Declino Marino, Giagoni bacchetta Tedde

ALGHERO – “Nonostante le gravi priorità che incombono sulla regione Sardegna a causa dell’emergenza epidemiologica in atto covid-19,  nessun aspetto di carattere sanitario verrà trascurato”. Cosi il capogruppo della Lega Dario Giagoni riguardo l’ennesima segnalazione e intervento dell’ex-sindaco Tedde a favore della sanità locale e in particolare riguardo la condizione del Marino.

“Non condividiamo la necessità, in questa fase, di puntare il dito nei confronti dell’assessore regionale alla Sanità Mario Nieddu e del commissario ATS Giorgio Steri che certamente sono un facile bersaglio perché più esposti mediaticamente, e ci teniamo a ribadire che la situazione emergenziale che oggi stiamo affrontando in prima linea sarà per noi di stimolo e di impegno per rendere pienamente operativo il reparto di chirurgia ortopedica dell’ospedale di Alghero, servizio essenziale per i cittadini e in questo momento di totale riorganizzazione dei servizi sanitari”.

“Il nosocomio algherese non è stato trascurato né verrà dimenticato, tantomeno dalla nostra maggioranza di governo regionale di cui lo stesso Marco Tedde fa parte, e, quando la situazione emergenziale cesserà, verranno mantenuti con la massima priorità gli impegni assunti nei mesi scorsi con il territorio”.

Declino Marino, Tedde si appella (ancora) a Nieddu

ALGHERO – “Chi o cosa ostacola la riattivazione di chirurgia ortopedica presso l’Ospedale Marino di Alghero? Intervengano l’Assessore Nieddu e il Commissario ATS Steri a sbloccare un servizio essenziale per il territorio.” L’ex sindaco di Alghero Marco Tedde richiama l’attenzione sul fatto che il provvedimento del Direttore Sanitario dell’ATS Locci del 12 marzo, col quale è stata disposta la ripresa degli interventi di chirurgia ortopedica per i casi di urgenza-emergenza presso l’Ospedale Marino di Alghero, è stato completamente disatteso.

“Evidentemente ci sono ostacoli soggettivi o obbiettivi che gli algheresi vorrebbero conoscere –sottolinea Tedde-.” L’ex sindaco ricorda che a seguito della grande manifestazione popolare del 15 febbraio sembrava essersi avviato un percorso virtuoso, sfociato poi nella disposizione di ripresa dell’attività chirurgica urgente assunta dal Direttore Sanitario ATS, evidentemente su sollecitazione di Nieddu e Steri. “Purtroppo, dopo 2 o 3 piccoli interventi la chirurgia dell’Ospedale Marino è ritornata nell’oblio e i pazienti vengono dirottati ad Ozieri  -denuncia Tedde-. Rappresentando plasticamente la prosecuzione dell’opera di smantellamento iniziata ad aprile del 2017, allorché l ‘equipe anestesiologica iniziò a non offrire assistenza dopo le ore 14 presso i reparti di ortopedia e di riabilitazione del Marino, precedentemente sempre assicurata, impedendo l’esecuzione di interventi di chirurgia protesica e non assicurando assistenza anestesiologica notturna anche a pazienti in condizioni critiche”.

“Ancora non è dato comprendere – attacca Tedde- perché in questi tre anni è stata bloccata quella attività chirurgica d’avanguardia che caratterizzava l’Ortopedia algherese, degradando la preparazione chirurgica dei medici e l’attività dei ferristi, lasciando il reparto di ortopedia praticamente privo di operatività e determinando perdita di professionalità anche negli infermieri.” Tedde si appella all’Assessore Nieddu e al Commissario Steri, affinché invertano questa pericolosa china del glorioso nosocomio algherese,  disponendo l’attuazione immediata del provvedimento di ripresa dell’attività chirurgica ortopedica assunto dall’ATS su loro indicazione. “Confidiamo nella loro sensibilità e nella loro competenza per invertire questa pericolosa tendenza verso il degrado dell’Ospedale Marino ad ambulatorio –chiude Tedde-.”  

Maria Pia: basta parole, è l’ora di azioni e progetti

ALGHERO – Pubblica o privata, cambia poco. O meglio, sarebbe cambiato tanto se fossero state fatte delle scelte operative, anche di “lungo periodo”. Invece, ad oggi, Maria Pia è sempre più un’area di estremo valore economico e sociale, ma in totale abbandono. Addirittura, da anni, è stata scelta come deposito per la posidonia. Sembra, anche in questo caso, che manchi una visione dello sviluppo di questa città, mentre altre località hanno oramai bene individuato come e dove crescere e, dunque, creare occasioni di investimenti. Si dirà, occorre il Puc. E’ anche vero, ma intanto delle iniziative su quei terreni potrebbero già attuarsi, senza ulteriori rimandi.

A parte un paio di iniziative imprenditoriali, la condizione di quel limbo di terra, dalle immense potenzialità, è lasciato all’incuria. L’area esterna del Palazzo dei Congressi, come detto più di una volta, poteva e può ancora divenire luogo (all’aperto) per manifestazioni. Oltre l’Anfiteatro ci sono anche notevoli spazi (tra l’altro già riqualificati dall’amministrazione Bruno e poi non utilizzati) come la porzione tra il retro del Palacongressi e il litorale: non è altro che una preziosa area verde e dunque potenziale parco in riva al mare dove poter realizzare nuovi servizi e arredi.

Luoghi che ci invidiamo tutti e che invece non si riesce, ancora, a mettere a reddito. Dopo le bocciature (spesso pregiudiziali) di eventuali interventi alberghieri, si è passati almeno a ipotizzare a qualche struttura ricettiva con servizi annessi. Poi nulla. Questi mesi, connessi alla grave crisi causata dalla pandemia, viste anche le recenti sentenze del Tribunale che rimettono al centro il Comune di Alghero, devono essere anche un’occasione per rilanciare luoghi e aree che possono creare posti di lavoro e dunque salvare questo territorio dal baratro. E’ l’ora delle scelte, compatibilmente con gli impegni per debellare il virus, l’Amministrazione deve programmare delle linee di sviluppo riguardanti la messa a regime di tutto il territorio.

Maria Pia pubblica, avvio con la Giunta Tedde

ALGHERO – “Non possiamo non sorridere nel vedere il Consigliere Bruno tentare di mettere il cappello su procedimenti amministrativi avviati da altre amministrazioni.” Il Gruppo consiliare di Forza Italia interviene in merito al tentativo di Bruno di intestarsi i meriti dell’avvio della controversia giudiziaria tesa ad ostacolare il tentativo di privati di usucapire la proprietà di circa quaranta ettari in zona Maria Pia. Controversia conclusasi positivamente sia in primo grado che in appello.

“Bruno finge di dimenticare che l’incarico all’Avv. Sanna fu conferito dalla Giunta Tedde con delibera del giugno del 2010 e nel marzo del 2011 i detentori delle aree vennero formalmente diffidati al rilascio dei beni. Successivamente, dopo una fase di trattative bonarie, fu avviato il procedimento di mediazione e la successiva azione civile”, precisano i consiglieri del Gruppo di Forza Italia.

“Quindi, la ferma volontà amministrativa di rientrare nel possesso delle aree pubbliche fu espressa dalla Giunta di centrodestra che, peraltro, intendeva valorizzarle in chiave turistico-ricettiva. Smetta il consigliere Bruno di indossare gli abiti dell’agente della “Borsalino” ed eviti di mettere il cappello su tutto ciò che amministrativamente è positivo. Gli algheresi –chiudono gli azzurri- non hanno l’anello al naso.”

Addio calcio, Mariotti: urgono scelte dalla Giunta

ALGHERO – “Ci sono diverse componenti che hanno fatto sparire il calcio in città. Le problematiche sono emerse quando si è iniziato a parlare politicamente di centro intermodale e sportivamente di fusioni e l’obbligo dei fuori quota”. Ad Antonio Baldino abbiamo chiesto un commento sulla situazione dello sport e in particolare della condizione del Mariotti alla luce anche delle proposte di finire i campionati nazionali in Sardegna vista la possibilità di un’Isola “Covid free”. Una struttura sportiva storica in uno spazio di estremo pregio urbanistico che non può continuare ad essere abbandonata.

“Parliamo dell’inizio degli anni 2000, esistevano Polisportiva Alghero, Fertilia, Audax Algherese, Maristella, Treselighes, Santa Maria La Palma, Loretella Sa Segada e Pietraia oltre ai vari settori giovanili e tornei amatoriali. Chi era bravo giocavano con Alghero e Fertilia le altre avevano come prima opzione SMLP e cosi via. Esistevano tutte queste squadre perchè i giovani meno bravi continuavano a giocare per passione, mentre ad oggi finiti i 2 anni da fuori quota a 19 anni smettono di giocare dopo tante illusioni. La scelta politica invece ha portato ad un decadimento strutturale, sportivo e sociale del Mariotti”.

“Dopo aver tolto l’impianto di illuminazione si è arrivati alla completa chiusura negando ai tantissimi anziani in compagnia dei propri nipoti, di scappare dai pranzi domenicali per recarsi al Mariotti. Ad oggi bisogna che la politica tutta (come si fa in campagna elettorale) prenda una decisione, ogni componente del consiglio comunale deve dare una risposta agli elettori e a tutta la città. Le possibili secondo il mio pensiero sono tre: scartando l’ipotesi centro intermodale per una diversa collocazione dello scopo del signor Carlo Mariotti, ne rimangono 2. La prima riguarda la sua completa ristrutturazione x avere dentro città un luogo per manifestazioni sportive, eventi e concerti”.

“Altrimenti resettiamo tutto, lasciando i muri di cinta trasformare il Mariotti in un grande parco con al suo interno un museo, chiosco bar e guardiania con campo da basket, pallavolo, calcetto, sette porte, ping pong, biliardino un luogo dove i ragazzi possano finalmente vivere x un po il gioco da strada. Peró bisogna avere il coraggio di esprimersi e di fare in fretta. Stiamo trascurando il mondo giovanile e sociale, stiamo morendo lentamente”.

Bonus 800 euro: tutto a posto, iter regolare

ALGHERO – “La precisazione dell’assessore Maria Grazia Salaris relativamente alla errata e fuorviante dichiarazione diffusa dalla segreteria del Partito dei Sardi secondo la quale dove la dichiarazione del reddito risulta tra gli allegati essenziali. Niente di più falso, sorprende invece la leggerezza con la quale si tenta di seminare allarme e preoccupazione fra i cittadini algheresi da parte di un Ex amministratore”. Così l’assessore Salaris sui presunti problemi legati si bonus di 800 euro per le famiglie.


“Il modello di domanda di contributo nonché l’avviso non prevedono assolutamente questo allegato, ma si limitano a richiedere di indicare l’importo del reddito stimato per il periodo 23.02/23.04/2020. Questa previsione, è bene chiarirlo, è contenuta negli stessi modelli approvati dalla giunta regionale con deliberazione pubblicata il 15 aprile scorso e che la giunta comunale, entro i successivi due giorni previsti, il 17 aprile, si è limitata a recepire. Si tratta pertanto dei due documenti che la regione ha approvato e che la giunta comunale ha voluto integrare in funzione di una più agevole e diffusa partecipazione di tutti i cittadini interessati a questa misura di aiuto”.

È stata proprio la giunta comunale a prevedere, rispetto a quanto non era contenuto nei documenti regionali, la possibilità di presentazione online della domanda di contributo, modalità che consentirà di istruire le pratiche e pertanto pervenire al pagamento del contributo in favore dei beneficiari, in tempi rapidissimi, già a partire dalla prossima settimana, fa sapere l’assessora Salaris. Senza questa integrazione, voluta dal Comune, i tempi di istruttoria e di pagamento in favore dei beneficiari sarebbero stati certamente non inferiori a 2/3 mesi.

Pertanto nulla da rifare e nessuna domanda verrà rigettata per le predette ragioni, conclude l’assessora. Intanto la macchina comunale è già al lavoro nell’istruire le domande pervenute che, al momento, registra l’imponente numero di 2.500 protocolli”.

Pds interviene sui bonus comunali

ALGHERO – “In data 18/04/2020 il Comune di Alghero ha reso noto sull’albo pretorio l’avviso pubblico delle misure straordinarie atte a fronteggiare l’emergenza economico-sociale dovuta alla pandemia. La predetta divulgazione nonché l’ampio risalto dato dal sindaco in pompa magna agli organi di stampa, ha portato moltissimi nostri concittadini ad inoltrare da subito la domanda per l’erogazione del contributo regionale”. E’ Enza Silanos del Partito dei Sardi ad informare su un fatto che, se così fosse, sarebbe di una gravita inaudita e andrebbe ad inficiare le aspettative di migliaia di algheresi che si trovano in condizioni di estrema difficoltà.

“Ma il folletto che fa gli scherzi al sindaco Conoci ne ha combinata un’altra delle sue.Infatti, tra i requisiti necessari per fruire della indennità compare l’autocertificazione del reddito non superiore ad un determinato importo per il periodo 23/02/20 – 23/04/20; di conseguenza, considerato che la dichiarazione del reddito risulta tra gli allegati essenziali, tutte le domande pervenute prima della data del 24 aprile verrebbero rigettate in quanto nessuno potrebbe mai autocertificare il proprio reddito prima di tale data. Ancora una volta la fretta ha giocato al sindaco un brutto scherzo, il che potrebbe fare pure sorridere se la situazione non fosse particolarmente drammatica”.

“Pertanto, per evitare di mortificare le aspettative di chi, sul quel contributo, fa ragionevole affidamento nonché per scongiurare possibili risvolti penali in merito a dichiarazioni non veritiere, il sindaco dovrebbe tornare sui propri passi ( oramai una costante) e procedere immediatamente con la rettifica dell’avviso pubblico nella parte in cui risulta omessa l’indicazione del giorno utile per la presentazione della istanza che, per le motivazioni in espositiva, non può essere antecedente al 23 aprile 2020.

Fortza Paris, proposta moneta complementare

SASSARI – “Proposta di emissione di moneta complementare e cartolarizzazione debito regionale con modello Mini Bot. A causa dell’emergenza COVID 19 è in corso una crisi economica e finanziaria (illiquidità dei privati e elle imprese) paragonabile alle conseguenze di un conflitto armato mondiale.Probabilmente i danni di questa saranno peggiori di quelli attribuibili in senso stretto al virus.La chiusura in casa, il distanziamento sociale e tutte le misure di limitazione della libertà dei cittadini hanno letteralmente fermato l’economia e quindi la produttività del sistema nazionale.La chiusura forzata delle attività economiche ha prodotto il rallentamento se non quasi il fermo della circolazione dei beni e dei servizi con ovvie conseguenze rispetto alla circolazione dei mezzi di scambio (la moneta).Il conseguente crollo dei consumi interni inoltre aggraverà la situazione rallentando la velocità di circolazione della moneta già molto bassa.Non è difficile quindi capire che ci si troverà nella situazione paradossale di avere beni e servizi disponibili ma non mezzi di scambio per garantirne la circolazione. Ci saranno le merci nei magazzini ma nelle tasche niente.Ne conseguirà purtroppo ma certamente la chiusura di molte imprese ed un aumento senza precedenti della disoccupazione con innesco di un circolo vizioso recessivo dei redditi e dei consumi nonché della produzione di beni e servizi.Lo scenario è terribile ma si può fermare; lo si po’ però solo con politiche espansive della liquidità (aumento massa monetaria) che siano rivolte a sostenere le famiglie e le imprese dal punto di vista della capacità di spesa (sostegno finanziario) anche in forza del fatto che la propensione marginale al consumo sarà altissima determinando quindi un potenziale alto moltiplicatore monetario conseguente all’auspicabile aumento della moneta circolante. Il dibattito si concentra sul come aumentarla e qui ovviamente lo scontro tra scuole di pensiero ed anche tra visioni politiche diventa molto violento.C’è chi vuole utilizzare il MES (meccanismo europeo di stabilità) che a nostro parere avrebbe conseguenze deleterie provocando grandissime sofferenze alla popolazione e che quindi riteniamo una soluzione abominevole anche alla luce dei risultati visti in Grecia: uno su tutti aumento della mortalità infantile.C’è chi vuole i CoronaBond che dovrebbero essere degli EuroBond emessi direttamente dalla UE e garantiti dalla BCE ma questo sarebbe un altro cappio. Germania ed Olanda sono contrarie.Ci sono altri che dicono che ci vuole un ritorno alla sovranità monetaria anche attraverso una prima fase di emissione di moneta parallela (Nuova Lira).Il Governo centrale ha approntato misure che non riteniamo sufficienti e che anzi rischiano di essere controproducenti nel medio periodo anche alla luce del fatto che arrivano in ritardo e che quindi inutili a riparare il danno sul PIL (e quindi sulle tasche della gente) già fatto.Le conseguenze di questa situazione riguardano tutti. Nessuno escluso.In particolare in Sardegna si sentirà ancora più devastante l’effetto di quanto sta accadendo anche in forza di due motivi fondamentali: la sanità è tutta a carico della Regione e il turismo quest’anno non restituirà i risultati attesi ne in termini economici ne in termini di importazione di moneta.Per affrontare questa gravissima situazione, aumentare la capacità di spesa dei cittadini e quindi limitare se non fermare il circolo vizioso che una crisi di liquidità genererà abbiamo formulato la proposta che segue.Tale proposta nasce dallo studio di esperienze che nella storia hanno dato risultati seri e positivi come ad esempio il WIR svizzero.Nello schema che segue la nostra idea e la sua articolazione rimanendo disponibili a dare tutto il supporto necessario per la sua realizzazione pratica.Proposta e fasi:1. Emissione di moneta complementare regionale su piattaforma Bancor Network e tecnologia Blockchain. Detta moneta sarebbe convertibile in altre monete decentralizzate, in euro, in dollari ed il suo valore non sarebbe determinato da domanda ed offerta ma dalla formula che mette in rapporto il valore della moneta rispetto alla quantità di riserva frazionaria versata in altre monete su Bancor. Il valore indotto della stessa rimane in questo modo al soggetto emittente e a chi la utilizza al riparo da attività speculative.2. Cartolarizzazione sul modello dei MiniBot del debito regionale e convertibilità dello stesso nella moneta di cui sopra al fine di aumentarne il valore attraverso la trasformazione del debito in valore spendibile nell’economia.3. Ambedue sarebbero accettate in pagamento facilmente per i seguenti motivi: a. potrebbero essere utilizzate per pagare servizi e tasse di competenza regionale o comunale b. coinvolgendo le imprese in un consorzio di emissione le stesse sarebbero le prime beneficiare e quindi la accetterebbero in pagamento dei beni e servizi con la consapevolezza di  poterla poi spendere nell’economia.Questi solo due punti sulla nostra proposta che siamo disponibili ad articolare nel dettaglio.Si provvederà ad inoltrare questa proposta nei canali ufficili degli uffici preposti. F.to: I Rappresentanti Fortza Paris di:  ANTONIO CARDIN – VICE PRESIDENTE GIOVANNI NURRA – SEGRETARIO PROVINCIALE SASSARI SILVIA PAZZOLA –  VICE SEGRETARIO PROVINCIALE E SEGRETARIO CITTADINO  PORTO  TORRES MARCO FIDALIS – SEGRETARIO CITTADINO SASSARI MASSIMIIANO LEPRI – SEGRETARIO CITTADINO ALGHERO ETTORE CASU – VICE SEGRETARIO CITTADINO ALGHERO AUGUSTO FOIS – SEGRETARIO CITTADINO USINI PIERGIUSEPPE IDINI – SEGRETARIO CITTADINO SORSO

Giochi e svago, ora tutto si svolge da casa: ecco le alternative alle uscite

ALGHERO – L’emergenza sanitaria ci costringe a restare a casa, ma non per questo dobbiamo avvilirci. Sebbene la solitudine stia iniziando a pesare, dopo settimane di confinamento forzato, basterà avere ancora un po’ di pazienza, prima di tornare ad una vita quanto più normale possibile. E allora conviene non darsi per vinti e non rinunciare per questo agli scampoli di divertimento che possiamo comunque concederci a casa, come ad esempio i videogames, i giochi di carte e persino i casinò, tutti quanti in digitale. Di seguito scopriremo quindi insieme quali sono le migliori alternative alle uscite.

I videogiochi e il calcio

La Serie A ha chiuso i battenti, i campetti e i centri sportivi in giro per la città al momento sono fuori gioco, e allora ecco che il pallone diventa più che mai digitale. Si fa ovviamente riferimento a videogiochi come ad esempio FIFA, senza dubbio uno dei più gettonati e amati, da vecchie e nuove generazioni di gamers. Fra le altre cose, FIFA offre come sempre diverse modalità interessanti, fra cui spicca la possibilità di giocare in multiplayer online. Dunque, anche se non possiamo competere dal vivo con i nostri amici, c’è sempre FIFA a disposizione.

Magic: The Gathering Arena

Di anni ne sono passati dall’esordio del noto gioco di carte fantasy Magic The Gathering, eppure questo passatempo continua a regalare sorprese e divertimenti ai tantissimi fan presenti in Italia. Qui vale più o meno la stessa regola vista poco sopra: non possiamo sederci ad un tavolo, l’uno di fronte all’altro? Poco male, perché oggi è possibile giocare a The Gathering Arena, un simulatore online di Magic che sta raccogliendo molti consensi. E le buone notizie non finiscono qui, perché questa versione è totalmente gratuita: nessun costo, solo divertimento.

Casinò online

Chi ama il gioco d’azzardo, può trovare delle ottime alternative alle sale fisiche, e a dire il vero è da anni che gli italiani ne sono a conoscenza. Si parla dei casinò online, che ci consentono di giocare a software come la roulette, le slot machine e tutti gli altri grandi classici del settore. Inoltre, alcune piattaforme come LeoVegas ospitano anche blog dove è possibile scoprire ad esempio le regole del blackjack, e ottenere molte altre informazioni utili. In sintesi, chi si è appena avvicinato al mondo del gioco d’azzardo può divertirsi e nel mentre studiare i meccanismi dei vari passatempi disponibili.

I giochi da tavolo online

Si chiude con i giochi da tavolo, anch’essi presenti spesso in versioni online, come ad esempio Monopoly, grande classico apprezzato da grandi e piccini. È chiaro che gli esempi potrebbero proseguire quasi all’infinito, visto che non mancano le alternative di spessore, come nel caso di Risiko online. In realtà basta fare una veloce ricerca su Google per trovarne molti altri: si parla di must come Backgammon e Scarabeo, insieme a Catan. In conclusione, dai giochi da tavolo a quelli di carte, passando per i videogames e i casinò online, le opportunità per divertirci sono numerose.

Balneari, via libera ai lavori per l’estate

ALGHERO – Anche in Sardegna, ora, è possibile autorizzare il personale degli stabilimenti balneari e dei campeggi ad accedere e realizzare i lavori di manutenzione ordinaria. Lo ha chiarito oggi la Presidenza del Consiglio dei Ministri con una nota sul proprio sito nella sezione pubblici esercizi e attività commerciali

Nel testo si legge quanto segue: “Ferme restando la sospensione dell’attività e la chiusura al pubblico dello stabilimento balneare, è consentito l’accesso in loco di personale preposto ad attività di vigilanza, manutenzione o con funzioni di controllo dei rischi. In ogni caso, rimane indispensabile il rispetto delle vigenti prescrizioni sul contenimento del contagio adottate e il numero del personale presente per le citate attività deve essere il più possibile limitato. Al fine di agevolare lo spostamento verso e dai luoghi di lavoro, si suggerisce al datore di lavoro di rilasciare una dichiarazione attestante la necessità della presenza del lavoratore nei locali aziendali”.

Soddisfazione da parte del consigliere comunale e balneare Giovanni Monti che, a nome anche della categoria imprenditoriale, ringrazia l‘assessore Quirico Sanna, il Presidente Christian Solinas, il dirigente Umberto Oppus e il consigliere regionale del Psd’Az Piero Maieli “perchè si sono spesi con massimo impegno per non perdere altro tempo e permettere alle attività di preparasi per l’imminente stagione estiva che sarà, ovviamente, difficile e particolare, ma sempre fondamentale per l’economia della Sardegna”.