Alghero, rinasce Ostetricia: 101 parti

ALGHERO – “Dopo mesi di brutte notizie targate COVID 19, finalmente si intravede la luce, ieri 27 marzo 2021, nel nostro Reparto di Ostetricia, sono nati 3 bambini ed abbiamo raggiunto la cifra record di 101 parti (al 27 marzo 2020 erano 73)”. Così sui social l’ostetrico dell’ospedale di Alghero Massimiliano Fadda.

“Il sottoscritto e tutta l’equipe guidata dal primario dott. Careddu, i ginecologi, infermiere, le ostetriche, OSS ed ausiliari, stanno lavorando al massimo delle loro possibilità, grazie anche a tutte le migliorie fatte, in attesa che la sala operatoria venga attivata al terzo piano, così da liberare ulteriori spazi necessari per Ostetricia che, al momento, ospita ancora la Chirurgia Generale”.

“Se da parte nostra abbiamo fatto il nostro, tanto altro dovremmo fare e ci auguriamo che la Politica, nei vari livelli di competenza, faccia il suo, ovvero incentivi la maternità con opportuni bonus, asili nido e quant’altro necessiti alle mamme che, non dimentichiamolo, sono il futuro di tutti noi”.

Sanità, hub vaccini al Mariotti. Urge Consiglio

ALGHERO – Si è tenuta una importante seduta della Commissione Sanità. Il momento che stiamo affrontando è fondamentale e dalla campagna vaccinale dipende la risposta alla crisi. Ogni vaccinato in più ci riavvicina alla normalità e alla ripartenza di Alghero e di tutta Italia.

Anche per questo sono stati invitati in Commissione l’Assessore Maria Grazia Salaris e il Direttore Sanitario Dr. Gioacchino Greco. Quest’ultimo ci ha dato importanti novità sui lavori per la costituzione di un hub vaccinale ad Alghero, lavori che potrebbero completarsi nel brevissimo periodo e che consentirebbero di vaccinare una media di 700 persone al giorno. L’importanza di questo lavoro impone a tutta la politica di mettere da parte divisioni, polemiche, bufale e ricostruire un clima politico sereno, che non soffi sulla paura o sulla stanchezza delle persone.

In commissione si è anche parlato della fragilità della sanità algherese testimoniata dalla carenza di medici e personale sanitario,questa situazione precaria preoccupante che deve essere affrontata immediatamente dai vertici della sanità Regionale,ma anche la politica algherese senza distinzione di casacche, deve prendere atto di questa situazione e tutelare la salute degli algheresi.

Anche per questo la Commissione ha approvato la convocazione di un Consiglio Comunale aperto, a cui invitare l’Assessore Regionale della Sanità Mario Nieddu. Fra le altre proposte avanzate, anche quella di garantire i tamponi ai lavoratori degli uffici pubblici del Comune. L’iniziativa non interesserà i Consiglieri Comunali, che provvederanno a sottoporsi ai tamponi con le proprie risorse: abbiamo tutti convenuto sull’importanza dell’esempio che la politica deve dare in questo momento.

Non possiamo abbassare la guardia. il virus ci dimostra che basta voltargli le spalle per essere metaforicamente pugnalati alla schiena. Fintanto che il governo nazionale disporrà le restrizioni su base regionale e non, come ci auguriamo avvenga, per comuni o reti di comuni, basta che una città lontana rilevi un certo numero di positivi per decretare la chiusura di attività e imprese di tutta la regione. La Sardegna era zona bianca. Son bastati alcuni casi concentrati per tornare in zona arancione.

Punta Giglio: abbassare i toni, fare videoconferenza

ALGHERO – “Sull’intervento di restauro dell’ex Batteria navale “Sr. 413” di Punta del Giglio, sui lavori per la creazione di un Museo diffuso e sulla realizzazione di un centro ricettivo-ricreativo, dove poter soggiornare, sono stati sollevati grossi dubbi da numerosi cittadini e associazioni ambientaliste. È stato anche costituito un comitato contro la privatizzazione dell’Ex Batteria ed è stata avviata una petizione online, che al momento ha raccolto 2.200 firme. Ogni giorno, da diverse settimane, si parla delle perplessità sull’iter autorizzativo e dei timori per la salvaguardia del patrimonio culturale e ambientale. Perché, allora, non colmare le lacune e non informare in maniera trasparente i cittadini? Colgo, infatti, l’occasione per suggerire al Comune e al Parco di Porto Conte di organizzare una videoconferenza, considerata l’emergenza, e parlare direttamente ai cittadini, perché meritano di essere ascoltati e meritano risposte vere. Sono parte essenziale all’interno dei dialoghi e delle decisioni in materia di riqualificazione di tutta l’area interessata di Punta Giglio. Non c’è niente di peggio del silenzio quando questo si sostituisce all’informazione di cui tutti i cittadini hanno diritto”.

È quanto afferma, alla luce dell’ampio dibattito relativamente alla questione di Punta Giglio, la parlamentare del Movimento 5 stelle Paola Deiana, che fa anche sapere: “Sto valutando di presentare un’interrogazione parlamentare ai ministri competenti”. Quanto, invece, alla discussione alimentata sui social, soprattutto nelle ultime ore, l’onorevole tiene a sottolineare: “Ritengo opportuno invitare tutti ad abbassare i toni affinché il dibattito possa tornare sui binari del rispetto reciproco e della decenza. Cerchiamo di ricordare che i social sono un ottimo strumento per informare, raggiungere e coinvolgere quanti più utenti possibili, ma vanno usati con parsimonia e intelligenza. Facciamo attenzione a non travalicare il sottile confine tra ragione e torto”.

Isola arancione oltre Pasqua, Pais si oppone

CAGLIARI – “Lo dico senza mezzi termini: la scelta di tenere la Sardegna in zona arancione sino al mese di maggio mi trova del tutto in disaccordo.
Passi sino al 6 aprile”. Così il presidente del consiglio regionale Michele Pais riguardo la scellerata decisione di tenere tutto chiuso fino il 3 maggio.

“Ma successivamente si valutino, di settimana in settimana, i dati e si assumano decisioni conseguenti più idonee, di carattere sanitario ed economico, anche prevedendo diversificazioni di “colorazione” all’interno della stessa Regione, che per estensione lo consente”.

“Lo Stato ha fallito, ora lavoro”

ALGHERO – “Marco Lombardi referente Mio Sardegna, in rappresentanza di Mio Italia, ha presentato alla Regione un Documento in cui sono evidenziati gli articoli del Decreto Rilancio poi convertiti in legge, che se fatti propri dalla Regione stessa possono essere un valido aiuto a supporto delle problematiche economiche che stanno strozzando le aziende. Le Regioni hanno la possibilità di utilizzare fondi europei superando il blocco degli aiuti di Stato attraverso il Temporary Framework, e trasformare questi fondi in un valido aiuto perchè possono essere utilizzati per ristorare i dipendenti, ma anche andare a coprire quelle parte di costi fissi, tra cui gli affitti, che inevitabilmente continuano a correre anche con il locali chiusi.
Confidiamo pertanto in una risposta rapida e fattiva del Governatore……. che darebbe cosi un segnale di vicinanza e comprensione ad un settore ormai allo strenuo delle forze. _(una cosa che non avremmo voluto mai fare, ma oramai necessaria)_. Marco lombardi (movimento imprese Ospitalità) referente per la Sardegna, dopo aver appreso delle nuove chiusure varate dal governo. Ci hanno messo davanti ad una scelta inevitabile per la mancanza di aiuti che hanno comportato un’emorragia di denaro, di fallimenti e suicidi!  Una serie di aperture/chiusure che ha stroncato le nostre belle attività e tutte quelle della filiera. Siamo giunti ad una *DECISIONE DRASTICA*, perché tutto ciò ci preoccupa da un anno e non possiamo far decidere agli altri il futuro della nostra azienda e di riflesso dello status della nostra famiglia”

*LO STATO HA FALLITO*!
“*ORA LAVORO”*.

Marco Lombardi

 

Olmedo, pediatra in pensione: protesta

OLMEDO – Apprendo da molti genitori che a breve il pediatra presente nel nostro paese, sarà collocato in pensione e che  ATS ha deciso di interrompere il servizio fino ad oggi garantito ai bambini della nostra comunità. Tale decisione, non comunicata né tanto concordata, causerà gravi disagi a tante famiglie olmedesi, risultando inoltre del tutto ingiustificata in considerazione del costante incremento demografico e del numero di minori che da diversi anni registra il nostro paese. Invitiamo pertanto la Direzione di ATS – Medicina convenzionata – a rivedere le decisioni assunte assicurando la prosecuzione dell’assistenza pediatrica nella misura garantita sino ad oggi ai piccoli pazienti di Olmedo.

Toni Faedda, Sindaco di Olmedo

Day Hospital Oncologico, a breve l’avvio

SASSARI – Sarà pronto entro il mese di aprile il nuovo day hospital oncologico, al primo sottopiano del Santissima Annunziata. Sono quasi terminati i lavori di risanamento, riqualificazione e adeguamento degli impianti e dei locali . “La Regione ha investito 500mila euro, ulteriore segnale dell’attenzione del presidente Solinas e dell’assessore Nieddu verso la Sanità del Nord Sardegna” – dichiara il presidente del Consiglio regionale Michele Pais – “Questo intervento ha permesso di realizzare quattro sale con 14 poltrone per la chemioterapie e 6 letti, oltre a un ambulatorio psicologico e una sala d’attesa”.

“Il day hospital potrà incrementare gli accessi ambulatoriali, che già adesso sono circa 2.500 tra visite di controllo, chemioterapie e terapie ormonali” – continua il presidente Pais – “La ristrutturazione, tanto attesa da pazienti e operatori, permetterà di offrire un miglior servizio in termini di accoglienza a quanti si recano all’ospedale per le visite e le cure oncologiche”. “Finalmente la sanità del nord Sardegna inizia sensibilmente a cambiare corso – conclude Michele Pais – con interventi che via via si stanno realizzando e che verranno realizzati, recuperando anni di trascuratezza e di insufficiente attenzione. Proseguire con determinazione su questa strada

Ospedali e maggioranza, opposizione all’attacco

ALGHERO – “La nota stampa di alcune forze della maggioranza di cdx sulla situazione ogni giorno più tragica dei nostri ospedali non può che trovarci concordi. Da tempo, infatti, denunciamo quanto si sta verificando, da tempo chiediamo senza risultati un consiglio comunale che veda la presenza dell’assessore alla sanità Nieddu e dal mese di novembre chiediamo al Sindaco di rendere conto del mandato che il consiglio comunale gli ha dato in forma unitaria. Gli impegni che il Sindaco prese con quella mozione votata da tutto il consiglio, e, obtorto collo, anche da lui, sono stati completamente disattesi, sia per quanto riguarda l’assunzione di 8 nuovi anestesisti, sia per la consacrazione di Alghero come DEA di primo livello con l’accreditamento della terapia intensiva in forma definitiva, sia per quanto riguarda la situazione dell’Ospedale Marino, di cui, mentre il Sindaco resta silente, procede lo smantellamento”. Cosi i consiglieri di Centrosinistra Gabriella Esposito, Mario Bruno, Pietro Sartore, Raimondo Cacciotto, Ornella Piras, Valdo Di Nolfo e Beniamino Pirisi

“Per questo non possiamo che accogliere con favore il fatto che alla nostra denuncia si aggiunga, finalmente, anche la voce di alcune forze di maggioranza, con le quali condividiamo anche la richiesta al presidente della commissione consiliare di riappropriarsi del suo ruolo, ma soprattutto ribadiamo la necessità di convocare un consiglio aperto con la presenza dell’assessore alla Sanità. Del comunicato di alcuni partiti di maggioranza però più che le presenze risultano fondamentali le assenze”.

“Manca, ovviamente, la Lega dell’assessore Nieddu e di Michele Pais, vero regista dello sfascio a cui si stanno conducendo i nostri presidi ospedalieri e il nostro distretto sanitario. Manca, conseguentemente, anche il Sindaco Conoci, che come al solito antepone l’alleanza con la Lega e con Pais agli interessi della città di Alghero. Non ci si faccia confondere al riguardo dal fatto che il comunicato rechi la firma del Psd’Az, in quanto si tratta della sezione ufficiale del partito, che da tempo ha espresso un giudizio fortemente negativo sull’operato del suo ex iscritto Mario Conoci”.

“Manca, infine, la firma della civica Noi con Alghero, che ovviamente non può che seguire il sindaco, vista la propria necessità, in questa fase in cui molti parlano di rimpasto, di “difendere” il proprio sovradimensionamento in giunta, con due assessori a fronte di due soli consiglieri comunali. In pratica resta fuori dal comunicato la triade Pais-Conoci-Salaris che oramai gestisce la maggioranza cittadina di cdx e che, più che di difendere il diritto degli algheresi di avere una sanità che funziona, è preoccupata di non infastidire i vertici regionali.”

Punta Giglio, politica e proteste: le parole di Piras

“Si fa un gran parlare in questi giorni del progetto del c.d. “rifugio di mare” nel compendio di Punta Giglio; un progetto che si sta realizzando a seguito del bando “Cammini e percorsi” promosso dal MIBACT e, tra gli altri, dall’agenzia del demanio, con il beneplacito anche delle associazioni ambientaliste a livello nazionale. Un percorso iniziato ad Alghero nel 2017 con la firma del protocollo d’intesa tra Comune, nella persona del Sindaco Mario Bruno, e l’agenzia del demanio. Il progetto, corredato da tutti i pareri, quelli inseriti nel procedimento ovviamente, degli organi competenti, è stato istruito dalla parte tecnica del Comune di Alghero, che, dopo una rimodulazione dello stesso, ne ha certificato la compatibilità urbanistica ed edilizia.
Se da un lato i nobili intenti volti alla tutela dell’ambiente e del paesaggio, seppur conditi da un retrogusto di “integralismo”, sono certamente legittimi, noi ci chiediamo invece, e su questo nutriamo forti dubbi, dove fossero i cittadini “illuminati” (alcuni addirittura impegnati in prima linea con quella maggioranza); altri ora accecati da un’improvvisa voglia di visibilità, e le associazioni che in questo momento si stanno mobilitando, quando questo progetto stava prendendo forma. Il dubbio è che ci sia la volontà di cavalcare politicamente e strumentalmente, una battaglia, senza che molti sappiano, o facciano finta di non sapere, che tutto nasce proprio quando loro o i loro “riferimenti” erano al governo dello Stato, della Regione, del Comune e del Parco di Porto Conte. Sappiano i cittadini che l’amministrazione è sempre attenta sul rispetto delle norme, con un occhio anche verso la tutela dell’ambiente, senza però perdere di vista anche obiettivi che possano portare la città ed il territorio a migliorare l’offerta di servizi per godere della natura, anche attraverso investimenti che non siano necessariamente di natura pubblica. Se i rappresentanti del comitato, soprattutto i più “esperti”, avessero avuto la stessa solerzia anche nel passato, quando si è consumato il “sacco edilizio” della nostra città, nella pessima espansione a partire dagli anni ‘60 con la cacciata dell’architetto Simon Mossa e del suo piano, per far spazio a un freddo e poco lungimirante “programma di fabbricazione” prima e P.R.G. poi, che hanno disegnato una città, oltre le mura storiche veramente deprimente, oggi probabilmente avremmo una città più vivibile; come non ricordare che alcune famiglie facoltose hanno sacrificato il magnifico patrimonio di ville liberty che caratterizzavano l’immediata zona “periurbana” del centro storico, o palazzoni in zone improbabili, in nome, li si, del dio mattone e della speculazione: un vero peccato mortale. In conclusione, così come è successo recentemente per l’ex Hotel Capo Caccia, l’amministrazione metterà in atto tutte le azioni di sua competenza per vigilare affinché vengano rispettate le normative vigenti e le autorizzazioni ottenute per la realizzazione del progetto; così come esorta che nel dibattito, seppur legittimo e animato, non venga messo in dubbio, anche con illazioni poco edificanti, come invece si è letto in alcuni post sui social, il lavoro e la professionalità degli uffici e dei tecnici del Comune”.

Emiliano Piras, assessore all’urbanistica del Comune di Alghero

“Proteste a scoppio ritardato, avanti col progetto”

ALGHERO – Non serve chiudere le porte della stalla quando i buoi sono scappati. Oggi si levano forti proteste sull’intervento di restauro, risanamento conservativo, rifunzionalizzazione e allestimento museale delle ex strutture militari di Punta Giglio. Ma le medesime proteste non le sentimmo allorché nel 2017 l’Agenzia del Demanio pubblicò il bando e nel luglio del 2018 la postazione antiaerea di Punta Giglio venne affidata gratuitamente in concessione per nove anni più nove ad una cooperativa. Forza Italia allora protestò ed intervenne criticamente, anche perché nel 2009 l’allora sindaco Marco Tedde e l’allora Sottosegretario di FI alla Difesa Giuseppe Cossiga insieme avevano lavorato per ottenerne la sdemanializzazione ed il trasferimento alla Regione Sardegna, che a sua volta avrebbe dovuto cedere le strutture ad un prezzo simbolico al Comune di Alghero che successivamente le avrebbe trasferite al Parco di Porto Conte. Nel 2010 il Ministero della difesa accolse le istanze del Comune di Alghero riguardanti la smilitarizzazione delle postazioni militari realizzate nella seconda guerra mondiale lungo le falesie di Punta Giglio, all’interno del territorio del Parco di Porto Conte. Nella visione amministrativa della Giunta di allora la disponibilità delle strutture militari dismesse avrebbe potuto rappresentare per il Parco, allora presieduto da Usai, la possibilità di sviluppo di progetti specifici di riconversione con la trasformazione delle caserme in punti di avvistamento per birdwatching, centri di educazione ambientale, punti di ristoro, museo storico permanente sulla storia del luogo. La zona, infatti, presenta una fortissima valenza ambientale per la presenza di un immenso patrimonio botanico e di specie protette come il falco pellegrino e l’avvoltoio grifone.

Gruppo Consiliare Forza Italia Alghero
Gianni Spano
Tatiana Argiolas
Giuseppe Musu
Nunzio Camerada