Carovana del sorriso, Pulina vice-presidente

ALGHERO – Il 31 10 si è tenuta in remoto causa covid l’assemblea straordinaria per la revisione dello statuto trasformando così il sodalizio da onlus a odv organizzazione di volontariato nonché ente di terzo settore. Il nuovo statuto ha portato altresi il rinnovo delle cariche tra queste oltre la riconferma del Presidente uscente l’Algherese di adozione (così ama definirsi lo stesso) Beppe Mambretti mentre uno dei due suoi vice è Monica Pulina eletta anch’essa all’unanimità. ”Sono onorato di avere al mio fianco Monica Pulina in un momento difficile sia per l’associazione che vive di riflesso il momento socio economico di attualità non solo nei paesi del terzo mondo. Nel suo anno in associazione Monica ha dato modo di grande capacità Organizzativa e dimostrazione di grande generosità e la sua Vice Presidenza  sarà sicuramente un grande contributo  a la carovana del sorriso odv  e al suo futuro” questo è stato il commento del Presidente rieletto che ha rinnovato l’incarico operativo  alla stessa di responsabile del gruppo Sardegna e del progetto della Rossana’ pre-school Masai l’asilo con 90 bambini nella steppa di Tanzania.

Sanità algherese, Sinistra ancora contro Pais e Conoci

ALGHERO – “La sanità di Alghero è allo sbando. All’Ospedale Marino non si opera più non solo in ortopedia, ma anche in oculistica. Tutto fermo. Le sale operatorie dell’ospedale civile, ristrutturate, nuove di zecca, al terzo piano, dotate delle migliori tecnologie, che permetterebbero di operare in sicurezza, inspiegabilmente non vengono aperte. Sono pronte da sei mesi abbondanti”. Così i consiglieri comunali di Centrosinistra che ritornano sul tema della sanità locale.

“Si preferisce fare quei pochi interventi in urgenza oggi consentiti, nell’unica sala della ginecologia, con immaginabili problemi di promiscuità e di sicurezza. Si vietano interventi anche importanti, come quelli intravitreali, che impediscono la cecità, con conseguenze gravi per i pazienti. Ciò è intollerabile. Ma perché Alghero viene trattata così male nel silenzio generale?”

“Si vogliono forse inviare i pazienti a Ozieri per effettuare gli interventi chirurgici? E con quali tempi? Michele Pais che pontifica sui nostri ospedali dallo scranno più alto del palazzo cagliaritano, mai così in basso, e Mario Conoci, sindaco silente, diano risposte concrete, vere, guardando al presente e alla domanda di salute dei nostri concittadini”.

Sardegna con 1066 posti letto pronta a tutto

CAGLIARI – “La Sardegna è pronta a fronteggiare efficacemente ogni possibile scenario di evoluzione della pandemia, garantendo una adeguata assistenza ai malati di Covid che necessitano di ricovero ospedaliero”. Così il Presidente della Regione Christian Solinas commenta i numeri e gli scenari tracciati dalla rimodulazione del piano strategico regionale per l’emergenza Covid-19, approvata dalla Giunta nel corso dell’ultima seduta.  

Sono complessivamente 1.066 i posti letto individuati. Un programma che, seguendo l’impostazione già adottata nelle precedenti fasi dell’emergenza, prevede l’attivazione progressiva di 552 posti letto che andranno ad incrementare i 454 già attivi o di prossima attivazione, con una modularità che può consentire di arrivare a 832 posti letto in degenza ordinaria, 39 in sub intensiva e 135 in intensiva.

“La nostra strategia – dichiara il Presidente Solinas – consolida e rafforza significativamente l’impostazione già adottata nella prima fase, e la rimodula tenendo conto dell’attuale crescita della curva epidemiologica. Abbiamo identificato un percorso che ci consente di adeguare la nostra risposta in termini di assistenza al modificarsi dello scenario della pandemia. Siamo pronti a fronteggiare ogni emergenza”.

Nella riorganizzazione prevista anche l’operatività della struttura ospedaliera del Binaghi di Cagliari, con 100 posti letto dedicati ai pazienti Covid, attraverso una strategia, “che consentirà – precisa il Presidente – di supportare il Santissima Trinità e alleggerire la pressione sugli altri presidi”. 

“Tutti i servizi attualmente erogati – assicura Solinas – continueranno a essere garantiti. Il Binaghi, oltre a essere centro di riferimento regionale per la Sclerosi multipla, cui si rivolgono circa 4 mila persone, ospita diversi servizi di grande importanza per l’assistenza sanitaria e la prevenzione. Le soluzioni adottate consentiranno di continuare a garantire le cure, preservandone la sicurezza e l’efficienza”.    

In particolare, “I livelli assistenziali dei servizi rivolti ai pazienti affetti di sclerosi multipla saranno mantenuti“, dichiara l’assessore regionale della Sanità Mario Nieddu, in riferimento al centro regionale.  “Il virus – spiega Nieddu – sta mettendo fortemente sotto pressione i nostri ospedali. Siamo costantemente al lavoro per dare risposte che assicurino l’assistenza ai pazienti Covid e garantiscano le cure di chi soffre a causa di altre patologie. La riorganizzazione progressiva del sistema sanitario va in questa direzione e ci consente di ottimizzare le risorse a disposizione, che non sono infinite, e di intervenire nel modo più efficace”.

Coinvolte nel piano dell’emergenza, come nella prima fase, anche le strutture private dell’Isola che, all’occorrenza, vedranno una progressiva attivazione di posti letto per pazienti Covid: Mater Olbia con 36 posti letto, di cui 6 in terapia intensiva, 6 in subintensiva e 24 in degenza ordinaria; Policlinico Sassarese con 70 posti letto, 10 in intensiva, 25 in subintensiva e 35 in ordinaria; Kinetica con 50 posti letto, 10 in intensiva e 40 in ordinaria. Con questa finalità la Giunta regionale, nel corso della stessa seduta, ha inoltre approvato, con un ulteriore provvedimento, le linee di indirizzo per l’attivazione dei posti letto negli ospedali convenzionati e per la loro gestione, indicando i costi (già fissati dal nomenclatore tariffario regionale) e stabilendo i termini del rapporti tra le strutture e Ares-Ats, che deciderà sui ricoveri, e dell’impiego di personale dedicato ai soli pazienti Covid. (vm)

Manutenzioni, strade e segnaletica: non ci siamo

ALGHERO – “”In questo anno e mezzo di Amministrazione Conoci, ho scelto di restare in silenzio cercando di avere fiducia nel fatto che dopo aver urlato, criticato e bistrattato il lavoro umile e silenzioso di chi li aveva preceduti, avrebbero sicuramente fatto molto meglio.Purtroppo non è affatto così e mi sembra doveroso intervenire nel tentativo di fornire almeno qualche consiglio”. Cosi l’ex-assessore Mario Nonne riguardo la condizione delle arterie cittadine e di quelle, sempre comunali, ma periferiche.

“Le nostre strade, in città come nell’agro, versano oramai in condizioni pietose. Non si comprende chi segua i lavori di ripristino degli asfalti successivi agli scavi fatti per la rete del gas. L’asfalto viene realizzato a strisce e questo era noto, ma in molte zone invece che di strato d’asfalto si potrebbe parlare più che altro di “una leccata” d’asfalto posta solo sulla sezione di scavo, mentre a fianco della striscia già si vedono i cedimenti del manto stradale prodotti dallo scavo. In altre zone vengono creati dei dislivelli che, oltre a non essere belli esteticamente, saranno fonte di pericolo per motociclisti e ciclisti e non faranno neppure piacere agli ammortizzatori delle auto degli algheresi”.

“Peraltro nel passato si era creata un’ottima sinergia con la società InHouse per l’esecuzione dei lavori di segnaletica stradale, ma ora (e veramente non si comprende cosa stia succedendo) le strade della nostra città risultano in larga parte prive di segnaletica a terra. Nell’agro, invece, dopo che a fine della precedente consiliatura, per impulso del consiglio comunale, le strade erano, finalmente, passate nella gestione del Comune ci aspettavamo che si realizzasse la segnaletica verticale e orizzontale mancante, ma nulla è successo. Nel mentre quest’anno non vi è stata neppure la manutenzione e la pulizia delle cunette e non sono state neppure sfrondate le piante che in molte strade poderali invadono la carreggiata, rappresentando un impedimento e spesso un pericolo per il passaggio delle auto e degli scuolabus”.

“A proposito di pericolo, mi permetto anche un altro consiglio perché ci si attivi al più presto per segnalare gli attraversamenti dei canali di scolo. Mi fermo qui e per oggi mi limito allo stato delle strade senza parlare di cimitero, rete idrica e tante altre criticità che sono sotto gli occhi di tutti, sperando che ora passato quasi un anno e mezzo e con l’apprendistato abbondantemente finito, finalmente ci si attivi. È il caso che, invece di parlare, Conoci e i suoi si rimbocchino le maniche e inizino a lavorare. Una città senza manutenzione è brutta da vedere per i turisti e difficile da vivere per noi algheresi”.

Parco Tarragona, avviso pubblico per la gestione

ALGHERO – L’Amministrazione ha pubblicato il bando pubblico per la concessione della gestione del Parco Tarragona per la durata di sei anni rinnovabili di altri sei anni. Avviata da parte dell’Assessorato al Demanio e Patrimonio su coordinamento dell’Assessore Giovanna Caria la procedura ai fini dell’individuazione del nuovo concessionario. L’area denominata “Parco Tarragona”, ubicata tra le vie Tarragona, Manzoni e viale Giovanni XXIII, con estensione di 9500 m2, con le sovrastanti strutture e manufatti, è finalizzata all’organizzazione di iniziative ed eventi anche culturali per l’animazione del luogo e per favorire l’aggregazione dei cittadini. La superficie e la struttura racchiudono al proprio interno un’area verde con spazi pavimentati, un’area gioco per bambini, una struttura di circa 38 mq adibita a punto di somministrazione di alimenti e bevande. 

Sono ammessi a partecipare alla gara gli operatori economici quali imprenditori individuali anche artigiani e le società, anche cooperative; consorzi tra società cooperative di produzione e lavoro e consorzi tra imprese artigiane; consorzi stabili; operatori economici quali i raggruppamenti temporanei di concorrenti; consorzi ordinari di concorrenti; aggregazioni tra le imprese aderenti al contratto di rete (gruppo europeo di interesse economico). Da domani intanto partono i lavori di sistemazione del polmone verde della Mercede, con interventi che l’Assessore alle Manutenzioni Antonello Peru ha delegato alla Società In House riguardanti il ripristino dei camminamenti, la copertura di alcuni dislivelli del terreno in area giochi, il ripristino del tappeto anti trauma, l’asportazione di alcuni elementi gioco deteriorati che verranno sostituiti con il nuovo appalto. 

Il bando sintetico di gara è stato pubblicato sul sito del Comune di Alghero www.comune.alghero.ss.italla sezione Centrale Unica di Committenza – Atti delle pubbliche amministrazioni aggiudicatrici e degli enti aggiudicatori distintamente per ogni procedura – Gare e procedure in corso. Il termine ultimo per la presentazione dell’offerta è stabilito al 02 Dicembre 2020.  L’affidamento avverrà mediante procedura aperta e con applicazione del criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa individuata sulla base del miglior rapporto qualità/prezzo, ai sensi dell’art. 95, comma 2 del D.Lgs. 18 aprile 2016, n. 50.

Crisi e rilancio, vertice a Cagliari

ALGHERO – “Stamane a Cagliari con il Sindaco Conoci e l’Assessore regionale al Turismo Gianni Chessa per programmare eventi sportivi e turistici che sappiano fare da attrattori per la nostra meravigliosa Isola”. Così il presidente del consiglio regionale Michele Pais riguardo un imports he incontro di questa mattina per Alghero.

“Il Presidente Solinas e la sua Giunta hanno messo in cantiere una serie di azioni utili in questo senso.
Insieme all’emergenza sanitaria bisogna affrontare quella economica. Partire e programmare per tempo per non farci trovare impreparati non appena questo terribile virus sarà, se non eliminato, controllato”.

“Dobbiamo tutelare insieme la salute dei sardi e l’economia della nostra terra. I nostri operatori economici e i lavoratori, allo stremo, devono essere aiutati e sostenuti”

Rinnovate le bandiere a Porta Terra e Sant’Anna

ALGHERO – Sostituite le bandiere con medesimi, ma nuovi, vessilli ad Alghero. Sopra la Torre di Porta Terra, storico ingresso nella città catalana, e nell’accesso agli uffici comunali nella sede di Sant’Anna, è intervenuto il personale della Società In-House che ha posizionato, questa mattina, delle bandiere nuove di zecca che sostituivano le vecchie già da tempo deteriorate: Catalana, Sarda, Italiana e Europea. Queste le quattro insegne rinnovate, nella giornata del 4 Novembre ovvero dell’Unità Nazionale, dagli operai dell’ente che si occupa delle manutenzioni e altri servizi nel territorio comunale.

Prodotti sardi per le famiglie indigenti: scelta giusta e unanime

CAGLIARI – “Un aiuto prezioso alle famiglie in difficolta’, ma anche un sostegno alle imprese lattiero casearie dell’Isola, colpevolmente dimenticate dal Governo nazionale”. Cosi’ il Presidente della Commissione Agricoltura Piero Maieli (Psd’Az) commenta il bando regionale sulla Legge 23 luglio 2020, n. 22, votata all’unanimita’ dal Consiglio.

“Per il 2020, ricorda Maieli, saranno spesi 6.000.000 per il finanziamento di un programma di fornitura gratuita alle famiglie indigenti di prodotti tipici della panificazione a lunga conservazione e di formaggi ovini, caprini e vaccini, escluso il pecorino romano (che rientra nel piano nazionale), prodotti daaziende aventi sede operativa o unità locali nel territorio regionale. Il valore sociale ed economico dell’operazione e’ evidente, spiega Maieli. Già ad aprile, ricorda, il gruppo PSd’Az aveva proposto di tutelare la produzione e la vendita dei formaggi sardi per aiutare e sostenere i produttori e gli allevatori che a causa della crisi avevano subito un drastico calo delle vendite”.

“A questa necessita’ si univa, ricorda il presidente Maieli, quella di venire incontro alle tante famiglie in difficoltà economica. Un provvedimento opportuno e piu’ volte invocato, ricorda Maieli, anche per calmierare il prezzo dei formaggi, offrendo a varie tipologie l’opportunita’ di concorrere sul mercato. Un intervento in favore della comunita’ sarda, dunque, prosegue Maieli, per la promozione del consumo interno dei nostri prodotti agricoli, e anche un esempio di economia circolare in cui la Regione non fa un intervento di mero assistenzialismo ma anche di sostegno alle famiglie indigenti”.

“Appare dunque di pessimo gusto, conclude il presidente Maieli, l’ironia che alcuni “leoni di tastiera” stanno profondendo in queste ore su un provvedimento approvato da tutti i Consiglieri Regionali, proprio per il valore che rappresenta e le dificolta’ oggettive di coloro che ne beneficeranno”.

Tedde: dedichiamo uno spazio pubblico a Colavitti

ALGHERO – “Dedichiamo a Gerolamo Colavitti uno spazio  pubblico prestigioso, che ricordi questo grande algherese.” In occasione del trigesimo della scomparsa di Gerolamo Colavitti l’ex sindaco di Alghero Marco Tedde ne ricorda la grande statura politica e manageriale. “Lo ricordo come un avversario politico che nella competizione elettorale per la carica di sindaco di Alghero del 2002 dimostrò una competenza ed esperienza, politica e non solo, di straordinario livello. Ma lo ricordo anche come un avversario leale che in Consiglio Comunale volle e seppe collaborare in modo intelligente con l’amministrazione, pur nel rispetto dei ruoli, accogliendo o facendo proposte tese a far crescere il territorio –ricorda l’ex sindaco-.” Secondo Tedde Gerolamo Colavitti può a pieno titolo essere iscritto fra i grandi algheresi che hanno segnato positivamente la storia contemporanea della Sardegna.  Grande esperto di programmazione e di sviluppo, ma anche di promozione del territorio, a lungo dirigente della Confindustria nazionale e direttore generale della Cassa per il Mezzogiorno, secondo Tedde Colavitti merita di essere ricordato soprattutto per il suo contributo dato alla riorganizzazione dell’ospedale di Alghero e per il suo fondamentale ruolo nell’attuazione del Piano di rinascita della Sardegna.

“Sono convinto che meriti di essere ricordato in modo degno, con la dedica di uno spazio pubblico di grande prestigio o di una struttura pubblica importante –sottolinea Tedde-.  Credo che possa e debba assumere il ruolo di “faro” delle nuove e future generazioni di algheresi, che dal ricordo delle sue azioni di politico di vaglia e di prestigioso manager potranno trarre utili spunti per contribuire ad una crescita proficua ed  intelligente della nostra comunità –conclude Tedde-.”  

“Ok Marino Covid, ma no tagli servizi”

AGHERO – “In una società evoluta, la comunità si prende cura delle persone che ne fanno parte  dando risposte proporzionate ai loro bisogni ( e l’assistenza sanitaria è uno degli esempi più lampanti della bontà di questo principio), ma, allo stesso tempo, ognuno è  chiamato a dare il suo contributo attivo, in  proporzione ai mezzi che ha”. Cosi il segretario del Partito Democratico riguardo la Sanità locale e le recenti scelte sui servizi e nosocomi.

“Ed è  così  che le strutture  ospedaliere di Alghero sono state chiamate dai vertici della sanità  territoriale,  a dare il proprio contributo alla grave  emergenza che stiamo affrontando,  attraverso l’apertura di un reparto destinato ai malati  Covid 19 presso l’ospedale Marino di Alghero. Una richiesta che, rattrista  constatarlo, sta scatenando dibattiti e discussioni  illogiche, oltre che inopportune”.

“Di fronte a una pandemia che sta mettendo in ginocchio  tutte le grandi nazioni del mondo e che ci sta dimostrando  quanto siano importanti la collaborazione e la cooperazione tra governi,  amministrazioni e cittadini, rifiutare di assumersi le proprie responsabilità non risulterebbe soltanto immorale: sarebbe il contrario della lungimiranza. Quindi non ci sono dubbi che alla chiamata a dare in suo contributo,  la sanità di Alghero, debba rispondere sì e allo stesso tempo  è importante che .la risposta sia razionale  efficiente  e lungimirante”.

“Soddisfare questi tre requisiti è possibile se   verrà garantita  la convivenza dei vari reparti, naturalmente con percorsi separati e nella massima sicurezza possibile. L’apertura del reparto   Covid, che prevede 37 posti letto,  non può essere fatta a discapito né degli altri reparti né tanto meno del personale sanitario impiegato,pertanto   come prima cosa, all’aumento dei posti letto deve corrispondere l’aumento del personale, proprio come si è fatto per il nuovo reparto di terapia intensiva,  prevedendo nuove assunzioni e  inoltre,  si deve a tutti i costi evitare, come invece è stato ipotizzato, il trasferimento  di reparti che qualificano e caratterizzano i nostri livelli di assistenza  sanitaria. La giunta Pigliaru aveva attribuito agli ospedali di Alghero e Ozieri la classificazione di primo livello.  Il DM n 70 che definisce gli standard qualitativi,  strutturali, tecnologici e quantitativi relativi all’assistenza ospedaliera,  indica la specialità  ortopedia e traumatologia indispensabile per il mantenimento dei primo livello, pertanto non può essere trasferita all’Università ,come previsto dalla maggioranza Sardo-Leghista del Consiglio  Regionale”,

“Una simile scelta farebbe fare un passo indietro al nostro ospedale. Un passo indietro  che non possiamo assolutamente permetterci.  Se c’è una cosa positiva che possiamo ereditare da questa terribile esperienza epidemica è che i livelli di assistenza sanitaria territoriale dovranno tornare ad essere sempre più rafforzati, ed è anche in questa prospettiva  che Alghero deve assumersi le proprie responsabilità”.

“È  necessario rispondere “si” alla chiamata a offrire convintamente il nostro contributo sia per dare  una mano in questa difficile fase,  sia per cogliere un’occasione di crescita in termini di posti letto, personale,  conoscenza, esperienza clinica e tecnologia.  Una crescita che contribuirà ad aumentare la nostra resilienza come comunità e a farci fare un passo in avanti in termini di offerta sanità e prevenzione. E, importante che a questo passo in avanti non corrisponda un contemporaneo passo indietro,  col trasferimento di ortopedia e traumatologia.   Alghero ha bisogno di andare avanti, non certo restare immobili”.