Lavori gas, chiusure in via Garibaldi e via Carducci

ALGHERO – Continuano le opere di realizzazione della rete del gas di città ad Alghero. Oggi l’impresa esecutrice dei lavori  inizia gli scavi in in Via Garibaldi, nel tratto compreso tra Via Catalogna e Via La Marmora, e in via Carducci. in entrambi i tratti stradali è istituito il divieto di transito esteso a tutte le categorie di veicoli e l’istituzione del divieto di sosta integrato dalla zona rimozione con validità nella fascia oraria 0/24. 

Alghero, giovedi Consiglio Comunale (su YouTube)

ALGHERO – Il Consiglio Comunale è convocato, in sessione ordinaria, in prima convocazione,  giovedì 21 gennaio 2021 alle ore 16,00. La seduta si terrà in videoconferenza e sarà  visibile sul canale YouTube del Comune di Alghero,  per discutere e deliberare sui seguenti argomenti all’ordine del giorno:

1) Interpellanza presentata dai Conss. Ferrara e più su “messa in sicurezza per la prevenzione incendi nei lotti liberi della lottizzazione Taulera;

2) Ordine del giorno presentato dai Conss. Camerada e più, avente ad oggetto “ferma contrarietà degli abitanti del territorio comunale a individuare la Sardegna come sede del deposito nazionale delle scorie radioattive”;

3) Ordine del giorno presentato dai Conss. Ferrara e più, avente ad oggetto “Comunità energetiche e di Autoconsumo collettivo”

4) Approvazione verbali audio della seduta consiliare del 21 dicembre 2020;

5) Gestione delle strutture di mascheramento dei contenitori dei rifiuti delle attività commerciali (ecobox). Integrazione regolamento di gestione dei rifiuti urbani e assimilati del Comune di Alghero approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 78 del 17.12.2018;

6) Adozione variante urbanistica al P.R.G. ai sensi della L.R. 45/89 art. 20 bis comma 2 lett. B), di porzione di zona omogenea E2 in zona D2 in località Galboneddu;

7) Mozione presentata dai Conss. Di Nolfo e più avente ad oggetto “Adesione del Comune di Alghero alla Carta Europea per l’uguaglianza e la parità delle donne e degli uomini nella vita locale – per l’adozione del bilancio di genere”;

8) Mozione presentata dai Conss.  Esposito e più, avente ad oggetto “concessione beni demaniali”.

Vaccini, massima trasparenza: iter regolare

SASSARI – “Abbiamo seguito le indicazioni della Regione per le vaccinazioni sia del personale sanitario e non sanitario, quindi per gli specializzandi e per i dipendenti delle ditte esterne che lavorano all’interno delle nostre strutture ospedaliere. Un grande lavoro che nell’arco di 7 giorni ha portato alla vaccinazione di oltre 3.600 persone”. Sono le parole del commissario straordinario dell’Aou di Sassari, Antonio Spano, che interviene con alcune precisazioni in relazione all’articolo apparso oggi sul quotidiano locale.”Apprezziamo – prosegue ancora il commissario straordinario – le parole del presidente dell’Opi di Sassari riportate dalla stampa on line, nel riconoscere il lavoro fatto dall’Aou di Sassari e nel precisare la sua posizione nei nostri confronti”. “La macchina sanitaria, vorrei ricordarlo – precisa ancora Antonio Spano – funziona anche grazie alla presenza del personale amministrativo che consente agli ingranaggi di girare. Il personale amministrativo, infatti, è anch’esso uno degli elementi fondamentali dell’organizzazione. Si pensi che esso garantisce anche la funzionalità tecnica dei reparti. Una macchina che funziona se vi è sinergia”.
E la conferma che tutto il personale del comparto sanitario sia stato vaccinato arriva anche dalla struttura delle Professioni infermieristiche che, con il suo responsabile dottor Piero Bulla, fa sapere che “tutti gli infermieri e gli operatori socio sanitari hanno ricevuto prioritariamente il vaccino, come da programma”. 
Sulle vaccinazioni e sui criteri adottati, inoltre, vige la massima trasparenza, data anche dai flussi dei dati trasmessi quotidianamente alla Regione e al ministero della Salute dalle equipe vaccinali create in Aou e dirette dal dottor Antonello Serra e dal professor Paolo Castiglia.
“A oggi – conclude il commissario – non abbiamo ricevuto dalla Regione l’autorizzazione a vaccinare gli studenti dei corsi di laurea e i tirocinanti. Non appena arriverà, saremo ben lieti di somministrare il vaccino anche a loro”.
Il piano delle seconde dosi, infine, procederà come da programma e inizierà a partire dal 21esimo giorno dalla prima somministrazione, riprendendo dai primi operatori vaccinati.Si inizierà, appunto, il 21 gennaio, con i primi dieci operatori vaccinati il 31 dicembre quindi dal 25 gennaio tutti gli altri.

Covid in Sardegna, + 202 casi. Ricoveri in calo

CAGLIARI – Sono 35.774 i casi di positività al Covid-19 complessivamente accertati in Sardegna dall’inizio dell’emergenza. Nell’ultimo aggiornamento dell’Unità di crisi regionale sono stati rilevati 202 nuovi casi.

Si registrano anche 5 decessi (903 in tutto). In totale sono stati eseguiti 527.564 tamponi con un incremento di 3.119 test. Sono invece 507 i pazienti attualmente ricoverati in ospedale in reparti non intensivi (+7 rispetto al dato di ieri), mentre sono 48 (-1) i pazienti in terapia intensiva. Le persone in isolamento domiciliare sono 17.193. Il dato progressivo dei casi positivi comprende 16.697 (+105) pazienti guariti, più altri 426 guariti clinicamente.

Sul territorio, dei 35.774 casi positivi complessivamente accertati, 8.207 (+64) sono stati rilevati nella Città Metropolitana di Cagliari, 5.912 (+23) nel Sud Sardegna, 2.872 (+23) a Oristano, 7.228 (+65) a Nuoro, 11.555 (+27) a Sassari.

Isola in giallo, Conte doveva ascoltare Solinas

ALGHEEO – “Tutti i nodi vengono al pettine: se a Maggio dello scorso anno  il Governo avesse consentito a Solinas di chiedere ai turisti arrivati in Sardegna di fare il test sierologico, così come accade a quelli che sbarcano in Corsica, oggi la Sardegna sarebbe zona bianca, e tutte le attività economiche sarebbero state aperte, con gli unici obblighi relativi all’uso della mascherina e del distanziamento sociale.”  Così l’ex sindaco di Alghero commenta le nuove norme entrate in vigore per frenare il Coronavirus. Tedde ricorda che a maggio, in piena crisi pandemica, il Presidente della Regione Sardegna Solinas su indicazione del Comitato tecnico scientifico  propose al Governo un provvedimento  che prevedeva test sierologici per i turisti che sbarcavano in Sardegna. In mancanza del certificato i passeggeri avrebbero dovuto sottoporsi ad un test entro 24 ore dall’arrivo, con costi ristorati dalla Regione. La stessa misura adottata a dicembre dello scorso anno in Corsica”.

“A seguito di  questa richiesta di buon senso tesa ad adottare filtri che potessero contemperare la tutela della salute con la libertà di movimento, il Governo e i soliti polemisti “un tanto al chilo” aggredirono Solinas ammazzando in culla e senza raziocinio la proposta. Definendo l’ipotesi ingestibile, ipocrita e senza senso. “E’ evidente che il Governo Conte ha provocato un danno enorme all’economia della nostra isola e al diritto alla salute dei sardi –denuncia Tedde-. Se è vero che a maggio dello scorso anno la Sardegna aveva l’indice di contagio dello 0,24, il migliore d’Italia,   e a novembre raggiunse lo 0.84, ancora migliore d’Italia ma con evidenti sintomi di crescita, è altrettanto vero che mettendo in campo le misure precauzionali proposte da Solinas a maggio oggi la Sardegna sarebbe verosimilmente in zona bianca, con la possibilità di tenere aperte le attività commerciali con l’unico limite della mascherina e del distanziamento -evidenzia Tedde-.”  

L’esponente politico ricorda che in Sardegna la scorsa estate i contagi vennero provocati da turisti che arrivavano da zone a rischio. “Fino al 5 marzo  la Sardegna rimarrà purtroppo in zona gialla, con conseguente chiusure di attività economiche e di cinema e teatri –commenta l’ex sindaco della cittadina catalana-. Con pesanti restrizioni per bar, ristoranti, pub, pasticcerie, gelaterie, tavole calde, enoteche, birrerie e servizi di ristoro in generale –precisa Tedde-.” Diverso sarebbe stato con l’isola in zona bianca, con rischio epidemiologico basso, con utilizzo di mascherine e distanziamento ma con la possibilità di apertura per bar, ristoranti e luoghi di ristoro anche la sera. Con apertura di palestre e piscine. E con riapertura delle scuole e ripresa della didattica in presenza. “Ora giocoforza dobbiamo chiederci chi pagherà questi danni provocati all’economia della Sardegna e alla salute dei sardi –chiude Tedde-.”

Danni maltempo, sostegno alle imprese agricole

CAGLIARI – “Non abbiamo mai fatto mancare il sostegno agli agricoltori sardi nell’anno che si è appena concluso, caratterizzato oltre che da un’emergenza sanitaria senza precedenti da una serie di eventi meteorologici avversi, e in alcuni casi tragici, che hanno causato pesanti danni nelle nostre campagne. E siamo pronti a intervenire anche adesso con risorse concrete per aiutare le aziende messe in ginocchio dagli allagamenti dovuti alle ultime abbondanti piogge”. Lo dichiara l’assessore regionale dell’Agricoltura, Gabriella Murgia, che fa il bilancio delle misure messe in campo a favore delle aziende del comparto rispondendo ad alcune sollecitazioni di organizzazioni di categoria ed esponenti politici.

“Nel corso di tutto l’anno ma con particolare gravità a partire dallo scorso marzo la Sardegna è stata colpita da eventi climatici avversi di intensità eccezionali – sottolinea l’esponente della Giunta Solinas – e le piogge abbondanti che tanti allagamenti e danni alle produzioni in campo hanno causato sono ancora in corso. Conosciamo la tragicità in particolare di quanto è accaduto a Bitti con il triste bilancio dei morti e i danni che il paese ha subito. Anche l’agricoltura ha pagato e sta pagando gli effetti di un clima particolarmente avverso, con danni alle strutture e alla produzione agricola”.

Per quanto riguarda gli eventi del 28 novembre scorso, con una delibera adottata il giorno stesso, la Giunta ha dichiarato lo stato di emergenza regionale e di eccezionale avversità atmosferica e ha dato mandato alla Protezione civile regionale e all’assessorato dell’Agricoltura di procedere per le verifiche dei danni subiti e per i primi urgenti interventi. Oltre al territorio di Bitti sono stati registrati pesanti danni anche nell’Oristanese e nella Valle del Cedrino.

“Per far fronte alle prime urgenti necessità del comparto agricolo per quanto avvenuto lo scorso 28 novembre – precisa l’assessore Murgia – sono stati stanziati con la legge regionale 30 del 15 dicembre scorso 10 milioni di euro, già messi a disposizione dell’agenzia Laore che è stata subito incaricata di svolgere gli accertamenti e quantificare i danni subiti dalle aziende agricole. Siamo in attesa in questi giorni di conoscere gli esiti delle attività svolte dall’Agenzia anche a fianco della Protezione civile regionale”.

Le risorse individuate con la legge 30, aggiunge l’assessore, “non sono sufficienti a far fronte alla portata dei danni subiti dalle imprese agricole sarde e dovranno esserne quindi individuate delle altre in sede di definizione della legge di stabilità 2021. Tutto ciò in un quadro normativo comunitario, nazionale e regionale orientato ormai da tempo a superare gli aiuti di tipo compensativo ex post, che riescono a compensare solo in minima parte i danni subiti, sostenendo di quelli di tipo assicurativo ex ante per la gestione del rischio in agricoltura da avversità atmosferiche, fitopatie ed epizoozie”. Per queste ultime finalità è operativa un’apposita misura del Psr nazionale, la 17.1, che agevola la sottoscrizione di polizze assicurative per il raccolto, gli animali e le piante con contributo fino 70% della spesa ammessa.

L’assessorato dell’Agricoltura, che già sostiene il sistema delle assicurazioni anche con risorse del bilancio regionale, sta poi approfondendo l’ipotesi di costituire un apposito fondo rotativo che consenta di sostenere finanziariamente le imprese, che con il sistema previsto dalla Misura 17.1 sono costrette ad anticipare l’intero importo della polizza e recuperare il contributo previsto oltre un anno dopo. “Tuttavia – evidenzia Gabriella Murgia – le difficoltà per attivare un fondo rotativo di questo tipo non sono poche, a partire dalla base normativa regionale che dev’essere interamente definita, non esistendone al momento alcuna, e della dotazione finanziaria da prevedere che non potrà essere inferiore ad almeno 20 milioni per rendere lo strumento efficace, per arrivare poi alla individuazione del soggetto gestore del fondo stesso”.

Nei giorni seguenti si sono registrati altri eventi meteorologici di forte intensità. “Le forti precipitazioni hanno purtroppo proseguito la loro opera e ulteriori danni alle produzioni agricole sono stati segnalati nelle zone ricadenti soprattutto nei Comuni di Santa Maria Coghinas, Viddalba e Valledoria, nelle campagne di Alghero e Olmedo e nell’Oristanese, e in altre zone della Sardegna. Anche in quest’ultimo caso è stato dato subito incarico all’agenzia Laore che procederà alle verifiche non appena le ulteriori persistenti piogge cesseranno e sarà possibile svolgere gli accertamenti in condizioni di sicurezza. Per quest’ultimi danni si daranno le prime immediate risposte con le risorse disponibili – conclude l’assessore Murgia – per poi andare a integrare il fabbisogno con la legge di stabilità 2021 in corso di predisposizione da parte della Giunta”.

Per quanto riguarda gli eventi del 28 novembre scorso, con una delibera adottata il giorno stesso, la Giunta ha dichiarato lo stato di emergenza regionale e di eccezionale avversità atmosferica e ha dato mandato alla Protezione civile regionale e all’assessorato dell’Agricoltura di procedere per le verifiche dei danni subiti e per i primi urgenti interventi. Oltre al territorio di Bitti sono stati registrati pesanti danni anche nell’Oristanese e nella Valle del Cedrino.

“Per far fronte alle prime urgenti necessità del comparto agricolo per quanto avvenuto lo scorso 28 novembre – precisa l’assessore Murgia – sono stati stanziati con la legge regionale 30 del 15 dicembre scorso 10 milioni di euro, già messi a disposizione dell’agenzia Laore che è stata subito incaricata di svolgere gli accertamenti e quantificare i danni subiti dalle aziende agricole. Siamo in attesa in questi giorni di conoscere gli esiti delle attività svolte dall’Agenzia anche a fianco della Protezione civile regionale”.

Le risorse individuate con la legge 30, aggiunge l’assessore, “non sono sufficienti a far fronte alla portata dei danni subiti dalle imprese agricole sarde e dovranno esserne quindi individuate delle altre in sede di definizione della legge di stabilità 2021. Tutto ciò in un quadro normativo comunitario, nazionale e regionale orientato ormai da tempo a superare gli aiuti di tipo compensativo ex post, che riescono a compensare solo in minima parte i danni subiti, sostenendo di quelli di tipo assicurativo ex ante per la gestione del rischio in agricoltura da avversità atmosferiche, fitopatie ed epizoozie”. Per queste ultime finalità è operativa un’apposita misura del Psr nazionale, la 17.1, che agevola la sottoscrizione di polizze assicurative per il raccolto, gli animali e le piante con contributo fino 70% della spesa ammessa.

L’assessorato dell’Agricoltura, che già sostiene il sistema delle assicurazioni anche con risorse del bilancio regionale, sta poi approfondendo l’ipotesi di costituire un apposito fondo rotativo che consenta di sostenere finanziariamente le imprese, che con il sistema previsto dalla Misura 17.1 sono costrette ad anticipare l’intero importo della polizza e recuperare il contributo previsto oltre un anno dopo. “Tuttavia – evidenzia Gabriella Murgia – le difficoltà per attivare un fondo rotativo di questo tipo non sono poche, a partire dalla base normativa regionale che dev’essere interamente definita, non esistendone al momento alcuna, e della dotazione finanziaria da prevedere che non potrà essere inferiore ad almeno 20 milioni per rendere lo strumento efficace, per arrivare poi alla individuazione del soggetto gestore del fondo stesso”.

Nei giorni seguenti si sono registrati altri eventi meteorologici di forte intensità. “Le forti precipitazioni hanno purtroppo proseguito la loro opera e ulteriori danni alle produzioni agricole sono stati segnalati nelle zone ricadenti soprattutto nei Comuni di Santa Maria Coghinas, Viddalba e Valledoria, nelle campagne di Alghero e Olmedo e nell’Oristanese, e in altre zone della Sardegna. Anche in quest’ultimo caso è stato dato subito incarico all’agenzia Laore che procederà alle verifiche non appena le ulteriori persistenti piogge cesseranno e sarà possibile svolgere gli accertamenti in condizioni di sicurezza. Per quest’ultimi danni si daranno le prime immediate risposte con le risorse disponibili – conclude l’assessore Murgia – per poi andare a integrare il fabbisogno con la legge di stabilità 2021 in corso di predisposizione da parte della Giunta”.

Dissesto idrogeologico, oltre 11milioni per otto interventi

ROMA – “Cantieri a tutela del territorio per proteggere la sicurezza umana e l’ambiente. Sono 11.611.465 milioni di euro per otto interventi in Sardegna (Assemini, Lotzorai, Ilbono, Furtei, Buggerru, Baunei, Tortolì e Bono) individuati dal Ministero dell’Ambiente nell’ambito del Piano nazionale per la mitigazione del rischio idrogeologico 2020 (Piano stralcio, Dl 76/2020)”. Lo fanno sapere i deputati del Movimento 5 stelle Paola Deiana e Alberto Manca.

“Si tratta di progetti – spiegano gli onorevoli – immediatamente esecutivi per la messa in sicurezza del territorio dai rischi sempre maggiori derivanti da eventi climatici estremi su aree del Paese particolarmente vulnerabili. Interventi che fanno parte di un piano pluriennale, fortemente voluto dal Movimento 5 Stelle e dal Ministro Costa, varato nel 2019, che in questa tranche ha previsto lo stanziamento di 262 milioni di euro”.

“Come ha affermato il Ministro dell’Ambiente Sergio Costa – sottolineano i due parlamentari sardi – i lavori non si fermano e non possono fermarsi. Quelli contro il dissesto idrogeologico sono cantieri amici dell’ambiente e dell’uomo, per la tutela del territorio, i più importanti, per proteggere il nostro Paese fragile e affinché non ci siano più tragedie”.

“Quelli finanziati dal Ministero dell’ambiente sono progetti esecutivi e cantierabili – proseguono i deputati pentastellati -. Con il DL Agosto erano stata messi a disposizione degli enti locali e delle Regioni la società in house del Ministero dell’Ambiente Sogesid. Un modo questo per aiutare le amministrazioni nella progettazione”.

“Con la medesima legge, come ha spiegato il ministro Costa, ai presidenti di Regione che sono commissari straordinari del dissesto idrogeologico, sono stati dati i poteri straordinari che permettono di ridurre del 40% i tempi. Inoltre, ai Comuni interessati viene anticipato il 30% della spesa, in modo da permettere in tempi rapidi l’attivazione di tutta la procedura per la messa in opera del cantiere”, concludono Paola Deiana e Alberto Manca. 

131, Lega all’Anas: con la sicurezza non si scherza

CAGLIARI – “Un nuovo e rovinoso crollo ha interessato la statale 131, all’altezza del bivio Cossoine a Bonovra direzione Cagliari, dove l’asfalto ha ceduto in più punti aprendo vaste crepe che hanno interrotto la circolazione. Per miracolo nessun automobilista è stato coinvolto, ma la sicurezza dei cittadini sardi non può essere delegata soltanto alla Provvidenza. Occorre che lo Stato attivi al più presto ANAS affinché metta in sicurezza la viabilità sarda, sia lungo la statale 131, sia in tutte le altre tratte di competenza. Per questa ragione presenterò immediatamente un’ integrazione d’urgenza alla mia interrogazione di pochi giorni fa al Ministro Paola De Micheli, dove già rilanciavo l’allarme sui pericoli per gli automobilisti facendo seguito a quanto denunciato dal Consigliere Regionale della Lega, Ignazio Manca. La risposta del Governo sia urgente e concreta: Anas sveglia!”, dichiara Eugenio Zoffili, deputato e coordinatore Lega Sardegna.

In una nota congiunta con lo stesso Consigliere Ignazio Manca che a riguardo dichiara: “Quanto denunciato con la mia interrogazione, depositata l’8/11/2020, ribadita nella recente interrogazione alla Camera dall’On. Eugenio Zoffili, conferma la pericolosità del tratto della S.S. 131, che va dal bivio di Cossoine a Bonorva in direzione Cagliari. In particolare, l’intero attraversamento della provincia di Sassari e Nuoro, rappresenta un atavico pericolo per la collettività di utenti.  L’intensità delle piogge in atto, ha messo a nudo la mancata manutenzione della strada ormai da decenni.”

Sprofonda la 131, Solinas sollecita interventi

CAGLIARI – La Regione monitora la situazione della 131 all’altezza di Bonorva, interessata da un cedimento strutturale che già aveva comportato la chiusura della carreggiata nei giorni scorsi. Questa mattina il Presidente della Regione Christian Solinas, che nei giorni scorsi aveva recepito le preoccupazioni dei territori sulle condizioni della strada, si è sincerato che la situazione fosse sotto controllo, escludendo l’eventualità di altri crolli della strada.

L’Assessorato dei Lavori Pubblici, in contatto costante con Anas, ha seguito passo passo l’evolversi della situazione già dalle prime ore del mattino. Il tatto di strada è stato oggetto di immediati sopralluoghi: ai rilievi topografici è seguita la relazione geologica da parte degli esperti di Anas, impegnati in queste ore nel completamento della perizia. Il traffico nel tratto di strada danneggiato dalle forti piogge di queste settimane – dal Km 163 al Km 164,200 – resta deviato. La carreggiata, in attesa del ripristino totale della strada, è infatti percorribile solo in parte.

Vigilanza ai Servizi Sociali, gara aperta

ALGHERO – L’Amministrazione ha avviato una gara con procedura semplificata per il servizio di vigilanza negli uffici dei Servizi Sociali, al Quarter. La gara indetta oggi riguarda l’affidamento del servizio con il procedimento del D.L. n. 76/2020, recante «Misure urgenti per la semplificazione e l’innovazione digitale» (Decreto Semplificazioni). Il servizio dovrà garantire la sicurezza del personale, l’integrità dei locali, degli arredi ed evitare danneggiamenti agli Uffici dei Servizi Sociali.

L’attività degli agenti di vigilanza si rende indispensabile e deve essere garantita durante l’orario di apertura al pubblico. La somma impegnata e necessaria al servizio è di 24.779,73, che dovrà coprire una durata presuntiva di undici mesi a decorrere salvo imprevisti dal 1 Febbraio e fino al 31 dicembre di quest’anno, servizio eventualmente rinnovabile per ulteriori 12 mesi.