Invasione cinghiali: al via con gli abbattimenti, ma si cercano fondi

ALGHERO . Contenimento dei cinghiali nell’area del Parco di Porto Conte: ripartono le attività con maggiore incisività dopo la recente approvazione del piano di contenimento per il periodo 2023-2027, delegato al Parco dalla Provincia di Sassari. Prima riunione operativa a Casa Gioiosa. Partenza prevista per i primi di novembre.

Nella giornata di oggi lunedì 23 ottobre, coordinata dal delegato del Consiglio direttivo del Parco Adriano Grossi, si è svolta una riunione organizzativa tra i tecnici del Parco, il Corpo Forestale e di V.A. e le due associazioni che raggruppano i cacciatori/coadiutori della fauna selvatica algheresi abilitati a questo tipo di operazioni. Presente anche il Presidente della Commissione consiliare Ambiente Christian Mulas. Dalla riunione è emersa la piena disponibilità di tutti gli attori coinvolti per l’avvio immediato delle operazioni di abbattimento con arma da fuoco che partiranno con cadenza settimanale già dalla prima decade di novembre per poi proseguire senza sosta fino a giugno. Nel frattempo, fin da subito, i proprietari e conduttori di fondi agricoli potranno fare richiesta alla Provincia di Sassari o al Parco per l’installazione delle gabbie di cattura o per l’attività di sparo a chiamata a cura dei coadiutori, nei casi di evidente pericolo per le loro attività agricole. Si interverrà non solo nei poderi agricoli previa richiesta dei proprietari, ma anche nei terreni demaniali e nelle aree boscate. I cinghiali catturati con le gabbie verranno inviati ai macelli autorizzati, mentre gli abbattimenti con arma da fuoco saranno effettuati da postazione fissa a cura dei coadiutori della fauna selvatica sotto la sorveglianza attenta del Corpo Forestale. Sulle aree più sensibili della penisola di Capo Caccia invece si opererà solo con le gabbie di cattura che in questo caso verranno gestite dagli operari dell’Agenzia Forestas proprietaria di gran parte dei terreni della foresta demaniale di Porto Conte. L’intero programma inoltre, godrà della sorveglianza sanitaria dei veterinari dell’Asl 1 di Sassari e verranno condotte ulteriori indagini epidemiologiche sui capi catturati dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sardegna.

Insomma una macchina organizzativa imponente e articolata che si prefigge di ridurre o almeno calmierare i danni alle colture agricole e prevenire incidenti stradali, ma anche alleggerire i conflitti ecologici che questi animali stanno obbiettivamente arrecando al resto della fauna selvatica, ma anche alla flora endemica. Il respiro quinquennale del piano ((fino al prossimo 2027), consente di programmare le azioni di riduzione e contenimento del cinghiale in modo sistematico ed articolato per tutto l’arco dell’anno e per cinque anni con interventi diversificati tra catture con gabbia e attività di abbattimento con arma da fuoco da postazione fissa e con il metodica della girata con cane limiere, ma anche la battuta classica. Previsto, anche, come detto, il potenziamento delle attività di contenimento a chiamata singola direttamente nei poderi agricoli, nei casi in cui gli agricoltori si sentano minacciati dai cinghiali. Queste sono le novità più rilevanti del nuovo piano di contenimento dei cinghiali nell’area del Parco di Porto Conte che per il secondo quinquennio fa parte integrante del più articolato programma di riduzione degli stessi messo in atto dalla Provincia di Sassari per tutto il territorio che interessa decine di istituti e oasi di protezione faunistica. “Le attività che ci riguardano e che verranno svolte dal Parco di Porto Conte sono già in fase di avanzato approntamento-spiega il consigliere Adriano Grossi-. Il Parco di Porto Conte in Sardegna può definirsi uno dei pochi al livello nazionale impegnato in un piano quinquennale approvato da ISPRA e dalla Regione. Siamo stati pionieri in questo campo e fino ad oggi, con i precedenti piani, abbiamo assicurato una riduzione di oltre duemila animali. Ora puntiamo a raggiungere nei prossimi cinque anni maggiori risultati dando le auspicate risposte alla comunità residente di cui comprendiamo i disagi. L’invito che rivolgo ai proprietari dei fondi e agricoltori è di utilizzare i mezzi a disposizione e fare domanda per gli interventi sia con arma da fuoco che con gabbia in modo preventivo e in tempo utile per poter rendere incisivi gli interventi durante i periodi di raccolto”. Nel corso della riunione si è anche parlato di costi legati all’attività in quanto sia gli abbattimenti con arma da fuoco che l’utilizzo delle gabbie prevedono un’attività a cura dei cacciatori/coadiutori della fauna selvatica che operano su base volontaria e come ristoro hanno solo il cinghiale catturato destinato solo all’autoconsumo. Ma ultimamente a seguito dell’aumento dei costi di carburante per gli spostamenti e il mais per foraggiamento delle poste occorre prevedere dei rimborsi almeno per le spese vive che però non possono essere sostenuti dall’Ente Parco che li ha sostenuti fino ad oggi e che già si occupa di acquistare e manutenzionare le attrezzature come altane e gabbie di catture.

“Serve un contributo strutturale anche per quest’attività-fa osservare il consigliere Grossi-e per questo ci faremo parte attiva nei confronti della Provincia e della Regione; fino ad oggi il Parco non ha mai ricevuto un contributo per affrontare quella che è diventata una piaga per gli agricoltori e causa di incidenti sempre più frequenti”. Nel corso della riunione si è parlato infine anche della proroga del piano di contenimento del daino sul quale per questioni di carattere tecnico organizzativo non si è riusciti in questi ultimi anni a partire. “Vogliamo far decollare anche questo piano operativamente – ha riferito il direttore del Parco di Porto Conte Mariano Mariani- ma è indispensabile che la Provincia di Sassari ci dia la possibilità di attivare i corsi di perfezionamento al tiro rivolti ai coadiutori. L’attività di contenimento del daino infatti richiede un addestramento ulteriore per via delle modalità selettive di abbattimento.”

Chiesa Sa Segada, zero soldi? “Se così, ennesima promessa non mantenuta”

ALGHERO – “Non dire gatto se non c’è l’hai nel sacco” mi viene in mente questo
detto antico sulla pratica del finanziamento per la ristrutturazione
della chiesa di Sa Segada che da quanto è apparso sulle testate
giornalistiche parrebbe essere stata esclusa dal finanziamento regionale
per la manutenzione straordinaria e riqualificazione delle chiese sarde
, l’esclusione parrebbe ( il condizionale è d’obbligo ) sia dovuta dal
fatto che non abbia raggiunto un punteggio sufficiente a causa del fatto
che non sia stato prodotto un progetto di massima penalizzato con il
minimo del punteggio , ora ci sarebbe da capire perché l’amministrazione
che dopo aver sbandierato con enfasi la partecipazione al bando e la
certezza del finanziamento non abbia prodotto un minimo di progetto
finendo così in coda alla graduatoria.
Ragion per cui chiederemo urgentemente alla Presidente della
commissione lavori pubblici Monica Pulina la convocazione della
commissione con la presenza obbligatoria del Dirigente e dell’assessore
Peru proprio per fare luce su quello accaduto e se rispondono al vero le
informazioni circolate sulla stampa ( forte regionale ), se così fosse e
se le notizie rispondessero al vero il danno per la comunità della
borgata sarebbe enorme e di non facile recupero almeno nell’immediato e
qualcuno dovrebbe trarne le conseguenze”.

Mimmo Pirisi, capogruppo PD

“Aeroporti, Corte dei Conti conferma bontà posizione della Regione”

CAGLIARI – La Regione non può essere tagliata fuori dalla gestione e dal controllo degli scali sardi, parte integrante di un sistema nevralgico per tutta l’Isola, e anzi ha il dovere di intervenire in difesa del diritto alla mobilità di tutti i sardi. Il pronunciamento della Corte dei Conti, che oltre a evidenziare criticità dal punto di vista della competenza degli attori principali dell’operazione, ne mette in risalto anche la sostenibilità finanziaria, è l’ulteriore autorevole conferma della validità della posizione espressa dalla Regione Sarda.

Lo afferma il Presidente della Regione Christian Solinas. La linea portata avanti dalla Giunta, sottolinea il presidente, va nella direzione giusta.

Avevamo chiesto da subito chiarimenti su un’operazione per la quale la Regione non è mai stata consultata. Oggi vediamo confermate dalle fonti più autorevoli tutte le nostre perplessità e contrarietà.

Ospedale e territorio: corso di alta formazione organizzato dalla Asl Sassari

SASSARI – “Un ponte tra ospedale e territorio”: e’ questo il tema del corso di alta formazione organizzato dalla Asl di Sassari per fare rete e formare i professionisti che giornalmente si occupano della presa in carico dei pazienti fragili.

“La continuità assistenziale tra ospedale e territorio è una delle sfide
più importanti con cui il nostro Sistema sanitario è chiamato a
confrontarsi. Invecchiamento della popolazione e costante aumento delle
cronicità, rendono indispensabile rafforzare la copertura dei bisogni
assistenziali e potenziare quelle che sono le prestazioni
extraospedaliere rivolte ai pazienti che necessitano di un’assistenza di
lunga durata”, spiega la direttrice dei servizi socio sanitari della Asl
n. 1, Annarosa Negri.

Saranno queste le tematiche che verranno affrontate mercoledì 25 e
giovedì 26 ottobre 2023 durante la due giorni di alta formazione
organizzata dalla Asl di Sassari e che vede la partecipazione anche
della Aou e del Tribunale di Sassari.
“Un corso di formazione che punta a costruire e rafforzare una rete
interistituzionale tra vari soggetti che concorrono alla tutela delle
persone fragili. Azienda Sanitaria Locale, azienda Ospedaliera
Universitaria, Tribunale di Sassari, Piano unitario locale dei servizi
alla persona (Plus) e Servizi Sociali Comunali: tutti coinvolti nella
redazione di un protocollo di intesa volto a semplificare le procedure
amministrative per una presa in carico più snella, in particolare per
quel che riguarda il paziente o i suoi familiari”, organizzatrice della
giornata di formazione e responsabile scientifico dell’evento che si
svolgerà nella sala capitolare del Monastero di San Pietro di Sorres, a
Borutta, nelle giornate del 25 e 26 ottobre 2023.

Nella due giorni si discuterà di pianificazione strategica, del servizio
sociale ospedaliero, di amministratore di sostegno, interdizione e
consenso informato, dei percorsi di dimissioni per le persone ricoverate
e di dimissioni protette. Oltre alla formazione in aula sono previste
delle sessioni di esercitazione, con simulazioni e analisi di casi
clinici.

Alla due giorni è prevista la partecipazione del direttore generale
della Asl di Sassari, Flavio Sensi, e del direttore generale della Aou
di Sassari, Antonio Lorenzo Spano.

Ad Alghero la conferenza dei presidenti dei Consigli regionali

ALGHERO – “Alghero è una città bellissima con una identità forte, sarda, spagnola e in particolare catalana, che la storia ci ha consegnato con tutta la sua grandezza e noi vogliamo far conoscere sempre di più in tutto il mondo”. Lo ha dichiarato il presidente del Consiglio regionale della Sardegna Michele Pais aprendo ad Alghero i lavori della Conferenza dei presidenti delle Assemblea legislative e delle Province autonome che, quest’anno, sarà impegnata sul tema del contenzioso legislativo fra lo Stato (attraverso la Corte Costituzionale) e le Regioni, sia ordinarie che speciali.

“Come avete visto, ha proseguito Pais nell’intervento di saluto rivolto agli ospiti, siamo in una terra di grande bellezza ma questo non può farci dimenticare quanto è difficile, ancora oggi, arrivare in un’isola, vivere in un’isola, lavorare e studiare in un’isola. Per quanto riguarda lo specifico della Sardegna , ha detto ancora Pais, , il problema dell’insularità è un costo che vale circa 9 miliardi all’anno, uguale a quello di una intera finanziaria regionale.
Noi sardi non siamo abituati a piangerci addosso, ha concluso, siamo un popolo forte e resiliente, ma chiediamo il riconoscimento dei nostri diritti”

Alla conferenza di Alghero hanno partecipato i presidenti dei Consigli regionali di Veneto (Roberto Ciambetti), Lazio (Antonio Aurigemma) Puglia (Loredana Capone), Sicilia (Gaetano Galvagno) Basilicata (Carmine Cicala), Molise (Quintino Vincenzo Pallante), Emilia Romagna (Emma Petitti), Toscana (Antonio Mazzeo), Valle D’Aosta (Alberto Bertin), Calabria (Filippo Mancuso), Lombardia (Federico Romani), Marche (Dino Latini).

Strade vicinali, “nuovo regolamento grazie all’assessore Peru”

ALGHERO – Il Gruppo consiliare e il Direttivo cittadino di Forza Italia Alghero esprimono soddisfazione per il via libera del Consiglio comunale al nuovo regolamento in materia di Consorzi per le strade vicinali. Fondamentale è stato il contributo di F.I. e del proprio Assessore, Antonello Peru, soprattutto nelle fasi preliminari al voto ed in commissione.

Si raggiunge così un fondamentale obiettivo, accogliendo le diverse istanze dei Consorzi e con alcuni emendamenti approvati in consiglio Comunale. Finalmente, e, per la prima volta, il Comune di Alghero si è dotato di un regolamento che permetterà di meglio gestire i rapporti tra l’ente comunale e i Consorzi, contemperando le diverse esigenze. Numerosi sono stati gli incontri e i confronti tra le parti che hanno visto come mediatore l’Assessore alla Opere pubbliche Antonello Peru che, nel suo ruolo, ha saputo raccogliere e filtrare le istanze dei Consorzi e presentare un regolamento condiviso da tutti.

Il Regolamento delle strade vicinali è un buon punto di partenza non di arrivo e, come tale, è perfettibile ma con certezza pone le basi per una più efficiente, efficace e trasparente collaborazione tra i diversi enti.

I punti di forza di questo Testo, voluti con fermezza da Forza Italia Alghero sono legati alle modalità di pagamento dei contributi che il Comune dovrà versare ai Consorzi. Non sarà necessario aspettare i ruoli esattoriali per vedere riconosciuto il credito ma i ruoli ordinari. Inoltre, fatto di non poca importanza, è stato previsto un contributo straordinario, fatte salve le esigenze di Bilancio e la disponibilità dell’Amministrazione, per la realizzazione di interventi di messa in sicurezza straordinari in quelle strade consortili che ne faranno richiesta.

Regole trasparenti e chiare che hanno permesso di ottenere l’approvazione unanime di tutto il consiglio Comunale ed il voto favorevole della stessa opposizione che ha riconosciuto il lavoro svolto dalla Commissione, dagli uffici e dall’Assessore.

“Questo Regolamento, unitamente a quello sulle manomissioni stradali licenziato dall’Assessora al Demanio, Giovanna Caria, in collaborazione con l’Assessorato alle Manutenzioni, inserendosi nel solco di una serie di interventi posti in essere e realizzati da Forza Italia Alghero, sono prova del continuo contributo al raggiungimento degli obiettivi programmatici del Partito” sottolinea il capogruppo azzurro Nunzio Camerada.

Asl Sassari, medico di medicina generale a Campanedda e Sassari

SASSARI – La Direzione Aziendale della Asl di Sassari comunica alla popolazione che nell’ambito 1.1del Distretto di Sassari, in questi giorni ha preso servizio un Medico di Medicina generale, titolare di incarico. Si tratta del Medico di Medicina generale, dottor Sandro Bazzoni, che, dal 18.10.2023, ha preso servizio nell’ambulatorio di Sassari, in via Madrid, n. 3, secondo il seguente calendario:

lunedì e giovedì, dalle ore 15.00 alle 18.00,
mercoledì, dalle ore 09.30 alle 12.30

Nei locali di piazza don Ruiu a Campanedda secondo il seguente
calendario:

martedì, dalle ore 09.30 alle 12.30
venerdì, dalle ore 15.00 alle 18.00

Per effettuare la scelta del medico è possibile presentarsi in uno degli
sportelli Scelta e revoca del medico del Distretto di Sassari o inviare
una e-mail all’indirizzo sportellosau.distrettosassari@aslsassari.it
allegando la Carta di identità, il codice fiscale e, in caso di minore,
la carta di identità di uno dei genitori.

Può esser inoltre utilizzato il servizio di Scelta del Medico online
disponibile per tutti i cittadini correttamente iscritti negli elenchi
degli assistibili della Asl di Sassari.
La Scelta del Medico è possibile solo se il cittadino è dotato della
Tessera Sanitaria, con funzione di Carta Nazionale dei Servizi (TS-CNS),
già attivata presso gli sportelli della Asl o con i codici SPID, o con
Carta di Identità Elettronica (CIE).

Per la Scelta del medico e’ sufficiente collegarsi al seguente
indirizzo:
https://www.sardegnasalute.it/sceltamedico/
Il servizio Scelta del Medico offre la possibilità di:
– consultare e stampare l’elenco dei medici e pediatri disponibili
– consultare le informazioni del proprio medico o pediatra
– effettuare online la scelta del medico di medicina generale
– consultare i propri dati (posizione anagrafica, esenzioni,
medico di medicina generale, etc.) contenuti nella banca dati della Asl.

2Cimitero di Alghero, condizione inadeguata: troppe criticità”

ALGHERO – Arrivano fine ottobre e si riparla di Cimitero. Temi che ciclicamente, oramai da anni, trovano spazio nella discussione consiliare, sui media e poi, a quanto pare, restano in generale non risolti per quanto evidenziato. In particolare, sul campo santo, è palese che i locali stanno diventando quasi dei grattacieli. Situazione che, oltre il pessimo impatto estetico crea problemi per le persone più anziane che sono la maggioranza che si recano negli spazi di via Vittorio Emanuele.

Sul tema interviene Mimmo Pirisi del PD che chiede un ennesima commissione sulla questione. “Ogni anno la stessa storia quando si avvicinano le commemorazioni di Ogni Santi e dei defunti riesplodono le problematiche all’interno del nostro cimitero che in questi giorni è visitato in lungo e in largo dai nostri concittadini residenti e di tutti quelli che per varie ragioni decidono di andare a trovare parenti e amici sepolti in quei luoghi”.

“Ciò nonostante e pur sapendo della certa frequentazione del periodo non si contano le segnalazioni dei cittadini algheresi che in questi giorni si stanno recando nel cimitero Algherese e con rassegnazione si rendono conto delle molte situazioni strutturali e di esercizio non adeguata e lontane da come dovrebbe il cimitero non solo in questo periodo ma in tutto l’anno, ragion per cui per l’ennesima volta non ci resta che sollecitare il presidente della commissione cimiteriale
chiedendogli di convocare d’ urgenza la commissione alla presenza del Dirigente responsabile servizi cimiteriali, assessore e responsabili della azienda appaltatrice che momentaneamente e in proroga per
analizzare le problematiche compresa quella della sicurezza e risolverle nel più breve tempo possibile affinché almeno in questi giorni di visita delle persone sia adeguata alle esigenze”.

Porto Torres, Psd’Az: “Prevedere un immediata riapertura di via Ponte Romano”

ALGHERO – “Estate 2020, oramai più di tre anni fa. La scoperta in via Ponte Romano, all’interno di uno scavo delle dimensioni di circa 9 metri per 4. “Le ruspe, spiega la Soprintendenza archeologica per Sassari e Nuoro, hanno sviscerato una muratura realizzata in blocchi calcarei di grandi dimensioni, che probabilmente si riferisce al pavimento di una lussuosa abitazione privata”.
Da allora una arteria viaria fondamentale per il traffico cittadino, da e per il porto commerciale e industriale, è interclusa al passaggio veicolare.
Il Partito Sardo d’Azione denuncia con forza l’inammissibilità dello stato di fatto attuale, più volte denunciato sia con documenti pubblici, sia dai banchi del Consiglio comunale, che vede l’assenza di soluzioni e/o semplici proposte da parte di questa amministrazione comunale da ben tre anni. L’amministrazione comunale ha a suo tempo affermato che “quel tratto di via Ponte Romano sarà certamente pedonalizzato ma cercheremo di ridisegnare l’area andando incontro alle esigenze di residenti e commercianti”. A tal fine furono annunciati finanziamenti da parte della Regione Sardegna e del Mibact che, a partire dal giugno 2021, avrebbero consentito di avviare i lavori nel cantiere, affermando che si sarebbe trattato di una nuova opportunità che avrebbe consentito una complessiva riorganizzazione del sito, tale da poter diventare “un’area pedonale attrezzata per lo svolgimento delle visite guidate”.
Ora, la situazione, passati oltre tre anni, è sotto gli occhi di tutti i cittadini.
Il cantiere è abbandonato da mesi. Reca le recinzioni di sicurezza divelte e/o compromesse nella loro staticità, in quanto tali anche pericolose per il semplice traffico pedonale. I cartelli indicativi sono stati vandalizzati, così come l’area dello scavo appare in stato di incuria. Una cosa è certa ed oggettiva: i commercianti turritani e i residenti del quartiere non possono più tollerare la chiusura dell’importante arteria viaria, a maggior ragione con la decisione, superficiale e non concordata con le categorie produttive, della chiusura della via Antonietta Bassu.
Per il PSd’Az cittadino la riapertura della via deve avere carattere di urgenza. L’amministrazione comunale eserciti le proprie prerogative, se ne è capace, e convochi ad un tavolo di lavoro la Soprintendenza ai Beni Culturali, per prevedere una riapertura immediata della via, con
l’utilizzo di lastre in acciaio posizionabili sul manto stradale o con la copertura provvisoria dello scavo (dietro specifiche impartite dai tecnici della Soprintendenza) e successiva bitumazione della carreggiata stradale.
Appena poche settimane fa è stata approvata una variante al bilancio di previsione con la quale si impegnano, dal bilancio comunale, 355.000 euro per la bonifica di una discarica creata da soggetti privati. E non si trovano poche decine di migliaia di euro per mettere in sicurezza il sito e consentire la riapertura della strada? Preservando l’integrità del sito archeologico che, in futuro, qualora vengano reperiti finanziamenti certi e definitivi, potrebbe essere ripreso nelle attività di scavo?
Questo come è successo tante altre volte nella nostra città e non solo, a partire dai ritrovamenti storici nel parco antistante la Torre Aragonese o nella Piazza Eroi dell’Onda o nello stesso parcheggio limitrofo alla via Ponte Romano, dove i rinvenimenti sono stati catalogati minuziosamente e poi ricoperti con un protocollo concordato con la Soprintendenza. In tutti questi casi, il dialogo costruttivo con la Soprintendenza, ha consentito sì la messa in sicurezza dei ritrovamenti archeologici, ma parimenti la definizione ed il compimento delle opere pubbliche progettate.
NON E’ PIU’ POSSIBILE TENERE IL CENTRO STORICO DELLA CITTA’, I SUOI RESIDENTI E LE ATTIVITA’ COMMERCIALI COINVOLTE, IN OSTAGGIO DI UN RITROVAMENTO ARCHEOLOGICO, SEPPUR IMPORTANTE. LA VITA PERSONALE ED ECONOMICA DELLE PERSONE VIVE IL PRESENTE. NON IL PASSATO.
Non è possibile sacrificare, da tre anni, la qualità di vita dei residenti del quartiere, entro il perimetro del quale insistono Enti pubblici, Uffici pubblici, Asili nido, strutture sportive di primaria importanza, attività economiche operanti nella ricettività turistica e non.
E impensabile approcciarsi alla stagione turistica 2024 con la nostra città che ancora una volta allontana i flussi turistici dal centro storico invece di impegnarsi per avvicinarli.
E’ intenzione della Sezione Antonio Simon Mossa del Partito Sardo d’Azione di Porto Torres coinvolgere da subito i residenti e le attività economiche della zona in una petizione da porre all’attenzione dell’opinione pubblica”.

Il Segretario Comunale PSd’Az Adriano Solinas
Il Gruppo Consiliare Bastianino Spanu

Family Audit, il benvenuto ai dipendenti del Comune di Alghero

ALGHERO – Sono giovani, con una grande determinazione e il desiderio di apportare nuove competenze, contribuendo così ad innalzare sempre più, il già alto livello di professionalità della macchina amministrativa comunale. Si tratta dei nuovi assunti a tempo indeterminato dal Comune di Alghero dal 2022 ad oggi, grazie ad una ben precisa scelta della giunta guidata dal sindaco Mario Conoci che, sulla base dei fabbisogni interni dei singoli settori, ha ridisegnato la macrostruttura e programmato una serie di assunzioni liberando le risorse necessarie per rafforzare la struttura comunale.

Nell’ambito del processo Family Audit, nato e gestito nella Provincia Autonoma di Trento per favorire la conciliazione nelle organizzazioni dei tempi della vita con quelli del lavoro, ed al quale l’amministrazione comunale di Alghero ha aderito fin dal 2015, tra le tante azioni previste nel Piano Aziendale vi è la realizzazione e consegna del “Kit benvenuto”. Composto da un Vademecum, nel quale si dà informazione del ruolo svolto da Uffici e Gruppi che si occupano di conciliazione vita-lavoro e dalla Carta dei Servizi per il personale, in sostanza una raccolta di tutti gli istituti esistenti a livello locale e nazionale a favore dei collaboratori, dai permessi retribuiti alle ferie solidali, dalla flessibilità oraria al lavoro agile, presenti in diversi documenti ed ora radunati dal Gruppo di Lavoro del Family Audit in uno unico di facile ed immediata consultazione, composto da un Vademecum che espone anche il ruolo dei diversi uffici e gruppi.

Il documento, definito dal Sindaco Mario Conoci un vero e proprio “Testo unico dei diritti dei collaboratori”, sarà distribuito a tutto il personale di ruolo ed a tempo determinato, ma questa mattina nella sala delle cerimonie del Comune vi è stata un’anteprima, con la consegna simbolica agli assunti a tempo indeterminato negli anni 2022 e 2023, iniziali destinatari del “benvenuto” in Amministrazione, di un QR stampato, grazie al quale sarà possibile arrivare direttamente al kit. La scelta di non produrre un documento cartaceo, ma uno esclusivamente digitale, ha permesso di risparmiare carta consentendo allo stesso tempo un agevole aggiornamento man mano che si presenteranno novità sul fronte contrattuale o su azioni contenute nel Piano Family Audit comunale.

La cerimonia di consegna è stata l’occasione per i 21 nuovi assunti – alcuni assenti per ragioni di servizio o personali – di incontrare il Sindaco Mario Conoci, l’Assessore alla Qualità della Vita Maria Grazia Salaris, nelle cui competenze ricade il Family Audit ed il dirigente Family Audit Piero Nurra, oltre ad una parte del Gruppo di Lavoro capitanato da Gianfranco Mariano. L’appuntamento d’ora in avanti avrà cadenza annuale. Per tutti i presenti gli auguri per una carriera gratificante all’interno dell’Amministrazione comunale.