Nasce Musciora: tradizione, innovazione e bontà |video

ALGHERO – Anche le crisi possono rappresentare delle opportunità. Non sempre è cosi, ma di sicuro lo è per chi come Danilo Delrio in uno dei momenti più difficili di sempre ha deciso, con un gruppo affiatato di collaboratori, pure amici, di aprire un nuovo ristorante. Detta così potrebbe sembrare un fatto piuttosto normale, ma, oltre la scelta coraggiosa, c’è alla base la volontà di riportare in auge la cucina tipica locale e questo con l’utilizzo di prodotti a km 0 o anche meno.

Infatti grazie alla collaborazione, già fattiva con importanti realtà del territorio come Al Forno, Panificio Cherchi, L’Orto sotto casa e altre aziende, rafforzata dal progetto MenjAlguer, di cui anche Musciora fa parte e che oramai sta diventando sempre più una realtà nella promozione e comunicazione delle eccellenze locali, la nuova attività di Danilo Delrio parte già con “una marcia in più”. Se c’è una cosa che la pandemia ha rafforzato nelle persone è la volontà di ritornare ai valori dei prodotti locali e non solo. Probabilmente, e si spera, alla qualità in generale delle cose. Ed è per questo che l’offerta deve essere più alta, altrimenti si perde l’appeal con il pubblico.

I ragazzi e ragazze di Musciora, seppur giovani, ma forgiati da diverse esperienze nel settore, sanno bene queste cose ed è per questo che il locale di via Mazzini 59 un luogo è reso ancora più bello e accogliente dal design che, anch’esso, come i piatti del menù, è un mix perfetto di tradizione e innovazione. Della nascente attività, già aperta al pubblico da mercoledi, ci ha parlato proprio Danilo Delrio, tra l’altro figlio d’arte ovvero del cuoco algherese Tonino Delrio che ha reso il Corallo uno dei riferimenti delle ristorazione locale.

Nella foto e video Danilo Delrio

S.I.

Trasporti, tariffe alle stelle: nessuna ripresa

ALGHERO – Tutto quello che si fa o non fa per la Sardegna viene vanificato da un solo aspetto: l’alto costo dei trasporti. Il problema dei problemi è questo. Lo sanno tutti, da tempo. Ma la politica sembra inerte davanti a questo che sembra un ostacolo non superabile. Eppure non ci vorrebbe molto, almeno in apparenza. Ed è così che, giustamente, il presidente della Regione Solinas ha deciso di convocare gli armatori a Villa Devoto per lunedi prossimo.

Un incontro per comprendere le motivazioni delle tariffe alle stelle dei trasporti navali. Ma, qualunque sarà l’esito del vertice di lunedi, non sarà necessario. Perchè è ora che anche le compagnie aeree e soprattutto le tratte in continuità, vista anche la devastante crisi post-pandemia, definiscano dei costi molto più ridotti.

Un problema che dovrebbe vedere in prima linea, e non da adesso, i Parlamentari sardi. Questi dovrebbero alzare gli scudi per difendere l’Isola e imporre delle tariffe che sanino il gap insulare, sociale ed economico che c’è con le altre zone d’Italia. Ci si accorge di questo tema sempre troppo tardi e solamente con l’arrivo dell’estate quando un po’ tutti, oltre Tirreno, vogliono passare qualche giorno al mare.

Grave errore. Bisogna fermarsi e ripartire da zero per i trasporti da e per la Sardegna. Così non si può più andare avanti. Questa deve essere la priorità assoluta dell’agenda politica locale, regionale e nazionale rispetto alla Sardegna. Senza una svolta e un mutamento a favore dell’ingresso di persone, merci e turisti, per la Sardegna non ci sarà alcuna ripresa. E questo riguarda, come detto, in particolare armatori e compagnie che viaggiano in continuità e dunque col sostegno dei soldi pubblici.

S.I.

Al via l’atteso restyling delle Bombarde

ALGHERO – Al via domani i lavori di sistemazione dell’asfalto nell’area delle Bombarde. L’Amministrazione ha deciso infatti di risolvere il problema della viabilità della zona, intervenendo sul manto stradale che dall’ingresso fino ai parcheggi posti all’estremità sud della spiaggia presenta vistosi punti di degrado. L’intervento a cura del settore manutenzioni prevede un lavoro di riqualificazione generale con il compattamento delle parti danneggiate.  I lavori coordinati dall’Assessore alle manutenzioni Antonello Peru saranno eseguiti dalla Società In House e consistono nella rimozione delle parti usurate e ripristino con l’uso del medesimo materiale e colore. L’operazione è stata resa possibile con una variazione al bilancio che mette a disposizione 60 mila euro. Nel frattempo le squadre di operai hanno eseguito i lavori di ripristino del decoro nell’area di accesso alla spiaggia e ai parcheggi della spiaggia più frequentata della Riviera del Corallo. Si prosegue intanto nelle operazioni di pulizia nelle altre zone, con l’incremento delle unità impegnate nel settore manutenzioni e con la collaborazione della Società In House e della Ciclat. Deliberata dalla Giunta la proroga dei contratti in essere per sette giardinieri a tempo indeterminato per ulteriori cinque mesi, fino al 31 ottobre 2020, si assicura così la continuità dei lavori nella stagione estiva a supporto del settore. Incrementata anche la pianta organica della Società partecipata del Comune che i occupa di manutenzioni. Assunti a tempo determinato 16 operai che verranno impiegati in diversi settori, dall’edilizia alla falegnameria, alle riparazioni idrauliche, addetti alle soste. Da lunedì scorso è partito anche  il trattamento per il punteruolo rosso, con l’impiego di quattro giardinieri. “Stiamo intensificando gli interventi e incrementando le unità – spiega l’Assessore Peru – in particolare in questa fase di ripartenza in cui si rende necessario recuperare il terreno perduto a causa della chiusura”.  Le somme recuperate dal bilancio serviranno anche per rimettere a nuovo le passerelle in legno per raggiungere la spiaggia di Maria Pia attraverso la pineta. Le parti usurate in legno saranno sostituite con elementi nuovi. 

Sport in spiaggia a San Giovanni, via libera

ALGHERO – Una parte del litorale del Lido di San Giovanni sarà destinata alla pratica sportiva. Nel rispetto delle misure adottate dal Governo e dalla Regione, che dal 15 giugno consentono le attività ludiche ricreative ed educative per bambini, all’aria aperta e al chiuso, l’Amministrazione destina una parte della spiaggia a questa attività. La zona è compresa tra il canale di San Giovanni e la parte di spiaggia oltre la rotatoria. “L’obbiettivo – spiega l’Assessore al Demanio Giovanna Caria –  è quello di dare la possibilità ai bambini e ai ragazzi che hanno sofferto particolarmente il periodo di chiusura, senza sport e senza scuola, di ritrovare socialità e attività motoria in un area che soddisfa le esigenze anche dal punto di vista della sicurezza”.  

In ossequio ad un criterio di massima cautela e nel rispetto di tutte le misure e comportamenti rispettosi delle misure di prevenzione anti contagio, le attività sportive individuali che si possono svolgere sono molteplici (  beach tennis, padel, aquilonismo, bocce, canottaggio…) oltre ad  altre attività ludico-ricreative individuali che possono essere realizzate nelle spiagge. Fermo restando che qualora le istituzioni competenti emanassero disposizioni per l’esercizio di attività sportive di squadra (beach volley, beach soccer, beach rugby e così via) le stesse potranno essere, con adeguata organizzazione, implementate presso la porzione di arenile.  Al via ora le  procedure per l’individuazione di proposte, attraverso un avviso pubblico di imminente emissione, per raccogliere le manifestazioni di interesse  da parte di Associazioni Sportive dilettantistiche o altre associazioni senza scopo di lucro, finalizzate all’affidamento in gestione con autorizzazione stagionale da parte dell’Amministrazione comunale per le attività sportive individuali e di squadra, nel momento in cui vi fossero disposizioni per l’esercizio di attività sportive di squadra.  

La Giunta – su proposta dell’Assessore all’Ambiente Andrea Montis – ha inoltre stabilito di dare avvio delle procedure per l’individuazione di associazioni che abbiano interesse alla gestione temporanea della porzione di spiaggia destinata ai cani. La Dog Beach situata al termine della Pineta di Maria Pia verrà quindi affidata a sodalizi sportivi o associazioni senza scopo di lucro.

Guide e promozione degli eventi: opportunità del web

ALGHERO – Le guide su Internet: dai viaggi all’economia: un mondo sempre a fianco dell’utente. Ormai gli utenti del web, che, secondo le più accreditate ricerche – come il Report Digital 2019 – hanno raggiunto in Italia i 55 milioni di persone, sono sempre più esigenti. Da coloro che si connettono tramite il desktop fino ai 35 milioni che accedono a Internet grazie al mobile, un dato è certo: le persone, da tutta Italia, restano connesse, in media, per almeno 6 ore al giorno.

A prevalere, in qualità di attività svolte, sono lo stream di contenuti, il gaming, oltre ai social, al commercio elettronico e a novità particolari come la tecnologia “voice”, con un riferimento a Google Home e ad Amazon Echo, ad esempio. Si tratta comunque di campi di interesse che hanno reso importante la presenza di guide virtuali, in forma scritta o tramite video dedicati e diffusi negli appositi canali multimediali, proprio per sostenere gli utenti nell’approccio a queste nuove realtà.

Le guide del web riguardano dunque, inevitabilmente, sia i settori del commercio elettronico – in termine di prodotti o servizi – sia quello delle attività predilette dagli italiani sul web.

Facendo un esempio, non si può non pensare – nonostante le recenti restrizioni dovute all’emergenza internazionale (ndr) – non tener conto di quanto siano utili agli internauti le guide turistiche presenti in Rete, in forma di blog, di sito dedicato oppure di contenuto video. Del resto si parla di un settore – quello appunto del turismo verso l’Italia – che ha fatto registrare, fino agli scorsi anni, numeri davvero incoraggianti anche per il futuro, con un 2 per cento in più soltanto tra il 2017 e il 2018.

Anche oggi, nonostante tutto, si rende comunque importante la presenza di guide e di indicazioni turistiche, quantomeno in un’ottica di previsione e di aspettativa per il futuro, da realizzare in sinergia tra operatori locali delle varie Regioni e organi istituzionali dei vari livelli.

Non mancano peraltro, in termini di guide, quelle propriamente operative, specie negli ambiti più ostici per gli utenti, come l’economia, parola che include i vari annessi e connessi, anche a seconda delle necessità e delle abilità telematiche dell’utente, nonché del suo approccio allo stesso mezzo tecnologico.

Facendo alcuni esempi pratici, si può dire con certezza che ci sono dei tutorial video che insegnano alle persone come prelevare soldi in sicurezza – evitando così il rischio delle frodi – .Allo stesso modo altre guide aiutano a comprendere la differenza, in senso pratico, tra carte di credito, prepagate, e Bancomat, facendo leva sui vari pro e sui vari contro di tali diversi strumenti, cosa non sempre semplice e intuitiva da capire.

Se ci si sposta, poco lontano, in ambito economico-finanziario, non mancano, sul web, diverse opportunità di informazione.

Si va dagli articoli, sempre aggiornati, di siti e blog dedicati a questo settore, fino alle app pensate per il monitoraggio dei titoli ( come Acorns e Investing.com, ad esempio), fino alla possibilità di ottenere una guida completa al trading online, specializzata, con tanto di spiegazione rispetto agli strumenti tecnici e alle strategie a disposizione degli utenti interessati, nonché di informazioni sulle tasse e sulle analisi dei rischi eventuali, oltre che di una sezione FAQ.

Una ricchezza di contenuti, quella delle guide in formato web, che si estende anche agli eventi e al mondo della cultura, delle quali la Rete è divenuto un amplificatore virtuale importante, grazie anche ai siti che calendarizzano le iniziative, città per città, alle sezioni culturali ad essi dedicate da parte dei siti locali e ai social network, tra pagine e vari eventi.

Anche se, come è ben noto, nella realtà attuale ci si deve accontentare di eventi e iniziative culturali virtuali. Questi includono i vari settori di interesse delle persone, dalla poesia fino al teatro, passando per i tour telematici dei musei più ambiti e frequentati del mondo, dagli Uffizi al Guggenheim. Si tratta, del resto, di strumenti molto interessanti anche per chi non può accedere, ad esempio, ai formati cartacei dei libri o per chi non ha possibilità di viaggiare.

Alghero è covid free, riparte in sicurezza

ALGHERO – Giornata importante quella di oggi, che segna per la città di Alghero il raggiungimento di quota zero. I dati comunicati stamattina dalla Regione al Comune di Alghero sono finalmente positivi, questa volta nel verso giusto. Nessun contagio e nessun soggetto in quarantena.  Soddisfazione da parte del Sindaco Mario Conoci che evidenzia il merito del tanto atteso risultato “ai comportamenti responsabili dei cittadini che hanno determinato il progressivo raggiungimento della quota di sicurezza, ai nostri operatori sanitari che hanno saputo mantenere alto il livello di attenzione, ai nostri operatori dei centri anziani che hanno lavorato con scrupolosità, alle forze dell’ordine che hanno fatto tantissima prevenzione”.   

La riapertura per la città avviene dunque con i migliori auspici, con una condizione di sicurezza sanitaria della quale Alghero può avvalersi anche nella promozione turistica. “La città è pronta ad accogliere i visitatori – spiega – e ha messo in atto tutte le condizioni affinché il comparto possa operare nelle condizioni più adeguate. Ma il risultato importante di oggi – ricorda Mario Conoci – non ci deve fare perdere di vista la situazione transitoria cui ci troviamo e che ci deve far raddoppiare gli sforzi per continuare ad avere atteggiamenti prudenti. È molto importante che tutti manteniamo alta l’attenzione per non rischiare di dover tornare indietro. Sarebbe un danno irreparabile”.  

Il lavoro importante delle strutture sanitarie e l’attenzione alle prescrizioni ha portato Alghero ad avere un numero massimo di contagi di 22 soggetti, quindi addirittura non rilevante per una valutazione ai fini statistici ed epidemiologici. Poi la graduale diminuzione dei numeri fino alla tanto attesa comunicazione di oggi.

Pronto Soccorso: non abbassare la guardia

ALGHERO – “Secondo i dati dell’ISS, il 7% dei contagi nazionali è avvenuto all’interno degli ospedali, spesso nelle unità di Pronto Soccorso. Ad Alghero invece i protocolli stringenti seguiti nel triage hanno permesso al pronto soccorso di scremare i pazienti azzerando il rischio di contagio. Le regole da seguire son state tanto rigide che perfino le visite dei parenti sono state interrotte sin da subito: l’entrata è stata consentita ai soli dipendenti.

Seguendo la cronaca di questa epidemia, durante il lockdown abbiamo imparato che i P.S. sono stati alcuni dei luoghi più colpiti e i professionisti sanitari sono stati fra i più esposti al rischio. La pressione e lo stress affrontati durante la Fase1 non sono ancora scomparsi.

La gestione intelligente dei cittadini positivi al virus, insieme al tempestivo intervento dell’Amministrazione, l’attivazione del C.O.C. e la collaborazione con il Presidente della Commissione Sanità Christian Mulas, hanno reso Alghero una città sicura: un’oasi fortunata all’interno di una provincia molto colpita.

Chi oggi decide di recarsi presso il Pronto Soccorso deve essere il più responsabile possibile: ci si deve recare presso il P.S. solo per casi di evidente urgenza, dopo aver contattato il proprio medico di riferimento, medici di famiglia ai quali come operatori sanitari chiediamo la massima collaborazione.

Una volta arrivati al Pronto Soccorso è necessario essere muniti dei dispositivi di protezione individuale come guanti e mascherina, seguire scrupolosamente i protocolli di sicurezza e soprattutto non aver paura di raccontare al personale la presenza di eventuali sintomi influenzali. Un covid-positivo che non dovesse mettere in guardia il personale sulla presenza di sintomi espone a rischio la funzionalità dell’unità stessa, con una serie di problemi a cascata che rendono più difficile l’importante lavoro svolto dal personale sanitario: tutti gli operatori presenti andrebbero incontro alla quarantena, sottraendo forza al presidio.

Un modo per ringraziare i medici, gli infermieri, gli operatori sanitari e gli operatori della sanificazione che hanno prestato servizio negli ospedali durante questa emergenza e non vanificare i loro sforzi è quindi mantenere alta la guardia e non sottovalutare i rischi che si corrono andando con superficialità nei luoghi più delicati di questa battaglia”.

Alessandra Erbì, direttivo Fratelli d’Italia Azione Alghero

Scuola, protesta precari: flash mob a Sassari

SASSARI – Ci uniamo al coro dei sindacati nell’affermare che la politica del Ministero non sta dando risposte ai problemi della scuola che si perpetuano da anni e che il Covid-19 ha messo in evidenza oggi più che mai, ma soprattutto non garantisce il diritto allo studio dei nostri ragazzi, futuro della nazione. Diritto allo studio dimenticato: La scuola sembra essere l’ultimo dei problemi per il Governo dato che con delle gabbie di plexiglass si pensa di aver risolto tutto. I nostri ragazzi hanno diritto allo studio, questo dice la Costituzione. I nostri ragazzi hanno diritto ad ore da 60 minuti per poter avere il tempo di imparare e non da 40 minuti come si ipotizza di fare pur di non  assumere nuovo personale. Ridurre il tempo scuola non è accettabile, si deve aumentare l’organico in modo da garantire lo stesso tempo scuola in presenza a tutti i ragazzi. Non vogliamo sentire parlare di didattica a distanza. E’ stata una risposta all’emergenza e tale deve rimanere. A scuola si impara a stare con gli altri, a capire come le proprie esigenze devono coesistere con quelle degli altri, si impara ad aiutarsi, a stare insieme, a stare in relazione, non si può ridurre la scuola ad un video sbiadito della scuola reale. Noi non dimentichiamo i 50.000 studenti sardi mai raggiunti dalla didattica a distanza, loro devono essere la nostra priorità il prossimo anno, dobbiamo metterli al passo e evitare che abbandonino. Abbandonerebbero certamente davanti ad un nuovo anno con didattica a distanza.

Diritto alla salute dimenticato:  Gli studenti hanno diritto ad un ambiente scolastico sicuro e salubre che ad oggi non si sa ancora come garantire. Si parla di lezioni all’aperto, ma come si dovrebbe fare nelle giornate di pioggia e di maestrale? Si parla di utilizzare palestre e teatri, ma non tutte le scuole ne sono munite, e poi come dovrebbero turnare le classi in sedi diverse? Perché non si parla di edilizia scolastica? Perché non si parla delle oltre 300 scuole che sono state chiuse in Sardegna? E degli accorpamenti previsti?

Disabilità dimenticate: Gli studenti con disabilità hanno diritto alla continuità didattica e al miglior insegnante possibile. Anche quest’anno il corso di specializzazione sul sostegno in Sardegna prevede circa 400 posti a fronte di 3000 cattedre che saranno assegnate  a docenti precari non specializzati come sempre negli ultimi 10 anni. Ci chiediamo per quale motivo il Ministero continui a centellinare i posti disponibili invece di garantire il numero di docenti specializzati necessario aumentando il numero di specializzazioni.

A noi sembra che la scuola non sia una priorità per il Governo e che per questo non si trovino reali soluzioni e investimenti. Anche sul versante dei lavoratori si dimentica il diritto al lavoro dei precari sardi. Piuttosto che assumere dalle graduatorie provinciali i precari sardi che da anni tengono aperte le scuole si preferisce attuare la “Call Veloce”, una norma spacca-famiglie che da un lato costringerà molti vincitori di concorso nella penisola a scegliere tra poter avere il posto a tempo indeterminato e poter stare vicino ai propri cari e dall’altra causerà la sostituzione dei precari sardi con docenti provenienti da altre regioni d’Italia. Non sarebbe più sensato formare ed assumere i precari già presenti in Sardegna? I docenti attualmente precari in Sardegna sono 5000 e spesso  non hanno avuto la possibilità di abilitarsi e quindi partecipare ad un concorso a causa della mancata attivazione di sufficienti abilitazioni nell’isola. Noi pensiamo che sia ora per la Sardegna di pretendere di poter formare ed assumere il personale scolastico di cui ha bisogno senza importarlo da altre regioni.

Centri estivi, via libera ai progetti

ALGHERO – In conformità alle disposizioni previste nelle linee guida del Dipartimento della Famiglia della Presidenza dei Consiglio dei Ministri del 15 Maggio 2020, da oggi è possibile presentare i progetti per i centri estivi, diurni e servizi educativi della Città di Alghero. Nota dell’Amministrazione Conoci a seguito anche del comunicato di Sinistra in Comune che chiedeva, appunto, di informare sulla riapertura dei Centri Estivi. I progetti comprensivi delle attività che s’intende svolgere dovranno essere elaborati dai soggetti gestori ricomprendendo la relativa assunzione di responsabilità, condivisa con le famiglie, nei confronti dei bambini e degli adolescenti accolti, anche in considerazione del particolare momento di emergenza sanitaria in corso.

Il Progetto di Centro Estivo dovrà essere redatto prevedendo gli aspetti progettuali dell’accessibilità, tra cui gli standard per il rapporto fra i bambini o gli adolescenti accolti e lo spazio disponibile, gli standard per il rapporto numerico fra personale ed i bambini e gli adolescenti e le strategie generali per il distanziamento fisico, i principi generali di igiene e pulizia, i criteri di selezione del personale e di formazione degli operatori. Il progetto deve contenere inoltre le informazioni riguardanti il calendario di apertura e l’orario quotidiano di funzionamento, con distinzione dei tempi di effettiva apertura all’utenza e di quelli – precedenti e successivi – previsti per la predisposizione quotidiana del servizio e per il suo riordino dopo la conclusione delle attività programmate, il numero e l’età dei bambini ed adolescenti accolti, nel rispetto di un rapporto con lo spazio disponibile tale da garantire il prescritto distanziamento fisico, il rapporto bambini/operatori.

Al soggetto gestore dei Centri Estivi è richiesta attenzioni speciale per l’accoglienza di bambini ed adolescenti con disabilità. Il rapporto numerico, nel caso di bambini ed adolescenti con disabilità, dovrebbe essere potenziato integrando la dotazione di operatori nel gruppo dove viene accolto il bambino o l’adolescente, anche favorendo il rapporto numerico 1 a 1. I Progetti di Centro Estivo devono essere inviati al Comune di Alghero pec: protocollo@pec.comune.alghero.it e contenere in oggetto la seguente dicitura: Fase 2 Covid – centri estivi e diurni – progetto organizzativo del Servizio Offerto. Sono attivi altresì per eventuali quesiti in merito alla procedura i seguenti indirizzi mail: m.fois@comune.alghero.it – p.bellotti@comune.alghero.ss.it L’avviso pubblico completo è reperibile sul sito istituzionale del Comune di Alghero, all’indirizzo www.comune.alghero.ss.it – servizi al cittadino – bandi avvisi e graduatorie

Bonus 800 euro, Alghero esempio per l’Isola

ALGHERO – Il lavoro dell’Amministrazione sull’erogazione dei contributi a favore delle famiglie nell’ambito dall’emergenza è stato da esempio in Sardegna. Tra i primi nell’Isola ad erogare le somme di cui al bonus regionale di 800 euro, grazie anche alla modifica del procedimento di presentazione delle istanze, mettendo a disposizione dei cittadini la possibilità di farlo online, il Comune di Alghero ha velocizzato le pratiche per rendere più efficace ed incisiva la misura, erogando già dal 1 maggio in un’unica soluzione l’indennità spettante di 1.600 euro ( 800 euro per ciascun mese di marzo e aprile ) decurtata dalle altre forme di sostegno al reddito pubbliche e del contributo Inps di 600 euro ( Dl 18/2020) relativa al mese di marzo. L’entrata in vigore del cosiddetto Decreto Rilancio ( Dl 34/2020) il 19 maggio, ha previsto l’erogazione del contributo Inps di 600 euro anche per il mese di aprile agli stessi beneficiari del mese di marzo. A questo proposito, vista la prevedibile ipotesi di disparità di trattamento tra chi aveva già ottenuto il contributo con una sola decurtazione ( marzo) e chi invece avrebbe dovuto riceverlo con due decurtazioni ( marzo e aprile ) l’Amministrazione ha scelto di continuare ad erogare con la sola decurtazione di marzo per la restante parte dei beneficiari.

La scelta di questa procedura è stata comunicata al presidente della Giunta regionale Christian Solinas e all’Assessore alla Sanità e Servizi Sociali Mario Nieddu dal Sindaco Mario Conoci e dall’Assessore ai Servizi Sociali Maria Grazia Salaris. Nella nota inviata in Regione, il Comune di Alghero ha evidenziato i dubbi circa la decurtazione del mese di aprile, evidenziando la disparità di trattamento ed annunciando, con le motivazioni del caso, il proseguimento della procedura intrapresa. La risposta della Regione è giunta ieri con una nota della Direzione Generale dell’Assessorato all’Assistenza Sociale. “È da ritenersi ragionevole – spiega la Regione- che l’indennità di cui all’art. 84 del D.L. 34 /2020, in quanto prevista da una norma successiva, non debba computarsi al fine di determinare l’ammontare dell’indennità di cui all’art. 1 della L.R. 12/2020 ( bonus )”. Al riguardo, l’Assessorato regionale ha in agenda l’adozione di un idoneo atto interpretativo che possa essere di ausilio alle amministrazioni comunali, “considerato che le determinazioni assunte dal Comune di Alghero siano condivisibili e fondate”.

Da parte del Sindaco Mario Conoci e dell’Assessore Maria Grazia Salaris vanno i complimenti alla struttura comunale “che ha lavorato con impegno e determinazione in una fase come quella dell’emergenza che ha presentato condizioni difficili”. L’indubbio risultato positivo nell’ambito dell’emergenza non solo nel settore dei Servizi Sociali ma in tutto l’apparato comunale è frutto di un ritrovato clima di armonia tra i dipendenti, dirigenti e funzionari, che in questi mesi è stato instaurato. Intanto la procedura di erogazione di contributi da 800 euro continua. Sono in totale 3.469 le domande pervenute, delle quali 1.350 liquidate, con una immissione in circuito di 1.483.000 euro. “Al momento – spiega Maria Grazia Salaris – stiamo definendo l’importo del fabbisogno per comunicare in Regione la necessità di ulteriori risorse, dato che la prima tranche del finanziamento regionale è in via di completo utilizzo”.