Balneari, proroga al 2033: plauso di Monti

ALGHERO – Presa d’atto e applicazione alla Regione Autonoma della Sardegna della proroga delle concessioni demaniali marittime in essere, stabilita con la legge 30 dicembre 2018 n°145, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale del 31 dicembre 2018 n°302, recante “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2019 e bilancio pluriennale per il triennio 2019-2021”, indicazioni operative ai Comuni costieri per l’applicazione dell’estensione ex lege della durata delle concessioni demaniali marittime vigenti, possibilità di proroga ulteriore in presenza di investimenti, ai sensi dall’art. 3 comma 4-bis del decreto-legge n°400 del 1993 – Possibilità di proroga delle concessioni demaniali per porti turistici, approdi e punti di ormeggio destinati alla nautica da diporto.

Questo l’incipit dell’atto di indirizzo voluto dal Ministro Centinaio della Lega che permette alla Giunta Solinas, in particolare all’assessore Quirico Sanna, di poter estendere le concessioni demaniali marittime sulle coste sarde sino al 31 Dicembre 2033. “Non possiamo che essere soddisfatti di questa decisione che va incontro alle esigenze del comparto come più volte evidenziato in questi anni anche dai balneari algheresi che adesso si troveranno nella condizione di poter programmare investimenti duraturi e importanti”, commenta il consigliere comunale di Centrodestra Sardista Giovanni Monti e continua, “questa scelta potrà e dovrà dare maggiore impulso al settore turistico con l’amministrazione Conoci che rilascerà il nuovo titolo concessorio con scadenza al 2033”. Sul tema era intervenuto anche il collega di maggioranza Alberto Bamonti. “Un lavoro di squadra che permette al settore balneare di Alghero e della Sardegna maggiori certezze, questo servirà anche come input verso i privati per aumentare la gamma di servizi delle varie concessioni”.

Nella foto il consigliere di Centrodestra Sardista Monti


4 Corsie, giusto ricorso contro il Ministero

ALGHERO – “L’ultimo stop subito dal Lotto 1 della quattro corsie Sassari-Alghero,  dopo un’istruttoria davvero lunghissima anche per una strada, con prescrizioni formulate dalla Commissione VIA e conseguenti  adeguamenti ed integrazioni apportate al progetto originario dall’ANAS, pare dare corpo al sospetto che dietro tutto questo ci siano ragioni politiche più che tecniche, atte ad impedire che venga portata a termine quest’opera pubblica così importante per il tutto il Nord Ovest Sardegna.

Pensare che una strada, a quattro corsie nei suoi 23 km già completati ed aperti al traffico,  possa proseguire nei suo ultimo tratto di 4 km a due corsie, è una scelta tecnica inaccettabile che inficerebbe l’obiettivo primario per cui la strada è stata voluta e costruita: garantire una maggiore sicurezza della viabilità.

Anche perché stiamo parlando di una strada unica, divisa in più tratti per comodità di realizzazione, ma che sempre unica resta, sottoposta a VIA, con esito positivo, nel 2003 e di cui il MIT ha dichiarato la compatibilità urbanistica nel 2003 e nel 2006.   Manca questo tratto finale ma questo è parte integrante della stessa strada che in gran parte è stata realizzata.

E’ come se andassimo dalla sarta per farci fare un vestito e, nel corso della realizzazione fosse necessario ritoccare il punto vita perché la committente ha messo su qualche kg o ritoccassimo il corpetto perche si desidera una più ampia scollatura. Il modello del vestito è sempre quello con qualche adattamento per sopraggiunte nuove esigenze.

E allora non si può considerare il Lotto 1, tratto finale del secondo tronco della strada Sassari-Alghero, come  una “nuova strada” per dichiararne, artatamente, l’incompatibilità con il PPR, ai sensi dell’articolo 20 delle NTA (norme tecniche di attuazione).  Infatti, alla data di entrata in vigore del Piano Paesaggistico, 2006, la VIA dell’intera opera infrastrutturale, compreso il Lotto 1, si era già ampiamente conclusa con esito positivo. 

Non a caso l’articolo 20, comma 1, lettera b delle Norme Tecniche di Attuazione contiene l’eccezione che fa salve le strade extraurbane di dimensioni superiori alle due corsie, di preminente interesse statale e regionale, per le quali sia già in corso la procedura VIA del Ministero dell’Ambiente e ci sia l’autorizzazione della Giunta Regionale.  L’intenzione di chi ha redatto il PPR era quella di impedire opere infrastrutturali mastodontiche quanto inutili per collegare villaggi turistici creati a bell’apposta sulle coste. Non era certo quella di impedire la realizzazione di opere in corso di grande rilevanza regionale, come nel nostro caso.

Stiamo parlando infatti del tratto finale di una strada che collega i due centri principali del Nord Ovest della Sardegna, Sassari e Alghero, una strada quanto mai necessaria per garantire una maggiore sicurezza della viabilità e per favorire l’ulteriore sviluppo di questo territorio.

A meno che non sia proprio questo che si vuole impedire, nascondendo dietro ragioni apparentemente tecniche la volontà politica di affossare ulteriormente questa parte dell’isola che ha già subito un depotenziamento dell’aeroporto, un tempo fiore all’occhiello del nord Sardegna, e un declassamento dei presidi ospedalieri, a tutto vantaggio del Nord Est e degli investimenti esteri.

Per queste ragioni non si può certo attribuire al PPR la responsabilità del mancato completamento delle 4 corsie.  Questa è una argomentazione strumentale, ormai noiosa e quanto mai inutile per la battaglia da intraprendere per ottenere ciò che è dovuto alla nostra comunità.

E questo il Presidente Solinas l’ha ben capito tanto che, con onestà intellettuale, contesta l’incompatibilità con il Piano Paesaggistico sollevata dagli esperti del Ministero, dichiarando gravemente lesivo il parere del MIBACT, frutto di una errata interpretazione di una normativa regionale, nonostante il Dicastero abbia ricevuto la più ampia documentazione relativamente  al rispetto dei dettami del PPR, e ha deciso di ricorrere al TAR per impugnare il parere del MIBACT.

Adesso non resta che essere tutti uniti, qualsiasi sia lo schieramento di appartenenza e il ruolo istituzionale rivestito, per rivendicare a pieno diritto il completamento di una infrastruttura assolutamente necessaria per il nostro territorio”.

Dott.ssa Paola Correddu

Balneari, stop proroga: grave disagio

ALGHERO – “Nel momento in cui gli operatori balneari stanno pianificando l’estate che verrà, il Governo Nazionale, in modo del tutto irresponsabile, sembra aver cambiato idea sulla proroga delle concessioni fino al 2033, facendo piombare nell’incertezza l’intero comparto”. E’ Alberto Bamonti, capogruppo e segretario cittadino dei Riformatori Sardi che interviene per evidenziare un problema che va ad incidere in maniera pesante sul settore turistico-balneare.

“L’estate 2020 rischia di essere caldissima per i balneari, con gravi ripercussioni per gli addetti del settore, per i servizi di spiaggia e per l’immagine turistica dell’Italia. Sopratutto per chiedere investire. Come Riformatori Sardi di Alghero chiediamo un atto di responsabilità da parte del Governo, con l’emissione della circolare applicativa relativa alla legge n. 145/2018 (in materia di proroga delle concessioni demaniali) e, soprattutto, con il previsto DPCM per la riforma del settore. Siamo solidali agli operatori locali e pronti a dare battaglia nelle opportune sedi per restituire serenità e dignità alla categoria”.

Nella foto Alberto Bamonti

Conoci-Quartieri, filo diretto su lavori e progetti

ALGHERO – Incontri con i cittadini che proseguono per concordare ed attuare gli interventi necessari e richiesti per migliorare la vivibilità nei quartieri. La Pietraia, Pivarada, Alghero Sud, Centro Storico, Sant’Agostino. A Porta Terra, il Sindaco Mario Conoci con la Giunta sta pianificando insieme ai residenti le azioni da intraprendere per portare a soluzione le criticità che vengono sottoposte all’attenzione dell’Amministrazione.

Nei giorni scorsi si è tenuto l’incontro con il comitato di quartiere del Centro Storico e con il Centro Commerciale del Centro Storico per discutere delle questioni aperte e ancora irrisolte. Maggiore attenzione è stata dedicata agli imminenti lavori di posa in opera della rete del gas, infrastruttura importantissima dal punto di vista dei benefici e dei risparmi per i cittadini, ma che nel cuore della città vecchia è destinata a produrre più disagi che nel resto della città. Per questo motivo, all’incontro hanno presenziato i responsabili dell’impresa esecutrice delle opere, insieme al rup del settore lavori Pubblici del Comune e al presidente del Comitato di Quartiere Egidio Calciati, al presidente del Centro Commerciale Naturale del Centro Storico, Carlo Scarpa.

Con i residenti si discusso della pianificazione di un calendario di lavori definito in modo tale da ridurre al minimo i disagi. Il tema è stato al centro dell’incontro di ieri del Sindaco Mario Conoci che ha ricevuto a Porta Terra  il direttore Generale di Abbanoa, Sandro Murtas, insieme all’ Assessore ai Lavori Pubblici Antonello Peru e all’Ambiente Andrea Montis. L’obbiettivo è quello di armonizzare gli interventi sulla rete idrica e fognaria con quelli della rete del gas, lavori che dovranno essere conclusi nel corso del periodo invernale e comunque prima delle festività pasquali

CdQ Fertilia: “basta false promesse”

ALGHERO – “A seguito delle nuove dichiarazioni di intenti della Direzione Generale dell’Assessorato agli Enti Locali, che lo scorso dicembre ha periziato in accordo con la Soprintendenza di Sassari e Nuoro il palazzo Doria a Fertilia, è nostra intenzione ricordare che più volte il CdQ ha scritto ai Governatori che si sono succeduti in questi ultimi dieci anni, riguardo proprio allo stato di conservazione (pessimo) e all’uso dei beni demaniali Regionali in Fertilia (inutilizzati o sottoutilizzati)”. Cosi il presidente del comitato di Fertilia Luca Rondoni riguardo quanto detto dal Sindaco Conoci tramite nota stampa sugli interventi a Fertilia.

Nello specifico, riguardo il palazzo Doria, chiedemmo più volte che anche tale immobile passasse nella disponibilità del Comune e che, quindi, fosse fatto rientrare nel “Piano di riqualificazione urbana della Città di Fondazione di Fertilia”, alla pari dell’ex cinema, Casa del Fascio e terreno limitrofo, in modo di poterlo vendere, esclusivamente tramite procedura chiara di “bando pubblico ad evidenza europea”, e con il ricavato finanziare specifici interventi di riqualificazione urbana rientranti nel più complesso “Progetto pilota di riqualificazione”. 

L’ultima richiesta protocollata dal CdQ,nei confronti della Regione fu accolta dall’allora Giunta Regionale guidata da Pigliaru, in quanto avrebbe rappresentato il giusto “ristoro per gli abitanti di Fertilia per i torti subiti sull’uso dei beni pubblici in borgata”.  Ricordiamo che tutti i beni di cui si sta trattando, precedentemente erano di proprietà statale e mai lo Stato intervenne in alcun modo per la loro manutenzione e salvaguardia. 

“Invece di volturare al Comune il Palazzo Doria, dalla Giunta Regionale ci comunicarono che era loro intento, su tale struttura, realizzare un Museo etnografico, e al contempo nel giugno del 2016 volturarono, gratuitamente per l’amministrazione Comunale, la disponibilità del campo da calcio di San Marco e la pineta limitrofa, con il vincolo (art 5 della delibera) che tale struttura rimanesse come impianto sportivo per le esigenze della collettività, quindi sventando la possibilità di usi diversi e speculazioni (anche edilizie) peraltro a tutt’oggi non graditi alla cittadinanza”. 

“Naturalmente, su tale struttura sportiva, invitiamo la l’attuale amministrazione di perseguire il progetto di riqualificazione iniziato e ancora non portato a compimento. Inoltre, per quanto riguarda il “Progetto pilota di riqualificazione urbana della Città di Fondazione di Fertilia”, ripreso nel 2015 da parte del Comune e dalla Regione Sardegna, dopo oltre tre anni di traversie burocratiche, il piano è giunto alla sua fase finale. Attualmente allo scrivente Comitato risulta che il tecnico esterno, di comune  accordo con l’ufficio del Demanio e Patrimonio della Regione, abbia consegnato al RUP del Comune di Alghero l’elaborato definitivo del primo comparto del “Progetto pilota di riqualificazione urbana”, pronto per l’ultimo passaggio che prevede la stesura del bando a evidenza europea propedeutica a far partire i lavori del primo comparto, i quali prevedono,con l’alienazione in permuta del terreno limitrofo alla Casa del Fascio, la sistemazione dell’ex cinema e della stessa casa del fascio“.

“A seguito di diverse richieste, ancora oggi, per motivi che non ci sono stati chiariti (anche se il CdQ è stato membro dell’organo [istituito dalla Regione] di Verifica e Controllo su tale Piano), non ci è stato consegnato il documento definitivo che andrà votato. Pertanto invitiamo il sig Sindaco, oltre che a voler mettere a conoscenza lo scrivente della reale situazione relativa alle decisioni su Fertilia, a dare una propedeutica accelerata per fare partire tale bando, tanto atteso da parte dei cittadini di Fertilia, stanchi di vivere da troppi anni circondati da rovine e degrado urbano e sempre ingannati da false promesse”.

4 Corsie fondamentale, Udc pronto ad azioni

ALGHERO – “Il Capogruppo del Consiglio Comunale dell’Unione di Centro ed il Coordinamento Cittadino del partito,  visto il recente diniego del
Ministero dei Beni e le attività Culturali alla realizzazione delle
quattro corsie
nel completamento del primo lotto della Sassari Alghero,
ritenendo che l’opera, così come progettata, sia infrastruttura
fondamentale per lo sviluppo di Alghero e di tutto il Nord Ovest della
Sardegna
, auspicano il pieno coinvolgimento di tutte le forze politiche
per attivarsi, in ogni modo, ed a tutti i livelli, affinché l’importante
opera venga realizzata in tempi certi”, il capogruppo in consiglio comunale Dr. Ansini ed il Coordinatore cittadino dell’Udc, “come forza politica si dichiara, sin d’ora, la disponibilità ad aderire, alle opportune iniziative che verranno concertate nell’interesse del territorio e della sua collettività”.

Immobili storici, interventi a Fertilia

ALGHERO – A Fertilia si interviene per preservare il patrimonio immobiliare storico. Lavori nel Lungomare Rovigno, a “Palazzo Doria”. La Direzione Generale dell’Assessorato agli Enti Locali procede all’esecuzione delle opere di messa in sicurezza dello stabile, in attesa della definizione di un progetto completo di ristrutturazione e restauro. Rimozione di tutti i materiali che versano in condizioni di instabilità e rischio caduta, rimozione dell’intonaco ammalorato e rispristino dello stesso secondo l’aspetto originale con un intervento di restauro conservativo, interventi di puntellamento dei vani, sono questi i lavori urgenti che verranno approntati a cura della Regione.

La perizia svolta il 4 dicembre 2019 dai tecnici Ras alla presenza della Soprintendenza di Sassari e Nuoro ha certificato l’evidente e progressivo stato di degrado nel quale versa l’immobile costruito negli anni 40. Dalle ispezioni esterne, inoltre, si è constatato il sussistere di gravi rischi di caduta di materiali con pericolo per l’incolumità pubblica. L’Assessorato Agli Enti Locali della Regione, grazie allo stretto rapporto instaurato dal Sindaco Mario Conoci ha avviato un programma di azioni sui temi del demanio e patrimonio, con particolare riferimento ai beni demaniali di Fertilia e al relativo progetto di riuso turistico. L’attenzione è puntata sulle problematiche degli immobili storici che oggi accusano la totale assenza di interventi manutentivi. L’intervento si rende particolarmente necessario per una prima messa in sicurezza, a salvaguardia del bene.

4 Corsie e Derivati, parla Marco Tedde |video

ALGHERO – Come al solito, ad Alghero, non mancano i temi per lo scontro politico. Ultimi, in ordine di tempo, sono quelli della Sanità (eterna questione), stop alla “4 corsie” che dovrebbe collegare Alghero col tratto girà realizzato da anni per Sassari e la “novità” riguardante i Derivati. A parte il primo, su cui si ritornerà in maniera più approfondita nei prossimi giorni, al fine di comprendere cosa osta creare una nuova struttura adiacente al Civile, sugli altri due argomenti abbiamo chiesto un commento all’ex-sindaco Marco Tedde. Il leader di Forza Italia ha ricordato quanto accaduto e soprattutto, nel caso del collegamento viario, ha evidenziato l’assurdità di una scelta anti-storica e contraria al volere di quasi tutti, a parte qualche “talebano dell’ambientalismo” che trova terreno fertile, è evidente, nell’attuale Governo, di non volere procedere col progetto di creare neanche 4 chilometri di asfalto in quattro corsie.

Cimitero, perdita idrica riparata

ALGHERO – Perdita idrica riparata nel Cimitero di Alghero. La condotta che nei giorni scorsi aveva prodotto una copiosa fuoriuscita nei viali è stata sostituita. I lavori sono stati eseguiti dalla Società In House, che già nel mese di novembre aveva provveduto alla sostituzione di una tubatura di oltre 70 metri.  I lavori coordinati dall’Assessore alle manutenzioni Antonello Peru hanno consentito in tempi brevi  di ripristinare la situazione. Questione che era già stata segnalata anche dal presidente della commissione Ambiente e Servizi Cimiteriali Christian Mulas nell’ottica anche di una serie di interventi migliorativi previsti per il campo santo di Alghero.

Nella foto i lavori al Cimitero

A.M.

4 Corsie: stop dal Ministro Pd, una follia

ALGHERO – “Diciamo basta a questo folle gioco dell’oca, il territorio aspetta da troppo tempo questa infrastruttura indispensabile per la sua crescita economica e sociale. Dopo la realizzazione della Sassari – Olbia Alghero rischierà l’isolamento e la marginalizzazione.” Così l’ex sindaco di Alghero Marco Tedde (F.I) commenta amaramente lo stop del 9 gennaio imposto alla strada Sassari-Alghero –l’ennesimo- da parte del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo retto dal Dem Franceschini. Il Ministero ha espresso parere negativo alla dichiarazione di compatibilità ambientale, alla localizzazione e all’approvazione del Progetto Definitivo SS 291 “della Nurra” – Lavori di costruzione del 1° Lotto da Alghero ad Olmedo, in località bivio cantoniera di Rudas (completamento collegamento Alghero-Sassari) e del 4° Lotto tra bivio Olmedo e l’Aeroporto di Alghero — Fertilia (bretella per l’aeroporto), ricadenti nel Comune di Alghero. Parere negativo che fa seguito alla delibera Cipe del 24 luglio e al parere 3074 della Commissione tecnica Via”.

“Atti che per il progetto della arteria stradale Sassari – Alghero prevedono beffardamente una strada extraurbana non più a 4 ma a 2 corsie per il lotto 1 di 3,5 km. da Rudas a La Taulera (classe  C1), e  4 corsie urbane, con pesante limite di velocità,  da La Taulera al Carmine (classe D) e altre amenità quali una galleria sotto Monte Agnese e l’eliminazione della circonvallazione a nord. “Uno “stop” dalla cui lettura pare emergere la volontà di consentire a determinate condizioni solo la realizzazione della bretella per l’aeroporto (4° Lotto tra bivio Olmedo e l’Aeroporto di Alghero — Fertilia) –sottolinea Tedde-. “Il sindaco Conoci ha una interlocuzione diretta e quotidiana con l’assessore regionale dei lavori pubblici e con gli organismi che governano il procedimento di approvazione del progetto della strada a quattro corsie–precisa Tedde-“.

“Ma oggi occorre da parte di tutti uno scatto di reni per avviare una azione politica unitaria più ampia, con il coinvolgimento diretto di tutti i parlamentari sardi, del Consiglio Regionale e di tutte le forze politiche, specie di quelle che oggi governano il paese.  La strada Sassari-Alghero non è solo una arteria che unisce i due centri, ma è un tassello fondamentale delle strategie viabilistiche della Sardegna. Occorre lavorare con comunione di intenti ed estrema determinazione affinché il Cipe intervenga superando i pareri negativi,  consentendo la realizzazione dell’opera e ripristinando le quattro corsie del progetto originario –chiude Tedde-.”