Piano Casa, nuova proroga. Ora andare oltre il Ppr

ALGHERO – Ancora una proroga per il “Piano Casa”, nello specifico la terza in un anno. In attesa di realizzare un nuova Legge Urbanistica, non resta che questa misura per impedire l’ulteriore congelamento dell’edilizia in Sardegna. Il via libera del Consiglio regionale è arrivato all’unanimità. Per altri sei mesi, fino al 31 dicembre, sarà possibile migliorare il patrimonio edilizio esistente anche aumentando le volumetrie.

In Aula il capogruppo del Psd’Az Franco Mula ha annunciato che “la maggioranza si impegna affinché questa sia l’ultima proroga e affinché la legge sul piano casa varata dalla Giunta approdi in Consiglio regionale già quest’estate”. Anche il presidente della commissione Urbanistica Giuseppe Talanas (Forza Italia) ha dichiarato che questo “dovrà essere l’ultimo rinvio”. In generale tutti i consiglieri dell’opposizione hanno manifestato scetticismo rispetto alla possibilità che il centrodestra approvi il Piano casa della Giunta entro il 31 dicembre. Per questo, a più riprese, è stata sottolineata la necessità di estendere i termini della proroga.

La relatrice di minoranza Maria Laura Orrù (Progressisti) ha ricordato che la leggina di proroga conteneva anche una norma sull’interpretazione autentica del Ppr poi stralciata. Il riferimento è all’articolo 2 che sarà discusso l’1 luglio e sul quale le opposizioni hanno annunciato battaglia. “Dentro questo Piano casa era contenuto un tentativo clamoroso di scardinare il Ppr”, ha osservato il capogruppo del Pd Gianfranco Ganau. Anche il consigliere del M5s e commissario dell’Urbanistica Roberto Li Gioi ha affermato che “il Ppr non può essere smontato dei suoi contenuti, e l’1 luglio venderemo cara la pelle”.

D’altra parte è indispensabile andare oltre il Ppr vigente anche per permettere un ulteriore via libera alla “4 corsie” tra Alghero e Sassari, oltre che non osteggiare interventi di ampliamenti edilizi di strutture e servizi. Vista la devastante crisi non si può più bloccare la Sardegna con provvedimenti che non tengono conto dei mutamenti economici e sociali, tutto questo, ovviamente, sempre dentro le limitazioni delle norme in difesa dell’ambiente.

S.I.

Che fine ha fatto il mercatino del Lungomare Dante?

ALGHERO – “Commercio su area pubblica, che fine ha fatto lo storico mercatino del Lungomare Dante?” A chiederselo sono i consiglieri comunali di centrosinistra Ornella Piras, Valdo Di Nolfo, Raimondo Cacciotto, Mario Bruno, Gabriella Esposito, Pietro Sartore e Mimmo Pirisi.

“Ad oggi, 23 giugno ancora l’amministrazione sardoleghista non ha pubblicato la graduatoria per l’assegnazione dei 27 posteggi – più 10 spuntisti – agli operatori così come previsto dal piano commerciale del comune di Alghero. Storicamente la graduatoria veniva fatta per tempo e il mercato prendeva vita soprattutto dopo il “ripristino della vigenza dell’A.P.U. (Area Pedonale Urbana) nel Lungomare Dante”. La strada è stata chiusa ormai da quasi un mese e a causa di diverse mancanze da parte dell’assessorato allo sviluppo economico il mercatino stagionale non è ancora potuto partire”.

“Crediamo che in questo momento di grossa difficoltà per tutte e tutti sia un ritardo imperdonabile. Nessuno deve rimanere indietro, lo abbiamo detto più volte e lo ripetiamo con forza. Dare risposte condivise con le operatori e le operatrici del mercatino è oggi un dovere. Chiediamo pubblicamente un colpo di reni all’assessora Vaccaro perché il diritto al lavoro è inalienabile sempre, e durante una crisi economica come quella che stiamo vivendo lo è ancora di più”.

Nella foto il mercatino del Lungomare

S.I.

Crisi sarda a Roma, urgono soluzioni: parla Fois |video

ALGHERO – La crisi del Nord, ancora di più versante Ovest, approda sul tavolo del Primo Ministro. Questo grazie ad un’azione attuata dal commissario straordinario della Provincia di Sassari Pietro Fois. Oggi ci saranno la video conferenza col Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Sen. Mario Turco e con il consigliere per il Sud Gerardo Capozza. Nel frattempo abbiamo intervista Fois per comprendere quelle che potranno essere le istanze sottoposte ai rappresentanti del Governo centrale. Oggi l’incontro a Sassari alle 16.00.

Nella foto e video Pietro Fois

S.I.

4 Corsie, attesa infinita: decide il Governo

ALGHERO – “Non sarà lasciato nulla di intentato affinché la SS291 venga portata a termine”. Con queste parole la deputata algherese Paola Deiana ribadisce il proprio impegno riguardo un opera che è attesa da 20 anni e che riguarda pochi chilometri di asfalto e ancora non è arrivato il via libera che permetterebbe di fare anche l’altro tratto di circonvallazione che, altrimenti, si ferma al Carmine. “Di quest’opera si parla tanto, anche troppo, e male. La verità – sottolinea la parlamentare del Movimento 5 stelle – è che si tratta di un’istanza molto delicata: fondamentale è ribaltare la valutazione negativa di MATTM e MIBAC. Proprio su questo si fonda il mio impegno costante e il lavoro che giorno dopo giorno sto mettendo in campo in sinergia con il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti. A dimostrazione di ciò, gli impegni in programma di questa settimana”.

La Capogruppo alla Camera della Commissione Ambiente comunica infatti: “Saranno questi giorni molto importante per il futuro della Sassari-Alghero, a partire da giovedì con il Comitato interministeriale per la programmazione economica (Cipe). Successivamente, si terrà una call con la Ministra Paola De Micheli, il sottosegretario delle Infrastrutture e Trasporti Roberto Traversi, con il quale lo scorso febbraio ho effettuato un sopralluogo e che dunque conosce molto bene la situazione, e il sindaco di Alghero Mario Conoci”.

I passaggi: “Prima dell’approdo della pratica in Consiglio dei Ministri – spiega Paola Deiana -, si farà un ultimo tentativo al Dica (Dipartimento per il coordinamento amministrativo), quindi sarà nuovamente richiesto a MATTM e MIBAC il parere: qualora continuasse ad essere negativo l’istanza arriverà in Consiglio”.

“Non ci si ferma dunque – conclude la deputata -, siamo concentrati sull’obiettivo. Sono certa che il grande impegno che ho messo fin dall’inizio, senza mai tirarmi indietro, anche nel tenere informati i cittadini, ovvero i diretti interessati, darà i suoi buoni frutti”. 

Differenziata al 67%, nuovi cestini e porta a porta all’agro

ALGHERO – Andamento positivo della raccolta differenziata con un aumento della raccolta delle frazioni recuperabili nei mesi da gennaio a giugno 2020 rispetto agli stessi mesi del 2019 (+ 3,3 punti % a Gennaio, + 6,29 % a Febbraio, +3,33 a Marzo, + 2,65 ad Aprile e + 3,36 a Maggio). I risultati raggiunti, se inquadrati nel periodo emergenziale, riflettono ulteriormente l’andamento positivo della raccolta differenziata, poiché nei mesi del lockdown si è riscontrata una riduzione della produzione complessiva di rifiuti e da parte della maggioranza delle attività commerciali (produttrici di importanti quantità di frazioni recuperabili). In particolare a Marzo si è raccolto il 10% in meno dei rifiuti complessivi rispetto allo stesso mese del 2019, ad Aprile il 26% e a Maggio il 25% in meno.

Il risultato medio nei primi 5 mesi del 2020 supera il 67%.

Prosegue intanto l’azione amministrativa tesa all’estensione del servizio porta a porta per cui risulta già avviato l’iter per la zona Su Contu e che vede in programmazione per il 2021 anche il servizio in località Carrabuffas.

Intanto nella giornata di oggi è arrivata la fornitura di 60 nuovi cestini che, oltre a quelli già manutenzionati, andranno a sostituirne degli altri e verranno aggiunti laddove ne è stata segnalato il bisogno.

Prosegue intanto l’iter amministrativo per la realizzazione delle isole mancanti nell’agro, per le quali sono state richieste modifiche progettuali. Continua  l’attività di controllo per quelle esistenti,  sottoposte giornalmente al controllo della Compagnia Barraccellare, i cui risultati ( che verranno resi noti a breve) mettono in luce una serie di comportamenti scorretti da parte di insospettabili cittadini, gestori di attività commerciali e professionisti, destinatari  di diverse sanzioni comminate in questo periodo.

Inizia intanto il nuovo servizio estivo per i conferimenti extra dal servizio Porta a Porta (che rimane il sistema di raccolta principale e a cui tutti hanno accesso devono adeguarsi). Si tratta di una Ecoisola Itinerante che verrà posizionata in diversi giorni della settimana in via De Gasperi e in Via De Curtis, mentre al Piazzale della Pace tornerà invece in funzione l’sola informatizzata.  

In arrivo, inoltre, la cartellonistica richiesta e voluta dall’Assessore Montis che servirà a sensibilizzare i proprietari di cani alla raccolta delle deiezioni. La ditta incaricata ha presentato un ventaglio di proposte che saranno selezionate e realizzate nel giro di brevissimo tempo.

Sblocco opere, fine immobilismo: grazie Peru

ALGHERO – “Un sentito ringraziamento al nostro Assessore Comunale Antonello Peru, per essere riuscito con decisione a sbloccare in poco tempo lo stallo che si era creato sull’atteso accantieramento della circonvallazione; stallo superato anche grazie all’assessore regionale Roberto Frongia che, sin dall’inizio, ha riservato attenzione al nostro territorio ed in particolare al progetto esecutivo per realizzazione della Circonvallazione di Alghero”. E’ il capogruppo e coordinatore cittadino dei Riformatori Sardi, Alberto Bamonti a commentare lo sblocco dell’opera e ringraziare l’assessore Peru.

“Si tratta di un’opera, lungamente attesa dalla cittadinanza, che  consentirà di unire la parte nord di Alghero alla parte sud in maniera agevole e sicura.
Ancora una volta si da prova di un grande senso di responsabilità e dovere civico in merito ad una opera che l’ Amministrazione comunale a guida Conoci sta portando a compimento, a riprova che la situazione di crisi drammatica che sta vivendo il territorio, non consente perdite di tempo”.

“L ‘apertura di questo cantiere, è solo il primo di una lunga serie di opere e azioni programmatiche che cambieranno il volto della città, rendendo sicuramente piu’ alta la mobilità e di conseguenza la qualità di vita dei cittadini algheresi. Uno dei tanti atti concreti per il riscatto del nostro territorio che per lungo tempo è stato vittima dell’immobilismo creato nel recente passato”.

Nella foto Bamonti

S.I.

Sardenya i Llibertat, scuola: far tesoro della lezione

ALGHERO – “Ogni Governo che si è succeduto nella storia repubblicana ha voluto lasciare la propria impronta sulla scuola o comunque, cosa legittima e doverosa, ha manifestato intenzioni di apportarvi dei cambiamenti. Ora che la pandemia di coronavirus pare abbia allentato i suoi effetti sanitari più drammatici, tra timore per le incognite che si addensano e prudenza, il Paese si avvia a programmare il proprio futuro cercando di definire le priorità e le possibili strategie d’intervento. L’augurio è che a tutti i livelli si voglia far tesoro della lezione del Covid-19.

La riforma del sistema sanitario  è sicuramente la priorità assoluta, considerata la grave disorganizzazione e impreparazione con cui si è dovuta fronteggiare l’emergenza sanitaria causata dal Covid, aggravata dalla confusione normativa, dai profondi tagli alla spesa e dalle larghe privatizzazioni nel settore della sanità. Altri Paesi ben più attrezzati del nostro non hanno comunque saputo fare di meglio.

Il punto immediatamente successivo in ordine di priorità riteniamo sia costituito dalla scuola, ma correlate a questo sono le scelte in campo economico – non rinviabili le scelte fondamentali sul lavoro e la giustizia sociale -, su salvaguardia e sostenibilità ambientale.

La scuola, trascurata da troppo tempo e in un passato non troppo lontano fatta oggetto di profondi tagli alla spesa, è relegata in posizione marginale – la Sardegna peraltro ha il triste primato italiano per l’abbandono scolastico, specialmente nella secondaria superiore, inoltre evidenzia un forte divario negli apprendimenti con le regioni del Centro e del Nord – risulta in affanno non riuscendo ad assolvere pienamente al ruolo che le compete nella formazione dei nostri ragazzi, nella loro preparazione al mondo del lavoro e alle prospettive future. Tutto ciò nonostante gli sforzi inimmaginabili ma non riconosciuti degli insegnanti e di tutti gli operatori della scuola, assicurati anche in questo momento difficile di emergenza sanitaria.

Il Governo dopo una prima fase condotta con coraggio, nella quale la cittadinanza ha risposto con notevole senso di responsabilità, ora sembra manifestare incertezze e ripensamenti nell’elaborazione di un piano razionale di riorganizzazione in sicurezza della scuola italiana.

Ci auguriamo comunque che il suddetto piano, pur tra le comprensibili difficoltà, riesca a rispondere ai tanti problemi della scuola e dell’intera società, costituendo un vero e proprio investimento sul suo prezioso capitale umano, senza limitarsi ai soli aspettidella sicurezza sanitaria.

Fatte queste premesse, abbiamo individuato alcuni punti che riteniamo fondamentali:

  • modernizzazione e messa in sicurezza degli edifici scolastici;
  • riduzione del numero degli alunni per classe;
  • ingresso scaglionato;
  • reclutamento di nuovi e giovani docenti;
  • realizzazione di moderni laboratori e aule speciali;
  • riorganizzazione delle mense e dei convitti;
  • reperimento di adeguati e funzionali spazi all’aperto;
  • programmazione di una scuola inclusiva, lotta all’abbandono scolastico e alle difficoltà di apprendimento, sostegno alle disabilità;
  • costruzione di un rapporto virtuoso con la città e il territorio;
  • valorizzazione della professionalità dei docenti;
  • modernizzazione e miglioramento della qualità della didattica.

Molti di questi obiettivi sono certamente di competenza del Governo ma il compito di garantire adeguati e funzionali edifici scolastici e la fruibilità dei relativi servizi spetta agli Enti locali. A tal fine è necessario che ogni comune predisponga un razionale piano scolastico per il miglior utilizzo di tutti gli edifici disponibili – il comune di Alghero gode fortunatamente di una situazione complessivamente positiva – e in grado di evidenziare le criticità, ma al contempo delineando le possibili scelte non più rinviabili relativamente a qualche edificio ormai divenuto inadeguato alla funzione scolastica.

Tra le criticità più evidenti segnaliamo la struttura dell’Istituto Alberghiero di piazza Sulis, che riteniamo non più adeguata e funzionale, in quanto priva dei requisiti fondamentali, nonostante gli interminabili interventi di ammodernamento e nonostante il completamento dei lavori nel plesso di via Carducci.Complicata la fruizione dei laboratori, in modo particolare delle cucine, la mancanza di una palestra per l’attività motoria, la mancanza di un auditorium, la mancanza totale di spazi esterni in cui svolgere la ricreazione in piena sicurezza, i continui spostamenti di studenti e insegnanti su ben tre sedi sono all’origine di ulteriori disagi. Meno grave ma altrettanto disagevole la situazione dello storico liceo Manno, da diversi anni penalizzato nella sua funzionalità per la mutilazione del suo unico spazio all’aperto. Infine l’edificio scolastico della scuola elementare del “Sacro Cuore”, les Escoles Velles, mortificato da una dissennata politica speculativa che ha voluto l’eliminazione della palestra e degli ampi spazi all’aperto, essenziali per la sua piena funzionalità. Continuando nell’elenco delle negatività, segnaliamo la cronica penuria di asili nido e di scuole materne.

Inutile piangere sul latte versato, perciò davanti alla drammatica urgenza di garantire la sicurezza e la funzionalità didattica nelle scuole cittadine per alunni e insegnanti è necessario elaborare un piano straordinario. Si predisponga quindi uno studio generale d’uso razionale di tutti gli edifici scolastici cittadini, ascoltando le esigenze e le proposte del mondo della scuola, interessando le diverse Istituzioni.

Le disponibilità derivanti da una significativa riduzione della popolazione scolastica e il frutto della lungimirante politica degli anni ’80, con il piano nazionale di edilizia scolastica elaborato dall’allora ministro della Pubblica Istruzione Franca Falcucci, rendono agevole il perseguimento dell’obiettivo di dare adeguata soddisfazione al fabbisogno scolastico cittadino. Pertanto potrebbe essere restituito alla sua funzione originaria l’edificio scolastico di via sant’Anna, attuale sede centrale del Comune – tali uffici potrebbero ritornare in Centro città, nella ex caserma dei Carabinieri opportunamente ristrutturata e adeguata.  

I tempi sono maturi per l’individuazione di un’area, meglio se prossima alle altre scuole d’istruzione superiore della città, e la costruzione di una moderna struttura per l’Istituto alberghiero, con annessi convitti femminile e maschile. L’area di reperimento potrebbe individuarsi tra il Liceo Scientifico e l’Istituto Tecnico Industriale. Alghero è stata pioniera in questo settore facendo scuola in Sardegna e l’Istituto alberghiero, per il prestigio che si è costruito fin dalle sue origini, è stato capace di richiamare studenti da tutta l’Isola. Alghero ha raggiunto alti livelli sia tra corpo docente che tra gli alunni, divenuti poi eccellenze riconosciute anche a livello internazionale, con una significativa ricaduta di immagine sulla città. A ciò pensavano i consiglieri regionali di Alghero Carlo Sechi, Mario Bruno e Pietro Fois quando presentarono un emendamento alla legge finanziaria regionale del 2012, approvato dal Consiglio regionale, con la previsione di vendita del vecchio Grand Hotel E.S.I.T. per un suo ritorno alla sua funzione originaria e nel contempo la costruzione di un nuovo plesso per l’Istituto alberghiero. Ora che si stanno mettendo le basi della fase 3 di questa terribile pandemia crediamo fortemente che la scuola vada riportata al centro del dibattito culturale e politico da tradurre in  progettualità istituzionale, al fine di riavviare il motore di un’autentica crescita culturale, fonte di formazione e di ricerca, indispensabile per i nostri giovani e quindi per guardare con maggior fiducia al futuro della nostra società”.

Sardenya i Llibertat il coordinamento

Carlo Sechi   Salvatore Scala   Luigi Addis   Sergio Floris

Circonvallazione, soddisfatti. Ora la “4 Corsie”

CAGLIARI – “Sono molto soddisfatto per l’inizio dei lavori della Circonvallazione di Alghero, un’infrastruttura lungamente attesa dalla Città e realizzata grazie all’impegno congiunto dell’Amministrazione comunale e della Regione”. Cosi il presidente del Consiglio Regionale Michele Pais riguardo l’opera sbloccata dall’attuale Giunta di Centrodestra guidata dal Sindaco Conoci. “Ora mi auguro che dal Consiglio regionale possa arrivare il via libera alla norma di interpretazione autentica sul completamento della 4 corsie Alghero – Sassari, arteria viaria imprescindibile per il nostro territorio”.

Nella il presidente Pais

S.I.

Cambierà la mobilità, opere al via |video

ALGHERO – Sono iniziati da stamattina i  primi lavori per la realizzazione della Circonvallazione della Città di Alghero. Firmato il verbale di consegna tra l’Amministrazione e l’impresa esecutrice, i mezzi hanno cominciato subito ad entrare in azione.  Il progetto di costruzione dell’infrastruttura tanto attesa dalla città parte dalla zona delle 127 bis in cui sorgerà la prima delle cinque rotatorie previste nel tracciato che unirà la zona nord alla zona sud della città. Oggi il Sindaco Mario Conoci, l’Assessore ai Lavori Pubblici Antonello Peru, il dirigente Ing. Gianni Balzano e i tecnici comunali, al termine della firma del verbale di consegna hanno assistito alle prime operazioni di abbattimento previste nel programma. L’Impresa Geom. Angius Costruzioni Srl, capogruppo dell’Ati aggiudicataria dei lavori, ha avviato il cantiere che in 810 giorni lavorativi dovrà realizzare la bretella a 4 corsie che arriverà dalla parte opposta della città,  con una rotatoria all’incrocio tra la strada per Villanova e Viale della Resistenza.

“Un giorno importante per Alghero che oggi concretizza un lungo iter e vede al via un’opera fondamentale – ha detto stamattina il Sindaco Mario Conoci. “10,5 milioni di euro di investimento – aggiunge –  per progetto di grande qualità che unisce la sicurezza alla funzionalità. Il tema della mobilità si rafforza con l’esecuzione di questa importante infrastruttura che ci consentirà di avere una viabilità moderna e libera dal traffico in centro, con un complessivo miglioramento della qualità ambientale”. La bretella congiungerà la via Vittorio Emanuele ( confluenza col quartiere del Carmine ), la Strada Statale 292 ( strada per Villanova ) all’altezza di Viale della Resistenza  e la strada provinciale 105 per Bosa. Cinque le rotatorie previste : via Vittorio Emanuele, in via Marconi, via Carrabuffas, strada per Valverde e incrocio tra Via Giovanni XXIII° e viale della Resistenza.  

La strada sarà articolata in 4 corsie (2 per senso di marcia), con uno spartitraffico centrale di 3 mt, un marciapiede su entrambi i lati e una pista ciclabile per una larghezza complessiva di 27 mt. I 4 rami di strada avranno una estensione complessiva di circa 2000 mt.    L’iter per la realizzazione dell’opera è iniziato nel 2008 con la convenzione con la Regione Autonoma della Sardegna, Assessorato dei Lavori pubblici, che affidava al Comune di Alghero un importo di 4.000.000 di euro; successivamente, nel 2010, la regione dispose un ulteriore finanziamento di 6.500.000 euro.

“Oggi finalmente si passa all’azione – commenta l’Assessore alle Opere Pubbliche Antonello Peru –  I lavori sono complessi e di forte valenza sulla mobilità urbana. Seguiremo con la stessa determinazione con cui abbiamo sostenuto l’iter anche l’andamento delle opere, per cercare di  mantenere nei tempi il cronoprogramma”.

Circonvallazione Sud, ruspe in azione. Attesa 4 Corsie |video

ALGHERO – Fra 800 giorni circa Alghero avrà la Circonvallazione. O meglio, una parte di essa. Infatti, oggi, una giornata storica, dopo oltre 10 anni di attesa dopo aver ottenuto il finanziamento, le ruspe dell’impresa Angius hanno dato il via libera ai circa 2.000 metri che uniranno la parte nord di Alghero statale 127 bis Alghero – Olmedo con la zona Sud ( strada 292 per Villanova Monteleone – Viale della Resistenza direzione Bosa), con una strada urbana a quattro corsie, suddivisa in quattro segmenti separati da rotatorie progettate per consentire l’innesto con le viabilità di quartiere.

Però per l’altra porzione bisognerà attendere ancora. Questo perchè tale tratto rientra nella “4 Corsie” facente capo all’Anas ed è dunque connessa alle note dinamiche che, anche per le modifiche al tracciato e soprattutto per le indicazioni nel Ppr, ancora hanno impedito l’avvio dei lavori. Però, anche su questo punto arrivano rassicurazioni dal Sindaco Mario Conoci che abbiamo intervistato questa mattina. Per fortuna nel 2007 durante la Giunta Tedde di Centrodestra si decide di stralciare il “versante sud” dall’altro, altrimenti, oggi, non sarebbe partito neanche questo. Alla presenza dell’assessore competente Antonello Peru e del collega alla viabilità Emiliano Piras e diversi rappresentanti di maggioranza oltre che del direttore dei lavori l’ing. Sulmona, l’opera ha preso il via.