Circovallazione, ok espianto ulivi. 4 Corsie: ancora pressing

ALGHERO – Con l’adozione di ieri del Consiglio Comunale della variante urbanistica al P.R.G. dell’area in località Galboneddu, da zona omogenea E2 a zona D2 l’Amministrazione chiude la serie di provvedimenti amministrativi correlati alla realizzazione della Circonvallazione della città. Il progetto di costruzione dell’infrastruttura tanto attesa, dopo la fesa successiva alla firma del contratto avvenuta nei mesi scorsi, sta interessando tutte le parti in cui sono presenti i circa 650 ulivi da espiantare.

L’operazione sta ora concentrandosi appunto sull’espianto degli alberi in previsione di un riposizionamento lungo le aiuole del tracciato che inizia dalla 127 bis e arriva alla strada per Villanova. La variante urbanistica approvata ieri dal Consiglio comunale con i soli voti della maggioranza riguarda l’azienda di manufatti in cemento “Brundu” che ha la sua sede nel tracciato interessato dalla Circonvallazione, in località Carrabuffas. L’impresa sta già smobilitando con destinazione Galboneddu, in quel terreno che ora, con l’adozione della variante di ieri, ottiene la destinazione urbanistica specifica per il proseguo dell’attività. 

“Un atto indispensabile per chiudere definitivamente la fase amministrativa, mentre l’opera sta entrando nel vivo. L’area di Carrabuffas sarà quindi libera senza far rallentare i lavori della circonvallazione, un opera di forte valenza sulla mobilità urbana – spiega l’Assessore all’Urbanistica Emiliano Piras”. I lavori della Circonvallazione, aggiudicati dall’impresa Angius di Sassari per un valore complessivo di 10,5 milioni di euro, arriveranno quindi nella zona di Carrabuffas, dove sorgerà la prima delle cinque rotatorie previste dal progetto, già libera dagli impianti. La prossima settimana, condizioni meteo permettendo, è previsto un sopralluogo del Sindaco Mario Conoci e dell’Assessore Antonello Peru nel cantiere dove sono in corso i lavori di espianto degli alberi. 

L’opera pubblica tra le più importanti della città sta ingranando la marcia, dopo fasi di cantiere dedicate alla preparazione, per lo sviluppo delle opere che dureranno 810 giorni. L’opera sarà collegata alla 4 corsie Alghero – Sassari, per la cui realizzazione il Sindaco Mario Conoci, facendosi portavoce della volontà del Consiglio Comunale di Alghero, ha chiesto di giungere alla nomina del Commissario con una lettera al Presidente del Consiglio dei Ministri Conte, al Ministro per le Infrastrutture De Micheli e al Presidente della Regione Solinas. Attività proseguita dal primo cittadino  anche con i riferimenti in Regione, in relazione al Decreto Legge del 16 luglio 2020 – Decreto Semplificazione -convertito in legge n.120/2020, a cui corrisponde il quadro operativo dell’opera pubblica a 4 corsie.

Nasce il Contratto di quartiere, si parte dalle Borgate

ALGHERO – Delibera che va verso le borgate quella proposta, e approvata dalla giunta, dall’Assessore all’Ambiente Montis unitamente all’ Assessore all’urbanistica Piras e alle Manutenzioni Peru, e sostenuta dall’Assessora alle finanze Caria. Si da avvio allo strumento del “Contratto di quartiere” quale modalità d’intervento per la riqualificazione ed il recupero urbano di quartieri segnati da criticità spesso superabile anche con piccoli interventi. Il principio ispiratore dello stesso si basa su: Raccogliere le segnalazioni pervenute, integrandole con le verifiche effettuate in situ dall’Amministrazione. Individuare una settimana durante la quale effettuare nel quartiere tutti gli interventi necessari, coordinando l’attività dei diversi Servizi dell’Amministrazione che devono essere coinvolti, riguardanti le manutenzioni, la cura del verde la pulizia la segnaletica etc. Coinvolgere, per quanto possibile, gli abitanti del quartiere che intendono collaborare nella fase d’intervento, così come positivamente sperimentato con il progetto “Cittadinanza attiva”. Migliorare il decoro e lo stato di conservazione dei beni pubblici (strade, marciapiedi, aiuole, segnaletica) Migliorare l’immagine che ogni quartiere e borgata dà di sé, anche a favore delle attività che vi si sono insediate.

Molti quartieri e borgate hanno costituito un proprio Comitato, al quale sono note diverse delle criticità esistenti e che, grazie alla costante presenza e al ruolo di cerniera tra cittadini e Amministrazione, questi organismi sono in grado di raccogliere dagli stessi abitanti e mettere insieme le segnalazioni di problematiche che richiedono un intervento lieve ma risolutivo. Attraverso gli stessi Comitati è possibile agevolare la partecipazione dei volontari alle attività d’intervento. Per la realizzazione dei piccoli interventi necessari si è dato mandato di stanziare circa 30.000 euro per l’anno in corso, si partirà delle borgate. Nei prossimi mesi gli assessori competenti faranno dei sopralluoghi congiunti chiedendo di essere accompagnati dai comitati e pianificando via via gli interventi.

“Un segnale di vicinanza e attenzione con interventi specifici coordinati che si aggiungeranno agli ordinari” dichiara l’assessore Montis “un progetto che mira al coinvolgimento diretto e fattivo degli abitanti delle borgate nelle scelte dell’amministrazione, che nel prossimo futuro replicheremo anche negli altri quartieri”, continua Piras. “Un piano di interventi mirato ad una più proficua soluzione delle problematiche di ogni singolo quartiere e borgata afferma l’Assessore Peru. “Un impegno che si manifesta nel dovere di recuperare le risorse necessarie a supporto di iniziative finalizzate alla cura delle zone periferiche della città” aggiunge e chiude l’assessore Caria.

4 Corsie, è l’ora della svolta: Solinas intervenga su Conte

ALGHERO – Lettera al Presidente della Regione Christian Solinas  con la quale  Forza Italia, Psd’Az, Udc e Gruppo Misto (del Consiglio Comunale di Alghero) mettono in evidenza che in relazione alla strada Sassari-Alghero è arrivato il momento della svolta e chiedono  l’applicazione del Decreto Semplificazioni del 16 luglio dello scorso anno. Decreto che all’art. 9 prevede che il Presidente del Consiglio dei ministri, con proprio decreto, adottato  previa intesa con il Presidente della Regione interessata, possa nominare un Commissario Straordinario per gli interventi infrastrutturali che comportano un rilevante impatto sul tessuto-socio-economico a livello regionale o locale. “A nostro avviso pare  una norma scritta appositamente per la Sassari-Alghero. Anche perché, per l’esecuzione degli interventi e per la loro accelerazione, i Commissari straordinari possono essere abilitati ad assumere direttamente le funzioni di stazione appaltante, operano in deroga alle disposizioni di legge in materia di contratti pubblici e provvedono ad esercitare le loro funzioni anche a mezzo di ordinanze”.

“Un’applicazione tempestiva e rigorosa della norma consentirebbe di recuperare almeno in parte i decenni perduti, e di dare ascolto alle legittime istanze della Provincia di Sassari che alla luce della crisi che da troppi anni la affligge ha sempre più necessità di attenzioni tempestive. Per tali motivi i firmatari chiedono a Solinas di intervenire presso il Presidente del Consiglio dei Ministri affinché lo nomini  Commissario in attuazione del Decreto Semplificazioni, con facoltà di nomina di sub commissari”.

Bowling, molla il gestore: allarme crisi. Subito azioni virtuose

ALGHERO – Dopo il Mc Donald, entra in crisi un’altra attività simbolo ovvero il Bowling. Lo spazio presente nei locali sopra il ristorante Poco Loco vede la cessazione della storica gestione, anche se ritornerà, salvo intoppi, ad essere riaperto nei prossime mesi (ovviamente dopo marzo, in linea con le restrizioni anti-Covid). Purtroppo, dopo mesi di pandemia e ristori più o meno efficaci (spesso meno), è chiaro, che si è arrivati al limite. Le restrizioni stanno diventando una “condanna a morte” per moltissime attività in particolare nel settore Horeca. Ma pure per gli altri non va bene perchè, come noto, viviamo in un’era di “economia circolare” dove se un porzione viene a cessare anche il resto ne soffre fino a venire meno.

Inutile cercare le responsabilità. E’ evidente che si poteva fare molto meglio e di più da parte, soprattutto, del Governo Centrale. Ma ora è inutile ragionare col torcicollo. Certamente, come detto, la “deadline” (in tutti i sensi del termine inglese) è arrivata, siamo in piena emergenza sociale e la linea tra rischio pandemia e rischio morte economica e sociale è sempre più sottile. Per questo i prossimi mesi, anche da parte delle Amministrazioni locali, gli sforzi dovranno essere tutti concentrati nell’attuare azioni volte a “fare girare” quel po’ di economia possibile (anche se locale e regionale) e soprattutto individuare progetti volti a sostenere le attività, tutte. Ci vogliono idee e velocità di attuazione. Sono tempi difficili, i più difficili di sempre. La rinascita ci sarà, ma dovrà, purtroppo, passare attraverso anche qualche ulteriore mese di estrema difficoltà che non può contemplare scelte errate e non concernenti la vita reale.

Qui di seguito la lettera / post su facebook del titolare del Bowling di Alghero dove annuncia il suo addio nella gestione dell’attività (che comunque resta aperta):

Buonasera amici miei!Sono ormai diversi mesi che non scrivo un post o vi aggiorno sulla situazione attorno al Bowling Alghero.In tutto questo tempo ho cercato di lottare con tutte le mie forze per trovare una soluzione e rimanere a galla.Mi hanno costretto a chiudere definitivamente la sala da ormai 4 mesi ed in tutto questo tempo abbiamo ricevuto solo un misero aiuto/contentino, assolutamente non sufficiente per sostenere le spese di gestione del locale.Tantissime attività hanno avuto la “fortuna” di poter almeno ripartire, a noi purtroppo non ci è stato permesso.Con la tristezza ma soprattutto amarezza nel cuore, vi comunico che il Bowling Alghero ha DEFINITIVAMENTE CHIUSO!Questi anni insieme a voi sono stati gratificanti dal punto di vista umano, ho conosciuto tantissime belle persone e vedervi andare via felici dopo aver giocato, per me è sempre stata una gioia.Soprattutto la vostra partecipazione a tutto ciò che di nuovo portavo, promozioni, eventi giornalieri, fidelity card, è stata un costante stimolo per rinnovare il Bowling anno dopo anno.Ora mi ritrovo a dover ripartire nuovamente da zero, senza un lavoro ma con un mutuo e un bimbo piccolo da crescere.Sarà dura, nella vita si cade spesso ma ci si rialza sempre! Con la speranza che tutti voi stiate bene e di rivederci presto, vi auguro il meglio da questo 2021.

Nuova terapia intensiva a Sassari

SASSARI – La nuova terapia intensiva Covid (Ti30) della stecca bianca sarà inaugurata sabato 23 gennaio alle ore 11,30, alla presenza del presidente della Giunta regionale Christian Solinas. Alla presentazione della nuova struttura saranno presenti, inoltre, i rappresentanti delle istituzioni regionali e cittadine. Ad accompagnare le autorità saranno il commissario straordinario dell’Aou Antonio Lorenzo Spano, il direttore amministrativo Rosa Maria Bellu e il direttore sanitario Bruno Contu.

Nei giorni scorsi nella struttura, che ha una superficie di circa 1300 mq, sono stati installati i primi letti, i monitor parametrici, le pompe infusionali, i telefoni, i computer, i separè tra i letti, gli armadi, i carrelli medicali e asservitori.

Si sono chiusi in queste ore gli ultimi interventi e allestimenti utili a consentire, nel più breve tempo possibile, il trasferimento dei pazienti dalle terapie intensive Covid del Palazzo Clemente e delle Malattie infettive.

I lavori edili di adeguamento della terapia intensiva Covid da 30 posti si sono conclusi il 6 gennaio, cioè dopo soli 30 giorni dal loro avvio e come previsto dalla delibera di Giunta regionale 58/3 del 20 novembre 2020 (piano dei 40 giorni). Si è trattato di opere urgenti realizzate a tempo di record e hanno riguardato la realizzazione delle pavimentazioni e dei rivestimenti, il completamento e adattamento all’emergenza degli impianti elettrici, telefonici e trasmissione dati, degli impianti di sicurezza, telecamere, antincendio, condizionamento e gas medicali. I lavori erano stati consegnati il 2 dicembre al raggruppamento temporaneo di impresa formato dalla Intercantieri Vittadello Spa di Pordenone e dalla Tepor Spa di Cagliari. Il 7 dicembre gli operai avevano iniziato le opere edili per concluderle il 6 gennaio scorso. La conclusione dei lavori edili ha dato il via agli interventi di allestimento. Finita la pandemia, seguirà una ulteriore fase di lavori che porterà la Rianimazione alla sua conformazione definitiva, con 23 posti letto.

Scorie nucleari, anche Alghero dice no

ALGHERO – Il Consiglio Comunale si è espresso questo pomeriggio all’unanimità contro l’ipotesi che la Sardegna possa diventare terra di depositi di rifiuti radioattivi. L’Assemblea civica ha approvato un ordine del Giorno sottoscritto da tutti i capigruppo consiliari con il quale impegna il Sindaco Mario Conoci e la Giunta Comunale “ad intraprendere ogni possibile iniziativa in tutte le sedi istituzionali deputate per esprimere e ribadire con la necessaria forza e determinazione la ferma volontà dei cittadini Algheresi contraria a qualsiasi ipotesi che la Sardegna possa essere considerata quale sede del deposito nazionale delle scorie e dei rifiuti radioattivi e a sviluppare ogni approfondimento tecnico e scientifico a supporto della posizione espressa”.

L’espressione dell’Assemblea Civica che riprende l’atto approvato dal Consiglio Regionale della Sardegna, arriva oggi in sincronia con tutti i Comuni della dell’Isola, così come deciso nell’assemblea dell’Anci del 13 gennaio alla quale hanno partecipato il Sindaco Mario Conoci e il Presidente del Consiglio Comunale Raffaele Salvatore. Maggioranza e opposizione uniti sul punto chiedono inoltre al Presidente del Consiglio Comunale Raffaele Salvatore “di coinvolgere, mediante i poteri di rappresentanza ad esso attribuiti, l’intero Consiglio Comunale nel prendere nella dovuta considerazione Le istanze sopra rappresentate che determinano e giustificano l’assoluto diniego della Sardegna allo stoccaggio delle scorie nucleari italiane sul proprio territorio”.

“La Sardegna ha pagato da tempo il proprio tributo alla solidarietà nazionale con la costituzione delle servitù militari – si sostiene nell’ordine del giorno – nell’Isola infatti il demanio militate permanentemente impegnato ammonta a 24.000 ettari, mentre in tutta la penisola italiana raggiunge i 16.000 ettari. A questa cifra vanno sommati i 12.000 ettari gravati da servitù militare. Inoltre gli spazi aerei e marittimi sottoposti a servitù militare raggiungono dimensioni veramente ragguardevoli; la presenza di servitù industriali, della chimica di Stato, non ha visto ancora bonifica alcuna, e i numerosi siti dismessi e improduttivi sottraggono alla collettività l’uso sostenibile delle risorse naturali, negando il diritto al controllo democratico del territorio e, soprattutto, il diritto fondamentale alla sicurezza, alla salute e alla vita”. 

Vaccini, al via seconda dose

SAASARI – Ha preso il via oggi la seconda fase delle vaccinazioni degli operatori sanitari dell’Aou di Sassari. Nel centro vaccinale di viale San Pietro, al piano terra della palazzina delle Medicine, questa mattina sono stati sottoposti al richiamo del vaccino anti Covid-19 i primi 12 operatori vaccinati il 31 dicembre, in occasione dell’avvio della campagna.

A partire da lunedì 25 gennaio, invece, inizierà la vaccinazione per tutti gli altri dipendenti dell’Aou di Sassari e delle ditte esterne che lavorano all’interno delle strutture ospedaliere aziendali. Si procederà in maniera analoga alla somministrazione della prima dose. «Abbiamo a disposizione tutte le dosi necessarie per questa seconda fase – fa sapere il responsabile della Sorveglianza sanitaria Antonello Serra – pertanto potremo procedere replicando gli stessi numeri. Per quanto riguarda poi le reazioni avverse, non ne sono state registrate di particolare importanza».

Per la campagna vaccinale anti Covid-19 l’Aoudi Sassari ha fatto un importante investimentoin termini di risorse umane impegnate. Questo per poter vaccinare in tempi brevi oltre 3.600 persone.

Per questo motivo è stato attivato un ambulatorio di vaccinazione protetta che ha permesso di somministrare il vaccino anche a soggetti che avevano patologie di rilievo. Una struttura complessa che ha visto in funzione un laboratorio per la preparazione delle dosi, 4 ambulatori vaccinali, un’area per la gestione della catena del freddo e un centro di immissione dati collegato con il sistema regionale.

4 Corsie, il Governo nomini il Commissario

ALGHERO – “Si nomini quanto prima anche il Commissario Straordinario per la rete viaria sarda e per i lotti 1 e 4 della Sassari-Alghero”. Lo chiede l’ex sindaco e attuale consigliere comunale di Alghero, Mario Bruno

“Il testo del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, inviato in data 20 gennaio al Presidente della Camera dei Deputati per il parere delle commissioni parlamentari, non contempla infatti l’indicazione dei Commissari per le infrastrutture sarde, limitandosi a prevederlo per le altre regioni ad esclusione di Sardegna e Sicilia per le quali invece demanda a disciplina speciale e a intesa fra MIT e Regione”.

“L’iter prevede la nomina di un Commissario incaricato di sovraintendere alla programmazione, progettazione, affidamento ed esecuzione degli interventi sulla rete viaria della regione Sardegna individuando tra gli interventi infrastrutturali ritenuti prioritari, le opere di infrastrutturazione viaria per le quali ANAS Spa ha il ruolo dì soggetto attuatore. Per l’esecuzione degli interventi e per la loro accelerazione, i commissari straordinari possono essere abilitati ad assumere direttamente le funzioni di stazione appaltante, operano in deroga alle disposizioni di legge in materia di contratti pubblici e provvedono a esercitare le loro funzioni anche a mezzo di ordinanze. Subito, quindi – chiede Mario Bruno, già consigliere regionale dal 2004 al 2014 – la nomina di un commissario straordinario per gestire la realizzazione delle grandi opere stradali in Sardegna, come la Sassari-Olbia, il completamento della 291 Sassari-Alghero, la 125 “Orientale Sarda”, la nuova 125/133 bis, la circonvallazione di Olbia”.

“Interventi al Cra di Fertilia, non c’è senso del pudore”

ALGHERO – “Dopo più di un anno e mezzo si interviene per fare qualche necessaria opera di manutenzione all’ostello di Fertilia e l’Amministrazione, piuttosto che restare in silenzio con la coda tra le gambe, ha pure il coraggio di fare un comunicato stampa”. Cosi i consiglieri comunali di Centrosinistra riguardo gli interventi dell’Ammnistrazione nel momentaneo Cra di Fertilia, infatti a breve gli anziani saranno sistemati in un hotel cittadino.

“Si sistemano, finalmente, le infiltrazioni nelle stanze, si riparano i tetti, dopo che per mesi parti del CRA erano inagibili a causa del fatto che ci pioveva dentro, e ci si ricorda di intervenire sui camminamenti che, abbandonati a se stessi, dopo mesi di pioggia, erano oramai sprofondati.Interventi necessari e più volte da noi sollecitati che vengono realizzati in grande ritardo, cosa che avrebbe consigliato più sobrietà ma che al contrario vengono affidati alla propaganda, quasi fosse un risultato essersi ricordati di sistemare un tetto dopo mesi di noncuranza”.

“Per non dire del fatto che altri interventi necessari e programmati da tempo, primo fra tutti quello di realizzazione delle coperture dei camminamenti, vengono ancora una volta rimandati. Eh sì, a quanto pare il senso del pudore e il senso della vergogna non sono di casa a Porta Terra”.

Meraviglie archeologiche, Alghero e Olmedo su Freedom

ALGHERO – In questa terza puntata della quarta serie di Freedom, Roberto Giacobbo tornerà in Sardegna la percorrerà da costa a costa, sulle orme di antichi uomini, vissuti in un’epoca remota, all’alba della civiltà. La nostra isola conosciuta in tutto il mondo per le sue “torri di pietra”, i nuraghi, i monumenti megalitici tra i più grandi d’Europa, realizzati tra 3000 e 4000 anni fa. Ma anche se oggi ci appaiono misteriose e lontane nel tempo, le genti nuragiche non state le prime ad abitare questa terra: molti secoli prima, altre culture hanno popolato l’isola sarda, lasciando tracce di pietra ancora più enigmatiche, quali tombe sotterranee scavate nella pietra, incisioni, altari, addirittura una grande muraglia. Il servizio, le cui riprese sono state effettuate la scorsa estate e che ha ricevuto il supporto da parte della Fondazione Sardegna Film Commission, sarà diviso in due puntate. La prima parte ha coinvolto il comune di Alghero con la Necropoli di Anghelu Ruju, l’area archeologica di Palmavera, il comune di Olmedo con l’area archeologica di Monte Baranta, il comune di Putifigari con la Domus de Janas S’Incantu. Alghero con le sue attrattive sarà quindi ancora protagonista nella vasta platea televisiva di Freedom – Oltre il Confine. Nella terzapuntata della quarta serie di Freedom, Roberto Giacobbo tornerà in Sardegna per percorrerla da costa a costa.   Le telecamere di Freedom, dopo aver raccontato la Grotta di Nettuno, il gioiello della Riviera del Corallo  tra i più suggestivi del Mediterraneo, tornano a esplorare e promuovere un’altra perla del territorio rappresentata dal suo patrimonio archeologico. Le riprese sono state realizzate la scorsa estate con il supporto da parte della Fondazione Sardegna Film Commission, della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Sassari e Nuoro, del Comune di Alghero e della Fondazione Alghero, dei Comuni di Olmedo e di Putifigari.   “Un’altra occasione straordinaria di promozione della città e del territorio in un ambito televisivo vastissimo”, commenta il Sindaco di Alghero Mario Conoci.  “Il grande patrimonio ambientale, storico e culturale della nostra città è un valore ineguagliabile che ci rappresenta in ambito nazionale e internazionale, e questo, grazie a Freedom e a Roberto Giacobbo,  è un esempio di promozione tra i più efficaci”. Le telecamere di Freedom sono il risultato di un lavoro iniziato a Settembre del 2009, un lavoro che ovviamente è stato rallentato dalla pandemia, “ma il cui risultato già nella prima parte – sottolinea l’Assessore al Turismo Marco Di Gangi –  è stato eccezionale e certamente sarà altrettanto positiva anche questa bellissima puntata”. L’Assessore ha ringraziato Roberto Giacobbo e tutta la produzione che hanno svolto un lavoro straordinario e di altissima qualità.

“Siamo lieti che le telecamere di Freedom abbiano fatto un focus sul nostro patrimonio archeologico e sulle nostre eredità culturali affinché possano essere valorizzate e divenire fruibili dai futuri visitatori che attendiamo numerosi” commenta il sindaco di Olmedo Toni Faedda, che conclude “ringraziamo Roberto Giacobbo per la sua grande attenzione verso la nostra Isola”.

Nella stessa puntata le telecamere di Freedom si affacceranno su una delle più belle terrazze al mondo: il Pincio di Roma. ed entreranno all’interno di “Casina Valadier”, per scoprire i segreti che sono custoditi nei suoi sotterranei.

Roberto Giacobbo sarà nel museo de Il Cairo, in compagnia di Zahi Hawass, per mostrarci le mummie di tre personalità molto importanti dell’antico Egitto, una addirittura appartenente a un faraone. E con Zahi Hawass proseguirà il suo viaggio, scendendo verso sud, per entrare nel museo della Mummificazione di Luxor e seguire le tracce di una leggenda affascinante e misteriosa: quella del mercurio rosso dei faraoni, una sostanza che sarebbe contenuta nelle mummie e che avrebbe incredibili poteri.

Ma mummie non vuol dire solo Egitto: ne abbiamo molte anche in Italia. Le telecamere di Freedom raggiungeranno in Campania Bonito, un paese in provincia di Avellino, per incontrare “Zio Vincenzo”, una sorprendente mummia che attira visitatori da tutto il mondo, cui sono attribuiti da secoli numerosi prodigi e miracoli.

Infine, Roberto Giacobbo andrà in uno dei più bei parchi di Roma dove si nasconde ancora qualcosa di segreto. All’interno di Villa Ada, dopo decenni di oblio, è stato recuperato un luogo forse dimenticato dalla storia: il bunker del Re. Questo e molto altro a Freedom – Oltre il confine, venerdì 22 gennaio, ore 21.25, Italia