Aumenti servizio autobotte, assurdo: critiche alla Giunta Conoci

ALGHRRO – “L’amministrazione di centro destra algherese nel silenzio dei più
continua ad aumentare tasse e canoni di propria competenza per servizi
considerati essenziali nonostante con l’approvazione del bilancio
preventivo abbiano dichiarato a più riprese di non aver aumentato nulla,
questa volta nel silenzio è toccato al servizio ” acqua potabile per
mezzo dell’autobotte per le residenze in periferia ” che nonostante il
servizio più di una volta si trasforma in disservizio a causa dei guasto
dell’unica autobotte comunale ( la nuova deve ancora arrivare ) e
nonostante l’aumento del 2022 dove da 35 euro si è passati a 55 da
qualche settimana altro aumento con il passaggio a 65 euro senza
preavviso e senza spiegazioni, in poche parole nel giro di un anno
abbiamo avuto un incremento del 100% e naturalmente un servizio non
ancora efficiente, ci si chiede pertanto il perchè di questo ulteriore
aumento a cosa è dovuto tenuto conto che nelle utenze cittadine non ci
risultano balzelli così elevati e tutto farebbe pensare ad un far cassa
sempre dalle categorie più tartassate e meno tutelate, chiederemo al
prossimo consiglio comunale all’assessore competente lumi in merito”.

Mimmo Pirisi, capogruppo PD

Sardenya i Llibertat, “No all’ospedale a Mamuntanas”

ALGHERO – Nell’ultimo mese il dibattito politico regionale si è focalizzato sulla sanità ma soprattutto sulla realizzazione di ben quattro nuovi ospedali, uno dei quali individuato ad Alghero. Dibattito particolarmente animato tale da creare forti tensioni tra i partiti della maggioranza in Regione con le inevitabili ripercussioni nella nostra città. Nel 2007 il Consiglio comunale – maggioranza di centro-destra del sindaco Marco Tedde – aveva adottato una variante al PRG per un’area privata della Taulera, contigua all’attuale ospedale civile, individuando così l’ubicazione del futuro ospedale.
A quindici anni di distanza l’attuale Consiglio comunale – maggioranza di centro-destra retta dal sindaco Mario Conoci -, mediante le linee guida del PUC recentemente approvate, da un lato conferma la previsione dell’Amministrazione Tedde ma dall’altro apre a una “nuova” soluzione, forse un ripensamento, prevedendo la realizzazione del nuovo ospedale addirittura a Mamuntanas nei terreni di proprietà regionale ma decentrati rispetto alla città e al suo territorio, privi di ogni tipo di infrastruttura indispensabile (viabilità, rete idrica e fognaria etc..), terreni che invece conservano una storica e solida vocazione agricola, purtroppo mortificata negli anni dalla mancanza di scelte politiche e da interessi mai del tutto spiegati.
Il movimento Sardenya i Llibertat respinge totalmente la soluzione del nuovo ospedale a Mamuntanas considerandola costosa e irrealizzabile mentre ritiene che la soluzione ragionevole e compatibile in termini di risorse e di tempi sia quella di completare l’ospedale esistente con la costruzione di una nuova ala (realizzare la nota “H”) e la ristrutturazione del manufatto esistente, anche utilizzando l’ospedale Marino. Sui terreni adiacenti della Taulera, già individuati come area per servizi, una volta espropriati si potrebbero realizzare un’area di parcheggio per l’utenza, un’area a verde alberato per i pazienti e un parco archeologico (nell’area di Taulera insistono importanti ipogei neolitici e un nuraghe, l’unico integro presente nel perimetro cittadino ). Il plesso scolastico dell’Istituto Professionale (Ipia), una volta realizzata una nuova e sede per l’intera Istituzione del settore professionale, potrebbe essere convertito in un funzionale poliambulatorio con gli uffici amministrativi funzionali al servizio sanitario pubblico. L’area della Taulera, è centrale rispetto all’intero territorio comunale, prossima alle principali strade di accesso alla città e alla circonvallazione (in corso di realizzazione), servita da regolari corse di autobus urbani, vicina all’aeroporto e alla stazione ferroviaria. Ma oltre l’aspetto strutturale è indispensabile superare il dualismo tra Azienda Sanitaria Locale (ASL) e Azienda Ospedaliera Universitaria (AOU) che limita la piena collaborazione indispensabile ad assicurare una migliore funzionalità del servizio, già profondamente deficitario a causa della cronica carenza di personale sanitario e di apparecchiature specialistiche a cui si aggiungono una generale disorganizzazione del servizio sanitario pubblico, soprattutto nel Nord Ovest della Sardegna, a tutto vantaggio di cliniche e operatori privati ma a discapito delle fasce sociali più deboli. Le ingenti risorse del PNRR se ben utilizzate nell’interesse generale potrebbero dare risposte alle consolidate e non più rinviabili disfunzioni del settore sanitario, cardine del nostro modello di Sato sociale.

Vertice a Roma sui Trasporti, Pais: “Garantire la mobilità dei sardi”

RROMA – Concluso al Mit il primo incontro per la nuova continuità territoriale e per creare un dialogo tra F2I e Regione Sardegna con l’obiettivo di una maggiore sinergia tra gli aeroporti di Alghero, Olbia e Cagliari per individuare una strada comune con soluzioni alle criticità.
Il nodo da sciogliere riguarda la necessità di tutelare gli interessi pubblici e privati per una visione strategica del sistema aeroportuale sardo, che garantisca livelli occupazionali e volumi di traffico a tutti gli scali. A questo si collega anche il tema della nuova continuità territoriale per assicurare ai residenti il diritto di mobilità per spostarsi nel territorio nazionale e comunitario con pari opportunità. I vice ministri Galeazzo Bignami ed Edoardo Rixi hanno preso l’impegno di mantenere attivo un confronto tra le parti per trovare la soluzione più utile per il futuro della mobilità in Sardegna.

“Anestesia da Asl a Aou: è occupazione di potere, non una sanità migliore”

ALGHERO – “La sanità sarda trasformata nuovamente in luogo di potere. Non bastava alla Regione aver regalato l’Ospedale Marino all’azienda mista Universitaria di Sassari, ora pian piano viene ceduto anche l’Ospedale Civile. Leggiamo così la decisione di trasformare la struttura complessa di anestesia della ASL dell’Ospedale Civile di Alghero da guida ospedaliera a guida universitaria.
Con delibera di ieri dell’AOU, è ormai una decisione presa. Fa i pugni con la determinazione assunta dalla ASL solo una settimana fa, col conforto della dirigenza del presidio ospedaliero del Civile, che assegnava finalmente un direttore facente funzioni ospedaliero al reparto. Una risorsa presa tra quelle che con grande professionalità, umanità e cura, durante i drammatici momenti del Covid, e attraverso decenni di prestazioni effettuate con l’equipe di medici anestesisti e rianimatori, infermieri e operatori, ha retto il reparto e tutta l’attività operatoria e post-operatoria del Civile e del Marino, la terapia intensiva aperta in emergenza, ogni forma di consulenza. E lo ha fatto in una situazione precaria sotto l’aspetto organizzativo e strutturale. E ora, gli si dà il benservito. Con atti schizofrenici, dove pare che la mano destra non sappia cosa fa quella sinistra. Altro che collaborazione fra aziende.
Restano intanto ancora chiuse le sale operatorie del Marino, nonostante rassicurazioni e proclami, fatti anche in Consiglio comunale, con i quali davano per certa la riapertura di una sala nella prima parte di quest’anno. Parole al vento. In Regione hanno affidato l’Ospedale Marino all’Università e la situazione – al di là di tante declamazioni roboanti – non è cambiata, se non in peggio. Due sale operatorie del Civile per sei specialità chirurgiche – ormai da anni – danno l’idea del servizio che viene reso con un’organizzazione inadeguata. E le liste d’attesa crescono così in modo esponenziale, nonostante lo spirito di abnegazione dei medici e degli operatori.
L’unica risposta politica è stata ridarci il sogno del nuovo ospedale. Mentre gli attuali ospedali scoppiano. Tanto gli algheresi abboccano, avranno pensato.
E’ il momento di affrontare con serietà la situazione. Dall’Università si attendevano medici per far funzionare meglio l’Ospedale Marino, non specializzandi da formare, e posto che non possono turnare da soli, da affidare – come sempre – ai medici ospedalieri. Si attendeva una nuova autonoma unità di anestesia, come da atto aziendale, non di occupare quella del civile. Si attendeva una ortopedia che funzionasse anche per la ASL, in modo da garantire il DEA di primo livello. E invece niente. Le priorità sono altre. E’ ora di dire basta”.

Mario Bruno, Gabriella Esposito, Pietro Sartore, Raimondo Cacciotto, Ornella Piras, Mimmo Pirisi, Valdo Di Nolfo.

Depuratore, Calich e Reflui: “Basta liti o il Comune chiederà i danni”

ALGHERO – “Arroccandosi ognuno sulle proprie posizioni in maniera intransigente, si acuiscono i problemi a discapito della corretta gestione della risorsa irrigua, delle campagne e dell’ambiente, con inevitabili ripercussioni sul delicato ecosistema del Calich”. Mario Conoci interviene in merito alla disputa accesa tra Consorzio di Bonifica della Nurra e Abbanoa sul riutilizzo delle acque reflue del depuratore di San Marco, evidenziando che, nonostante le interlocuzioni avanzate e mediate dal Comune, al fine di addivenire alla soluzione del problema evidenziato per l’immissione delle acque depurate nel sistema irriguo della Nurra, si prosegue con miopia ad un balletto sconcertante rispetto ad un fatto di primaria importanza per la città, la tutela ambientale e l’economia turistica del territorio.

“Ci siamo fatti parte attiva per far dialogare i due soggetti titolati e interessati della gestione del sistema depurativo, ma l’odierno diniego all’utilizzo dei reflui a fini irrigui, nonostante Abbanoa certifichi che i valori delle acque siano conformi alla norma, fa riesplodere il problema. Non siamo giudici di questa vicenda, di sicuro esiste un soggetto danneggiato che è la laguna del Calich ed una comunità danneggiata, la città di Alghero. Auspichiamo pertanto che i due soggetti siedano con immediatezza attorno ad un tavolo e trovino le soluzioni più idonee. Naturalmente i danni ambientali e d’immagine conseguenti alle scelte dei due soggetti verranno valutati con attenzione nelle sedi opportune. Una cosa è certa, tuteleremo i nostri interessi portando avanti le azioni più idonee per salvaguardare da un punto di vista economico e ambientale l’immagine della Riviera del Corallo” chiude il sindaco.

“Al Mar amb els Germans Catalans”, regata e cerimonia

ALGHERO – Gli equipaggi Catalani ed Algheresi che hanno partecipato alla lunga traversata Barcellona/Alghero , sono arrivati giovedì mattina in una splendida giornata di sole dopo aver macinato 290 miglia in poco più di due giorni. L’organizzazione di questa lunga traversata voluta da il Mare Club D’Italia Circolo Nautico di Alghero testimonia l’impegno che si vuole dedicare alla tutela ed alla valorizzazione del gemellaggio con Barcellona, impegno riconosciuto apprezzato e condiviso dal Reial Club Marìtim di Barcelona.

Mare Club D’Italia Circolo Nautico di Alghero ha avuto il supporto del Comune di Alghero , della Fondazione Meta, della Generalitat de Catalunya di Alghero nella persona del Responsabile Gustau Navarro , della sezione di Alghero della Lega Navale Italiana che ha invitato per venerdì pomeriggio gli equipaggi ad una visita guidata alla Città Vecchia inoltre il Consorzio del Porto che ha seguito e messo a disposizione gli ormeggi per le imbarcazioni catalane presso la Banchina Sanità , una bellissima finestra sulle antiche mura di Alghero.

Sabato 8 luglio (domani mattina) al Quartè Sayal, intorno alle ore 10.30, gli equipaggi delle barche catalane verranno accolti dal Sindaco di Alghero Dott. Mario Conoci, dal Presidente della Fondazione Alghero Dott. Andrea Delogu , dal Comandante del Porto T.V. Biagio Semeraro e dal Presidente del Consorzio del Porto Sig. Giancarlo Piras oltre che dal Sig. Antonello Farris in rappresentanza e Presidente del Mare Club D’Italia Circolo Nautico di Alghero e dal Sig. Giuseppe Serra Presidente della Sezione di Alghero della Lega Navale Italiana. Sarà un momento di incontro volto a sostenere e approfondire i rapporti con la Catalogna e sarà l’occasione per la consegna di un pensiero in ricordo della manifestazione al quale seguirà un aperitivo presso il Quarté Sayàl.

Domenica gli equipaggi catalani parteciperanno al XX Trofeo Maci , Memorial Ing. Antonio Frulio, quarta prova del campionato Vento De L’Alguer 2023 organizzata dalla sezione di Alghero della Lega Navale. La cerimonia di premiazione domenica 9 luglio dalle 19.30 avverrà nello splendido scenario di Villa Mosca.

Miniera di Olmedo, “Urge rinnovare il contratto dei 25 lavoratori”

CAGLIARI – A rischio 25 posti di lavoro nella Miniera di bauxite di Olmedo. Intervenga la Giunta per prorogare il contratto-. Il consigliere regionale Marco Tedde interviene sul delicato tema dei 25 occupati presso la miniera di bauxite di Olmedo, che alla fine dell’anno perderanno il posto di lavoro. In mancanza di imprese interessate a gestire il sito minerario, nel 2017 la Giunta regionale aveva affidato a IGEA, strumento operativo della Regione, la custodia e il mantenimento in sicurezza, con convenzione più volte prorogata che scadrà il 31 dicembre 2023. I lavori di chiusura del sito minerario hanno subito un eccezionale rallentamento dovuto al fenomeno pandemico e alla necessità di attività aggiuntive per la chiusura della miniera rispetto a quelle previste. “E’ necessario prorogare l’incarico ad IGEA per continuare a garantire la custodia e ultimare le lavorazioni per la messa in sicurezza della miniera utilizzando i 25 lavoratori impegnati. Sappiamo che l’Assessore Pili è impegnata nel reperimento delle necessarie risorse. Siamo certi che il Consiglio regionale nelle sue varie espressioni politiche vorrà sostenere nel Collegato o nella prossima variazione di bilancio ogni iniziativa utile per salvaguardare i 25 posti di lavoro e mettere in sicurezza la miniera. Noi garantiamo fin d’ora il nostro incondizionato sostegno –chiude Tedde-.”

“Ct aerea, scandalosa la scelta di Ita di snobbare il Nord Sardegna”

CAGLIARI – “È scandalosa la scelta di ITA di presentarsi con una riduzione di soli 180.000 alla gara per la continuità territoriale per l’aeroporto di Alghero. La Compagnia di proprietà del Ministero del Tesoro, e quindi del Governo Italiano, sceglie consapevolmente di tagliare fuori il nord Sardegna, oltre 350.000 abitanti, dalla rete dei voli nazionali. Ma il fatto ancora più scandaloso è che ITA avrebbe perso la gara nonostante un’offerta tecnica migliore e dunque solo perché il bando della Giunta Solinas prevedeva il 60% del punteggio alla riduzione economica.”

Così interviene Silvio Lai, parlamentare dem della commissione bilancio eletto in Sardegna, dopo l’esito della gara sulla continuità aerea per il solo aeroporto di Alghero.

“Ma davvero la continuità territoriale è una questione di risparmio di 100-200.000 euro a fronte di una offerta tecnica più adeguata? Perché la Regione ha deciso di dare un peso preponderante all’offerta economica rispetto alla qualità del servizio? E qualità del servizio significa flessibilità nelle prenotazioni e nell’acquisto dei biglietti, check-in online sino ad un’ora prima, connessioni dirette con altri voli per bagagli e passeggeri: la differenza tra una buona continuità e una continuità azzoppata.

Delle due l’una: o si tratta di una scelta regionale con un indirizzo politico preciso, per cui si preferisce dare soldi alle low cost piuttosto che dare qualità alla continuità, oppure è una sciatteria, una mancanza di attenzione, una superficialità che è ormai una costante”.

“In presenza di una compagnia, Aeroitalia, che attualmente svolge il servizio in maniera non rispettosa della convenzione e che ha dimostrato di non essere all’altezza di un servizio di continuità, come ripetutamente denunciato dai sindacati e dalle associazioni dei passeggeri e dei consumatori, la Regione e il Governo, anche con ENAC, più volte sollecitati, non intervengono per far rispettare gli impegni. E in più consentono alla stessa compagnia di partecipare ad una nuova gara, dalla quale, in ragione delle mancanze attuali, andrebbero esclusi per assegnare le rotte alla seconda offerta.”

“C’è ancora lo spazio per evitare questa umiliazione ad un territorio che vale un terzo della Sardegna: lo devono fare il Governo e la Regione dalle loro rispettive funzioni. Dal canto nostro, denunceremo pubblicamente gli errori e

chiederemo conto di tutte le scelte in ogni sede.”

Porto: nuove pavimentazioni, illuminazione e arredi

ALGHERO – “Un intervento atteso e importante, in una delle aree di maggior pregio della città di Alghero, col preciso obiettivo di riqualificare ed abbellire il fronte porto e l’area contigua agli ormeggi, sempre più cuore pulsante non solo delle attività diportistiche ma zona sempre più frequentata dai turisti”. Così Mario Conoci, particolarmente soddisfatto per l’avvio di un nuovo intervento pubblico in grado di migliorare sensibilmente il Porto Turistico di Alghero in un’ottica di crescita e sviluppo dei servizi connessi alla sua fruibilità. Lavori resi possibili grazie all’accordo di collaborazione a tre con l’assessorato ai lavori pubblici regionale guidato da Aldo Salaris, la Capitaneria di Porto e l’amministrazione comunale. Pronti per essere appaltati i lavori di riordino complessivo delle pavimentazioni, degli impianti, arredi e servizi. Nei giorni scorsi la Giunta comunale guidata dal sindaco Conoci ha approvato il progetto definitivo e programmato un intervento diviso in due lotti funzionali al ripristino e l’efficientamento dell’impianto di illuminazione pubblica, della pavimentazione stradale, delle banchine, della segnaletica stradale orizzontale e verticale e degli arredi portuali. La progettazione è stata sviluppata con l’obiettivo di realizzazione un intervento di qualità, nel rispetto del miglior rapporto tra costi di esecuzione e benefici per la manutenzione e gestione delle aree pubbliche.

Tutti interventi improntati a principi di sostenibilità ambientale e di massima manutentibilità, durabilità dei materiali e dei componenti, con l’obiettivo di garantire il più alto livello di sicurezza. 1,5 milioni di euro la dotazione economica complessiva a disposizione del Comune di Alghero. Risorse ricomprese tra le opere di interesse regionale, programmate e finanziate dalla Regione Sardegna, Assessorato Lavori Pubblici, Servizio infrastrutture di trasporto e sicurezza stradale. L’iter per la consegna dei lavori sarà particolarmente celere – precisa l’assessore Antonello Peru -. I competenti uffici del comune di Alghero procederanno infatti con procedure negoziate, a cui seguirà l’aggiudicazione sulla base del criterio del minor prezzo e la conseguente stipula del relativo contratto d’appalto. “E’ grazie al lavoro silenzioso e quotidiano che si chiude un nuovo appalto che contribuirà, insieme alla nuova circonvallazione, alla riqualificata area d’ingresso alla città ed alle tante opere in corso di esecuzione a far cambiare il volto di Alghero” chiude Mario Conoci, che ringrazia per il costante impegno gli uffici comunali, che con grande competenza e responsabilità seguono i numerosi procedimenti avviati da questa amministrazione.

Personale Enti Locali, “Eliminare divario con dipendenti Regione”

ALGHERO – Il gruppo consiliare di Forza Italia Alghero ha presentato una dettagliata mozione sull’istituzione di un comparto unico del pubblico impiego regionale comprendente anche le Autonomie locali. Un tema dibattuto, di recente, anche dalla commissione regionale Autonomia e personale.

A tal proposito – ricordano gli esponenti forzisti algheresi – in Consiglio regionale sono state presentate due proposte di legge: una, la numero 329 del 19 maggio 2022 recante “Norme per l’istituzione del comparto unico del pubblico impiego del Sistema dell’amministrazione pubblica della Sardegna e per l’equiparazione dei trattamenti economici del personale della Regione e delle autonomie locali”, l’altra (la numero 330 del 19 maggio 2022) inerente il “Piano per il potenziamento degli organici delle amministrazioni comunali”.

L’obiettivo è quello di introdurre un sistema integrato del pubblico impiego e istituire un comparto unico del personale costituito dai dipendenti del sistema Regione e delle Amministrazioni Locali e idoneo a realizzare la parificazione giuridica ed economica dei relativi lavoratori. Il gruppo di Forza Italia sottolinea, infatti, che un dipendente del sistema degli Enti Locali guadagna meno rispetto allo stesso dipendente regionale, nonostante svolga le stesse mansioni, sia inquadrato allo stesso livello, possegga lo stesso titolo di studio e abbia le stesse responsabilità. È necessario, dunque, rimuovere le differenze salariali in modo tale da rendere appetibile il posto pubblico negli Enti Locali, con un evidente e immediato vantaggio per le stesse Amministrazioni Locali.

Nella mozione che vede come primo firmatario Giovanni Spano, il gruppo consiliare di Forza Italia Alghero, composto anche da Nunzio Camerada, Tatiana Argiolas e Giuseppe Musu, chiede al Sindaco e alla Giunta Comunale che si solleciti la Regione affinchè dia seguito ai provvedimenti legislativi in tal senso, ma anche che supporti i Comuni sardi nel reclutamento di nuovo personale attraverso un sostegno finanziario strutturale che garantisca un generale aumento delle entrate nei bilanci comunali. Inoltre, i consiglieri azzurri chiedono che vengano avviate interlocuzioni con le Sindache e i Sindaci dell’Isola e con ANCI Sardegna per sostenere una battaglia unitaria per l’istituzione del comparto unico RAS – Enti Locali. A tal proposito, il gruppo di Forza Italia Alghero chiede che venga dato mandato al Presidente del Consiglio Comunale per l’invio della mozione, tramite i preposti Uffici, al Presidente della Regione Sardegna, al Presidente del Consiglio regionale, alle Consigliere e Consiglieri regionali e all’ANCI Sardegna.