“Di Gangi come la palgiaria cuvara”

“Scusateci, questa volta ha ragione Marco Di Gangi. L’assessore, “compagno” e socialista folgorato sulla via della poltrona e riscopertosi quindi “camerata”, che – per citare Hermann Hesse “anche un orologio fermo segna l’ora esatta, due volte al giorno” – questa volta ha ragione. 
Ha ragione quando dice: l’opposizione si deve scusare. E, infatti, noi ci scusiamo”. Cosi i consiglieri comunali di Centrosiistra Gabriella Esposito, Mario Bruno, Pietro Sartore, Raimondo Cacciotto, Ornella Piras, Valdo Di Nolfo, Beniamino Pirisi riguardo lo scontro con la Giunta Conoci e Fratelli d’Italia.

“Chiediamo scusa agli algheresi per non essere riusciti in questi 20 mesi, da giugno 2019 ad oggi, a liberarli da questa amministrazione inesistente a cui Di Gangi è attaccato come la palgiaria cuvara allo scoglio. Chiediamo scusa agli algheresi per non essere riusciti in questi 20 mesi, da giugno 2019 ad oggi, ad inserirci adeguatamente nella crisi politica in cui è caduta questa amministrazione. Crisi che avrebbe potuto liberare la città proprio della figura inconcludente di Di Gangi. Chiediamo scusa agli algheresi per non essere riusciti in questi 20 mesi, da giugno 2019 ad oggi, a sbullonare dalla poltrona di assessore al Turismo Marco di Gangi, le cui incapacità sono palesi tanto da esser riuscito anche a regalare, per un’accordo elettorale, la tappa mondiale del Rally ad Olbia. A giugno infatti la città Gallurese andrà ad elezioni e il Rally si sa porta lustro ed economia, tolti però dalle bocche degli algheresi che il fratellino Di Gangi dovrebbe rappresentare”.

“Chiediamo scusa agli algheresi per non essere riusciti in questi 20 mesi, da giugno 2019 ad oggi, a far si che la città abbia un assessore al Turismo di qualità. Non uno, Di Gangi, che, accecato dall’invidia, prima ha tentato di costruire la fotocopia sbiadita della Fondazione Alghero con il suo famoso tavolino, poi non contento ha provato a mettere questa sotto tutela distruggendo di fatto i rapporti con il partito di maggioranza relativa che la Fondazione dirige”.

“Chiediamo scusa agli algheresi anche per non aver potuto evitare il pasticcio sul mancato rinnovo della concessione delle grotte di Nettuno che potrebbe costare caro alla Fondazione e alla Città. Così come per i Musei e le torri che rischiano di rimanere chiusi per chissà quanto tempo vista l’incapacità dell’assessore a rinnovare la concessione alla Fondazione
Davvero, per tutto ciò noi Consiglieri Comunali, sentiamo il dovere di chiedere scusa agli algheresi.”

P. Torres, ingresso in Multiss grande opportunità

PORTO TORRES – “L’eventuale ingresso del Comune di Porto Torres nella Multiss spa, attraverso l’acquisizione di quote di capitale della società “in-house” della Provincia di Sassari è una grande opportunità per la città, ma soprattutto per i lavoratori della Multiservizi Srl, società “in-house” a partecipazione pubblica con unico socio il Comune di Porto Torres”. Cosi il capogruppo del Psd’Az di Porto Torres Bastianino Spanu riguardo la paventata possibilità che il Comune turritano entri a far parte della Multiss.

“Oggi le società “In house” strutturate dal punto di vista tecnico- organizzativo come la Multis SpA possono essere il braccio operativo della nostra pubblica amministrazione che decide di ricorrere all’autoproduzione di beni, servizi e lavori, anziché rivolgersi al mercato rispettando procedure di evidenza pubblica (c.d. esternalizzazione, contracting out o outsourcing). Per il 2021 le aspettative per l’azienda Multiss Spa sono positive. È previsto un ulteriore incremento di fatturato. E, con la prevista istituzione della Città Metropolitana, l’azienda si vuole proiettare verso un ruolo sovracomunale da tanto tempo perseguito. L’azienda che conta oggi 180 dipendenti è in grado di offrire servizi di ottima qualità a prezzi contenuti , garantendo il servizio di emergenza 24 ore su 24″.

“La Multiss Spa è la prima azienda sarda ad ottenere la certificazione del Sistema di gestione per la prevenzione della corruzione. Oggi le amministrazioni comunali non riescono a portare avanti neppure l’ordinario e tale fatto lo si addebita a mancanza di programmazione e dei finanziamenti da parte dello stato, ma soprattutto per la grave carenza del personale addetto ai servizi di manutenzione ordinaria e straordinaria. Una situazione diventata intollerabile e non più sopportabile. Oggi l’amministrazione comunale con l’acquisizione delle quote della Multiss SpA ha l’opportunità di far parte integrante di un grande progetto tecnico-operativo che vede coinvolti i maggiori comuni della Provincia di Sassari, un’opportunità che potrebbe mettere fine alle gravi carenze di un sistema di gestione delle manutenzioni e non solo, inadeguato, inefficiente e costoso per le tasche dei cittadini”.

Alghero, vaccinati tutti gli ospiti del Cra

ALGHERO – Sono 1.060 le dosi del vaccino anti Covid-19 somministrate dagli operatori della ASL Sassari all’interno delle residenze sanitarie assistenziali e delle case di riposo. «L’avvio dell’attività vaccinale per gli ospiti delle residenze sanitarie assistenziali e delle case di riposo – sottolinea la ASL Sassari – rappresenta un momento significativo nel contrasto all’emergenza pandemica: con queste somministrazioni e con quelle che saranno effettuate nei prossimi giorni tuteliamo una categoria particolarmente a rischio».

L’attività svolta fino a questo momento dai team di vaccinatori, composti da medici, infermieri, personale sanitario e personale amministrativo, ha consentito la vaccinazione degli ospiti di 24 strutture:

– Nel Distretto di Sassari la somministrazione è avvenuta nella casa di riposo Casa Serena (Comune di Sassari); nella Residenza Sanitaria Assistenziale San Nicola (Comune di Sassari); nella Residenza Sanitaria Assistenziale Matida (Comune di Sassari); nella casa di riposo Biccheddu-Deroma (Comune di Porto Torres); nella casa di riposo Villa Gardenia (Comune di Ossi); nella casa di riposo Villa dei Giunchi (Comune di Florinas); nella casa di riposo Regina Elena (Comune di Osilo); nel centro di riabilitazione sanitario Gena (Comune di Sassari); nella casa di riposo Santa Monica (Comune di Sassari); nella casa di riposo Celestine (Comune di Sassari);

– Nel Distretto di Alghero la somministrazione è avvenuta nel Centro Residenziale per Anziani (Comune di Alghero); nella Casa di riposo Sant’Agostino (Comune di Alghero); nella Casa di riposo Villa Sant’Agnese (Comune di Alghero); nella Comunità Integrata Sa Villa (Comune di Ittiri); nella Comunità Alloggio Nostra Signora di Coros (Comune di Ittiri); nella Casa di riposo Arru – Sogos (Comune di Villanova Monteleone); nella Casa di riposo Angelico – Fadda (Comune di Alghero); nella Casa di riposo Bichiri (Comune di Bonorva); nella Casa di riposo Sos Padres (Comune di Bonorva);

– Nel Distretto di Ozieri la somministrazione è avvenuta nella Comunità Integrata Clemenza e Giuseppe Pietri (Comune di Ozieri), nella Comunità Integrata Cosma e Damiano (Comune di Anela); nella Comunità Terapeutica Casa Sabina (Comune di Pattada); nel centro AIAS di Bono (Comune di Bono); nella casa di riposo Pro Joventute (Comune di Bono). La campagna vaccinale all’interno delle residenze sanitarie assistenziali e delle case di riposo proseguirà nei prossimi giorni con nuove somministrazioni e con la successiva erogazione dei richiami vaccinali.

Contemporaneamente all’effettuazione di queste vaccinazioni, nel complesso sanitario di Rizzeddu prosegue la somministrazione del vaccino anti Covid-19 (prime e seconde dosi) agli operatori sanitari della ASL Sassari, al personale sia delle residenze sanitarie assistenziali sia delle case di riposo e ai medici liberi professionisti: dall’inizio di febbraio sono state somministrate 1.725 dosi di vaccino

Finanziaria: due milioni e mezzo per lo sport

CAGLIARI – Nella Finanziaria che a inizio settimana verrà esaminata dall’Aula del Consiglio, è stata data particolare attenzione alle imprese di uno dei settori più colpiti dalla crisi sanitaria ed economica, quello sportivo. La Regione vuole tutelare il valore sociale, ricreativo e della salute che lo sport rappresenta, destinando risorse ad hoc per le tipologie di imprese sportive che più a lungo sono state interessate dalle restrizioni, in virtù delle chiusure a inizio pandemia e di quelle più recenti.

Per l’anno in corso è stata autorizzata la spesa nel limite complessivo di 2.500.000 euro finalizzata alla concessione di un contributo a fondo perduto a favore delle società e associazioni iscritte all’Albo regionale delle società sportive a copertura delle spese di gestione sostenute nei mesi di chiusura durante l’emergenza epidemiologica Covid-19 e per garantire la ripartenza. Nel dettaglio, 1.500.000 euro sono stati destinati alle palestre e alle scuole di danza affiliate ad una Federazione ovvero ad Ente di promozione sportiva. Si tratta di strutture che tra chiusure, riaperture con adeguamento alle norme sanitarie nazionali che hanno seguito la prima e più feroce fase del Covid e poi nuovamente chiusure, hanno pagato il prezzo più alto.

Ai Centri sportivi natatori della Sardegna affiliati alla Federazione italiana Nuoto, alla Federazione italiana nuoto paralimpico, alla Federazione italiana sport disabilità intellettivo relazionale oppure ad un Ente di promozione sportiva è stato invece destinato 1.000.000 di euro. Limitatamente al 2021 è stata autorizzata la spesa complessiva di 4.500.000 di euro per la concessione di contributi per la corrente stagione sportiva a favore del settore sportivo regionale e di 4.250.000 euro a favore delle società e associazioni sportive dilettantistiche aventi sede operativa in Sardegna.

V. P.

Trenino verde di Lawrence nel Nord Sardegna

SASSARI – E’ stato presentato questa mattina presso la Sala Angioy del Palazzo della Provincia di Sassari dall’Amministratore Unico dell’ARST  Dott. Roberto Neroni  il progetto di promozione e valorizzazione della “Ferrovia del Trenino Verde”  e la proposta del protocollo d’intesa finalizzato alla costituzione della “Rete del Nord Sardegna”  promossa dall’Amministratore Straordinario della provincia di Sassari 

La costituzione di un partenariato con cui intraprendere, assieme all’Azienda Regionale Sarda dei Trasporti, un progetto di valorizzazione, promozione e sviluppo della linea ferroviaria storica Alghero – Sorso – Sassari – Tempio – Palau, oggi conosciuta come il percorso del “​Trenino Verde della Sardegna​”. Una rete tra 18 Comuni che attraverso la riqualificazione e la valorizzazione di questa infrastruttura potranno promuovere azioni comuni e progetti condivisi per contribuire allo sviluppo economico, turistico, culturale dell’intero  territorio.

Un protocollo d’intesa che vuole coinvolgere da subito e in prima persona i sindaci dei Comuni di Alghero, Olmedo, Usini, Sassari, Sorso, Osilo, Nulvi, Martis, Laerru, Perfugas, Bortigiadas, Aggius, Tempio Pausania, Luras, Calangianus, Sant’Antonio di Gallura, Arzachena, Palau. Sindaci che hanno preso parte all’incontro di questa mattina accogliendo con entusiasmo l’iniziativa della Provincia.

Un itinerario che quest’anno celebra lo scrittore inglese David Herbert Lawrence che 100 anni fa prese il treno per esplorare e poi raccontate le meraviglie della Sardegna dell’interno.  «Lawrence rappresenta oggi il prototipo del turista che noi tutti vorremmo: viaggia in inverno, verso l’interno, usando treno e corriere, quindi forme di mobilità sostenibili, con spirito di avventura e curiosità», ha detto l’ing. Alessandro Boccone dell’ARST.

La rete del Nord Sardegna del Trenino Verde con il suo itinerario lungo 180 km collega la costa Ovest alla costa Est, partendo da Alghero e la Riviera del Corallo, raggiunge Palau di fronte a La Maddalena, dopo essere passata per Sassari, l’Anglona e le montagne della Gallura.

L’intesa per la costituzione della Rete Nord Sardegna intende favorire una nuova offerta di turismo lento e sostenibile attraverso la riqualificazione di una storica risorsa già a disposizione del nostro territorio che può diventare volano per lo sviluppo e generare nel tempo crescita dell’economia e dell’occupazione.

«Il Trenino Verde è una proposta del territorio di valenza regionale, non solo per il 2021 con le iniziative del centenario del viaggio intrapreso dallo scrittore inglese Lawrence nel 1921, ma almeno triennale per poi farlo diventare un elemento costante dell’offerta turistica regionale».

«Sono le comunità che devono diventare l’asse portante di un nuovo sistema turistico che pone al centro il paesaggio che viene attraversato dalla ferrovia”, sostiene l’amministratore unico di ARST, dott. Roberto Neroni.

Costruita a partire dalla fine del’800, è realizzata a scartamento ridotto, la ferrovia del “Trenino Verde” è una storica “porta” che da 130 anni collega le coste della Sardegna all’interno. Il Trenino Verde è una importante risorsa dell’isola con caratteristiche uniche a livello europeo, la più lunga rete ferroviaria turistica d’Europa (438 km) già riconosciuta alla BIT di Milano come il secondo elemento di richiamo turistico della Sardegna e primo dell’interno.

La sfida è dimostrare che il Trenino Verde ha realmente un ruolo cruciale nello sviluppo turistico del territorio. Un attrattore capace di innescare  un flusso turistico continuo e regolare per tutto l’anno e sviluppare attività di lavoro per servizi integrativi al viaggio come l’accoglienza, le guide turistiche, la ristorazione, l’artigianato, creando un importante indotto economico, in zone che spesso hanno poche altre occasioni di sviluppo.  

Un progetto perfettamente aderente alle linee del piano di ripresa e resilienza (Pnrr) predisposto a livello nazionale che con la misura Turismo e Cultura 4.0 intende destinare 1,5 miliardi di euro proprio per interventi sul “turismo lento” e che potrebbe ottenere immediatamente le risorse necessarie per la sua realizzazione.

«Ringrazio l’ARST e il suo amministratore Dott. Roberto Neroni  – ha detto l’Amministratore Straordinario Pietro Fois – per la straordinaria opportunità che oggi viene offerta ai sindaci del nostro territorio, veri protagonisti  di una scelta di sviluppo sostenibile e di rilancio delle economie delle proprie comunità. Un progetto che attraverso la costituzione di questo  partenariato,  apre una nuova fase di programmazione dal basso tesa alla valorizzazione del patrimonio ambientale e storico di tutto il Nord Sardegna di cui l’Amministrazione Provinciale intende farsi promotrice». 

Dopo l’Amministratore Straordinario della Provincia Fois e dell’Amministratore Unico dell’ARST Dott. Neroni, sono intervenuti i sindaci che riportando le loro testimonianze si sono dichiarati unanimemente favorevoli alla sottoscrizione del Protocollo di Intesa per dare immediato avvio alla realizzazione del progetto.

Ospedale Civile: dopo 7 anni, accreditate le sale chirurgiche

ALGHERO – Dal 2014, anno di avvio dell’iter procedurale per l’esecuzione dei lavori di ristrutturazione delle sale operatorie, per poi arrivare al mese di febbraio 2019, anno in cui sono partiti materialmente i lavori di adeguamento e ristrutturazione, finalmente nel corso di questa settimana si è concluso il processo di accreditamento con esito positivo e definitivo delle sale operatorie dell’ospedale Civile di Alghero

Dopo sette anni di attesa, nel corso del 2020 e nelle prime settimane del 2021, si è data una decisiva e risolutiva accelerazione per ottenere questo importante risultato. In questi ultimi mesi si è provveduto a: definire gli arredi per le sale operatorie, adeguare i percorsi obbligatori, concludere alcuni lavori strutturali, adeguare l’impianto di areazione per il corretto svolgimento dell’attività chirurgica, acquistare specifiche tecnologie e la strumentazione chirurgica avanzata. Questa importante operazione ha portato a ottenere il definitivo accreditamento del nuovo blocco operatorio dell’ospedale.

«Esprimo grande soddisfazione – afferma il direttore del presidio ospedaliero, Gioacchino Greco – per il raggiungimento di questo risultato importante per la città, per l’assistenza e per l’ospedale Civile di Alghero. Un risultato che ha visto protagonista anche l’ospedale Marino di Alghero che, nonostante negli ultimi mesi sia stato coinvolto nella riorganizzazione logistica legata all’emergenza pandemica da Covid-19, non ha mai cessato di garantire agli utenti i servizi assistenziali».

Grazie al lavoro e all’impegno dei professionisti sanitari aziendali, il presidio ospedaliero ha potuto proseguire con la calendarizzazione degli interventi chirurgici senza fermare le attività ambulatoriali. E se il trasferimento di alcuni ambulatori all’esterno dell’ospedale Marino ha comportato dei disagi, la direzione di presidio assicura di aver lavorato nell’esclusivo interesse degli utenti per evitare di rallentare, o peggio di fermare, alcuni servizi assistenziali.

Nonostante la carenza ormai cronica a livello mondiale di medici anestesisti, il blocco operatorio di Alghero dispone attualmente delle figure anestesiologiche ed infermieristiche necessarie per il suo funzionamento. Figure che sono state determinanti proprio per ottenere l’accreditamento istituzionale. Il presidio ospedaliero di Alghero conta poi di poter ricevere dalla ASL Sassari, ulteriori figure di anestesisti anche per la terapia intensiva che di fatto ha già ottenuto l’accreditamento definitivo al netto delle figure di medici anestesisti che quando arriveranno garantiranno l’operatività anche dopo l’emergenza sanitaria in corso. Il direttore del presidio ospedaliero di Alghero coglie infine l’occasione per ringraziare le due dipendenti a tempo indeterminato anestesiste messe a disposizione della ASL Sassari che stanno garantendo con sacrificio le attività chirurgiche presso l’ospedale Marino.

Immobili agro, la Giunta Conoci intervenga

ALGHERO – “La Giunta Regionale precedente anche grazie alle continue sollecitazioni dei territori compreso quello algherese, delibero’ nel 2017 e con successivo atto nel 2018 la possibilità da parte dei comuni, di acquisire al valore simbolico di un euro i beni demaniali presenti nei rispettivi comuni, dislocati oltre che in città anche nell’agro, per permettere alle amministrazioni comunali di valorizzare, ristrutturare e inserire gli immobili in un’ottica di rilancio delle borgate al servizio
delle aziende presenti in loco”. Cosi il capogruppo del Partito Democratico Mimmo Pirisi riguardo gli immobili della bonifica.


“Per dare corso al deliberato Regionale il Comune di Alghero con delibera del Consiglio Comunale nel marzo del 2019 acquisì al prezzo simbolico di un euro, tutta una serie di immobili regionali presenti nelle borgate, ricordo bene quella seduta del Consiglio Comunale, e ricordo bene l’entusiasmo dei rappresentanti del territorio che salutarono positivamente quella decisione importante, storica e coraggiosa.  Acquisire un bene e in quel caso tanti locali oltre che le strade di penetrazione (ma quella è stata un’altra deliberazione) avrebbe dovuto portare l’amministrazione di qualunque schieramento, da quella data in avanti programmare, progettare e quindi ricercare finanziamenti per riportare al suo vecchio splendore edifici che hanno fatto la storia della bonifica algherese e renderli funzionali alla crescita delle aziende agricole”.

“A due anni da quella scelta niente e stato fatto, niente e stato programmato e niente è stato finanziato. Chiaro che oggi i rappresentanti delle borgate chiedono, a mio avviso erroneamente conto al Presidente Pais, di intervenire su una delibera regionale che finanzia la ristrutturazione di beni regionali.  Nel caso nostro la richiesta va rivolta all’amministrazione comunale che risulta il legittimo proprietario dei beni, ed è colei che deve questo si lavorare per acquisire finanziamenti, partecipando ai bandi comunitari e magari presentando carte progettuali alla regione per sfruttare il recovery fund”.

“Quindi ritengo e sollecito l’amministrazione Conoci a passare dagli annunci della campagna elettorale , fatta nell’agro (nel 2019), alla fase progettuale,  magari utilizzando quei famosi progetti citati dai rappresentanti dell’agro qualche giorno fa, che a suo tempo non andarono a buon fine per la esigua suddivisione delle risorse tra comuni.  Alghero ebbe in quel momento finanziato l’ex cotonificio,   ora potrebbero quei progetti  trovare la giusta considerazione, negli uffici della Regione e qui forse il Presidente Pais potrebbe fare qualcosa”

Fdi Sassari: ancora disagi per le borgate turritane

SASSARI – “Ancora disagi per i sassaresi residenti nelle borgate rimasti senza i servizi essenziali, a cominciare dal servizio postale e per i dipendenti delle poste”. Cosi il circolo Audax di Fratelli d’Italia di Sassari.

“Si incrociano i destini, le difficoltà e i disagi per i cittadini che abitano le borgate di Palmadula, Baratz, Biancareddu, La Pedraia, Tottubella, Canaglia, la Corte, per la chiusura dell’ufficio postale, a causa del crollo del tetto, con quello degli sportellisti e degli impiegati delle Poste. Solo gli uffici di Campanedda e di S. Maria la Palma sono disponibili per i cittadini, costretti quindi a percorrere molti chilometri, per poter svolgere le loro operazioni. Ad aggiungere disagio, oltre l’emergenza Covid, esiste la normativa che prevede l’ingresso negli uffici postali, a 12 persone per volta. Numero che comprende anche gli operatori allo sportello e personale interno. Capita quindi spesso di vedere assembramenti fuori dagli uffici postali, a rischio contagio considerato il periodo”.

“Il problema degli assembramenti non riguarda evidentemente solo la nostra città, ma considerando che l’amministrazione comunale, attraverso la municipalità della Nurra, ha chiesto il potenziamento delle giornate operative all’ufficio postale di S. Maria la Palma per compensare i disagi dovuti alla chiusura della filiale di Palmadula, ci chiediamo a chi spetta assicurare che le persone non formino assembramenti, che non creino disordini e che non si palesi una situazione rischiosa per i contatti covid al di fuori delle filiali cittadine. Sul fronte della sicurezza infatti, al di fuori e all’interno delle filiali e uffici postali, oltre alla richiesta di controlli per garantire la sicurezza e il distanziamento a tutela di tutti i cittadini, segnaliamo come, proprio a causa di questa situazione di difficoltà, gli operatori allo sportello, vengono costantemente insultati e umiliati dagli utenti in fila, subendo vere e proprie aggressioni verbali , anche nei confronti dei direttori di filiali, ma talvolta costretti a svolgere le mansioni di controllori. Riteniamo sia urgente un incontro tra Poste Italiane e amministrazione comunale, per porre fine ad un braccio di ferro che vede come uniche vittime, dipendenti e cittadini”.

“Tenendo poi in considerazione le tante persone anziane residenti nelle borgate, la domanda che poniamo agli assessorati competenti e alla maggioranza a Palazzo Ducale, riguarda la possibilità di verificare tutte le ipotesi possibili per realizzare quegli interventi necessari e non più procrastinabili, per ripristinare nel più breve tempo possibile un servizio fondamentale per i numerosi abitanti delle nostre borgate, che non meritano sicuramente di rimanere senza servizi, dopo essere stati sedotti e abbandonati al termine della campagna elettorale”.

Giorno del Ricordo a Fertilia, luogo simbolo dell’esodo

ALGHERO –  “Il Giorno del Ricordo a Fertilia, luogo simbolo dell’esodo giuliano dalmata, celebra una tragica vicenda della nostra storia che ci tocca da vicino e che la nostra comunità sente ancor di più.  Il nostro dovere è quello di ricordare, ma lo facciamo sempre con senso di profondo affetto nei confronti dei tanti nostri concittadini che hanno vissuto il dramma dell’esilio, la tragedia delle foibe. Non una semplice giornata celebrativa ma un momento di profonda riflessione e forte partecipazione” il Sindaco di Alghero Mario Conoci sottolinea così l’importanza della celebrazione del 10 febbraio.

La giornata è stata commemorata  nella chiesa di San Marco con la Santa Messa del Vescoso Mons. Mauro Maria Morfino, con il Prefetto di Sassari la Dott.ssa Maria Luisa D’Alessandro, il presidente del Consiglio regionale Michele Pais, l’Amministratore della Provincia di Sassari Pietrino Fois, i rappresentanti della giunta comunale, le autorità militari.

Tributi, incontro imprese: nodi e soluzioni. Secal cruciale

ALGHERO – “La gravità del momento e la crisi drammatica del nostro tessuto sociale ed economico ci trova al fianco delle imprese, dei lavoratori e delle famiglie. Abbiamo condiviso le preoccupazioni dei rappresentanti delle imprese del turismo, del commercio e dell’artigianato e dell’agricoltura in un confronto serio, in un clima di leale collaborazione. Abbiamo fatte nostre anche le preoccupazioni e le incognite che incombono sul comparto produttivo, in ordine alle quali riteniamo che possano essere attutite solo con interventi di livello nazionale immediati e consistenti”.  Così il Sindaco Mario Conoci, nell’ascoltare ieri a Porta Terra le ragioni dei rappresentanti di categoria – Marco Montalto, presidente del Consorzio Turistico Riviera del Corallo, Stefano Visconti, Federalberghi, Massimo Cadeddu, Confcommercio, Antonio Stellato, Confartigianato, Lorenzo Sagrati, Fipe, Lorenzo Carboni in rappresentanza della Faita, Monica Carboni, rappresentante del Consorzio delle imprese dell’Agriturismo, Vittorio Cadau, Coldiretti,  nel corso dell’incontro in cui sono stati affrontati i temi della riscossione che pesano sui bilanci delle imprese.

Sul tavolo tutte le prospettive che si delineano nell’adottare provvedimenti relativi alla attività di riscossione dei tributi comunali. Chiariti i punti relativi alla tassazione di beni immobili normati da delibere sulle aliquote e sulle tariffe, di cui è stata fornita documentazione,  specificati gli aspetti dell’articolo 10 dello statuto del contribuente, con il sindaco Mario Conoci e gli assessori Giovanna Caria e Marco Di Gangi, il dirigente del settore finanze Piero Nurra, sono stati affrontati tutti punti dell’azione di riscossione che per l’Amministrazione deve ritornare in tempi rapidi all’Ente: le ipotesi di una richiesta di attenuazione delle notifiche sono state analizzate, anche alla luce del fatto che si sposterebbe solo il problema.

Una soluzione che sarebbe peggio del male e che sta conducendo ad una riflessone più seria e ponderata, in un clima di collaborazione e di seria ponderatezza. Per contro, sul versante Secal, procede a gran forza l’attività di rilancio e potenziamento come da programma e che consentirà alla partecipata di svolgere interamente in House la gestione e la riscossione dei tributi locali e di ridare a tale funzione la giusta connotazione di equità sociale. Il dialogo aperto ha fornito agli imprenditori tutti i presupposti per fare le opportune valutazioni.