Centro Storico, scavi fermi e messa in sicurezza pavimentazione

ALGHERO  – Stop agli scavi nel centro storico per la posa della rete del gas e della fibra. Dal 8 dicembre al 8 gennaio 2022, periodo delle festività natalizie e di fine anno  e di maggiore concentrazione delle presenze, i lavori di scavo verranno sospesi. Il periodo  sarà tuttavia dedicato alla messa in sicurezza di tutti quei tratti di pavimentazione della città vecchia ( acciottolato e lastroni ) che fanno parte dei ripristini non eseguiti correttamente, che presentano diverse criticità. Su precisa richiesta del Sindaco Mario Conoci e dell’Assessore alle Opere Pubbliche Antonello Peru,  i lavori volgeranno ora alla sistemazione delle parti non perfettamente ripristinate, aspetto dell’opera che ha creato più di un problema e diversi pericoli al flusso pedonale. Saranno aperti dei microcantieri finalizzati al corretto posizionamento di ginquetes e lastre  e  di messa in sicurezza di tutte quelle parti non correttamente ripristinate. Martedì si è tenuto un sopralluogo dell’Assessore Peru con l’Arch. Daniela Scudino della Soprintendenza di Sassari, con il dirigente del Settore Opere Pubbliche del Comune di Alghero, Ing. Balzano, i tecnici comunali responsabili dei lavori. “Il fermo degli scavi è necessario alla realizzazione di tutti quegli aspetti che rappresentano la finitura delle opere già ultimate. Abbiamo chiesto quindi all’impresa lavorare su tutte quelle parti che rappresentano un pericolo per la sicurezza dei pedoni e che non sono coerenti con la conformazione precedente agli scavi”, chiarisce l’Assessore Peru. Prevista inoltre un ulteriore verifica sui lavori eseguiti nell’area urbana soggetta ai ripristini eseguiti dall’impresa che risultano non conformi.

Carte d’identità elettroniche, nuovi Punto Città

SASSARI – L’Amministrazione comunale di Sassari ha programmato tre nuove aperture straordinarie degli uffici di Punto Città, esclusivamente per il rilascio delle carte d’identità elettroniche per sabato mattina, 11 dicembre, dalle 8 alle 13, e per due pomeriggi: il 15 dicembre e il 29 dicembre, dalle 15 alle 18. Con queste aperture straordinarie si prevede il rilascio di 168 carte di identità elettroniche.

Saranno ricevuti soltanto gli utenti con appuntamento, che dovrà essere preso inviando una mail a silvana.sechi@comune.sassari.itdalle 12 alle 13.30 di giovedì 9 dicembre. Le richieste pervenute prima o dopo tale termine non saranno prese in considerazione. Nell’oggetto della comunicazione dovrà essere indicato “Richiesta rilascio Cie” e nel testo dovranno essere presenti il nome e cognome dell’utente interessato e un recapito telefonico. Le prenotazioni saranno accolte in ordine di arrivo e fino al raggiungimento del numero previsto nelle tre giornate di apertura straordinaria. Le persone che rientreranno nell’elenco saranno ricontattate (via mail o telefonicamente) per la conferma della data e dell’ora.

Per il rilascio del documento è necessario portare con sé la vecchia carta d’identità o la denuncia di smarrimento o furto della precedente carta e una fotografia formato tessera recente, oltre alla tessera sanitaria (codice fiscale). Per i minorenni è necessaria la presenza di entrambi i genitori, o di chi ne fa le veci, muniti di documento di riconoscimento valido. L’assenso potrà essere anche acquisito con la presenza di un solo genitore in possesso del modulo di assenso firmato dal genitore assente (scaricabile nel sito web al seguente indirizzo https://www.comune.sassari.it/it/servizi/servizio/Carta-dIdentita-Elettronica-CIE/) e allegando la fotocopia della relativa carta d’identità. Il costo della CIE è di euro 22,21 nel caso di primo rilascio, di rinnovo per scadenza o di richiesta di duplicato a seguito di furto, e di euro 27,37 nel caso di rilascio a seguito di smarrimento o deterioramento. Sono ammessi soltanto pagamenti in contanti.

Sistema idrico e allagamenti, Piano d’azione

ALGHERO – I rapporti con Abbanoa e Egas, gli enti gestori delle risorse idriche e del sistema idrico fognario in Sardegna si rinnovano e si sviluppano favorevolmente con una decisa inversione di tendenza. Comune di Alghero con il Sindaco Mario Conoci e l’Assessore Antonello Peru, Abbanoa con il presidente Franco Piga e con la rappresentante del Cda Daniela Sacco, il Presidente di Egas Fabio Albieri, i vertici della struttura tecnica dei due enti e del settore Opere Pubbliche del Comune di Alghero, hanno pianificato il percorso che, partendo dal contrasto alle criticità dovrà portare a definire con gradualità la soluzione agli annosi problemi del sistema idrico fognario di Alghero.

Martedì a Porta Terra si è tenuto l’incontro operativo nel corso del quale si è tracciato un dettagliato cronoprogramma. Il tema è stato affrontato anche a seguito delle sollecitazioni formali e perentorie del Sindaco Mario Conoci, con le quali pochi giorni fa evidenziava le problematiche della stazione di pompaggio del Mariotti in periodi di precipitazioni copiose come si è verificato a più riprese. Ma l’obbiettivo è quello di guardare finalmente al di là delle emergenze, oltre gli interventi tampone di questi anni. Due grandi temi occupano da anni il posto principale delle criticità del sistema: le promiscuità della rete idrica con quella fognaria, peraltro comune in molte realtà della Sardegna, e la problematica delle immissioni delle acque depurate nel sistema del Calich. La volontà comune è rivolta alla soluzione delle questioni con progettualità di ampio respiro, con adesione opportunità del Pnrr. Amministrazione e Abbanoa intendono gettare le basi per una programmazione seria di investimenti. Le ipotesi sono quelle di una creazione di una rete fognaria nuova, separata da quella idrica. Un progetto complessivo di riqualificazione del reticolo fognario, con attuazione degli interventi per comparti, potrebbe rappresentare la soluzione. L’altra ipotesi sul tavolo è quella di un collettamento delle acque depurate provenienti dal depuratore di San Marco, in periodi nei quali il Consorzio di Bonifica della Nurra non utilizza la risorsa per le irrigazioni. L’ipotesi è quella di un collettamento a mare o in un bacino di grossa portata.
“E’ importante che si metta sul tavolo la necessità di un intervento decisivo e risolutore, senza perdere di vista le emergenze – aggiunge il Sindaco – ma dobbiamo mettere a frutto l’unità di intenti con Abbanoa e Egas e avviare una vera stagione di investimenti”. Intanto si procede con consistenti risorse per Alghero. Due i problemi in particolare: le stazioni di pompaggio del Mariotti, e di Fertilia, due siti in cui si sono verificatati i problemi più grossi in questo periodo in cui le forti precipitazioni hanno messo in difficoltà il sistema. Le novità intanto riguardano il progetto di ripristino funzionale della condotta di sfioro del Solaio, la cui datata occlusione ha creato da ormai molti anni problemi di sversamento della stazione di pompaggio di Bigagli e di conseguenza del Mariotti e degli allagamenti sul lungomare Barcellona. L’appalto integrato che Abbanoa sta mettendo in atto, attualmente si è nella fase di progettazione definitiva – esecutiva è di circa 1,5 milioni di euro, con opere da eseguire entro il 2022.

Poste Italiane, anche ad Alghero le cartoline del Natale

ALGHERO – Poste Italiane dedica alle prossime festività natalizie due colorate cartoline filateliche: un modo per inviare gli auguri di buone feste a chi ci sta lontano o a una persona speciale. Con questa nuova iniziativa filatelica Poste Italiane vuole, ancora una volta, sostenere il valore della scrittura, soprattutto in questo periodo di distanziamento sociale dovuto all’emergenza sanitaria, e una semplice cartolina rappresenta un oggetto che può essere custodito nel tempo.

Le cartoline a tema natalizio saranno disponibili fino al 5 gennaio 2022 presso lo sportello filatelico dell’ufficio postale di Alghero Centro (Via Carducci). Nell’occasione sarà anche possibile chiedere l’annullo speciale rettangolare dedicato.  Per qualsiasi informazione o curiosità sul mondo della filatelia è possibile visitare il sito https://filatelia.poste.it

“Elisoccorso: nessun trasferimento, ma potenziamento Alghero”

CAGLIARI – In merito alla notizia sul trasferimento della base dell’elisoccorso da Alghero a Oristano il presidente del Consiglio regionale Michele Pais precisa che è allo studio un accordo tra Regione Sardegna e Aeronautica Militare che consentirà, al contrario, di stabilizzare e potenziare il servizio di elisoccorso con base all’aeroporto di Alghero. Detto accordo, infatti, prevede il passaggio da contratti semestrali a contratti pluriennali in funzione, chiaramente,  dell’ottimizzazione del servizio, con ingenti risparmi per le casse regionali.

“Tale soluzione di durata – afferma il Presidente Pais – consentirà  l’esecuzione di lavori urgenti di adeguamento e ristrutturazione dell’hangar dell’Aeronautica militare per renderlo idoneo alle esigenze del soccorso e di ricovero dell’elicottero in un ottica di stabilità del servizio presso l’aeroporto Militare di Alghero e miglioramento del servizio”.

“Naturalmente c’è l’esigenza di garantire la continuità del servizio durante i contestuali lavori nell’hangar, rispetto alla quale la direzione dell’Areus, concordemente all’Assessorato alla sanità e all’Aeronautica militare, sta individuando una provvisoria soluzione tecnica idonea” – continua Pais, e conclude – “L’Areus sta lavorando per garantire la migliore risposta di assistenza, in sinergia con l’Assessore Mario Nieddu e secondo le direttive del Presidente Solinas, nella prospettiva del potenziamento dei servizi sanitari – di cui l’elisoccorso costituisce un elemento fondamentale – in tutti i territori della Sardegna, nell’ottica di una migliore tutela della salute e della vita dei sardi”.

“Alghero e la sua sanità di serie B”

ALGHERO – “Il Presidio Ospedaliero Marino – Regina Margherita Alghero è trasferito, con decorrenza dal termine di cui all’articolo 47, comma 12 e ss.ii.mm., (01/01/2022) e nel rispetto dei principi fondamentali contenuti nel decreto legislativo 21 dicembre 1999, n. 517 (Disciplina dei rapporti fra Servizio sanitario nazionale ed università, a norma dell’articolo 6 della L. 30 novembre 1998, n. 419), all’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Sassari”. La finalità del trasferimento, ai sensi di legge, è quella di migliorare le attività integrate nel campo
dell’ortopedia, della traumatologia e della riabilitazione funzionali alle reti formative per le scuole
di specializzazione, favorendo inoltre l’attivazione di un polo di sviluppo di rilievo regionale per le
tecnologie chirurgiche ortopediche innovative nel campo della robotica.
Il presente progetto definisce le attività, le modalità e i tempi di scorporo del Presidio Ospedaliero
Marino – Regina Margherita di Alghero e l’incorporazione delle risorse umane, tecnologiche,
organizzative nonché i relativi beni mobili nell’Azienda Ospedaliero – Universitaria di Sassari.
Le forti perplessità che arrivano dagli operatori e dai sottoscritti,consigliri nel capire se l’unità
operativa con oggetto dello scorporo del presidio Ospedaliero unico Alghero Ozieri Marino, in
relazione agli ambiti delle risorse umane, del patrimonio immobiliare e mobiliare, dei contratti e dei sistemi informativi. Nello scorporo non si parla di sala operatoria ma la finalità che prevede un polo di sviluppo di rilievo regionale per le tecnologie chirurgiche ortopediche innovative nel campo della robotica, ci chiediamo quale sarà il personale che verrà impiegato all’interno delle sale operatorie in supporto al personale medico? E poi chiediamo anche, dal momento che l’oculistica non rientra nello scorporo del marino, come mai in questo anno si è provveduto a ristrutturare il Marino che al 1/1 non sarà più dell’Ats e non si è provveduto a creare lo spazio con una sala operatoria adeguata per l’oculistica che stando allo scorporo l’1/1 dovrebbe essere d’ufficio trasferita al civile? Si rimarca che al momento nessuno sembra adeguatamente informato su quello che succederà veramente. Non si capisce che la destinazione sia stata programmata per l’Oculistica, ma rimarrà al Marino? Andrá al Civile? Se sì,in quali spazi se non ci sono locali mentre al Marino ci sono centinaia di metri quadri e anche la casa Suore da ristrutturare con finanziamenti disponibili?i numeri riportati indicano che nel 2019 si sono eseguiti 3200 interventi chirurgici possiamo vantare che siamo i primi in Sardegna e nel 2020 e 2022,nonostante il Covid e una ubicazione spaventosamente infelice e del tutto inadeguata, rispettivamente 1900 e 1850 interventi. Oltre le varie migliaia di prestazioni fra urgenze,esami diagnostici e consulenze. Tra medici, infermieri e operatori sanitari è ormai diffusa la sensazione di disagio che l’Oculistica non interessi ad Alghero più a nessuno e sia condannata ad una decadenza irreversibile. Bisogna ricordare che il primario dell’oculistica il Dr. Pintore un medico di grande professionalità ed esperienza sul campo, che negli anni ha speso immense energie per formare allievi e dare un servizio di grande qualità alla città, oggi deve avere riassicurazioni e soprattutto risposte adeguate. Non possiamo non essere preoccupati per le scelte fate da coloro che continuano decidere sul futuro della sanità algherese senza coinvolgere la politica di Alghero e gli algheresi”.

Christian Mulas (Gruppo Consigliare Udc)

Alberto Bamonti (Gruppo Consigliare Riformatori Sardi)

“Alghero, nessun nuovo ospedale: vergogna”

ALGHERO – “Non ci sarà un nuovo ospedale per Alghero, le forze di maggioranza non litighino sull’ubicazione del niente: non sorgerà a Mamuntanas dove lo prevedeva il fantasioso preliminare del Puc di Conoci, ne’ in zona Taulera dove invece lo collocava la delibera del consiglio comunale dell’era Tedde. Il piano triennale delle opere pubbliche dell’ATS prevede per l’ospedale civile di Alghero solo una parzialissima ristrutturazione da avviare nei prossimi anni per 7.5 milioni, compresi i lavori di messa in sicurezza e antincendio per il civile e il Marino. Il sindaco Conoci continua a tacere, nonostante le prese di posizione delle forze di minoranza e di parte della maggioranza. Le promesse dell’assessore regionale Nieddu e del presidente Pais si sono rivelate solo misere fake news. Gli unici interventi previsti riguardano l’ampliamento del pronto soccorso in area adiacente rispetto all’ubicazione attuale e poco altro. Insomma, ci si accontenta di un completamento di lavori avviati nel 2009 con la riqualificazione complessiva del Civile (9 milioni di euro) grazie a fondi che stavano per andare in perenzione, recuperati dalla giunta regionale di centro sinistra. Nel frattempo, in questi anni non è stato dato seguito al piano di ristrutturazione della rete ospedaliera che vedeva Alghero DEA di primo livello, con tanto di reparto di rianimazione da attivare e accreditare entro il 2020. Nel piano non c’è traccia di questo. Ed è una vergogna. Quelle di Pais e Nieddu sono parole al vento. Le decisioni del Consiglio Comunale di Alghero sono carta straccia. Ci si accontenta di un pronto soccorso, come se Alghero fosse un qualsiasi paese e non servisse invece un hinterland vasto, fatto di cittadini, ospiti e turisti. E mentre i fondi del PNRR vanno altrove, non si prevede in città né un reparto di lungodegenza per post acuti, né case della comunità che allevierebbero il sovraffollamento dell’ospedale. Si convochi subito un Consiglio Comunale aperto per discutere e deliberare azioni clamorose e decisive per salvaguardare il diritto alla salute dei nostri concittadini”.

Mario Bruno

Gabriella Esposito

Pietro Sartore

Beniamino Pirisi

Raimondo Cacciotto  

Ornella Piras  

Valdo Di Nolfo

Un Pensiero per te, l’Albero di Natale: lavori in corso |video

ALGHERO – Fervono i preparativi, all’interno dell’ex mercato Ortofrutticolo di Alghero, per la realizzazione dell’Albero di Natale. Un Pensiero per te”, questo il titolo del progetto che vede la sua nuova veste ispirata allo Stemma araldico della Città di Alghero. A farla da padrone i colori turchese e oro che ricordano anche le bellezze naturalistiche della Riviera del Corallo. Al lavoro, come ogni anno, gli studenti del Liceo Artistico  F. Costantino di Alghero a cui si aggiungono ragazzi e ragazze di “Scienze Umane” (le classi del biennio del Liceo Artistico e 7 studenti della classe 2D di Scienze Umane). Coordinati dal flower interior designer algherese Tonino Serra e seguiti da vicino dai docenti dei due plessi, i giovani “artigiani” preparano cgli allestimenti che faranno da corollario all’Albero che, seppur unico, rappresenta la tradizione, la continuità e soprattutto battezza l’avvio del mese di eventi per il Cap d’Any con la sua inaugurazione in Piazza Porta Terra il giorno dell’Immacolata (8 dicembre 2021) dalle ore 18.

 

Doppia super-grandinata ad Alghero

ALGHERO – Doppia violenta grandinata ad Alghero. Nella mattinata di oggi (lunedi 29 novembre), oltre una persistente pioggia e il forte vento di grecale e maestrale, sono piovuti dal cielo consistenti pezzi di ghiaccio che si sono abbattuti lungo tutta la Riviera del Corallo: dal centro al litorale fino ad arrivare all’agro si è creato un manto bianco. Non si registrano problemi di grave entità per cose e persone, ma qualche normale rallentamento alla viabilità e i canonici allagamenti di alcune strade cittadine.

Ex-Caserma, Fi a Conoci: è ora di fare chiarezza

ALGHERO – “E’ necessario che l’Amministrazione faccia chiarezza sul corretto utilizzo di un bene pubblico strategico e ne verifichi il corretto uso.” E’ trascorso circa un anno da quando la Giunta Comunale deliberò il progetto di fattibilità tecnica economica per il recupero e riqualificazione edilizia dell’edificio di via Simon nn 5/7 per un importo complessivo di € 3.170.102,45. Un bene in posizione strategica che si presta a utilizzi che possono rilanciare il centro storico. Nel frattempo il bene pubblico acquisito dalla Provincia dall’Amministrazione Tedde  viene posseduto da privati dal maggio del 2014 inizialmente senza titolo, e ora con modalità non sempre chiare  che impongono l’attenzione e l’intervento dell’Amministrazione.

Il  Gruppo Consiliare di Forza Italia, primo firmatario Giovanni Antonio Spano, ha presentato una interrogazione al Sindaco premettendo che la precedente Amministrazione aveva deciso di “regolarizzare” l’utilizzo improprio dell’ immobile comunale, e all’esito di un procedimento amministrativo stipulò un contratto di comodato della durata di sei anni dell’immobile di via Simon che in modo bizzarro veniva definito come inutilizzato, nonostante dai sopralluoghi emergesse che era posseduto da privati. Il Gruppo azzurro ricorda che il contratto di comodato prevedeva un canone annuo di euro 22 mila, con possibilità per i comodatari di corrisponderlo mediante lo svolgimento di attività di interesse generale e di inclusione sociale. Ma il contratto poneva a carico delle comodatarie tutte le spese relative alle utenze e alla manutenzione ordinaria, imponeva la stipula una polizza assicurativa e le obbligava ad effettuare tutta una serie di delicati adempimenti in tema di sicurezza e di manutenzione dell’immobile dei quali non si ha notizia.

I Consiglieri comunali di Forza Italia chiedono ora una verifica amministrativa attenta sul corretto uso del bene e sull’adempimento agli obblighi a carico delle comodatarie, dal pagamento del canone  a quelli in materia di sicurezza e manutentivi, che ad oggi paiono disattesi. “Nell’ipotesi di  inadempimenti delle comodatarie -precisa Forza Italia- è necessario risolvere il contratto e liberare l’immobile, anche al fine di realizzare il progetto per il recupero e riqualificazione edilizia dell’edificio di via Simon nn 5/7 approvato con delibera n. 59 del 7.4.2021 della Giunta Comunale, anche mediante l’utilizzo degli ingenti fondi previsti dal PNRR e dai bandi che stanno per essere pubblicati. L’obbiettivo è quello di poter valorizzare il bene e di conferirgli destinazioni e funzioni veramente pubbliche che arricchirebbero il centro cittadino e innalzerebbero la qualità della vita della nostra comunità –chiude il Gruppo Azzurro-.”