Alghero, nuova ordinanza di Conoci

ALGHERO – Consentiti gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute. È, altresì, consentito in armonia le con le prescrizioni di cui di cui al DPCM 26 aprile 2020, svolgere individualmente, ovvero con accompagnatore per i minori o le persone non completamente autosufficiente, attività sportiva o attività motoria, purché comunque nel rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno due metri per l’attività sportiva e di almeno un metro per ogni altra attività; Sono considerate situazioni di necessità quelle correlate ad esigenze primarie delle persone, per il tempo strettamente indispensabile e, comunque, percorrendo il più breve tragitto dalla propria residenza, domicilio o dimora verso il luogo di destinazione. Sono, altresì, considerati necessari gli spostamenti per incontrare i congiunti purchè venga rispettato il divieto di assembramento e il distanziamento interpersonale di almeno un metro e vengano utilizzate protezioni delle vie respiratorie;
Gli spostamenti con veicoli di qualunque tipo sono consentiti nei seguenti casi: – spostamenti per motivi di salute, ove lo stato di salute del paziente ne imponga la necessità; – nel caso di spostamento per motivi di lavoro e in relazione al tragitto da/per il luogo di lavoro di uno di essi; – per ragioni di assoluta necessità; – nei casi consentiti dal DPCM del 26 aprile 2020 e dall’ordinanza n. 20 del 02.05.2020 del Presidente della Regione Sardegna;  è consentito spostarsi dalla propria residenza, dimora o domicilio per consentire agli animali domestici l’espletamento dei loro bisogni fisiologici ma solo per un breve periodo di tempo; gli spostamenti dovranno avvenire nelle immediate vicinanze della propria residenza, dimora o domicilio e, in ogni caso, con il rispetto di una distanza interpersonale di almeno 1,0 metri e senza creare assembramenti.

A far data dal 06.05.2020, l’apertura dei parchi pubblici urbani dalle ore 8.00 alle ore 20.00; le aree attrezzate per il gioco dei bambini sono chiuse, in conformità con quanto disposto dall’articolo 1, comma 1, lettera e) del DPCM del 26 aprile 2020; 8. la sospensione, su tutto il territorio del Comune di Alghero, del servizio di gestione delle aree di sosta pubbliche a pagamento che, pertanto, potranno essere fruite gratuitamente. 

Ospedale, bene T. Intensiva. Fare passo avanti

ALGHERO – “Apprezziamo il via libero dato dalla ATS all’unità di terapia semintensiva presso l’ospedale civile di Alghero. Una decisione che costituisce un segnale di attenzione del Commissario Straordinario della ATS verso la sanità del territorio”. Così il gruppo consiliare di Forza Italia che è sempre più “bipartisan” almeno su alcuni temi centrali cine quello della Sanità locale.

“ Risultato che costituisce un evidente successo del Sindaco di Alghero, della coalizione di centrodestra sardista e civica e di tutte le forze di opposizione che hanno prontamente reagito alla notizia dell’accreditamento della terapia sub-intensiva destinata a pazienti affetti da Covid-19, da attivare solo nella eventuale malaugurata ipotesi di una fase di letale escalation della diffusione del virus in città. Ipotesi peraltro non percorribile a causa di deficienze strutturali e di percorsi obbligatori per la sicurezza sanitaria. Ora occorre fare un ulteriore passo avanti, chiarendo il significato dell’approntamento dei sei posti di semintensiva per pazienti non Covid ad Alghero nella Fase 1B nell’ambito del Piano di assistenza dei pazienti Covid-19. Nel senso che bisogna indicare tempi certi, slegati dall’emergenza”.

“E contestualmente il presidio Alghero-Ozieri dovrà essere classificato di 1° livello, con la contestuale istituzione della rianimazione, come previsto dalle regole della nuova Rete Ospedaliera approvata dal Consiglio Regionale. Crediamo che questa sia l’unica strada percorribile per dare corpo alle scelte del Consiglio Regionale e per avviare un piano di rivitalizzazione della sanità algherese. E per raggiungere questi obbiettivi siamo certi che tutte le forze politiche algheresi sapranno rimanere unite in modo intelligente e responsabile”.

Bar, spazi esterni per salvarci: fare presto | video

ALGHERO – Da oggi entrano in vigore le nuove prescrizioni nazionali e regionali. Come noto, bar e ristoranti devono ancora restare chiudi, ma possono fare il servizio d’asporto. Poco cambia per una città come Alghero che vive dei vari turismi tra cui quello legato ad intrattenimento e svago oltre che all’enogastronomia.

Perciò avere ancora queste attività chiude è un danno enorme per l’economia locale. Del resto, come induca anche Luca Barbagallo, titolare dell’Arcafe’, storico locale del Lungomare, le soluzioni immediate ed emergenziali ci sono e le abbiamo davanti agli occhi. A partire da una maggiore fruizione degli spazi all’aperto. Già da giorni si sarebbe dovuto fare un planning con delle nuove predisposizioni esterne delle attività i modi da essere ha pronti in vista delle riaperture fissate tra fine maggio e primo di giugno. Intanto, nonostante la possibilità di usare ampie aree scoperte, le attività sono chiuse, non arriva la cassa integrazione e nemmeno gli altri sostegni, l’economia e vicina al definitivo collasso. Ripartire, con prudenza, ma al più presto, è vitale.

Sassari e Alghero, riaprono altri uffici postali

ALGHERO – A partire da oggi riapriranno al pubblico, dal lunedì al sabato, altri sei uffici postali della provincia di Sassari, indicati nell’elenco sotto riportato edil cui orario di apertura al pubblico era stato temporaneamente rimodulato.

Poste Italiane coglie l’occasione per ribadire l’invito ai cittadini ad entrare negli uffici postali esclusivamente per il compimento di operazioni essenziali e indifferibili, in ogni caso avendo cura, ove possibile, di indossare dispositivi di protezione personale; di entrare in ufficio solo all’uscita dei clienti precedenti; tenere la distanza di almeno un metro, sia in attesa all’esterno degli uffici che nelle sale aperte al pubblico.

A questo proposito, l’Azienda ricorda che sono a disposizione della clientela, presso gli uffici postali della provincia di Sassari, 68 ATM Postamat, disponibili sette giorni su sette ed in funzione 24 ore su 24, che consentono di effettuare operazioni di prelievo di denaro contante, interrogazioni su saldo e lista dei movimenti, ricariche telefoniche e di carte Postepay, accanto al pagamento delle principali utenze e dei bollettini di conto corrente postale.

Ulteriori informazioni sulle aperture e sulle disponibilità orarie degli uffici postali sono reperibili sul sito internet www.poste.it.

Dettaglio apertura uffici:

Alghero – Ufficio Postale Alghero 2 – via Enrico Costa 26/c

Aperto dal lunedì al Venerdì dalle 8.20 alle 13.35 e il sabato dalle 8.20 alle 12.35


Burgos – Aperto dal lunedì al Venerdì dalle 8.20 alle 13.45 e il sabato dalle 8.20 alle 12.45


Padru – Aperto dal lunedì al Venerdì dalle 8.20 alle 13.45 e il sabato dalle 8.20 alle 12.45


Sassari – Ufficio postale di Sassari 4 – via Forlanini 17

Aperto dal lunedì al Venerdì dalle 8.20 alle 13.35 e il sabato dalle 8.20 alle 12.35


Usini – Aperto dal lunedì al Venerdì dalle 8.20 alle 13.45 e il sabato dalle 8.20 alle 12.45


Viddalba – Aperto dal lunedì al Venerdì dalle 8.20 alle 13.45 e il sabato dalle 8.20 alle 12.45

“Abbanoa, Conoci agisca e non scriva”

ALGHERO – “Accogliamo con favore il fatto che, dopo la nostra denuncia sull’ennesimo atto dal carattere vessatorio di Abbanoa, anche il Sindaco si sia risvegliato dal torpore e abbia mandato alla stampa un comunicato”. Così i consiglieri di Centrosinistra riguardo la questione delle bollette Abbanoa.

“Il sindaco, però, non può pensare di risolvere la grana Abbanoa con un comunicato. Abbanoa è una partecipata della Regione e dei Comuni. Il comune di Alghero è azionista di Abbanoa e, dunque, il sindaco, più che scrivere, dovrebbe esercitare il suo ruolo di socio e agire con forza sui vertici di Abbanoa e sui vertici regionali (presidente Solinas e assessore Frongia in testa) da cui essi discendono, per rivendicare con forza il diritto dei cittadini a non essere tartassati persino in un momento unico come quello che stiamo vivendo”.

“Se vuole restituire dignità al suo ruolo e legalità ai cittadini, il sindaco si attivi affinché Abbanoa riduca le bollette dal momento che una parte del credito è prescritto, riconosca ai cittadini l’indennizzo per il mancato rispetto della periodicità di fatturazione che oscilla tra € 30 e € 90 da portare in detrazione e riconosca d’ufficio una rateizzazione di almeno 12 mesi senza interessi”

“Non perda, dunque, tempo a scrivere altri comunicati, ma agisca sulla Regione e sui vertici della società, per far sì che sia garantito il diritto degli algheresi ad avere un servizio equo e rispettoso dei cittadini e del momento che stanno vivendo.”

“La Regione deve aprire subito le spiagge”

ALGHERO – “La Regione Sardegna deve aprire subito le spiagge!!! Abbiamo spiagge grandi e forse era molto meglio lasciarle aperte, perché così si rischia di concentrare tutte le persone nei centri commerciali e nei centri storici”. Così il consigliere di Centrodestra Sardista della maggioranza di Alghero, Giovanni Monti che riporta un’istanza diffusa tra tutti i sardi.

“Al momento in Sardegna non ci sono turisti, né esteri né continentali, e nelle spiagge c’è spazio per tutti. Scommetto che il prossimo week end le vie dei centri storici saranno intasate di gente che passeggia nelle strette vie della città senza garantire la distanza di 1 mt. In spiaggia invece quel metro si potrebbe rispettare, visto che si può passeggiare liberamente senza i muri dei palazzi che costringeranno le persone a camminare troppo vicini per le vie del centro”

“Non è consentito l’accesso alle spiagge se non per praticare gli sport di cui all’art. 5, ma l’art. 5 prevede che si pratichino solo nell’ambito dei centri sportivi. E i centri sportivi in spiaggia dove sono? Quindi niente sport acquatici individuali come il Surf, il Kitesurf, il Windsurf, il Canottaggio, il Sup ecc. ecc. ecc.”

Nella foto Giovanni Monti

S.I.

Si alle messe, Solinas sfida il Governo

ROMA – “Ieri sera il presidente della Regione Sardegna ha dato comunicazione della nuova ordinanza disponendo, nell’intero territorio regionale, lo svolgimento della Santa Messa ordinaria. Peccato che i diretti interessati, di questa decisione, non ne sapessero nulla. I vescovi sardi, infatti, non sono stati consultati precedentemente, come riferito dal presidente della Ces, monsignor Antonello Mura, che ha rimarcato come le decisioni di questo tipo competano unicamente all’Autorità ecclesiastica. Ma non solo, perché  non c’è stato un confronto nemmeno con i sindaci, ai quali Solinas ha assegnato diverse e importanti deleghe. Un gesto che denota l’assoluta mancanza di senso istituzionale. È l’ennesima dimostrazione di come il presidente sia più proiettato a sfidare il Governo piuttosto che a soddisfare e ad ascoltare le necessità dei cittadini”.

A dirlo sono i parlamentari sardi del Movimento 5 stelle Paola Deiana, Emanuela Corda, Luciano Cadeddu e Mario Perantoni, che commentano la nuova ordinanza del presidente. 

“Probabilmente – aggiungono i deputati – Solinas è talmente attento a recepire gli ordini di scuderia del capo politico, miracolosamente riscopertosi religioso, che si è scordato di consultare i diretti interessati”.

“Per l’ennesima volta – concludono -, Il presidente della Regione va contro il Governo per una mera questione di schieramenti politici, dimenticandosi che al centro ci sono i sardi, che oggi vivono una situazione di grande difficoltà. Queste ‘guerre’ non servono a nulla, anzi creano confusione, incutono ulteriori malumori e rancori nei cittadini fortemente provati dall’emergenza”.

Fase 2 Sardegna, nuova ordinanza di Solinas

CAGLIARI- Il virus e’ ancora presente, e non bisogna abbassare la guardia. Ma, ha detto stasera durante il punto stampa il Presidente della Regione Christian Solinas, c’e’ l’esigenza di restituire al popolo Sardo la graduale ripresa delle proprie attivita’ personali ed economiche. La serrata, necessariamente prolungata fino ad oggi per proteggere la salute pubblica, ha generato problemi non solo nel tessuto sociale ed economico, ma anche turbato profondamente lo stile di vita e le abitudini cittadini. Occorre, dunque, ripartire, con estrema prudenza e con l’osservanza di norme che assicurino ancora il necessario distanziamento.

E la Sardegna dunque riparte, con la ripresa di molte attivita’ interrotte a causa della pandemia. 

Lo prevede la nuova Ordinanza emessa dal Presidente della Regione, frutto del costante dialogo con gli scienziati del Comitato tecnico scientifico. Un’ordinanza che, ha detto il Presidente Solinas, rappresenta un atto di fiducia nei confronti del Popolo Sardo, che ha dimostrato grande senso di responsabilita’ nell’osservanza delle precedenti misure restrittive. Una responsabilita’ che ha consentito di contenere in modo significativo la diffusione del virus; da alcuni giorni, ha sottolineato il Presidente, i dati sui contagi e la curva dei positivi in costante discesa rappresentano un motivo di speranza.

Sono dunque consentite molte attivita’, illustrate nel dettaglio del testo. Riprende l’edilizia pubblica e privata, la cantieristica nautica; riapertura di parchi, ville e giardini, possibile l’attivita’ motoria all’aperto senza il limite dei 200 metri, le attivita’ nei centri sportivi e l’addestramento di cavalli e cani. Riprende la pesca sportiva, ed e’ possibile tornare nelle seconde case insieme al proprio nucleo familiare purchè convivente  cosi’ come curare le barche, gli orti, i frutteti, i giardini. 

Riprende la vendita di cibi d’asporto, l’attivita’ delle agenzie immobiliari e finanziarie, la raccolta di legna, funghi, foraggio, la tosatura delle pecore. 

Riaprono molte tipologie di negozi.

Tutte queste attivita’ dovranno ovviamente svolgersi nell’osservanza di regole di distanziamento e di igienizzazione, illustrate nell’ordinanza.

Restano proibite le cerimonie religiose aperte al pubblico, ma, vera novita’ in campo nazionale e internazionale, l’ordinanza prevede la ripresa delle funzioni religiose, quindi la celebrazione delle Messe, con un protocollo di regole che i Vescovi stabiliranno nelle loro Diocesi. 

Permangono le regole sugli arrivi in porti e aeroport

Attività (ancora) al buio, bisogna ripartire |video

ALGHERO – Quando si parla di attività o anche bar, ristoranti, questi paiono, spesso, entità che si reggono da sole, se non addirittura autonome dalla vita sociale della città. Invece, oltre rappresentare uno dei comparti trainanti dell’economia locale, sono pezzi importanti della comunità. Uomini, donne, famiglie che vanno avanti grazie alla loro capacità di non mollare e non demordere perfino in un momento come questo dove, l’eventuale cessazione di molte di esse, sarebbe un ulteriore colpo mortale per l’offerta turistica e, come detto, il sistema sociale del territorio. Per questo, non da adesso, sarebbe importante avere una regia pubblica che possa essere un riferimento per le attività produttive avviando progetti e varie iniziative utili a promuovere, di fatto, anche la città.

Per questo, come viene sottolineato dalla grande parte dei rappresentanti di questo mondo, è necessario fare presto, avere regole certe e soprattutto essere ascoltati dalle Istituzioni. Passaggi che anche Raffaella, titolare del Demodé Bistrot, evidenzia nell’intervista ad Algheronews dove viene anche ricordata l’importanza di fare fronte comune e fare delle proposte univoche all’Amministrazione Comunale e ai vari enti di riferimento. Certo, il virus, purtroppo non è ancora stato sconfitto, ma, in maniera prudente e con attenzione, bisogna far riaccendere le luci delle attività di Alghero.

Nella foto e video la titolare del Demodè Bistrot

S.I.

“Virus dalla Cina, chiedere i danni a Pechino”

ROMA – “Ho ascoltato con attenzione la conferenza stampa del Presidente americano Donald Trump che ha dichiarato di avere un alto grado di fiducia nel fatto che l’Istituto di virologia di Wuhan sia l’origine del Coronavirus. Se è così il Governo Italiano, nel rispetto dei nostri morti e di chi soffre in ospedale, a casa e per la crisi economica, deve smetterla di andare a braccetto con Pechino e chiedere i danni al Regime cinese. Attendiamo risposte urgenti dal Ministro Di Maio alle nostre interrogazioni parlamentari in merito”. Così Eugenio Zoffili deputato Lega e capogruppo in Commissione Affari esteri e comunitari della Camera