Bonifica terreno ex-campo nomadi, 700mila euro: al via i lavori

ALGHERO – consegnata questa mattina, alla presenza del sindaco di Alghero Mario Conoci, l’area di cantiere all’impresa che eseguirà le operazioni di bonifica ambientale all’Arenosu, dove in passato era presente il campo nomadi. Intervento di circa 700mila euro dalla durata di 120 giorni lavorativi. “Un’operazione davvero importante di riqualificazione ambientale, che ha seguito un iter particolarmente difficile e complesso, e contribuirà a rendere decorosa l’area rientrante nel Parco regionale di Porto Conte interessata da un elevato tasso d’inquinamento, così da restituirla alla libera fruizione”. Parole del sindaco, che ha voluto ringraziare la struttura comunale per la dedizione nell’ottenere le numerose autorizzazioni progettuali necessarie e propedeutiche all’avvio delle operazioni. Tutta la terra asportata seguirà i rigidi protocolli normativi di smaltimento e verrà parzialmente sostituita da quella movimentata dal cantiere della nuova Circonvallazione della città in corso di realizzazione.

In allegato le dichiarazioni di Mario Conoci.

 

 

Capitaneria di Porto Torres, 300mila euro per i lavori dalla Regione

PORTO TORRES – Il prossimo 22 gennaio saranno consegnate le aree per l’inizio dei lavori di ristrutturazione della Capitaneria di porto di Porto Torres. Un intervento atteso da anni che finalmente permetterà adeguare la struttura e le aree di lavoro nel più importante scalo del Nord Ovest sardo.  Le opere per un iniziale importo di 300mila euro avranno pronto avvio e si concluderanno nell’arco dei prossimi mesi.

Soddisfatto il presidente del Consiglio regionale e coordinatore della Lega Sardegna Michele Pais – “Un segno concreto dell’attenzione da parte del Ministro delle Infrastrutture e Trasporti Matteo Salvini che sull’argomento era stato interessato dal consigliere regionale leghista Ignazio Manca e che ha avuto immediato riscontro”.

“Sul tavolo del ministero, in fase di sblocco, ci sono anche il terminal crociere e il prolungamento dell’antemurale di ponente, fermi da decenni” – rende noto Pais – “Queste sono le risposte di concretezza e di attenzione per la Sardegna arrivate da Salvini in un solo anno di gestione del ministero”.

Piano Assetto Idrogeologico, “Un risultato a metà su un errore totale”

ALGHERO – “Il lavoro costante di attenzione e condivisione con i cittadini dello studio della progettazione e degli atti amministrativi, prodotti sia dall’amministrazione comunale che da quella regionale, portato avanti dal nostro comitato ha ottenuto un alleggerimento dei vincoli su una porzione del territorio: una parte del vincolo idrogeologico massimo hi4 è diventato hi*.
La fotografia che ci restituisce la pianificazione del Piano di Assetto Idrogeologico, aggiornata con la delibera dello scorso 12 dicembre 2023, è di un territorio pianificato a metà nonostante sia un unico territorio con le medesime  caratteristiche.  

Lo stesso territorio segnato da canali di bonifica e non da fiumi e che oggi si trova ad avere per una parte un vincolo idrogeologico “blando”, come qualcuno lo ha definito, che però rimane pur sempre vincolo con tutte le conseguenze, che è per di più frutto di una serie di errori amministrativi e tecnici che nessuno ha avuto il coraggio di correggere. 

L’impegno dell’attuale amministrazione comunale è quello di proseguire con la pianificazione di dettaglio per l’alleggerimento del vincolo anche nel resto del territorio, che ci auspichiamo avvenga nel più breve tempo possibile.
Non è dunque una vittoria di nessuno perché la pianificazione non rispecchia né la realtà dei luoghi né tantomeno la sua storia, come più volte segnalato con un’infinità di atti e documenti in tutte le sedi opportune. 

E’ doveroso sottolineare quindi due aspetti fondamentali, a carico dell’amministrazione comunale, per il nuovo grado di vincolo introdotto:  

  •  si applicano le norme d’uso stabilite nei Piani Urbanistici Comunali, che devono essere adeguati per recepire gli studi PAI approvati e che quindi l’alleggerimento del vincolo non sarà operativo, dunque invalido, fino all’approvazione del PUC, documento la cui operatività non sarà certo facile da vedere nel Comune di Alghero;  

  •  in fase di adeguamento dei PUC al PAI devono essere introdotte stringenti limitazioni quali ad esempio norme per la dismissione obbligatoria e irreversibile dei locali interrati esistenti o per la realizzazione di interventi e di misure per la protezione locale ed individuale;    

 

Tutti noi ci auguriamo naturalmente che l’approvazione del PUC della città di Alghero avvenga nel più breve tempo possibile, perché sarebbe altrimenti una doppia beffa! Alleggeriti a metà e neppure operativi!! 

Ricordiamo che il discorso delle zone con vincolo hi* non vale per la sola bonifica ma anche per il resto della città dove si è scelto di applicare questo tipo di studio. 

Il comitato, insieme a tutti i cittadini della bonifica, hanno sempre chiesto, con spirito critico di leale collaborazione, che la pianificazione fosse attinente alla realtà dei luoghi e che ci fosse la dovuta attenzione al territorio e su questa via si proseguirà per ottenere ancora altri risultati, oltre alla variante appena approvata, alla pulizia dei canali e gli asfalti delle strade di Sa Segada e Arenosu”.

Il Presidente, Tiziana Lai

Chiesa del Carmelo, al via gli attesi lavori di riqualificazione

ALGHERO – Finalmente, dopo anche diverse segnalazioni, dalla prossima settimana dovrebbero iniziare i lavori per la riqualificazione della Chiesa del Carmelo. Struttura che da tempo si trova in condizioni pessime pur trovandosi in un luogo tra i più frequentati della Riviera del Corallo oltre che ad essere una luogo di culto simbolo per il centro storico.

Si partirà col posizionamento dei ponteggi finalizzati a sistemare gli intonaci della facciata e mettere in sicurezza la copertura. Un intervento importante realizzato con fondi del Governo, Regione e Cei. Si spera anche si mette mano anche al piccolo slargo dove insiste una fontanella che l’estate, visto il gran caldo, è di rilevante utilità per residenti e turisti.  Intanto anche la preziosa chiesa di San Michele, patrono di Alghero, ha finalmente rivisto nascere la sua facciata dopo anni che era “ingabbiata” da ponteggi e altro materiale.

Ancora problemi con la distribuzione dell’energia elettrica

ALGHERO – Dopo l’assenza di energia elettrica nella giornata lavorativa del 29 dicembre, con un avviso diffuso in città esclusivamente tramite l’affissione di locandine, come nel secolo scorso, che ha causato anche il blocco dei principali operatori telefonici, adesso continuano i problemi in Enel Distribuzione. 

Questa volta sono i dipendenti che, come informa Unione Generale del Lavoro Chimici informa dello sciopero riguardo lo “straordinario dal 08/01/24 al 06/02/24 per tutto il personale di e-distribuzione  S.p.a.- Unità Territoriale di Sassari-Nord Sardegna, a seguito dell’esito negativo della procedura  di raffreddamento del 29.11.23 in sede prefettizia e nel successivo incontro in sede aziendale  del 07.12.23 dove non sono pervenute soluzioni alle istanze rivendicate nella vertenza,  sciopero di tutto il personale e-distribuzione S.p.a-Unità Territoriale di Sassari-Nord Sardegna  della durata di 1 ora nel giorno 10/01/24.  

“Lo sciopero interesserà tutto il personale di e-distribuzione S.p.a. con sede di Lavoro nelle sedi comprese nel perimetro Sardegna Nord, ovvero della provincia Sassari-Olbia che coincide similarmente nell’Unità Territoriale di Sassari.  Sarà pertanto coinvolto, tutto il personale dei Blue Team compresi in questo territorio, l’Unità Tecnici, ma anche tutte le Unità a staff che nel Nord Sardegna hanno fisicamente sede di lavoro(Esercizio,Costruzioni,PLA,Verifiche, Commerciale Rete,ecc.. e/o in appoggio temporaneo)”.

La città che cambia: il Comune di Sassari presenta per la Qualità dell’Abitare

SASSARI – Sarà presentato giovedì 11 gennaio, al Conservatorio di Musica “Luigi Canepa” VIVA – Vivere e abitare il centro, il progetto promosso dal Comune di Sassari nell’ambito del Programma Innovativo Nazionale per la Qualità dell’Abitare (PINQuA).

Il PINQuA è un ambizioso programma di investimenti, promosso dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili (MIMS), ricompreso tra le linee d’intervento del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), con la finalità di realizzare interventi di edilizia sociale e rigenerazione urbana sul territorio nazionale, rispondendo in maniera innovativa ai fabbisogni legati in particolare alla dimensione abitativa.

Il Comune di Sassari ha presentato due progetti: il primo, riferito al centro storico, è stato interamente finanziato con 14.784.846,98 euro; il secondo, riferito ai quartieri di Latte Dolce – Santa Maria di Pisa, ha ottenuto un importo di 7.150.000 euro.

Il piano di riqualificazione del centro storico è stato annoverato tra i 13 meritevoli a livello nazionale, in virtù dell’obiettivo prefissato: ripopolamento del centro storico attraverso il recupero e la rifunzionalizzazione di immobili abbandonati e degradati da destinare a residenza pubblica e sociale.

Accanto agli interventi di recupero e riqualificazione di numerosi edifici ubicati nel centro storico e destinati all’housing sociale, tra questi anche l’ex Turritania, il finanziamento assegnato prevede la realizzazione di attività e servizi innovativi volti a migliorare le condizioni di vita dei residenti attraverso due distinte azioni di accompagnamento per le quali è stato incaricato un soggetto attuatore: il piano di interventi per la coesione economica, sociale e territoriale e quello della gestione integrata dell’abitare.

I due piani danno vita al progetto “VIVA – Vivere e abitare il centro” che mira ad innovare il centro storico rendendolo maggiormente coeso, attrattivo e accogliente, favorendo il suo ripopolamento e coinvolgendo gli abitanti nel processo trasformativo dei servizi innovativi di welfare abitativo, la promozione dello sviluppo economico-commerciale e la valorizzazione della cultura locale.

Durante l’incontro di presentazione pubblica saranno illustrate nel dettaglio le attività previste dal progetto “VIVA”, attraverso cui si coinvolgeranno i cittadini e portatori d’interesse, in un percorso di rilevazione dei bisogni, animazione e costruzione condivisa di nuovi servizi innovativi per e della comunità: un primo passo verso un coinvolgimento attivo e continuativo del territorio e delle comunità locali, con l’intento di fare di questi confronti un patrimonio condiviso per il progetto.

L’incontro pubblico si aprirà con un benvenuto musicale a cura del Prof. Antonio Mura del Conservatorio di Musica e si svilupperà in due distinti momenti nel corso della giornata.
Durante la mattinata, in sessione plenaria, saranno descritte le caratteristiche del PINQuA e presentati i due piani di attività che realizzeranno le attività immateriali previste dal Programma, che accompagneranno la rigenerazione del Centro Storico in una prospettiva di innovazione; sarà presentato inoltre il progetto di recupero che restituirà l’Ex Turritania alla Città.

Dopo un momento conviviale in occasione del pranzo, i lavori riprenderanno con la realizzazione di tre tavoli tematici finalizzati a consultare e coinvolgere in modo permanente:
1. Bisogni, risorse, vocazioni del centro storico 2. Soggetti e progetti nel centro storico 3. Il ruolo dei CCN nella città.

Nel pomeriggio, a conclusione delle attività di confronto sviluppata in tavoli tematici, saranno condivise le osservazioni emerse che rappresenteranno un primo momento di scambio e interazione, come punto di partenza per costruire con la città una nuova qualità dell’abitare.

L’evento è pubblico e aperto a tutti. L’iscrizione all’evento potrà essere effettuata registrandosi a questo link

VIVA – Vivere e abitare il centro è finanziato dall’Unione Europea Next Generation EU insieme al Ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili e sviluppato in collaborazione con: Avanzi – Sostenibilità per azioni, Fradi, Human Foundation, LandWorks e Tamalacà.

Svolta green per il Comune di Alghero

ALGHERO – Una vera e propria rivoluzione green che pone Alghero al passo verso la “transizione energetica ed ecologica” con l’abbandono delle fonti fossili ed il passaggio alle energie rinnovabili. Con la delibera approvata dalla Giunta comunale guidata dal sindaco Mario Conoci nei giorni scorsi, l’Amministrazione comunale, attraverso l’istituto del partenariato pubblico privato (PPP) e la dichiarazione di pubblico interesse, da il via libera alla gara che individua il soggetto privato che con propri investimenti si dovrà fare carico di efficientare l’intero sistema di approvvigionamento energetico pubblico della città di Alghero, sia per quanto riguarda l’illuminazione, sia la climatizzazione (caldo-freddo). Un progetto dai grandi numeri che riguarda ben 38 edifici pubblici tra scuole, uffici comunali, mercati, asili ed edifici storici. A questi si aggiunge la pubblica illuminazione, costituita da 6044 punti luce e i 158 impianti semaforici.

Gli uffici tecnici guidati dall’ing. Gianni Balzano, hanno lavorato diversi mesi per valutare le proposte pervenute sul piano tecnico, economico e finanziario. Un impegno straordinario nel considerare attentamente ogni aspetto delle proposte, integrandole con richieste tecniche specifiche, per giungere alla individuazione della migliore proposta da sottoporre alla giunta per la dichiarazione di pubblico interesse e l’individuazione del soggetto promotore. Il progetto verrà così messo a gara: prevede investimenti da parte del privato che si aggiudicherà la gara per circa 5 milioni di euro, senza aumenti di costi sulla bolletta comunale, con risparmi economici diretti, la graduale modernizzazione degli impianti e chiari benefici sull’ambiente. “Si tratta di un’operazione decisamente importante e rilevante per la città – sottolinea il sindaco Mario Conoci – una vera svolta ecologica, in linea con le precise indicazioni a livello europeo e globale che indicano nella graduale decarbonizzazione il processo di transizione energetica. Ma c’è di più, la città si ritroverà in tutti gli edifici pubblici impianti moderni, efficienti e non inquinanti”.

Provincia di Sassari, è invero demografico: record negativo di nascite

SASSARI – L’anno appena trascorso ha registrato a Sassari una diminuzione significativa delle nascite rispetto al 2022. Nel 2023 sono nati 1214 bambini, di cui 611 maschi e 603 femmine. Rispetto al 2022 sono nati 114 bambini in meno. In particolare, c’è stato un calo di 93 unità per quanto riguarda i maschi e di 21 unità per le femmine.

Un record negativo che segue il dato nazionale in cui la Sardegna si è aggiudicata l’ultimo posto nella classifica italiana della natalità.

Un fattore molto positivo da sottolineare è stato il calo drastico delle donne partorienti che sono risultate positive al virus Covid 19. Infatti nel 2023 sono state 8, mentre nel 2022 sono state 73. Un dato significativo è relativo ai parti spontanei che sono stati 632 in quantità nettamente superiore ai parti con taglio cesareo che sono stati 523. Sono stati effettuati 296 i parti in analgesia, in aumento rispetto a quelli del 2022 che sono stati 266. I parti gemellari sono stati 22.

E’ questa la fotografia che ci restituiscono i dati raccolti dalla Clinica di Ostetricia e Ginecologia dell’Aou di Sassari diretta dal professor Giampiero Capobianco.

«In questi ultimi anni sono stati chiusi i punti nascita di Tempio, Ozieri, La Maddalena, il Policlinico sassarese e temporaneamente anche quello di Alghero per lavori di ristrutturazione. La Clinica ostetrica si conferma come centro di riferimento per questo territorio. Siamo inoltre l’unico punto nascita hub del nord Sardegna organizzato in Dipartimento Tutela e salute della donna e del bambino di cui fanno parte la Pediatria, la Neonatologia e Terapia intensiva neonatale, la Neuropsichiatria infantile, la Cardiologia pediatrica e la Chirurgia pediatrica», ha sottolineato il professor Capobianco, direttore del Dipartimento.

 «Siamo fortemente preoccupati per la denatalità che colpisce tutta l’Europa, l’Italia, ma anche la Sardegna e questa provincia in particolare – ha dichiarato Fausta Pileri, coordinatrice della sala parto, del Pronto soccorso ostetrico e del day hospital della Clinica di viale San Pietro –  Preoccupati perché le donne non se la sentono più di avere figli per motivi lavorativi, economici, sociali. Se la donna lavora deve rinunciare a fare figli perché non c’è una rete di servizi e di sostegno. Sono preoccupata come ostetrica, come donna e come madre».

Il fattore multietnico aveva contribuito negli anni precedenti a migliorare il trend con un aumento costante delle nascite, nel 2023 invece si rileva una diminuzione anche dei numeri relativi alle nascite dei bambini di madre straniera. Infatti, nell’anno appena trascorso ci sono state solo 100 nascite di bambini stranieri, mentre nel 2022 erano state 130 e 120 nel 2021.

Sono 40 le nazionalità da cui provengono le donne che hanno partorito a Sassari e la comunità nigeriana si conferma anche quest’anno quella con un numero più elevato di nati ma rispetto al 2022 il dato è in calo. Un fenomeno che sottolinea l’importanza della multiculturalità nella società moderna.

Se nel 2023 i bambini nigeriani nati a Sassari sono stati 14, nel 2022 sono stati 24. Al secondo posto si trovano i nuovi nati di madre proveniente dalla Romania (10 bambini), segue il Senegal (9) nuovi nati, al quarto posto la Tunisia (7), a seguire la Germania (6) e l’Albania (5). In settima posizione il Marocco con 4 nati e a seguire la Bielorussia con 3 nascite. Le donne di dieci nazionalità, in particolare provenienti da MacedoniaFilippineCanadaPerùFranciaIranSpagnaBangladeshBosnia e Polonia hanno dato al mondo 2 nati. Quota 1 parto per le donne originarie di CileArgentinaRussiaRepubblica CecaUcrainaSlovacchiaBrasileRepubblica DominicanaEcuadorStati UnitiCinaLettoniaMoldaviaIrlandaHondurasAustraliaBurkina FasoGautemalaNicaraguaUgandaCroazia.

La curva discendente delle nascite nella nostra isola non accenna a diminuire e questo elemento potrà avere diverse implicazioni a lungo termine sul sistema sociale ed economico del Paese, spingendo verso una popolazione più anziana.

Asl Sassari, gli open day per proteggersi dalle patologie respiratorie

SASSARI – La Asl di Sassari inizia il nuovo anno puntando sulla prevenzione: dopo gli open day di fine 2023, il 2024 si apre nel nord ovest della Sardegna con 7 appuntamenti per difendere la
popolazione dalle patologie respiratorie. Alghero, Ozieri, Sassari, Thiesi, sono le sedi dove sarà possibile
richiedere la somministrazione del vaccino antinfluenzale, anti-covid, l’antipneumococco e anche l’herpes zooster.

Durante gli open day la popolazione, in maniera gratuita e senza
prenotazione, potrà richiedere la somministrazione dei vaccini. E’
necessario presentarsi muniti di documento di identità e tessera
sanitaria; per i minorenni è necessario essere accompagnati da un
genitore.

“Come Azienda crediamo che i vaccini siano uno strumento fondamentale
per sconfiggere i virus e i batteri, per questo attraverso il Servizio
di Igiene e Sanità Pubblica, siamo impegnati in una vasta campagna di
sensibilizzazione e vaccinazione rivolta a tutta la popolazione. I
nostri  operatori saranno in grado, caso per caso, di consigliare la
miglior profilassi per ciascuna persona”, spiega il direttore generale
della Asl di Sassari, Flavio Sensi.

La Asl di Sassari, visto l’incremento dei ricoverati con patologie
respiratorie nelle strutture ospedaliere, ha organizzato gli Open Day
vaccinali per offrire alla popolazione la possibilità di vaccinarsi per
proteggersi dall’influenzale, dal covid, dal pneumococco. A secondo dal
paziente alcuni vaccini possono essere somministrati in contemporanea,
per gli altri sarà invece data la possibilità di programmarli: sarà il
personale in servizio, caso per caso, a consigliare la miglior strategia
di somministrazione. A seconda del paziente potrà esser richiesta anche
la somministrazione del vaccino contro l’herpes zooster.
Sono oltre 500 le dosi di vaccino somministrate con il primo open day
organizzato tra Alghero, Ozieri e Sassari alla fine del mese di
dicembre.

Si ricorda che la vaccinazione anticovid19 e quella influenzale sono
offerte, nella formulazione aggiornata per le varianti di questa
stagione autunno-inverno, e sono raccomandate per le persone over 60,
per chi ha fragilità, patologie croniche o immunodepressione, e per le
donne in gravidanza.

Il vaccino antipneumococco è invece consigliato per gli over 65 e per i
soggetti fragili.

Le date e le sedi degli Open Day dal 10 al 27 gennaio 2024

ALGHERO
11 gennaio 2024, dalle ore 14.30 alle 19.00
20 gennaio 2024, dalle ore 09.00 alle 18.00
Servizio di Igiene e sanità pubblica, in via Paoli n. 32

OZIERI
10 e 17 gennaio 2024, dalle ore 14.30 alle 19.00
Polia mbulatorio, presso ospedale “Segni”, in via Colle dei Cappuccini

SASSARI,
12 gennaio 2024, dalle ore 14.30 alle 19.00
20 gennaio 2024, dalle ore 09.00 alle 18.00
Palazzina G, struttura sanitaria Rizzeddu, in via Rizzeddu n. 21

THIESI,
27 gennaio 2024, dalle ore 09.00 alle 18.00
Servizio igiene e sanità pubblica, presso ospedale, viale Madonna di
Seunis

L’accesso è libero, non serve prenotazione, verranno vaccinati tutti gli
utenti che arriveranno entro 30 minuti dalla chiusura dei lavori.

Sanità, assessore Doria: abbattimento delle liste d’attesa nell’Asl 1

CAGLIARI –  Al via il piano di abbattimento delle liste d’attesa nella ASL n. 1 di Sassari. Il progetto – in attuazione di una recente delibera adottata dalla giunta regionale su proposta dell’assessore della Sanità Carlo Doria – ha lo scopo di ridurre le liste d’attesa della medicina specialistica ambulatoriale nelle diverse sedi presenti nell’ambito del distretto.

“In pratica – fa sapere l’assessore Doria – è stato previsto un aumento delle ore di apertura degli ambulatori specialistici, sia territoriali che ospedalieri, al di là del loro consueto orario ordinario. Parallelamente, all’interno del sistema del CUP (centro unico di prenotazione), saranno create nuove agende dedicate, che consentiranno una maggiore flessibilità e un concreto aumento della capacità di erogazione dei servizi e giungere ad un progressivo allineamento dei tempi di erogazione delle prestazioni rese in ambito istituzionale ai tempi medi di quelle rese in regime di libera professione intramoenia”.

Le strutture ambulatoriali coinvolte sono quelle dei Distretti sanitari di Sassari, Alghero e Ozieri. L’incremento delle ore di medicina specialistica a disposizioni dei pazienti abbraccia numerose specialità, quali allergologia, cardiologia, chirurgia, dermatologia, ecografia, elettromiografia, endocrinologia, fisiatria, gastroenterologia, ginecologia, medicina dello sport, neurologia, neuropsichiatria infantile, oculistica, odontoiatria, ortopedia, otorinolaringoiatria, pneumologia, reumatologia e urologia.