Soldi Rete, Conoci frughi bene e troverà 14,5 milioni

ALGHERO – “A Conoci non piace la rete metropolitana e neanche citare la continuità amministrativa. Vuole andare oltre. Però oggi annuncia un progetto come nuovo, che in realtà porta la nostra firma, finanziamento di 500.000 euro dalla Giunta Pigliaru alla Rete del Nord, capofila Alghero, datato 2018,  per la valorizzazione del geosito di Capo Caccia”. Incalzano il sindaco Conoci i consiglieri comunali di opposizione riguardo un altro “tema mantra” ovvero i fondi a disposizione (da anni) per la rete metropolitana.

“Se fruga bene troverà altri 14.5 milioni per Alghero, proprio dalla rete metropolitana, approvati a fine 2018. Deve solo girare la chiave, farli partire e qualche volta comunicare la verità.”

Alghero, far aprire i Centri estivi

ALGHERO – La lista civica Sinistra in Comune si fa portavoce delle istanze delle famiglie e dei promotori di questo tipo di attività fondamentali. Ad oggi, infatti, i gestori dei centri estivi di Alghero non sanno quando e se potranno aprire. 

“Secondo le linee guida nazionali, recepite dalla Regione Sardegna, è necessario inviare il progetto al Comune dove un’apposita commissione dovrà dare parere positivo per l’apertura, senza la quale nessuna attività potrà partire. Al momento il Comune di Alghero non ha dato nessuna informazione né ai gestori dei centri estivi, né alla famiglie, che non sanno ancora come conciliare lavoro e figli, dopo i duri mesi di chiusura”.

“I centri estivi dovrebbero aprire il 15 e in altre Città della Sardegna, tra cui Cagliari e Nuoro, gli avvisi delle amministrazioni sono già stati pubblicati. Ad Alghero invece ancora nessuna informazione è stata data in tal senso dall’amministrazione Conoci. Chiediamo quindi all’assessorato competente di convocare urgentemente le parti per accelerare l’iter burocratico”.

Ampliare le zone pedonali, “sennò dovremo chiudere”

ALGHERO – “Perchè il centro storico è escluso? Tutti i locali e ristoranti che hanno difficoltà all’interno, saranno costretti a chiudere sopratutto perché le persone in questo momento preferiscono l’aria aperta, come mai si chiudono certe strade e altre no?!” Interrogativi che si pone l’imprenditrice titolare del Concept 37 Marta Costantino. Finita la quarantena, sono iniziati i lavori pubblici davanti alla sua attività e poi la difficoltosa riapertura. Un percorso tormentato, come quasi tutte realtà private, che poteva essere alleviato da interventi mirati ovvero permettendo, anche a chi non lo aveva, la possibilità, di estendere all’esterno gli spazi di fruizione del locale. E poi, nel caso specifico, modificare il fatto che quel tratto di via Gilbert Ferret sia a doppio senso di circolazione e renderlo a senso unico e dunque atto a poter aumentare la fruizione esterna delle attività. O, come detto, addirittura trasformare anch’esso in zona pedonale.

In realtà il regolamento definito dall’Amministrazione Conoci concede anche questo possibilità, certo la burocrazia non aiuta, ma è necessario informarsi bene per poter ottenere quanto previsto dalla normativa locale appena adottata. Chiudere al traffico di auto alcune zone del centro è già una piccola conquista ma si poteva e forse doveva azzardare di più in particolare sugli orari. Partire dalle 21 ha veramente poco senso, visto che i tempi della “movida notturna” sono lontani ed invece era più utile anticipare almeno alle 19 e cosi provare a trattenere “all’aria aperta” coloro che sono già in giro per lo shopping. Ma, per adesso è cosi, e si tratta di primi interventi che potranno essere migliorati e adattati alle varie esigenze, come ha ricordato più volte l’assessore Emiliano Piras.

Nella foto via Gilbert Ferret

S.I.

“Imu, Giunta Conoci dimentica famiglie e privati”

ALGHERO – “Ci sono comuni in Italia che hanno prorogato il pagamento dell’acconto dell’imu anche per i privati e per le famiglie, non solo per le imprese che hanno dovuto sospendere l’attività per l’emergenza Covid.
Alghero no, l’amministrazione Conoci si è limitata a prorogare il pagamento della prima rata IMU solo per gli immobili destinati ad attività chiuse dal dpcm di proprietà delle stesse imprese. Per tutti gli altri immobili, per i privati e per le famiglie, invece, l’Amministrazione non ha stabilito nulla, per cui vale la scadenza generale al 16 giugno 2020″. Cosi i consiglieri comunali di opposizione ancora critici con le scelte dell’assessorato alle Finanze guidato da Giovanna Caria riguardo le misure anti-crisi.

“Eppure, il comma 777 della legge 160/2019 consentiva ai Comuni di stabilire il differimento dei termini per situazioni particolari. Alcuni  comuni, come riporta il Sole24ore, hanno addirittura consentito di pagare l’acconto entro il 16 dicembre 2020. Ma ad Alghero, per la Giunta Conoci, evidentemente, in questo 2020 non si sono registrate situazioni particolari. L’Ifel, la fondazione dell’ANCI, aveva indicato tra le “situazioni particolari” naturalmente anche l’emergenza epidemiologica e consigliava di estendere ai contribuenti in difficoltà economica il pagamento dell’IMU in ritardo, senza applicazione di interessi e sanzioni e con la possibilità per tutti i contribuenti di autocertificare la propria difficoltà economica”.

“Questo è peraltro quello che l’assessora Caria aveva annunciato in conferenza stampa, ma non è quello che risulta dalla delibera. L’unica speranza è che si tratti solo della purtroppo ennesima delibera scritta male e in tal caso auspichiamo che l’Amministrazione chiarisca e modifichi la delibera al più presto. Diversamente, invece, dovremo prendere atto che per i nostri amministratori la crisi sembra quasi non esserci stata, in quanto pare proprio che per la Giunta Conoci tutti i cittadini, a parte pochissimi, possano (e debbano) pagare subito.”

Nella foto Pietro Sartore

S.I.

Parco, al via progetto area sosta per Capo Caccia

ALGHERO – Comune di Alghero, Parco di Porto Conte e Provincia di Sassari in una stretta collaborazione per l’avvio di progettualità e iniziative congiunte. Ieri nella sede di Casa Gioiosa si è svolto un incontro tra il Sindaco di Alghero Mario Conoci, l’Assessore all’Ambiente Andrea Montis,  il Presidente e il Direttore del Parco di Porto Conte, Raimondo Tilloca e  Mariano Mariani, con l’Amministratore Straordinario della Provincia di Sassari Pietrino Fois e i dirigenti dell’area tecnica. Al via il progetto sulla valorizzazione del geosito di Capo Caccia con l’investimento di 500 mila euro della Rete Metropolitana per la creazione dell’area sosta a Casa Gioiosa e il servizio di collegamento al promontorio e alle Grotte di Nettuno che prevede modifiche alla viabilità. Un progetto suggestivo, già finanziato per la parte relativa all’area sosta e in via di approfondimento anche con la Regione per il servizio di collegamento sui 3,5 km di strada di competenza provinciale.

L’obbiettivo è quello di integrare l’area di pregio ambientale nel progetto di rilancio delle attività del Parco e dell’intero promontorio di Capo Caccia, per renderlo più sostenibile dal punto di vista ambientale ma anche fruibile e sicuro per i visitatori. “La collaborazione tra Comune, Parco e Provincia sta producendo risultati in ogni ambito con i risultati che ci aspettavamo” spiega il Sindaco Mario Conoci. “Impegni concreti e fattibili che abbiamo voluto prendere –  aggiunge –  e questo è il risultato di un  lavoro congiunto portato avanti con serietà e visione comune dello sviluppo del nostro territorio”.  Interventi concordati, con richiesta in Regione, anche per quanto riguarda il piano di contenimento della fauna selvatica, cinghiali, daini, cornacchie.

Verrà chiesto il potenziamento del piano a tutela delle attività produttive di qualità che nell’area stanno incrementando i volumi. Accordo anche sul Safe in Tourism, il Modello Alghero del quale anche la Provincia di Sassari ne farà parte. Il SiT (Safe in Tourism) frutto di una collaborazione fra studiosi di livello internazionale coordinato dal prof. Mariotti e dal prof. Sotgiu dell’Università di Sassari coinvolge nella sperimentazione anche la Provincia di Sassari.

Area pedonale in centro, partenza dal 26 giugno

ALGHERO – Parte dal 26 giugno la sperimentazione dell’istituzione dell’area pedonale urbana in centro. L’Amministrazione sta rimodulando l’ordinanza che delinea l’area pedonale temporanea nella Via Sassari (da Piazza Porta Terra all’incrocio con via XX Settembre); nella Via Genova; nella Via Mazzini, dall’incrocio con via Sassari all’incrocio con via Cagliari; in Piazza Sulis, dall’incrocio con via Carducci all’incrocio con via Gramsci e nella via Gramsci, dall’incrocio con Piazza Sulis all’incrocio con via Petrarca; nel Lungomare Dante dall’incrocio con via Leopardi all’incrocio con via Gramsci. Dal 26 giugno, dal venerdì alla domenica, l’area pedonale sarà in vigore dalle 21:00 alle 02:00. Dal 24 Luglio fino al 23 agosto la pedonalizzazione dell’area sarà attuata tutti i giorni dalle 21:00 alle 04:00 del mattino.

Dal 28 agosto fino al 31 ottobre l’area pedonale sarà attuata ancora il fine settimana e dalle 21:00 alle 02:00. L’iniziativa sperimentale che intende rendere più sicuro il centro con opportunità per lo sviluppo economico adatta le tempistiche alla situazione creatasi con la riapertura della Fase2 che porta con gradualità il ricomporsi dei flussi turistici in città. Nel contempo, si va verso l’ultimazione  dei lavori della rete del gas che stanno interessando le vie limitrofe al centro urbano.  


Area Metropolitana, Mariani verso la guida

ALGHERO – Mariano Mariani, salvo ritardi o sorprese, sarà indicato per guidare la “Rete Metropolitana” che diverrà, una volta votata la legge in itinere, “Città Metropolitana”. Un passaggio atteso da tempo che permetterà a questa parte del territorio di avere ingenti fondi da spendere per vari progetti. Già da tempo sono nelle casse della “Rete” somme importanti che attendono di essere spese tra cui i tre milioni per la Sogeaal al fine di dare impulso al traffico aereo da e per lo scalo di Alghero.

Una guida che vedrà l’attuale direttore cagliaritano del Parco di Porto Conte e a capo dell’Unità Operativa del Comune di Alghero che ha prodotto alcune linee di azioni che dovrebbero essere attuate, come “super-dirigente” dell’organismo sovraterritoriale. Possibile che Mariani sia affiancato da altre figure atte, come già detto, a rendere più efficaci le azioni già in itinere e in connessione alla Provincia di Sassari e altri organismi nascenti che possono fungere da realtà operative rispetto agli Enti pubblici.

Nella foto Mariano Mariani

S.I.

Alghero accelera: fare la Città Metropolitana

ALGHERO – I capigruppo della maggioranza consiliare di Alghero chiedono che nell’ambito del riordino del sistema delle Autonomie Locali della Sardegna, sia istituita, ai sensi dell’art. 1 comma 5 della Legge n° 56/2014, quale necessaria evoluzione della Rete Metropolitana del Nord Sardegna, la Città Metropolitana di Sassari con le finalità generali previste dalla stessa legge, in analogia a quanto disposto per la Città Metropolitana di Cagliari.  

Protocollata lunedì la mozione da presentare in Consiglio Comunale,  chiamato ad esprimersi “in considerazione della auspicata evoluzione dell’attuale configurazione della Rete Metropolitana del Nord Sardegna, che richiede come naturale conseguenza la necessità di riportare il giusto equilibrio tra Nord e Sud della regione, riconoscendo anche ai Comuni che con la città di Sassari rappresentano il territorio del nord ovest dell’Isola la dignità di potersi costituire in un Ente territoriale di Area vasta ai fini programmatori gestionali funzionali”.

I capigruppo Ansini, Pulina, Camerada, Pirisi, Bamonti, Trova e Mulas ritengono “che sussista la concreta possibilità di rivedere e riconsiderare le premesse del percorso che ha comportato la mancata istituzione della Città Metropolitana nel territorio del Nord”, e per questo ritengono necessario riaffermare “quanto sostenuto nella deliberazione n° 8 /2018 dell’Assemblea dei Sindaci della rete quando sostenevano la necessità della costituzione di due Città Metropolitane”.

Richiamata la legge sul riordino del sistema delle Autonomie “ed accertato che ad oggi non si è realizzato compiutamente il processo di equiparazione delle reti metropolitane ai fini dell’assegnazione di risorse statali o europee e verificato che la vigente normativa regionale esclude, al momento, che il territorio del Nord Sardegna possa acquisire piena legittimità ad assumere lo status di città metropolitana mediante identificazione dello stesso territorio”, i consiglieri comunali della coalizione di centrodestra civica e sardista mettono l’accento sul fatto “che la programmazione strategica del territorio  della rete non gode autonomi finanziamenti. “Ma – spiegano – la programmazione è sostenuta esclusivamente per il tramite della Regione Autonoma della Sardegna che provvede, ai sensi dell’art. 8 della l.r. 2/2016 con risorse europee e/o nazionali destinate alla sostenibilità urbana a garantire condizioni equivalenti per le reti metropolitane eventualmente escluse dai finanziamenti destinati alle città metropolitane, con la sola motivazione della definizione giuridica della forma associativa dei comuni. A tal fine – spiegano – le reti metropolitane presentano alla Giunta regionale appositi progetti di sviluppo il cui finanziamento è deliberato dalla stessa Giunta a bilancio vigente, con equiparazione alla città metropolitana”.

Nella foto il Municipio di Alghero

S.I.

Caos trasporti, tardivo buon senso: da oggi viaggiano tutti

ALGHERO – C’è poco da fare, la questione primaria per la Sardegna ovvero i trasporti navali e aerei non riescono mai ad essere gestiti come dovrebbero. Cambiano i Governi, ma la situazione non muta. Certo quest’ultimo periodo ha visto la catastrofe della pandemia, ma ciò non ha fatto altro che acuire il caos e mostrare quanto tale comparto meriti un ripartenza da zero.

Ultimo caotico e assurdo passaggio quello di queste ore. Dapprima si era indicato che si sarebbero attivate le tratte in continuità aerea e navale, poi, ieri sera, in tarda notte, ecco la nuova determinazione del Ministro a seguito di input ricevuto dalla Regione. “Valutato il flusso di passeggeri dal giorno 3 giugno – si legge in una nota del Mit – e considerata la presenza di collegamenti marittimi aggiuntivi anche su linee di traffico non soggette a onere di servizio pubblico e che operano a libera prestazione, ha ritenuto in accordo con la Regione Sardegna di anticipare al 5 giugno la riapertura dei collegamenti marittimi, oltre che quelli aerei, per tutti i passeggeri”.

Dunque, da oggi, anche i non residenti potranno viaggiare da e per la Sardegna. Ora la speranza è che si anticipino pure le rotte internazionali e soprattutto che presto si ritorni alla normalità nei trasporti e che, nel contempo, si ripensi a tutto il sistema in particolare ad attivare delle tratte veramente a basso costo e che si verifichino i mezzi con cui si viaggia, in particolari le navi, aprendo ad altri armatori per la continuità.

S.I.

LA DETERMINAZIONE DEL GOVERNO

Il Ministro delle infrastrutture e dei trasportidi concerto conIl Ministro della saluteVISTA la deliberazione del Consiglio dei Ministri adottata nella riunione del 31 gennaio 2020, relativa alla dichiarazione, per sei mesi, dello stato di emergenza nel territorio nazionale in conseguenza del rischio sanitario connesso all’insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili;VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 17 maggio 2020, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale – Serie Generale n. 126 del 17 maggio 2020, contenente “Disposizioni attuative del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, recante misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19, e del decreto-legge 16 maggio 2020, n. 33, recante ulteriori misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19”, con effetto dalla data del 18 maggio 2020 e fino al 14 giugno 2020;VISTO in particolare, l’articolo 1, comma 1, lettera ii), del citato decreto, che ha previsto che il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, di concerto con il Ministro della salute, può disporre, al fine di contenere l’emergenza sanitaria da coronavirus, riduzioni, sospensioni o limitazioni nei servizi di trasporto, anche internazionale, automobilistico, ferroviario, aereo, marittimo e nelle acque interne, imponendo specifici obblighi agli utenti, agli equipaggi, nonché ai vettori e agli armatori;VISTO il decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti di concerto con il Ministro della salute n. 227 del 2 giugno 2020 con il quale è stata disposta una rimodulazione organica delle misure di riduzione, soppressione e limitazione nei servizi di trasporto automobilistico, ferroviario, aereo, marittimo nonché da e per le Regioni Sicilia e Sardegna, di cui al decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti di concerto con il Ministro della salute n. 207 del 17 maggio 2020, in coerenza con le previsioni di cui all’articolo 1, comma 1 lettera ii), del D.P.C.M. 17 maggio 2020, nonché tenuto conto del venir meno delle limitazioni agli spostamenti interregionali e da e per l’estero di cui all’articolo 1, commi 2 e 4, del decreto-legge 16 maggio 2020, n. 33;VISTE le comunicazioni della Regione Sardegna del 3 e del 4 giugno 2020, con le quali si evidenzia che nella rete dei collegamenti marittimi tra la Sardegna verso i porti nazionali esistono linee caratterizzate da elevati volumi di traffico non soggette a OSP ed assicurate da compagnie che operano a libera prestazione e che conseguentemente le linee marittime in convenzione non coprono alcune delle rotte caratterizzate da elevati flussi di passeggeri, nonché si chiede di anticipare la riapertura dei collegamenti marittimi ed aerei per i passeggeri, da e per la Sardegna;RITENUTO, anche al fine di assicurare le migliori condizioni di trasporto funzionale ad un corretto distanziamento interpersonale, evitando concentrazioni eccessive di utenza sia nei porti che sulle navi, nonché nel quadro complessivo delle disposizioni di livello nazionale sulla mobilità interregionale, di accogliere la richiesta di anticipare la riapertura dei collegamenti marittimi ed aerei, per il trasporto dei passeggeri, per la Sardegna e viceversa a decorrere dal 5 giugno 2020 e di modificare a tal fine la previsione di cui all’articolo 2 del decreto n. 227 del 2 giugno 2020;DECRETAArt. 1(Servizi di trasporto da e per la Sardegna)1. A decorrere dal 5 giugno 2020 sono assicurati i servizi di collegamento marittimo da e per la Sardegna, nonché i servizi di trasporto aereo anche non in continuità sulle tratte dalla Sardegna verso gli aeroporti nazionali e viceversa.Art. 2 (Disposizione finale)1. Restano ferme le altre disposizioni di cui al decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti n. 227 del 2 giugno 2020.IL MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTIIL MINISTRO DELLA SALUTE

Piscina comunale, polemiche: è botta e risposta

ALGHERO – E botta e risposta ad Alghero sulla piscina comunale. Anni e anni di annunci ma la città ancora non ha disponibile ne’ la vecchia ne’ la nuova. Oggi c’e’ stata la denuncia dei consiglieri Sartore ed Esposito e la replica dell’Amministrazione.

La replica da Porta Terra. onostante c’è chi tifa per i disastri ad Alghero per puro interesse di parte, l’impegno per risolvere gli enormi problemi ereditati per la realizzazione della piscina comunale proseguono. Agli allarmi lanciati dai consiglieri Sartore e Esposito si risponde con il semplice fatto che le opere della piscina comunale sono rimaste sospese per oltre tre mesi, come per tutto il Paese,  a causa del Coronavirus. A meno di smentite, non risulta che i lavori pubblici possano essere svolti in modalità smart working. L’impresa campana alla quale l’Amministrazione Bruno ha affidato i lavori nel lontano 2017 con la promessa di consegna prevista un anno dopo, nel 2018, ha potuto prendere l’aereo per Alghero solo ieri, dopo la riapertura tra dei flussi tra le Regioni e dopo aver verificato che è impossibile impastare il calcestruzzo in videoconferenza. Detto questo, l’Amministrazione sta lavorando per superare le difficoltà oggettive lasciate ancora in sospeso nel 2018, quando si sarebbero dovuti ultimare i lavori, e nel 2019, quando ancora sotto l’Amministrazione di Sartore e Esposito i lavori erano poco più che uno scavo e molto lontani dalla conclusione. L’Assessore ai lavori pubblici Antonello Peru sta comunque lavorando con gli uffici in maniera celere affinché il record del cantiere fantasma resti saldamente nella bacheca della passata Amministrazione, e già dai questi giorni sta lavorando perché i problemi vengano risolti. Restano da realizzare il tunnel di collegamento tra piscina e spogliatoi, la pavimentazione della vasca e delle superfici di accesso, gli arredi.  Le difficoltà che ogni giorno emergono dalla realizzazione dell’opera pubblica si stanno affrontando con tutto l’impegno possibile e soprattutto nel rispetto delle norme rigorose previste dal codice degli appalti che non prevedono soluzioni di fantasia.