Conoci incontra il nuovo Direttore Marittimo

ALGHERO – Incontro oggi a Porta Terra tra il Sindaco Mario Conoci e  il Capitano di Vascello Giovanni Canu, il nuovo Direttore Marittimo del Nord Sardegna che subentra a Maurizio Trugu. Canu arriva  dal compartimento marittimo di Brindisi.  Il nuovo Direttore Marittimo che dovrà coordinare le attività sull’intera costa della Sardegna settentrionale è di Siena, di padre algherese e  conoscitore e frequentatore della città.

Oggi nella sala del primo cittadino per un saluto di benvenuto, Canu, in servizio dal 24 ottobre presso la sede della Direzione Marittima, a Olbia, è giunto accompagnato dal comandante della capitaneria di Porto Torres, Gianluca Oliveti, e dal comandante di Alghero, Pierclaudio Moscogiuri. All’incontro ha preso parte il presidente del Parco di Porto Conte e Area Marina Protetta Capo Caccia-Isola Piana Raimondo Tilloca.  Le origini algheresi del nuovo Comandante traspaiono evidenti, come la soddisfazione di guidare una direzione così importante prestigiosa.

Nella foto l’incontro di questa mattina

Alghero ha un nuovo segretario generale: è la dott.ssa Salaris

ALGHERO – Il nuovo segretario generale del Comune di Alghero è una donna. È la Dott.ssa Giovanna Solinas Salaris, individuata dal Sindaco Mario Conoci con il decreto pubblicato oggi a chiusura della procedura avviata per la sostituzione del Dott. Pierino Arru. La prima donna in un ruolo apicale nel Comune di Alghero proviene dal Comune di Usini, laureata in Giurisprudenza all’Università di Sassari e con esperienze formative importanti nella Pubblica Amministrazione. “Siamo molto felici di questa scelta. La Dott.ssa Solinas Salaris è la figura che volevamo per continuare il percorso di crescita e della qualità delle prestazioni nella macchina amministrativa” commenta così il Sindaco Mario Conoci.

“Una alta professionalità – sottolinea – che sono sicuro  sarà in grado di in grado di condurre la struttura nel solco della alta competenza avviato con il Dott. Arru, con un curriculum che evidenzia notevoli competenze tecnico-giuridiche e gestionali confacenti alle esigenze del Comune di Alghero, ma anche con doti umane che mi hanno determinato nella scelta”.  La Dott.ssa Solinas Salaris inizierà il rapporto con il Comune dal prossimo 1 gennaio.

Trasporto studenti, la Provincia cerca imprese

ALGHERO – Al fine di garantire il servizio di trasporto agli alunni diversamente abili e allo scopo di consentire  l’accesso anche alle imprese più piccole, si sono riviste le condizioni della gara ridefinendo, in particolare, l’articolazione dell’appalto: per garantire il servizio a 50 studenti frequentanti le scuole secondarie superiori aventi sede a Sassari, in luogo dei consueti 2 lotti, si è arrivati a individuarne 11 allo scopo di dare accesso anche alle imprese più piccole. 

Si tratta di un appalto di durata triennale, rinnovabile per altri tre anni: una opportunità di partecipazione per gli operatori del territorio e insieme la garanzia di un servizio a favore degli studenti con disabilità., studenti in larga misura residenti a Sassari (31), agro compreso, ma, altresì, in diversi altri Comuni del territorio (19 studenti, al momento provenienti dai Comuni di Siligo, Ploaghe, Codrongianos, Porto Torres, Olmedo, Ittiri, Uri, Usini, Muros, Tissi e Ossi). La nuova procedura aperta scadrà il 21 dicembre alle ore 9:00 e si svolgerà sul portale Sardegna CAT. Tutte le norme della gara e le informazioni ad essa relative sono pubblicate sul sito della Provincia e gli uffici sono disponibili a dare ogni informazione alla partecipazione.

L’emergenza sanitaria in atto ha creato, come è noto, notevoli problemi alle attività scolastiche determinando conseguenze negative anche sui servizi di supporto svolti dagli Enti locali a favore delle scuole e degli alunni, in particolare nei servizi di trasporto agli studenti con disabilità frequentanti le scuole secondarie superiori del territorio. Le norme sul distanziamento imposte dalla pandemia in atto, infatti, costringono all’utilizzo di un maggior numero di mezzi rispetto alle condizioni ordinarie e questo ha fatto sì che la procedura aperta conclusasi a settembre sia andata a buon fine solo in parte; sono, infatti, andati deserti i due lotti più grossi in termini di numero degli studenti e la stessa cooperativa che per oltre 10 anni, in virtù di successivi affidamenti in procedura aperta, ha svolto il servizio con riferimento ad essi, non ha ritenuto di presentare alcuna offerta.
Nel solo nord ovest del territorio provinciale (ossia nelle scuole aventi sede a Sassari, Alghero, Porto Torres, Perfugas, Ozieri, Bono, Bonorva, Thiesi, Pozzomaggiore e Valledoria), gli studenti che hanno richiesto l’assistenza scolastica nell’anno scolastico in corso sono 322 e, ad oggi, 75 hanno fatto domanda di attivazione di un servizio di trasporto effettivo.

Per quanto riguarda l’assistenza è stato possibile garantire regolarmente il servizio anche da remoto in caso di attivazione della didattica a distanza mentre lo stesso non può dirsi, purtroppo, per il trasporto. Al momento, infatti, fruiscono del servizio solo 45 dei sopra detti 75 richiedenti, ma per 20 di essi l’affidamento all’impresa ha natura provvisoria. Gli altri studenti hanno potuto accedere solo in parte ai servizi alternative come il rimborso per le famiglie che procedono direttamente ad accompagnare gli alunni o attraverso l’assistenza nell’uso dei mezzi pubblici o nel percorso a piedi.

Covid, test rapidi a dicembre. Vaccini meno di 80mila

CAGLIARI – Sarà uno “stress test” la prima parte della campagna di screening di massa con tamponi antigenici rapidi che la Regione Sardegna metterà in campo tra il 27 e il 29 dicembre sotto la regia del virologo Andrea Crisanti. Il campione è di 50mila persone e si partirà da alcuni comuni del centro dell’Isola.

“Lo stress test – precisa l’assessore Nieddu – consentirà di capire se si sta operando bene o se ci sono correzioni da apportare per partire a gennaio con una campagna massiccia”. Novità anche sul fronte del vaccino anti-Covid Pfizer. Le dosi saranno meno delle 80mila previste per la Sardegna perchè la struttura commissariale ha cambiato i criteri di assegnazione. Entro il 18 dicembre, comunque, la Regione dovrà comunicare a Roma il numero esatto di chi, tra personale sanitario, volontari e chi lavora o è ospite nelel Rsa , darà il consenso a farsi vaccinare.

La Taffureria, il gioco d’azzardo nel Medioevo

ALGHERO – Il gioco d’azzardo, esclusivamente o prevalentemente legato al caso e alla fortuna, che ha sempre rappresentato un’attività connaturata alla psiche e alle pulsioni dell’essere umano, fece registrare uno straordinario sviluppo nel Tardo Medio Evo, quando ebbe una larghissima diffusione in tutta l’Europa.

Furono allora istituite, per meglio regolamentare i comportamenti dei giocatori – spesso violenti, rissosi e blasfemi – apposite case da gioco pubbliche, diversamente denominate e gestite nei vari paesi, comunque utilizzate per incrementare le entrate fiscali. Anche ad Alghero, nella seconda metà del XIV secolo, dopo la conquista aragonese, fu introdotta una casa da gioco di tipo catalano, chiamata taffureria, attiva fino alla fine del 1400, sulla quale non solo non esistevano finora studi specifici, ma neppure notizie o informazioni di qualche importanza. Questa lacuna nella storia di Alghero medievale viene ora colmata da un libro curato da Giacomo Oppia e recentemente pubblicato nelle Edizioni del Sole, dal titolo: LA TAFFURERIAIl gioco d’azzardo ad Alghero nel Medio Evo e nei periodi successivi.  A seguito di apposite ricerche effettuate presso l’Archivio di Stato di Cagliari, l’autore ha portato alla luce un’ampia documentazione, consistente in numerosi contratti di arrendamento – così allora era chiamato l’appalto – della taffureria di Alghero, stipulati nel corso del XV secolo e annotati nei Registri della Procurazione Reale del Capo di Logudoro. Sulla base di questa documentazione, nel libro di Giacomo Oppia è stato possibile delineare con una certa attendibilità la situazione del gioco d’azzardo nella villa di Alghero nel XV secolo e le sue regole, ed esprimere alcune osservazioni di carattere sociale ed economico sui soggetti coinvolti nella gestione e nella pratica di tale gioco.

Viene così messo in evidenza un singolare e intrigante aspetto della vita sociale della comunità algherese con particolare riferimento all’epoca medievale, finora completamente trascurato negli studi sulla storia locale, ma pur sempre meritevole di essere portato alla conoscenza e all’attenzione di tutti coloro che sono interessati alle vicende storiche della propria terra.

“Capo Caccia, grimaldello per il Piano Casa”

ALGHERO – I consiglieri regionali democratici hanno presentato una interrogazione con richiesta di risposta scritta, sulla vicenda dello sfregio ambientale documentato dalle immagini pubblicate nelle principali testate giornalistiche regionali e nazionali avvenuto in quel dell’area protetta di Porto Conte. “Il disboscamento selvaggio di piante secolari di ginepro, pino marittimo e macchia mediterranea in una delle zone più prestigiose e tutelate dell’Isola, all’interno dello spazio di pertinenza Hotel Capo Caccia, ha provocato una ondata di indignazione”.

“Il misfatto è stato stati reso noto dopo l’intervento del corpo forestale e di vigilanza ambientale della Regione che ha posto sotto sequestro l’area e la struttura onde evitare il proseguo dell’azione demolitiva. “La forte reazione dei cittadini e dell’opinione pubblica, rappresentata anche dalla voce delle associazioni ambientaliste e di tutela del paesaggio, ha evidenziato – scrivono i consiglieri PD – come la sensibilità e l’attaccamento ai beni ambientali abbiano formato una nuova coscienza ambientale nei cittadini sardi e come su essa si stia radicando la consapevolezza della necessità di tutela e valorizzazione del territorio come risorsa ambientale per il futuro.

“La nuova coscienza ambientale del popolo sardo” – scrive il capogruppo Ganau, primo firmatario – “pare tuttavia essere ignorata dalla maggioranza al governo della Regione. L’iniziativa in materia urbanistica pare infatti confliggere con la tutela dell’ambiente e del paesaggio. Ci si riferisce alla proposta di legge denominata “piano casa” -oggi all’esame – in Consiglio regionale – della commissione competente, convocata di sabato pomeriggio per una malconsigliata urgenza, quando sarebbe invece necessario un supplemento di confronto e di attenzione che invece non vediamo, una proposta di legge che in barba alle numerose norme di tutela anche nazionali ed europee, fornisce, agli speculatori di turno, i grimaldelli, o forse addirittura i piedi di porco, atti a scardinare le norme di tutela al fine di scaricare stavolta sì, in maniera legittima, milioni di metri cubi di cemento nelle coste e in agro”.

Recovery plan Sardegna, progetti per quasi 8 miliardi

CAHLIARI – “Grazie alle risorse previste dal ‘Recovery fund’, intendiamo far ripartire la Sardegna, trasformando l’emergenza attuale in un’opportunità di rilancio e trasformazione. Nei progetti inviati al Governo nazionale abbiamo puntato su interventi importanti che possano incidere in alcuni settori vitali per il futuro dell’Isola”. Così il Presidente Christian Solinas ha sottolineato il lavoro svolto dalla Regione che ha trasmesso l’elenco delle priorità progettuali della Sardegna per la definitiva stesura del ‘Recovery plan’ da parte del Governo.

“La Regione ha rispettato i tempi per l’elaborazione delle sue proposte. Ora, aggiunge il Presidente Solinas, apriremo una fase di confronto con il mondo produttivo, con le parti sociali, con il mondo universitario, per la definizione di un grande piano di rilancio della Sardegna.  

In totale 206 progetti per un valore di 7 miliardi 690 milioni 693mila euro, divisi nelle sei macro-aree del ‘Piano nazionale di Ripresa e Resilienza’ redatto dal Governo Conte. Nella macro-area “Digitalizzazione, innovazione e competitività del sistema produttivo” la Sardegna ha presentato 53 progetti del valore di 1 miliardo 469 milioni 460mila euro; 66 progetti in quella “Rivoluzione verde e transizione ecologica” per 3 miliardi 329 milioni 535mila euro; in “Infrastrutture per la mobilità” 21 progetti per 1 miliardo 822 milioni 983mila euro; per “Istruzione, formazione, ricerca e cultura” 42 progetti per 351 milioni 713mila euro; 19 progetti in “Equità sociale, di genere e territoriale” per 472 milioni 500mila; infine nella macro-area “Sanità” 5 progetti per 244 milioni 500mila euro.

“E’stato un lavoro di squadra al quale hanno partecipato tutti gli Assessorati, dice il Presidente, e nel quale è lecito riporre alte aspettative, anche se ci saremmo aspettati un ben piu’ ampio coinvolgimento delle Regioni da parte del Governo nella definizione degli investimenti, così da realizzare un piano veramente condiviso, ha aggiunto il Presidente. Abbiamo recepito le linee guida per l’elaborazione del Piano e puntiamo a far ripartire l’economia, colmando anche il gap nel campo delle infrastrutture strategiche. Tra i principali obiettivi, transizione energetica e sostenibilità ambientale, con un occhio di riguardo alla mitigazione del rischio idrogeologico, gestione dei rifiuti e delle risorse idriche, trasporti sostenibili con il completamento della rete ferroviaria, potenziamento della rete dei porti turistici e sviluppo della portualità commerciale, innovazione tecnologica e digitalizzazione della pubblica amministrazione, con diffusione delle competenze digitali e completamento della rete in fibra ottica, sostegno alla competitività delle nostre filiere strategiche (agroalimentare, industria, patrimonio culturale, turistico e paesaggistico), formazione, ricerca e politiche attive del lavoro, con particolare attenzione per giovani, donne e persone con disabilità. Discorso a parte merita la sanità, precisa il Presidente Solinas, per la quale il Governo ha preannunciato un ridotto investimento nell’ambito del ‘Recovery fund’. La Regione Sardegna ha puntato su progetti di integrazione tra politiche sanitarie e politiche sociali, sul potenziamento del sistema di accesso ai servizi territoriali, sulla realizzazione di infrastrutture ospedaliere in ambiti extraurbani, sulla ricerca antivirale, sulla digitalizzazione come strumento di promozione di una salute di prossimità”. 

“Sono risorse che, dopo la grave crisi socio-economica causata dalla pandemia, contribuiranno a creare sviluppo e nuove opportunità di crescita in Sardegna. Investimenti che, utilizzati al meglio, realizzeranno obiettivi di lungo periodo. Saremo vigili nel verificare che i diritti e gli interessi della Sardegna siano tutelati nell’elaborazione definitiva del Piano nazionale”, ha concluso il Presidente della Giunta regionale.

Navi, incontro al Mit: bandi per tratta

CAGLIARI – Si è tenuto oggi al Mit l’incontro in videoconferenza tra il ministro Paola De Micheli e l’assessore regionale dei Trasporti, Giorgio Todde, sul tema della continuità territoriale marittima. Il ministro De Micheli ha illustrato all’assessore l’esito del confronto con la Commissione Ue e il nuovo assetto che terrà conto delle richieste avanzate dall’Europa. “Abbiamo rappresentato la situazione attualmente critica – ha detto l’assessore Todde – e abbiamo condiviso un percorso per garantire la mobilità ai sardi e salvaguardare l’economia dell’Isola. La soluzione delineata dalla De Micheli, anche dopo le nostre osservazioni, ci porta in questa fase ad essere ottimisti – sia per i tempi che ci sono stati prospettati, che per i contenuti – sulla definizione del bando per la continuità marittima.

“Il Governo ha garantito a breve la definizione dei nuovi bandi di gara – ha spiegato De Micheli – tratta per tratta, con esclusione di Livorno-Cagliari, informando la Regione sui passaggi politici e amministrativi della vicenda, nell’ottica della collaborazione tra le Istituzioni. Anche per la rotta Genova-Olbia, come da indicazioni della Regione, dai risultati dell’iter tecnico dell’Autorità dei Trasporti e dalle valutazioni sui flussi, esistono i presupposti per la restituzione al mercato”.

Lavori Hotel Capo Caccia in Parlamento

ALGHERO – “Alla luce di quanto accaduto, ho presentato un’interrogazione parlamentare, sottoscritta anche dai colleghi Alberto Manca e Mario Perantoni, per sapere quali iniziative di competenza il Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare intenda intraprendere, anche attraverso il Comando dei carabinieri per la tutela dell’ambiente e il Sistema nazionale per la protezione dell’ambiente, al fine di individuare gli interventi necessari al ripristino e alla salvaguardia dell’area interessata dalle operazioni di disboscamento, nonché ai fini dell’eventuale esercizio dell’azione di danno ambientale”. E’ quanto fa sapere la parlamentare algherese del Movimento 5 stelle Paola Deiana. 

“Ciò che resta di quell’ettaro di ginepri raso al suolo è la sola terra rossa – sottolinea la deputata -, che ci mostra come il nostro patrimonio naturale viene troppe volte calpestato, senza che si pensi minimamente che proteggere l’ambiente è un dovere irrinunciabile per tutelare anche noi stessi”.

La capogruppo alla Camera della Commissione Ambiente sollecita inoltre il Presidente del Parco di Porto Conte, Raimondo Tilloca, di inserire nell’ordine del giorno della prossima assemblea ordinaria, già convocata per mercoledì 16 dicembre, la questione sul disboscamento dei ginepri, nell’area di loro competenza, ad altissima tutela ambientale.

“Devo dire anche – aggiunge Paola Deiana – che la mobilitazione e l’indignazione che si è sollevata giustamente tra le associazioni, ma soprattutto tra i cittadini merita una sottolineatura, perché è importante che vi sia un’ampia consapevolezza di ciò che accade oggi per incidere realmente sul nostro futuro”.

“Non diamo per scontata la ricchezza della natura che oggi abbiamo – conclude la parlamentare -. Viviamo in una Regione meravigliosa, la cui tutela passa prima di tutto dalle nostre scelte e dai nostri comportamenti, individuali e collettivi”.

Piano Casa e Capo Caccia, cose diverse: Pd collabori

ALGHERO – “Le polemiche politiche capziose non contribuiscono a risollevare le sorti della Sardegna. Il PD affronti nel merito i problemi”. Così l’ex sindaco di Alghero Marco Tedde commenta il comunicato del capogruppo del PD in Consiglio regionale Gianfranco Ganau che ha associato il disboscamento delle aree limitrofe all’hotel Capo Caccia, che in questi  giorni ha provocato forti polemiche e contrapposizioni, al Piano Casa che il Consiglio regionale si accinge a discutere. Secondo l’esponente del PD i proprietari dell’hotel in attesa del Piano Casa, che a suo dire devasterà le coste, avrebbero disboscato per poter poi edificare realizzando scempi. “Una tesi –commenta Tedde- strumentale e priva di credibilità che suo malgrado pone il Capogruppo PD sulle stesse posizioni ideologicamente pregiudiziali di quegli esponenti politici e di quelle associazioni ambientalistiche che uccisero in culla la legge urbanistica di Pigliaru nel 2018. Legge che prevedeva la realizzazione di volumetrie nei 300 metri per migliorare le strutture alberghiere, così come le prevede il Piano casa di Solinas”.

Secondo l’ex sindaco di Alghero il Piano Casa della Giunta Solinas nella fascia dei 300 metri prevede cose di buon senso. Nessun nuovo albergo, ma solo la possibilità per hotel vecchi di 50 anni di adeguare le proprie strutture per affrontare il mercato turistico in modo competitivo e attivare flussi turistici nei periodi di spalla. Se questo non fosse consentito queste strutture ricettive già vecchie continueranno a occupare la fascia dei 300 metri dalla costa, ma avrebbero serie difficoltà a creare occupazione e ricchezza diffusa. “Se si leggesse anche superficialmente il nuovo Piano Casa –sottolinea Tedde- si capirebbe che punta a migliorare la qualità architettonica del patrimonio edilizio esistente, a incentivare l’utilizzo di materiali locali e di fonti di energia rinnovabile e a migliorarne la sicurezza strutturale.” Tedde suggerisce al  PD e all’on. Ganau  di tenere a mente la triste fine che fece la legge urbanistica di Pigliaru, bersagliata dal più becero integralismo urbanistico, e di lavorare per migliorare il Piano casa di Solinas, proponendo integrazioni e modifiche. Ma sempre intervenendo sui contenuti e sul merito dei problemi. “Diteci come lo fareste voi ed emarginate le polemiche capziose che non aiutano a sciogliere i nodi dello sviluppo dell’isola –chiude Tedde-.”