“Sanità, interventi della Todde a rischio bocciatura”

ALGHERO – “Con una sentenza di ieri la Corte Costituzionale ha sonoramente bocciato alcune disposizioni introdotte dalla Regione Puglia che avevano attribuito alla AREES, l’equivalente dell’ARES sarda, ente strumentale della Regione, le competenze che riguardano, tra l’altro, i concorsi per il reclutamento del personale del Servizio sanitario regionale (SSR), inclusa la dirigenza medica e le professioni sanitarie, nonché la gestione di queste ultime categorie di personale, compresa l’attribuzione della sede di lavoro e delle mansioni. Secondo la Corte le competenze riguardanti il reclutamento del personale nonché la gestione dei dirigenti medici e delle professioni sanitarie spettano alle ASL. E’ indispensabile, secondo la Corte Costituzionale, che qualunque struttura aziendale privata o pubblica abbia una piena sfera decisionale in materia di scelta e di gestione del personale”, cosi Marco Tedde consigliere comunale e dirigente di Forza Italia.

Detto in soldoni, anche per la ARES sarda si pongono i medesimi problemi. Il testo della riforma varato dalla presidente Todde nello scorso agosto, finalizzato a sostituire i Direttori generali in carica, prevede di lasciare invariato lo schema delle otto Asl territoriali più le due Aziende ospedaliero-universitarie, l’Arnas Brotzu, l’Areus delle emergenze e l’Ares. Todde e Bartolazzi hanno preventivato di potenziare proprio l’Ares che oggi funge soprattutto da centrale unica di acquisto. Ares che assieme alla Todde ad oggi ha amputato le prerogative dei Direttori Generali delle ASL e ha loro impedito di esercitare il loro ruolo manageriale

Ebbene, il principale strumento di questa proposta di riforma della Todde viene ucciso in culla dalla Corte Costituzionale. E’ bene che la Todde e il Campo Largo si attrezzino per varare una riforma della sanità sarda che prenda le mosse dalle vere esigenze dei cittadini e non da quelle relative al rafforzamento del poltronificio -chiude Tedde-.

Strada Aeroporto: dopo la luce, ecco le potature: ora cartellonistica e “sveglia” all’Anas

ALGHERO – Non c’è che dire: plauso al Commissario Arru e al sindaco Cacciotto. Dopo alcune segnalazioni, tra cui diversi articoli di Algheronews, finalmente, dopo aver sistemato i pali come da progetto avviato da Pietrino Fois, la scorsa settimana, finalmente, il tratto provinciale della strada per l’Aeroporto è stato illuminato. Non solo. Come indicato sempre da questo quotidiano on-line, sono stati avviati, dal personale Multiss facente capo a Palazzo Sciuti, anche i lavori di potatura di alberate che, come accaduto un paio di weekend addietro, a seguito dei forti venti, avevano visto cadere diversi e grossi rami con importante rischio per gli automobilisti. Interventi attesi da tempo che mettono in ordine un tratto viario importante e soprattutto una cartolina del territorio che merita molto di più ovvero della moderna cartellonistica che indichi la presenza dello scalo, ulteriore illuminazione nei tratti Anas e magari un passaggio pedonale al lato della carreggiata.

“Erbacce da tagliare e strade con buche da sistemare”

ALGHERO – Durante l’ultima seduta del Consiglio Comunale i rappresentanti di maggioranza, Marco Colledanchise, e Giovanna Caria, opposizione, hanno chiesto alcuni interventi relativi alla condizione di verde e strade in città. Il primo ha evidenziato la necessità, com’è evidente da alcuni giorni, di tagliare le erbacce diffuse in varie zone della città e in particolare lungo viale Burruni. verso Fertilia, “dove insistono delle piante che arriva quasi a due metri da terra”. Mentre l’esponente di Forza Italia ha posto l’accento sulle diverse buche dei tratti viari cittadini e anche in connessione con l’agro, in particolare “sono presenti un paio di buche piuttosto grandi in via Michelangelo e anche nell’intersezione tra via Moro e via XX Settembre, vicino al Liceo Scientifico”.

Nella foto le erbacce a lato di viale Burruni

A.M.

“Chiusura Mercato, Sindaco mi dà ragione: intervento per lavori urgenti”

ALGHERO – “Il consigliere comunale Christian Mulas continua il suo impegno al fianco dei cittadini algheresi, affrontando in prima linea le problematiche quotidiane della comunità. In questi giorni, il consigliere ha sollecitato tempestivamente l’intervento delle autorità competenti in merito alla chiusura del mercato del primo pescato ubicato nel porto di Alghero, un’infrastruttura fondamentale per la città e per l’economia locale.

A seguito dell’ordinanza sindacale di chiusura, sono stati resi noti i gravi problemi che affliggono la struttura, dovuti a un recente sversamento di liquami che ha compromesso seriamente le condizioni igieniche e strutturali dell’impianto. Un episodio di questa portata, con potenziali rischi per la salute pubblica, ha richiesto un intervento immediato e deciso.

“Ho ritenuto doveroso denunciare la situazione con tempestività, consapevole dell’importanza di questo mercato non solo per la nostra economia ma anche per la sicurezza dei cittadini. Ho avuto modo di confrontarmi con il sindaco e gli uffici competenti, chiedendo un pronto risanamento della struttura e il ripristino delle condizioni ottimali per l’esercizio delle attività commerciali. La salute pubblica e la qualità dei servizi devono sempre venire prima di ogni altra cosa”, ha dichiarato Christian Mula.

Il consigliere comunale ha sottolineato come questo episodio evidenzi la necessità di un rinnovamento e di un continuo monitoraggio delle infrastrutture cittadine, affinché episodi simili non si ripetano in futuro. “Essere vicini alla gente significa anche farsi carico delle emergenze e risolvere i problemi in modo rapido ed efficiente. Il nostro impegno è costante e continueremo a lavorare affinché Alghero possa avere strutture moderne e sicure per tutti.”

Christian Mulas
Capogruppo di Orizzonte comune
Presidente della commissione consiliare Ambiente e igiene sanita

La Todde ha fatto tappa ad Alghero

ALGHERO – Dalla sanità al turismo, dal lavoro ai trasporti al futuro di una generazione che oggi, dai banchi di scuola, si è interrogata davanti alla Presidente della Regione Alessandra Todde. L’incontro al Liceo Scientifico con le studentesse e gli studenti delle classi quinte è stato caratterizzato da un confronto molto produttivo per i contenuti e per la partecipazione. Presenti il Sindaco Raimondo Cacciotto e l’Assessora alla Pubblica Istruzione Raffaella Sanna, la Presidente della Regione ha discusso con gli studenti sulle prospettive future dei giovani sardi. Coordinati dai Dirigenti scolastici Angelo Parodi e Mario Peretto, i ragazzi hanno mostrato di avere una ferma consapevolezza di quanto sia centrale il loro ruolo per il futuro della comunità, sia per l’attualità delle domande che con la pertinenza dei loro commenti.

“Questo incontro è fondamentale per almeno due motivi – ha detto ai giovani il Sindaco Raimondo Cacciotto. Il primo è che c’è una distanza forte tra istituzioni e cittadini. È un aspetto che dobbiamo colmare, anche attraverso la creazione di occasioni di incontro come questa. Il secondo motivo è che in questo Paese c’è una profonda esigenza di un ricambio generazionale e culturale della classe dirigente. Questo è un fatto sul quale dobbiamo riflettere tutti insieme – ha detto – compresi i giovani, che devono vivere con spensierata questi anni belli della loro vita, consapevoli di investire sul proprio futuro. È un aspetto da tenere in considerazione: c’è una profonda esigenza di formazione, di ricambio. Bisogna investire nella scuola così come sono sicuro stia facendo e come è negli obiettivi della nostra Amministrazione”. Anche l’Assessora Raffaella Sanna ha accolto con favore la proposta della Regione: “Ho ritenuto che fosse un’occasione importante – ha affermato – per le giovani e i giovani, per porre quesiti sul proprio futuro. Un’occasione di crescita unica, ed esperienze come queste in cui i ragazzi e le ragazze si possono confrontare con la politica e le istituzioni sono fondamentali per loro e per noi, per ridurre le distanze che ci separano, aumentare il dialogo e lo scambio. Grazie alla piena collaborazione di entrambi i dirigenti, siamo riusciti a non escludere nessuno, e questa mattina tutti gli istituti sono stati presenti e propositivi, con contributi, stimoli e spunti di discussione davvero interessanti. Queste generazioni sono una grandissima risorsa che merita tutta la nostra attenzione, il nostro sguardo e un ascolto costante”.

Prima Alghero (Centrodestra): “Regole più restrittive per i suoli pubblici”

ALGHERO – “Nel marzo 2020, come tutti ricordiamo, è iniziata l’emergenza Covid 19
che ha comportato una serie di limitazioni alla libertà personale ed alla
fruibilità di spazi chiusi, al fine di contenere il diffondersi della
pandemia.
Una delle poche cose che non ha subìto restrizioni ed anzi è stata
ampiamente liberalizzata, riguarda l’indiscriminata occupazione del
suolo pubblico da parte di bar e ristoranti che, per poter lavorare,
necessitavano di spazi aperti.
Come spesso accade, quando si concede un dito, molti si prendono tutta
la mano e magari il braccio, per cui si è assistito e tuttora assistiamo ad
un affastellamento di tavolini e sedie in ogni dove, in particolare nel
nostro Centro Storico, a discapito di turisti, cittadini e residenti che
vorrebbero passeggiare liberamente e magari poter entrare nelle loro
abitazioni senza dover fare lo slalom tra ombrelloni, sedie e tavolini,
commensali e clienti vari.
Giova ricordare che l’emergenza Covid è ufficialmente terminata nel
marzo 2022, mentre l’occupazione indiscriminata degli spazi pubblici
continua imperterrita e quello che doveva essere un provvedimento
provvisorio è diventato, di fatto, definitivo.
Sarebbe ora di regolamentare in senso più restrittivo la concessione di
suolo pubblico in maniera oculata, al fine di contemperare le giuste
esigenze dei commercianti con quelle altrettanto legittime dei pedoni, in
particolare dei residenti.
Condividiamo e facciamo nostre, inoltre, le giuste considerazioni
prospettate all’Amministrazione comunale dal Comitato del Centro
Storico, nella persona del Presidente Gavino Scala e ci auguriamo che
siano un buon viatico alla soluzione del problema per la prossima
stagione turistica”.

Coordinamento “PRIMA ALGHERO”

“Piscina Comunale, Forza Italia suona la sveglia alla Giunta Cacciotto”

ALGHERO – La Giunta Cacciotto si ostina a infestare l’etere con improbabili comunicati stampa, ma non propone soluzioni per superare lo stato di abbandono e le pessime condizioni manutentive in cui versa la piscina scoperta comunale”. Così il Direttivo di Forza Italia commenta le pesanti negligenze della Giunta Cacciotto in riferimento alla piscina.
“Chi ne fa le spese sono sempre i cittadini che, anche per la prossima stagione, non potranno usufruire dell’impianto natatorio per la totale incapacità dell’Amministrazione di intervenire sulla riqualificazione della piscina.”
Secondo il Direttivo Azzurro anche il Presidente Regionale della Federnuoto, intervenuto di recente sulla stampa, chiede maggiore attenzione ed interventi sugli impianti natatori sardi.
“Quello che interessa a Forza Italia è proprio questo, al di là degli schieramenti politici, ovvero che la nostra struttura venga presa in considerazione da questa Amministrazione affinchè gli algheresi possano utilizzare al meglio l’impianto e che Alghero primeggi nel contesto del nuoto e pallanuoto internazionale -sottolineano da Forza Italia-. In assenza di vigilanza continuano gli atti vandalici e le mura perimetrali, la tribuna e gli edifici sono privi di qualsivoglia intervento di consolidamento e restauro con rischio di crollo di alcune parti.
Medesime considerazioni valgono per la piscina comunale coperta: nessun intervento, nessuna risorsa messa a disposizione dalla Giunta Cacciotto, nessun progetto. Siamo fermi ancora a Novembre 2023, commenta il Direttivo di F.I.
Assistiamo, nonostante i nostri sforzi collaborativi, ad un completo immobilismo nascosto da roboanti proclami mediatici.
Siamo consapevoli delle evidenti difficoltà in cui versa questa Giunta -commentano gli Azzurri- Ma il senso di responsabilità che ci guida ci impone di tenere alta la guardia su questa strategica opera pubblica dimenticata e ormai “fuori dal radar”, come sta accadendo per altre opere, concludono i forzisti.
“Questi persistenti ritardi, la rincorsa alla soluzione dell’ultimo minuto, le rassicurazioni verbali prive di fattive azioni non possono e non devono ulteriormente caratterizzare l’attività di questa Amministrazione. È necessario un cambio di passo poiché, lo ripetiamo, il mancato completamento delle opere pubbliche rischia, anche in questa circostanza, di provocare effetti dannosi a tutta la collettività per il futuro” -chiudono gli azzurri algheresi”.

Strada provinciale per l’Aeroporto, finalmente arriva la luce: ma non basta

ALGHERO – Saranno serviti gli articoli, chissà. O forse le miriadi di segnalazioni “vs a vis”, proprio per non scrivere troppo, non è dato saperlo. Del resto la “nuovelle vague” pare definire una “Palazzo”, non in tutte le sue forme, spesso troppo lontano dalle quotidianità e pure dalla persone, in carne e ossa. Ma tant’è, l’importante è il risultato come anche commenta il consigliere comunale e coordinatore della Lega, Michele Pais.

“Finalmente strada provinciale per l’Aeroporto illuminata. (progettazione e finanziamento del centrodestra, ma ha poca rilevanza questo). Un intervento fondamentale, non solo per il decoro, ma soprattutto per la sicurezza di un tratto di strada che col calare del buio diventava pericolosissimo. Ora servirebbero il completamento dell’illuminazione della strada di competenza Anas, che ho sentito, e di qualche cartello in più di benvenuto in prossimità dell’Aeroporto, oltre che della definizione di un marciapiede“, così Pais, certo, come emerge, c’è poco da festeggiare, perchè se è “normale” attendere qualche decennio per vedere illuminati pochi, ma cruciali, chilometri di strada, vengono i brividi a pensare alle restanti opere e servizi ancora da definire.

Nella foto il tratto provinciale di strada che conduce all’Aeorporto di Alghero, finalmente illuminata

Presentato in Consiglio Comunale il Dup

ALGHERO – Alghero polo per lo sviluppo economico, imprenditoriale e turistico del Nord Ovest della Sardegna, che guarda alle esigenze di tutti, che non esclude nessuno e attua politiche di sostegno alle famiglie e alla genitorialità. Una città che pianifica il territorio, il suo sviluppo e la sua gestione sostenibile, che vuole programmare la mobilità urbana ed extraurbana in un’ottica di rete metropolitana. Alghero città della cultura, dell’identità e conoscenza, della trasparenza e della partecipazione ai processi decisionali. Sono gli indirizzi principali sui quali si basa la visione dell’Amministrazione Cacciotto, declinati nel Dup, il Documento Unico di Programmazione, illustrato ieri in Consiglio Comunale. “Una città che guarda avanti e vuole crescere – spiega il Sindaco Raimondo Cacciotto – creando un modello di comunità che risponda alle esigenze di tutti e che faccia progredire il coinvolgimento delle persone, per armonizzare le legittime aspirazioni di ognuno e mettere in primo piano l’interesse dell’intera cittadinanza”.

Gli indirizzi strategici contenuti nel documento di programmazione vengono declinati negli obiettivi che ogni Assessore ha previsto nella visione triennale dal 2025 al 2027. Le linee: Il turismo quale elemento trainante, strumento di sviluppo locale, deve coinvolgere tutti gli attori per una strategia condivisa e passare per un rapporto agevole con la Fondazione Alghero e il Parco di Porto Conte per una collaborazione sinergica, con sostegno alle manifestazioni consolidate ma anche promozione di iniziative innovative e capaci di caratterizzare l’offerta.

La riqualificazione e rigenerazione urbana, con gli investimenti per interventi strategici della rinaturalizzazione del sistema retrodunale di Maria Pia, lungo il segmento compreso tra la rotatoria di viale Burruni all’Ospedale Marino. Inoltre, le risorse in arrivo per il porto, con interventi nei molo Lo Frasso e Visconti e con i finanziamenti della Regione per mettere nella piena disponibilità il molo di sopraflutto. E poi, il partenariato pubblico – privato per la rinascita del colle del Balaguer e della Piazza dei Mercati, il lavoro per le soluzioni atte a completare le opere a metà come la Piscina comunale e l’ex Cotonificio.

La Cultura, con il rafforzamento di tutte le azioni necessarie a sostenere il percorso finale per l’iscrizione alla “World Heritage List” dell’UNESCO, e in particolare di tutte le attività finalizzate alla contestuale valorizzazione dell’area archeologica di Anghelu Ruju. L’identità, con il rafforzamento dei legami con i Paesi catalani per trarre occasioni di sviluppo economico dalle relazioni culturali.

La crescita delle opportunità di sviluppo con il completamento dell’iter per il Piano Urbanistico Comunale: il nuovo strumento sarà incentrato sulla riqualificazione e rigenerazione della città consolidata, delle sue periferie, delle borgate e dei centri rurali. Il PUC sarà sviluppato in forma pienamente integrata e sinergica con il parallelo sviluppo progettuale del Piano del Parco di Porto Conte, (strumento sovraordinato alla pianificazione comunale e di competenza dell’Azienda speciale Parco di Porto Conte) del Piano di Utilizzo dei Litorali (PUL) e del Piano Urbano del Traffico (PUT). E inoltre, completamento dell’iter di progettazione e adozione del Piano Regolatore Portuale.

Recupero e ri-funzionalizzazione del patrimonio edilizio e culturale, con programmi da sviluppare per riqualificare e potenziare l’housing sociale, i servizi alla cittadinanza e la qualità estetica e ambientale dello spazio pubblico urbano.

Favorire e promuovere la mobilità attiva e sostenibile di persone e merci, realizzazione del Piano Urbano per la Mobilità Sostenibile in sinergia con la Rete Territoriale Metropolitana. Sostegno alle imprese con il rilancio dei mercati civici cittadini e valorizzazione e promozione dei prodotti della pesca e delle attività connesse e complementari, in collaborazione con il comparto locale, l’Area Marina protetta Capo Caccia-Isola Piana, il FLAG Nord Sardegna. Condivisione e adozione di un “Regolamento Urbanistico Commerciale” e compartecipazione e sostegno ai programmi presentati e attuati dai CCN, favorendo l’accesso agli incentivi concessi dalla Regione Autonoma della Sardegna. E inoltre lo sport come volano dell’economia locale e mezzo di contrasto al disagio giovanile, con le risorse in campo per il maxi intervento di riqualificazione dell’impiantistica sportiva, con la promozione di eventi sportivi di rilievo nazionale e internazionale. Inoltre, una lunga serie di azioni nel sociale, dal sostegno alla genitorialità all’inclusione, alla creazione di un polo socio-sanitario, alle politiche giovanili, agli anziani.

Sassari, procedono i lavori dell’ex hotel Turritania

ALGHERO – Il cantiere dell’ex Turritania oggi, 13 dicembre, è stato luogo di studio e apprendimento. Alcune classi dell’Istituto Tecnico Devilla – indirizzo Costruzioni, Ambiente, Territorio, hanno seguito una lezione all’interno dei lavori in fase esecutiva. Nell’occasione, è stato compiuto un sopralluogo alla presenza del sindaco Giuseppe Mascia, dell’assessora alle Politiche della Casa Patrizia Mercuri, del direttore generale Claudio Castagna, dell’architetta Alessandra Bertulu, responsabile unico del progetto, di Fausto Mistretta, progettista della parte strutturale e dei referenti dell’impresa che sta eseguendo i lavori. Durante la visita è stato fatto il punto sullo stato dell’arte del cantiere, che dovrebbe concludersi nel settembre 2025.

Era il 18 aprile 2024 quando l’impresa Dott. Mario Ticca srl ha iniziato la fase esecutiva. A oggi sono stati realizzati circa un terzo dei lavori previsti, come da programma. Sono state eseguite le demolizioni e ricostruzioni dei solai ammalorati, i nuovi tramezzi degli appartamenti e la predisposizione degli impianti. Al momento, sono in fase di completamento le opere di tramezzatura dei 18 appartamenti e contemporaneamente la predisposizione degli impianti.

La fase esecutiva vera e propria, già dall’avvio del cantiere, non ha subito ritardi, anche grazie alle attività preparatorie durante le quali l’edificio è stato liberato dai rifiuti che per anni lo hanno eletto a simbolo di degrado, sfruttando i tempi di legge necessari al rilascio delle autorizzazioni da altri Enti come il nulla-osta della Soprintendenza.

Infatti, preventivamente all’accantieramento, per ottimizzare i tempi, è stato affidato il servizio di rimozione dei rifiuti e bonifiche alla ditta E’ambiente srl di Porto Torres, che ha portato allo smaltimento di 41 tonnellate rifiuti oltre a 600 chili di guano.

Al momento il cantiere ha appena superato una fase delicata delle demolizioni di tutte le strutture rovinate, a causa della vetustà e degli agenti atmosferici che in questi anni hanno imperversato, insieme agli atti vandalici all’interno della struttura.

Le demolizioni, attuate secondo un apposito piano elaborato dall’impresa esecutrice, sono state precedute da attente verifiche delle condizioni di conservazione e di stabilità delle varie strutture da eliminare e, all’esito di tali approfondimenti, eseguite le opere di rafforzamento e puntellamento necessarie a evitare che, durante la demolizione, si potessero verificare crolli.

Gli interventi di demolizione, che hanno coinvolto la quasi totalità dei solai compreso quello di copertura, sono state eseguite rimuovendo le parti con cui ciascuna struttura è costituita, procedendo nell’ordine inverso a quello seguito nella costruzione: sono così intervenute condizioni di equilibrio analoghe a quelle che caratterizzano il sistema durante la costruzione, per cui è stato necessario l’impiego di uguali opere provvisionali di puntellatura.

Successivamente sono state consolidate le volte a crociera del piano seminterrato e realizzati i nuovi solai dei piani superiori, procedendo per “sezioni verticali”, con un’attenzione sempre costante alla sicurezza del cantiere e dei lavoratori impiegati.