Ricordi foibe, Pais a Fertilia: pagina drammatica

ALGHERO – “Stamattina nella Chiesa di San Marco a Fertilia, ho partecipato alla Santa Messa celebrata dal Vescovo di Alghero-Bosa, Mons. Mauro Maria Morfino, in suffragio dei martiri delle foibe e degli esuli scomparsi. Il Giorno del Ricordo della tragedia delle foibe e dell’esodo è un appuntamento al quale tengo molto”. Così il presidente del consiglio regionale Michele Pais rispetto alla cerimonia in commemorazione delle vittime delle foibe .

“Per anni questa drammatica pagina della nostra storia nazionale non ha ricevuto la giusta attenzione che meritava. Al termine del secondo conflitto mondiale, infatti, le truppe jugoslave di Tito, hanno pianificato lo sterminio sistematico degli italiani e ordinato la cancellazione dalle terre del confine Aitaliana. Contrariamente a quello che avvenuto in alcune città nel nord Italia, Fertilia fu un importante centro di accoglienza dei profughi e la stele di travertino bianco sormontata dal leone San Marco e situata nella piazza fronte mare, è indissolubilmente legata alle storie di quegli esuli che decisero di rimanere italiani”.

“Fertilia come luogo privilegiato del Ricordo della tragedia delle foibe e dell’esodo giuliano-dalmata. L’accoglienza riservata dalla città di Fertilia ai nostri fratelli italiani rientra a pieno titolo nel patrimonio storico e valoriale di pace e fratellanza che da sempre accomuna tutta l’Isola”.

Piano Area, soddisfazione di Mulas: interventi ad Alghero

ALGHERO – “Piena soddisfazione per l’annuncio da parte del Presidente  della Regione Christian Solinas e del presidente del Consiglio Regionale Michele Pais di un piano di riqualificazione di 35mila edifici di edilizia popolare: l’utilizzo del superbonus sugli interventi di efficientamento energetico e il coinvolgimento del settore privato, avvia un ambizioso piano di trasformazione delle nostre città”. Cosi il capogruppo di Fratelli d’Italia ad Alghero Christian Mulas riguardo l’importante azione che sarà messa in campo della Regione e che riguarderà anche gli alloggi ad Alghero.

“Con Fratelli d’Italia ho segnalato proprio in queste settimane la necessità di un’azione tempestiva urgente di Area sugli edifici di residenza popolare, sollecitandola attraverso interventi e interrogazioni in Consiglio Comunale. Oggi accolgo con soddisfazione la tempestiva risposta: siamo davanti ad un bel risultato”.

“Con un patrimonio immobiliare cosi grande e bisognoso di interventi di manutenzione  non si può che plaudire all’iniziativa. Questa straordinaria iniziativa apre la strada alle molte speranze di lavoro nel settore dell’edilizia, oltre alla trasformazione e riqualificazione  delle aree urbane interessate, il piano prevede una importantissima ricaduta economica per il territorio: fino a 14mila nuovi posti di lavoro, che innescherebbe un ciclo virtuoso di crescita, dando un segnale di ripresa economica importante, attraverso l’occupazione  di tanti lavoratori  che oggi vivono il dramma della disoccupazione. A migliorare però saranno soprattutto le condizioni di vita  quei cittadini che, come recentemente rilevato dal sottoscritto,  per troppo tempo erano stati ignorati e ghettizzati dall’ Agenzia  Regionale di Edilizia Abitativa   che da anni non restaurava gli stabili”.

Nella foto Christian Mulas

Giorno del ricordo contro odio e violenza

CAGLIARI – “Ricordare, tramandare la memoria della barbarie e della cieca violenza, per fare in modo che nella nostra società i germi dell’odio non possano più produrre i loro frutti nefasti”. Con queste parole il presidente della Regione, Christian Solinas, a nome della Giunta, rivolge il proprio commosso pensiero alle migliaia di vittime delle foibe. Italiani, e in parte anche Sardi, vittime di una delle più sanguinarie stragi che la storia ricordi. Vite, storie familiari distrutte con l’intento criminale di cancellarne perfino la memoria. “La verità storica sulle foibe – prosegue il Presidente – ha restituito l’evidenza della immane portata della strage, e ancora oggi le ricerche in corso consentono di conoscere sempre nuovi e agghiaccianti particolari del genocidio degli italiani compiuto dai comunisti jugoslavi in Venezia Giulia, Quarnaro e Dalmazia e della triste storia dell’esodo giuliano-dalmata“. Operai, minatori, carabinieri e militari: queste sono state le vittime della violenza assassina.

“Tra loro – aggiunge il Presidente – almeno 140 sardi, in buona parte minatori giunti da Carbonia per lavorare duramente nelle miniere istriane, ma anche molti militari. Molti di loro, in fuga da quell’orrore, trovarono rifugio in Sardegna, dando vita ad una comunità laboriosa e perfettamente integrata con il nostro tessuto sociale. Per molti anni sugli orrori commessi contro gli italiani istriani, dalmati e fiumani, cadde una ingiustificabile cortina di silenzio, e agli esuli, ai familiari delle vittime veniva negato perfino il conforto della memoria. Dal 2004 questi orrori vengono giustamente ricordati con una solennità civile nazionale che deve indurci ad una riflessione profonda sui valori fondanti della nostra civiltà”.  “A tutte le vittime – conclude il presidente Solinas – va il nostro commosso e doloroso omaggio e la nostra memoria, che desideriamo alimentare soprattutto nelle giovani generazioni, affinché ripudino ogni forma di violenza e costruiscano un mondo di pace, di rispetto, di tolleranza”.

Centri per l’impiego senza lavoro, sindacati a Cagliari

CAGLIARI – Si sono svolti due incontri in seguito alla manifestazione regionale dei navigator – stamattina in piazza del Carmine a Cagliari – che si è svolta in concomitanza con centinaia di iniziative simili in diverse città d’Italia organizzate dalle categorie Nidil Cgil, Felsa Cisl e UilTemp. I sindacati hanno spiegato prima alla Rappresentante del Governo Amalia Di Ruocco e poi al presidente del Consiglio regionale Michele Pais e all’assessora del Lavoro Alessandra Zedda, le ragioni della mobilitazione che si fonda sul ruolo svolto dai lavoratori nei centri per l’impiego e sulla conseguente necessità di dare una continuità alle attività svolte e ai loro contratti in scadenza il 30 aprile.

“In particolare, abbiamo chiesto alla Regione – hanno spiegato le segretarie regionali Caterina Cocco (Cgil), Federica Tilocca (Cisl), Angela Lobrano (Uil) – di sostenere la necessità di rinnovare i loro contratti davanti alla conferenza Stato- Regioni”. Alla Rappresentante del Governo invece, la consueta richiesta di portare la vertenza all’attenzione del governo nazionale.

I navigator sono stati assunti dopo una selezione per supportare l’inserimento lavorativo dei percettori di reddito di cittadinanza (misura prorogata al 2022) che in Sardegna sono 115 mila, il trenta per cento preso in carico proprio dai 94 navigator che operano nelle diverse sedi territoriali. “Purtroppo – hanno spiegato le segretarie – è probabile che in seguito alla situazione di emergenza economica e occupazionale legata alla pandemia, sia destinato a crescere il numero delle persone in difficoltà e, parallelamente, la richiesta di un supporto all’orientamento e al reimpiego svolto dai centri per il lavoro”.

In questo quadro si inserisce la vertenza dei navigator, figure professionali altamente specializzate, per le quali i sindacati a livello nazionale e regionale rivendicano la proroga dei contratti. Più in generale, Cgil Cisl e Uil chiedono da tempo che le attività dei centri per l’impiego siano rafforzate affinché possano davvero rappresentare un punto di riferimento determinante nell’incontro tra domanda e offerta di lavoro, nel supporto ai disoccupati, nell’orientamento e nella programmazione dell’offerta formativa e nel sostegno dei giovani in cerca di prima occupazione così come dei lavoratori in difficoltà.

Regione, maxi-piano per gli alloggi popolari

ALGHERO – “Al via il piano regionale di riqualificazione di 35mila alloggi dell’edilizia popolare. Importanti le ricadute economiche e occupazionali per l’isola”. Così il presidente del consiglio regionale Michele Pais sui social.

“Stamattina il Presidente della Regione Christian Solinas ha illustrato il contenuto del piano per il recupero edilizio e l’efficientamento energetico di 35mila edifici appartenenti al patrimonio immobiliare di Area. Si tratta di un importante iniziativa in grado di sviluppare una crescita economica dell’isola fino a un miliardo e importanti ricadute fino a 14mila unità dei livelli occupazionali. Inoltre, attraverso la leva fiscale introdotta la scorsa estate, gli immobili Area potranno beneficiare della misura del 110%”.

“Il Presidente Christian Solinas ha inoltre annunciato la volontà della Regione di destinare importanti risorse pubbliche per la costruzione di nuovi alloggi di edilizia popolare. Dopo anni di incuria e trascuratezza la Regione Sardegna fornisce una risposta chiara e concreta alle esigenze abitative dei sardi”.

Rilancio Turismo, arrivi e strutture sicuri

ALGHERO – Undici mesi dopo dall’inizio del primo lockdown finalmente possiamo tornare a pensare alla ripresa del turismo, forti dell’avvio della campagna vaccinale, in Italia e all’estero.

La crisi sanitaria ha generato una dura crisi del settore turistico, crisi a cui il governo Conte non ha saputo rispondere, riuscendo perfino ad aggravarla. Lo scorso gennaio Fratelli d’Italia, ha proposto di attivare lo stato di crisi per il settore, l’anno bianco fiscale per tutto il comparto, l’erogazione immediata di contributi a fondo perduto ancora non versati e nuovi ristori per compensare gli ultimi mesi di chiusura, richieste inascoltate con il governo Conte che ha abbandonato e portato allo stremo il comparto. 

Con Fratelli d’Italia Azione Alghero proporrò, in accordo con l’Assessore al Turismo Marco Di Gangi e in linea con le posizioni e le proposte del partito a livello nazionale, soluzioni da applicare per favorire la riapertura del settore e la difesa delle imprese turistiche del territorio.

Per noi è fondamentale:

– l’inclusione dei dipendenti turistici tra le categorie prioritarie da vaccinare;

– l’apertura alla concorrenza nel settore privato sulla produzione dei tamponi rapido per le imprese turistiche, al fine di garantire lo screening costante dei dipendenti con sistemi di tracciabilità e monitoraggio a prezzi ridotti;

– la creazione di Covid Test Center presso le porte d’accesso con l’attivazione di sistemi di controllo efficaci e rapidi sulle partenze e gli arrivi;

– l’erogazione di finanziamenti per nuovi investimenti anti-COVID da parte delle imprese del settore. 

Partendo da una sperimentazione regionale, potremmo rendere la Sardegna isola pilota sui sistemi di sicurezza e sulla tracciabilità, anche vista la bassa densità abitativa e il circoscritto numero di porte d’accesso. I turisti viaggeranno vaccinati o certificati a bordo dell’aereo o del traghetto e una volta arrivati a destinazione nelle strutture ricettive proseguiranno il proprio viaggio in sicurezza. La sicurezza del comparto ricettivo è fondamentale per la clientela, per i dipendenti che vi lavorano e, ovviamente, per la tenuta economica del territorio.

Ora cresce la voglia di viaggiare: a Maggio il 5-10% della popolazione europea potrebbe essere vaccinata e questo riapre alla possibilità di una nuova stagione turistica, alimentata dalla voglia di muoversi dopo i lunghi mesi di chiusura e isolamento.

Ovviamente è importante non abbassare la guardia ed essere consapevoli che si dovrà convivere con il virus ancora per un po’. In tal senso, è necessario fare ogni sforzo per rendere il più sicuro possibile il lavoro di chi opera nel settore, nonché la fruizione dell’esperienza da parte dei turisti. Con una filiera sicura nei suoi nodi cruciali possiamo accompagnare i viaggiatori e ritornare al lavoro.

Covid in Sardegna, casi e ricoveri sempre in calo

ALGHERO – Sono 39.664 i casi di positività al Covid-19 complessivamente accertati in Sardegna dall’inizio dell’emergenza. Nell’ultimo aggiornamento dell’Unità di crisi regionale sono stati rilevati 81 nuovi casi. In totale sono stati eseguiti 620.008 tamponi, per un incremento complessivo di 17.184 test rispetto al dato precedente. Il rapporto casi positivi-tamponi eseguiti segna per l’Isola un tasso di positività del 0,4%.

Si registrano 8 decessi (1.031 in tutto). Sono invece 371 i pazienti attualmente ricoverati in ospedale in reparti non intensivi (-9 rispetto al dato di ieri), mentre sono 37 (+2) i pazienti in terapia intensiva. Le persone in isolamento domiciliare sono 13.978. I guariti sono complessivamente 24.017 (+214), mentre le persone dichiarate guarite clinicamente nell’Isola sono attualmente 230.

Sul territorio, dei 39.664 casi positivi complessivamente accertati, 9.181 (+14) sono stati rilevati nella Città Metropolitana di Cagliari, 6.360 (+12) nel Sud Sardegna, 3.361 (+5) a Oristano, 7.946 (+26) a Nuoro, 12.816 (+24) a Sassari.

Iv Sardegna: vaccinare i tirocinanti di medicina

CAGLIARI – Italia Viva Sardegna esprime forte preoccupazione per i tanti giovani tirocinanti della facoltà di medicina e delle  facoltà paramediche, che aspettano  risposte dallo Stato e dalla  Regione Sardegna, per quanto riguarda il piano vaccinale.Ad oggi, non avendo ricevuto il vaccino, non possono accedere nelle corsie ospedaliere, e quindi non possono svolgere il tirocinio in loco, con evidenti ripercussioni negative sulla formazione importante per il loro futuro lavoro.Il Sen. Giuseppe Luigi Cucca  e il consigliere  Franco Stara faranno, rispettivamente, un’interrogazione al Ministro della Salute Speranza e all’assessore alla Sanità Nieddu, per sapere quali iniziative intendono assumere per porre fine all’incresciosa vicenda.

Sanità: ok sale operatorie, ma urgono gli anestesisti

ALGHERO – “Il via libera all’accreditamento delle  sale operatorie dell’ospedale Civile di Alghero è senza dubbio una bella notizia”. Così i partiti Forza Italia, Udc, Psd’Az e io gruppo consiliare composto da Monti e Pulina

“Il parere favorevole della commissione regionale di verifica certifica che le sale sono conformi agli indirizzi regionali in materia di requisiti di sicurezza, strutturali, organizzativi, tecnologici e igienici. Ma auspichiamo che celermente le sale operatorie vengano dotate del personale necessario per farle entrare a regime ed essere utilizzate per tutte le specialità chirurgiche.   Ad oggi risulta infatti che il principale ostacolo alla ripresa dell’attività chirurgica sia la carenza di medici anestesisti. Attualmente l’attività è sospesa ed è garantita solo l’urgenza a causa di un periodo di malattia di un anestesista,per 30 giorni”.

“Se l’assenza di un solo anestesista ha prodotto il blocco dell’attività chirurgica non urgente, non possiamo non esprimere preoccupazione sulla  possibilità di fare lavorare a pieno regime le tre sale operatorie e contemporaneamente garantire l’operatività della terapia intensiva. Terapia intensiva nella quale ad oggi dopo il trasferimento di alcuni pazienti ne risulta ricoverato solo uno, che è accreditata solo temporaneamente in funzione dell’emergenza Covid e che al fine dell’atteso riconoscimento del 1° livello del nostro nosocomio necessita di un intervento regionale ulteriore. Ad oggi non appare chiaro quale sia  il futuro della terapia intensiva e, soprattutto, rimane il dubbio sulla garanzia dell’assegnazione dei medici anestesisti necessari per un loro corretto e proficuo funzionamento. Anche su questo tema crediamo che le forze politiche tutte e le associazioni debbano tenere alta la guardia ed esercitare una serrata vigilanza”.

Rally a Olbia, il Centrosinistra incalza Conoci

ALGHERO – “Il Sindaco renda pubblico, se esiste,  l’accordo di alternanza con Olbia sul Rally mondiale. Il comparto produttivo e turistico della città ha necessità di poter programmare con anticipo la propria offerta, anche sulla base degli eventi internazionali e nazionali che si svolgono in città e nel territorio del nord-ovest nelle prossime stagioni”. Cosi i consiglieri comunali di Centrosinistra riguardo l’evento motoristico del rally mondiale.

“Un territorio intero rimasto spiazzato dalla notizia del trasferimento del Rally in altra località e non più ad Alghero, dopo sette edizioni ad altissimo livello, chiede certezze. Per questo ci rivolgiamo al Sindaco e gli proponiamo di far cessare le polemiche e di rendere noto e pubblico, ben visibile, il patto che avrebbe sottoscritto con gli organizzatori del Rally Mondiale, con la Regione e con il Sindaco di Olbia”.

“Purtroppo, poichè, al di là delle parole e delle pacche sulle spalle, al momento l’unica certezza è che la tappa Mondiale ha spostato la sede ad Olbia, lasciando Alghero e  l’intero nord-ovest, al ruolo di comparsa,  il Sindaco Conoci si faccia almeno promotore di un incontro coi primi cittadini di Sassari, Ittiri, Uri e Olmedo per chiedere con forza insieme che almeno nel 2022 e negli anni seguenti il mondiale possa tornare ad avere come sede Alghero e come tappe quelle prestigiose del nord ovest dell’Isola.  Con l’occasione, faccia conoscere anche nel dettaglio gli eventi di nuoto, motoristici e tennistici di altissimo livello che avrebbe programmato per i prossimi mesi.”