Odissea 4 Corsie, lite sul Commissariamento

ALGHERO – Giunta Conoci. C’è da auspicare che il nuovo Governo prenda in considerazione la assoluta importanza della realizzazione del completamento della 4 corsie Alghero-Sassari, strada indispensabile per lo sviluppo dell’intero territorio del Nord Ovest. È doveroso ricordare che l’opera rientra nei criteri stabiliti alla base della nomina di un Commissario, così come prevede la norma ex art. 9, c.1 lett. A del Dl del 16 luglio 2020, convertito in legge n. 120/2020.
L’auspicio è che gli sforzi del territorio, dei sindaci del Nord Ovest, del Consiglio Comunale di Alghero che il 16 ottobre 2020 ha deliberato all’unanimità di impegnare il Sindaco Mario Conoci ad assumere tutte le iniziative al riguardo, non restino sulla carta. La carta è quella inviata con Pec il 22 ottobre 2020 al Presidente del Consiglio dei Ministri, al Ministro per le Infrastrutture e al Presidente della Regione Sardegna e contiene la richiesta del Sindaco di Alghero che riguarda appunto la nomina di un Commissario per la 4 corsie.
L’Amministrazione è certa che il documento contenente la volontà del Consiglio comunale di Alghero sia agli atti dei Ministeri competenti. Ma siamo a disposizione per farlo avere naturalmente anche ai rappresentanti del territorio in Parlamento per seguire, direttamente a Roma, l’iter di una procedura fondamentale per il nostro territorio. Sarebbe importantissimo che ci si attivi per fare in modo che venga posto nella dovuta considerazione all’attenzione del nuovo Presidente del Consiglio e del Ministro per le Infrastrutture.

Centrosinistra. Conoci anche stavolta sbaglia strada. Sul commissariamento della 4 corsie non deve infatti rivolgersi a Conte o a Draghi, ma dirigere lo sguardo molto più vicino a lui, al Presidente della Regione Christian Solinas, segretario del suo partito, che a Roma fa gruppo unico con la Lega. Sbaglia strada perché il commissariamento della 4 corsie algherese necessita di una disciplina speciale soggetta a intesa fra Regione Sardegna e MIT. E l’intesa la Regione Sardegna deve chiederla per tutte le infrastrutture sarde, compresa la SS291 Sassari-Alghero.A Solinas va chiesto conto della mancata risposta alla PEC del 22 ottobre con la quale il Consiglio Comunale di Alghero e la Rete Metropolitana di Sassari hanno chiesto il commissariamento della 4 corsie Alghero Sassari. Come già espresso lo scorso gennaio dalla minoranza e con altra nota dai consiglieri di Forza Italia e del Gruppo Misto in Consiglio Comunale, mentre nel resto d’Italia si procede al commissariamento delle opere strategiche ai sensi dello “sblocca cantieri”, la Sardegna resta al palo e la Sassari-Alghero, che ne avrebbe tutti i requisiti, non viene commissariata.Attenzione perché l’appalto deve essere bandito entro quest’anno, pena la perdita del finanziamento. Come ha evidenziato la deputata algherese Paola Deiana, durante la Conferenza Stato-Regioni dell’11 febbraio è stato approvato un documento che sintetizza le posizioni che lo scorso 4 febbraio sono state espresse nel corso di un’audizione parlamentare dei rappresentanti delle Regioni sul DPCM relativo all’individuazione degli interventi infrastrutturali sottoposti a commissariamento. Ma non c’è la Sardegna. Dagli atti ufficiali, infatti, risulta che la stessa Regione abbia trasmesso un documento in ritardo, nel quale comunque, tra le quattro opere individuate da Solinas e non ci sarebbe la quattro corsie Alghero-Sassari. Anche Solinas dunque sbaglia pericolosamente strada. Conoci pertanto la smetta di fare lo spiritoso scaricando responsabilità sul parlamento, salvandosi la coscienza con una PEC: vada in Regione, chieda conto al suo Presidente, si assicuri che l’assessorato regionale delle opere pubbliche sia presidiato con un assessore politico a tempo pieno, dia attuazione agli indirizzi del Consiglio Comunale, ora sospeso in attesa di risolvere una crisi infinita. Il Sindaco si interroghi piuttosto sul rallentamento e blocco di tutte le opere pubbliche lasciate in eredità, sulla assenza di programmazione, sul vuoto dei suoi quasi due anni di operato. Provi a ritrovare la strada senza infilare la città in un vicolo cieco o ne tragga le dovute conseguenze.

Corallo, pesca e tutela: la Regione in prima linea

ALGHERO – “Dal prossimo primo giugno e fino al 30 settembre 2021 prenderà avvio la stagione della pesca del corallo. Con delibera del 26 febbraio 2021, n. 7/19, infatti, la Giunta Regionale ha introdotto una nuova regolamentazione per disciplinare la raccolta di questa preziosa risorsa naturale. Sono sempre stato convinto della necessità di perseguire ogni iniziativa utile per difendere il corallo quale patrimonio del mare sardo. In questo senso, sul tema della salvaguardia e corretto sfruttamento del corallo rosso, la Sardegna si conferma un punto di riferimento nel Mediterraneo nella cui area operano importanti aziende artigianali”. Cosi il presidente del consiglio regionale Michele Pais riguardo la cattura e conservazione del corallo.

“Per il rilascio dell’autorizzazione per l’esercizio della relativa attività di pesca che non potranno essere superiori a 25, la Giunta Regionale ha inoltre previsto una riduzione della tassa da 1500 a 1000 euro. Si tratta di un segnale concreto di attenzione verso il comparto della pesca professionistica fortemente penalizzato dalla pandemia. Inoltre, con esclusione delle aree marine protette, per garantire uno sfruttamento sostenibile, l’esercizio della pesca sarà consentito a profondità non inferiori a 50 metri. Com’è noto, la mia città #Alghero ha nel suo stemma un ramo di corallo quale testimonianza della sua lunga tradizione legata alla pesca e alla trasformazione di questa preziosa risorsa, patrimonio dell’intera Sardegna e parte integrante del nostro tessuto socio economico, delle nostre tradizioni e identità. Una storia da conservare gelosamente e tramandare con entusiasmo alle future generazioni”.

Lavori piscina al palo, contatto rescisso

ALGHERO – Nuova piscina comunale, percorso duro dell’Amministrazione nei confronti dell’impresa appaltatrice dei lavori. La piscina è al centro di azioni giudiziarie tra Comune e impresa esecutrice dei lavori, la Edil Sistem di Cava dei Tirreni ( SA ). L’impresa è crollata letteralmente quando le opere volgevano al termine, dopo un percorso di inadempienze, di proroghe e di violazioni poste in essere. Cosa che ha costretto l’Amministrazione Conoci, nell’agosto scorso, a rescindere il contatto stipulato nel novembre 2017.

Le opere sarebbero dovuto durare un anno circa, con data di consegna lavori al 29 novembre 2018. L’impresa, alla data di scadenza, nel 2018, ha ottenuto una proroga di 90 giorni, a cui seguirono diverse richieste analoghe fino alla resa. La risoluzione con consegna del bene non è stata presa bene dalla ditta, che si rifiuta di restituire il cantiere. L’Amministrazione è ora impegnata in una fase cruciale, dal prossimo 9 marzo iniziano le operazioni peritali che riguardano il Consulente Tecnico d’Ufficio nominato dal Tribunale e i Consulenti di parte del Comune e dell’Impresa. Il Comune di Alghero comunque chiederà al magistrato l’autorizzazione a dividere l’area interna dell’impianto, separare cioè l’area della piscina coperta da quella dell’area scoperta. I due impianti si trovano infatti all’interno della steso perimetro al quale l’impresa non consente l’accesso. La divisione dei cantieri consentirebbe all’Amministrazione di far partire i lavori per la ristrutturazione della piscina scoperta, con appalto già aggiudicato per un intervento di 250 mila euro, che la Giunta Conoci sta utilizzando con fondi di bilancio per rimettere in funzione l’impianto. L’impresa aggiudicataria delle opere, BAAS SRL di Sassari dovrà eseguire i lavori di adeguamento entro tre mesi.

“Abbiamo avuto la sfortuna di avere la peggiore delle sorti conseguenti al comportamento di un’impresa che ha mostrato l’unico obbiettivo possibile: quello di fare cassa. La rescissione del contratto è stata la scelta più drastica possibile per mettere al riparo le casse del comune e gli interessi della collettività”, ha detto il sindaco Mario Conoci oggi a Porta Terra. L’Assessore alle opere pubbliche Antonello Peru ha rimarcato il fatto che l’impresa ha adottato “comportamenti palesemente contrari alla buona riuscita dell’opera. Ora affrontiamo questa fase con la stessa determinazione che abbiamo mostrato nel difendere il bene comune, cosa che ci ha portato ad essere inflessibili nei confronti dell’impresa che si ha causato un mare di problemi per tutti noi”. I lavori si sono fermati quasi alla fine, con ancora 300 mila euro di opere da eseguire ( pavimentazione della vasca, spazi esterni, finiture). Ma nel frattempo il Comune di Alghero ha agito con altrettanta fermezza nei confronti dell’impresa, che nel frattempo si era aggiudicata anche i lavori del progetto Iscol@ nel plesso di via Tarragona, dove è previsto un investimento di oltre 3 milioni per la realizzazione dell’auditorium e del complesso scolastico. Ieri, il dirigente del settore, Ing. Gianni Balzano, ha proceduto alla rescissone del contratto per inadempienze. Anche in questo caso l’impresa non aveva iniziato i lavori, segno di un crollo ormai evidente. “Ma in questo caso – ha evidenziato Antonello Peru – l’impresa non aveva ancora messo piede in cantiere, per cui risulta più agevole affidare l’appalto all’impresa classificatasi seconda”.

Giunta Conoci: Distretto rurale e Agenzia dello sviluppo

ALGHERO – Il percorso del Distretto Rurale Alghero inizia a mettere insieme tutti gli attori che fanno parte del mondo agricolo e delle tante interconnessioni che ad esso sono legate. Le forze produttive e sociali del territorio fanno squadra in una struttura operativa agile ed efficace guidata direttamente da loro stessi. Inizia la fase della concertazione con una serie di incontri che prenderanno il via dal prossimo 4 marzo nella borgata di Guardia Grande. Il Distretto Rurale, presentato oggi a Porta Terra dal Sindaco Mario Conoci, con l’Assessore alle attività produttive Giorgia Vaccaro, i Dirigenti Antonio Appeddu e Gianni Balzano, rappresenta una occasione importantissima, quale strumento di gestione socio-economica del territorio. Il Comune di Alghero è il promotore della costituzione dell’agenzia di sviluppo, in questa fase, insieme a Laore, Parco di Porto Conte, professionisti, Regione. Proprio con la Regione il rapporto è stretto: le azioni di preparazione sono sostenute, valutate e accompagnate per il raggiungimento della fase di costituzione ufficiale. Una struttura operativa che il Comune di Alghero vuole creare lasciando la guida ai privati e che rientra nell’ambito delle azioni di programmazione da relazionare alle opportunità del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) messo a punto dal Governo per tracciare gli obiettivi da realizzare con i fondi europei. “Alghero ha tutti i presupposti per la costituzione di questo importante sistema organizzativo per lo sviluppo : dalle sue tradizionali peculiarità del vino e dell’olio ai servizi e al turismo. Ma Alghero ha anche il dovere di guidare i processi di programmazione del territorio, come in questo caso e come nel caso della Rete Metropolitana, dove svolge un ruolo importante di catalizzatore delle altre realtà vicine”, spiega il Sindaco Mario Conoci, che a brevissimo inviterà ad un incontro i sindaci del territorio che con Alghero hanno affinità, che rendono inseparabili le peculiarità agricole e più in generale le economiche che consentono uno sviluppo il più possibile diffuso nel territorio. “La creazione dei distretti è peraltro una novità importante in Sardegna, un orientamento dell’Unione Europea che suggerisce l’interazione e integrazioni tra tutti i soggetti che in esso operano” ha aggiunto. Il Comune di Alghero ha la funzione di mettere in essere tutti gli adempimenti fondamentali per il riconoscimento e la promozione del Distretto.

La caratteristica preminente del nuovo soggetto è l’operatività concreta, in cui i protagonisti non sono le Amministrazioni pubbliche ma gli operatori del settore e tutti i portatori di interesse e la capacità di fare sistema. “Il distretto nasce da basso, per raccogliere tutti i protagonisti attorno ad un progetto di crescita e di sviluppo che la Regione mette a disposizione e sostiene in Sardegna. Oltre alle attività primarie, abbiamo l’opportunità di far crescere insieme anche le altre vocazioni naturali del nostro territorio, come il turismo”, ha aggiunto con il suo intervento l’Assessore Giorgia Vaccaro. Un modello sociale che innova il modo di crescere della comunità, dove le porte non si chiudono ma restano aperte per chiunque voglia far parte del Distretto. Il futuro dell’agricoltura è quindi quello che mette in moto nuove opportunità economiche, che si legano all’interazione con la cultura, il turismo e l’ambiente. Le strade dell’innovazione mettono i territori davanti a scelte che vanno verso la coesione e la connessione con il settore produttivo non agricolo per restare al passo con il processo di transizione del Paese verso la sostenibilità ambientale, economica e sociale. Concetti che sono stati evidenziati anche dai dirigenti Balzano e Appeddu, che hanno illustrato gli aspetti più tecnici della nascita del Distretto, sottolineandone comunque la grande valenza in termini di opportunità per il territorio. Si inizia da Guardia Grande, con il primo di sei incontri pubblici nel cosso dei quali il Distretto prenderà forma con le adesioni dei protagonisti del settore.

“4 Corsie, nessuna richiesta di commissariamento”

ROMA – “Durante la Conferenza Stato-Regioni dell’11 febbraio – spiega la parlamentare del Movimento 5 stelle Paola Deiana – è stato approvato un documento che sintetizza le posizioni che lo scorso 4 febbraio sono state espresse nel corso di un’audizione parlamentare dei rappresentanti delle Regioni sul DPCM relativo all’individuazione degli interventi infrastrutturali sottoposti a commissariamento, prevista dal Decreto “sblocca-cantieri”. Nello stesso documento vengono riportate le note di integrazione/correzione dell’elenco degli interventi riguardanti nove Regioni. Tra queste non c’è la Sardegna. Dagli atti ufficiali, infatti, risulta che la stessa Regione ha trasmesso un documento in ritardo, nel quale comunque, tra le quattro opere individuate da Solinas e Company, non c’è la quattro corsie Alghero-Sassari”.

La deputata algherese continua: “La Regione Sardegna, ai sensi dell’articolo 4 del decreto-legge 18 aprile 2019, n. 32, ha trasmesso un documento in cui vengono individuati interventi infrastrutturali per Metropolitana leggera Area Vasta di Cagliari, Metropolitana leggera Area Vasta di Sassari e lavori per le infrastrutture ferroviarie”. “Solinas – afferma Paola Deiana – ha avuto la possibilità di chiederne il commissariamento e, stando agli atti ufficiali, non lo ha fatto. Ora spieghi al territorio interessato i motivi per i quali quell’opera non è tra le preferite del Presidente della Regione, a tal punto da non interessarsene”.

“Non è forse per questo consiglio regionale un’opera di primaria importanza? – domanda la parlamentare algherese -. In questi anni e in questi mesi ho visto tanti rappresentanti delle istituzioni locali prendersi meriti impropri o additare il Governo nazionale di non aver provveduto alla nomina. Ebbene, perché non chiedono conto a Cagliari di questa gravissima mancanza anziché cercare colpevoli altrove?”. “Se il documento contenente la richiesta di commissariamento anche della quattro corsie Alghero-Sassari, di cui in questo momento non c’è traccia, è stato trasmesso agli uffici della Camera, allora non avranno problemi a comunicarlo, ma soprattutto a pubblicarlo. Per il bene del mio territorio, mi auguro piuttosto che a monte ci sia un errore di trasmissione avvenuto durante la Conferenza unificata”, conclude Paola Deiana.

Eventus International: quali saranno gli eventi del 2021?

ROMA – Anche quest’anno Eventus International propone all’attenzione degli interessati una vasta gamma di eventi e piattaforme per il gaming e per tutti gli appassionati degli e-sport. I vari eventi si terranno in numerosi Paesi dell’Europa, dalla Germania all’Ucraina, e rappresenteranno un vero e proprio festival del gioco. Eventus International, in effetti, non ha bisogno di alcun tipo di presentazione da quel punto di vista. Si tratta a tutti gli effetti di una società che ha già contribuito moltissimi nel realizzare piattaforme sia per i professionisti che per i dilettanti. Tutto ciò che serve è semplicemente scegliere l’evento a cui partecipare ed essere pronti a una concorrenza a dir poco agguerrita. Come sempre, tutti gli eventi targati Eventus International avranno addosso le attenzioni di quasi tutto il mondo. E allora non bisogna sbagliare.

I nuovi eventi di Eventus International

Tra i vari eventi da considerare spicca l’All-In Gaming Ukraine, un evento del tutto nuovo che si terrà in Ucraina il 14-15 giugno e ospiterà professionisti del gaming provenienti da tutto il mondo. Poco prima, invece, ci sarà in Russia un altro evento nuovo: il Russia iGaming Summit and Expo (il 20-21 maggio). Senza dimenticarsi dell’iGaming Germany. Quest’ultimo si terrà sempre a maggiore, precisamente il 10-11 e ospiterà un gran ventaglio di professionisti impegnati in tutti i generi di e-sports. Tutti e 3 gli eventi non solo sono nuovi, ma hanno anche delle enormi potenzialità di crescita. Grazie agli stessi sia i già affermati esperti del gaming che i talentuosi novellini potranno mettere in mostra le loro abilità nei giochi di vario tipo. Chiunque lo volesse potrà usare le piattaforme di betting online, come Eurobet, in modo da divertirsi e vincere scommettendo sui partecipanti!

Eventus International: la piattaforma scandinava

Non ci si può dimenticare, inoltre, della “solita” piattaforma per tutti gli esperti del gaming. Quest’ultima non ha niente di nuovo e sarà realizzata in Scandinavia (precisamente a Stoccolma, in Svezia) tra il 9 e il 10 settembre. Qui tutti i professionisti avranno modo d’incontrarsi durante l’Annual Scandinavian Gaming Show. Tale evento riunirà ancora una volta i vari partecipanti del settore. Ci saranno tante discipline e varie regioni del gioco. Oltre al gaming, qui si cercherà di prestare attenzione anche alla varie conferenze relative al settore. Molti specialisti potranno sfruttare l’opportunità di fare del networking con i propri colleghi

Anniversario Brigata Sassari, Solinas: forza di pace

CAGLIARI – “La Brigata Sassari rappresenta un patrimonio e un motivo di orgoglio per tutta la Sardegna, simbolo identitario di un Popolo e di una terra che oggi, a testa alta, affrontano una fase storica delicata e complessa, facendosi forza tutti insieme fiduciosi in un prossimo ritorno alla normalità. Ora più che mai a tutti noi siano di esempio lo spirito di sacrificio e l’impegno quotidiano che hanno contraddistinto i nostri fanti nel corso dei decenni, vissuti in prima linea esportando nel mondo i valori di pace e solidarietà”. Lo afferma il Presidente della Regione Christian Solinas nel giorno del 106° anniversario della costituzione della Brigata Sassari, avvenuta il 1° marzo del 1915.

“La Brigata Sassari raggiunge oggi un traguardo importante, confermandosi un’istituzione sempre viva e vitale, profondamente radicata nel cuore di tutti i sardi. Ai Dimonios esprimo i migliori auguri e un profondo senso di gratitudine, anche a nome della Giunta, per il prezioso e fondamentale contributo dato sia a sostegno delle forze armate impegnate a garantire la sicurezza nel Paese sia nell’ambito delle missioni all’estero, ultima in ordine di tempo quella di pace dell’Onu in Libano, che hanno ulteriormente certificato il valore e la professionalità dei nostri soldati, apprezzati ambasciatori della più autentica sardità”, conclude il Presidente Solinas.

Riqualificazione cimitero, al via i lavori

ALGHERO – Interventi di ripristino quanto mai attesi in alcune parti del cimitero, il cui stato di deterioramento ha reso negli anni molto problematica la frequentazione dei visitatori. Sono due gli ambiti dei lavori previsti nel cimitero e inclusi nella procedura negoziata conclusa in questi giorni dall’Assessorato ai Lavori Pubblici. Il progetto che l’impresa Lumen Srl di Sassari, aggiudicataria, metterà in atto con un investimento di 420 mila euro con fondi di bilancio, si prefigge di mettere fine ai disagi nelle parti di loculi coperti realizzate negli anni 80 ed a fine anni 90.
La parte più degradata è quella realizzata negli anni ottanta, nella quale si dovrà finalmente riordinare il sistema di raccolta delle acque è così risolvere il problema delle infiltrazioni. Problemi strutturali, lesioni da risanare, impermeabilizzazioni, sono le opere previste e non più rimandabili al fine di evitare l’aggravarsi delle condizioni.
L’altra parte delle opere riguarda le “palazzine” dei loculi realizzate con un progetto che prevedeva, oltra ai cinque piani sovrapposti dei loculi, anche una soluzione inefficace di convogliamento delle acque della copertura. Anche in questo caso, le infiltrazioni hanno creato diversi problemi che spesso hanno causato l’impraticabilità dell’accesso.

“Le opere ci consentiranno di mettere fine ad un disagio che ha reso difficile lo svolgimento delle visite a tanti cittadini; un problema molto sentito da parte di una grossa fetta di cittadini che più volte hanno esposto lamentele al riguardo a cui ora finalmente verrà posto rimedio”, spiega così l’Assessore alle Opere Pubbliche Antonello Peru.

Alghero e fondi Ue, occasione unica: urge un Ufficio Europa

ALGHERO – “Occorre che il Comune di Alghero si attrezzi per partecipare ai bandi e per predisporre progetti per intercettare le straordinarie risorse finanziarie che a breve arriveranno dall’Europa”-. Secondo il Commissario cittadino di Forza Italia Tedde all’interno del Quadro finanziario pluriennale europeo 2021 – 2027 di 1074 miliardi di euro, integrato dai 750 miliardi di Nex Generation EU, la Sardegna si prepara ad esercitare in Italia un ruolo di rilievo, avendo la possibilità di ricevere una vera e propria cascata di risorse finanziarie. Miliardi di euro la cui corretta programmazione e un’ efficace capacità di spendita determineranno la positiva proiezione della Sardegna verso decenni di riscatto e prosperità. “In questa fase preliminare è fondamentale il ruolo dei comuni –commenta l’ex sindaco di Alghero- che debbono necessariamente inserirsi in modo autorevole e collaborativo all’interno della governance multilivello che mette in comunicazione la UE e gli uffici delle pubbliche amministrazioni isolane. Da ciò –precisa Tedde- deriva l’assoluta necessità che il Comune di Alghero si doti di un Ufficio programmazione che sia in grado di proiettarlo nello spazio UE e che funga da raccordo fra le strategie locali, quelle regionali e quelle dell’unione Europea.”

Tedde è fortemente convinto che lo sviluppo territoriale sia legato alle nuove strategie europee. E che Alghero deve essere pronta a fruire delle misure previste dal Bilancio Europeo, integrato dai fondi del Recovery Fund, con una struttura che elabori e candidi progetti e faciliti la spendita delle risorse che per la Sardegna saranno rilevantissime. Fra politiche di coesione, Recovey fund e Intesa stato – Regione stipulata dal Presidente Solinas e dall’Assessore Fasolino nel novembre del 2019, secondo l’ex sindaco di FI non è improprio parlare di circa 10 miliardi di euro che potranno essere utilizzati in Sardegna per infrastrutture e collegamenti, energia, sanità, servizi. Un fiume di denaro che deve essere speso bene per realizzare in tempi rapidi una cappa di prosperità per la Sardegna dei prossimi decenni, creando opere pubbliche strategiche e sostenendo gli investimenti e la crescita delle imprese isolane. C’è la possibilità di vedere gli effetti di un secondo Piano Marshall, che fu in effetti il primo Recovery Program.

“Ma per fruire di queste risorse Alghero deve costituire un vero e proprio “Ufficio Europa” -sottolinea l’esponente politico che con la sua Giunta negli anni 2002 – 2010 fu supportato da un efficientissimo Ufficio programmazione-. Un Ufficio che raccolga la sfida del settenato 2021-2027 nell’attività di intercettazione dei fondi europei per lo sviluppo territoriale, culturale, ambientale e crei un ponte fra cittadini algheresi e Unione Europea per consentire loro di approdare in tempo reale a flussi di informazioni e di conoscenza della programmazione europea nelle politiche legate alla istruzione, cultura, giovani, ambiente e turismo. Facciamo ancora in tempo, ma occorre lavorare per “sgabbiare” per primi e avere più possibilità di giungere al traguardo quantomeno nelle prime posizioni –chiude Tedde-.”

Riaperture serali: ecco gli orari per bar e ristoranti

CAGLIARI – “Da domani in Sardegna ci sara’ una riapertura graduale. L’ordinanza che entrera’ in vigore consentira’ a tutti ristoratori di tenere aperti gli esercizi fino alle 23, i bar fino alle 21 e tardera’ l’orario del coprifuoco”. Lo ha detto Christian Solinas, presidente della Regione Sardegna, prima zona bianca d’Italia, ospite di Maria Latella al Caffe della domenica su Radio24. “Se nel corso della prima settimana di allentamento vedremo indicatori con segno positivo procederemo con la riapertura di palestre, piscine e scuole di danza, fino al ritorno alla tanto agognata nuova normalita’”, ha aggiunto il governatore.