Giunta Conoci, dragaggio porto Fertiia: 1milione

ALGHERO – L’Amministrazione procede con il recupero dei procedimenti delle opere pubbliche. Sbloccato nei giorni scorsi l’iter per l’ottenimento dei pareri necessari ai lavori di dragaggio dei fondali del porto canale di Fertilia, la Giunta ha dato il via libera al progetto da 1 milione di euro finanziato dalla Regione Sardegna. Il lungo iter burocratico è iniziato nel 2010 con la messa a disposizione delle risorse da parte dell’Assessorato Regionale ai Lavori Pubblici e continuato con la convenzione con il Comune di Alghero del 2015. Definito il piano di caratterizzazione, anche questa opera, su input del Sindaco Mario Conoci, ha subito un’accelerata che ha portato fino alla chiusura della fase dell’ottenimento dei pareri tecnici dei diversi enti coinvolti. Il progetto preliminare prevede l’asporto di circa 28.800 mc di sedimenti depositati sul fondo del porto di Fertilia, portando l’attuale livello batimetrico di 1,8 metri ( con tratti di 1 metro )  al livello di  mt 3,00 di altezza.

L’ultimo dragaggio a  Fertilia è stato eseguito dalla Regione nel 2000, e da allora i sedimenti hanno continuato ad accumularsi costituendo lo stato di pericolosità dei fondali e della condizione di navigabilità che oggi risulta ulteriormente compromessa. Definito anche il piano di caratterizzazione dei sedimenti marini che ha decretato, seppur in presenza di una misura bassa di tossicità, la non compatibilità per granulometria e caratteristiche a ripascimento in aree contigue. Il ripristino dei fondali, secondo un cronoprogramma concordato con l’Assessore ai lavori Pubblici Antonello Peru, avverrà in due tempi. Il primo, con un progetto –  stralcio definitivo – esecutivo che andrà in gara tra pochi giorni per un importo di 150 mila euro. La restante parte della procedura, e della restante quota di 850 mila euro di finanziamento, ha visto l’approvazione in Giunta del progetto preliminare e prevede il ritorno a 3 metri di altezza del fondo in tutto il porto canale. La fase più immediata è quindi quella della messa in sicurezza dell’imboccatura del porto, con i lavori urgenti dello stralcio progettuale per opere di mera manutenzione straordinaria dei fondali, alla batimetrica mt.-3.00, consistenti nello “spostamento” delle sabbie verso l’esterno porto, nell’area di deposito prospiciente il molo di sopraflutto, per un totale di circa 8.000 mc. di sedimenti.

L’opera pubblica si avvia finalmente alla fase di accantieramento dopo un lavoro che ha messo in primo piano il controllo della conformità alle norme ambientali, urbanistiche, geologiche, geomorfologiche, idrogeologiche dell’opera, nonché il rispetto di quanto previsto dalla normativa in materia di tutela della salute e della sicurezza.

Menjalguer: menù e focaccina, aperitivo in centro

ALGHERO – Percorso sempre in crescita per Menjalguer. Dopo l’adesione al progetto di promozione, comunicazione e valorizzazione dell’eccellenze algheresi da parte del nuovo ristorante Musciora che si aggiunge Al Forno, Panificio Cherchi, Orto sotto Casa e altri produttori che danno il loro prezioso contributo, è arrivato il momento di proporre qualcosa di unico, prelibato e ovviamente di Alghero. Nel caso specifico domani (mercoledi 17 giugno) dalle ore 18.30 alle 20.30 sarà proprio la bottega, vero sportello cittadino del km zero, Al Forno a presentare la focaccina e il crostino di Menjalguer. 

L’occasione sarà utile anche per spiegare il progetto a clienti, amici e curiosi e soprattutto anche per degustare gli altri prelibati prodotti della nostra terra che sono al centro dell’offerta dell’aziende che fanno parte di Menjalguer. Non solo cibo, ma anche ottimo vino dell’agro algherese che grazie anche alla collaborazione con le vicine attività si potrà gustare sul posto insieme alla focaccina e altro. I prodotti saranno messi a disposizione dalle attività come anche aspetto promozionale delle future iniziative che vedranno protagoniste le aziende di Menjalguer creare delle occasioni uniche per gustare e apprezzare i prodotti godendosi delle giornate immersi nella natura.

Infine, sempre da domani, sarà possibile gustare il menù di Menjalguer nel ristorante tipico Musciora che, vista la qualità della proposta e la bellezza del luogo incastonato nel centro di Alghero, sta già riscuotendo grande consenso. 

“Spiagge indecenti, impegnatevi a pulirle”

ALGHERO – “Siamo al 15 giugno e la situazione indecorosa in cui, purtroppo, versano ampi tratti dei nostri arenili è sotto gli occhi di tutti. Sulla cura delle spiagge, in questi anni, sono già state fatte troppe polemiche e sono già state dette troppe parole in malafede, ma per senso di responsabilità, siamo convinti che, al contrario, si debba evitare di utilizzare le spiagge come terreno di scontro politico”. Cosi i consiglieri comunali di Centrosinistra riguardo il tema importante dei litorali visto che Alghero deve vivere di turismo e accoglienza.

“Tralasciando, dunque, qualunque forma di polemica chiediamo all’Amministrazione, con in testa l’Assessore all’Ambiente, di impegnarsi senza più alcun indugio nella riqualificazione di tutti quegli ampi spazi di litorale che ad oggi si trovano in una evidente situazione di sporcizia, incuria e degrado”. E ancora. “In una fase come questa, in cui la città deve provare a rialzarsi e a ripartire, non possiamo, assolutamente, permetterci di presentare ai nostri ospiti le spiagge nello stato indecente in cui si trovano attualmente”.

Lavori Palacongressi, 3 milioni: Pais, Conoci e Chessa

ALGHERO – “Da criticità ad opportunità, Il Palazzo dei Congressi di Alghero trova il pieno sostegno della Regione per una nuova destinazione non più monotematica per la quale è stato pensato in passato. Riqualificazione degli spazi esterni, ripensamento delle funzioni, polifunzionalità. I tre milioni di euro che la Regione mette a disposizione hanno alle spalle un progetto, un piano economico, una visione d’insieme con l’area di Maria Pia”. Cosi dall’Amministrazione Conoci riguardo il Palacogressi all’indomani della conferma del finanziamento di 3milioni di euro per tre anni (per manuntezione straordinaria nel 2020 e gli anni a seguire solo ordinaria)

 “C’è tanta voglia di dare un’inversione di tendenza netta, chiara – ha detto oggi il sindaco Mario Conoci nella conferenza stampa tenuta oggi a Porta Terra. La struttura che in passato ha drenato soldi pubblici senza fine può diventare “Casa Sardegna”, con la presenza del braccio operativo dell’Assessorato regionale  al Turismo e tutte quelle funzioni che uniscono sport, teatro, congressi, musica, artigianato, enogastronomia, ambiente . Il progetto sarà oggetto di un confronto partecipato aperto tutti. Non esistono pacchetti preconfezionati ma piuttosto la massima apertura a tutti i contributi. “È l’ora delle scelte, abbiamo voglia di concretizzare ciò che in passato è rimasto al palo, con idee nuove, con la responsabilità di cambiare passo”. Il Sindaco ha ringraziato il Presidente del Consiglio regionale Michele Pais, che sul palazzo dei Congressi ha assunto uno dei primi impegno dopo la sua elezione e l’Assessore Gianni Chessa, che insieme alla Giunta regionale ha mantenuto l’impegno.  

“La Regione sosterrà il Comune di Alghero in tutte le fasi, anche in quelle successive all’impiego di queste prime risorse, quando sarà necessario rendere sostenibile la gestione”, ha assicurato l’Assessore regionale del Turismo. “Abbiamo dimostrato di stare al fianco del Comune di Alghero, con concretezza e con una visione dello sviluppo che ci vede impegnati a dare al Palazzo dei Congressi una nuova vita e una valenza regionale”, ha detto Michele Pais, presidente del Consiglio Regionale.  La rinascita della struttura ideata a metà degli anni ottanta si integra con  l’intero comparto di Maria Pia, quindi. “La stagione delle scelte è cominciata – precisa Mario Conoci – e lo facciamo con grande voglia di cambiare e di dare risposte alla nostra comunità, anche sul futuro di Maria Pia”.

L’atto dell’Assessorato Enti Locali:

Housing sociale, sveglia di Forza Italia

ALGHERO – “Rispolveriamo il progetto pilota di Housing sociale, che sarebbe una significativa  risposta alle esigenze abitative degli algheresi.” Il Gruppo consiliare di FI Alghero interviene sul progetto di Housing Sociale redatto nel 2010 dalla Giunta Tedde con l’allora Direttore di Laore Antonello Usai e la Facoltà di Architettura che si classificò al primo posto della graduatoria regionale su 24 partecipanti, per il quale era previsto un finanziamento di 6 milioni 280 mila euro incrementato fino a 7 milioni da risorse del Fondo Immobiliare regionale finanziato dal Governo con la legge 133 del 2008. Un progetto che prevedeva la realizzazione di 105 appartamenti, 53 dei quali di proprietà comunale da dare in locazione a canone calmierato alle famiglie algheresi. Gli altri 52 appartamenti avrebbero dovuto essere messi in vendita a prezzi accessibili a coppie monoreddito. Il Comune e Laore si erano impegnati a mettere a disposizione due aree, una alla confluenza tra la via De Gasperi e via Matteotti e l’altra a Santa Maria La Palma.

“Occorre andare incontro alle forti sofferenze in materia di edilizia sociale e dare nuova linfa al progetto che dopo la costituzione da parte della Regione del Fondo Immobiliare Regionale e l’individuazione della società di gestione nella SGR Torre si arenò nelle secche di un contenzioso legale per l’area di Via De Gasperi –sottolineano i Consiglieri di FI-.” I Consiglieri Azzurri segnalano che la Corte D’Appello di Cagliari con sentenza ha riconosciuto le buone ragioni del Comune di Alghero e ha rigettato l’impugnazione degli ex proprietari dell’aerea interessata dal progetto edilizio. “Anche questo progetto, per anni trascurato, ha sicuramente necessità di una rimodulazione e di una verifica dei costi e della disponibilità odierna delle risorse. Ma occorre mettere in campo il massimo degli sforzi per attuare gli obbiettivi in materia di edilizia abitativa dell’Amministrazione –chiude il Gruppo di FI.”

S.I.

Palacongressi e Maria Pia, attese e speranze |video

ALGHERO – Conferenza stampa questa mattina del Sindaco Conoci, presidente del Consiglio Regionale Pais e assessore regionale Chessa. Sul tavolo la questione del Palacongressi coi tre milioni di euro già da stanziati da tempo e che dovranno essere utilizzati dall’Amministrazione Comunale per sistemare l’area dove sorge la struttura e mettere in sicurezza lo stabile.

Poco altro, si potrà fare. Infatti i soldi che servirebbero per far nascere definitivamente il Palacongressi sono ingenti. Da anni si parla di avviare un rapporto pubblico privato, sono stati fatti bandi, avvisi, etc, ma ancora non è stato definito alcun percorso virtuoso al fine di riqualificare la struttura e al contempo dare vita all’agognato sistema ricettivo di Maria Pia.

Nel frattempo neanche l’Anfiteatro esterno e neppure gli spazi verdi e sportivi sono stati pi usati e sono in abbandono. Il sindaco ha garantito che presto, grazie anche a questi soldi, si potrà intervenire, ma purtroppo è pensabile che non sarà di sicuro per questa stagione e dunque, forse, per l’anno prossimo.

Vole esteri: dal 25/06 con l’Europa, da luglio tutti

ALGHERO – La Regione Sardegna fa sapere che dal 25 giugno saranno riaperti i collegamenti internazionali limitatamente alle seguenti destinazioni: Stati membri dell’Unione Europea; Stati parte dell’accordo di Schengen, Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord; Andorra e Principato di Monaco, Repubblica di San Marino e Stato della Città del Vaticano. Dal 1° luglio riaperti collegamenti con tutte le altre destinazioni internazionali.

Leggi l’ordinanza n. 29 del 14 giugno 2020: https://bit.ly/2YEzH6M

Campo rom, sequestrate due discariche abusive

SASSARI – Questa mattina su disposizione dell‘Autorità Giudiziaria, gli agenti del Comando di Polizia locale di Sassari hanno eseguito il sequestro di due discariche e di cinque veicoli all’interno del campo nomadi di via Piandanna. Le due discariche sono il risultato di anni di conferimento illecito di rifiuti nelle due aree; inoltre, è stato accertato che i cinque veicoli erano utilizzati per trasportare e conferire i rifiuti nella discarica.

Sono finiti nel registro degli indagati sei uomini di nazionalità straniera, accusati di numerosi reati ambientali: sono accusati di aver realizzato e gestito una discarica non autorizzata, accumulando quantità di rifiuti di varia natura che gli indagati prelevavano vicino ad attività e nei pressi di privati; è stato accertato che anche terze persone conferivano rifiuti nella discarica abusiva. Gli stessi uomini sono accusati, in concorso tra loro, di aver appiccato il fuoco a parte dei rifiuti nelle due discariche; i rifiuti erano smaltiti dagli indagati attraverso la combustione.

Due degli indagati sono accusati anche di gestione illecita di rifiuti. Nel 2018 la Polizia locale aveva chiesto all’ARPAS il campionamento del terreno da cui era stata accertata la concentrazione di idrocarburi, piombo, zinco, stagno, rame, nichel, con conseguenze drammatiche sotto il profilo ambientale. Il provvedimento adottato dall’Autorità Giudiziaria è il risultato di anni di attività di polizia giudiziaria e di monitoraggio delle condotte illecite perpetrate dagli indagati, attività che ha avuto un’accelerazione negli ultimi mesi per effetto di servizi disposti dall’Autorità Giudiziaria di osservazione, controllo, pedinamento, intercettazioni ambientali.

Declino Marino, rettifica della Salis

ALGHERO – “Con riferimento al comunicato stampa dal titolo “ declino Marino : Consiglio subito” apparso nei quotidiani on line locali ( Alghero news, Alghero Eco), divulgato anche sui social network e andato in onda sulla emittente televisiva Catalan TV in data 25/01/2020, ritengo doveroso porgere a titolo personale e in qualità di segretaria del Circolo Tricolore Alghero, sentite scuse pubbliche al Primario del reparto anestesia Dott. Salvatore Pala in quanto i fatti e le circostanze riportate nella predetta nota stampa risultano inveridiche e destituite di fondamento. Infatti, da una attenta disamina, ho potuto appurare come l’attività posta in essere dal Dott. Pala sia sempre stata concordata con l’ATS la cui politica aziendale è improntata a coniugare efficienza e sicurezza con le risorse economiche a disposizione; invero, è su queste basi che si fonda il progetto del Presidio unico con tutte le chirurgie per acuti convergenti in una unica sede, ortopedia compresa. In buona sostanza, una politica aziendale tesa unicamente all’uso ottimale delle nuove sale operatorie dell’Ospedale Civile e al potenziamento di quelle del Marino che al momento, purtroppo, non è in grado di gestire in condizioni di sicurezza le cure ai malati ortopedici. Tuttavia, sebbene la finalità del comunicato fosse unicamente volta a porre l’attenzione su una tematica particolarmente sentita nel territorio, quale la riapertura delle sale operatorie dell’Ospedale Marino di Alghero e nonostante non ci fosse alcuna intenzione di diffamare o ledere l’onorabilità e l’immagine del Dott. Pala, non posso esimermi dal non manifestare il mio rammarico per avere involontariamente rivolto ingenerose considerazioni sull’operato del medico, riportando fatti ed episodi non rispondenti a verità. Pertanto, consapevole della completa estraneità del Dott. Pala rispetto ai fatti riportati alla stampa e considerato il clamore e la campagna denigratoria scatenata a seguito della divulgazione del comunicato, mossa dal dispiacere inconsapevolmente arrecato, porgo pubblicamente le mie sentite scuse”.

Dott.ssa Sefora Salis

Palazzo bruciato, degrado sociale e ambientale

ALGHERO – Sono passati tre anni e il palazzo bruciato è ancora là. Un simbolo al degrado nel principale ingresso di Alghero, località turistica. A questo, com’è evidente, si aggiunge la disgrazia di chi attende da tutto questo tempo delle risposte e una nuova casa. Proprio i proprietari e residenti, oramai allo stremo, inviano uno scritto all’Amministrazione Comunale affinchè ascolti le loro ragioni e contribuisca a far terminare questo incubo che, come detto, riguarda anche tutta la comunità algherese visto lo scempio estetico e anche ambientale in uno dei luoghi di maggiore transito della Riviera di Corallo

“Dopo l’incendio del 18 luglio 2017 in via Vittorio Emanuele ad Alghero. 81 appartamenti bruciati. Più di 145 persone private della loro abitazione. 3 anni di deportazione vissuta senza alcun sostegno da parte delle istituzioni. 3 anni in cui due proprietari, Nicolino Doro e Francesco Piras, due nostri compagni nella perdita e nella condizione di sfollati, sono deceduti prima di poter di poter vedere l’inizio dei lavori di ricostruzione”.

“giorni di sofferenza per donne, anziani, bambini, malati e uomini, che hanno perso a causa di un incendio colposo il bene primario per cui hanno fatto immensi sacrifici. 36 mesi di affitto in alloggi di fortuna, di rate di mutuo pagate senza sapere se la porta del proprio appartamento si riaprirà mai, tutto a proprie spese. Decine e decine di migliaia di euro bruciati che si sommano a tutto ciò che è andato distrutto nel rogo. Decine di persone senza l’assistenza psicologica necessaria dopo un trauma così grave, senza una risposta chiara sul futuro da parte di nessuno.”

Questo è stato il nostro tempo. Ora è il tempo delle risposte. 

I FATTI E LA BATTAGLIA LEGALE

A seguito del devastante incendio durato 18 ore tra la notte del 18/07/2017 e il pomeriggio del 19/07/2017 , 51 famiglie ,ancora oggi, vivono nella deportazione e nella disperazione.

Nella notte del 18/07/2017 si sono sviluppate delle fiamme dal magazzino del negozio “Risparmio casa”, (situato al piano interrato) che si sono poi propagate al piano commerciale coinvolgendo tutto lo stabile devastandolo e rendendolo inagibile. L’incendio è durato quasi 18 ore. Inizialmente sembrava che attraverso la coesione di tutti i proprietari e affittuari fosse possibile una ricostruzione in breve tempo, ma la burocrazia ha rallentato questo spirito collaborativo e non ha permesso di portare avanti speditamente la ricostruzione.

La curia vescovile, il Centro di Ascolto di Alghero, i Volontari del Rosario, privati cittadini e altre associazioni di volontariato si sono impegnati con noi in una raccolta fondi, volta ad ammortizzare per il primo periodo le spese che con il tempo sono cresciute in modo esponenziale.

Le famiglie hanno dovuto fin da subito provvedere personalmente ad esborsare di tasca propria affitti in case di fortuna per i proprietari, aumento del canone rispetto a quello che pagavano precedentemente per gli affittuari, spese per le  perizie di parte e del tribunale volte ad ottenere la quantificazione dei danni: “solo le perizie ammontano a spese di quasi 20mila euro (già pagati dai condomini) e a ciò si aggiungano ulteriori spese di 52mila euro non ancora sostenute”.

LE RICHIESTE ALLE ISTITUZIONI DEL COMITATO DELLE FAMIGLIE

  1.  Chiediamo che le Istituzioni interagiscano con il Tribunale Civile e con i Periti affinché termino i loro lavori peritali e si arrivi quanto prima a sentenza;
  • Chiediamo che le Istituzioni si facciano portavoce della nostra condizione nei confronti delle compagnie assicurative per avviare, celermente, la liquidazione dei danni per procedere in modo spedito alla ristrutturazione/ricostruzione del palazzo;
  • Chiediamo l’estensione dell’ordinanza comunale n°241 del 02/08/2017 e n° 326 del 25/10/2017, che possa essere sostenuta e coadiuvata finanziariamente dalla Regione. Si allega copia delle suddette ordinanze;
  • Chiediamo al Banco di Sardegna che dia la possibilità alle persone deportate di avere dei mutui o prestiti agevolati, ciò avverrebbe con l’intervento della Regione Autonoma della Sardegna, la Provincia di Sassari e il Comune di Alghero;
  • Chiediamo che il Banco di Sardegna – avendo l’ipoteca sugli immobili di proprietà della SO. FIN. GI COSTRUZIONI per quote condominiali pari al 65% – di anticipare le spese di messa in sicurezza e ripristino dello stabile, salvo rifarsi sui responsabili dell’incendio e sulle loro assicurazioni;
  • Chiediamo che almeno due rappresentanti delle famiglie possano intervenire straordinariamente, all’interno del Consiglio Comunale di Alghero per portare le testimonianze e le richieste dei deportati e che questa discussione sia resa pubblica. Chiediamo che altrettanto possa essere fatto straordinariamente all’interno del Consiglio Regionale;
  • Chiediamo alle Istituzioni che ci sia un intervento in termini finanziari da parte delle Istituzioni, che ci permetta di affrontare: le spese di affitto dei nuovi alloggi di fortuna, il pagamento mensile del mutuo per chi ha un debito in essere con la banca (concedendo diritto di rivalsa sui responsabili e sulle loro assicurazioni);
  • Chiediamo al Comune di Alghero l’organizzazione di eventi per sensibilizzare raccolte fondi a sostegno delle famiglie.