Fondazione: Play Alghero, fare turismo giocando

ALGHERO – Play Alghero è il nuovo brand che farà scoprire Alghero giocando e che identificherà un itinerario di installazioni urbane pensate come tappe puntuali di un percorso coordinato, ludico, di scoperta della città. Inserito nell’innovativo progetto europeo di promozione e valorizzazione del patrimonio storico-culturale del territorio MED GAIMS, l’itinerario ludico e l’identità grafica che accompagnerà il progetto sono stati presentati oggi nella Sala Conferenze de Lo Quarter in occasione della conferenza stampa alla quale hanno preso parte il sindaco Mario Conoci, il Presidente della Fondazione Alghero Andrea Delogu, gli assessori Emiliano Piras (Urbanistica e Cittadinanza Attiva) e Marco Di Gangi (Turismo e Cultura). Al loro fianco prof. Nicolò Ceccarelli del Laboratorio AnimazioneDesign del DADU, il Dipartimento di Architettura Design e Urbanistica di Alghero dell’Università degli Studi di Sassari che su incarico della Fondazione coordina il progetto di ricerca finalizzato alla realizzazione dell’itinerario urbano, il disegno integrato dell’identità e il supporto alla comunicazione, la promozione di attività di partecipazione locale attraverso il coinvolgimento dei cittadini e l’interazione social. Presente anche la vice direttrice del DADU, Margherita Solci, e i rappresentanti di numerosi stakeholder del territorio nel settore turistico ricettivo, del comparto commerciale e delle politiche familiari.

“L’obiettivo è certamente ambizioso – ha sottolineato il sindaco di Alghero Mario Conoci – rivoluzionare la tradizionale visita ai siti culturali, sfruttando le potenzialità del game design per rendere unica l’esperienza turistica, ampliando di gran lunga il numero di visitatori grazie alle nuove forme di fruizione dei luoghi”. L’itinerario urbano attraverserà la città con episodi riconoscibili parte di un percorso integrato che collega luoghi, ma anche “storie” diverse che raccontato la città e la sua storia, fruibile in modo puntuale o per intero ma che rimanda ad uno stesso concetto: giocare con la città e in città. Per il presidente della Fondazione Alghero, Andrea Delogu, il progetto permetterà “di dare il giusto valore alle straordinarie bellezze che il nostro territorio può vantare ed offrire nuove e innovative possibilità per fruirne anche se lontani. Significa far emozionare turisti con percorsi ed esperienze che poi non potranno non voler vivere”. “Un progetto che coinvolgerà attivamente la cittadinanza che già collabora alla cura dei luoghi, contribuendo alla loro valorizzazione in chiave turistica” ha voluto sottolineare Emiliano Piras, che sulla rigenerazione urbana punta con convinzione, mentre l’assessore Marco Di Gangi ha posto l’attenzione sul valore innovativo del processo di promozione della città, che passa per la cultura dei luoghi. “Il gioco come nuova frontiera per vendere emozioni ed esperienze sempre diverse” ha sottolineato.

Uno sforzo reso possibile grazie a MED GAIMS, progetto internazionale di cooperazione euro-mediterranea per promuovere il patrimonio artistico e culturale attraverso l’uso dei giochi come elemento per favorire esperienze turistiche innovative e che coinvolge un partenariato proveniente da Libano, Giordania, Spagna e Italia, con Alghero – attraverso la Fondazione Alghero in qualità di partner del progetto – unica città italiana. Il progetto è finanziato dall’Unione Europea nell’ambito del Programma ENI CBC MED con un contributo di 2,1 milioni di euro. Sono dieci i giochi applicati al patrimonio in fase di realizzazione, tutti con lo sfondo della Riviera del Corallo e un brand facilmente identificabile, Play Alghero. Il coordinamento generale del progetto è affidato a Fabio Viola, game designer considerato uno dei massimi esperti del settore. I giochi saranno sperimentati in fase test tra settembre e ottobre attraverso appositi Open Days che coinvolgeranno cittadini e visitatori.

A Sassari il primo “orecchio bionico”

SASSARI – La sua sarebbe stata una vita segnata dall’impossibilità di sentire i suoi, le voci dei genitori e dei compagni di scuola, quindi dall’impossibilità di esprimersi con la sua stessa voce. Adesso, invece, potrà avere una vita e una socialità normali. Venerdì scorso, l’équipe di Otorinolaringoiatria dell’Aou di Sassari, guidata dal professor Francesco Bussu, ha impiantato a Sassari il primo impianto cocleare in un bambino di sette anni non udente.

L’impianto cocleare è un organo artificiale, una sorta di “orecchio bionico”, che consente a persone non udenti di percepire i suoni e le parole. Il bambino operato avrà una vita e una socialità normali là dove, senza l’impianto, sarebbe stato destinato al sordomutismo. Il bambino sta bene e nei giorni scorsi ha lasciato il reparto per fare ritorno a casa e a una nuova vita ricca di suoni e voci.

«La sordità, soprattutto nei bambini, – afferma il direttore di Orl professor Francesco Bussu – è un problema per il quale la nostra sanità deve garantire le cure direttamente in Sardegna. La chiave è la gestione della complessità di questi bambini, dalla diagnosi alla chirurgia, alla riabilitazione completa. «Oggi – prosegue Bussu – noi abbiamo finalmente una struttura che ci consente di garantire tutti questi aspetti con tutte le figure professionali necessarie, incluse tecniche audiometriste e logopediste». L’impianto cocleare è un orecchio artificiale elettronico che può ripristinare la percezione uditiva nelle persone che sono affette da una sordità profonda. È definito anche “orecchio bionico” e sostituisce la coclea patologica spedendo al nervo acustico rumori, suoni e voci. È considerata anche una neuroprotesi, perché si sostituisce alla trasmissione dell’informazione sensoriale al sistema nervoso.

«Le nostre strutture e i nostri professionisti dimostrano quanto sia importante non fermarsi – afferma il commissario dell’Aou Antonio Lorenzo Spano – soprattutto in questo periodo di pandemia. L’obiettivo è offrire ai cittadini le migliori risposte assistenziali e questo risultato rappresenta un momento di crescita e di investimento nel futuro, che può essere raggiunto soltanto attraverso un lavoro in équipe e la promozione delle conoscenze e dello scambio tra gruppi di lavoro, anche con aziende di rilievo nazionale».

Anche l’Ateneo turritano ha espresso i complimenti agli otorini dell’Aou per il risultato ottenuto. «L’Università di Sassari è soddisfatta del livello di eccellenza raggiunto dall’équipe di Otorinolaringoiatria – commenta il rettore, professor Gavino Mariotti –. Esprimo a nome dell’Ateneo molti complimenti al professor Francesco Bussu». All’intervento realizzato a Sassari hanno partecipato il professor Gaetano Paludetti, luminare e direttore dell’Otorinolaringoiatria del Gemelli di Roma, e la sua collaboratrice la dottoressa Anna Rita Fetoni. Il direttore dell’Orl, infine, fa sapere che «è stato riattivato il corso di laurea in Logopedia che contribuirà a mantenere e incrementare le competenze presenti nelle nostre strutture. Per questo ringrazio l’Ateneo e l’Aou di Sassari che hanno visto l’importanza del problema e, in più fasi, hanno sostenuto e supportato il percorso di crescita che ci ha portato a questi importanti risultati».

Società In-House più forte: nuovo contratto

ALGHERO – Manutenzioni e decoro urbano che trovano nuovo impulso con l’affidamento triennale dei servizi alla Società In House. Dopo l’approvazione da parte del Consiglio Comunale di mercoledì scorso, l’affidamento è stato sottoscritto con la firma di giovedì a Porta Terra.  Chiuso anche la affidamento in gestione del servizio dei parcheggi a pagamento non custodito, di superficie ed interrati per rutto l’anno in corso. Le manutenzioni del Comune verranno implementate con il nuovo contratto, che rispetto al precedente rafforza l’attività nei settori più significativi, quali la cura dei marciapiedi e il rinforzo dell’attenzione per il verde urbano. Aree verdi, aiuole, spazi pubblici, alberate: l’Amministrazione ha voluto puntare su un progetto straordinario di intervento sul verde e decoro per migliorare complessivamente l’aspetto della città.  Novità anche per la gestione dei parcheggi in Piazza dei Marcati, con l’inizio di una immediata attività di vigilanza e con la messa a sistema delle operazioni di pulizia. Inizia la guardiania notturna come atto prioritario del contratto: il servizio di vigilanza sarà attivo dalle 22,00 alle 06,00 per i mesi di luglio e agosto. Un intervento che si ripete dopo la sperimentazione della passata estate che ha prodotto risultati soddisfacenti nel contrastato al fenomeno del vandalismo, con aumento dei livelli di sicurezza per gli utenti del servizio di parcheggio. Il procedimento che interessa tre assessorati, Finanze, Manutenzioni e Viabilità e Parcheggi, contiene uno sforzo finanziario per il recupero di risorse da investire nei settori di competenza della società partecipata.

“Un obbiettivo importante che viene raggiunto – spiegano gli Assessori Giovanna Caria, Antonello Peru, Emiliano Piras, con delega alle aree di riferimento della Società – contenuto nel Dup in ordine al rilancio delle partecipate. L’impegno continua per un riesame ed analisi della gestione dei parcheggi con l’obbiettivo di renderne più attenta e proficua la gestione ”. Alla sottoscrizione del contratto di giovedì a Porta Terra alla presenza del Sindaco Mario Conoci e dell’Assessore Peru, hanno preso parte il presidente della Società In House, Gennaro Monte, con i membri del Cda Bruno Costantino e Nadia De Santis, il Dirigente del settore manutenzioni Gianni Balzano.

Gravissimo atto contro il Parco, condanna dal Centrosinistra

ALGHERO – “Ogni atto intimidatorio, ogni minaccia violenta è un attacco alla civiltà democratica e pacifica, caratteristica della nostra comunità. Come tale va condannato e respinto con determinazione da tutti.  La cultura politica, il rispetto delle istituzioni democratiche, lo stato di diritto, sono i presupposti  per il pluralismo e la giustizia. Appresa stamane la notizia del ritrovamento di cartuccia e testa di volpe nei pressi di Casa Gioiosa, esprimiamo solidarietà  all’Ente Parco e sostegno agli inquirenti per una svolta rapida delle indagini”, cosi i consiglieri comunali di opposizione Gabriella Esposito, Mario Bruno, Pietro Sartore, Raimondo Cacciotto , Ornella Piras, Valdo Di Nolfo e Beniamino Pirisi che condannano il gravissimo gesto intimidatorio nei confronti del Parco e dunque della sua stessa composizione politica, a partire dall’Assemblea per arrivare al Consiglio Direttivo arrivando alla Direzione. Ora è attesa una forte presa di posizione da tutta la politica (oltre il Centrosinistra, già uscito) e soprattutto delle azioni degli organismi competenti per risalire ai responsabili.
A. M.

Vaccini in Sardegna, 1milione e mezzo di dosi

CAGLIARI – L’Istituto superiore di Sanità nell’ultimo monitoraggio settimanale ha indicato per la Sardegna un rischio epidemiologico moderato a causa del trend dei contagi in lieve risalita e nonostante nell’Isola si registri ancora un’incidenza contenuta. Sul fronte della campagna vaccinale la Sardegna continua a correre, con il superamento del milione e mezzo di dosi somministrate. “Non dobbiamo commettere l’errore di pensare che la battaglia sia conclusa e che l’emergenza sia definitivamente alle spalle. Serve ancora il massimo impegno da parte di tutti e il rispetto delle misure anti-contagio”, dichiara il Presidente della Regione, Christian Solinas, lanciando un appello ai sardi. “La circolazione delle varianti – prosegue il Presidente – rappresenta una minaccia che non può essere sottovalutata”. “Nell’ultimo anno e mezzo – ricorda il Presidente – la Sardegna ha vissuto il dramma della pandemia, che si è abbattuta anche sulla nostra Isola portando sofferenza e imponendo sacrifici a tutta la popolazione: ai nostri anziani e alle persone fragili, costretti all’isolamento nelle proprie abitazioni, nelle strutture e nelle case di riposo, ai giovani, obbligati alla didattica a distanza, alle attività economiche, bloccate dalla diffusione del virus. Abbiamo lottato con fermezza contro un nemico invisibile e insidioso, riuscendo a raggiungere risultati importantissimi. La Sardegna è stata la prima regione italiana a guadagnare la zona bianca e già nella prima ondata siamo stati capaci di abbattere la circolazione virale quasi completamente. Oggi la ripartenza è una realtà e tutta la Sardegna ha iniziato da settimane a muovere i primi passi in una nuova normalità, in un contesto epidemiologico estremamente favorevole raggiunto a costo di grandi sforzi”.

“L’entusiasmo per aver ripreso in mano le nostre vite e la nostra socialità non può però portarci ad abbassare la guardia contro il virus, qualunque sia la circostanza”. In vista della finale degli Europei di calcio il Presidente ha aggiunto: “Da tempo attendevamo di poter rivivere e condividere l’emozione per un grande evento sportivo, ma non dobbiamo dimenticare che il virus cammina sulle gambe delle persone. Evitare gli assembramenti, mantenere il distanziamento sociale e l’uso della mascherina, eventualmente anche all’aperto, rappresentano un modo responsabile di poter vivere questo appuntamento”. “Abbiamo tutti il dovere di difendere gli importanti risultati raggiunti nel contrasto alla pandemia – aggiunge l’assessore regionale della Sanità, Mario Nieddu – e per questo ognuno è chiamato a fare la propria parte. Le vaccinazioni proseguono senza sosta e la Sardegna oggi è fra le prime sette regioni per dosi somministrate tra quelle ricevute, all’89,7%, al di sopra della media nazionale. Nella giornata di ieri siamo stati la quarta regione per dosi somministrate ogni centomila abitanti dietro Lombardia, Campania e Lazio. La campagna di immunizzazione è la nostra arma più forte contro il Covid, ma non è l’unica. I comportamenti individuali possono ancora fare la differenza. Serve ancora uno sforzo se vogliamo impedire che il virus riprenda forza. La pressione sugli ospedali ormai è quasi azzerata, ma a preoccupare sono i focolai su cui è concentrata tutta la nostra attenzione”

Hub vaccinale a pieno ritmo, disguidi superati

ALGHERO – Oltre 60 mila vaccini somministrati ad Alghero, dei quali 47 mila solo nell’Hub del Mariotti dall’inizio dell’attività di inizio aprile, una media di 700 vaccini al giorno, una schiera di oltre cento persone tra medici, infermieri, volontari. Sono alcuni dei dati del lavoro svolto dal centro vaccinale di Alghero che rendono l’idea dell’efficacia della macchina operativa allestita ad Alghero per il contrasto all’emergenza sanitaria. I tre giorni di disfunzione verificatasi per i disguidi creati dal cambio del sistema informatico di prenotazione non intaccano il valore di un autentico fiore all’occhiello calibrato dall’Autorità Sanitaria e dall’Amministrazione di Alghero. L’assestamento del livello dei flussi è già in atto: in questi giorni si stanno vaccinando 140 persone all’ora, nelle sei ora in cui l’Hub è aperto.

Il livello di prestazioni non cambia neanche in confronto al mese scorso, quando le ore erano quasi il doppio. Il punto della situazione fatto oggi al Quarter dal Sindaco Mario Conoci, con il Dott. Gioacchino Greco e con il Dott. Marco Guido, rispettivamente responsabile del centro vaccinale di Alghero e responsabile delle vaccinazioni della Asl di Sassari, è più che altro un doveroso ringraziamento alle tante persone che lavorano con estremo impegno e che contribuiscono a fare del centro di Alghero una macchina estremamente efficace. “È motivo di grande soddisfazione per tutti gli Algheresi, i numeri parlano chiaro. Il nostro centro vaccinale è un gruppo formidabile  e generoso a cui vanno i ringraziamenti della città – ha detto il Sindaco Mario Conoci. Profondamente sbagliato fare valutazioni su alcuni giorni problematici, dovuti a problemi oggettivi già superati. Non dimentichiamo che stiamo gestendo quella che era e resta la più grande emergenza sanitaria globale conosciuta”.

La macchina del centro, peraltro, vede in questi giorni aumentare la dotazione dei volontari, in arrivo infatti altre venti unità che integreranno la dotazione. Il Dott. Gioacchino Greco ha voluto ringraziare tutti i componenti del gruppo di lavoro, sia sanitari che volontari, alcuni dei quali presenti oggi alla conferenza stampa. “Il livello delle prestazioni raggiunto in questi mesi è ottimo – sottolinea – e il nostro unico obbiettivo resta quello di vaccinare più persone possibile nel minor tempo possibile. Continuiamo a vaccinare le persone, con serietà e impegno, abbiamo affrontato e superato una fase che ci ha creato fisiologici problemi, ora ci siamo riallineati e continuiamo a produrre risultati”. Dal primo luglio il personale ha diritto alle ferie e ai riposi, elemento che è stato messo in conto per la rimodulazione delle prenotazioni e per restare sullo standard acquisito.

Anche il Dott. Guido ha evidenziato “che la percentuale delle vaccinazioni di Alghero contribuisce ad elevare il dato della Asl di Sassari, che a sua volta innalza la percentuale delle vaccinazioni in Sardegna”. Anche l’Assessore Andrea Montis, delegato alla Protezione Civile, e la operatrice sanitaria e volontaria Monica Pulina hanno voluto rimarcare il grande senso di responsabilità di quanti ogni giorno si sacrificano per un progetto di estremo valore sociosanitario. Parole riprese anche dal Dirigente del Comune di Alghero Michele Fois, dalla Dott.ssa Antonietta Bifulco e dalla Dott.ssa Nina Fois.

Sindaco Conoci ricorda Giuseppe Fois

ALGHERO – “La città perde una figura di assoluto rilievo nel settore dell’imprenditoria. Giuseppe Fois ha segnato un’impronta indelebile nel campo dell’olivicoltura algherese, portando il nome della nostra città a livello internazionale. Non si contano i riconoscimenti che la sua creatura, l’Accademia Olearia Alghero , ha ottenuto nei più autorevoli concorsi del settore.

Ha investito, ha innovato, ha fatto compiere un salto di qualità alla produzione dell’extravergine, con l’apporto dei suoi figli Antonello e Alessandro ha creato un’impresa modello. Un uomo di campagna, legato alla tradizione e alla modernità.

Il suo impegno ha consentito alla nostra economia di crescere, di creare sviluppo e ha contribuito a far conoscere le nostre produzioni dell’agroalimentare. Faccio le mie più sentite condoglianze da parte mia, dell’Amministrazione e della Giunta, alla sua famiglia”

Mario Conoci, sindaco di Alghero

Punta Giglio, il Pd contro chi non ha coinvolto i cittadini

ALGHERO – “Tra le tante lezioni che possiamo apprendere dal terribile anno e mezzo che abbiamo vissuto, la più significativa per il nostro futuro è la seguente: dobbiamo imparare a convivere in armonia con la natura, evitando di invaderne lo spazio, deturpandone la bellezza e compromettendone l’equilibrio biologico ed ecologico. Perché ogni volta che lo facciamo, inevitabilmente dovremo poi pagarne il prezzo e, alla fine dei conti, qualsiasi vantaggio possiamo trarre dalla nostra mancanza di rispetto per la Natura sarà sempre e soltanto momentaneo, apparente. E questo, temiamo, è proprio quello che sta succedendo a Punta Giglio.

La cooperativa Quinto Elemento si è aggiudicata il bando sulla dismissione dei beni demaniali, nello specifico dell’ex casermetta situata in uno dei punti più suggestivi del nostro territorio. Ma questa concessione nasce con un vizio di fondo, visto che il bene si trova nel cuore del parco naturale di Porto Conte ed è sottoposto a una serie di vincoli sacrosanti, che non consentono, per esempio, alcun aumento volumetrico. Ma non solo. Facendo un altro esempio, su tutto il sito vige un divieto di asporto delle pietre calcaree, che risalgono al mesozoico. Eppure, quando una delegazione del PD è stata accolta nel cantiere, abbiamo notato che lungo il percorso (circa 3 km e mezzo di sterrato) ci sono stati sbancamenti di terra e roccia per la posa di condotte fognarie e idriche. E sebbene nella breve visita al cantiere non abbiamo notato nuove costruzioni, se non il rifacimento del vecchio rudere risistemato per accogliere 20 posti letto e un ristorante, siamo stati informati che sul basamento della vecchia cisterna verrà costruita una piscina .

La cooperativa in questione non è un ente di beneficenza, e pertanto fa business, dicono, nel rispetto della natura.  Ma siamo sicuri che un’operazione di tale natura sia compatibile con l’assoluto rispetto dell’equilibrio biologico del luogo? Che cosa c’entrano una piscina, venti posti letto e una Spa in questo sito di inestimabile valore storico, archeologico, speleologico e naturalistico? E perché sembrano essere state sbancate tonnellate e tonnellate di roccia nonostante i vincoli esistenti? Se si tratta di un’operazione compatibile con l’equilibrio naturale e paesaggistico del luogo, perché è stata prevista una simile infrastruttura?

I rappresentanti della cooperativa ci hanno ribadito che i controlli da parte dei vari enti preposti sono quotidiani e i permessi regolari, e fino a prova contraria non abbiamo motivo di dubitarne. Ma preso atto che la cooperativa rispetta le regole, rimane, tuttavia, la responsabilità di chi non ha avviato i processi di informazione e partecipazione popolare obbligatori per legge e promosso un’assemblea popolare informata sulla privatizzazione del bene pubblico. Una scelta tale doveva infatti passare attraverso una corretta informazione alla collettività e un dibattito pubblico che tenesse conto dell’opinione dei cittadini. E se non è stato fatto prima, bisogna che s’inizi a farlo adesso.

La comunità Algherese deve farsi parte attiva di una sorveglianza costante, evitando che un solo metro cubo in più sia eretto e vigilando affinché i lavori vengano condotti nel pieno rispetto dei vincoli ambientali. D’ora in poi non dovrà più accadere che su scelte tanto rilevanti vengano eluse le regole sulle assemblee popolari, e dobbiamo far sì che il dopo-Covid non sia caratterizzato da uno slittamento verso il basso della qualità del nostro tessuto socio-economico, dallo shopping di basso livello e da modalità d’impresa che non sanno guardare lontano. Ogni scelta che modifichi il territorio, a partire dal Piano del Parco, dovrà passare per procedure d’informazione e partecipazione ben disegnate e realizzate. In mancanza, la collettività di cui facciamo parte integrante, dovrà schierarsi a difesa dell’ambiente ed impugnare ogni atto adottato in violazione di norme precise e cogenti che sanciscono il diritto collettivo alla partecipazione in campo ambientale.

La crescita disordinata della città è sotto gli occhi di tutti, e in mancanza di un piano urbanistico la qualità dei litorali, delle attività commerciali, dei trasporti e del sistema sanitario non può che peggiorare. Una città senza un chiaro piano di sviluppo, condiviso, partecipato, deliberato, è inevitabilmente destinata al caos. Pertanto, in assenza di un’amministrazione lungimirante e sensibile a questi temi, la vigilanza civica, di tutti i cittadini, attraverso strumenti assembleari liberi e accessibili, diventa ogni giorno più prioritaria. Per il futuro di Punta Giglio, di Alghero, di ogni singolo concittadino e di tutte le persone che frequentano e davvero amano questo nostro territorio. Un territorio di cui noi siamo custodi”.

Partito Democratico di Alghero, il Segretario Cittadino Mario Salis

Convocato il Consiglio, In-House protagonista

ALGHERO – Il Consiglio Comunale è convocato, in sessione straordinaria urgente, in prima convocazione, presso i locali della Sala riunioni “Lo Quarter” il giorno mercoledì 7 luglio 2021, alle ore 17.00 per discutere e deliberare sui seguenti argomenti all’ordine del giorno: Approvazione verbali audio delle sedute consiliari del 28 e 30 giugno 2021; Servizi Manutentivi, verde e decoro urbano del Comune di Alghero anni 2021/2024. Affidamento in house providing alla Società partecipata Alghero in House srl; Gestione del Servizio dei parcheggi a pagamento non custodito, di superficie ed interrati, ivi compresi quelli stagionali del Comune di Alghero anno 2021. Affidamento in house providing alla Società partecipata Alghero in House srl.

 

 

Sassari, riqualificazione del cimitero

ALGHERO – Con l’approvazione del progetto esecutivo da parte del Comune di Sassari, inizia la seconda fase dell’affidamento in concessione del sistema cimiteriale che sarà caratterizzata da importanti investimenti per il miglioramento del servizio. Si tratta di un primo lotto di interventi che ammonta a circa 1,8 milioni di euro completamente a carico della società concessionaria. I lavori inizieranno entro la metà di luglio con la volontà di terminare gli interventi più significativi entro le festività dei Santi. Dopo l’avvio di un percorso di informatizzazione, il censimento dell’intero patrimonio immobiliare cimiteriale e la definizione del nuovo modello gestionale, si passa ora agli interventi strutturali nell’area dell’ingresso principale e nel tempio crematorio.

«Saranno ristrutturati completamente gli uffici e le camere ardenti e sarà realizzata una nuova e confortevole sala d’attesa a disposizione dell’utenza – afferma Paolo Zanghieri, presidente della Sevizi Cimiteriali Sassari -. Il tempio crematorio subirà una grande trasformazione, con l’installazione di un nuovo forno, il rifacimento complessivo degli impianti e un adeguamento strutturale sia dell’immobile sia dell’area esterna». L’obiettivo di questi primi investimenti è quello di garantire un servizio migliore con la diminuzione dei tempi d’attesa e il potenziamento delle performance ambientali per quanto concerne la cremazione e una riqualificazione delle aree destinate all’utenza al fine di mettere a disposizione locali rinnovati e in linea con i più alti standard qualitativi.

«Ci scusiamo sin d’ora per i disagi che inevitabilmente ci saranno: la programmazione dei lavori – concludono Comune e Società Concessionaria – sarà comunque effettuata cercando di limitare al massimo le problematiche all’utenza; la collaborazione fra pubblico e privato sta dando buoni risultati e finalmente funziona». Con l’avvio dei lavori al tempio crematorio sarà istituito un servizio di trasporto dei feretri al crematorio di Olbia allo scopo di limitare i disagi alle famiglie e di garantire continuità del servizio: per i residenti di Sassari il servizio sarà gratuito.