Opere in Commissione, si parte con l’Ex-Coto

ALGHERO – La terza commissione Lavori Pubblici presieduta da Monica Pulina é convocata per giovedì prossimo con all’ordine del giorno lo stato della procedura sull’ex cotonificio. “Proprio in questi giorni il dirigente del settore ha approvato il progetto esecutivo. Un progetto importante di riqualificazione per circa 3,2 milioni di euro che dovrà sottrarre al degrado l’area e destinarla a servizio del quartiere e di tutta la città. Seguiamo con molta attenzione l’iter fin dal nostro insediamento, e continuiamo a farlo anche in queste fasi in cui si arriva alla gara d’appalto. Sarà un polo di eccellenza per famiglie, giovani e per le attività produttive”, cosi dalla presidente della commissione.

“Il quartiere di Sant’Agostino attende da tempo di vedere finalmente la fine del degrado. Si lavora anche per programmare opere pubbliche necessarie a causa di assenza di manutenzioni e per le quali si stanno attuando progetti specifici come Ponte Serra (628 mila euro) e ponte Fertilia ( 455mila ). Il cambio di prospettiva del nuovo Cra, che abbiamo voluto tenere in viale della resistenza, così come da nostro programma. In continuità amministrativa anche raccogliendo i risultati dell’assenza di manutenzioni che ci impegnano ad interventi straordinari. Lavorare per mettere in sicurezza strutture importanti ma dimenticate”.

Sanità, Marino e Civile: fondi e lavori |video

ALGHERO – “Nonostante le polemiche sciocche di chi, per avere visibilità, è costretto ad attaccarmi, andiamo avanti per rafforzare le strutture ospedaliere algheresi, come non era stato fatto nel passato”. Cosi il Presidente del Consiglio Regionale Michele Pais in relazione alla Sanità locale e agli interventi che si stanno realizzando in queste settimane e che vedono la riqualificazione di alcune aree esterne del Civile e soprattutto la creazione di nuove degenze nel Marino.

“Stiamo recuperando, in pochi mesi, lustri di abbandono programmato. Nuove apparecchiature diagnostiche e lavori di ristrutturazione già deliberati per 10 milioni di euro per gli ospedali Marino e Civile con quest’ultimo che vede recuperata un’area fino ad oggi divenuta quasi una discarica e che invece fungerà da accesso per la Terapia Intensiva e soprattutto verrà aumentat anche il verde e decoro. Segni concreti di attenzione che mancavano da anni. Ora naturalmete serve potenziare il personale. Ma per quello non basta una manovra di bilancio. Ma con l’impegno, quello serio e concreto, i risultati arrivano”

“Ora tutti gli sforzi per affrontare l’emergenza. E anche Alghero farà la sua parte”, e poi chiude “consentitemelo: fa sorridere che chi sino a ieri ha dato prova di non saper fare, consegnandoci una sanità disastrata, oggi insegni. Continuino ad insegnare, noi facciamo”.

Ecocentro in agro, ok variante: progetto avanza

ALGHERO – “Continua l’iter per la realizzazione del terzo ecocentro per la città di Alghero da realizzarsi a Santa Maria la Palma. Nella seduta odierna (ieri ndr) è stata approvata in commissione urbanistica, anche con il voto del centro sinistra, la variante al piano regolatore necessaria per avere tutte le autorizzazioni per la realizzazione del nuovo ecocentro”. Cosi i consiglieri comunali di Centrosinistra che intervengono, come sempre, senza perdere tempo, sui lavori delle commissioni e in generale del Consiglio.

“L’opera verrà realizzata grazie ad un finanziamento regionale, richiesto ed ottenuto nel 2015 dall’Amministrazione Bruno, per un importo di €133.004,40. Nel 2018 con deliberazione del Consiglio Comunale è stata acquisita l’area al prezzo simbolico di 1 euro e nell’aprile del 2019 la giunta Bruno ha approvato il piano di fattibilità tecnico economica. Le progettualità messe in campo nella precedente consiliatura sono numerose e l’attuale amministrazione ha buona parte del lavoro fatto per portarle avanti in continuità amministrativa”. 

“Considerato che in questo anno e mezzo di amministrazione Conoci non si è messa in campo nessuna nuova progettualità, l’auspicio è che il centrodestra si dia, dunque, da fare almeno sulle progettualità già in essere grazie alla precedente amministrazione di centrosinistra. Se questo avverrà, noi, come abbiamo fatto oggi, non faremo mancare il nostro voto.”

Rapina in villa con mannaia, arresto a Sorso

PORTO TORRES – I carabinieri della compagnia di Porto Torres hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal G.i.p. del tribunale di Sassari nei confronti di un pregiudicato 49enne di Sorso, responsabile di una tentata rapina in villa. Il provvedimento cautelare emesso dalla procura della repubblica, scaturisce da una mirata indagine avviata della stazione cc di sorso che ha individuato l’autore di una rapina in villa sorsese, avvenuta nei giorni passati.

Grazie ai gravi e concordanti elementi raccolti dai carabinieri è emerso che l’indagato, alle sei di mattina, si sarebbe introdotto con il viso travisato da un passamontagna nell’abitazione di due pensionati del luogo, spintonando il proprietario sull’uscio per poi minacciarlo con una mannaia, nel tentativo di asportare il denaro contante presente in casa. il malintenzionato si era poi allontanato a mani vuote, dopo aver constato l’assenza degli auspicati risparmi dei due anziani.

L’indagine, avviata con prontezza e grande professionalità dai carabinieri della locale stazione, oltre a  raccogliere le prime testimonianza dalle vittime, ha permesso di ricostruire il percorso dell’indagato, attraverso alcune telecamere di video sorveglianza della zona, immortalato mentre cammina brandendo una mannaia di ben 34 cm, rinvenuta e sequestrata nell’abitazione dell’arrestato, a seguito di mirata perquisizione domiciliare. Notificato il provvedimento l’indagato, su disposizione dell’a.g., è stato tradotto presso il carcere di Bancali, dove dovrà rispondere dei reati di tentata rapina aggravata ai danni dei due anziani.

Ponte Fertilia, al via i lavori

ALGHERO – Quasi un milione di euro per il soccorso al ponte di Fertilia. Due distinti progettualità dell’Amministrazione viaggiano parallele per altrettanti interventi di manutenzione straordinaria. Il Settore Opere Pubbliche ha proceduto alla fase di aggiudicazione dei lavori di riqualificazione delle passerelle ciclopedonali sul ponte di Fertilia: è il via libera agli attesi interventi. Circa 500 mila euro disponibili per il progetto che dovrà finalmente riaprire al transito sulle passerelle laterali al ponte, sulle quali tornerà ad essere praticabile la pista ciclabile e il passaggio pedonale. Sei mesi circa la durata dei lavori. Al posto delle strutture portanti in legno, deteriorate e testimoni dello stato di incuria dell’opera realizzata oltre vent’anni fa, verranno collocate strutture portanti completamente in acciaio ed elementi di pavimentazione in resina poliestere antisdrucciolo.

“L’opera – precisa l’Assessore ai lavori Pubblici Antonello Peru – avrà caratteristiche funzionali e strutturali che garantiscono livelli di sicurezza e durata nel tempo. Nel frattempo abbiamo dato corso alla procedura per intervenire anche nella struttura portante del ponte, per garantire sicurezza e stabilità, con utilizzo di stanziamenti dal bilancio comunale”.   Il Ponte di Fertilia infatti necessita di opere straordinarie e di monitoraggio dello stato deformativo e tensionale della sottostruttura. Nel corso delle indagini strutturali finalizzate al progetto di sostituzione delle attuali passerelle ciclo-pedonali poste “a cavallo” del ponte, sono state messe in luce problematiche legate alla scarsa manutenzione della struttura, che saranno pertanto oggetto di intervento specifico.

Ieri la Giunta ha approvato il progetto preliminare dell’opera, per la cui esecuzione ha messo a disposizione altri 455 mila euro dai fondi di bilancio. L’elaborato predisposto dal raggruppamento temporaneo di imprese costituito dall’Ing. Enrico Doppiu e dall’Arch. Stefano Govoni riguarda opere da eseguire principalmente sull’assetto dei piloni. Oltre alle passerelle, quindi, il degrado sviluppatosi nel tempo nelle parti meno visibili costringe ad interventi tempestivi con progettualità e relativa dotazione finanziaria messa in campo dall’Amministrazione.  

“Si continua con l’avvio di iter di opere pubbliche fondamentali, soprattutto per emergenze e manutenzioni straordinarie che, come per il Ponte Serra, richiedono investimenti molto consistenti per contrastare gli effetti dell’assenza di manutenzioni”, conclude Peru. Il ponte situato nel punto in cui lo stagno del Calik si congiunge con il mare è stato costruito presumibilmente tra il 1882 ed il 1884. Sono state rilevate le seguenti criticità: assenza di malta tra i conci della muratura, lesioni nei conci delle arcate del ponte, inclinazione delle pile e delle spalle. Quest’ultima criticità, evidenziata nelle prove strutturali ma evidente anche attraverso un semplice esame visivo del ponte, è costituita dallo sprofondamento delle pile verso lo stagno Calik.  

Nella foto (di archivio) il Ponte di Fertilia

Sanità, in Commissione Dr. Greco. Poi Turismo e Parco |video

ALGHERO – Nuova Commissione convocata dal presidente Christian Mulas (capogruppo di Fratelli d’Italia). Visto il momento più che delicato del settore, per le vicende connesse all’emergenza Coronavirus, anche questo mercoledi si discuterà di Sanità. Nello specifico all’oggetto di discussione dell’organismo consigliare ci saranno l’esame situazione funzionale delle strutture sanitarie algheresi, anche in rapporto e all’aggiornamento sul Covid 19 con anche la partecipazione del Direttore Sanitario Dr. Gioacchino Greco. La seduta si terrà in videoconferenza, sulla piattaforma https://global.gotomeeting.com, collegandosi al link riportato. Tra gli argomenti in vista di discussone anche l’agognato nuovo ospedale connesso all’ampliamento del Civile.

Non solo sanità, però. Infatti Mulas presiede anche la Commissione Ambiente e insieme alla collega Monica Pulina (che presiede quella sul Turismo e Attività Produttive) hanno intenzione di calendarizzare alcuni incontri dove discuterà di questi importanti comparti per la città e il territorio in vista anche della definizione di un programma di rilancio connesso anche alle dinamiche del Parco di Porto Conte e altri settori del Comune al fine di rendere sempre più vicina Casa Gioiosa ad Alghero.

Nella foto e video Christian Mulas


Virus in Sardegna, nuovi 327 casi: 13 morti (9 Nord Sardegna)

CAGLIARI – Sono 12.588 i casi di positività al Covid-19 complessivamente accertati in Sardegna dall’inizio dell’emergenza. Nell’ultimo aggiornamento dell’Unità di crisi regionale si registrano 327 nuovi casi, 182 rilevati attraverso attività di screening e 145 da sospetto diagnostico. Si registrano tredici decessi (268 in tutto): nove residenti nel nord Sardegna, due nella Città Metropolitana di Cagliari e due rispettivamente nelle province di Nuoro e Sud Sardegna. Le vittime, sette donne e sei uomini, avevano un’età compresa fra i 53 e i 94 anni, di cui otto in un’età compresa fra gli 83 e i 94 anni e cinque fra i 53 e i 76 anni.

In totale sono stati eseguiti 296.721 tamponi con un incremento di 2.927 test. Sono invece 408 i pazienti attualmente ricoverati in ospedale in reparti non intensivi (+8 rispetto al dato di ieri), mentre è di 58 (+3) il numero dei pazienti in terapia intensiva. Le persone in isolamento domiciliare sono 8.127. Il dato progressivo dei casi positivi comprende 3.670 (+136) pazienti guariti, più altri 57 guariti clinicamente. Sul territorio, di 12.588 casi positivi complessivamente accertati, 2.547 (+82) sono stati rilevati nella Città Metropolitana di Cagliari, 2.100 (+83) nel Sud Sardegna, 1.067 a Oristano, 1.503 (+35) a Nuoro, 5.371 (+127) a Sassari

Covid, Nieddu: fronte comune con l’Anci

CAGLIARI – “Il momento che stiamo attraversando richiede impegno e massima responsabilità da parte di tutte le istituzioni. Contro il virus serve un fronte comune, occorrono persone che aiutino a ‘fare’ e non polemiche sterili”. Lo dichiara l’assessore regionale della Sanità, Mario Nieddu, che ha rivolto al presidente dell’Anci Sardegna, in rappresentanza delle amministrazioni comunali dell’Isola, l’invito per un confronto sull’emergenza Covid-19, venerdì 13 novembre.

“La rapida crescita dei contagi – precisa Nieddu – ha avuto un forte impatto sul sistema sanitario, creando diverse criticità. La Regione è intervenuta mettendo in campo strumenti importanti per potenziare la nostra capacità di risposta alla pandemia. In particolare, nelle ultime settimane, abbiamo proceduto con l’apertura dei covid-hotel, proseguito con il reclutamento di personale sanitario e rafforzato le strutture deputate al controllo e tracciamento del virus sul territorio, arrivando a impiegare anche i veterinari del servizio pubblico”.

“L’amministrazione regionale è al fianco dei sindaci in una battaglia che riguarda tutti. L’incontro con il presidente dell’associazione dei Comuni sarà un’occasione – conclude l’assessore – per fare il punto della situazione, analizzare quanto è stato fatto e si sta facendo, confrontarci sui problemi e trovare iniziative comuni per far fronte all’emergenza”.

Horeca e artistico, mozione per salvare i comparti

ALGHERO – “Premesso che, in data 5 ottobre al Sindaco di Sassari è stata protocollata una richiesta per la modifica all’ordinanza 81 e in data 13 ottobre di, lo scrivente ha ritenuto opportuno, e necessario, protocollare una mozione al Consiglio Comunale e una richiesta d’intervento alla Regione Autonoma della Sardegna, in merito alle azioni da mettere in campo alla difesa del comparto Horeca e artistico”. Cosi Daniele Deiana consigliere comunale di Sassari di Centrodestra e imprenditore del settore ristorazione e intrattenimento.

“Ciò è stato fatto in previsione di ciò che sta accadendo e sopratutto accadrà dopo la fine della pandemia. Sono dell’avviso che tutto ciò poteva essere evitato o perlomeno arginato, si è completamente sbagliato il metodo e le azioni alla lotta contro il covid, ma sopratutto si è colpito dove faceva più comodo a livello mediatico e non in base ai dati e ai numeri che se analizzati portano ad tutt’altri interventi da mettere in essere per arginare l’epidemia.

“E’ indubbio specificare che qua non si tratta solo di un emergenza sanitaria ma di un grave collasso economico e sociale che poteva essere evitato grazie ai diversi mesi a disposizione in attesa della cosiddetta seconda ondata. E’ al quanto inaccettabile ciò che è successo ai primi di Giugno, dove lo stato negava di fatto un controllo sulle condizioni sanitarie di chi dovesse entrare nel nostro territorio, creando di fatto l’anticipo della seconda ondata proprio nella nostra isola, additata come regione untrice ma di fatto vittima di un sistema superficiale e incompetente, che è reo del collasso economico e sociale che è alle porte del nostro già debole comparto economico. La pandemia, ad oggi, è praticamente incontrollabile, migliaia di persone in attesa di tampone, strutture ospedaliere al collasso, amici e conoscenti che lottano nelle terapie intensive, migliaia di persone lontano dai propri cari e dal proprio lavoro, centinaia di attività che chiudono i battenti, e pensare che tutto ciò poteva essere arginato incute un senso di rabbia, e nonostante tutto, il 30 ottobre si è svolta una manifestazione pacifica nel rispetto di tutte le norme di sicurezza a dimostrazione che il senso civico può e dev’essere l’arma migliore nel contrasto di questa disgrazia epocale, ma ciò che mi domando e in tanti si domandano, a cosa è servito manifestare pacificamente, nel rispetto delle norme e con delle richieste bene specifiche e non demagogiche?”

“Domanda alla quale si è in attesa di una risposta, ma il quesito che ci poniamo tutti e cosa succederà domani alla fine di questa seconda ondata; sicuramente non si accetterà il fatto di non proteggere più i nostri confini, e se lo stato non accoglierà di fatto il passaporto sanitario, la via sarà quella di proteggere gli ingressi del nostro territorio in maniera autonoma, con un sistema di controllo all’uscita dei nostri porti e aeroporti. Non sarà più tollerato uno scarica barile tra stato e regione, le nuove tecnologie ci permettono di tracciare e identificare in maniera veloce i possibili positivi al covid, poiché ciò che realmente importa a tutti è la tutela della salute di noi sardi, il poter lavorare in totale sicurezza tenendo al minimo il rischio epidemiologico e riappropriarsi di tutte quelle libertà personali perdute. Ed è perciò che esorto la Regione Sardegna a fare fronte comune alle proposte avanzate, instaurando un immediato tavolo di confronto con tutte le categorie”

Nella foto Daniele Deiana

“Ex-Coto, Conoci non si prenda meriti altrui”

ALGHERO – “Siamo contenti che, in continuità amministrativa, la Giunta Conoci stia portando a compimento quanto nella scorsa consiliatura abbiamo pensato, finanziato e progettato. Sull’ex cotonificio, per esempio, la Giunta Bruno si è aggiudicata un bando regionale, ottenendo fin dal Gennaio 2016 la somma di 3.176.000 euro”. Cosi i consiglieri di Centrosinistra riguardo l’iniziativa vecchia di oltre 15 anni riguardo la riqualificazione del centro che ospitava l’ente regionale Isola.

“Chi conosce un po’ di diritto amministrativo sorride al fatto che quel finanziamento su un bando aggiudicato anni prima e mai revocato o definanziato abbia “avuto recentemente una conferma” dall’assessore regionale di oggi Quirico Sanna, grazie alle interlocuzioni col Sindaco Conoci. Ristabiliamo la verità. Dalla Giunta Bruno, vinto il bando, è stata aggiudicata la progettazione  a una impresa importante, sulla base di un concorso progetto al quale parteciparono undici  raggruppamenti, a cui affidare la progettazione e la direzione dei lavori per il restyling dell’ex cotonificio di via Marconi, dopo una fase di partecipazione popolare col quartiere”.

“Dalla stessa Giunta Bruno è stata approvata la progettazione preliminare nel 2018 che prevedeva per l’ex cotonificio sala conferenze da 250 posti, 8 laboratori polifunzionali e modulari, grandi sale espositive, fab lab, centro antichi e nuovi mestieri, accoglienza, bar e punto di ristoro, giochi per bambini e spazi per anziani, parcheggi, anfiteatro, alto efficientamento energetico, autogestione energia elettrica e domotica. Gli abitanti del quartiere chiesero di rendere polifunzionale e modulare la sala conferenze, anche per laboratori e spettacoli teatrali. La Giunta Conoci ha avuto il merito di approvare il progetto definitivo e esecutivo. Ci saremmo meravigliati del contrario. Ma non cerchi di prendersi altri meriti che non ha, perché rischierebbe il ridicolo. Ci auguriamo piuttosto che abbia tenuto conto delle proposte dei cittadini del quartiere Sant’Agostino.”