Sanità: personale va tutelato, ma basta polemiche

CAGLIARI – Il Presidente della Regione Christian Solinas ha presieduto due riunioni urgenti del Centro Operativo Regionale della Protezione Civile, la struttura che coordina tutte le attività che concorrono alla realizzazione ed alla attuazione del piano per affrontare l’emergenza CoViD-19 in Sardegna, per affrontare la questione della dichiarata assenza dei dispositivi di protezione individuale nelle strutture ospedaliere ed in particolare a Sassari e Nuoro, dove il diffondersi dei contagi tra il personale medico è stato collegato a tale presunta mancanza.

Alla presenza dei responsabili delle diverse aziende sanitarie, degli assessorati coinvolti e del Prefetto di Cagliari, in qualità di coordinatore degli UTG della Regione, è emerso un dato di segno chiaramente inverso, in quanto al 18 marzo è stata certificata la giacenza presso le Aziende di oltre 36.000 mascherine. In particolare, è stato smentito dall’Azienda Ospedaliera Universitaria di Sassari che il personale abbia mai operato in assenza di Dpi e questo è testimoniato anche da una presenza nei depositi della stessa AOU alla data del 18 marzo di ben 19.000 mascherine.

Situazione giacenze al 18.03.2020

La tutela e la protezione del nostro personale medico e sanitario è per noi una priorità inderogabile, ha affermato il Presidente Solinas, ed è mia ferma intenzione mettere in campo tutte le azioni necessarie in questo senso. Stiamo vivendo una grande emergenza mondiale. L’approvvigionamento di dispositivi e presidi è difficoltoso in tutto il Paese ma questo non deve diventare un terreno di polemica e di scontro ma semmai un motivo per richiamare tutti all’unità e serrare le fila. Ho dato disposizione di distribuire immediatamente anche le mascherine che in questi giorni abbiamo reperito con la Protezione Civile e proprio ieri sono stati consegnati altri 73.790 dispositivi.

La Regione sta facendo la propria parte, sempre in prima linea per tutelare la salute dei cittadini e fronteggiando spesso le difficoltà di un sistema sanitario che ha subito per troppi anni il logorio di tagli indiscriminati e scelte improvvide che non sono certo imputabili a queste settimane. Lavoriamo, senza fare polemiche, non è il momento.

Ho dato da tempo mandato agli uffici, ha proseguito il Presidente, di procedere al reperimento sul mercato di tutti i presidi sanitari necessari fino a concorrenza del fabbisogno dichiarato dalle strutture sanitarie. Dirigenti e funzionari sono impegnati senza sosta per dare risposte a queste esigenze. Fra mille difficoltà, non ultima la chiusura generalizzata delle frontiere in tutto il mondo. Nel frattempo, dobbiamo accontentarci anche delle mascherine “monovelo” inviateci dal Governo attraverso il Dipartimento Nazionale della Protezione Civile: sono 44.800 pezzi, che abbiamo già distribuito e che tante polemiche hanno alimentato in altre Regioni e tra molti operatori. Anche qui, però, è inaccettabile che qualcuno strumentalizzi questo fatto attribuendo responsabilità inesistenti all’amministrazione regionale.

Accolgo per intero l’appello alla collaborazione del Segretario del PD sardo Emanuele Cani e ringrazio per la responsabilità che stanno dimostrando i suoi consiglieri regionali, diversamente da alcuni membri dell’opposizione – fortunatamente pochi – che continuano nelle strumentalizzazioni e nella ricerca esasperata di sensazionalismi e scandali inesistenti. Noi vogliamo fare fronte comune per gestire una grave emergenza che non ha colore politico, ma se non ci sono posti a sufficienza nei reparti di terapia intensiva, se gli ospedali sono in condizioni inadeguate, se non c’è tutto il personale che ci vorrebbe non possiamo accettare il tentativo di dimenticare da dove nasca tutto questo o, peggio, di imputarlo al governo di questi mesi.

Pandemia, nuova ordinanza di Conoci

ALGHERO – Ecco di seguito i principali punti dell’ordinanza firmata oggi dal Sindaco Sindaco Mario Conoci, pubblicata congiuntamente con i Sindaci di Oristano, Soro e diversi altri comuni della Sardegna che ne hanno condiviso i contenuti. “È necessaria un ulteriore stretta per continuare ad insistere ad osservare al meglio le prescrizioni che ci consentiranno di uscire da questa emergenza. C’è bisogno di compiere ulteriori sforzi, la strada è questa”, spiega il Sindaco di Alghero. L’atto richiama l’ordinanza del 20 marzo 2020 del Ministero della Salute il quale, che in considerazione dell’evolversi della situazione epidemiologica, del carattere particolarmente diffusivo dell’epidemia e dell’incremento dei casi sul territorio nazionale, ha ritenuto necessario adottare sull’intero territorio nazionale ulteriori misure in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID -19;

Ordinanza n° 2 del 21/03/2020

Obbligo a tutti i cittadini di rimanere nelle proprie abitazioni. Sono consentiti esclusivamente spostamenti temporanei ed individuali, motivati da comprovare esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute.

Sono considerate situazioni di necessità quelle correlate ad esigenze primarie delle persone, per il tempo strettamente indispensabile e, comunque, percorrendo il più breve tragitto dalla propria residenza, domicilio o dimora;

Le attività commerciali di cui all’allegato 1 del DPCM 11 marzo 2020, generi alimentari e market, ad eccezione delle farmacie e delle parafarmacie, saranno chiuse la domenica;  resteranno aperte le edicole.  

Gli esercizi nei cui locali, nei periodi ordinari, si svolgono attività miste (ad esempio bar, tabacchi, sala giochi), sono autorizzati a svolgere esclusivamente le attività consentite dal D.C.P.M. 11 marzo 2020, e hanno l’obbligo della sospensione immediata di tutte le tipologie di gioco lecito che prevedono vincite in denaro (a titolo esemplificativo e non esaustivo new slot, gratta e vinci, 10 e lotto);

È consentito spostarsi dalla propria residenza, dimora o domicilio per consentire agli animali domestici l’espletamento dei loro bisogni fisiologici ma solo per un breve periodo di tempo; gli spostamenti dovranno avvenire nelle immediate vicinanze della propria residenza, dimora o domicilio e, in ogni caso, con il rispetto di una distanza interpersonale di almeno 1,0 metri e senza creare assembramenti;

Negli spostamenti con veicoli di qualunque tipo è consentita la presenza di un accompagnatore esclusivamente nei seguenti casi:

 spostamenti per motivi di salute, ove lo stato di salute del paziente ne imponga la necessità;

 nel caso di spostamento per motivi di lavoro, purché si tratti di persone appartenenti allo stesso nucleo familiare e in relazione al tragitto da/per il luogo di lavoro di uno di essi;

Villa Maria Pia, un pugno nello stomaco: denunce

ALGHERO – “Un pugno nello stomaco. Si abbiamo sentito forte un pugno nello stomaco quando, con appena 3 righe, ieri l’altro ci è stato comunicato dal Dirigente comunale che non sussistono i “presupposti” per l’accoglimento delle nostre domande.
In buona sostanza avevamo chiesto il rinnovo della concessione – contrattualmente e legittimamente previsto – per la prosecuzione del progetto regionale di stabilizzazione e di occupazione di impresa mentre, come contropartita, proponevamo di rinunciare alla richiesta del risarcimento del danno derivante dalle inconfutabili violazioni contrattuali poste a carico del Comune nel periodo 2003-2020.
Si parla di milioni di euro.
Dopo oltre 6 mesi di attesa e di trattamenti ai limiti della sopportazione, non ci aspettavamo certo una chiusura così netta. Ne potevamo certo presagire che un’amministrazione comunale – evidentemente solo a parole sedicente sensibile alle istanze dell’imprenditoria – potesse palesarsi così latitante e insussistente nel dare il proprio DOVUTO indirizzo. Questo avrebbe potuto agevolare la riattivazione del servizio pubblico oltre a risolvere la controversia in atto avvantaggiando le stesse casse comunali e le diverse unità lavorative che da anni prestano la propria opera in Villa Maria Pia. Per cui oggi il Comune si trova un immobile completamente restaurato ed attrezzato per iniziativa della nostra impresa in aderenza al Progetto regionale con fondi che avrebbe potuto destinare ad altre private iniziative.
Il Comune durante gli anni di gestione, anziché vigilare sull’andamento della gestione del partenariato, si è manifestato totalmente assente violando peraltro le pattuizioni contrattuali al punto da cagionarci oltre dieci anni di certificate perdite di esercizio.
Sinceramente ripercorrendo i momenti di questa esperienza possiamo affermare di sentirci delusi e “truffati” dalla Pubblica Amministrazione la quale si è manifestata un partner di discutibile serietà. Il punto è che il Comune di Alghero ha tradito lo spirito del Programma Regionale che aveva l’unico scopo di creare e stabilizzare impresa e occupazione mentre lo stesso alla fin fine ha pensato solo a ristrutturarsi un immobile a spese d’altri.
Purtroppo ci vediamo costretti a chiedere l’intervento del Giudice affinché si pronunci sul risarcimento del danno derivante dalle violazioni contrattuali. Al Giudice competente chiederemo anche di verificate se vi sia esistenza di responsabilità in ordine all’utilizzo dei finanziamenti regionali. Chiederemo inoltre di verificare se vi sia stata disparità di trattamento rispetto a casi analoghi riguardanti il recente rilascio di provvedimenti di concessione proroghe o rinnovi di aree e immobili comunali o beni su cui al Comune è delegata la competenza”.

Ornest srl, Alghero

Crollo pubblicità: aiutare siti, tv e giornali sardi

CAGLIARI – Visti gli effetti dell’emergenza sanitaria e dunque della drammatica Pandemia in atto, gli effetti sull’economia sarda sono devastanti, compreso il comparto informativo. Il Comitato regionale per le comunicazioni della Sardegna invoca misure straordinarie a sostegno dell’informazione regionale e dell’emittenza radio televisiva locale.

“Alla grave e strutturale crisi che investe l’intero sistema dell’informazione si aggiunge in questa fase di massima emergenza – spiega la presidente Susi Ronchi – il crollo degli investimenti pubblicitari che rappresentano fonte primaria di sopravvivenza per l’emittenza locale, che oggi più che mai garantisce un servizio pubblico essenziale per la collettività”. Ronchi ricorda che in Sardegna “per il 90% i cittadini si informano attraverso le tv e le radio locali (e anche i siti di informazione ndr)”. Quindi, conclude la presidente del Corecom, “il settore va protetto, tutelato e potenziato affinché nessuna voce si spenga nei territori” .

Nella foto i componenti del Corecom

Imbarchi Sardegna, semplificare carte

ALGHERO – Bene l’ordinanza del Presidente della Regione che limita l’imbarco di passeggeri da e per la Sardegna, ma occorre semplificare i procedimenti autorizzatori”. Così l’ex Sindaco di Alghero Marco Tedde commenta l’ordinanza del Presidente Solinas che a tutela della salute dei cittadini sardi e come misura di prevenzione della diffusione del Coronavirus sospende il traffico passeggeri da e per la Sardegna salvo che in casi di comprovate esigenze lavorative, motivi di salute o rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza.

“Ma -sottolinea Tedde-  dopo alcuni giorni di rodaggio, in cui è emerso che il grande impegno della Protezione Civile per l’istruttoria delle domande e il rilascio delle autorizzazioni non è sufficiente a evitare ingorghi e ritardi che provocano timori e patema d’animo, è indispensabile semplificare i procedimenti per conseguire le autorizzazioni.”

Secondo l’esponente di Forza Italia il Presidente potrebbe modificare l’ordinanza nel senso che al posto dell’autorizzazione per imbarcarsi da e per la Sardegna è sufficiente una autocertificazione. “Il Corpo Forestale potrà poi controllare le dichiarazioni all’imbarco e allo sbarco in Sardegna. Così come le autorità delle altre regioni dei punti di imbarco e sbarco potranno fare altrettanto -chiude Tedde-.” 

Giorni cruciali: stare a casa, controlli e sostegno sanità

ALGHERO – Sono cruciali questi giorni per arginare e si augura sconfiggere il terribile Covid 19. Una pandemia che sta mietendo vittime come in guerra soprattutto in Italia e in particolare in Lombardia. Una devastante strage che se non fermata potrebbe veramente diventare un’apocalisse. Per questo, come ripetuto dai rappresentanti Istituzionali, cittadini, personaggi famosi e sportivi, è indispensabile non uscire se non per reali emergenze.

Emergenze che però paiono riguardare troppe persone, anche ad Alghero. Per questo, probabilmente, è necessario attuare più controlli da parte delle forze dell’ordine che già stanno garantendo massimo impegno. Oltre questo aspetto è evidente che i contagi, cose assurda che denota la qualità della vita nella nostra Isola, si stanno diffondendo dai presidi sanitari. Un fatto disdicevole e indegno con gli operatori sanitari che sono tra i più colpiti.

Effetti drammaticamente collaterali dei mancati investimenti nella sanità pubblica e nello specifico regionale. Ora, al netto delle polemiche e considerazioni, è vitale che la Regione con gli organismi preposti sostenga in maniera decisiva la sanità. Azioni già previste e annunciate dal Governo Isolano. A ciò va aggiunta la necessaria attuazione e pianificazione di azioni utili ad uscire dalla più grande disgrazia economica dal dopo-guerra ad oggi.

Dunque abbattere le tasse per almeno un anno, erogare fondi “a sportello” all’aziende e imprese locali, pensare di nuovo all’Isola come “tax free” e soprattutto rivedere definitivamente la questione dei trasporti con la definizione di un biglietto, aereo e navale, fissato a prezzo molto basso (30 euro, tasse comprese) per tutti. Senza dimenticare un’enorme operazione di promozione e marketing della Sardegna e dei vari territori, con la Riviera del Corallo che non dovrà farsi trovare indietro e ciò grazie anche a sinergie innovative e sfidanti con le migliori energie e idee presenti in loco. Questo in accordo con qualche compagnia alla luce anche della cessazione degli “aiuti di Stato” che bloccarono l’epopea della Ryanair in Sardegna e nello specifico ad Alghero. Il periodo straordinario richiede scelte straordinarie. Idee innovative e scelte perfino azzardate e rischiose ma utili unicamente a percorrere il bene dei cittadini. Non ci può essere altro faro, altrimenti uscirne sarà impossibile.

Solinas ai Comuni: pagate subito fornitori e imprese

CAGLIARI – La Regione accelera i pagamenti della Pubblica Amministrazione per sostenere la liquidità delle imprese. La disposizione è contenuta nella direttiva appena adottata come ulteriore misura di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19.

Invitiamo le amministrazioni a dare impulso immediato ai pagamenti per stati di avanzamento – chiarisce il Presidente Christian Solinas – in favore degli operatori economici che stanno eseguendo i lavori per conto della pubblica amministrazione, per attenuare l’impatto dell’emergenza sul tessuto produttivo sardo.  Anche in presenza di attività ancora in essere, si dà il diritto alle imprese che hanno assunto obbligazioni giuridicamente vincolanti con gli Enti del sistema dell’Amministrazione pubblica di vedersi saldato il compenso per l’attività fin qui svolta, senza attendere il fine lavori”.

La direttiva si rivolge a tutti i Comuni della Sardegna, alla Città metropolitana di Cagliari, alle Province, agli Enti appaltanti dell’Amministrazione Pubblica, che dovranno quindi provvedere al pagamento per gli importi maturati al momento della presentazione della domanda.

“Si tratta – spiega l’assessore ai Lavori Pubblici Roberto Frongia – di una ulteriore misura di semplificazione adottata per andare incontro alle imprese. Abbiamo invitato le Amministrazioni pubbliche ad accelerare il pagamento senza dover attendere la conclusione dei lavori, ma canalizzando il saldo per stati di avanzamento evitando così il rischio per le imprese di rimanere imbrogliate nel sistema degli adempimenti amministrativi. L’obiettivo – continua l’esponente della Giunta Solinas – è quello di andare incontro alle imprese nei crediti vantati con la PA facendo loro arrivare quella liquidità necessaria per far fronte alle spese e ai costi legati al blocco o al rallentamento dell’attività lavorativa causata dall’emergenza, in primis a quelle relative a dipendenti, fornitori, subappaltatori. Le imprese devono essere messe nelle condizioni di proseguire la propria attività”

Sanificazione strade, Montis ringrazia il personale

ALGHERO – L’intera città è interessata dalle operazioni notturne di sanificazione di piazze, strade e marciapiedi. Tutti i quartieri, secondo il calendario stabilito, saranno oggetto del passaggio degli automezzi che stanno provvedendo alla sanificazione attraverso la nebulizzazione del disinfettante. L’intervento si sta mostrando particolarmente efficace, per via della distribuzione capillare del prodotto sulle superfici interessate.

Le strade più larghe vengono cosparse in più passaggi in modo da coprire le intere carreggiare con rispettivi marciapiedi. La sanificazione avviene tramite l’uso di una soluzione di ipoclorito di sodio e acqua che viene nebulizzata al fine di evitare ruscellamenti e consentire di propagare in un più ampio raggio il disinfettante. L’Assessore all’Ambiente Andrea Montis invita ad evitare il propagarsi del fenomeno contagioso della “tuttologia” sul web, sopratutto per rispetto di chi lavora durante la notte per gli interventi di sanificazione.

“Colgo l’occasione per ringraziare personalmente il personale della ditta Ciclat impegnata in questi giorni in un lavoro straordinario unitamente al personale della Provincia e a tutto il personale Comunale che si sta impegnando senza sosta durante tutta la notte per far in modo che tutto vada bene. A loro va il mio sostegno e sicuramente anche quello della stragrande maggioranza dei cittadini”. Si allega, per libero utilizzo, il link del Comune di Alghero dal quale scaricare il video delle operazioni notturne di sanificazione.

Pandemia, stop attività all’aperto. Ats compri sardo

ALGHERO – “È sempre più evidente che non abbiamo capito le “motivazioni salvavita” dello stare a casa e di uscire solo nei casi di evidente necessità”. Cosi l’ex-sindaco di Alghero Marco Tedde riguardo la drammatica condizione che attraversa l’Italia e dunque la Sardegna. “Con  questi atteggiamenti imprudenti si mette a rischio la vita dei nostri simili e degli operatori sanitari. Intervenga urgentemente il Governo con un decreto legge che consenta le attività motorie all’aperto solo in caso di comprovate necessità terapeutiche. Ma presto, prima che sia troppo tardi!”.

Ma non solo un monito riguardo l’arginare l’onda dei contagi, ma anche un appello affinchè gli Enti Pubblici, con la Regione in testa, comprino sardo e supportino le aziende sarde. “L’Ats, azienda sanitaria, ad esempio, sta per investire 350 milioni di euro, sarebbe indispensabile che investa tra le aziende sarde comprando direttamente dalle imprese e attività isolane – e chiude Tedde – come del resto stanno facendo in Lombardia al fine di tamponare la grave crisi economica”. Ma non solo Ats. Infatti è fondamentale che le banche immettano liquidità e che i Comuni possano subire recepire le nuove norme nazionali ed europee per dare i fondi “a sportello” in base alle varie necessità a seguito della calamità in atto e che sospendano la tassazione locale almeno per un anno.