Sanità, Psd’Az-Lega rassicurati dall’assessore Nieddu

ALGHERO – “Esprimiamo apprezzamento per il fatto che l’assessore della sanità della Regione Sardegna Mario Nieddu abbia aderito all’invito del Consiglio comunale tutto, volto a fornire spiegazioni sul futuro della Sanità algherese. Ci riteniamo altresì soddisfatti delle risposte e spiegazioni fornite, che rispecchiano le aspettative di un territorio trascurato e relegato ai margini della sanità regionale. Siamo stati rassicurati sugli argomenti principali che sono stati sviluppati durante il consiglio”. Cosi il consigliere comunale Roberto Trova che interviene a nome del Psd’Az e della Lega rispetto a quanto comunicato dall’assessore della Giunta Solinas. 

“Da innumerevoli anni si parla del nuovo ospedale di Alghero che l’assessore ha confermato rientrare nella programmazione regionale, insieme ad altre tre città della Sardegna. In attesa di vedere la sua realizzazione la Regione ha stanziato cifre importanti per mettere la riqualificazione sia strutturale che tecnologica dell’ospedale civile e del marino, assenti da decenni. Per quanto riguarda il DEA di primo livello è confermata la volontà della Regione di dare continuità al reparto di terapia intensiva anche dopo il superamento dell’emergenza Covid. A questo proposito la Regione si impegna a favorire ogni azione necessaria affinché l’accreditamento venga raggiunto ufficialmente. In ogni caso il servizio di terapia intensiva continuerà a lavorare salvando vite umane come nell’ultimo periodo”.

“Il terzo problema, relativo alla carenza del personale sanitario, la Regione, dopo anni di blocchi assunzionali che hanno portato alla desertificazione dei reparti, ha bandito 63 concorsi attualmente in svolgimento e di cui anche Alghero avrà beneficio. Durante lo svolgimento dei lavori, tuttavia, sono state evidenziate le difficoltà nel reperire medici specializzati in anestesia e rianimazione. Purtroppo la pandemia ha dirottato queste figure, la cui carenza era già cronica prima della pandemia, verso ospedali Covid”.

“L’assessore, senza creare facili illusioni, ha assicurato il massimo impegno per risolvere questo annoso problema; problema che peraltro riguarda non solo la sanità sarda ma anche quella nazionale. L’assessore alla conclusione dei lavori si è impegnato, nei confronti del Consiglio Comunale, per un continuo aggiornamento sull’evoluzione dei principali punti trattati, sui quali il Consiglio Comunale non mancherà di vigilare e sollecitarne la migliore soluzione possibile”

Alghero, rischio criminalità: allarme del Pd

ALGHERO – “Destano preoccupazione le notizie apparse su tutti gli organi di stampa locali e nazionali, sulla retata effettuata in Italia e in Europa, nell’ambito della lotta al narcotraffico, dove è apparsa la città di Alghero come centro operativo e base strategica di alcuni arrestati”. Cosi il capogruppo del Partito Democratico Mimmo Pirisi che punta i riflettori su una questione molto dibattuta in città e molto delicata e preoccupante.

“Trovare il nome di Alghero in un campo, diverso da quello della promozione turistica, culturale o di spettacolo, dovrebbe fortemente preoccuparci e far riflettere. Una città tranquilla, con ambienti produttivi sani, rischia la contaminazione di ambienti malavitosi che, non possiamo permettere che attecchiscano da queste parti, per noi e per i nostri figli”.

“Ecco perché un grande plauso va alle forze dell’ordine cittadine per l’operazione condotta a termine e per quello che ogni giorno fanno, perché la nostra comunità sia tenuta fuori da ambiti che non siano legali. Ma non può mancare una sollecitazione a tutti gli amministratori, affinché si facciano promotori di politiche e atti che allontanino ogni tipo di tentazione in quei campi dove malavita e malaffare fioriscono facilmente. In città abbiamo Forze dell’Ordine dotate di grandi professionalità, uomini che in questo momento storico, a causa della pandemia in corso, devono raddoppiare i propri sforzi per garantire la legalità sempre”.

Covid in Sardegna, +51 casi, netto calo. Ricoveri in discesa

  1. ALGHERO – Sono 55.651 i casi di positività al Covid-19 complessivamente accertati in Sardegna dall’inizio dell’emergenza. Nell’ultimo aggiornamento dell’Unità di crisi regionale sono stati rilevati 54 nuovi casi. In totale sono stati eseguiti 1.214.532 tamponi, per un incremento complessivo di 2.201 test rispetto al dato precedente. Si registrano due nuovi decessi (1.416 in tutto). Sono invece 295 (-15) le persone attualmente ricoverate in ospedale in reparti non intensivi, mentre sono 40 (+1) i pazienti in terapia intensiva. Le persone in isolamento domiciliare sono 15.325 e i guariti sono complessivamente 38.575 (+135). Sul territorio, dei 55.651 casi positivi complessivamente accertati, 14.555 (+24) sono stati rilevati nella Città Metropolitana di Cagliari, 8.422 (+5) nel Sud Sardegna, 5.010 (+7) a Oristano, 10.740 (+4) a Nuoro, 16.924 (+14) a Sassari.

Urologia, apre il reparto di degenza: plauso a Pais

ALGHERO –  “Dopo anni di immobilismo e scelte sbagliate, è pienamente operativo il reparto di Urologia dell’Ospedale Civile di Alghero. Tale importante traguardo è stato possibile grazie all’attività di programmazione sanitaria regionale e alla fondamentale attività di coordinamento e direzione congiunta tra la Direzione della ASSL Sassari e la Direzione Sanitaria Ospedaliera. Il Servizio delle Professioni Sanitarie ha fornito le risorse infermieristiche necessarie per garantire le attività dei reparti di Chirurgia, Otorino e Urologia”. È quanto dichiarano i consiglieri comunali di Alghero Maurizio Pirisi (Lega) e Roberto Trova (Psd’az).

“Con l’attivazione di sei posti letto dedicati ai ricoveri ordinari e due in regime di day hospital – proseguono i consiglieri Pirisi e Trova –  viene garantita la permanenza ad Alghero di un fondamentale servizio sanitario di cura e diagnosi delle patologie urologiche con strumentazioni mediche innovative e moderne”.

“E’ la miglior risposta immediata ed efficace, dell’Assessore Nieddu e del lavoro de Presidente Solinas, dopo il Consiglio comunale di ieri, tesa a soddisfare i bisogni sanitari del territorio algherese – concludono i consiglieri – Ed è la riprova, concreta e tangibile dell’impegno dei nostri rappresentanti, Presidente Pais in testa, in Regione”.

Ritrovo e rifiuti in Piazza Sulis: critiche

ALGHERO – Nel pomeriggio di ieri sono state diffuse diverse immagini su facebook in cui venivano immortalati gruppi di persone in Piazza Pulis. Per la maggioranza giovani che si sono ritrovati per trascorrere qualche ora e consumare bevande e altro concesso dalle attività aperte che, viste le restrizioni in atto, lavorano solo con l’asporto. Immagini che, però, hanno fatto emergere diverse critiche in particolare dai titolari di bar e ristoranti che vedono ancora inficiato il loro lavoro  a seguito del mancato passaggio nella cosidetta “zona gialla”. Inoltre, come evidenziato dalle stesse foto e commentato anche da diversi rappresentanti politici, gli stessi avventori hanno lasciato in loco i residui dei coloro consumi e dunque bottiglie, bicchieri e altri rifiuti che hanno reso indecorose alcuni porzioni della piazza. Per ripristinare la pulizia dell’area è intervenuto il personale dell’azienda incaricata.

Consiglio unito a Nieddu: terapia intensiva e nuovo ospedale

ALGHERO – “Tutti i consiglieri comunali  di Alghero – ascoltate le parole dell’assessore regionale della Sanità Mario Nieddu, presente nell’aula virtuale nella seduta di ieri – prendono atto degli impegni assunti dall’assessore regionale in ordine alla realizzazione del nuovo ospedale e soprattutto in merito all’accreditamento della terapia intensiva, rinviato fino all’assunzione degli anestesisti necessari. Nonostante le rassicurazioni permane comunque la preoccupazione in merito alla situazione sanitaria del territorio. In particolare, ribadiscono la forte richiesta di destinare in tempi brevi e certi, e comunque entro il 2021, le risorse umane e professionali necessarie per poter aprire il reparto di terapia intensiva polispecialistica anche dopo l’emergenza covid e chiedono che contemporaneamente venga riattivato il procedimento di accreditamento concluso negativamente lo scorso mese di Aprile. Chiedono altresì che vengano destinati anestesisti in numero sufficiente, anche tramite mobilità e assegnando quota parte degli idonei nel concorso dell’AOU, per mantenere attive, non solo per gli interventi di emergenza, le sale operatorie degli ospedali Civile e Marino, da riattivare anche per la chirurgia programmata, al fine di evitare lunghe liste d’attesa o il ricorso al trasferimento a Sassari o ad Ozieri, o tanto meno al privato a pagamento. Chiedono che venga ufficializzato entro tempi celeri, e comunque entro il 2021, con delibera di giunta, l’ottenimento del DEA di primo livello per il nostro presidio.  Chiedono altresì che entro tempi ragionevoli, non oltre settembre 2021, venga attivata la procedura per la progettazione del nuovo ospedale, previsto dal piano sanitario vigente, reperendo le risorse dai fondi per l’edilizia ospedaliera e/o da quelli previsti nel PNRR nazionale. Ribadiscono l’urgenza del rafforzamento della medicina territoriale, della salute mentale e del Serd, della medicina dello sport e l’individuazione delle figure di direzione del distretto e del presidio, competenti e responsabili. Chiedono la riapertura dell’endoscopia chirurgica.  Riaffermano l’esigenza di una chiara prospettiva per l’ospedale Marino, fissando fin d’ora la stipula della convenzione tra AOU e Regione e, per l’ortopedia, ai fini dell’ottenimento del DEA di 1 livello, la stipula della convenzione tra AOU e ASSL di Sassari. Chiedono di riprendere l’attività operatoria all’Ospedale Marino con almeno due sedute settimanali e chiedono ritorni a regime anche l’attività operatoria della Chirurgia generale, dell’oculistica, della ginecologia e dell’urologia Ribadiscono la volontà di addivenire a brevissimo, entro l’estate 2021, ad un progetto coordinato e condiviso tra Regione e Comune di Alghero sulla sanità del territorio, individuando priorità, risorse, strumenti e missioni per i nostri ospedali per rafforzare i servizi indispensabili per i nostri concittadini dopo un lunghissimo periodo di emergenza sanitaria da Covid 19”.
Consiglieri Comunali di Alghero

Alghero rivendica: Primo livello e nuovo ospedale:

ALGHERO – Primo livello e nuovo ospedale, Alghero rivendica l’avanzamento della sanità: il Sindaco Mario Conoci nel suo intervento in Consiglio Comunale di oggi.

“Una presa di coscienza importante di tutto il Consiglio comunale. Alghero rivendica un avanzamento della Sanità del territorio. Nonostante il grande impegno degli operatori sanitari che con professionalità e abnegazione sopperiscono alle difficoltà, dobbiamo condurre in porto le battaglie ventennali per le quali non facciamo passi indietro”. Il Sindaco Mario Conoci lo ha affermato nel corso del dibattito sulla sanità in Consiglio Comunale, alla presenza dell’Assessore Mario Nieddu, del Dott. Flavio Sensi, Direttore di Area ASSL Sassari, Dott. Gioacchino Greco Direttore Sanitario Ospedale di Alghero. “Primo livello e nuovo ospedale sono le nostre battaglie – ha ribadito – che non sono battaglie di campanile ma battaglie per rafforzare l’intera sanità sarda in un territorio troppo spesso trascurato. Pensiamo che questa stagione politica debba dare le risposte che attendiamo. Per il primo livello debbono essere completate le procedure per l’accreditamento della terapia intensiva e di quanto si rende necessario per il DEA di primo livello. La aspettativa del primo livello è una aspettativa che risale a diversi anni, prevista dalla pianificazione regionale e che penso sia un diritto non solo della città di Alghero, ma dell’intero sistema sanitario sardo, all’interno del quale i presidi di Alghero vogliono svolgere la loro funzione a servizio del territorio, e la tradizione della nostra sanità merita questo”.

“La Terapia Intensiva è una rivendicazione risalente a molto tempo prima. Esistevano i locali, parzialmente le attrezzature. Ma il Covid ha accelerato ogni cosa, compresa la necessita di allestire un reparto essenziale come lo è ora, ma che lo sarà anche in futuro. Passi avanti si, ma è necessario ora dare quel colpo di reni affinché al termine dell’emergenza quel reparto continui, garantendo che si possa conseguire il primo livello. Ma i fari sono puntati anche sul nuovo ospedale: Alghero merita il nuovo ospedale, sappiamo che è nel programma e che ci sono le risorse comunitarie dedicate. Vogliamo che venga confermato”.

Posidonia, dov’è l’impianto? Mulas convochi la commissione

ALGHERO – “La stagione riparte, è auspicata da tutti, ma la nostra città rischia di arrivare impreparata, con la sua punta di diamante spuntata: le spiagge appunto. Nonostante il lavoro iniziato da più di qualche settimana dalla ditta appaltatrice per la pulizia delle spiagge, (a proposito questo è l’ultimo anno), i lavori stentano ad essere conclusi”. Cosi il capogruppo del Partito Democratico Mimmo Pirisi sulla questione della posidonia.

“Si aggiunga la decisione la corte costituzionale, con questa Sentenza che  blocca tutto,  ma anche questa era prevedibile e scontata,  visto l’impianto della legge regionale che faceva acqua da tutte le parti. Ora siamo veramente in alto mare o meglio, immersi nella posidonia, e le soluzioni ancora non si intravedono. Credo sia opportuno che Il Presidente della commissione Ambiente Mulas convochi urgentemente la commissione alla presenza dell’Assessore e dei tecnici comunali per discutere della situazione e per individuare le strategie da portare avanti tutti insieme per risolvere il problema”.

“Corriamo seriamente il rischio di  dare una pessima immagine di Alghero alla cittadinanza e al comparto turistico e ai futuri vacanzieri, senza contare che non si capisce che fine abbia fatto l’impianto di San Marco dato per imminente realizzazione la scorsa primavera con tanto di Conferenze stampa e selfie, e che a oggi, i si intravedono solo accumuli di posidonia in mezzo all’erba, e la sabbia invece dopo un anno di piogge, e già finita sotto terra con buona pace dell’eventuale recupero e riposizionamento.

Posidonia, Tedde con Montis: no sciacallaggio, intervenga Lampis

ALGHERO – “Spegniamo l’interruttore delle polemiche e chiediamo al Parlamento un intervento immediato”. L’ex Sindaco di Alghero Marco Tedde commenta la recente sentenza della Corte Costituzionale che ha cancellato dal quadro ordinamentale alcune norme regionali in materia di gestione della Posidonia per contrasto con il Codice dell’Ambiente. “Le sentenze della Corte Costituzionale si possono anche commentare, ma sono inoppugnabili -commenta Tedde-. Occorre prenderne atto e chiedere al Parlamento e alla Regione che aprano una immediata interlocuzione per arrivare ad una soluzione legislativa statale che affronti il problema in modo razionale, tutelando l’ambiente ma evitando di danneggiare la fruibilità turistica di tutti i litorali italiani interessati dagli accumuli di Posidonia.” Secondo Tedde sono inutili gli interventi alla “ve l’avevo detto” di esponenti politici che dimenticano, peraltro, che l’impugnazione della legge regionale era stata decisa dal Governo Conte. E che rischiano di apparire sterili atti di “sciacallaggio politico”. Il problema si deve affrontare alla radice e tutti assieme: maggioranza e opposizione. Ne va della fruibilità turistica dei nostri litorali e dell’immagine complessiva di Alghero.

“Credo occorra tentare di individuare una soluzione tampone e transitoria -evidenzia l’ex sindaco- ma nel frattempo il Parlamento deve intervenire con urgenza colmando la voragine normativa in tema di gestione della Posidonia provocata dalla sentenza. Intervenga l’Assessore Regionale dell’Ambiente e solleciti i Parlamentari affinché propongano in tempi brevissimi una soluzione legislativa armonizzata con gli “Indirizzi regionali per la gestione della fascia costiera” che in Sardegna disciplinano la materia in modo prudente ma lungimirante. I rischi di danni pesanti ad una stagione turistica che muove i primi passi post Covid impongono massima coesione e assoluto senso di responsabilità -chiude Tedde-.”

Nella foto di aprile 2019 l’assessore regionale Lampis e il deputato Deidda Sassao ad Alghero

Corso design e casa dello studente, accordo

ALGHERO – Il rapporto tra Amministrazione e Università di Sassari prende corpo, con il rafforzamento delle relazioni con la città di Alghero e la crescita della collaborazione per una più efficace integrazione con il tessuto sociale ed economico del territorio. L’avvio di azioni concrete della Facoltà di Architettura si traduce con  la creazione del percorso per l’istituzione del Corso di Design ad Alghero, per ampliare l’offerta formativa del Dipartimento; con l’avvio delle azioni comuni per la realizzazione della Casa dello Studente in città, servizio ormai essenziale per rendere sempre più adeguata l’offerta dell’Università ad Alghero.  Gli accordi con il Comune di Alghero, che il Sindaco Mario Conoci e il rettore Gavino Mariotti hanno affrontato, vertono anche sulla programmazione.  Comune  e Università, con il Dumas, Dipartimento delle Scienze Umanistiche, intendono rafforzare le attività di programmazione dell’amministrazione comunale. A questo scopo verrà costituito un gruppo operativo composto da Comune, Fondazione Alghero, Parco di Porto Conte, Università. Il progetto è basato sulla governance a più livelli istituzionali e va nella direzione del rafforzamento dello sviluppo territoriale integrato, anche al fine di affrontare più efficacemente le sfide strategiche che si presenteranno.

“La collaborazione con l’Università e la creazione di una rete di competenze è essenziale per la partecipazione ai programmi comunitari, soprattutto se contiene alti livelli di autorità scientifica che si basa sulle esperienze e capacità progettuale dell’Università di Sassari”, afferma il Sindaco Mario Conoci, che aggiunge: “a breve convocherò il tavolo della programmazione per favorirne al più presto l’operatività, che va nel solco della preparazione alle fasi di rilancio post pandemia alla quali ci dobbiamo far trovare pronti, anche facendo nostri gli importanti suggerimenti che pervengono da parte della nostra coalizione sull’istituzione dell’Ufficio Europa”. Alghero è già coinvolta nella programmazione con l’Università di Sassari anche nel recente progetto di Integrazione Reti Cittadine, progetto presentato in Regione per l’’innovazione e l’estensione dei servizi digitali.

Il programma di intervento consiste in uno studio di fattibilità per la realizzazione della infrastruttura di collegamento in fibra ottica per le sedi dell’Università di Sassari. Nell’ottica del rilancio della Facoltà con la facilitazione all’accesso ai corsi di studi, con il progetto che rafforza anche dal punto di vista tecnologico la Facoltà di Alghero, c’è anche l’accordo per l’avvio di una nuova stagione in tema di servizi agli studenti, accessibilità, inclusività e fruibilità degli spazi. Alghero, questo è l’accordo, lavorerà per mettere a disposizione un nuovo “Student Hub”, un sistema di spazi studio funzionali alle attività degli studenti. Nell’incontro si è parlato anche della gestione delle biblioteche, universitaria e comunale, ospitate al Santa Chiara.  Il prof. Mariotti tornerà presto in città per un incontro allargato con gli amministratori interessati ai settori di collaborazione individuati.