Fertilia, lavori nel Centro Anziani

ALGHERO – Lavori in corso nel Centro Anziani dell’ex Ostello di Fertilia.  Gli interventi riguardano diversi ambiti della struttura. Da alcuni giorni si stanno eseguendo opere di impermeabilizzazione delle coperture, con il nuovo strato di guaina isolante sui solai e con il ripristino delle falde danneggiate, oltra alla revisione del sistema di canalizzazione delle acque piovane. I lavori affidati dall’Assessorato alle Manutenzioni ad un’impresa specializzata consentiranno di evitare infiltrazioni, in particolare nelle   unità 2 – 4 – 5,  che lo stato di usura dei materiali stava cominciando a provocare. Immediato quindi l’intervento sui tetti in cui i compluvi tra le falde costituiscono elementi di criticità e tra le maggiori cause di infiltrazioni nel sottotetto assieme alle micro filature e non adesione delle tegole. Oltre a questo, si è dato corso al rafforzamento dell’impianto di climatizzazione con l’acquisto e all’installazione di nuovi unità di trattamento dell’aria. Nel contempo, la Società In House sta lavorando nella parte esterna della struttura, con la realizzazione di nuovi camminamenti, il ripristino dei percorsi esistenti, la cura completa del verde e degli spazi all’aperto. I lavori coordinati dall’Assessore Antonello Peru mirano a migliorare le condizioni generali della struttura, pensata e realizzata per una frequentazione diversa da quella attuale.

Intanto procede con celerità la procedura di individuazione di una casa migliore per gli ospiti, che potranno trascorrere nelle condizioni adatte il tempo necessario alla realizzazione del nuovo centro Simon Mossa, dove torneranno dopo i crolli del 2018. La procedura di individuazione di un immobile in locazione temporanea per alloggiare gli ospiti del centro residenziale anziani è giunta alla fase dell’approvazione dei verbali della commissione di valutazione, che a seguito di istruttoria tecnica delle due offerte pervenute, ha ritenuto ammissibile una di queste. Si procede ora con la fase successiva che il Dirigente del Servizio Demanio e Patrimonio sta avviando con il soggetto proponente risultato ammissibile, per la locazione del bene immobile.

Covid in Sardegna: casi e ricoveri in calo, ma 8 decessi

CAGLIARI – Sono 36.019 i casi di positività al Covid-19 complessivamente accertati in Sardegna dall’inizio dell’emergenza. Nell’ultimo aggiornamento dell’Unità di crisi regionale sono stati rilevati 109 nuovi casi.

Si registrano anche 8 decessi (915 in tutto). In totale sono stati eseguiti 533.721 tamponi con un incremento di 2.918 test. Sono invece 506 i pazienti attualmente ricoverati in ospedale in reparti non intensivi (invariati rispetto al dato di ieri), mentre sono 51 (+2) i pazienti in terapia intensiva. Le persone in isolamento domiciliare sono 16.863. Il dato progressivo dei casi positivi comprende 17.256 (+295) pazienti guariti, più altri 426 guariti clinicamente.

Sul territorio, dei 36.019 casi positivi complessivamente accertati, 8.284 (+30) sono stati rilevati nella Città Metropolitana di Cagliari, 5.971 (+36) nel Sud Sardegna, 2.913 (+6) a Oristano, 7.248 (+17) a Nuoro, 11.603 (+20) a Sassari.

Gestione canali al Consorzio, obiettivo raggiunto

ALGHERO – A Cagliari, in Regione, il Sindaco Mario Conoci ha oggi tenuto l’incontro per la gestione dei canali insistenti nell’area di bonifica dell’agro algherese. Il tema avviato nei giorni scorsi con il  tavolo congiunto tra Comune di Alghero, Regione e Consorzio di Bonifica della Nurra ha subito un’accelerata nell’incontro  promosso dal Presidente del Consiglio regionale Michele Pais, per la definizione del programma di interventi di manutenzione strettamente legato al chiarimento sulle competenze.  Si è deciso che il Consorzio provvede a redigere un progetto per occuparsi alla messa in sicurezza e alla manutenzione ordinaria del sistema dei canali. Le risorse saranno programmate nel prossimo bilancio regionale.

“L’obiettivo – commenta il Sindaco di Alghero – è quello di dare una soluzione stabile ad un problema per troppi anni lasciato senza soluzione”. Al tavolo con il Sindaco di Alghero e il Presidente del Consiglio regionale Michele Pais, hanno partecipato  l’Assessore all’Agricoltura Gabriella Murgia, l’on Piero Maieli, l’Amministratore della Provincia Pietro Fois, i rappresentanti del Consorzio di Bonifica, del Genio Civile, dell’Adis, il presidente della Commissione ambiente Christian Mulas. Mario Conoci ha posto all’attenzione la necessità di agire in particolare per la messa in sicurezza del canale Orune e sulla restante rete di scolo presente nel comprensorio della bonifica.

La volontà comune sottolineata è quella di mettere in atto le opere di messa in sicurezza idraulica al fine di rimettere la rete scolante nelle condizioni di funzionare adeguatamente.  Gli interventi di questi giorni di emergenza, coordinati dalla protezione civile comunale e realizzati grazie alla grande collaborazione con l’assessore all’ambiente regionale Gianni Lampis tramite la convenzione sottoscritta dal sindaco con Forestas, hanno consentito di intervenire nell’ emergenza.

Crollo 131, Pais sul posto: condizione critica

CAGLIARI – “Stamane ho fatto un sopralluogo nella parte della #SS131 franata all’altezza di #Bonorva. Una situazione che va peggiorando di giorno in giorno per via dell’enorme quantità d’acqua sotterranea che ancora scorre, causando lo scivolamento della strada”. Cosi il presidente del consiglio regionale Michele Pais riguardo la pessima condizione della strada statale

“Il Presidente #Solinas ha chiesto un intervento tempestivo risolutivo all’Anas al fine di mettere in sicurezza tutta la dorsale sarda, che sopratutto nella parte a Nord sconta anni di trascuratezza e che la rende estremamente pericolosa. Intanto correttamente e opportunamente l’On. Zoffili ha presentato una interrogazione parlamentare al Ministro per evidenziare tale situazione. Iniziative del genere devono trovare unanimità di intenti da parte di tutti rappresentanti sardi oltre le appartenenze.Vigileremo.

Sardegna e connessione ad internet: com’è la situazione in regione

CAGLIARI – Anche in Sardegna si corre veloci verso il futuro. Un futuro che dovrà essere per forza di cose particolarmente attento alle connessioni internet per consentire alle aziende di sfruttare tutte le potenzialità del web, ma anche ai cittadini di dedicarsi alle attività che più amano come possono essere i giochi online, le slot, oppure gli acquisti sul web ed i social.

In questa direzione vanno diversi progetti tra cui quello di EOLO, principale operatore in Italia nel Fixed Wireless Access ultra-broadband per i segmenti business e residenziale che ha annunciato un piano di ulteriori investimenti da 150 milioni di euro, per azzerare il Digital Divide nelle aree in Italia ancora non coperte da connessione ultraveloce.

Grazie a questi, sarà estesa la rete a banda ultra larga ad altri 1.500 comuni in Italia. In Sardegna EOLO copre ad oggi più di 20 comuni, a cui se ne aggiungeranno altri 320 entro la fine del 2021, portando così la connessione a banda larga nel 90% della regione.

Un progetto molto importante che punta ad accelerare ulteriormente lo sviluppo della rete FWA su frequenze a 28 GHz – in grado di assicurare connessioni fino a 100 Megabit ed in futuro espandibili fino a 1 Gigabit – e vuole dare un contributo rapido e adeguato alle nuove esigenze di connettività del Paese, ancor più urgenti dopo la pandemia di Covid-19.

Il piano del Governo

Anche a livello nazionale si lavora alacremente per azzerare il digital divide e per fornire le regioni delle connessioni internet necessarie. Per la Sardegna il Governo centrale prevede un intervento diretto per lo sviluppo delle infrastrutture a banda ultra larga, finanziato dalla Regione nell’ambito dell’accordo di programma con il Ministero dello Sviluppo economico. In particolare, grazie al lavoro svolto dalla task force dedicata nell’ambito dell’iniziativa “Innovatori Sardegna”: sono attualmente 223 i Comuni sardi, rispetto ai 128 di giugno 2019, in cui sono state completate e collaudate le reti in fibra ottica necessarie per permettere agli operatori l’attivazione dei servizi a banda ultra larga, cioè con velocità superiore ai 30 megabit al secondo, in quelle aree dove il solo investimento privato sarebbe stato impensabile a causa della bassa densità di popolazione.

Oltre a questi dati bisogna considerare le attivazioni di Tim, operatore che sul totale dei 223 Comuni in cui sono già disponibili le reti in fibra ottica della Regione, vede 170 Comuni con servizi a banda ultra larga attivi, a cui si aggiungono anche due importanti frazioni, con un incremento di oltre 150 comuni attivati in meno di 12 mesi.

“La Giunta va avanti nell’azione di sviluppo e potenziamento delle infrastrutture, facendo un altro passo verso l’azzeramento del digital divide e portando a imprese, famiglie e istituzioni servizi di connettività a banda ultra larga fondamentali per dare un impulso alla crescita dell’economia della Sardegna”, afferma il presidente della Regione, Christian Solinas, commentando gli interventi messi in campo nell’ultimo anno per favorire una diffusione sempre più ampia di connessioni ad alta velocità nei Comuni sardi.

Le aziende digitali

Con questi progressi anche il mondo del lavoro può beneficiare di importanti novità. Gli ultimi dati sulle imprese specializzate in “digitale” (rilevati dall’Ufficio Studi di Confartigianato Sardegna, su fonte UnionCamere e Infocamere) parlano di 2.852 realtà che nell’Isola elaborano dati, offrono servizi hosting, creano e gestiscono portali, realizzano software e sviluppano application, garantiscono consulenza informatica e digitale e commerciano online. Di queste sono 440 le realtà artigiane che producono economia e danno lavoro a migliaia di persone, soprattutto giovani, e i cui servizi sono apprezzati anche a livello internazionale. A livello provinciale, ben 1.569 realtà, cresciute dello 0,8% nell’ultimo anno, operano nella vecchia provincia di Cagliari, di cui 191 artigiane. A Sassari sono 850 (185 artigiane), cresciute del 4,2% negli ultimi 12 mesi. Segue Nuoro con 266 attività (48 artigiane) con incremento dell’1,1% rispetto al 2018. Chiude Oristano con 167 (solo 16 le artigiane).

Numeri importanti ma che possono essere migliorati. Per questo motivo Confartigianato spinge per la realizzazione delle infrastrutture il cui completamento potrebbe mettere tutta una serie di soggetti nella condizione di operare al meglio; scuole, aziende e microimprese, ospedali e strutture sanitarie di base, associazioni di volontariato ma anche studenti, anziani e persone necessitanti di telemedicina senza dimenticare gli Enti Locali con le loro ramificazioni o uffici periferici, o la Pubblica Amministrazione che potrebbe potenziare, e migliorare, la fruizione dello smart working.

Commissioni, Pais: bilancio positivo (nonostante il Covid)

CAGLIARI – “Meno sedute ma più produttività. Le commissioni consiliari nel 2020 hanno lavorato intensamente e in maniera proficua nonostante i rallentamenti dovuti all’emergenza sanitaria”. Lo ha affermato il Presidente del Consiglio regionale Michele Pais che ha fatto il consueto bilancio di inizio anno del lavoro delle commissioni: “La valutazione è positiva – ha detto il Presidente – nonostante le condizioni estremamente precarie, le commissioni hanno lavorato con responsabilità e determinatezza”

Esaminando i dati del 2020, e rapportandoli al secondo anno della scorsa legislatura (2015), ad un lieve decremento del numero delle sedute e delle ore di attività, i Progetti e i Disegni di legge approvati sono stabili e aumentano i PL/DL esaminati.

“Ringrazio la maggioranza, ma soprattutto l’opposizione, per il grande lavoro svolto. Pur nella contrapposizione, tutti i consiglieri hanno dimostrato la volontà di lavorare incessantemente per il bene della Sardegna. L’anno appena cominciato – ha concluso il Presidente – sarà particolarmente impegnativo. Ma il Consiglio regionale è in prima linea per cercare di superare questo momento di crisi non solo sanitaria ma economica e sociale

Progetto Punta Giglio, no di Sardenya i Llibertat

ALGHERO – “Apprendiamo dalla stampa locale che la caserma dismessa della batteria costiera di Punta Giglio, una delle tante opere di difesa militare realizzate negli anni ‘30-’40 – un passato drammatico e doloroso della Seconda Guerra mondiale -, è stata assegnata gratuitamente dalla Direzione regionale dell’Agenzia del Demanio dello Stato ad una cooperativa con sede a Milano. Tale organizzazione intende realizzarvi una struttura ricettiva con annesso ristorante e, nelle intenzioni, un Eco-museo diffuso, in un contesto tanto straordinario quanto fragile del Parco Naturale Regionale di Porto Conte. L’intero promontorio di Punta Giglio è individuato dal Piano Regolatore Generale di Alghero come zona H3 (Salvaguardia assoluta ed Ecologica) e in parte ha una destinazione urbanistica G2 (Parchi urbani e territoriali), riconosciuto come ZPS (Zona di protezione speciale) e SIC (Sito di interesse comunitario),  classificazioni che complessivamente contemplano alti livelli di tutela a ragione delle peculiarità botaniche, faunistiche, geologiche, paleontologiche e archeologiche di uno degli ambienti naturali più suggestivi del Mediterraneo. Alla suddetta concessione hanno fatto seguito autorizzazioni da parte dell’Ente Parco di Porto Conte, della Soprintendenza ai Beni ambientali e culturali di Sassari, del Comune di Alghero, dell’Ufficio tutela del paesaggio  della Regione.

Le associazioni ambientaliste e culturali Grig, Lipu, Wwf, Legambiente e Nel Vivo della Storia con il loro immediato e puntuale intervento hanno sollevato una serie documentata di contestazioni sulla regolarità del procedimento concessorio che, ritenendole solidamente fondate, ci sentiamo di condividerecompletamente.

Sardenya i Llibertat è un movimento politico che fin dalla sua costituzione ha condotto memorabili lotte e denunce contro la speculazione edilizia, la dissennata cementificazione delle coste e dell’agro, gli intrecci di interessi e il clientelismo nella pubblica amministrazione, le forti battaglie in difesa dei più deboli e degli emarginati con azioni mirate per rivendicare giustizia sociale e solidarietà, uno sviluppo economico ordinato e improntato sui valori di rispetto dell’uomo, della nostra originale cultura e dello straordinario patrimonio ambientale. Valori che ha praticato coerentemente anche quando suoi aderenti hanno assunto importanti ruoli istituzionali.

Opportuno ricordare le battaglie più significative condotte dal movimento di Sardenya i Llibertat,alcune delle quali con esito positivo altre meno:- fondatori a metà degli anni ’70, insieme ad un’ampia rete molto attiva in quegli anni di associazioni ambientaliste, culturali e politiche e numerosi cittadini del Comitato per l’istituzione del Parco naturale di Porto Conte;- sostenitori del fronte, costituito insieme ai pescatori e alle associazioni ambientaliste contro il porto turistico a Tramariglio ma al contempo per riassegnare i fondi della Cassa per il Mezzogiorno e finalizzarli alle opere di miglioramento del porto di Alghero, obiettivo pienamente raggiunto;- decisivi per impedire la realizzazione della struttura del Corisa (Centro di Ricerche Sardegna) davanti all’Isola Piana, nel cuore della parte più vulnerabile del comprensorio di Capo Caccia, sostenendone il cambio di ubicazione in luogo a minore impatto, accanto agli immobili della ex Colonia penale di Tramariglio;- opposizione alla realizzazione della teleferica a scopi turistici da Punta del Dentul a Monte Timidone;- azione contro la realizzazione dell’hotel Baia di Conte, e dei campeggi abusivi di Sant’Imbenia e Santigori, un’area di straordinario valore archeologico e naturalistico;- azione contro l’allargamento abusivo dell’area di rimessaggio della base nautica di Porto Conte;- azione contro la realizzazione del villaggio Arguas, sempre nell’area di Porto Conte;- lunga ma vincente battaglia legale per mantenere la destinazione originaria ad uso alberghiero dell’hotel Capo Caccia;- ripetute azioni per restituire ad uso pubblico gli immobili regionali della ex Colonia penale di Tramariglio – alcune strutture oggi sono sede del Parco e dell’Area Marina protetta -, azioni riuscite solo in parte;- determinati nel sostenere la proposta di istituzione del Parco Naturale Regionale di Porto Conte approvata all’unanimità nel 1998 dal Consiglio comunale di Alghero, successivamente recepitanella legge regionale n. 4 del 1999.

Fatte le suddette premesse Sardenya i Llibertatpropone nell’ordine:- Approvazione in tempi rapidi del Piano del Parco

Proponiamo che lo strumento di pianificazione costituito dal Piano del Parco venga approvato in tempi rapidi con le stesse modalità di coinvolgimento dei gruppi di interesse e dell’intera cittadinanza, prioritariamente all’approvazione del Piano Urbanistico Comunale, seguendo lo stesso percorso del Piano di Assetto Idrogeologico.- Approvazione del Piano Urbanistico Comunale  (P.U.C.)

È venuto il tempo di mettere fine ad una gestazione ultraventennale con l’approvazione entro l’anno corrente del Piano Urbanistico Comunale, dopo aver consultato tutte le componenti organizzate e non della società algherese. Un P.U.C. equilibrato e al contempo coraggioso al fine di garantire finalmente gli interessi generali della città.- Piano organico di censimento e utilizzo degli immobili comunalie pubblici

Oggi si rende necessario predisporre un Piano organico di censimento e utilizzo degli immobili comunali e pubblici che anteponga gli interessi generali a quelli particolari di singoli individui o di operatori economici. In passato edifici e terreni comunali sono stati ceduti a soggetti privati o abbandonati all’appropriazione abusivadeterminandone la sottrazione agli usi legittimi della cittadinanza. Pratica che, per mancanza di progettualità o per colpevole disinteresse, continua ancora oggi. – Iniziativa per l’attuazione dello Statuto speciale della Sardegna

In attuazione dell’art. 14 dello Statuto speciale della Sardegna – Legge costituzionale 26 febbraio 1948, n. 3 – sosteniamo l’urgenza di attivare tutte le procedure legislative e amministrative affinché i beni immobiliari del patrimonio e demanio dello Stato insistenti nel territorio della Sardegna vengano trasferiti alla Regione. Quelli tra i suddetti beni ricadenti nella fascia costiera dei due chilometri dal mare acquisirli alla Conservatoria delle coste.
– Ampliamento del territorio del Parco

Abbiamo sostenuto la soluzione razionale di unificazione  degli organismi di gestione delle aree protette con il proposito di far convivere la tutela dell’ambiente e lo sviluppo di attività economiche effettivamente sostenibili, parimenti sosteniamo l’ampliamento del Parco ai territori di alto valore ambientale a Nord (Baratz, Porto Ferro e L’Argentiera) e a Sud di Alghero (territori di Villanova Monteleone e Bosa). A vent’anni dall’approvazione della legge istitutiva del Parco regionale di Porto Conte,  riteniamo sia venuto il momento di avviare un’approfondita riflessione che porti a una modifica della struttura gestionale dell’Ente Parco.

  In conclusione, riteniamo che la casermetta della batteria costiera di Punta Giglio – bene sottoposto alle molteplici forme di tutela di sopra descritte – possa, unitamente agli altri manufatti militari, in seguito a un recupero filologico essere riutilizzata per finalità esclusivamente culturali e ambientali ma non a scopi ricettivi e/o ristorativi, ancorché “ecosostenibili”. Il suddetto intervento nell’area Parco a più alta tutela aprirebbe un varco nella protezione degli ambienti naturali del territorio, un precedente insidioso da evitare con fermezza. Sulle coste della Gallura batterie militari costiere dismesse sono state affidate ad organizzazioni senza scopo di lucro ad esclusivi usi museali. L’approvazione del nuovo Piano casa voluto dal centrodestra-sardista e le intenzioni sulla nuova legge urbanistica regionale destano ulteriore preoccupazione. Invitiamo pertanto partiti e movimenti politici, e la cittadinanza tutta a pronunciarsi su questo argomento “

, Sardenya i Llibertat, il coordinamento 

Nuovo Piano Casa, “linfa vitale per l’economia”

ALGHERO – “L’Amministrazione di Alghero accoglie con grande ottimismo l’approvazione del nuovo Piano Casa regionale, che sicuramente porterà linfa vitale nell’economia della città e del territorio, con grandi possibilità di sviluppo anche legate al settore del turismo, sempre nel rispetto dell’ambiente e della tutela del paesaggio”, così l’Assessore all’Urbanistica Emiliano Piras sul provvedimento della regione appena approvato. “La norma – sottolinea –  che si aggiunge al bonus 110% del Governo, di sicuro aumenterà la mole di lavoro anche degli uffici del nostro settore edilizia privata, che di sicuro si faranno trovare pronti per dare risposte celeri a chi decide di fare investimenti”.

Il settore, al riguardo, potrà continuare a contare sul lavoro dell’Ufficio Tutela Paesaggio, grazie allo stanziamento di bilancio di 30 mila euro, evitando così di restituire la delega alla regione, durante il periodo di assenza del funzionario incaricato.

Ex-Co, case agli occupanti: strumentalizzazioni

ALGHERO – Il percorso di avvicinamento all’apertura del grande cantiere di riqualificazione dell’ex cotonificio procede parallelo con l’azione anche dei Servizi Sociali del Comune di Alghero. Dialogo e massima disponibilità hanno portato l’Amministrazione e i due soggetti occupanti abusivamente alcuni locali dell’ex Cotonifico ad addivenire ad una soluzione pienamente condivisa. L’eco delle isolate strumentalizzazioni non trova riscontro nei fatti, che precedono di gran lunga le invenzioni in merito a quanto si sta svolgendo con l’attività del Sindaco Mario Conoci e dell’Assessore ai Servizi Sociali Maria Grazia Salaris.

L’Amministrazione, nell’ambito delle proprie competenze e possibilità, non ha mai lasciato e non lascerà mai sole le famiglie algheresi, e con questo principio si è affrontata e conclusa anche la situazione delle due persone che occupavano i locali in via Marconi. Attraverso incontri, dialoghi, con lo stesso Sindaco e Assessore ai servizi Sociali Maria Grazia Salaris, il risultato raggiunto con la discrezione del caso è precisamente l’opposto delle conclusioni tratte in questi giorni. Il Sindaco Mario Conoci, con l’Assessore Maria Grazia Salaris, nell’ambito degli interventi concordati con le persone occupanti i locali, ha concertato in pieno accordo, tempi, modi e sostegno futuro alle due persone. 

Tassa sui rifiuti, 5 Stelle informa gli algheresi

ALGHERO – “Tralasciando le varie accuse tra le forze politiche che in questo momento avvolgono la città  inerenti le “false promesse elettorali” da una parte o “ su chi il servizio lo ha esternalizzato” dall’altra, accuse che siamo sicuri verranno chiarite nelle sedi politiche opportune, in questo momento di grande crisi, come Movimento 5 Stelle, con questo comunicato, ed analizzando le varie casistiche, vorremmo cercare di aiutare tutti quei cittadini che entro il 31 Dicembre 2020 hanno ricevuto Accertamenti Esecutivi da parte della Step riguardanti i mancati pagamenti della TARI per gli anni passati. Il primo caso è relativo alla ricezione dell’accertamento che secondo il contribuente è inesatto perchè addebitato calcolando un numero di metri quadri maggiore o una tipologia di immobile o terreno differente da quello reale. In questo caso il contribuente potrà compilare questo Modulo http://bit.ly/Sospensione_Tari_Step. Il secondo caso coinvolge chi, nonostante abbia ricevuto l’accertamento con la descrizione dell’immobile/terreno corretta, si sia visto addebitare anche la sanzione. La legge infatti prevede che il Comune o chi per lui agisce (Vedi nel caso di Alghero la S.E.C.A.L o la STEP) invii la Bolletta, ma se questa non giunge a destinazione non è possibile parlare di inadempimento del contribuente perché è l’ente che deve fissare la scadenza partendo da una data certa di notifica. In assenza di una data certa di recapito della richiesta di pagamento, il Comune o chi per esso deve provvedere ad inviare con raccomandata con ricevuta di ritorno o PEC un sollecito di pagamento. Solo in caso di inadempimento post raccomandata/PEC con data certa si potrà procede con la notifica dell’avviso di accertamento esecutivo gravato di sanzioni. Questo è il motivo per cui, nonostante la maggior parte degli accertamenti siano stati inviati con riferimento a raccomandata inviata in precedenza da parte del Comune e dunque gravato di sanzione, suggeriamo al contribuente che è convinto di non aver mai ricevuto una raccomandata/Pec con un sollecito di pagamento di fare una richiesta agli atti (questo è il modulo http://bit.ly/Accesso_atti_Step) che certifichi la reale  spedizione della raccomandata da parte del Comune o dell’ente che ne fa le veci (S.E.C.A.L). Nel caso contrario infatti mancherebbe quella data certa che permetterebbe al contribuente di poter pagare quanto dovuto ma senza penali. Il terzo caso invece coinvolge chi ha ricevuto l’accertamento con la descrizione dell’immobile corretta e abbia prova di aver ricevuto il primo sollecito via raccomandata. In questo caso, nonostante l’accertamento inviato dalla STEP non ne faccia riferimento, il Regolamento Comunale delle Entrate approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 8 del 01/02/2017 all’articolo 31 bis, prevede espressamente la possibilità di usufruire di un piano di rateazione. Per chi volesse dunque diluire i pagamenti invece di pagare tutto entro 60 giorni come richiesto nell’accertamento, il  modulo per la richiesta è a disposizione qui: http://bit.ly/Rateazione_Tari_Step. In tutti i casi però ci preme sottolineare che, compilando ed inviando uno dei tre moduli da noi allegati entro 60 giorni dalla ricezione dell’accertamento tramite Raccomandata all’attenzione della “Agenzia STEP Srl Comune di Alghero” presso “Via Sant’Anna, 23 – Alghero” o via PEC all’indirizzo di posta certificata step@pcert.it, l’accertamento stesso verrà sospeso in autotutela fino a futuri accertamenti da parte della Step stessa. Come Movimento 5 Stelle di Alghero dunque siamo sicuri di aver fatto quanta più chiarezza possibile sul come agire nei vari casi di accertamento ma, e nel caso qualcuno avesse bisogno di ulteriori chiarimenti o un aiuto su come compilare i vari moduli rimaniamo a completa disposizione”.

Roberto Ferrara e Graziano Porcu Portavoce del Movimento 5 stelle Alghero