Stabilizzazione lavoratori Zooprofilattico, plauso di Pais

SASSARI – “L’Istituto Zooprofilattico della Sardegna ha stabilizzato 14 unità lavorative che attendevano da anni questo importante provvedimento. Queste stabilizzazioni rientrano negli obiettivi fissati dal Presidente Christian Solinas che, unitamente all’Assessore alla Sanità Mario Nieddu, stanno dimostrando con atti concreti particolare attenzione verso l’Istituto Zooprofilattico, unitamente alla lotta alla piaga del precariato in ogni settore regionale a cui la Giunta Solinas sta mettendo rimedio”. È quanto dichiara Michele Pais, Presidente del Consiglio regionale della Sardegna.

“La stabilizzazione dei precari, in settore strategico per l’intera Sardegna, soprattutto in questa fase di lotta alla pandemia del Covid-19 – continua il Presidente Pais – è un riconoscimento tangibile del lavoro svolto in questi anni, in maniera costante e diligente, dai molti precari in servizio all’Istituto Zooprofilattico”.  “Il nuovo Direttore Generale dott. Giovanni Filippini, insediato solo da poche settimane – prosegue Michele Pais – ha saputo imprimere, con la dovuta capacità amministrativa e manageriale, un primo passo per un riassetto e migliore organizzazione all’interno dell’Ente, anche grazie al lavoro svolto in tal senso dalla Presidente dott.ssa Maria Angela Sechi, che conferma l’Istituto Zooprofilattico ente strategico per la Sardegna da potenziare”.

“Pasticcio Hub vaccinale, urgono soluzioni”

ALGHERO – “Neppure l’allerta meteo per le giornate di oggi e domani, con temperature tra i 37 e i 40 gradi, è servita per consigliare a chi di dovere di trovare una soluzione per evitare le lunghe attese sotto il sole cocente a cui vengono sottoposte in questi giorni le persone che vanno a vaccinarsi all’hub del Mariotti”. Cosi i consiglieri comunali di opposizione riguardo la situazione nel punto vaccinale dell’ex-stadio Mariotti, oramai divenuto una mega-parcheggio.
“Il grandissimo lavoro di operatori e volontari di questi mesi merita tutt’altro rispetto, così come meritano rispetto i cittadini obbligati a lunghe attese sotto la canicola. Chiediamo che i volontari, gli infermieri e i medici siano messi nelle condizioni di operare al meglio e ci uniamo al loro grido di allarme e alla loro richiesta di trovare al più presto una soluzione al pasticcio che si è creato”.
“Il Sindaco, invece, dopo le passerelle dei mesi scorsi, appena sono sorti problemi è, come suo solito, scomparso, lasciando volontari, operatori e cittadini al loro destino cocente e chiedendo pazienza.  Riteniamo che chi ha creato questa situazione con persone, anche anziane, costrette a restare lunghe ore sotto il sole farebbe bene a dimettersi, mentre sarebbe anche bene che l’Amministrazione alzasse la voce per chiedere all’Ats di porre rimedio e trovare urgentemente una soluzione, per favorire l’azione encomiabile di tutti gli operatori dell’hub e per evitare ai cittadini interminabili file sotto il sole, prima che si possano verificare danni irreparabili”.

Trasporti, servizi e lavoro: è l’ora di agire |video

ALGHERO – Il momento è il più delicato di sempre. Almeno dal dopo-Guerra ad oggi. L’occasione per la Sardegna, e ancora di più per il Nord-Ovest, è unica. Perderla, significherebbe abdicare alla possibilità di risolvere problematiche ataviche e anche più recenti legate, per la maggior parte, all’assenza di trasporti adeguati, servizi moderni e nuove azioni imprenditoriali (pubbliche e private) che possono attivare l’asfittico comparto del lavoro. Anche per questo Enrico Daga, già consigliere comunale e dirigente del Partito Democratico, ha deciso di rimettersi in moto con la sigla nazionale di rappresentanza Confesercenti. Ricoprendo un ruolo apicale di guida del Nord Sardegna ha raccolto tale sfida con l’obiettivo di fungere da “stimolo” le varie amministrazioni.

Diversi i progetti sul tavolo e sostenuti (da tempo) da Daga tra cui l’agognata definizione della metro di superficie. Ma basterebbe fare un passo indietro (per farne qualcuno avanti) e riuscire almeno a far decollare l’attesa illuminazione nelle strade che collegano l’Aeroporto internazionale di Alghero che, nel frattempo, vede l’Ufficio informazioni chiuso da tempo e pure l’impossibilità, come segnalato da alcuni passeggeri, di comprare pure i giornali. Insomma, c’è sempre tanto da fare, ma, come riporta anche Daga, “è finita l’ora delle parole, o si agisce oppure sarà complicato uscire da questo pantano”.

“Punta Giglio, Suape autorizza intervento”

ALGHERO – Sulla questione di Punta Giglio, con l’intervento di recupero degli immobili in abbandono noti come “casermette” e la creazione di quello che è stato chiamato “Rifugio di Mare”, c’è da registrare l’intervento del dirigente competente del Comune di Alghero, Michele Fois. Il responsabile tecnico dell’area urbanistica spiega sui social la validità autorizzativa degli interventi in atto in considerazione del documento unico (Suape) rilasciato dall’ente con sede (anche) a Sant’Anna.
“Il provvedimento unico Suape costituisce ad ogni effetto *titolo unico* per la realizzazione dell’intervento e sostituisce ogni autorizzazione, concessione, nulla osta o atto di assenso comunque denominato di competenza delle pubbliche amministrazioni coinvolte, comprese quelle che non si sono espresse nella conferenza. Il progetto contiene indicazioni su scavo e impianto di adduzione e scarico correlato all’allaccio idrico fognario (non opera di urbanizzazione che è cosa diversa sotto l’aspetto tecnico, giuridico, Urbanistico). Il provvedimento unico rilasciato è senza alcuna ombra di dubbio assorbente anche del titolo edilizio per lo scavo. Vi è da aggiungere inoltre che quella tipologia di intervento è esente da nulla osta paesaggistico ai sensi del DPR 31/2017. Ogni istanza di accesso agli atti è stata finora soddisfatta. Ivi compresi tutti i documenti progettuali”.

Anziani (presto) al Green Hotel: impegno mantenuto

ALGHERO – Sta nascendo a grandi passi la nuova casa degli anziani presso il Green Hotel, nelle due palazzine del complesso alberghiero oggetto del contratto di affitto tra Amministrazione e proprietà. L’immobile acquisito in locazione temporanea per alloggiare gli ospiti del Centro Anziani attualmente accolti, ancora per poco, nell’ex Ostello della Gioventù di Fertilia è al centro di avanzati lavori di adeguamento che metteranno a disposizione camere confortevoli e con terrazzo, ampi spazi, in un luogo più accogliente e in grado di garantire il pieno rispetto delle norme sull’organizzazione e funzionamento delle strutture sociali, con aree per socialità, zone all’aperto e comfort. Il sopralluogo svolto oggi dal Sindaco Mario Conoci è stato accompagnato dalle rappresentanze sindacali che hanno voluto sincerarsi dei lavori e dei progressi in corso sulla tabella di marcia che prevede per fine agosto la consegna dell’opera finita. Giudizio positivo e soddisfazione per questa scelta di qualità fatta dall’Amministrazione, soprattutto in raffronto alla struttura in cui soggiornano gli anziani attualmente.  

La struttura del Green, peraltro, potrà far compiere anche un salto di qualità per ciò che riguarda il numero degli ospiti, attualmente fermi a circa 50, mentre le stanze dell’Hotel Green saranno in grado di ospitarne fino a novanta. “Un altro impegno che abbiamo assunto e che viene mantenuto, nel rispetto dei tempi. Siamo soddisfatti della scelta, che ci consente di  cambiare radicalmente la qualità del soggiorno dei nostri anziani”, ha detto oggi Mario Conoci. Il nuovo centro anziani ha livelli decisamente superiori alla media, sia per la qualità della vita che per il benessere degli ospiti.

 

Ciclovie della Sardegna, prosegue l’iter: rilancio turismo

SASSARI – “Il progetto delle Ciclovie della Sardegna rappresenta un’importante opera infrastrutturale che rilancerà una nuova idea di turismo nell’Isola”. È quanto dichiara Michele Pais, Presidente del Consiglio regionale della Sardegna. L’Arst s.p.a, ha predisposto il Progetto di Fattibilità Tecnica ed Economica (PFTE) della rete “Ciclovia della Sardegna” il cui tracciato è stato pianificato dalla stessa società di trasporto.

“Uno dei cinque tracciati prioritari della Rete Ciclabile della Sardegna sarà quello che collega Alghero con Porto Torres e Badesi – precisa Michele Pais – e sul quale il Piano Regionale delle Infrastrutture ha finanziato l’intero tracciato per complessivi 5,7 milioni di euro. Ci sarà poi un ulteriore lotto funzionale che collegherà la stazione ferroviaria di Alghero con l’aeroporto. Per quest’ultimo è stata già prevista la spesa di 1,2 milioni di euro e dovrà essere sviluppata la progettazione definitiva e quindi procedere all’affidamento dei lavori”.

“Inoltre – prosegue il Presidente Pais – con ulteriori due finanziamenti da 1,2 e 1,3 milioni di euro saranno predisposte le gare per l’affidamento dei lavori per i tracciati di pista ciclabile che consentiranno di raggiungere Sassari e completare la penetrazione di Porto Torres. Con ulteriore atto aggiuntivo, sono stati stanziati 2 milioni di euro per completare la progettazione definitiva ed esecutiva del tratto tra l’Aeroporto di Alghero e Porto Torres. A tal riguardo, nelle prossime settimane sarà convocata una Conferenza di servizi alla quale parteciperanno i Comuni di Alghero, Sassari, Porto Torres, Assessorato Enti locali e Agenzia Laore”.

“La Regione Sardegna – sottolinea Michele Pais – ha espressamente richiesto che i tratti ciclabili urbani, di Sassari, Porto Torres e Platamona, venissero inseriti all’interno di una programmazione unitaria e integrati con il progetto extraurbano delle ciclovie”. “Un plauso al Presidente della Regione Christian Solinas e all’Assessore ai Trasporti Giorgio Todde – conclude il Presidente Pais – che, fin da subito, hanno mostrato grande attenzione temi dello sviluppo sostenibile, della salvaguardia dell’ambiente e della qualità della vita dei cittadini che negli ultimi anni ha assunto una centralità molto importante nell’ambito delle politiche pubbliche”.

Fineco e Consorzio, porto di Alghero sempre più “green”

ALGHERO – Porto di Alghero sempre più “green”. Ieri, alla presenza del Gruppo Fineco, il presidente del Consorzio Giancarlo Piras, accompagno dal vice Luigi Solinas insieme ad altri soci e concessionari, ha tenuto a battesimo l’installazione del nuovo Seabin. Il quarto cestino “mangia plastica” è stato posizionato nello spazio acqueo della Marina di Aquatica, a ridosso della banchina Sanità, certificando il sostegno all’ambiente portato avanti in questi anni dal Consorzio. In questo modo il principale approdo della Riviera del Corallo rientra nel progetto “Lifegate – plasticless” che ha come obiettivo la riduzione della presenza delle plastiche in mare e la creazione di percorsi virtuosi di economia circolare.

“Una giornata importante per Fineco e per Alghero, visto il rafforzamento della collaborazione col Consorzio del Porto nell’ottica della lotta all’inquinamento, ma non solo, sono infatti all’orizzonte anche nuove progettualità” ha ricordato il responsabile regionale di Fineco Bank. Sulla stessa lunghezza d’onda anche il Presidente Giancarlo Piras. “Il nostro percorso green è in pieno stato d’avanzamento come abbiamo già dimostrato con l’acquisto di un’auto elettrica, la presenza come protagonisti negli stand del Mondiale del Rally tra l’esposizione di auto elettriche e ibride e soprattutto con la prossima installazione di colonnine per la ricarica delle auto negli spazi del porto”.

I giovani devono essere ascoltati di più

ALGHERO – Gli episodi accaduti in questi giorni e riportati dalla stampa, poco dicono in realtà, circa la sostanza del fenomeno del  sulla violenza e devianza giovanile che sta accadendo ad Alghero. Questo fenomeno sociale che non deve essere sottovalutato, ma bisogna intervenire con tempestività. Questi gesti di vandalismo, risse ed episodi violenti, spesso commessi da giovani e giovanissimi, devono essere visti come non solo reati ma anche come segnali di aiuto dai nostri giovani, che oggi stanno vivendo il dramma dell’abbandono sociale.
«Le condizioni di isolamento possono certo aver avuto un’influenza su questi comportamenti ai limiti della devianza. Anche se si parla tanto di social e di giovani che si giocano tutta la comunicazione attraverso i social, il rapporto con i coetanei rimane la base per un adeguato e ricco scambio tra giovani. I social non possono sostituire la vita, soprattutto di gruppo, dei ragazzi. Quindi il periodo di isolamento può certamente aver influito su queste manifestazioni violente che esprimono certo un disagio ancor più profondo tipico della condizione giovanile odierna».
Disagio che viene da lontano, ma che ha le sue radici nel rapporto educativo che società e adulti hanno con questi ragazzi.
«Oggi come mai l’educazione appare “Frammentata”, incapace di costituire un continuum esistenziale?
C’è una componente di “rabbia sociale” in questi episodi?
«Bisogna intendersi sul significato di rabbia sociale. Nei giovani e giovanissimi il bisogno di trasgressione è in parte legittimo essendo un compito evolutivo tipico dell’età. Quasi che per diventare adulti si debba giocare il ruolo “duro” degli adulti”, diventare eccessivi, cattivi. Va poi considerata la provenienza sociale dei ragazzi in questione».
La chiusura forzata delle attività produttive, e della scuola hanno lasciato alcuni giovani, soprattutto i più fragili in balia della profonda preoccupazione dei genitori e della mancanza di un polo educativo come la scuola in grado spesso di integrare le mancanze della famiglia
«Ecco allora quasi il sentirsi autorizzati a sfogare la propria rabbia gratuita in maniera irrazionale e violenta (che è comunque parte di un messaggio di angoscia lanciato agli adulti)».
“Esistono strategie che si possono intraprendere per aiutare i nostri giovani, in primo luogo l’amministrazione deve programmare eventi che siano in grado di soddisfare l’esigenze giovanili, eventi ricreativi, musicali, sportivi, che diano le risposte adeguate alle richieste dei nostri giovani”.
Oggi togliere loro la possibilità di scambio di gruppo, l’ambiente della scuola, lo sport, le feste e gli incontri tra amici ha certamente avuto un effetto negativo nella loro vita sociale.
Il senso di solitudine acuito potrebbe avere conseguenze anche nel tempo soprattutto per i ragazzi più fragili. Noi siamo “animali sociali” che hanno bisogno dello scambio con il volto dell’altro, di scambi quasi fisici con gli altri, di giocarsi il proprio “IO” nel tu collettivo, quasi che la nostra identità si alimentasse nel rapporto con l’altro.

Christian Mulas Consigliere Comunale Presidente della Commissione Sanità, Educatore professionale Socio Pedagogico.

Ponte Serra, dirittura d’arrivo dei lavori

ALGHERO – Lavori che si avviano alla fase conclusiva sul Ponte Serra. L’impresa esecutrice delle opere sta procedendo a liberare una parte importante dell’area di cantiere mentre si procede alla finitura delle lavorazioni che hanno interessato i pilastri e l’arcata della struttura. Oggi il Sindaco Mario Conoci con l’Assessore alle opere pubbliche Antonello Peru hanno tenuto un sopralluogo al cantiere, dove sono in dirittura d’arrivo i lavori. Tutti i pilastri della struttura sono stati completamente ricostruiti, i lavori strutturali completati, restano le operazioni da ultimare nella parte inferiore del ponte e, da ultimo, la bitumazione delle sede stradale. A brevissimo si consegnerà alla città un’opera fondamentale per la viabilità del territorio, un ponte totalmente ristrutturato dopo tanta attesa.

Erbacce e sporcizia al Carmine: protesta

ALGHERO – Gli abitanti delle vie via Simon Mossa, Pere Catala’ i Roca, Via Rafael Catardi n. 1, n. 2, n. 4 denunciano alle sopracitate autorità il grave stato di abbandono delle aree pubbliche che circoscrivono l’ abitato delle vie indicate. Nonostante diverse segnalazioni attraverso l’ amministratore del condominio Richiami scritti , l’ ultimo protocollato in data 08/06/2021 , con firme dei vari Abitanti, la visita sul luogo dietro nostro invito in data del 20/03/2021 degli assessori Montis Andrea e Piras Emiliano , ad oggi ( fine giugno ) le erbacce secche cresciute nelle sopracitate aree raggiungono le cime deli alberi degli ulivi che ivi dimorano. Inutile precisare , oltre al pericolo di incendi , che queste aree sono diventate Un ricettacolo di animali e insetti di ogni genere ( topi, ratti, mosche, zecche, zanzare etc. e penetrano persino nei piani bassi dei palazzi, con grave pericolo soprattutto dei numerosi bambini e degli animali domestici, ai quali è impossibile poter usufruire di tali aree per i loro giochi. Inoltre è necessario precisare che su alcune aree cedute al comune a seguito di lottizzazione , insistono dei cumuli di terra, proveniente dagli scavi dei palazzi costruiti, detriti da cantiere ( blocchetti, mattoni, pezzi di pignatte, corrugato e tanto altro, inoltre vi è un basamento di cemento realizzato a suo tempo per posizionare la gru, mai rimosso a termine dei lavori ( quasi 3 anni) lasciati dal costruttore Rinaldi Antonio , il quale nonostante i diversi solleciti da parte di tutti noi , non ha mai provveduto a rimuovere quanto citato sopra Si precisa che tali detriti ostacolano la pulizia delle aree dalle erbe e frasche secche, alla pulizia degli alberi di ulivo. Lo stesso costruttore sopracitato è ancora proprietario dell’ area prospicente via Simon Mossa , anche essa tenuta nelle condizioni delle altre aree di proprietà comunale. Infine in prossimità della costruzione dell’ ultimo palazzo insiste una gru Meccanica per lavori edilizi non ancora rimossa nonostante i lavori siano Terminati da oltre due anni , la sua permanenza potrebbe arrecare danni agli Abitanti e soprattutto ai bambini. Pertanto , gli abitanti di codesto quartiere chiedono alle succitate autorità Di adoperarsi affinchè si proceda quanto prima al ripristino dello stato dei Luoghi per evitare i pericoli evidenziati, e soprattutto , si prenda in considerazione la creazione di spazi verdi e servizi totalmente assenti ( in tutto il quartiere non vi è un cestino raccogli carta ), cosi come previsto dagli strumenti urbanistici e dalle leggi.

Firmato da diversi residenti del Carmine – Alghero