ALGHERO – Questa mattina la presentazione ufficiale del nuovo Garante dei Detenuti della città di Alghero, Carmelo Piras, all’amministrazione penitenziaria della Casa di Reclusione “Giuseppe Tomasiello” di Alghero. L’incontro con la direttrice Tullia Carra e il comandante della Polizia Penitenziaria Antonello Brancati si è svolto alla presenza del sindaco Mario Conoci e del proponente del progetto per il Garante e consigliere comunale Christian Mulas. È stata l’occasione per parlare della proficua collaborazione tra il Comune di Alghero e l’istituto penitenziario, in particolare dello sviluppo di progetti di inclusione sociale e reinserimento a favore dei detenuti.
ATTUALITÀ
Fino al 20 marzo disponibile anche un annullo Filatelico dedicato alla ricorrenza
ALGHERO – Poste Italiane, come ogni anno, celebra la Festa del Papà con colorate cartoline filateliche.
Un’occasione unica per ogni collezionista o per chi, semplicemente, desidera inviare un messaggio d’amore al proprio partner vicino o lontano per ricordare una giornata speciale in modo tradizionale ma allo stesso tempo originale.
La novità di questo anno sono le due cartoline puzzle “Da grande voglio fare il papà” e “Superpapà” che consentono di scrivere un testo, dividere la cartolina puzzle in singole tessere e spedire il tutto in una busta già affrancata. Il destinatario dovrà ricomporre il puzzle e scoprire il messaggio d’auguri.
Le due cartoline “puzzle” sono disponibili, fino al 20 marzo, nell’ufficio postale con sportello filatelico di via Carducci (Alghero Centro) presso il quale sarà possibile utilizzare per la timbratura l’annullo speciale dedicato alla ricorrenza.
Le cartoline sono disponibili anche online sul sito poste.it dove sono presenti ulteriori informazioni sui prodotti e su tutto il mondo della filatelia è disponibile il sito filatelia.poste.it.
“Superficialità e pressapochismo, con Conoci un disastro totale”
ALGHERO – “Qualcuno forse ricorderà un simpaticissimo sketch in cui il comico Paolo Rossi descriveva i sette stadi dell’ubriachezza.
Dopo i primi livelli allegri, borracho (ubriaco), muy borracho, cantos patrioticos, eccetera, piano piano la sbornia vira e assume livelli più preoccupanti.
Al sesto stadio arriva quella che Rossi definiva “negacion de la evidencia”.
Qui pare giunto il sindaco Conoci, che dopo 5 anni di metaforica ubriachezza, in cui la sua Amministrazione a causa della propria frivolezza non è riuscita a mandare avanti nessuna delle opere ereditate, progettate e finanziate dal centrosinistra, ora prova ad addebitare ad altri i disastri combinati da lui e dalla sua giunta nel campo delle opere pubbliche.
Della piscina comunale coperta restano nella memoria le parole dell’Assessora allo sport, pronunciate durante il sopralluogo della commissione consiliare del settembre 2019: «Tutti in vasca a maggio 2020» disse, dopo aver constatato il grado di avanzamento dei lavori.
Non poteva certo prevedere che cosa avrebbe combinato la sua giunta. Risultato, risoluzione del contratto con l’impresa e lavori della piscina fermi da oramai 4 anni.
Storia simile per il palazzo comunale, con il contenzioso avviato dall’Amministrazione con il direttore lavori. Risultato, lavori bloccati con il ponteggio che continua a restare a far bella mostra di sé in via Columbano, procurando fastidio agli incolpevoli residenti.
Per non parlare di quello a cui devono assistere i residenti di Sant’Agostino, con il cantiere dell’ex cotonificio abbandonato da tempo e i lavori completamente fermi. Tralasciando, poi, i soldi non utilizzati alla Pietraia e i progetti per Fertilia chiusi nel cassetto.
Ecco dopo questo disastro totale, dovuto al pressappochismo e alla superficialità della sua iniziale “sbronza” allegra, assistiamo oggi allo spettacolo del nostro primo cittadino, oramai completamente ebbro, che arriva alla fase della negazione dell’evidenza e prova a disconoscere i pasticci combinati in 5 anni.
A questo punto il terrore è che dopo la sesta fase della “negacion de la evidencia” il nostro sindaco possa approdare a quello che Paolo Rossi individuava come settimo e ultimo stadio dell’ubriachezza: “insulto al clero y apoteosis final”.
Considerato che sta pure per iniziare la settimana santa non sarebbe veramente il caso…”
L’ex-Mattatoio riapre: l’area sarà gestita dall’Accademia di Belle Arti
SASSARI – L’Ex Mattatoio è finalmente restituito alla collettività, grazie a una convenzione tra Comune e Accademia di Belle Arti che modifica in parte i precedenti accordi del 2018 e rende gli spazi già in parte fruibili. Ieri la Giunta comunale ha approvato la delibera e giovedì 21 marzo la notizia sarà ufficializzata con l’apertura dei cancelli, in occasione di una giornata di studi dedicata al professor Antonio Bisaccia, direttore dell’Accademia fino alla sua scomparsa, un anno fa.
Il Comune concede in comodato gratuito trentennale all’Accademia Sironi il complesso di quasi 7mila metri quadrati, dopo aver completato oltre il settanta percento dei lavori necessari per ridare vita alla struttura. La stretta collaborazione tra Accademia e l’Amministrazione, e quindi con tutta la Città, si estrinseca anche nella possibilità che quest’ultimo ha di poter usufruire per 60 giornate l’anno degli spazi del teatro (circa 400 posti) e di quelli esterni, dove poter organizzare o far svolgere attività culturali organizzate da associazioni e dalle altre realtà che operano nel campo della cultura. Le date saranno individuate con una programmazione annuale, con l’obiettivo di «favorire iniziative culturali, svolte direttamente o in patrocinio» dal Comune, come si legge nel documento approvato ieri.
La volontà è stata quella di accelerare il trasferimento alla luce della concreta possibilità – in caso di mancato utilizzo – di esporre il bene a eventuali atti vandalici, con grave danno delle strutture e degli impianti. «Si tratta del passaggio conclusivo di un lungo iter, iniziato molti anni fa, con l’avvio dei lavori di restauro dell’ex Mattatoio chiuso nel 2000 e che questa Amministrazione ha deciso di proseguire con ulteriore fermezza e convinzione, giudicando un’istituzione come l’Accademia una delle colonne portanti della Cultura e dell’Istruzione per la Città, il territorio e tutta l’Isola. Come tale abbiamo ritenuto fosse la più idonea a usufruire di nuovi e più adeguati spazi di valenza anche museale per la loro storicità, a vantaggio non solo di questa prestigiosa istituzione, ma anche della città e di tutto il territorio» commenta il sindaco Nanni Campus.
Nell’Ex-Ma l’Accademia creerà il “Villaggio delle Cultura e della Scienza”, di cui si iniziò a parlare già negli Anni 90.
L’Istituto di alta formazione farà fronte alle spese per i lavori necessari al completamento degli edifici, per un milione di euro, assegnati nel 2022 del ministero dell’Università e della Ricerca, e a quelle di manutenzione; mentre il Comune curerà l’impianto di illuminazione per le aree esterne e pagherà i relativi consumi, oltre a progettare ed eseguire le opere a verde degli spazi esterni dell’”Ex Mattatoio”.
Un lungo e tortuoso iter. L’edificazione del mattatoio comunale ebbe inizio nel 1895; i lavori, affidati nel 1895 e ultimati nel 1898, furono collaudati nel 1899. Il mattatoio rimase attivo per circa un secolo e fu dismesso a causa della sua obsolescenza e per l’evidente inopportunità del suo mantenimento in una zona ormai parte del centro urbano. L’immobile fu conseguentemente interessato da un periodo di sostanziale abbandono, nel quale divenne sede di attività residuali (deposito, autorimessa, residenze, uffici, ….); parallelamente furono avviate numerose iniziative per la riqualificazione attraverso la trasformazione in “Villaggio della Cultura e della Scienza”, con l’obiettivo di rafforzare e integrare l’offerta di formazione superiore garantita dall’Università di Sassari e dall’Accademia delle Belle Arti “Mario Sironi”.
Ottenute le risorse necessarie, il Comune, a partire dall’anno 2009, avviò i lavori di restauro conservativo dell’”Ex Mattatoio”, ai fini della sua completa rifunzionalizzazione ma senza arrivare al recupero integrale dell’intero compendio, anche a causa della complessità e difficoltà legate all’appalto.
Nel marzo 2006 fu stipulato il “Protocollo d’intesa di cooperazione e partenariato istituzionale per il recupero e riuso dell’Ex Mattatoio e la sistemazione dell’area circostante finalizzato alla realizzazione del “Villaggio delle Cultura e della Scienza” fra Comune, Provincia, Università, Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio delle Provincie di Sassari e Nuoro.
Con il “Protocollo d’intesa POLIS: Il villaggio della cultura e della scienza – Restauro conservativo e recupero funzionale dell’Ex Mattatoio” stipulato nel 2007 fra Comune e Regione Sardegna, furono assegnati quasi 6 milioni al Comune per l’esecuzione dei lavori di restauro conservativo e recupero funzionale del complesso e alla Soprintendenza 5 milioni per un parallelo intervento.
Nell’agosto del 2015 fu sottoscritto fra Comune e Accademia l’“Accordo di cooperazione” fra i due Enti anche al fine di promuovere lo sviluppo del “Villaggio delle Cultura e della Scienza”. Nel 2018, con delibera di Giunta, lo stabile fu assegnato in comodato d’uso gratuito all’Accademia, a eccezione della parte confinante con la via Diaz destinato ad ospitare aule e laboratori.
Pink Flamigos, donazione all’ospedale di Alghero
ALGHERO – Si svolgerà sabato 16 marzo 2024, alle ore 10.30, presso i locali della Ssd Oncologia ospedaliera, al primo piano dell’ospedale Civile di Alghero, la cerimonia di donazione di un’apparecchiatura sanitaria, in favore della Asl n. 1, da parte dell’associazione Pink Flamingos, il gruppo di cicliste che hanno fronteggiato il cancro e salgono in bici per sostenere le donne che hanno vissuto un percorso di malattia e di cura oncologica, stimolandole a raggiungere nuovi traguardi.
Alla cerimonia prenderanno parte i vertici aziendali della Asl di Sassari, che formalizzeranno la donazione all’azienda sanitaria, e i rappresentanti dell’associazione Pink Flamingos.
“Un gesto di grande generosità che sottolinea la grandezza del progetto portato avanti da queste guerriere e che noi come Azienda accogliamo con grande stima,”, ha detto il direttore generale della Asl n. 1 Flavio Sensi.
Nella foto le Pink Flamingos al momento della partenza
Ute, nuovi incontri su politica e diabete
ALGHERO – “La grande partecipazione e il gradimento espresso a livello cittadino, confermano l’eccezionale livello dei Programmi predisposti per l’anno accademico in corso” queste le parole con le quali la Professoressa Marisa Castellini, presidente dell’Università delle Tre Età di Alghero, riassume quanto proposto fin ora dalla realtà culturale cittadina. Dopo la settimana appena trascorsa con conferenze che hanno dato risalto alla figura femminile, se ne apre una nuova e altrettanto interessante.
Si comincia domani, martedi’ 12 marzo alle ore 16.30 presso la sede di via Sassari 179. Sarà l’avvocato Elias Vacca, già deputato alla Camera per la XV Legislatura, libero professionista, a presentare alla platea la conferenza dal titolo: “Politica e istituzioni. Il premierato forte, l’astensionismo dilagante : cause , effetti rimedi.” Giovedi’ 14 marzo, sempre alle 16.30 e sempre nella sala dell’Ex Seminario, sarà la dottoressa Luisa Porcu, dirigente medico del servizio di Diabetologia dell’Asl di Sassari- diabetologa, a tenere una conferenza su “Il diabete mellito tipo 2 e le complicanze croniche”. Agli appuntamenti sono invitati a partecipare i docenti e gli studenti degli istituti superiori della città.
Fertilia: basta degrado e abbandono, è l’ora di rinascere!
ALGHERO – !Un incontro senza interventi politici, e questa la dice già tutta sul tenore delle richieste, non più rinviabili, di una borgata che, poteva e anzi doveva, essere ad oggi un gioiello. Invece, come detto dai protagonisti, abitanti o meno, si trova ancora in condizioni critiche. Basti pensare solo alla sua storia e al porto che le appartengono. Due peculiarità che, in tutto il resto del mondo, avrebbero reso quel luogo un posto di estrema eccellenza culturale, turistica e dunque economica. Invece, cosi non è. Senza considerare anche l’agognata riqualificazione dell’ex-Hotel Bellavista: nonostante un privato (il costruttore di Sassari Nieddu) abbia investito e sia pronto a creare una struttura moderna che possa garantire decoro e diversi posti di lavoro, tutto è ancora avvolto dall’infinito percorso burocratico. E intanto il tempo passa.
“Nella giornata di venerdì 8 marzo la comunità di Fertilia si è riunita per festeggiare l’anniversario della posa della prima pietra della Città di Fondazione, avvenuta 88 anni fa, nel 1936.
Lo ha fatto incontrando i rappresentanti di tutte le Associazioni del territorio che fanno capo ad essa e un alto numero di Amministratori pubblici, comunali e regionali, che hanno ritenuto di testimoniare la loro vicinanza con la loro presenza, benché non fossero previsti interventi da parte loro. E di questa disponibilità li ringraziamo.
Per l’occasione sono tati elencati e presentati progetti, attività ed eventi a cui tutte le Associazioni stanno lavorando di concerto. Digitalizzazione e divulgazione, studi e ricerche (col supporto delle Università), collaborazioni col Parco Regionale di Porto Conte e con le borgate vicine, feste e giornate da passare insieme, sono solo alcune delle attività in corso e in via di perfezionamento in cui il Comitato di Quartiere, sta lavorando in piena e totale collaborazione con CCN Fertilia, E.Gi.S, ANVGD, Associazione Egea e Comitato Festeggiamenti San Marco.
L’obiettivo è quello di impiegare il finanziamento regionale, al quale abbiamo avuto accesso tramite il Comune di Alghero, per studiare le nostre origini, il nostro territorio e la nostra storia dal periodo delle grandi bonifiche ad oggi; fare uscire Fertilia dai suoi confini fisici e ridarle la dignità che merita, anche solo per quello che rappresenta nel quanto mai attuale tema dell’inclusione sociale e dell’accoglienza.
Al centro dell’incontro c’è stata la Comunità e non i suoi rappresentanti, come avviene troppo spesso, e questo è un segno importante che abbiamo voluto dare. Gli obiettivi sono comuni e per un bene comune, non per un interesse o una visibilità personale.
Oggi siamo i primi a riconoscere un buon livello di dialogo e disponibilità che, dopo un momento di difficoltà iniziale con l’Amministrazione di Alghero, possiamo ritenere superato, e ci rendiamo conto che molti passi sono stati fatti in quest’ultimo periodo anche con la Regione.
Questo, però, non ci esonera dal continuare a ricordare e sottolineare il grave stato di abbandono e trascuratezza in cui si trova Fertilia e il suo agro. Non smetteremo di pretendere rispetto, per noi e per i nostri luoghi, da parte di una Regione che ha dimostrato decenni di trascuratezza, gestione improvvida, se non a tratti incapace di dare risposte e causa di nuovi problemi invece che di nuove soluzioni. E lo faremo portando lì la nostra attenzione, parlando con gli assessorati regionali e collaborando con l’Amministrazione comunale, puntando ai risultati che hanno promesso e che abbiamo chiesto.
Il Cineteatro è solo il primo dei nostri obiettivi. Uniti per la prima volta, ognuno con le proprie capacità e forze messe a disposizione di tutti, possiamo farcela”, cosi le associazioni protagoniste della volontà di far rinascere Fertilia.
“Ospedali, bene delibera della Regione: ore Consiglio Comunale indichi l’area”
ALGHERO – “Bene la delibera della Giunta regionale che avvia iter realizzativo anche dei due ospedali di Sassari e Alghero. Ora si individuino celermente le migliori ubicazioni”-. Sulla delibera della Giunta regionale che prende atto degli studi di fattibilità delle Aziende del Servizio sanitario regionale per la realizzazione dei nuovi presidi ospedalieri e destina importanti risorse, interviene l’ex sindaco di Alghero Marco Tedde. Che mette l’accento sulla bontà dell’iniziativa, che dà l’avvio ai procedimenti per la realizzazione dei nuovi nosocomi. Ma che ad oggi lascia vuote le “caselle“ relative alla loro localizzazione, che deve essere oggetto di indicazione dei Consigli comunali che potranno individuare aree pubbliche o private. “Ora i Consigli comunali dovranno individuare celermente le aree destinate alla realizzazione dei nuovi nosocomi di Sassari e Alghero”. Secondo l’esponente politico di Forza Italia la localizzazione dell’Ospedale di Alghero non necessariamente deve essere fatta nell’azienda agricola di Mamuntanas, di proprietà della Regione, che ha peraltro ben altra destinazione. Anche la delibera della Giunta regionale individua come ipotetica la sua realizzazione in area pubblica. E il preliminare del PUC algherese prevede due ipotesi. La prima a Mamuntanas e la seconda presso l’area di Taulera adiacente all’Ospedale civile, sulla quale nel 2008 per il nuovo ospedale intervenne con una apposita variante urbanistica la Giunta Tedde in accordo con l’assessore Dirindin che stanziò 900 mila euro per la definizione del piano di fattibilità. “Ora la palla passa ai Consigli Comunali di Sassari e Alghero, affinché facciano celermente le scelte urbanistiche più adeguate per localizzare i nuovi nosocomi e realizzare una migliore efficienza ed efficacia delle prestazioni sanitarie a favore delle comunità del nord ovest dell’isola -chiude Tedde-“.
El Trò, rogo domato e necessità di una riqualificazione
ALGHERO – Rogo, nella notte di ieri, nel locale El Trò di Alghero. Principio di incendio che è stato domato dall’intervento dei Vigili del Fuoco. Una struttura simbolo della vita notturna e del turismo di Alghero che, per diversi motivi burocratici, è chiusa da tempo. L’area, è evidente, risulta in stato di abbandono e necessita di una riqualificazione che, a prescindere da questioni passate o ancora in itinere non dovrebbe restare in questa condizione anche perchè si trova in luogo di estremo pregio tra due tra i più importanti hotel della costa.
Nuovo Ospedale di Alghero, “Parte l’iter, intanto interventi nelle strutture esistenti”
ALGHERO – “Alghero e Sassari avranno i nuovo ospedali. La Giunta regionale con delibera 6/17 ha ufficialmente avviato l’iter per la costruzione dei nuovi ospedali individuando le risorse necessarie ammontanti ad 800 milioni di euro. Del nuovo ospedale di Alghero nel passato se n’è solo parlato senza che si sia mai arrivati a concretezza. Oggi è realtà! La mia più grande soddisfazione è quella di aver dato un contributo determinante nel mio passaggio in Regione. Questo il mio tributo alla mia gente. Con i fatti”, cosi il presidente del Consiglio Regionale uscente Michele Pais.
“Nel frattempo in vista di un iter che naturalmente necessiterà di qualche anno alla costruzione ed entrata in funzione, gli ospedali Civile e Marino sono oggetto di importanti adeguamenti, anche nell’ottica di una loro utilizzo sanitario (hospice, ambulatori medici, residenze per anziani) all’entrata in funzione del nuovo ospedale. La mia convinzione, per quando riguarda l’ospedale Marino che anche nel futuro debba continuare nella propria vocazione ortopedica, riabilitativa e di medicina della sport. Nessuno pensi a dismissioni o utilizzi diversi da quello sanitario”.