sull’importanza di realizzazione del suddetto centro di raccolta.
  • Più volte l’Assessora allo sviluppo economico, in questi due anni e mezzo di Amministrazione, aveva annunciato come imminente e prossima l’apertura del centro di raccolta dei ricci di mare.
  • Sulla base di quanto stabilito dal decreto n. 3355/DecA/55 del 9-11-2021 dell’Assessore dell’Agricoltura e riforma agro-pastorale della Regione Sardegna il 15 novembre 2021 si è aperta la stagione della pesca del riccio di mare (Paracentrotus lividus) che terminerà improrogabilmente il 22 gennaio 2022.
  • Il centro di spedizione e confezionamento ricci di Alghero realizzato nel quartiere della Pietraia, presso il mercato civico di via Amalfi, è stato, finalmente, inaugurato solo il 29 dicembre 2021.
  • In virtù della Legge Regionale 17/2021 la pesca ai ricci sarà vietata dal 22 gennaio 2022 fino al 30 aprile 2024, a causa del fatto che la specie risulta a rischio estinzione.

 

 

Considerato che:

  • Il centro, la cui apertura precedentemente è stata più volte promessa e sempre rimandata, potrà ora funzionare solo per un paio di settimane fino alla data del 22 gennaio 2022.
  • Il servizio di allestimento e coordinamento e organizzazione dell’evento di inaugurazione del centro di spedizione è costata 3800€ come da determinazione n. 3205 del 15/12/2021 a firma del dirigente Dott. Ing. Balzano Giovanni Luca.

CHIEDONO

  • di interrogare l’Assessora allo sviluppo economico per conoscere quali siano le ragioni per le quali l’apertura del centro ripetutamente preannunciata sia stata continuamente ritardata in questi 2 anni e mezzo fino ad arrivare alla apertura del centro proprio a ridosso del 22 gennaio 2022, data dalla quale la pesca del riccio di mare verrà interdetta fino all’aprile 2024.
  • di sapere quanto sia costata la realizzazione del centro di confezionamento dei ricci di mare per le casse comunali.
  • di conoscere le ragioni di spesa dei 3800€ per la sola inaugurazione di una struttura che potrà svolgere la funzione per cui è stata realizzata solo fino al 22 gennaio 2022 e possibilmente di capire nello specifico per pagare quali servizi sia stata impegnata la cifra stanziata.

 

Alghero 4 gennaio 2022

Pietro Sartore

Gabriella Esposito

Mario Bruno

Valdo Di Nolfo

Raimondo Cacciotto

Ornella Piras

Mimmo Pirisi

Piano centro storico e Fertilia, avanti in Commissione

ALGHERO – Ultimi tasselli per la chiusura del   Piano Particolareggiato del Centro di antica e prima formazione di Alghero e Fertilia, in adeguamento al Piano Paesaggistico regionale. Domani, venerdì 7 gennaio,  è prevista la riunione della II Commissione consiliare per l’esame delle osservazioni e approvazione delle proposte motivate di accoglimento o rigetto. Il Piano particolareggiato, dopo la riapertura dei termini per la presentazione delle osservazioni predisposta nel mese di novembre, arriva alla conclusione dell’iter con la discussione in commissione presieduta da Tatiana Argiolas,  prima dell’approdo in Consiglio Comunale per l’approvazione definitiva. Su proposta dell’Assessore all’Urbanistica Emiliano Piras, infatti la Giunta aveva deciso di  riaprire i termini delle osservazioni al  Piano adottato dal Consiglio comunale il 17 dicembre 2018, riguardante il nucleo di  antica e di prima formazione di Alghero e Fertilia ( PPCS ) in adeguamento al PPR ( L.R. 8/04 ).

La decisione di aprire ulteriormente alle osservazioni è stata adottata dall’esecutivo in relazione alla  molteplici e segnalazioni di cittadini interessati a  formulare ulteriori osservazioni all’elaborato che determina le norme urbanistiche all’interno dei centri storici di Alghero e Fertilia.  “Abbiamo perciò voluto attribuire maggiore pubblicità la più ampia partecipazione possibile a questa importante attività di pianificazione del territorio, così come faremo per tutte le altre in itinere”, conferma l’Assessore all’Urbanistica Emiliano Piras. Ora il passaggio in commissione per  mettere in agenda l’approdo in Consiglio per chiudere il percorso dello strumento di programmazione.

Sassari, Aou: al via le vaccinazioni pediatriche

SASSARI – Prenderanno il via venerdì 7 gennaio nell’Aou di Sassari le prime vaccinazioni pediatriche. Al centro vaccini di viale San Pietro sono attesi i primi 60 bambini di età compresa tra i 5 e gli 11 anni che si sottoporranno al vaccino anti Covid-19. I quattro ambulatori dell’hub vaccinale, al piano terra della Clinica Medica, sono pronti ad accogliere i piccoli che riceveranno le dosi pediatriche preparate nel laboratorio del centro. Si comincerà alle 8,30. I piccoli dovranno essere accompagnati dai loro genitori. L’Aou di Sassari ha a disposizione 450 dosi pediatriche.

«Per quanto la nostra vocazione sia di vaccinare i bambini con condizione di fragilità – afferma il dottor Antonello Serra, coordinatore del centro vaccini dell’Aou di Sassari – abbiamo deciso di fare uno sforzo a vantaggio di tutti i bambini dai 5 agli 11 anni considerando che dobbiamo dare uno sprint alla campagna vaccinale. In Sardegna si sono vaccinati il 11,8% del totale, mentre in Italia sono il 10,97%». Dal coordinatore del centro vaccini quindi arrivano quattro buoni motivi per vaccinarsi. «Il Covid può essere pericoloso anche per i bambini – afferma Serra – tra gli infettati circa 6 su mille vengono ricoverati in ospedale, 1 su 7000 in terapia intensiva, senza dimenticare la possibilità di gravi complicazioni come la sindrome infiammatoria multisistemica e la comparsa di effetti indesiderati a distanza di tempo, come il long-Covid. Il vaccino è sicuro: oltre 3 milioni di bambini vaccinati negli Usa con rari effetti collaterali lievi e transitori. Il vaccino è efficace perché riduce di circa 91% la malattia. Infine, vaccinare i bambini contribuirà a diminuire la circolazione virale nelle scuole, tra i bacini a maggior rischio, e quindi nella comunità», conclude.

Martedì 11 gennaio, invece, a partire dalle ore 14, ad essere vaccinati saranno i bambini “fragili”, sempre dai 5 agli 11 anni, seguiti dalla struttura complessa di Pediatria diretta dal professor Roberto Antonucci. Saranno quattro le giornate che la Pediatria dedicherà alla somministrazione delle prime 2 dosi di vaccino anti Covid-19, anche in considerazione del numero totale dei piccoli da immunizzare, poco meno di un centinaio.

La struttura complessa di Pediatria del Materno-infantile, attraverso anche il suo Day Hospital, segue bambini con patologie croniche ematologiche, come la Talassemia, oncologiche oppure con malattie rare, nonché bambini immunodepressi a causa di una precedente chemioterapia o di un pregresso trapianto di midollo. Queste categorie di bambini a rischio, e altre come quella dei bambini diabetici, sono candidate a ricevere prioritariamente la vaccinazione anti Covid-19. «Abbiamo subito dato la nostra disponibilità per la vaccinazione dei nostri pazienti fragili – afferma il direttore della struttura, professor Roberto Antonucci –. Sono proprio questi pazienti che, a causa del loro stato di salute, possono correre i maggiori rischi in caso di infezione da Sars-CoV-2, ed è quindi necessario che vengano protetti attraverso il completo ciclo vaccinale»

Pnrr, Rigenerazione Urbana: 20milioni a Tempio Pausania

TEMPIO – «Il successo della partecipazione del Comune di Tempio al bando ministeriale – ha dichiarato con grande soddisfazione il sindaco Gianni Addis – è stato reso possibile grazie alla lungimirante azione dell’amministrazione Biancareddu (che ci ha preceduti) e della nostra, che hanno creduto nella possibilità di un progetto nato dall’intento di coniugare città fisica e società urbana partendo dall’ascolto degli abitanti e dalla ricerca dei problemi reali per arrivare a soluzioni partecipate per far procedere in parallelo riqualificazione urbana e rivitalizzazione economica, considerando le esigenze spesso inespresse degli abitanti». Fare di Tempio Pausania una città veramente accessibile, sostenibile ed inclusiva è stato l’ambizioso obiettivo che in questi anni ha guidato gli amministratori tempiesi nel creare un percorso capace di coniugare città fisica e società urbana, partendo dall’idea di miglioramento della qualità della vita.

«Si è trattato di un percorso partecipativo e innovativo – ha ricordato il sindaco – che ha dato vita già nel 2016 alla nascita di un laboratorio sperimentale costituito da tecnici, associazioni culturali, associazioni dei portatori di interesse, scuole e cittadini che hanno agito nell’ottica di sviscerare criticità e opportunità della nostra città al fine di costruire un futuro migliore attraverso una concreta azione di rigenerazione urbana. L’insieme delle attività è confluito in un documento denominato “Linee di strategie utili alla redazione del piano per la qualità e il decoro urbano e commerciale di Tempio e per il recupero funzionale del patrimonio materiale e immateriale”: un progetto ambizioso al quale abbiamo attinto nel momento in cui sono stati pubblicati i bandi».

«Questo importantissimo finanziamento – ha concluso il primo cittadino del capoluogo gallurese – è un grande risultato per la nostra comunità ottenuto grazie al lavoro attento della nostra amministrazione e della precedente che hanno portato all’elaborazione di un progetto di rigenerazione armonico e coordinato, che si articola sull’intero contesto urbano, con particolare attenzione al centro storico e alle periferie. Per questo sono certo che la possibilità che ci viene ora offerta di valorizzare l’intero centro urbano con l’inserimento di servizi di altissimo livello contribuirà a favorire un reale sviluppo economico e sociale della città».

«Un risultato storico per la nostra città – ha aggiunto l’assessore alla Rigenerazione urbana Anna Paola Aisoni – ma anche un risultato di rilevanza regionale e nazionale non solo per gli ingenti finanziamenti che sono stati concessi a Tempio grazie al PNRR, ma anche per il fatto che ad oggi, Tempio è l’unica città sarda ad aver aderito e sperimentato, da oltre 4 anni, la “rigenerazione urbana” come approccio imprescindibile per una programmazione coordinata e coerente del centro urbano, della comunità sociale e del territorio». «Dalla visione complessiva del Piano presentato al bando – ha spiegato nel corso della conferenza stampa l’assessore Aisoni – traspare in modo chiaro la conoscenza profonda del reale significato di rigenerazione urbana e la capacità di tradurre i principi fondanti in azioni concrete e progetti reali. Proprio questa solida coerenza progettuale, siamo certi, è ciò che ha permesso al nostro Comune di ottenere un riconoscimento economico tanto ingente e prestigioso».

Analizzando ciascuno di essi e vedendoli nel loro complesso, risulta chiaro che questo è il filo conduttore del Piano, che passa attraverso il benessere psicofisico (pista ciclopedonale e Rinaggiu), l’accoglienza e la cura di donne e bambini maltrattati (Centro antiviolenza), l’accoglienza di giovani (Ostello della Gioventù), la cura di persone con disabilità sia fisiche che psichiche(Centro riabilitazione Rinascita), l’inclusione e l’integrazione di giovani con problematiche sociali (Scuola di cartapesta e Centro di aggregazione sociale). Termine ultimo per la realizzazione dei lavori sarà il 2026 ma l’Amministrazione e gli Uffici sono già all’opera e i lavori potranno essere appaltati appena saranno pronti e approvati dalla Giunta i progetti definitivi: quattro /cinque mesi per alcuni progetti, qualche mese in più per quelli più complessi e articolati.

Ingresso Alghero, al via la gara per il restyling

ALGHERO – Si concretizza con l’inizio del nuovo anno la programmazione in corso nel settore delle opere pubbliche. Tra le nuove progettualità che aprono una nuova fase del rilancio degli investimenti, c’è in cantiere la realizzazione del progetto destinato a cambiare il volto della città, nel suo ingresso dalla parte della statale 127 bis. L’ampia porzione interclusa tra le vie Barraccu, via Mazzini, via De Curtis e via XX Settembre è al centro di un progetto di riqualificazione urbana denominato “Area Don Bosco Mariotti”.

Il 30 dicembre 2021 è stata indetta dalla centrale Unica di Committenza la gara con procedura negoziata del lotto B del progetto, quello più consistente del programma di interventi di tre lotti per il quale l’amministrazione ha stanziato 820 mila euro complessivi di fondi di bilancio.

Il lotto oggetto del bando di gara prevede un importo dei lavori di 521 mila euro, per la realizzazione dell’ampio parcheggio previsto nel progetto complessivo. I tempi di realizzazione, dalla stipula del contratto, sono previsti in 120 giorni. “Un altro tassello che si inserisce nel progetto di rinnovamento generale della città – afferma il Sindaco Mario Conoci. “Nasce un nuovo parco in città, che diventa anche luogo di socialità. Nasce – aggiunge –  dal degrado che abbiamo voluto trasformare in una nuova immagine per chi arriva ad Alghero”.

La zona strategica dal punto di vista dell’accessibilità cambia aspetto e migliora radicalmente nel suo ruolo rilevante per lo smistamento dei flussi che provengono dalla rotatoria esistente all’intersezione tra via Vittorio Emanuele  e via Aldo Moro, che si connette sia con la parte nord della città che con la SS127bis. L’area di complessivi 4.450 metri quadrati, suddivisa in due porzioni, diventa uno spazio pubblico capace di generare qualità urbana e conseguenti benefici economici pubblici e privati. La nuova configurazione  del piazzale garantisce circa 130 stalli per autoveicoli, oltre a quelli per moto e biciclette.  E inoltre, il verde urbano, che assume particolare rilevanza per l’organizzazione dello spazio. Gli apparati vegetali scelti rispondono alle esigenze di schermare, ombreggiare e proteggere, ma soprattutto di concepire il progetto da un punto di vista della sostenibilità.  Poi la rotatoria tra la via XX Settembre e via Barraccu, prevista nel lotto C  dell’appalto, per snellire il traffico e garantire la massima sicurezza stradale. Il progetto prevede un investimento complessivo di 820 mila euro, già disponibili da fonti di bilancio.

L’elaborato  conta su tre lotti : parcheggio mini a nord, parcheggio maxi a sud, rotatoria. “Il settore opere pubbliche raccoglie il frutto del forte  impulso impresso per programmare e aprire nuovi cantieri”, spiega l’Assessore Antonello Peru. “Questo è il primo di una lunga serie di progettazioni che d’ora in avanti verranno attuate, parallelamente alla programmazione di opere di recupero e di miglioramento della città”.  Il progetto dell’area, oggi sterrata e poco praticabile,  prevede inoltre  la realizzazione di un manto di copertura in materiale alternativo all’asfalto bituminoso, di migliore impatto visivo,  per una più sicura fruizione pedonale di quella che dovrà diventare una comoda area di collegamento con le principali viabilità  ( via Mazzini, via XX settembre ) e i servizi presenti ( cimitero, scuole, impianti sportivi, centri commerciali ). “La prossimità di tali servizi – aggiunge l’Assessore all’urbanistica Emiliano Piras –  rende indispensabile la presenza di un parcheggio di grandi dimensioni. La zona cambierà completamente volto migliorando, nella prospettiva di un allaccio alla circonvallazione che partirà dal precedente incrocio del Carmine e andrà a collegarsi con la zona a sud della città”

Rigenerazione Urbana, pioggia di milioni per ex-Caserma e Forte Maddalena

ALGHERO – 4.670.000 euro  per l’ex caserma di via Simon e Forte della Maddalena per  progetti di rigenerazione urbana. Nuova vita all’ex Caserma dei Carabinieri di via Simon e al Forte della Maddalena. Il programma di rilancio delle opere pubbliche dell’Amministrazione raggiunge un altro risultato con l’ottenimento dei fondi  per l’avvio dei cantieri dei due importanti siti del Centro Storico. Importante iniziative che saranno illustrati domani, attraverso una conferenza stampa tenuta dal Sindaco Mario Conoci con i dettagli delle progettazioni e delle tempistiche di attuazione degli appalti.

Lavori parcheggi Piazza dei Mercati: chiusi fino al 30 aprile

ALGHERO – Da  lunedì 10 gennaio il parcheggio multipiano via Lo Frasso – Piazza dei Mercati  ( 2° e 3° livello ) resterà chiuso fino al  al 30 aprile al fine di consentire i lavori di ripristino delle misure di sicurezza e di adeguamento degli impianti di automazione. La Società In House, che gestisce i parcheggi nei due livelli dell’immobile, sta informando gli abbonati con i quali sta concordando le modalità di restituzione delle somme che rese o utilizzate nei mesi successivi. I lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria e di adeguamento degli impianti consentiranno, al termine, di restituire il parcheggio con rinnovata funzionalità.

Centro spedizione ricci, replica della Vaccaro

ĪL’Assessore alle Attività Produttive Giorgia Vaccaro ribatte alle accuse dei consiglieri di minoranza sull’apertura del Centro di Spedizione al mercato della Pietraia, una struttura attesa dai pescatori che hanno profuso impegno e lavoro  per poterla vedere realizzata.
“Capiamo che dia fastidio veder realizzato qualcosa che l’opposizione non ha fatto durante gli anni della giunta Bruno, nonostante le richieste e le esigenze dell’associazione pescatori professionisti nord Sardegna fossero le stesse fatte al mio assessorato in questi 2 anni. Ora il centro di spedizione è una realtà che potrà occuparsi dei ricci di mare fino al 22 gennaio e successivamente potrà essere la volta del pescato che si coltiva nella acque del Golfo di Alghero e di altri tipi di prodotti, come i mitili, ad esempio.  Questa iniziativa risponde ad una esigenza del territorio, visto che il centro  esistente più vicino si trova a Porto Torres e possiamo immaginare i disagi nel doversi spostare per le esigenze di lavoro. Avere un centro che certifica  la tracciabilità del prodotto in generale all’interno del mercato della Pietraia vuol dire valorizzarlo e credere nella sua potenzialità. Un momento importante, quello dell’apertura,  con l’uso dei prodotti degli operatori presenti nei mercato per omaggiare gli intervenuti.
Insomma, al contrario di quanto affermato dai colleghi dell’opposizione, l’assessorato allo Sviluppo Economico e l’amministrazione comunale progettano e guardano al futuro e l’apertura di questo centro di spedizione che rappresenta e rappresenterà un punto di riferimento per le attività siano esse centri di produzione e attività produttive, di vendita, di ristorazione e del pescato. Dispiace, per questo, che l’impegno degli operatori professionisti  del Nord Sardegna che hanno fortemente atteso questo momento,  e che hanno festeggiato l’apertura del centro, dopo tante richieste fatte e insistenti sollecitazioni, venga deriso  con preoccupante superficialità  dai consiglieri di opposizione”.
L’Assessore
Giorgia Vaccaro