Pista di atletica, 350mila per il restyling

ALGHERO – Affidati i lavori di riqualificazione e messa a norma pista di atletica nell’impianto sportivo di Maria Pia. Il procedimento è giunto in questi giorni alla fase della formalizzazione dell’esito della gara espletata dal settore Opere Pubbliche. I fondi da utilizzare per la messa a nuovo della pista, 350 mila euro provenienti dal bando “Fondo Sport e Periferie” al quale il Comune di Alghero ha partecipato con il progetto definitivo – esecutivo del 2018 per i lavori previsti secondo le prescrizioni Fidal – Coni, dovranno rigenerare la parte dell’impianto sportivo destinato all’atletica all’interno del complesso polivalente. L’impresa che dovrà occuparsi delle opere, previa verifica nei termini di legge dei requisiti di ordine generale e speciale,   è la Cis Costruzioni Srl – San Sperate (SU) in avvalimento con Olimpia Costruzioni Srl – Forlì. L’impianto comunale di Maria Pia attualmente affidato in gestione, sarà quindi interessato da ulteriori interventi per la riqualificazione e ammodernamento più che mai necessari. Sul solco del programma di rigenerazione dei campi sportivi e per il tempo libero, il programma dell’Amministrazione procede con ulteriori tappe.

È di questi giorni la definizione di due procedure che riguardano altrettanti impianti messi a bando : il campo da baseball di Maria Pia e l’impianto del tennis di via Tarragona. Per quest’ultimo si tratterebbe di una importante svolta per la gestione del centro sportivo che comprende tennis e calcetto, che andrebbe ad integrarsi con la rinnovata  gestione integrata del limitrofo Parco Tarragona, affidato anch’esso in questi giorni dal settore Demanio e Patrimonio.

Sardegna arancione, ricorso della Regione

CAGLIARI – “Difendiamo i legittimi interessi e i diritti della Sardegna contro un provvedimento immotivato, che danneggia gravemente il nostro tessuto economico e produttivo affliggendo la Sardegna con un nuovo insopportabile atto di prevaricazione”.

Il Presidente della Regione Christian Solinas accompagna con un duro commento politico il deposito del ricorso presentato al Tar Sardegna, contro il provvedimento con il quale oggi il Ministro della Salute ha confermato la qualificazione della Sardegna come “zona arancione”. “Dietro questi colori – ricorda il Presidente – ci sono persone, attività economiche e produttive. Oggi tutti gli indicatori consentono di mantenere la Sardegna in zona gialla, permettendo al nostro sistema economico e produttivo, già duramente provato dal perdurare della pandemia, di continuare il proprio lavoro”.

“Tuteliamo dunque le ragioni e i diritti della Sardegna. La collocazione in arancione – prosegue il Presidente Solinas – appare immotivata, e nemmeno è possibile individuare con certezza a quali dati si sia fatto riferimento per adottarla. I dati da noi trasmessi dopo essere stati tardivamente avvisati dal Ministero, prosegue, quelli pubblicati da Agenas e il confronto con gli indicatori di altre regioni in zona gialla, confermano l’ingiustizia del provvedimento adottato, tanto più che sono stati attivati numerosi nuovi posti in terapia intensiva e l’indicatore RT non è mai stato tale da giustificare la collocazione in arancione. Non vi è alcun sovraccarico dei servizi assistenziali. L’ultimo rapporto Gimbe, pubblicato ieri, conferma una situazione pienamente sotto controllo e in continuo miglioramento. Il Ministro della Salute, con l’ordinanza impugnata, ha quindi stabilito sussistesse la necessità e l’urgenza di collocare la Regione Sardegna in zona “arancione” e vi ha dato corso senza che in merito l’Amministrazione abbia potuto concretamente esprimersi o apportare i propri elementi di valutazione (che certo avrebbero consentito di pervenire a conclusioni differenti), applicando un D.P.C.M. pubblicato il venerdì della stessa settimana cui si riferivano i dati presi in considerazione. La Regione, ritenendo tale decisione ingiusta e ingiustificata, ha chiesto, con spirito di leale collaborazione, che il provvedimento venisse modificato, in ragione delle non corrette modalità di adozione del provvedimento e dell’insussistenza dei presupposti per l’applicazione delle misure in esso previste, ma senza esito. Ciò sebbene l’art. 2, comma 3, del D.P.C.M. 14.1.2021, attribuisca al Ministro della Salute il compito di aggiornare l’ordinanza adottata, a seguito di verifica settimanale del permanere dei presupposti che ne hanno giustificato l’adozione. Il Ministro non ha ritenuto di provvedere in tal senso e, dopo ore di discussione con gli organi tecnici sulle misure da adottare, alle 19 di oggi ha deciso di tenere la Sardegna in zona arancione.La Lombardia, invece, nel giro di due settimane ha fatto il doppio salto dalla zona rossa a quella arancione a riprova dell’ampia discrezionalità del Ministro in materia. La Regione Sardegna si vede quindi costretta a chiedere l’annullamento dell’ordinanza impugnata all’intestato Tar, con richiesta di urgenza e di intervento immediato inaudita altera parte. Richiesta motivata dal fatto che il procedimento ministeriale di rivisitazione della tipologia di colore da attribuire ha una cadenza settimanale, con la logica conseguenza che essendo decorsa la giornata di oggi senza comunicazione di rettifiche e/o cambiamenti, la Sardegna sarà obbligata ad almeno un’altra settimana forzata di chiusura “arancione” con grave ed irreparabile danno per l’intera collettività regionale. In diritto ciò che si contesta è il mancato coinvolgimento della Regione Sardegna, il difetto di istruttoria nel non prendere in esame i nuovi riscontri inviati sulle terapie intensive effettivamente occupate nelle settimane monitorate (in numero inferiore alla soglia minima richiesta) oltreché l’apertura di nuovi 30 posti in terapia intensiva”.

Rete Metropolitana, subito il Commissario per la 4 Corsie

SASSARI – Giungere alla nomina del Commissario per arrivare nel minor tempo possibile alla realizzazione del completamento della strada 4 corsie che collega Sassari ad Alghero e la nuova circonvallazione. I Sindaci della Rete Metropolitana hanno deliberato ieri all’unanimità quanto è nella volontà di un intero territorio in relazione al completamento della strada.  La Rete Metropolitana, su proposta del Sindaco Mario Conoci, si esprime formalmente conferendo  mandato al Presidente della Rete, il Sindaco di Sassari Nanni Campus,  “ad assumere tutte le iniziative istituzionali nei confronti della Regione Autonoma della Sardegna e del Consiglio dei Ministri, accompagnandole con le azioni politiche di sostegno ritenute più opportune, al fine di ottenere una rapida applicazione del Decreto Semplificazioni del 16 luglio 2020 n. 76, convertito con legge n. 120/2020, nella parte in cui all’art. 9 consente al Presidente del Consiglio dei Ministri con proprio Decreto, adottato previa intesa con il Presidente della Regione interessata, di consentire la nomina di un commissario Straordinario per la realizzazione degli interventi infrastrutturali della strada a quattro corsie Sassari-Alghero”.  

Gian Vittorio Campus (Sindaco di Sassari) Mario Conoci (Sindaco di Alghero) Antonio Maria Capula (Sindaco di Castelsardo) Massimo Mulas (Sindaco di Porto Torres) Nicola Sassu (Sindaco di Sennori) Fabrizio Demelas (Sindaco di Sorso) Marco Muretti (Sindaco di Valledoria), Antonio Diana  ( Sindaco di Stintino ),  sottolineano  “che la strada a quattro corsie Sassari-Alghero  costituirà infrastruttura moderna e strategica per la mobilità dei cittadini sardi nonché opera di fondamentale importanza ai fini della ripresa economica e turistica dell’interro territorio regionale. Ed è proprio ai sensi e per gli effetti della norma – spiegano in delibera i Sindaci –  i Commissari Straordinari, nell’esecuzione degli interventi, possono essere abilitati ad assumere direttamente le funzioni si stazione appaltante, operando in deroga alle disposizioni di legge in materia di contratti pubblici e provvedendo ad esercitare le loro funzioni anche a mezzo di ordinanze”. La rete Metropolitana ha avuto un ruolo fondamentale nello sblocco della procedura della 4 corsie, con l’ampia mobilitazione dei Sindaci dei Comuni del territorio, oltre a quelli facenti parte della Rete, in merito al completamento dell’intervento che si concretizzò il 25 gennaio 2020, presso il Teatro Civico di Alghero, unitamente ai rappresentanti dell’Amministrazione Regionale e del Consiglio Regionale della Sardegna, ai Parlamentari del territorio, al rappresentante della Provincia di Sassari, ai rappresentanti delle Organizzazioni Sindacali e di Categoria.   

Il percorso si è poi consolidato con la deliberazione del n. 67 del 16.10.2020 con la quale il Consiglio comunale di Alghero (Comune aderente alla Rete) demanda al Sindaco ed alla Giunta di assumere tutte le iniziative istituzionali nei confronti della Regione Autonoma della Sardegna e del Consiglio dei Ministri, al fine di ottenere una rapida applicazione del Decreto Semplificazioni, e con la successiva nota del  Sindaco di Alghero,  trasmessa il 22 ottobre scorso al Presidente del Consiglio dei Ministri, al Ministro per le Infrastrutture ed al Presidente della Regione Autonoma della Sardegna, con la quale lo stesso, nel ribadire ed evidenziare l’importanza strategia dell’opera e le conseguenti ricadute economiche sul territorio regionale legate alla realizzazione della medesima, richiede con forza la nomina di un Commissario Straordinario.

Regione, 300mila euro per i pescatori subacquei

CAGLIARI  Sono in arrivo 300mila euro di aiuti per i pescatori subacquei professionali. Lo ha deciso la Giunta regionale, nel corso dell’ultima seduta, su proposta dell’assessore dell’Agricoltura, Gabriella Murgia. “L’emergenza sanitaria – spiega l’esponente della Giunta Solinas – ha inciso pesantemente in termini economici sull’attività di un’intera categoria. Queste nuove risorse si aggiungono a quelle già messe in campo dalla Giunta per sostenere un comparto che sta continuando a subire i contraccolpi di una crisi senza precedenti”.

Gli interventi saranno finanziati dal Fondo di solidarietà della pesca e dell’acquacoltura grazie al quale la Regione può erogare aiuti alle imprese che si trovino in particolari condizioni di bisogno per la ripresa produttiva a causa dei danni dovuti a calamità naturali, emergenze sanitarie, altri eventi eccezionali e ed eventi meteoclimatici avversi.

Ai titolari di autorizzazione alla pesca professionale subacquea dalla riva sarà concesso un aiuto forfettario di mille euro, 2mila euro se l’attività di pesca viene effettuata mediante imbarcazione d’appoggio (più la persona preposta all’ausilio e al soccorso) e fino a 3mila euro se sulla stessa imbarcazione ci sono due pescatori subacquei più la persona preposta all’ausilio e al soccorso. Responsabile dell’attuazione degli aiuti (emanazione dell’avviso, ricevibilità, ammissibilità delle domande, emanazione dell’atto di concessione, registrazione dell’aiuto e liquidazione) è l’agenzia Laore. I contributi saranno erogati secondo l’ordine cronologico di presentazione della domanda

Operativa la nuova Terapia intensiva Covid

SASSARI – È iniziato alle 16,18 il trasferimento dei primi pazienti nella nuova Terapia intensiva Covid (TI30). A bordo di ambulanze, con anestesisti e infermieri, hanno lasciato la Terapia intensiva della palazzina di Malattie infettive per raggiungere il nuovo reparto situato nella stecca bianca di viale San Pietro. Un tragitto breve, da percorrere comunque in totale sicurezza. Alle 16,23 il primo paziente era già stato ricoverato nel letto numero uno della Terapia intensiva Covid 30.

Alle 18,40 tutti i primi pazienti erano già ospitati nella nuova struttura, diretta dal professor Pier Paolo Terragni, che è così diventata ufficialmente operativa.

Un orario scelto, quello pomeridiano, e un percorso studiato e presidiato in tutti gli accessi dal personale dei servizi di Aou, per garantire il trasferimento da una struttura all’altra in sicurezza per operatori e pazienti.

I servizi aziendali di Prevenzione e protezione quindi Qualità accreditamento e gestione del rischio e Ufficio tecnico hanno individuato le vie idonee di accesso e di transito odierne e quelle che saranno utilizzate anche in futuro.

La Direzione medica del presidio ospedaliero ha verificato e validato tutta la documentazione tecnica raccolta e il direttore sanitario, dottor Bruno Contu, ha dato il nulla osta all’operazione di trasferimento.

A conclusione del trasferimento è stata predisposta la sanificazione di tutto il percorso lungo il quale è avvenuto il transito dei pazienti Covid.

«Quello di oggi è un momento importante – afferma il commissario dell’Aou Antonio Spano –. Con la nuova Terapia intensiva Covid, la nostra azienda contribuisce in maniera fondamentale alla lotta contro il coronavirus, con un’assistenza adeguata e di alta specializzazione ai pazienti più critici».

La nuova terapia intensiva, che si sviluppa su un’area di circa 1300 mq, vedrà inizialmente l’attivazione di 23 posti letto.

«Iniziamo con una dotazione organica utile a gestire questi posti letto – afferma il direttore della struttura professor Pier Paolo Terragni – ma l’unità operativa è pronta, in caso di necessità, ad ampliare la sua disponibilità di ricezione, passando a 30 letti. In questo caso, attingeremo alle figure presenti in azienda, come accaduto nelle precedenti fasi emergenziali di questa pandemia».

All’interno di TI30 saranno operativi 20 medici anestesisti, 39 infermieri e 16 operatori socio sanitari.

La prossima settimana, invece, è previsto il trasferimento dei pazienti Covid della Terapia intensiva 1 del Palazzo Clemente. Anche per questa operazione, dove è previsto anche il trasferimento di pazienti in Ecmo (ossigenazione extracorporea), sono stati studiati appositi percorsi che, adeguatamente presidiati, consentiranno il trasporto dei pazienti in totale sicurezza

Bando autonomi sospeso, troppi accessi: serve in tilt

CAGLIARI – L’avviso pubblico per la concessione di un’indennità una tantum per i lavoratori autonomi  (L.R. 15 dicembre 2020 n. 30, art. 5 – comma 1 lett B) è temporaneamente sospeso. Nella mattinata odierna la piattaforma SIL su cui è possibile presentare le istanze ha evidenziato un problema di natura tecnica, non legato al pur elevato numero di accessi e comunque in fase di risoluzione, che non ha consentito il caricamento della documentazione richiesta. Si precisa che il sistema non ha acquisito nessuna domanda e pertanto tutti i soggetti interessati potranno procedere al caricamento e presentazione ex novo delle istanze a partire dalle ore 10:00 di lunedì 1 febbraio 2021.

Maieli ascolta il settore spettacolo, massima attenzione

CAGLIARI  – La commissione Attività produttive, presieduta da Francesco Maieli (Psd’Az), ha ricevuto una delegazione dei rappresentanti sindacali del settore intrattenimento/spettacolo, che hanno esposto la loro situazione nell’attuale fase di emergenza Covid.

Il nostro comparto, ha ricordato Piero Muresu del Siulb (locali da ballo, circa 40 strutture nel territorio regionale) è praticamente chiuso da un anno, fatta eccezione per una breve attività estiva di circa un mese, per cui molte aziende rischiano di sparire ed altre di non arrivare con mezzi sufficienti alla “ripartenza”.

Per questo, ha aggiunto, chiediamo alla Regione un intervento che ci metta nelle condizioni di continuare a lavorare, riconoscendoci possibilmente almeno il 30% della differenza fra il fatturato del 2019 e quello del 2020. La politica dei “ristori” del Governo, ha poi osservato, nel nostro caso ha presentato molti problemi di applicazione perché non è chiaro se sia rivolta ai lavoratori, in larga parte stagionali con contratti “a chiamata”, o alle aziende.

Successivamente sono intervenuti Gabriele Murgioni di Confcommercio, Roberto Bolognese di Confesercenti e Luca Usai, imprenditore del comparto eventi musicali. Tutti si sono soffermati fra l’altro sull’imminente bando dell’assessorato del Lavoro “R(esisto)” che, sia pure con finalità certamente positive, prevede interventi per settori in realtà molto diversi fra loro sia per tipologia di imprese che per la formazione degli addetti, con il rischio di assegnare poche risorse a tutti senza però accompagnare la ripresa di settori trainanti dell’economia regionale (lo spettacolo e gli eventi musicalifra tutti) a stretto contatto con il turismo.

Il presidente Maieli ha ribadito l’attenzione della commissione per i problemi segnalati chiedendo ai rappresentanti di categoria una documentazione di dettaglio, utile per un eventuale approfondimento con l’assessore Alessandra Zedda in vista della prossima finanziaria.

Nella seconda parte della seduta, la commissione ha ascoltato i rappresentati dei 13 borsisti dell’Agenzia Agris rimasti fuori dalle stabilizzazioni effettuate dalla Regione in base alla legge 37/2016.

La nostra realtà, hanno spiegato Luigi Chessa, Alessio Dedola e Riccardo Diciotti, è quella di professionisti che operano “a tutto campo” all’interno dell’Agenzia anche se, dal punto di vista formale, i nostri contratti sono chiamati “di formazione e/o di ricerca”.

E’ un problema che viene da lontano, hanno precisato i borsisti, ma l’evoluzione della normativa nazionale e regionale sul superamento del precariato nelle pubbliche amministrazioni, la giurisprudenza (nello specifico i Tribunali del Lavoro di Cagliari e Sassari) e la stessa pianificazione di Agris in materia di fabbisogno di personale, hanno riconosciuto il nostro ruolo: ora aspettiamo che lo faccia la Regione.

Il presidente Maieli ha assicurato il massimo impegno della commissione, anche in considerazione del fatto che la Regione aveva avviato a suo tempo un piano di stabilizzazione.

Nel dibattito hanno preso la parola i consiglieri regionali Gian Franco Satta (Progressisti), Salvatore Corrias (Pd), Elena Fancello (Psd’Az) ed Eugenio Lai (Leu).

Giornata della memoria, messaggio di Solinas

CAGLIARI – Mi unisco al doloroso ricordo, che si eleva oggi in ogni angolo del mondo da ogni coscienza libera, delle sofferenze indicibili patite da una moltitudine di persone. Un ricordo che impegna tutti noi a tramandare la memoria della Shoah, a riflettere sulle sue radici e sulle sue terribili conseguenze.

Il Giorno della Memoria induce ad una riflessione che non può e non deve esaurirsi su ciò che accadde quasi 80 anni fa, ma che deve interrogarci ancora oggi sulle radici della violenza che, purtroppo, in molti, troppi casi si mostrano ancora presenti nel mondo, generando odio e discriminazione.

Sono i frutti malvagi di una perversa concezione dell’uomo e della società, che hanno trovato espressione in varie sfaccettature, tutte accomunate dalla cieca volontà di sopprimere l’avversario, il debole, il diverso, l’ostacolo alla propria volontà di dominio. La Shoah, dunque, trascende il limite storico e diventa un perenne monito all’umanità’, un monito che dobbiamo continuare ad ascoltare perché ciò che accadde non accada mai più.

La persecuzione nazista ha ucciso milioni di donne, uomini, bambini perché ebrei. Un peso insopportabile per l’umanità’, un orrore incancellabile. Ricordare, dunque, perché la coscienza umana sia una sentinella sempre attenta ai segnali di violenza che si riaffacciano nella nostra società sofferente. Perché il valore sacro di ogni vita umana sia sempre al primo posto.

Christian Solinas, presidente della Regione Sardegna

Parco, il Mase nel tg Studio Aperto

ALGHERO – La scorsa settimana una troupe di Mediaset si è recata al Mase. La nota giornalista Roberta Floris ha documentato la riapertura (purtroppo breve per le nuove restrizioni del Governo) del Museo dedicato ad Antoine De Saint-Exupéry. Alla presenza del direttore artistico Massimiliano Fois sono state illustrate alcune delle peculiarità di uno dei gioielli del Parco naturale regionale di Porto Conte, ubicato nella Torre Nuova ad Alghero. Museo che racconta la vita dello scrittore francese autore de “Il piccolo Principe”, romanzo tra i più venduti e tradotti nella storia della letteratura moderna. La struttura è attualmente chiusa in ottemperanza delle prescrizioni indicate nell’ultima ordinanza del Ministro Speranza riguardo le misure anti-Covid (Sardegna da zona gialla ad arancione).

Portualità algherese, è l’ora delle decisioni

ALGHERO – “Ritengo sia ormai giunto il momento di promuovere un pubblico dibattito sul futuro delle scelte in merito alla portualità algherese, in considerazione anche della urgenza di stabilire nuove politiche di sviluppo capaci di rivelarsi utili per compensare l’attuale depressione economica derivata dalla perdurante pandemia in atto”. Cosi Alberto Bamonti capogruppo e coordinatore dei Riformatori Sardi ad Alghero.

“Il sistema portuale algherese, costituito principalmente dal porto di Alghero e da quello di Fertilia, costituisce un caso unico e di grande pregio in Sardegna, poiché è in grado di offrire un’area portuale a stretta connessione con il centro urbano, con la possibilità di disporre di servizi immediatamente raggiungibili dai diportisti e da tutti i turisti della nautica. Queste peculiarità costituiscono il motivo più importante di attrazione per una città come la nostra, che ha l’ambizione di crescere nell’offerta turistica e che, anche a seguito della grande sofferenza del sistema aeroportuale del Nord-Ovest della Sardegna, ha visto una drammatica contrazione degli arrivi e più in generale della domanda turistica”.

“Per queste ragioni, merita di essere opportunamente valutata l’eventualità di rendere operativo, una volta per tutte ed in tempi celeri, l’approdo per navi da crociera, soprattutto in relazione ai vantaggi economici immediati che ne deriverebbero, intercettando una tipologia di turismo che porterebbe indiscussi benefici all’economia della città. Già l’Architetto Joan Bousquet, aveva ritenuto percorribile l’eventualità di realizzare un pontile leggero nella parte esterna del molo di sopraflutto per consentire l’approdo delle navi da crociera; inoltre ad una tale destinazione di approdo, per turismo crocieristico, si presterebbe anche la parte terminale del molo di sottoflutto (molo Rizzi), sul fronte esterno all’area portuale. Si tratterebbe di interventi assolutamente sostenibili dalle finanze regionali e inoltre facendo ricorso a tecnologie e materiali eco-compatibili si ridurrebbe al minimo l’impatto sull’ambiente”.

“Con questi interventi sarà così possibile realizzare una banchina esterna capace di accogliere navi di modesta stazza che oggi sono tra quelle maggiormente impiegate nelle crociere minori. Nondimeno sarà necessario dare maggiore funzionalità ed efficienza alle aree destinate al carenaggio ed all’alaggio delle imbarcazioni, dal momento che, allo stato attuale, i nostri porti soffrono anche per l’inadeguatezza dei servizi a terra, soprattutto nel settore delle manutenzioni”.