Alghero, acqua di nuovo potabile

ALGHERO – Pubblicata questo pomeriggio l’ordinanza sindacale con la quale viene revocata con decorrenza immediata l’Ordinanza Sindacale del 9 luglio che disponeva il il divieto di utilizzo dell’acqua di rete, quale bevanda e per la preparazione degli alimenti, alle utenze ricomprese nell’abitato di Alghero nonché a quelle servite dalla stessa condotta idrica il cui punto di campionato è rappresentativo, ovvero le vie Escrivà de Balaguer e via Mazzini.

L’ordinanza firmata dal Sindaco Mario Conoci oggi, n° 22 del 14 luglio, prende atto della nota acquisita al protocollo del Comune stamattina prot. n. 50039/2020, con la quale l’ATS di Sassari, Dipartimento di Prevenzione – Servizio Igiene degli alimenti e della Nutrizione, ha comunicato che i controlli effettuati sull’acqua ad uso potabile risultano conformi ai sensi del D.Lgs 31/01.

L’Azienda a Tutela della Salute aveva riscontrato il 6 luglio scorso la non conformità delle acque destinate al consumo umano, prelevate ad Alghero in via Escrivà de Balaguer e in via Mazzini. A seguito dei rilievi effettuati, le acque della rete risultavano non conformi per il parametro dei cloriti e pertanto non idonee al consumo diretto ma utilizzabili per uso igienico e per il lavaggio della frutta e della verdura.

“Tutto ereditato, nessun nuovo progetto”

ALGHERO – “L’Amministrazione Bruno nel 2016, grazie ad un apposito finanziamento regionale di 1,6 milioni di euro, trova le risorse per realizzare 6 alloggi di edilizia popolare”. Cosi i consiglieri di Centrosinistra riguardo la consegna di questa mattina degli alloggi popolari.

“Successivamente, tramite un bando pubblico, ne affida la realizzazione alla ditta Rinaldi Costruzioni che avvia i lavori nel 2018 Oggi, però, come è normale e logico per la continuità amministrativa, è toccato al sindaco Conoci consegnare le chiavi degli appartamenti a 6 famiglie algheresi. Certo ricordare chi ha reso possibile ciò e avviato i lavori sarebbe stato più corretto, ma quello che importa è che adesso 6 famiglie algheresi hanno, finalmente, una nuova casa”.

“L’unica grande preoccupazione piuttosto resta che questa Amministrazione stia (spesso non riuscendo neppure in quello..) solo portando a termine progettualità avviate da altri, senza programmare e progettare alcunché per il futuro”.

Consegnate nuove case popolari: parla Conoci |video

ALGHERO – Giornata importante  e festa per le famiglie algheresi che attendevano di entrare in possesso degli alloggi popolari nel quartiere del Carmine, in via Per Català i Roca. Oggi il Sindaco Mario Conoci ha proceduto alla  consegna delle chiavi di sei alloggi comunali agli  aventi diritto della  graduatoria per l’assegnazione in concessione delle case di Edilizia Residenziale Pubblica. Ora i titolari degli appartamenti, finiti i festeggiamenti che stamattina hanno caratterizzato il momento della consegna,  possono procedere all’allaccio  Enel e a traslocare nelle nuove abitazioni.

Il Comune di Alghero ha realizzato gli alloggi grazie da un  apposito finanziamento regionale, 1,6 milioni di euro, parte dei quali, 153.000 euro, ancora da utilizzare per l’acquisto sul mercato di una ulteriore unità immobiliare. La sottoscrizione dell’atto notarile con l’impresa Rinaldi,  che ha realizzato la palazzina,  con il quale l’Amministrazione è entrata in possesso degli immobili si è formalizzata il mese scorso con la consegna delle chiavi che oggi sono spassate di mani agli assegnatari. Presenti stamattina gli  Assessori al Demanio, Servizi Sociali e Urbanistica, Giovanna Caria, Maria Grazia Salaris e Emiliano Piras.  Si tratta di alloggi inseriti in un contesto abitativo residenziale di nuova realizzazione, con qualità di costruzione di livello medio-alto.

“Una giornata di festa, finalmente, si completa un iter lungo che  oggi si concretizza con un  passo importante per intervenire sull’emergenza abitativa sulla quale c’è da lavorare ancora molto e il tema, al riguardo, viene affrontato in maniera più compiuta nel Piano Urbanistico Comunale”  spiega il Sindaco Mario Conoci.   Dotate di box auto e cantina, i sei appartamenti in via di consegna rappresentano un primo passo verso la risposta all’emergenza casa che vede oltre 220 famiglie in graduatoria. In vista c’è intanto la definizione dell’iter  avviato nel 2010 per la costruzione da parte dell’Agenzia Regionale per l’Edilizia Abitativa di alloggi a  Caragol ( 20 )  e Carrabuffas ( 20 ).

Nella foto e video la consegna con assessori Piras, Fadda, Salaris e il sindaco

Alghero, un sabato in via Doria

ALGHERO – La calura di sabato sera non conciliava certo il sonno e le finestre aperte della camera da letto, sebbene restituissero i suoni della strada, erano l’unica soluzione per respirare. Dal sovrapporsi delle voci non si percepivano i discorsi, ma poi, man mano che la notte prendeva il sopravvento e la maggior parte delle persone lasciava la strada, le parole arrivavano più nitide. “Ci hanno messo la colla, non si stacca”. Sento nel dormiveglia. E in un attimo dal letto ero già alla finestra. Quella parola “colla” è stata come un secchio d’acqua fredda in faccia. E’ si perché ero stata io ad usare “la colla” o meglio un forte adesivo, per attaccare meglio i vasi delle mie piante alla facciata dopo averne subìto per mesi e mesi il distacco e la rottura da parte di vandali. Ed eccoli lì, ora, tutti sotto la mia finestra quei vandali, sì proprio loro, rei confessi con quella frase dei precedenti atti in cui la “colla” ancora non c’era ed erano riusciti a distruggere una proprietà privata e ad imbrattare la strada con terra, pezzi di vaso e piante calpestate. Erano tutti lì, una quindicina di ragazzi a cui il concetto di distanziamento sociale faceva naturalmente un baffo così come l’obbligo della mascherina. Uno era ancora vicino al vaso mentre gli altri pronti coi cellulari in mano a filmare la bravata. Che sabato sera però non gli è riuscita. Grazie alla “colla” e al mio grido “andatevene”. Tuttavia accanto alla soddisfazione di averli beccati con le mani sui vasi delle mie piante mi sorgeva la preoccupazione di ritorsioni magari più organizzate. Tornai a dormire, ma con un orecchio sveglio. Ed è così che poche ore dopo mi ritrovo di nuovo alla finestra attirata da voci. Non erano i ragazzi di prima, ma una giovane coppia ben vestita che si era fermata in quel tratto di strada. Lei, nel suo vestitino bianco a fiori, lui con una maglia rossa dal colletto rialzato sulla nuca che fa molto disinvolto. Erano distanti. Lei da un lato, lui dall’altro. Ci ho messo un po’ a capire cosa lui stesse facendo e che quello che sembrava un bel quadretto di un sabato sera elegante tra innamorati aveva preso una piega un po’ diversa. Aveva appena urinato a pochi centimetri dal portone dei miei vicini di casa e si stava ricomponendo proprio in mezzo alla strada con ancora qualcosa fuori dai pantaloni che invece sarebbe dovuto essere dentro. Ebbene in quel piccolo tratto di strada dedicata ai Doria, fondatori di Alghero, tra via Roma e via Don Deroma, nel giro di poche ore si era consumato un tentativo di atto vandalico e un riuscito atto osceno in luogo pubblico oltre all’imbrattamento di un muro con urina: illeciti amministrativi, non più reati. Sono tornata a letto, col pensiero di ricordarmi che all’indomani avrei dovuto avvisare i miei vicini di casa di gettare acqua sul muro prima che la loro piccola Vittoria ci appoggiasse le sue manine. Credevo finalmente di poter dormine, erano quasi le quattro e gli aspiranti vandali a quell’ora erano di certo nei loro lettini, nelle loro camerette vicino a quelle dei loro genitori di certo ignari di quanto i figli erano abituati a fare in giro per il centro storico di Alghero. Non sono certo l’unica ad aver subìto, per mesi e mesi, atti vandalici contro vasi e piante che con tanta cura in molti mettiamo nelle nostre facciate per rendere ancora più splendida Alghero, la città che amiamo. Rimpiangendo, per assurdo, il lockdown, chiudo gli occhi. Ma per poco: la mia nottata piena di avventure, pur rimanendo nella mia camera da letto, non era ancora finita. La notte più profonda mi avrebbe riservato emozioni più forti. Il tono è ironico, ma non troppo. Ebbene nonostante quello che stessero per fare non fosse propriamente entro i termini della legge, uno, bicchiere di vetro in mano, e l’altro, zaino in spalla, parlavano a voce molto alta e l’atteggiamento era sospetto. La mia finestra era di nuovo il loggione di un teatro: di scena, sui gradini della casa di un altro mio vicino, una sniffata di droga. “Che fate imbecilli” mi è uscito spontaneo, non per censurare il loro gesto, non è mio compito, quanto per poter dormire in pace senza il fastidio delle loro voci alterate da alcool e droga. Se ne sono andati. Zaino in spalla e bicchiere in mano. Un po’ più barcollanti di quando erano arrivati.

Cristiana Zampa (giornalista, già del Resto del Carlino)

Università a Olbia, 6,5 milioni dalla Regione

OLBIA – Sei milioni e mezzo per la nuova Università di Olbia. Con la delibera approvata nella seduta di ieri la Giunta regionale ha stanziato le risorse per la riqualificazione di un immobile nel centro storico della città e la realizzazione della sede operativa del polo universitario “UniOlbia”.

Ad annunciarlo è il presidente della Regione, Christian Solinas, che sottolinea: “È un’azione emblematica del modello di sviluppo che proponiamo per la Sardegna. Riqualifichiamo spazi urbani per restituirli alla collettività, condividendo con i territori una sfida: formare i nostri giovani per prepararli a conquistare il loro futuro e quello della nostra isola”. “Ora è veramente tutto pronto – ha evidenziato l’assessore alla Programmazione, Giuseppe Fasolino – per spiegare le vele di un’idea ambiziosa, coerente con il nostro piano regionale di sviluppo, e scrivere insieme una pagina di buona politica. Ora ci sono le risorse, mettiamo nero su bianco gli impegni e partiamo subito con la fase attuativa”.

“L’idea di una Sardegna che va oltre gli egoismi di campanile – ha aggiunto Solinas – e punta su uno sviluppo policentrico, in cui tutti i territori possono sviluppare le proprie potenzialità e contribuire insieme alla ripresa della nostra terra, si raggiunge passo dopo passo, con azioni come questa e – ha concluso il Presidente – con quello spirito di condivisione fondamentale per tradurre i programmi in azioni concrete”.

4 Corsie, ora il Governo non ha più scuse: dia il via libera

ALGHERO – “Dove non sono arrivati il CIPE e il Consiglio dei Ministri è arrivata la maggioranza di centrodestra sardista in consiglio regionale”. Così l’ex sindaco di Alghero Marco Tedde commenta la legge approvata ieri in Consiglio Regionale con i voti del centrodestra sardista.  Una legge che supera il parere negativo del Ministero dei beni culturali  interpretando in modo autentico il Piano Paesaggistico Regionale e sbloccando la realizzazione della strada 4 corsie Sassari-Alghero.  Il Consiglio Regionale è stato costretto ad intervenire con legge per superare il parere negativo del Mibact, il mancato parere del CIPE e la mancata decisione del Consiglio dei Ministri che ha provocato forte delusione in Sardegna.

“Oltre che soddisfatti –sottolinea Tedde- siamo molto orgogliosi perché nella parte che riguarda la Sassari-Alghero la norma ha tratto ispirazione da una proposta tecnico-giuridica che Forza Italia Alghero fece vanamente al Presidente Pigliaru nella scorsa legislatura, e reiterò a gennaio all’Assessore dei Lavori Pubblici Frongia, questa volta con miglior fortuna.” La proposta faceva leva su una sentenza del  TAR Sardegna del 2017 che, applicando fedelmente il Codice Urbani, ha statuito che in materia di PPR la copianificazione Stato – Regione non sempre è obbligatoria. E che la Regione è libera di pianificare in riferimento alla materia relativa  alla individuazione delle misure necessarie per il corretto inserimento, nel contesto paesaggistico, degli interventi di trasformazione del territorio, al fine di realizzare uno sviluppo sostenibile delle aree interessate.

“Ebbene, -precisa l’esponente di Forza Italia-  in questa categoria di interventi rientra proprio la Strada Sassari –Alghero, così come legiferato ieri dal Consiglio Regionale, in quanto si tratta di una infrastruttura viaria  fondamentale per realizzare lo sviluppo sostenibile del territorio ai sensi del Codice dei beni culturali.” Ora, secondo Tedde, è ancora opportuno che anche  il Consiglio dei Ministri dia il via libera all’opera pubblica, “per dimostrare un minimo di attenzione del Governo per il territorio della Provincia di Sassari da troppi anni bistrattato e dimenticato –chiude Tedde-.”

Nella foto Marco Tedde

S.I.

Oltre il Ppr, dalle parole ai fatti: ora servizi e opere

ALGHERO – Si comprende che la politica sia sempre più basata sugli annunci, ma addirittura siamo arrivati al paradosso che, secondo il Centrosinistra e 5 Stelle, nella giornata di ieri, si sarebbe dovuto stoppare il provvedimento utile a “Interpretare il PPR” solo perchè la Ministra De Micheli ha annunciato (non a caso, ieri) che la questione della “4 corsie” approderà nel Consiglio dei Minstri.

Un annuncio già diffuso da mesi, ma che ancora non ha trovato risconto con la realtà. Dopo la bocciatura del Mibact, che fa sempre capo al Governo, è stato detto più volte che sarebbe stata l’assise facente capo al Premier Conte che avrebbe dato il via libera. Ma, come detto, ad oggi si tratta solo di parole, annunci.

Invece la maggioranza regionale di Centrodestra Sardista bene ha fatto nella giornata di ieri, dopo averlo inserito nell’agenda del Consiglio, grazie anche al “pressing” del Presidente Michele Pais e dell’assessore Quirico Sanna, ad approvare il PL 153/A. Per il Centrosinistra e 5 Stelle si tratta di “una vergogna” e “attacco alla Sardegna”, mentre per la maggioranza “la Sardegna si è finalmente liberata da lacci e laccioli che impedivano la realizzazione di servizi, progetti e opere come, appunto, il tratto della 4 corsie tra Alghero e Sassari”.

Una cosa è certa, almeno su questo tema: si è passati dagli annunci ai fatti. Adesso seguirà un percorso che dovrà vedere il Governo Regionale definire le azioni utili da realizzare per andare incontro alle esigenze dei territorio in totale compatibilità con le giuste normative ambientali che impediscono qualsiasi tipo di sconsiderata cementificazione. Ad Alghero, ad esempio, realizzare qualcosa di utile per sviluppo e posti di lavoro a Maria Pia e fascia Nord del territorio comunale tra agro e Porto Conte.

Nella foto il consiglio regionale ieri

S.I.

Ppr superato, è realtà. Pais: sviluppo sostenibile

CAGLIARI – “Nessuna volontà di derogare ai vincoli preposti alla tutela delle coste sarde ma unicamente l’esigenza di introdurre una interpretazione giuridicamente sostenibile del Piano Paesaggistico che consenta l’affermazione di un principio di autonomia e, conseguentemente, l’ultimazione di quelle infrastrutture, quali gli  assi viari Alghero-Sassari e Olbia-Arzachena, assolutamente strategiche per lo sviluppo regionale”. Il Presidente del Consiglio regionale Michele Pais esprime soddisfazione per l’approvazione della Proposta di legge 153 che di fatto consentirà il completamento della quattro corsie Alghero-Sassari. 

“Siamo arrivati all’approvazione di questo provvedimento – ha detto il Presidente Pais – dopo lunghe sedute di Consiglio. L’opposizione, nelle sue prerogative consiliari,  ha dibattuto appassionatamente su un argomento  particolarmente sentito come quello dell’interpretazione autentica di alcune norme del Piano paesaggistico regionale. Ringrazio maggioranza e opposizione per il grande contributo dato, pur nella totale contrapposizione, durante tutto l’iter del provvedimento. Una cosa deve essere chiara ai sardi: con l’approvazione di questa legge non si intende deturpare l’ambiente che è il patrimonio che vogliamo valorizzare, ma si vuole dare alla nostra Sardegna un’ occasione in più di sviluppo che non può prescindere dall’ultimazione di infrastrutture moderne e essenziali per la nostra terra”.

4 Corsie, Ministro ascolta il territorio: attendiamo i fatti

ALGHERO – “4 corsie”, ascoltata la richiesta unitaria del territorio. I Sindaci della Rete Metropolitana del Nord Sardegna hanno ribadito tramite lettera degli scorsi giorni la ferma volontà del territorio sul  completamento della la Sassari-Alghero.  Nella richiesta al Ministro De Micheli, i Sindaci di Sassari, Alghero, Porto Torres, Castelsardo, Sennori, Sorso, Stintino, Valledoria, ribadiscono  la richiesta di vedere completata l’opera a 4 corsie e con la circonvallazione nord della città, così come da progetto Anas del Marzo 2018, chiedendo di  intervenire affinché siano rimossi gli ostacoli che impediscono di raggiungere questo obbiettivo. Nella comunicazione di oggi, il Ministro fa riferimento esplicito nota dei Sindaci, dichiarando di portare la decisione finale al Consiglio dei Ministri. Di seguito le dichiarazioni del Sindaco di Alghero Mario Conoci:

“Prendiamo atto con favore della comunicazione data dal Ministro delle Infrastrutture Paola De Micheli sull’arrivo in Consiglio dei Ministri della decisione sul completamento della 4 corsie Alghero-Sassari. È una scelta che avviene a seguito delle richieste unitarie del territorio, che da Sindaco di Alghero e Vicepresidente della Rete ho promosso con l’incontro pubblico di tutti i Consigli Comunali del territorio del gennaio scorso al Teatro Civico di Alghero,  e ribadito oggi anche per iscritto  insieme ai colleghi Sindaci. Restiamo in attesa della decisione del Consiglio dei Ministri, e lo facciamo con cautela,  continuando a tenere ancora alta l’attenzione, perché finalmente dalle promesse e dagli annunci si passi alla decisione concreta che consenta di avviare i lavori e ultimare l’opera. Esprimeremo soddisfazione solo quando questa decisione avrà un valore sostanziale. Per ora, prendiamo atto del fatto che l’espressione unanime del territorio sta producendo una attenzione senza la quale si stava rischiando di veder trasformata una infrastruttura essenziale in una beffa”.

Nella foto il Sindaco Mario Conoci

S.I.

Consumare prodotti locali, campagna: parla la Vaccaro |video

ALGHERO – L’iniziativa del Comune di Alghero, Assessorato alle Attività Produttive, ha l’obbiettivo di sostenere le imprese dell’agroalimentare in questo delicato momento di ripartenza. Aiutare chi produce, chi commercializza, chi trasforma i prodotti, è il segnale di vicinanza al mondo della produzioni locali. La campagna del Comune di Alghero inizia in questi giorni a diffondere su diversi piani l’invito ad aiutare l’economia del territorio. Dal pane ai prodotti ittici, ai formaggi, ai salumi, all’olio e al vino, nei supermercati o direttamente presso i produttori, Alghero vuole sostenere le piccole imprese.

Nella conferenza stampa tenuta stamattina a Porta Terra dal Sindaco Mario Conoci e dall’Assessore alle Attività Produttive Giorgia Vaccaro, è stato riaffermato il concetto della vicinanza all’economia locale quale elemento di sostegno parallelo alle azioni attuate  dall’Amministrazione in ordine alle misure contro gli effetti della crisi. “Un percorso che ha una duplice valenza: oltre all’aspetto economico c’è anche il valore del mangiare sano e di qualità che l’agroalimentare locale presenta con tutta evidenza” ha chiarito il Sindaco Mario Conoci.

“L’iniziativa – ha aggiunto – è un ulteriore intervento che vuole sostenere il percorso verso la rinascita, che si prevede lenta, e sebbene siamo ben consci che ci vorranno interventi straordinari di Governo e Regione per riuscire a superare la crisi generale che incombe”.   La campagna di sensibilizzazione viaggia anche in continuità con il sostegno alle imprese locali che hanno aderito numerose alle proposte dell’Amministrazione durante il periodo di chiusura per la formazione degli elenchi per la consegna a domicilio. “Continuiamo ad aiutare il comparto – ha detto Giorgia Vaccaro, Assessore alle Attività Produttive – e questa iniziativa vuole sensibilizzare sia i residenti che i turisti, ai quali ci si rivolge mostrando gli aspetti della qualità dell’agroalimentare che si integrano con l’offerta balneare”.

Nella foto e video l’assessore Vaccaro

S.I.