Ploaghe, parte il restauro della Casa Comunale

ALGHERO – Inizieranno il prossimo 5 febbraio i lavori di restauro della vecchia casa comunale di Ploaghe. I lavori verranno realizzati grazie al finanziamento di 186mila euro ottenuto dalla regione Sardegna con il bando: legge regionale 13/10/1998, n.29 “Tutela e valorizzazione dei centri storici della Sardegna”. Bando 2015 – Finanziamento di programmi integrati e piani di riqualificazione urbana. 

Con il presente progetto, redatto secondo le indicazioni della soprintendenza, verranno realizzati una serie di interventi quali: il consolidamento della facciata anteriore che ha manifestato diverse fessurazioni, la modifica delle geometrie interne di alcuni ambienti, la realizzazione dei nuovi bagni, sia al piano terra che al primo piano nonché la sistemazione di pavimenti, intonaci e degli impianti sia elettrici che telefonia e dati. Significativa la realizzazione di una pensilina esterna per consentire il riparo dalle intemperie per gli uffici che si affacciano alla corte interna. I lavori per la sistemazione complessiva della casa comunale non si limiteranno però a questo appalto.

Oltre ai 186mila euro del presente finanziamento, che vanno a sommarsi ai circa 50mila euro già spesi nel 2018 per gli infissi esterni, verranno realizzati altri due interventi: il primo riguarda la messa a norma dei quadri elettrici e delle linee di distribuzione per un importo di 29mila euro, il secondo riguarda il progetto di efficientamento energetico che comprende anche l’edificio del Belvedere. Quest’ultimo intervento, del valore di circa 300mila euro, prevede la realizzazione della coibentazione termica su tutto l’edificio, il collegamento mediante “smart grid” con edificio belvedere con impianto fotovoltaico ed accumulo, il relamping (sostituzione corpi illuminanti esistenti con nuovi apparecchi ad alta efficienza) e la realizzazione del nuovo impianto di climatizzazione ad alta efficienza.

Estremamente soddisfatto il sindaco Carlo Sotgiu: “Grazie a questo programma di interventi, finanziati grazie all’aggiudicazione di diversi bandi regionali, verrà investito oltre mezzo milione di euro sul palazzo comunale al fine di renderlo finalmente agibile. Uno sforzo importante che consentirà non solo di restituire ai ploaghesi la loro casa ma anche di renderla efficiente dal punto di vista energetico riducendone i costi di gestione. Grazie agli impianti fotovoltaici con accumulo che verranno realizzati in “smart grid” nei locali del belvedere, i consumi verranno ridotti di oltre il 50% rispetto a quelli precedenti.”

Dello stesso avviso anche l’assessore alle manutenzioni Giammario Busellu che aggiunge: “Con questo intervento intendiamo rendere ancora più “green” i nostri edifici così come abbiamo già fatto per gli alloggi a canone sociale e sostenibile e come stiamo facendo per gli impianti sportivi – già appaltati – con le scuole, col mattatoio e con l’illuminazione pubblica. Interventi che garantiranno la riduzione dei consumi e delle emissioni”.  

Monopattini e segway elettrici: Cagliari dà il via

CAGLIARI – Pratici, poco faticosi da condurre, compatti ed estremamente agili. Insomma, giocattoli a forma di veicolo, con tanto di manubrio e ruote. Dopo i bus, le auto, le moto e le biciclette elettriche, “Cagliari è pronta ad accogliere altri due mezzi di mobilità – ha annunciato il sindaco Paolo Truzzu – che evitano di inquinare l’aria e allo stesso tempo di disporre di mezzi di trasporto sostenibili per andare a scuola o a lavoro: il monopattino elettrico e il segway”.

Il via libera ufficiale arriverà nei prossimi giorni dalla Giunta comunale, con l’approvazione di una deliberazione che sancirà l’adesione alla sperimentazione (12 mesi) che è stata prevista dal Ministero dei Trasporti. “Dopodiché – ha precisato l’assessore Alessio Mereu – il Servizio Mobilità potrà emanare un’ordinanza attuativa e quindi posizionare l’apposita segnaletica”.

Per quanto riguarda le regole che occorrerà rispettare per l’utilizzo dei monopattini (potenza nominale massima di 500 W) e dei segway (entrambi dovranno essere dotati di segnalatore acustico), l’Esecutivo Truzzu ha previsto l’uso sulle piste ciclabili, nelle cosiddette “zone 30”, nelle quattro zone Ztl dei quattro quartieri storici (Stampace, Villanova, Castello e Marina) e nelle aree pedonali. Non sarà consentito utilizzare questi mezzi sui marciapiedi; ci saranno multe per i trasgressori.

All’incontro di oggi (martedì 28 gennaio 2020) con i giornalisti a Palazzo Bacaredda anche i consiglieri Francesco Raffaele Onnis (presidente della Commissione Innovazione tecnologica, Ambiente e Politiche per il mare) e Marcello Piras (presidente Commissione per la Mobilità, della Casa e dei Servizi tecnologici), che hanno parlato di “opportunità da cogliere”, citando grandi città europee dove l’uso quotidiano del monopattino elettrico e del segway ha già preso piede.

4 Corsie, stop penalizza residenti e turisti

ALGHERO – “Il Consorzio Riviera del corallo, rispondendo all’invito del Sindaco, ha partecipato all’incontro di sabato scorso, per discutere dell’annosa questione della realizzazione dell’ultimo lotto della “4 corsie Sassari-Alghero” e sottoscritto il documento che ne è scaturito in forma unitaria”. Cosi il Presidente del  Consorzio “Riviera del Corallo” Dott.ssa Elisa Fonnesu riguardo il tema più dibattuto di questo inizio anno ovvero lo stop alla “4 corsie” da parte del Governo.

“La Sassari- Alghero è l’arteria principalmente percorsa dai turisti che raggiungono il nostro territorio, sia in nave che in aereo, ma è percorsa quotidianamente anche da numerosi cittadini sardi, che per ragioni lavorative si spostano da e per Alghero, generando un traffico che specialmente durante la stagione estiva non può essere sostenuto adeguatamente e, soprattutto, in sicurezza dall’attuale infrastruttura”.

Il completamento dell’opera consentirebbe di viaggiare in modo più sicuro e veloce, contribuendo all’immagine  della destinazione turistica, notoriamente influenzata dalle infrastrutture del territorio e facilitando la mobilità dei turisti verso i bellissimi  territori interni della Sardegna. Raggiungere questo obiettivo è dunque una priorità  che può verificarsi solo con l’unione che è stata dimostrata durante l’incontro, fra politici e tecnici che rappresentano il nostro territorio a tutti i livelli

Giorno Memoria, ricordare per futuro migliore

CAGLIARI – “Conservare la memoria di questa tragedia significa ricevere quotidianamente un ammonimento affinché mai più possa accadere una simile catastrofe. Gli errori del passato devono servire a costruire un futuro migliore, più giusto e senza discriminazioni”. Con queste parole la vicepresidente della Regione, Alessandra Zedda, è intervenuta alla cerimonia in ricordo del Giorno della Memoria che si è tenuta stamattina nella sede del Conservatorio di Cagliari.

L’esponente della Giunta – partecipando per portare il saluto del presidente della Regione, Christian Solinas – ha infine sottolineato che ”rappresenta una nostra responsabilità anche invitare e fare in modo che la nostra comunità possa riscrivere con speranza e concretezza una pagina di storia che non può essere dimenticata”.

Nella foto l’assessore regionale Zedda

4 Corsie e sviluppo, scardinare il Ppr di Soru

ALGHERO – “Se è vero che all’apparenza il PPR ne blocca la realizzazione, è altrettanto vero che occorre uscire dalla fase delle giuste proteste e sottoporre  al Presidente della Regione Solinas, all’assessorato regionale dei LL.PP e al Min. Franceschini un diverso metro interpretativo del PPR e del Codice Urbani” Così l’ex sindaco di Alghero Marco Tedde commenta gli esiti dell’incontro pubblico sul “niet” del Ministro Franceschini alla realizzazione della strada Sassari-Alghero svoltosi lo scorso sabato presso il Teatro Civico .

“Tedde ricorda che nel 2018 assieme al Prof. Mario Tocci  sottopose a Pigliaru, senza successo,  una lettura del PPR -coerente con la Legge Urbani- che consente la realizzazione della infrastruttura che Alghero attende da oltre trenta anni.  “Vi è pure una sentenza del TAR Sardegna che nel 2018  inviai  con una missiva a Pigliaru -sottolinea l’esponente di Forza Italia- che parrebbe confortare le nostre tesi. Ma non ebbi risposta.” L’ex sindaco di Alghero evidenzia che il TAR Sardegna nel 2017 propose una lettura del PPR e del Codice Urbani giuridicamente sostenibili e politicamente utilizzabili al fine di eliminare gli ostacoli per la realizzazione della 4 corsie. La soluzione tecnica vanamente proposta  prendeva le mosse dal Codice Urbani, che assoggetta a copianificazione Stato – Regione alcune porzioni del PPR ma lascia libera la Regione di pianificare in riferimento ad altre materie. Soluzione supportata dalla predetta autorevole sentenza del TAR Sardegna”.

“Dal disposto della lettera h del comma primo dell’art. 143 del Codice dei Beni Culturali – che disciplina una fattispecie che non rientra nella copianificazione necessaria di cui all’art. 135- emerge che la Regione ha facoltà di individuare unilateralmente le misure necessarie per il corretto inserimento, nel contesto paesaggistico, degli interventi di trasformazione del territorio, al fine di realizzare uno sviluppo sostenibile delle aree interessate.  Da tale assunto deriverebbe il potere per la Regione Sardegna di adottare una norma o un provvedimento di interpretazione autentica dell’art. 20 del PPR, che evidenzi che la strada Sassari – Alghero costituisce una infrastruttura determinante per realizzare lo sviluppo sostenibile del territorio ai sensi del citato art. 143, lett. h, del Codice dei beni culturali.

“Ciò porrebbe nel nulla il parere della commissione interministeriale VIA e quello da ultimo espresso dal Min. Franceschini -sottolinea Tedde-.  Ma occorre che il Presidente Solinas faccia sua questa interpretazione del PPR e si confronti con determinazione col Ministro Franceschini che con un parere ingiustificatamente negativo ostacola la realizzazione della strada, superando anche le motivazioni legate alla pericolosità della vecchia strada e al notevole tributo di vite umane pagate dal territorio”, chiude Tedde.

Nella foto Marco Tedde nella sede di Forza Italia ad Alghero

4 Corsie, sistema produttivo contro lo stop

ALGHERO – “La politica deve fare le scelte e le deve fare in sintonia con il territorio, soprattutto quando le dinamiche investono direttamente chi, in quel territorio, opera e produce. Chiedendo che si creino le condizioni per poter competere ad armi pari con altre realtà, quantomeno sotto il profilo infrastrutturale”. Cosi Gavino Sini, presidente della Camera di Commercio riguardo la mancata realizzazione della Sassari-Alghero.

“La querelle sulla Sassari-Alghero sotto questo profilo è emblematica per comprendere quando questo stato di cose debba cambiare. Sulla vicenda, e all’indomani dell’incontro tra le parti politiche e sociali ad Alghero, è ferma la posizione della Camera di Commercio di Sassari attraverso le parole del suo presidente, Gavino Sini:” Un plauso al sindaco di Alghero, Mario Conoci che ha cancellato ogni divisione riuscendo a coinvolgere trasversalmente tutto il sistema politico economico e sociale del nostro territorio per una vicenda che da troppo tempo inchioda un’opera fondamentale per lo sviluppo, scontrandosi con vincoli e decisioni non nostre e calate dall’alto. Norme punitive e spesso scollegate dai percorsi necessari per scongiurare ulteriori difficoltà rispetto alla crescita della nostra Isola, i soliti atti dovuti dei quali nessuno si assume la vera paternità”.

“Il sistema economico e più direttamente il mondo delle imprese si è stancato di questo stato di cose e non accetta di soffrire ulteriormente per “atto dovuto”!!”. E prosegue, il presidente dell’Ente camerale sassarese su uno dei tanti, troppi temi che arricchiscono il cahier de dolèance del nord Sardegna :“Il nostro territorio non può accettare un ulteriore “collo di bottiglia” senza senso, una discriminazione anche visiva di un’ arteria importante per la circolazione di persone ed economie che improvvisamente deve restringersi in una vena minore con il rischio di intasamento e collasso”.

“Non si possono accettare le motivazioni per le quali la quattro corsie non debba essere realizzata e non si capisce come non si possa trovare soluzione equilibrata di rispetto del territorio ma anche delle persone che lo abitano e delle imprese che con difficoltà provano a tenerlo vivo. Non si possono più tollerare decisioni non nostre che seguano la più facile strada del veto piuttosto che cercare di salvare un’opera così importante per il rilancio e lo sviluppo non solo per il nord ovest dell’Isola ma per tutta la Sardegna”.

4 Corsie, scelte con Google Maps. Solinas commissario

“Il parere negativo del Ministero per i beni e le attività culturali sulla compatibilità ambientale della SS 291 Sassari – Alghero è approssimativo, redatto senza nessun sopralluogo ma solo in base alle foto di Google maps e crea un corto circuito tra i pareri delle varie Istituzioni nazionali competenti”. Il Presidente del Consiglio regionale Michele Pais, intervenendo ieri mattina ad Alghero alla riunione organizzata dal sindaco della città Mario Conoci, è stato molto critico sul parere dato dal ministero sul completamento della strada.

“Questa ultima decisione – ha detto il Presidente – è frutto del mancato dialogo tra istituzioni regionali e statali. Basta alle decisioni slegate e calate dall’alto. Nelle 63 pagine del parere del 9 gennaio ci sono considerazioni incomprensibili e bizantinismi giuridici e burocratici”. Il Presidente Pais ha ricordato che la Regione contro questa decisione ha presentato ricorso al TAR e che, nella Conferenza Stato – Regione si sta intervenendo per far rispettare le prerogative della Sardegna in materia dì viabilità”.


“Vogliamo – ha concluso Pais – che Il Presidente della Regione sia nominato commissario straordinario per le opere viarie in Sardegna. Sarebbe un segnale importante, come è importante quello che arriva da questa Assemblea: tutti uniti, senza distinzione di partiti o appartenenza politica per cercare di risolvere I problemi della nostra terra”.

Nella foto il Presidente Pais

Rally Mondiale e Frecce Tricolori, grandi eventi ad Alghero

ALGHERO – L’Amministrazione lavora per preparare un Rally mondiale 2020 ultra spettacolare. Oltre alla straordinaria impronta sportiva della manifestazione, sui cieli della Riviera del Corallo ci saranno le Frecce Tricolori con le spettacolari evoluzioni previste per il 6 e 7 giugno, in concomitanza con le fasi delle gare e soprattutto con la giornata conclusiva, quella delle premiazioni. La manifestazione di acrobazia aerea della Pattuglia Acrobatica dell’Aeronautica Militare, tra i più significativi simboli dell’Italia nel mondo, è quindi molto vicina ad Alghero.

L’Amministrazione Conoci con la delibera di Giunta approvata mercoledì scorso ha deciso di sostenere la manifestazione coordinata dal Comune con la Fondazione Alghero in collaborazione con diversi soggetti tra i quali l’Aero Club d’Italia e l’Aero Club Costa Smeralda.  Lo show aereo colorerà la Riviera contando su alcune opportunità favorevoli, tra le quali il supporto del Comando dell’Aeronautica Militare di Alghero. Il percorso di supporto e sostegno alla riuscita dell’iniziativa di forte valenza promozionale nasce dalle favorevoli interlocuzioni del Sindaco Mario Conoci con l’importante intervento del Presidente del Consiglio regionale Michele Pais, formalizzate con una richiesta ufficiale del settembre 2019 ai vertici dell’Aeronautica Militare. Rapporti poi proseguiti ed portati avanti fino alla decisione della Giunta di dare riscontro alla risposta positiva pervenuta e di dare mandato alla Fondazione Alghero di sostenere ogni attività necessaria all’evento.

“Una manifestazione che vogliamo portare ad Alghero – spiega Mario Conoci – e per riuscirci abbiamo lavorato seriamente, per regalare agli algheresi e ai visitatori un edizione del Rally mondiale indimenticabile”. L’esibizione della Pattuglia Acrobatica in ogni appuntamento raduna sempre grandi folle di spettatori per lo straordinario spettacolo offerto, ed è diventata negli anni una delle eccellenze italiane. “Abbiamo lavorato  da diversi mesi per chiudere questo accordo – aggiunge l’Assessore al Turismo Marco Di Gangi – e ci stiamo preparando con molta attenzione per non deludere gli algheresi, a cui nel 2015 fu annunciato l’evento che poi non è stato portato in città”.  Alghero sarà il secondo evento sportivo caratterizzato dallo spettacolo delle Frecce Tricolori, finora abbinato solo in occasione del Gran Premio di Monza.

Anagrafe, Alghero nel sistema nazionale

ALGHERO – Il Comune di Alghero è entrato a far parte del sistema nazionale dell’Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente (ANPR).  Il progetto, promosso dal Dipartimento della Funzione Pubblica, realizza la piattaforma nazionale prevista dal Piano Triennale per l’Informatica nella Pubblica amministrazione 2017-2019.  Con l’attuazione di ANPR, si affinano alcuni adempimenti anagrafici relativi alla gestione della popolazione residente.  

Tra questi, l’utilizzo di una base dati nazionale consentirà la certificazione dei dati di un cittadino in qualsiasi Comune, il procedimento anagrafico di trasferimento di residenza da un Comune ad un altro sarà semplificato, in quanto la banca dati centralizzata consentirà ai Comuni interessati di disporre immediatamente dei dati necessari alla conclusione della registrazione anagrafica.

Nei giorni scorsi il personale dell’ufficio anagrafe ha partecipato ai corsi di formazione ( per questo motivo nella giornata di ieri gli sportelli sono rimasti chiusi al pubblico)  per l’utilizzo del sistema che rafforza la capacità amministrativa degli operatori preposti all’erogazione dei servizi anagrafici.

Ex-Mercato, lavori per la copertura

ALGHERO – E’ sempre più luogo di cultura e spettacoli. L’ex-Mercato civico dell’ortofrutta vede un’intervento del settore manutenzioni per ripristinare l’isolamento delle coperture della struttura di via Sassari. Le continue infiltrazioni verificatesi a causa della mancanza di precedenti interventi nel tetto hanno causato più di un problema alle condizioni della struttura comunale. Nei giorni scorsi, a seguito delle iniziative dell’Assessore Antonello Peru, gli uffici tecnici hanno affidato i lavori di impermeabilizzazione delle coperture che mostravano i segni dell’incuria.