Aou di Sassari, ieri somministrati 1050 vaccini

SASSARI – Centodieci vaccinazioni all’ora, con una fila di vaccinandi che, in maniera ordinata, è stata smaltita nell’arco temporale previsto. Alle ore 18,30 di ieri, domenica, erano già 960 gli utenti vaccinati. A fine giornata sono stati 1050 i cittadini vaccinati dall’Aou di Sassari. Lavoratori del commercio, del turismo, studenti universitari, alcuni pensionati e diversi minori accompagnati dai genitori: questa l’ampia platea di utenti che hanno scelto di sottoporsi alla prima dose di vaccino negli ambulatori del centro di viale San Pietro. Entusiaste le reazioni dei più giovani che hanno definito la giornata “un’occasione di rinascita”. Sei le postazioni aperte nel centro vaccinale, con medici, infermieri e personale amministrativo che ha registrato l’avvenuta vaccinazione.

La prima esperienza “sperimentale”, realizzata al centro didattico (retro Palazzo Clemente) che da maggio l’università di Sassari ha messo a disposizione dell’Azienda ospedaliero universitaria di Sassari, è stata un vero e proprio successo annunciato. Un’azione diversa dalla solita operatività che l’Aou ha realizzato in questi mesi. “Normalmente – afferma il commissario straordinario dell’Aou Antonio Lorenzo Spano – ci occupiamo di un target di popolazione particolare come i fragili, per i quali abbiamo iniziato la nostra campagna vaccinale. A oggi abbiamo fatto oltre 30mila vaccini. In questa giornata abbiamo deciso di aprire all’intera popolazione per dare una mano e arrivare il prima possibile all’immunizzazione generale. Penso che si sia fatto un passo importante, andando oltre i mille vaccini”. La giornata quindi è stata un’ulteriore opportunità per coloro che, ancora, non hanno ricevuto la prima dose di vaccino.

“Il centro vaccinale Aou – afferma il dottor Antonello Serra, uno dei coordinatori del centro vaccini di viale San Pietro – si è caratterizzato fino a oggi per vaccinare anche alcune categorie lavorative. In questo momento abbiamo ritenuto di fare uno sforzo in più, anche in considerazione dell’esigenza di far ripartire l’economia della Sardegna, gravata da tassi di disoccupazione particolarmente elevati. Allora, abbiamo chiesto alla Regione di poter aprire le nostre liste”. Tra i vaccinati di oggi molti operatori turistici ed economici. “Questo sarà funzionale sia per difendere gli operatori stessi sia per ridurre la circolazione virale”. Quindi una avvertenza. “Il virus non è scomparso, resiste ancora e deve essere isolato, altrimenti rischiamo di farlo riprendere dopo l’estate, magari con varianti capaci di superare la protezione vaccinale”.

Nella giornata sono stati anche numerosi gli studenti e le studentesse che hanno scelto l’apertura delle liste di Aou come occasione per vaccinarsi. “L’iniziativa – aggiunge il professor Paolo Castiglia, coordinatore del centro vaccinale – consente da un lato di mettere a disposizione degli slot vaccinali per varie categorie, oltre che far accedere gli studenti dell’area di Sassari che, ancora, non avevano potuto accedere”. Un grande contributo all’informazione scientifica sui vaccini, poi, lo ha dato anche il sito www.vaccinarsiinsardegna.org divulgando notizie veritiera e risposte corrette alla popolazione. “In questi mesi – riprende Paolo Castiglia – c’è stata una vera e propria esplosione di ricerche e consultazioni”. Da febbraio a oggi è stato registrato l’accesso di 110mila utenti con 250mila pagine visualizzate. La sezione in inglese del sito, poi, ha registrato oltre 6mila stranieri che hanno richiesto informazioni sulle vaccinazioni nel territorio

Hub Alghero, nuovi orari di apertura al pubblico

ALGHERO – Il Coordinamento del Centro Vaccinale di Alghero comunica la rimodulazione degli orari di apertura al pubblico nel mese di giugno Nel mese di giugno l’Hub di Alghero, allestito presso il Centro Sportivo Mariotti, rispetterà il seguente orario di apertura al pubblico:

– dal lunedì al sabato, dalle ore 9 alle ore 19;

Tutti gli utenti che avessero già un appuntamento prenotato nelle fasce orarie durante le quali, secondo le nuove disposizioni, è prevista la chiusura dell’Hub, riceveranno un SMS con l’indicazione del nuovo appuntamento.

I numeri. Dal momento della sua apertura, avvenuta sabato 3 aprile, e fino a mercoledì 8 giugno, nell’Hub di Alghero sono state somministrate 37.313 dosi di vaccino anti Covid-19.

Mariotti, rinascita calcio e sport: progetto (anche) di Camboni

ALGHERO – In questi giorni è ritornato sulle prime pagine dei media locali il tema della riqualificazione dell’area dell’ex-stadio Mariotti. Glorioso campo di calcio che ha ospitato, fino qualche anno fa, le sfide di Alghero e Fertilia. Anni in cui le tribune erano affollate e tanti giovani avevano altre distrazioni, più sane e più aggregative, rispetto ai tempi recenti. E questo grazie alla pervicacia di alcuni imprenditori che, insieme alle Amministrazioni pubbliche, riuscirono a costruire delle importanti realtà sportive e sociali che, come detto, richiamavano decine di giovani, nelle varie categorie, e centinaia di sostenitori nei weekend.

“C’era una volta il calcio”, pagina attiva su facebook ricorda, con foto e aneddoti, quegli anni. Uno sguardo rivolto al passato che, però, pare, in queste settimane, ritornare ad essere proiettato verso il presente e il futuro. Sarebbe anche ora, vista la condizione di un’area di estremo pregio, non solo storico, ma anche logistico ed economico che, se riqualificata al meglio, potrebbe ridare lustro non solo al primo sport nazionale, anche ad altri e creare pure diversi posti di lavoro.

Pgs Nord Sardegna, Sport Travel & More, Scuola calcio Nettuno e Scuola Addestramento Pallacanestro Alghero hanno avanzato, in questi giorni, la loro proposta. Un gruppo di persone, tra cui Francesco Pepe, che dalle parole vogliano passare ai fatti. Un progetto che ha (ri)aperto il dibattito in città e che ha visto emergere anche altre idee progettuali già presentate alle varie amministrazioni. “Nessuna gara con nessuno, ma è giusto ricordare che, anche nel recente passato, non sono mancati i contributi in termini di idee, e non solo, da parte di altri privati che sarebbero sempre pronti ad intervenire”. A ricordarlo è Graziano Camboni, architetto e noto imprenditore algherese, che, da studente in Architettura, alla Sapienza di Roma, presentò per la sua tesi proprio un progetto di riqualificazione di quell’area del Mariotti.

“L’obiettivo era quello di unire la tecnologia alla natura, il funzionamento all’estetica, l’utilizzo al piacere di stare insieme”, recita il documento. Un luogo di aggregazione, comprendente anche gli spazi attigui, sempre comunali, con al centro, ovviamente, lo sport e anche la creazione di nuovi spazi per diverse attività (tra cui anche una piscina al coperto). “Un progetto sicuramente ambizioso, ma fattibile visto anche l’interesse che come gruppo imprenditoriale abbiamo dimostrato più volte per interventi del genere che possono ridare lustro ad una porzione nevralgica di Alghero”, commenta Camboni. Non è tutto qui, infatti, si spera che l’obiettivo (agognato) di chiunque vada a realizzare il progetto di riqualificazione di quell’area sia pure quello di far rinascere il calcio (e in generale lo sport) in città tramite la definizione di un nuovo asset societario dedicato al pallone. “Noi abbiamo già dimostrato di essere vicini allo sport ritenendola un’attività indispensabile anche per le sue ricadute positive sociali e pure occupazionali”, chiude l’imprenditore algherese.

Nella foto la tesi e lo studio di Graziano Camboni sull’area del Mariotti

Movida, la musica è (quasi) finita, i problemi restano

ALGHERO – La musica della “Movida” è (quasi) finita, è vero. Ma i problemi restano, anzi, si sono pure acuiti. L’estate del (quasi) post-pandemia era prevedibile che avrebbe portato (e siamo solo agli inizi) una massiccia presenza di persone in giro anche nelle ore serali e notturne. Con o senza musica. Ma se con la prima ancora viva e vivace (anni fa) potevano esserci diversi luoghi di aggregazione aperti anche dal dopo cena e fino le primissime ore del giorno successivo, oggi non è più cosi. Il Covid, e dunque le normative nazionale, c’entra ma fino ad un certo punto. Infatti è da tempo che la “guerra” contro la musica e soprattutto l’assenza di regole chiare e di attività che, bisogna rimarcalo, si attrezzino per poter evitare di andare oltre il consentito, hanno portato ad un’assenza diffusa di questa tipologia di offerta che sarebbe utile anche per arginare le transumanze notturne e le problematiche legate all’igiene urbana, schiamazzi, risse e tanto altro che va ad offuscare quello che è un segmento molto importante dell’economia locale. Perchè se è vero che la musica si può anche fermare, e ciò è comunque un danno anche sociale, è impossibile fermare la volontà di uscita (soprattutto dei più giovani) nelle ore serali e notturne. A questo punto, a parte, come detto, le regole sovraordinate di questi mesi, sarebbe utile organizzarsi affinchè si abbiano a disposizione più possibilità per aggregare le persone anche in fascia oraria. Se poi tale occasioni sono pure composte da offerte di qualità e di respiro internazionale, meglio ancora. La madre terra Catalana insegna, non sarebbe male imitarla anche in questi aspetti.

“Movida”, imitare Barcellona

ALGHERO – “Lettera aperta agli amministratori della città e alle persone che abitano nelle zone della movida. La movida è la nobile arte del divertimento notturno nata in Spagna ed esportata in tutto il mondo: un costante movimento tra locali fino alla madrugada, cioè l’alba. Durante i mesi estivi, il termine movida viene utilizzato per identificare gruppi di giovani che annaffiano con l’urina alcune vie di Alghero. Tra queste ci sono via Gramsci, via Leopardi e il Lungomare Dante, la zona in cui abito che alcuni identificano come “il triangolo del pisxxx”. La scorsa estate ho firmato un appello redatto da un comitato di quartiere che descrive in modo dettagliato la situazione ma non propone soluzioni effettivamente praticabili. O perlomeno non ritengo sia ipotizzabile utilizzare pattuglie delle forze dell’ordine oppure organizzare ronde notturne per impedire alle persone di svuotare la propria vescica per strada. Così ho pensato di scrivere questa lettera per proporre una soluzione semplice e realizzabile in tempi brevi, come quella attuata dalle amministrazioni delle città dove c’è movida, quella vera con migliaia di persone ogni notte. Una di queste è Barcellona, la sorella maggiore che Alghero si vanta di avere, dove la pulizia nelle strade della movida viene effettuata quotidianamente all’alba, con mezzi meccanici e squadre di operatori con idropulitrici. Ovviamente non mi aspetto che anche ad Alghero il lavaggio venga effettuato tutti i giorni, sarebbe sufficiente nei weekend di luglio e agosto. Per questa attività potrebbe essere impiegata una delle idropulitrici necessarie per eliminare le macchie di more di gelso con le quali un creativo arredatore urbano ha scelto di dipingere il pavimento bianco della passeggiata durante i mesi estivi. Questo potente strumento di pulizia potrebbe essere azionato dagli operatori ecologici, se necessario coadiuvati dalle persone impegnate quotidianamente nella manutenzione del verde pubblico. Non è molto difficile imitare la nostra sorella catalana, credo sia sufficiente un po’ di buona volontà. Così la piccola Barcellona potrà continuare ad accogliere la sua piccola movida e contemporaneamente potrà essere più pulita e anche più felice.

Manuel
Un residente del triangolo del pisxxx

Il Consorzio Porto di Alghero a Palma di Maiorca

ALGHERO – Il Consorzio Porto di Alghero al Palma international boat show. Le rappresentanze dell’approdo della Riviera del Corallo hanno partecipato all’importante e prestigioso evento dei “cugini catalani” che ha visto, nell’edizione di quest’anno, svoltasi dal 3 al 6 giugno, oltre 6mila visitatori. Le Baleari, con questa manifestazione, inaugurano di fatto la stagione 2021 con 227 exhibitors, oltre 287 imbarcazioni in mare, numerose aziende del settore, un’occasione unica per promuovere il porto, i servizi e le bellezze della città di Alghero e del territorio del nord-ovest della Sardegna. Diversi i contatti attivati dal Consorzio, forte anche dei crescenti servizi offerti dallo scalo marittimo e soprattutto dalle confortanti condizioni di sicurezza, rispetto al Covid-19, presenti in Sardegna.

Il CA questo si aggiungono le misure e attenzioni attivate dall’organismo presieduto da Giancarlo Piras, che permettono un sempre più forte interesse da parte del diportismo nazionale ed estero per delle vacanze senza rischi. Un’altra importante “carta vincente” è la ripresa dei collegamenti aerei internazionali dal Riviera del Corallo, che permettono l’arrivo e la ripartenza di coloro che vogliono fruire dei servizi di charter. “Alghero, col suo porto, si conferma meta privilegiata per le vacanze e questo anche grazie alle azioni ed al lavoro messo in campo dal Consorzio”, commenta Fabrizio Goldoni di Aquatica.

L’Aou riapre ai visitatori

SASSARI – Sono consentite, a partire da oggi, le visite dei familiari dei degenti ricoverati nelle strutture ospedaliere dell’Aou di Sassari. L’apertura sarà graduale e nel rispetto delle norme di sicurezza anti contagio previste dai protocolli aziendali adottati sino a oggi. Per l’accesso sarà necessario esibire il certificato di avvenuta vaccinazione, con entrambe le dosi, o in alternativa un certificato che attesti l’esito negativo del tampone molecolare nelle 48 ore precedenti. La Direzione di Presidio ricorda che, come da disposizioni vigenti, i visitatori non dovranno avere sintomatologie respiratorie come tosse, raffreddore, dovranno misurare la temperatura ai punti di accesso degli ospedali, igienizzare le mani all’ingresso e all’uscita del presidio e dei reparti quindi utilizzare le mascherine (senza valvola). Tra le regole da rispettare anche quella che, in funzione della dimensione della stanza di degenza, per evitare assembramenti e garantire le distanze di sicurezza, prevede un rapporto visitatori-letti pari a 1:2 (ogni due letti un visitatore, ogni quattro letti due visitatori). Inoltre, le visite potranno avere una durata compresa tra i 15 e i 20 minuti. In alcuni casi, a seconda delle condizioni cliniche del paziente che possono richiedere il conforto di un parente, l’accesso e la permanenza del visitatore dovranno essere autorizzati dal responsabile del reparto.
La Direzione del Presidio, infine, ha previsto alcune prescrizioni che dovranno essere rispettate dai visitatori. Tra queste, il divieto di sedersi sul letto del paziente, appoggiare borse o indumenti sul tavolo o sul letto. Sarà vietato l’utilizzo degli effetti personali del degente quindi introdurre cibi e bevande e consumare alimenti nella stanza di ricovero. Infine, è fatto divieto di toccare gli strumenti assistenziali del paziente (flebo, sacche raccolta urine, medicazioni, drenaggi) e manipolare padelle e pappagalli senza guanti. Per quanto riguarda le visite ambulatoriali, resta confermata la disposizione che consente l’accesso di un solo accompagnatore nel caso di limitazioni funzionali dell’utente o in presenza di un minore.

Strade, priorità flussi turistici

CAGLIARO – Sono cominciati già nel pomeriggio di oggi, dopo l’incontro di carattere istituzionale avvenuto nella sede di rappresentanza della Regione, Villa Devoto, i sopralluoghi che anche domani vedranno impegnati l’Assessore dei Lavori Pubblici Aldo Salaris e l’Amministratore delegato di Anas, Massimo Simonini. Alla verifica dello stato dei lavori avvenuto oggi sulle strade statali 195, 130 e 554 seguiranno, nella giornata di domani, una serie di sopralluoghi già programmati su alcuni tra i principali cantieri aperti come la SS 131, la Sassari-Olbia e la SS 131 DCN. “La Sardegna ha la necessità stringente di avere infrastrutture stradali adeguate alle esigenze del momento, che diano impulso al sistema economico e garantiscano collegamenti celeri e sicuri. Ho sollecitato la visita dell’Amministratore di Anas affinché potesse toccare con mano il dramma infrastrutturale che ancora oggi, nel 2021, caratterizza la nostra Isola, aggravato dagli insopportabili rallentamenti sulle progettazioni e sulla realizzazione delle opere generati dalla pandemia”, ha spiegato l’Assessore dei Lavori Pubblici Aldo Salaris, definendo la due giorni in corso come una straordinaria occasione per lo sviluppo futuro di una rete stradale sarda moderna ed efficiente.
Nel corso degli incontri è stata fatta esplicita richiesta ad Anas affinché venga prevista una implementazione dei turni di lavoro degli operai impiegati nelle manutenzioni straordinarie sulle arterie più interessate dal traffico estivo. “Abbiamo davanti uno scenario chiaro: da qui a qualche settimana il traffico crescerà di dieci volte tanto – ha evidenziato l’Assessore Salaris – Per questo motivo servirà un piano specifico per disciplinare il traffico su tutte le maggiori arterie stradali sarde interessate dai flussi turistici. Auspichiamo sia una stagione turistica serena da tutti i punti di vista, in particolar modo sotto il profilo della sicurezza stradale”.

Prima tappa è stata la 195 “Sulcitana” in corrispondenza del terzo lotto inaugurato 6 mesi fa. Guardando all’intera opera proseguono anche i lavori sul lotto 1: il tratto di strada, sviluppandosi per circa 8 km e comprendendo anche l’opera connessa a Sud (di ulteriori 2 km a 2 corsie), permette la continuità a quattro corsie tra Capoterra e Pula. L’Assessore Salaris ha chiesto ad Anas massima attenzione anche per il Lotto 2 e per la realizzazione dell’opera connessa a Nord, infrastrutture necessarie per collegare quella che sarà la nuova 195 alla strada statale 130 e alla strada statale 131.

I sopralluoghi hanno riguardato anche le strade statali 130 e 554, interessate da progetti di ammodernamento che prevedono il passaggio di categoria delle strade a 4 corsie ma con l’eliminazione degli incroci a raso e la realizzazione delle necessarie rotatorie. Il progetto definitivo per entrambe le arterie è al momento nella fase di valutazione di impatto ambientale, contestualmente Anas sta predisponendo la procedura per l’avvio del procedimento che aprirà la strada alla Conferenza sei servizi, dove verranno acquisiti i pareri di tutti gli Enti coinvolti.

Monopattini elettrici, avviso per licenze ad Alghero

ALGHERO – Il Comune di Alghero av
via una selezione finalizzata all’individuazione di soggetti interessati a svolgere e gestire il servizio sperimentale di noleggio di monopattini elettrici mediante il sistema “free floating”, nel centro abitato. Le aree individuate dalla Giunta, le cosiddette aree di scarico, per il servizio in via sperimentale fino al 27 luglio 2022 sono quelle Piazza della Mercede, Piazza Sulis, Banchina Dogana, Fertilia, Pietraia, Via Lido, Piazza S. Agostino, Viale A. Moro, Balaguer, Ospedale Marino. Il numero massimo di licenze attivabili in questa fase di sperimentazione è di tre, ciascuna delle quali potrà avere fini ad un massimo di 80 monopattini, per un totale di 240 mezzi da mettere in circolazione in città.

Il sistema innovativo di noleggio, utilizzo e gestone di monopattini elettrici avverrà in modalità free-floatng ( a flusso libero, ovvero con possibilità di restituire i mezzi in punti diversi da quello di prelievo) da mettere a disposizione di residenti, city-user ( pendolari per lavoro e fruizione di attività e servizi) e turisti; la modalità di pagamento dovrà avvenire mediante l’utilizzo di una app dedicata su supporti digitali. “Un servizio molto richiesto e diffuso di mobilità sostenibile che nella nostra città si può adattare, visto che non ci sono grandi distanze da percorrere – afferma l’Assessore all’Urbanistica e viabilità Emiliano Piras – ma al contempo, viste le esperienze degli altri comuni d’Italia, va anche utilizzato per questa fase sperimentale con gradualità, tenendo presente l’esigenza del decoro e della sicurezza”.

Il sistema di gestione sperimentale dovrà inoltre consentire il monitoraggio continuo dei flussi, fornire informazioni in tempo reale agli utenti, anche attraverso forme innovative di comunicazione ( web, app per smartphone, social media ). La flotta dovrà essere composta da mezzi dotati di regolatore di velocità, avente la possibilità di bloccare la velocità da remoto vincolandola al massino di 25 km/h.
L’avviso pubblico è reperibile sul sito istituzionale del Comune di Alghero all’indirizzo www.comune.alghero.ss.it alla sezione bandi di gara. Le domande dovranno essere presentate entro il 23 giugno.