Pnrr, i Comuni pianifichino entro agosto

SASSARI – La Provincia di Sassari ha partecipato ai Tavoli istituzionali attivati dalla Rete Metropolitana di Sassari Sardegna. Lo scorso 3 agosto l’Amministratore straordinario della Provincia di Sassari ha coinvolto su questi argomenti tutti i Comuni del Nord Sardegna per garantire pari dignità all’intero territorio. Con l’intento di produrre un documento unitario per il Nord Sardegna, il più ampio e partecipato possibile, Pietro Fois ha richiesto a tutti Sindaci di inviare i propri contributi e le proprie proposte entro il prossimo 25 agosto, ritenendo che esistano ancora spazi per poter intervenire e partecipare alla programmazione degli interventi e dei progetti da finanziare con il PNRR. Dal contributo di tutti i Sindaci, specialmente di quelli che stanno soffrendo di più la grave crisi economica e sociale, si potranno individuare strategie di investimento di lunga durata, capaci di integrare lo sviluppo delle coste con i territori dell’interno per rompere ogni isolamento e invertire la rotta.

L’Amministratore della Provincia ritiene urgente mettere in campo una proposta unitaria che parta dalle priorità individuate dai Sindaci e dal Tavolo Istituzioni e Parti Sociali e delle Associazioni di categoria di tutta la Provincia di Sassari e richiama, quindi, con forza l’attenzione del Governo Nazionale sul tema dello Sviluppo dei nostri territori e delle nostre comunità.

Dal tennis al padel, rinasce lo spazio di via Tarragona

ALGHERO – Consegnata ieri da parte dell’Assessore al Demanio Giovanna Caria l’area dell’ex tennis club alla A.S.D. Padel Club Alghero che dovrà svolgere, a proprio carico, interventi di rigenerazione, riqualificazione e ammodernamento dell’impianto.

Il concessionario ha in progetto la realizzazione di quattro campi da padel, un campo polifunzionale, la ristrutturazione della Club House; la riqualificazione delle aree scoperte mediante opere di sistemazione delle recinzioni, degli accessi e delle alberature, il ripristino degli impianti di illuminazione, elettrico, idrico e condizionamento. L’aggiudicazione prevede che i rinnovati spazi con impianto polivalente (pallavolo, basket..) dovranno essere fruibili prioritariamente dagli alunni degli istituti scolastici prossimi e privi di palestre o di spazi propri per lo svolgimento dell’attività fisica e sportiva. L’area sportiva è stata oggetto di apposito bando dell’Amministrazione nell’ambito dell’art. 15, comma 6 del D.L. n° 185 “Misure urgenti per interventi nel territorio”, opportunità che l’Amministrazione ha inteso perseguire anche in previsione di ammodernamento e rigenerazione, con oneri a carico del concessionario.

Punta Giglio, il Comitato si rivolge all’Europa

ALGHERO – “L’idea di “valorizzazione” a fini turistici, estranea a Punta Giglio e alla sua identità, che tanta indignazione ha suscitato nell’opinione pubblica, favorendo la nascita di un comitato cittadino spontaneo, e che, al contrario, è stata rubricata dagli enti autorizzatori e dal concessionario, come semplice pratica di ristrutturazione edilizia, costituisce grave violazione di una norma comunitaria, recepita dal governo italiano, meglio nota come Direttiva Habitat (92/43/CEE del Consiglio del 21 maggio 1992). Nel 1992 l´Unione Europea approvava tale Direttiva con la quale istituiva una propria rete di aree finalizzate alla protezione della biodiversità, la Rete Natura 2000, costituita da Siti di Importanza Comunitaria (SIC) istituiti ai sensi della Direttiva 92/43/CEE (Habitat), relativa alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali della flora e della fauna selvatiche e Zone di Protezione Speciale (ZPS) istituite ai sensi della Direttiva 79/409/CEE (Uccelli) sostituita dalla Direttiva 147/2009/CE, concernente la conservazione degli uccelli selvatici. La coerenza ecologica della rete Natura 2000, circa 26.000 siti nell’intero territorio dell’Unione , deve essere assicurata dall’adozione, da parte delle competenti autorità statali e regionali, di “opportune misure” per evitare nelle aree indicate “il degrado degli habitat naturali e degli habitat di specie, nonché la perturbazione delle specie per cui le zone sono state designate”, garantendo la partecipazione ed il coinvolgimento dei portatori di interesse e della collettività su piani e progetti riguardanti aree protette, come previsto dall’art. 6 della Direttiva. Nonostante Punta Giglio sia inserita nella Rete Natura 2000 e rappresenti un’enclave non antropizzato, a tutela integrale, presente all’interno del Parco di Porto Conte, è stato autorizzato un intervento, inammissibile, di trasformazione in chiave turistico ricettiva che già ha causato grave pregiudizio all’intero compendio, configurando un vero e proprio danno ambientale. Neppure l’intervento autorevole di ISPRA che ha evidenziato come per le fonti di disturbo derivanti dall’esercizio di quelle che restano le più impattanti componenti progettuali (accesso alle postazioni mitragliere distribuite lungo gran parte del margine della falesia, realizzazione di una piscina e di un ristorante) non è possibile indicare forme di mitigazione che garantiscano la compatibilità delle strutture con le finalità istitutive di una zona a protezione speciale, è riuscito a bloccare l’intervento. Per tale ragione, considerato il venir meno di chi aveva e ha compiti di salvaguardia come quella oggetto dell’intervento, come comitato abbiamo deciso di sottoporre la questione all’attenzione della Commissione Europea, eccependo tutte le violazioni commesse”.

Il Comitato Punta Giglio Libera

Punta Giglio, giravolta di Tozzi e proteste tardive: chi pagherà i danni?

ALGHERO – “Giravolta olimpionica di Tozzi che oggi ammette che a Punta Giglio non ci saranno ecomostri, ma che l’errore è stato mettere a bando la struttura”. Così l’ex sindaco di Alghero Marco Tedde commenta le ultime dichiarazioni di Tozzi che in un pezzo a sua firma pubblicato su La Stampa aveva definito il progetto di Punta Giglio un ecomostro e oggi invece lo assolve. “Ma chi risarcirà i danni all’immagine causati al Parco di Porto Conte e al sistema turistico algherese da quelle improvvide dichiarazioni? -si chiede l’esponente politico di F.I-.” Tedde ribadisce ancora una volta che oggi non servono polemiche tanto inutili quanto stucchevoli tese a chiudere le porte della stalla quando i buoi sono scappati. “Dove erano i partiti che oggi protestano allorché nel 2017 l’Agenzia del Demanio pubblicò il bando e nel luglio del 2018 la postazione antiaerea di Punta Giglio venne affidata gratuitamente in concessione per nove anni più nove ad una cooperativa. Solo F.I. allora protestò duramente -ricorda l’ex sindaco-.”

FI protestò perché riteneva logico sdemanializzare le postazioni militari realizzate nella seconda guerra mondiale lungo le falesie di Punta Giglio, al fine di trasferire le strutture alla Regione Sardegna, come prevede il nostro Statuto, che a sua volta avrebbe dovuto cederle ad un prezzo simbolico al Comune di Alghero che successivamente le avrebbe date in uso al Parco di Porto Conte. Questo era il percorso convenuto dall’allora sindaco Tedde con il sottosegretario della difesa Cossiga. Le strutture militari dismesse avrebbero dovuto essere utilizzate sulla base di progetti specifici di riconversione, quali punti di avvistamento per gli uccelli, centro di educazione ambientale, punti di ristoro, riferimenti museali ma anche per una ricettività di nicchia che avrebbe potuto consentire al Parco forme di autofinanziamento. Un obiettivo indispensabile se è vero, come sostenuto da sempre e da tutti, che il grande parco naturale della Riviera del Corallo oltre che una riserva naturalistica è in grado di determinare ritorni di natura economica. Lo Stato sbagliò allorché nel 2017 decise di affidare le strutture ai privati. “Ma lo fece nel silenzio complice di troppi, oggi vanamente ciarlieri”, chiude Tedde”

Camerada (Fi) e Mulas (Fdi): l’Inps non deve chiudere

ALGHERO – “Dobbiamo reagire con forza al depauperamento delle funzioni statali nel nostro territorio. Oggi lo Stato sta arretrando in modo subdolo anche sui servizi a pensionati, lavoratori e imprese. Noi non ci stiamo!” Così i capigruppo di Forza Italia e Fratelli D’Italia Nunzio Camerada e Christian Mulas commentano la notizia del trasferimento dei dipendenti degli
uffici INPS di Alghero, che presidiano un bacino d’utenza di circa 50.000 cittadini, presso la
sede di Sassari. Secondo i due esponenti politici cittadini “Dopo la chiusura della Agenzia
delle Entrate, tutte le forze politiche, i sindacati e le associazioni datoriali debbono
combattere con determinazione questa sciagurata decisione dello Stato di ritirarsi dall’area
territoriale algherese che, al contrario, necessiterebbero di una più consistente presenza
anche in considerazione degli sforzi che istituzioni locali come quella comunale hanno
profuso decidendo di accollarsi alcuni oneri che sarebbero di esclusiva competenza statale”.

Camerada e Mulas ricordano che già nel 2018 il presidente dell’INPS Tito Boeri all’interno di un
progetto di riorganizzazione e razionalizzazione territoriale aveva previsto la trasformazione, fra le altre, delle sedi Inps di Alghero, Ozieri e Tempio nei cosiddetti punti cliente Inps, cioè in semplici centri di ascolto dell’utente il quale per qualsiasi operazione sarebbe stato obbligato a rivolgersi alla sede di Sassari. Progetto bloccato per la ferma reazione di alcuni consiglieri regionali di centrodestra. “E’ urgente e necessario un intervento unitario del Consiglio Comunale, delle categorie produttive e delle rappresentanze dei lavoratori per scongiurare quella che sarebbe una beffa per la comunità algherese, specie in questo momento in cui Alghero è diventata sede di villeggiatura del Presidente Mattarella ed ha la possibilità di fruire di una immensa vetrina mediatica che mal si concilia con la cancellazione di un servizio essenziale”, chiudono i due capigruppo di F.I. e di FdI.

Endoscopia, lavori terminati. Pais: sanità più forte

SASSARI – Con il completamento degli interventi di adeguamento del Centro di endoscopia delle Cliniche Universitarie, continua il rafforzamento tangibile della Sanità Sassarese.

Inoltre presto, in aggiunta a questo importante intervento, saranno realizzate tre nuove sale operatorie, realizzate secondo i più moderni standard per ogni tipo di intervento chirurgico.

“Finalmente Sassari ha l’attenzione che merita e si lavora per colmare il divario tra territori dell’Isola” – dichiara Michele Pais, Presidente del Consiglio regionale della Sardegna.

“Oltre alla riforma della Sanità voluta dal Presidente Solinas e dall’assessore Nieddu, si sta provvedendo al potenziamento della rete ospedaliera e territoriale – continua il presidente Pais – investendo nella tecnologia ospedaliera e nella telemedicina, nonché nel potenziamento dell’assistenza domiciliare integrata”.

“La sanita sarda, e quella Sassarese in particolare, aveva necessità di forti investimenti dopo i tagli lineari e sconsiderati del passato, investimenti che oggi ci stanno finalmente portando fuori dal cono di trascuratezza che abbiamo vissuto e dal quale è necessario uscire. La programmazione incisiva del futuro è la direttrice su cui deve muoversi la Sanità del Nord-Ovest per diventare un punto di riferimento per tutta la Sardegna” – conclude Pais

“Tavolini e viabilità ad Alghero, troppo caos”

ALGHERO – “Sono sempre stato favorevole alla concessione di suolo pubblico alle attività e lo sono tuttora. Quanto sta avvenendo attualmente in Alghero, però, con l’autorizzazione a posizionare tavoli e sedie senza alcuna regola e, oserei dire, senza alcun senso, con la creazione di spazi di suolo pubblico oggettivamente improponibili e privi di qualunque logica, è a mio avviso indifendibile e non più tollerabile. La scelta dell’Amministrazione di concedere il suolo pubblico con una sostanziale deregulation, andando continuamente in deroga rispetto al regolamento di suolo pubblico vigente, sta generando, infatti, dei veri e propri obbrobri, con la ripetuta sottrazione di posteggi e di spazi per i cittadini. Il regolamento, come qualunque altro regolamento, è sicuramente perfettibile e migliorabile, ma gli esponenti del cdx in più di 2 anni non solo non sono riusciti ad approvare un nuovo regolamento, ma neppure a fare un briciolo di proposta di modifica, né a portare la discussione in commissione. Si è preferito, piuttosto, creare questa totale deregulation e il conseguente prevedibile caos. Peraltro, se giustificare questa scelta di eliminazione di ogni regola con il Covid poteva avere un senso lo scorso anno, è evidente che oramai si tratta solo di un pretesto, in quanto raddoppiare (o forse triplicare…) gli spazi di suolo concesso nella stragrande maggioranza dei casi non è servito a raddoppiare le distanze tra i tavoli, ma solo a raddoppiare i tavoli. Si continuano, così, a sottrarre ulteriori parcheggi – in una città che a causa della cattiva programmazione dei continui lavori in corso ha già una viabilità impazzita – rendendo sempre più complessi gli spostamenti a cittadini e turisti e a ricoprire di tavoli le piazze cittadine senza tenere in nessun conto le percentuali di riempimento previste dal regolamento. A mio avviso, bisogna, dunque, che al più presto la giunta abbandoni questa politica di deregulation. Se poi la volontà del cdx è modificare il regolamento, gli assessori preposti – dopo questi 2 anni di dormita – facciano subito una proposta e la portino all’attenzione del consiglio, ma nel frattempo si faccia rispettare il regolamento vigente. L’idea che la soluzione alla propria incapacità di pianificare e progettare possa essere quella di annullare ogni tipo di norma e di regola, infatti, non ha alcun senso e può, come è sotto gli occhi di tutti, produrre solo un totale caos”.

Pietro Sartore, consigliere comunale lista civica Per Alghero

Riqualificazione e auditorium scuola via Tarragona, affidati i lavori

ALGHERO – Affidati i lavori di riqualificazione del complesso scolastico della scuola n. 1 di via Tarragona. L’importante opera di rientrante nel progetto Iscol@ asse 1 prevede un investimento di 3.750.000 euro. Si sblocca il procedimento che ha visto il percorso iniziato nel 2018 rallentare a causa delle inadempienze contrattuali da parte dell’impresa aggiudicataria delle opere e la conseguente risoluzione del contratto disposta dall’Amministrazione. I lavori sono stati affidati all’impresa risultata seconda classificata alla gara d’appalto. L’impresa che i occuperà dei lavori è la GECOS Srl, con sede ad Andria. Le opere previste dal progetto pilota del programma regionale di investimento nell’edilizia scolastica Iscol@ riguardano la riqualificazione nelle scuole medie di via Tarragona, con aule didattiche all’avanguardia, con la costruzione di un moderno e funzionale auditorium per sostenere la vocazione musicale che in questi anni l’istituto comprensivo ha sviluppato con ottimi risultati. L’assessore alle opere pubbliche Antonello Peru segnala le difficoltà verificatesi nell’ambito del procedimento, mostratosi piuttosto complicato. “Abbiamo dovuto superare tutte le difficoltà, con impegno e costanza, determinate da situazioni i inadempienza e ritardo ora superate – spiega – e ora si procede con celerità per mettere in atto l’importante investimento”.

Dopo la consegna del cantiere avvenuta nell’ottobre 2020, infatti, l’impresa aggiudicataria, la stessa impresa che vinse l’appalto per la piscina comunale coperta e alla quale, nell’agosto 2020, è stato risolto il contratto per inadempienze, ha registrato gravi ritardi, non avendo mai iniziato l’esecuzione dei lavori. Il pugno duro dell’Amministrazione è stato dunque finalizzato ad agire con determinazione per arrivare alla fase dell’aggiudicazione alla seconda classificata. L’obbiettivo è quello di aprire subito il cantiere per il restyling completo dell’edificio, la realizzazione di nuove aule didattiche all’avanguardia, la riorganizzazione funzionale di tutti gli spazi e il congiungimento prospettico col Parco Tarragona. L’intervento è inserito nel più ampio piano straordinario di edilizia scolastica Iscol@, che ha compreso importanti investimenti in tutte le scuole di primo e secondo grado e la riqualificazione degli istituti Superiori. Sicurezza e modernizzazione sono gli obbiettivi principali dell’ambizioso progetto, che vuole rendere sicura e accogliente la scuole, anche aperta alla comunità con attività extra scolastiche di formazione e culturali.

Come sono cambiate le ricerche degli italiani sul web nei primi mesi del 2021?

ROMA – Durante la pandemia il web ha preso il sopravvento, contribuendo al grande cambiamento che ha vissuto una realtà oggi per forza di cose cambiata. Lo si percepisce da uno studio di settore pubblicato da Giochi di Slots, da cui sono emerse due tendenze principali: la prima legata alla libertà, la seconda invece con la voglia di ripartire e ricominciare. Oggi, con i vaccini ormai sul mercato e le prime misure per evitare altre chiusure invernali, l’Europa e l’Italia ripartono davvero.

Nel Belpaese internet è stato protagonista indiscusso, da marzo 2020. Senza internet, praticamente, ci si sarebbe condannati ad una monotonia infinita, spalmata su tre mesi. Ciò che ha accomunato tutti resta il desiderio di libertà: con l’avvicinarsi dell’estate c’è stato un boom di ricerche per agenzie di viaggio (+40%), spiagge ed isole (+33%), barche (+18%), sport (+29%). Tanto spazio anche a parchi (+17%), crociere e viaggi aerei, hotel ed accomodations. Insomma ripartire si è tradotto in un ritorno al viaggio. Da corredare con una avventura. Difatti son molti quelli che amano l’ozio ma c’è anche chi preferisce regalarsi un’esperienza completa.

Da qui altro boom per tutti quei settori che dopo la crisi Covid-19 sono ripartiti alla grandissima. Ricerche in aumento per i camper (al 97%), per biciclette (+27%), trekking e camping (+59%). Avventura ammette per forza di cose un giro in bici, per questo il ciclismo raggiunge un +63% nelle ricerche.

Grande risalto anche ad altre tipologie di svago: le motociclette, gli skate sport, piscine e spa, la pallavolo, il basket e il running (+16% rispetto ad un anno fa). Ovviamente non mancano novità anche per il mondo dell’intrattenimento in senso stretto. L’universo del gambling però registra ancora una volta un segno negativo, seppur in diminuzione grazie alle prime riaperture su territorio. In calo le perdite per le keywords gioco d’azzardo, gambling e lotterie-jackpot. In aumento l’interesse per le scommesse sportive, mentre cala drasticamente quello per lo sport betting (-3%).

Non tutti i settori sorridono: quello automobilistico ed elettronico segnalano segni perlopiù negativi. Il primo infatti vede in calo l’interesse per i siti d’auto (-14%), per la vendita di auto e tutte le voci connesse, come le assicurazioni (-3%). In calo anche l’interesse per temi come il rilascio di patenti (+1%) e la manutenzione (-8%). L’elettronica non se la passa meglio: -13% per Computer, -14% per gaming, -18% per la keyword “Consumer electronics”, -3 e -4% per hardware e software. Resta invece alta l’attenzione alla sicurezza informatica (+7%).

Circonvallazione di Alghero, la strada prende forma

ALGHERO – La circonvallazione prende forma sempre più a grandi passi. Il tracciato segnato negli uliveti che dalla zona Caragol arriva alla parte sud della città, in viale della Resistenza, è per buona parte pronto per i lavori di realizzazione del sottofondo e della massicciata. La carreggiata sul fondo stradale largo 27 metri è tracciata per tutto il tratto che dalla strada 127 bis Alghero – Olmedo arriva fino all’azienda di Edilizia Brundu, che nel frattempo ha liberato la superficie. Il traffico dei mezzi pesanti che sta interessando il cantiere ha raggiunto livelli molto intensi, così come le opere di sbancamento che procedono spedite. Oggi il sopralluogo del Sindaco Mario Conoci con l’Assessore alle Opere Pubbliche Antonello Peru e il Dirigente del settore Ing. Gianni Balzano. L’opera destinata a risolvere gran parte delle criticità della viabilità e a dare nuovo impulso al miglioramento dello sviluppo economico della città e del territorio comincia a far intravvedere ciò che potrà essere una volta ultimata.

“Passi avanti importanti sempre più evidenti per un’opera imponente – sottolinea Mario Conoci – i lavori sono seguiti costantemente e ci si avvicina ora alla fase della costruzione della carreggiata. L’opera è di rilevanza fondamentale per la città, per la sua funzione strategica sulla viabilità del territorio”. I 2.000 metri del tracciato che congiungono la parte nord dalla statale 127 bis Alghero – Olmedo con la zona Sud ( strada 292 per Villanova Monteleone – Viale della Resistenza direzione Bosa), con una strada urbana a quattro corsie, in cui saranno realizzate cinque rotatorie che intersecano le vie V.Emanuele, Marconi, Carrabuffas, Valverde e viale della Resistenza, avranno uno spartitraffico centrale di 3 mt, marciapiedi su entrambi i lati e una pista ciclabile. “Siamo a buon punto con la tempistica, nonostante alcuni intoppi che nel settore delle opere pubbliche sono fisiologici – precisa l’Assessore Antonello Peru – e ci si avvia ora la fase di completamento degli sbancamenti. Seguiamo quotidianamente l’evolversi delle operazioni, con impegno e con determinazione per portare a termine l’opera nei tempi previsti”.