“Sanità, Sinistra fa solo propaganda”

ALGHERO – “Eccoli di nuovo: di nuovo la sinistra attacca strumentalmente la maggioranza sul tema della sanità. Si sono svegliati con cinque anni ritardo. Magari nei prossimi cinque anni capiranno quali sono i problemi e perché si è arrivati a doverli affrontare tutti oggi, durante una pandemia mondiale”. Così Christian Mulas, Capogruppo FdI Alghero, Presidente Commissione Sanità

Il centrodestra comunale e regionale è al lavoro notte e giorno per ricostruire la sanità sarda e algherese e trovare gli anestesisti mancanti, quelli che finalmente permetterebbero di aprire il reparto di Terapia Intensiva dell’Ospedale Civile, già fornito degli autorespiratori e degli altri strumenti necessari. Li troveremo e apriremo la T.I. Perché come stiamo dimostrando con al riforma della sanità, siamo abituati a risolvere i problemi creati dalla sinistra. È il motivo per cui i cittadini hanno dato fiducia a questa maggioranza.

Un anestesista è un medico specializzato in rianimazioni: servono cinque anni per formare un anestesista. Oggi questa figura non solo è rara, ma è ovviamente interamente monopolizzata dall’emergenza covid. Questi specialisti preziosi oggi operano soprattutto negli scenari di emergenza.

Se la sinistra, che cinque anni fa governava Comune, Regione e Governo, avesse deciso di incentivare le specializzazioni di giovani anestesisti, oggi non ci troveremmo in questa situazione.

L’8 Ottobre, durante una riunione dei capigruppo, si è discussa la proposta della sinistra che chiedeva la costituzione di una commissione speciale. Tutti i capigruppo di sinistra erano assenti, esclusione fatta per Cacciotto. Ritenendo superflua una nuova commissione, io stesso ho proposto di potenziare le Commissioni Bilancio e Sanità, già esistenti e funzionanti. Su questo si è raggiunto un accordo proprio col Consigliere Cacciotto, che anzi ringrazio per la serietà dimostrata.

Ora scopriamo dalla stampa che la sinistra, Cacciotto compreso, è in disaccordo con la linea concordata. Sarebbe stato meglio presentarsi con proposte anziché assentarsi. Sono troppo abituati a procedere a colpi di comunicati. Si lamentano inoltre del procedere dei lavori dell’Amministrazione, facendo benaltrismo spicciolo: ci dicano subito se secondo loro la vita della città e la normale amministrazione può essere cancellata.

Parlano di collaborazione e unità, ma sono divisi e divisivi e dimostrano ogni giorno di non voler collaborare al bene della città. La loro è solo propaganda”

Golfo di Alghero, urge un piano di gestione: odg in Aula

ALGHERO – “Nelle ultime settimane è balzata all’attenzione della cronaca la notizia dell’installazione, nella rada di Alghero, di due nuovi impianti di acquacoltura che vanno ad aggiungersi a quello già esistente da diversi anni”. Cosi i consiglieri comunali di 5 Stelle (Roberto Ferrara e Graziano Porcu) e Valdo di Nolfo (Sinistra in Comune) che intervengono sulla questione dell’acquacoltura nel Golfo di Alghero, ma non solo.

“Gli impianti in oggetto hanno seguito una lunga trafila burocratica, composta da pareri favorevoli e nulla osta espressi dai vari enti competenti, ovvero il dovuto iter amministrativo necessario ad ottenere la concessione demaniale marittima rilasciata dall’amministrazione regionale.L’attenzione dei media ha generato un dibattito nell’opinione pubblica principalmente su due aspetti: l’impatto ambientale e la pubblica fruizione delle acque del golfo algherese”.

“Se a riguardo del primo aspetto, ovvero l’impatto sull’ambiente marino, gli enti competenti hanno rilasciato le necessarie autorizzazioni, a livello cittadino vogliamo porre l’attenzione sul secondo aspetto, ovvero sulla pubblica fruizione, il transito dei natanti e la possibilità di effettuare attività sportiva nelle acque del golfo.A fronte delle autorizzazioni rilasciate, non risulta che il Comune di Alghero abbia avuto alcun ruolo di pianificazione e programmazione degli interventi proposti”.

“Il ruolo del Comune non è affatto secondario, come affermato anche dalla sentenza del Tar Sardegna N. 736/2013, in quanto “portatore di un interesse qualificato… alla partecipazione al procedimento amministrativo finalizzato alla individuazione di un’area marina per la realizzazione di un impianto” di acquacoltura, “attese le inevitabili implicazioni che tale qualificazione comporta sia nell’esercizio delle sue prerogative di carattere urbanistico che, più in generale, nella gestione e nell’utilizzo del territorio, e in particolare della fascia costiera.”.Vista la delibera della RAS n. 3/26 del 22.01.2020 relativa alla predisposizione del “Piano regionale per le zone allocate per l’acquacoltura (AZA) a mare e per l’acquacoltura nelle acque interne”,  al fine di evitare che il golfo di Alghero diventi area interdetta alla navigazione “a macchia di leopardo”, con ripercussioni negative in termini di fruizione turistica e sportiva, nonché per il semplice transito dei natanti, sarebbe opportuno che tale Piano venga redatto in accordo con la RAS in modo da programmare e pianificare le attività di acquacoltura garantendo contestualmente l’interesse pubblico, la tutela dell’ambiente e la certezza del diritto per gli operatori economici”.

“Per questo motivo, come gruppi consiliari del Movimento 5 stelle e di Sinistra in Comune, abbiamo presentato un ordine del giorno per discutere in Consiglio comunale quale ruolo l’amministrazione comunale voglia assumere nella gestione, nella programmazione e pianificazione nel mare di Alghero”

Alghero ‘800, annullo filatelico

ALGHERO – In occasione della Mostra filatelica e numismatica “Alghero e la Sardegna tra ‘800 e ‘900” Poste Italiane attiverà domani, martedì 13 ottobre, un servizio postale temporaneo.

Con lo speciale annullo saranno timbrate le corrispondenze affrancate presentate allo sportello della Torre San Giovanni in Largo S. Francesco ad Alghero dalle 17.30 alle 20.00, dove sarà disponibile, oltre ai francobolli per l’affrancatura, il materiale filatelico in tema con la manifestazione.

Dopo il 13 ottobre sarà possibile, per sessanta giorni, richiedere l’apposizione dell’annullo sulle corrispondenze recandosi personalmente allo sportello filatelico dell’Ufficio Postale di Alghero Centro in via Carducci 35 oppure inviare le stesse all’interno di una busta chiusa già indirizzata e affrancata per la restituzione.

Sanità, urgono anestesisti. File d’attesa infinite |video

ALGHERO – “L’ATS utilizzi almeno i concorsi che pare voglia indire la AOU di Sassari per anestesisti, nel prossimo mese di novembre, al fine di aprire finalmente la terapia intensiva di Alghero”. Cosi i consiglieri di Centrosinistra ancora sulla Sanità dopo l’incontro di sabato dove sono intervenuti i vari esponenti tra cui Di Nolfo che si è soffermato, come da intervista, anche sulle liste d’attesa. Incontro a cui hanno partecipato e sono interventuti anche i componenti del Comitato in difesa della sanità algherese tra cui Franca Carta, Antonella Cuccureddu e Giovanni Spano.

“Ci si attivi intanto per una convenzione tra ASSL di Sassari e Università per attingere eventualmente da quelle graduatorie. Infatti, se non si vogliono scoprire altri reparti vitali ed essenziali dei nostri ospedali, come le sale operatorie, servono almeno altri cinque anestesisti dedicati per poter aprire la terapia intensiva di Alghero, con una dotazione minima di almeno sette specialisti in anestesia e possibilmente con esperienza in rianimazione”.

“I tempi purtroppo si allungano ancora. Ci si arrampica sugli specchi, anzi sugli arredi. Non bastano le attrezzature, non bastano i ventilatori da soli. Servono risorse umane, cioè infermieri e soprattutto anestesisti da assumere a tempo indeterminato e non a gettone. La pazienza è finita, si smetta con gli annunci inutili e si passi ai fatti. Quelli seri, quelli veri, quelli che servono al nostro territorio”.

Nella foto l’incontro di sabato. Nel video il consigliere Di Nolfo

Salute mentale, è allarme: servizi da riattivare |video

ALGHERO – La condizione sanitaria generale, a seguito della Pandemia che, seppur meno devastante di prima rappresenta un serio pericolo, continua ad essere critica. In particolare in certi settori che, proprio a causa degli effetti collaterali del virus, lockdown prolungati con gravi danni all’economia e al tessuto sociale, soffrono ancora di più tale situazione. A partire dalle persone soggette a patologie mentali, condizioni aggravate dai tanti che stanno perdendo il posto il lavoro.

Come detto, la profonda diffusa crisi non può che aver acuito, come raccontano anche i dati nazionali, tali criticità. Ed è per questo che le parole dell’ex-assessore e attuale consigliere comunale di Centrosinistra Ornella Piras, durante l’incontro di sabato mattina al Polisoccorso incentrato proprio sulla sanità locale e regionale, suonano come un allarme da non sottovalutare.

“Il Centro di Salute Mentale è stato traferito, da anni già in condizioni difficoltose, ed è stato chiuso il centro diurno. Serrato per il lockdown non ha più riaperto, un servizio essenziale per tante famiglie che oggi non c’è più e questo è un fatto gravissimo,” ha detto la Piras. Le restanti considerazioni sono nell’intervista rilasciata ieri mattina ad Algheronews.

Consorzio industriale provinciale: approvato il bilancio

SASSARI – E’ stato approvato il bilancio, che si è chiuso in attivo, del Consorzio industriale provinciale di Sassari relativo al 2019. L’assemblea del Consorzio il 5 ottobre scorso lo ha discusso e approvato all’unanimità. Il bilancio ha confermato un aspetto di assoluta rilevanza. L’ente è del tutto autosufficiente sotto il profilo economico-finanziario, pur non avendo capacità impositiva e non percependo alcun contributo pubblico per la sua sussistenza e inoltre, nulla esige dalle aziende per i servizi essenziali che vengono forniti.

I numeri dicono che il patrimonio netto dell’Ente è solido con oltre 18 milioni di euro e la gestione chiude con utile di euro 46.641. E che il valore della produzione del Cipss ammonta a 13,09 milioni di euro di cui 8,34 milioni di ricavi relativi alla gestione dei servizi ambientali (depuratori e discarica). La gestione caratteristica registra inoltre un valore positivo di 181 mila euro contro i 130 mila euro dell’esercizio precedente. Al netto di tutto nel 2019 si è registrato un incremento di fatturato rispetto al 2018, ma qual che più conta è la conferma dell’inversione del trend negativo degli esercizi 2016 e 2017, con un attivo nella gestione caratteristica ottenuto con una efficace politica di riduzione dei costi pur in presenza di un incremento dei ricavi.  

Tutti numeri, questi, che soddisfano i vertici del Consorzio industriale per le aree di Porto Torre, Sassari e Alghero, come nelle parole del presidente Valerio Scanu:” Si confermano attraverso le voci di bilancio le politiche aziendali dell’ente fondate sull’efficientamento dei servizi prestati e ottimizzazione dei costi seppure in un momento non semplice -commenta- per un sistema di controllo di gestione adottato capace di consentire il monitoraggio costante dei risultati aziendali. Ma questa è “solo” la base su cui si fondano le azioni del Consorzio che puntano ad una migliore efficienza delle aree industriali a beneficio di tutte le imprese che vi operano in un quadro strategico di sviluppo economico territoriale.”

“Cani ok, ma le emergenze sono altre”

ALGHERO / “Oggi dopo più di due mesi dall’ultima riunione, risalente al 6 di agosto, si è finalmente riunita la V Commissione (Sanità). Il tema all’odg era l’individuazione delle aree di sgambamento cani”. Così i consiglieri comunali di Centrosinistra riguardo la commissione di oggi sullo sgambamento dei cani.

“Pur consci che il tema sia sentito e che sia importante individuare degli spazi per i nostri amici animali, colpisce che, in questo momento di grave crisi per la nostra sanità, il presidente Mulas non si preoccupi di convocare la commissione Sanità per parlare del grave problema delle liste di attesa infinite, delle sale operatorie dell’Ospedale Civile chiuse da tempo, dell’annosa questione dell’apertura del reparto di terapia intensiva. Con spirito di collaborazione abbiamo, peraltro, proposto che si istituisse una commissione speciale sul Covid, ma la maggioranza ha preferito non istituirla e proprio il consigliere Mulas ha comunicato che sarà la sua commissione a farsi carico della situazione emergenziale legata all’epidemia di Covid”.

Ecco, in questa situazione e con tutte queste tematiche urgenti si sceglie di convocare la commissione per parlare di aree per i cani. Ribadiamo, a scanso di equivoci, che sicuramente anche questo è un tema importante, ma non ci pare normale che dopo due mesi ci si preoccupi di convocare la commissione solo per questo e non per discutere di una delle tematiche precedentemente elencate (situazione Ospedali, liste d’attesa, terapia intensiva, emergenza Covid…).“

Covid, commissioni unite: proposta di Mulas

ALGHERO – Le Commissioni Consiliari 5° ( sanità ) e 6° ( bilancio) si occuperanno direttamente dell’emergenza Covid e di formulare proposte costruttive all’Amministrazione.  Grazie all’accordo raggiunto oggi dai Capigruppo Consiliari di maggioranza e opposizione, su proposta del consigliere Christian Mulas, si è trovata  un’ intesa  che unisce le volontà del Consiglio, compresa  quella proveniente dalle forze di opposizione che chiedeva una commissione speciale per “l’occasionalità e la contingenza” derivata dall’emergenza sanitaria. Le commissioni consiliari lavoreranno con una programmazione dedicata all’emergenza che si affiancherà a quella riguardante i temi del Consiglio Comunale.  

La proposta è stata condivisa oggi dal rappresentante della minoranza Raimondo Cacciotto, primo firmatario delle richiesta di istituzione della Commissione speciale. Le commissioni Sanità, presieduta dallo stesso Mulas, e finanze, presieduta da Antonello Muroni, assumono il compito speciale di affrontare il tema con lo stesso obbiettivo di innalzare il livello di attenzione tra i cittadini e famiglie, proporre iniziative o suggerimenti. Le commissioni indirizzeranno i lavori sul fronte sanitario e sul fronte finanziario.   

La risposta istituzionale sull’emergenza proposta, condivisa dallo stesso Presidente del Consiglio Raffaele Salvatore sarà attiva da subito con un programma di sedute con funzioni propositive, coinvolgendo tutti i consiglieri comunali che  ordinariamente si occupano di  servizi sociali, sanità, ambiente, tributi.  

Pais vicino ai docenti precari sardi

CAGLIARI – “I docenti precari della Sardegna hanno il diritto di partecipare ai concorsi in sicurezza, a parità di condizioni  rispetto ai professori delle altre regioni d’Italia e senza mettere a rischio la loro salute “. 

Il Presidente del Consiglio regionale Michele Pais   interviene sulla procedura concorsuale straordinaria per i docenti precari prevista dal 22 ottobre al 16 novembre ed esprime solidarietà ai circa 3000  docenti precari sardi che saranno costretti, per sostenere il concorso,   a recarsi nel Lazio o in Campania anche con gravi rischi sanitari.

“Credo sia necessario – sostiene il Presidente Pais –  un ulteriore momento di riflessione per cercare di verificare se sia opportuno o meno, in un momento difficile come questo a causa dell’emergenza epidemiologica, consentire ai nostri  docenti precari di spostarsi per sostenere gli esami o se non sarebbe meglio attivare percorsi di stabilizzazione alternativi per questi insegnanti che con il loro lavoro da anni hanno dato prova di serietà, professionalità e dedizione alla didattica.  L’inserimento all’ordine del giorno della prossima seduta del Consiglio regionale delle mozioni che riguardano la scuola è un chiaro, ulteriore segnale dell’attenzione dell’Assemblea su questi problemi.  Valuteremo l’opportunità di approvare un ordine del giorno che impegni la Giunta regionale a porre in essere tutte quelle azioni presso il Ministro competente per valutare la possibilità  di rinviare questo concorso che potrebbe creare gravi danni  sanitari e  didattici ma anche  discriminazioni  ai docenti precari sardi chiamati, più degli altri, ad affrontare lunghi spostamenti  con grave rischio per la loro salute”.

Taglio voli da Alghero e Olbia, basta prese in giro

ALGHERO – “Basta prendere per i fondelli i cittadini sardi. Il direttore generale di Alitalia, Giancarlo Zeni, in audizione alla Commissione Trasporti della Camera, interrogato in merito al taglio dei voli da Olbia e Alghero dal deputato del M5S Nardo Marino, ha reso noto ufficialmente che la riduzione è stata decisa in pieno accordo con la Regione Sardegna”. Dichiarazioni che hanno sbugiardato platealmente l’assessore regionale ai Trasporti Giorgio Todde, che due giorni fa, quando ormai i buoi erano scappati, ha convocato il Comitato paritetico di monitoraggio, che ha il compito di vigilare sul rispetto del contratto di servizio, nella consapevolezza che la riduzione dei voli era avvenuta col suo consenso”.

“Come si fa a gestire un settore nevralgico per la nostra isola in questa maniera?”, si interroga il consigliere regionale del M5S Roberto Li Gioi, vice presidente della Commissione Trasporti. “L’assessore ai Trasporti conferma ancora una volta di muoversi a tentoni senza avere la benché di minima idea del disegno presente e futuro del trasporto aereo sardo. Todde ha inoltre dichiarato di aver già presentato richiesta per un incremento dei voli durante il ponte festivo di inizio novembre e per il periodo natalizio, ma – sottolinea Li Gioi – questo è soltanto un aspetto marginale della vicenda. In quanto sappiamo benissimo che il diritto alla mobilità non deve essere garantito soltanto a Pasqua, Natale e Capodanno. Garantire la mobilità significa permettere ai lavoratori, agli imprenditori, agli studenti, ai cittadini bisognosi di cure, a tutta la popolazione di poter raggiungere la Penisola e rientrare in Sardegna in giornata, e viceversa. Ciò significa garantire voli durante tutto l’arco della giornata, e non imporre vincoli orari inaccettabili come attualmente sta accadendo”.

“L’assessore sapeva benissimo che la riduzione dei voli avrebbe comportato gravi disagi per i cittadini del Nord Sardegna, ma ha avallato senza battere ciglio la richiesta di Alitalia. Intanto il tempo passa, il bando per la nuova continuità territoriale è ancora lettera morta, e si avvicina pericolosamente il 31 gennaio, data in cui la proroga della continuità ottenuta grazie esclusivamente alla Ministra dei Trasporti De Micheli scadrà”.