Riattivato ad Alghero il servizio di Salvamento a mare

ALGHERO – Riattivato tre anni fa dopo oltre dieci anni di assenza, il servizio di Salvamento a mare del Comune di Alghero verrà riproposto anche per la stagione estiva in corso. L’Amministrazione comunale, a seguito di apposito avviso pubblicato nei giorni scorsi, sta procedendo alla richiesta di contributo alla Regione Autonoma della Sardegna per l’attivazione del servizio che, nel triennio appena trascorso, ha ottenuto un esito positivo, con il pieno consenso da parte della Protezione Civile regionale e dei fruitori di quei tratti di spiaggia libera che hanno potuto contare su maggiore sicurezza e un costante presidio estivo. «Congruamente alla misura contributiva che riceveremo – fa sapere l’assessore comunale con delega alla Protezione civile, Andrea Montis – verrà riattivato il servizio su almeno due postazioni di salvataggio da posizionare una nel litorale di San Giovanni e l’altra nel litorale di Maria Pia. Un servizio che oltre a fornire maggiore sicurezza ha visto impegnati in questi anni diversi giovani che si sono potuti cimentare in una bella esperienza estiva di lavoro, indirizzata al servizio e tutela del prossimo” . Nel frattempo, in questi giorni, un ulteriore novità sta comparendo nella spiaggia urbana di Alghero dove si stanno concludendo gli allacci per le nuove postazioni lava piedi nei varchi d’uscita delle spiagge. Un servizio migliorativo che rientrano tra le offerte ottenute dall’amministrazione comunale in sede di gara dalla Cooperativa Vosma.

L’Asl Sassari sostiene i suoi lavoratori: ricerca asili nel territorio

SASSARI – Conciliare i tempi della famiglia e dei figli con quelli del lavoro: e’ con questo spirito che l’Asl di Sassari ha pubblicato un avviso per cercare sul territorio del Nord Sardegna delle strutture educative che possano accogliere i bambini dai 12 ai 36 mesi.

L’Azienda invita gli asili nido con sede nel territorio di competenza della Asl del Nord Ovest della Sardegna a presentare una proposte per la stipula di una convenzione per il servizio di assistenza all’infanzia destinato ai figli dei lavoratori della Asl n. 1.

“L’Azienda intende venire incontro alle esigenze dei nostri dipendenti e
collaboratori così da migliorare il benessere e l’organizzazione delle
famiglie di questa amministrazione”, dichiara il Direttore generale
della Asl di Sassari, Flavio Sensi.
“Vorremmo offrire un servizio di altissima qualità, con una offerta
educative adeguata, che possa trasmettere sicurezza ai nostri lavoratori
che in questa maniera trascorrerebbero con maggiore serenità le ore in
azienda”.

Gli asili nido interessati sono invitati a presentare le proprie
proposte entro il 21 giugno 2023 all’indirizzo pec:
protocollo@pec.aslsassari.it

Le proposte dovranno esser coerenti con i requisiti contenuti
nell’avviso e nella modulistica disponibili al seguente link:

AVVISO PUBBLICO PER L’INDIVIDUAZIONE DI ASILI NIDO AVENTI SEDE NEL TERRITORIO PER LA STIPULA DI CONVENZIONI PER LA FREQUENZA DI FIGLI/FIGLIE DEI/DELLE DIPENDENTI DELLA AZIENDA SOCIO-SANITARIA LOCALE N. 1 DI SASSARI E CONVENZIONATI, LIBERO PROFFESSIONISTI E COLLABORATORI DELLA ASL A QUALSIASI TITOLO INDIVIDUALE

L’importanza della donazione del sangue: la Asl di Sassari a scuola

SASSARI – “Un gesto di solidarietà incondizionata, di
generosità verso il prossimo, totalmente sicuro e in grado di salvare la
vita umana”. E’ questo il valore della donazione del sangue ed e’ questo
il messaggio che negli scorsi giorni la Asl di Sassari ha trasmesso agli
studenti delle quarte e quinte classi all’Istituto Tecnico Roth di
Alghero.

Una giornata di sensibilizzazione organizzata dalla Asl di Sassari, in
collaborazione con l’Avis Regionale e Comunale, tra i giovani futuri
donatori, che dall’esperienza diretta degli operatori e volontari hanno
appreso l’importanza di un gesto tanto semplice quanto importante.

“Il sangue è un prodotto naturale, non riproducibile artificialmente,
raro e indispensabile alla vita. Donare è un dovere civico, un atto di
solidarietà che permette di salvare la vita di altre persone. La
donazione è un atto volontario e gratuito che supera ogni ostacolo
politico, di genere, di razza o religione: ed e’ questo il grande
messaggio che vorremmo trasmettere alle nuove generazioni”, ha detto
Gioacchino Greco, responsabile del Centro Trasfusionale dell’ospedale di
Alghero e organizzatore della giornata di sensibilizzazione.

Il sangue non serve solo per le trasfusioni in caso di operazioni
chirurgiche, incidenti o calamità: diventa indispensabile anche nella
cura di alcune malattie croniche, tumori, leucemie.
Per donare sangue bisogna avere almeno 18 anni, pesare più di 50 Kg ed
essere in buone condizioni di salute

Nell’aula magna dell’Istituto Tecnico, alla presenza del Presidente AVIS
Regionale Sardegna, Vincenzo Dore, e di quello comunale, Giorgio Landi,
del sindaco della citta’, Mario Conoci, e degli operatori del Centro
Trasfusionale della Asl di Sassari, si è affrontato il tema delle
motivazioni psicosociali che inducano alla donazione: tra queste la
sfera sociale (come il supporto degli altri alla donazione), l’
appartenenza alla collettività, l’empatia e altruismo verso il prossimo,
il miglioramento del sé (per esempio, per aumentare la propria
autostima), l’apprendimento ed esperienza positiva pregressa di amici o
familiari.
Tra i temi affrontati anche quello della lavorazione del sangue e
l’utilizzo degli emocomponenti, ognuno utile per curare malattie
diverse.

“L’invito che noi operatori lanciamo alla popolazione, in particolare ai
giovani, è quello di avvicinarsi alla donazione, in quanto, oltre ad un
gesto di estrema generosità, potrebbe essere un’occasione per fare anche
un dettagliato controllo sul proprio stato di salute”, spiega Greco che
coglie l’occasione per ringraziare tutti i volontari delle Avis e le
varie associazioni di donatori e pazienti, “che con infaticabile impegno
collaborano con la nostra Asl, sensibilizzando e avvicinando alla
donazione i cittadini”.

Sa Segada, “Attuare percorso del tram treno”

ALGHERO – “Lo scorso 7 giugno si è svolto un importante incontro di confronto e condivisione, durato oltre 3 ore nella borgata di Sa Segada presso la sede del locale Comitato. L’incontro organizzato dal Comitato di borgata a seguito della notizia appresa dalla stampa di un progetto preliminare di massima di una tratta ferroviaria sperimentale ad idrogeno che collegherà l’aereoporto di Alghero a Sassari passando per Mamuntanas (dove peraltro è prevista la stazione di produzione e stoccaggio dell’idrogeno) attraversando le borgate di Sa Segada e Tanca Farrà. Il progetto, finanziato con 170 milioni di euro del PNRR, era giunto nella commissione consiliare competente algherese per essere votato, ma grazie alla sensibilità di alcuni componenti della commissione (che conoscono il territorio) il voto è stato rinviato per poter ascoltare le opinioni degli abitanti delle zone interessate. All’incontro molto partecipato erano presenti numerosi proprietari delle aziende direttamente interessate dal progetto. Per l’Amministrazione comunale presenti in sala il Sindaco Mario Conoci, l’Assessore all’urbanistica Emiliano Piras, il Dirigente Ing. Michele Fois, la Presidente della commissione Tatiana Argiolas, e i consiglieri Valdo di Nolfo e Mimmo Pirisi. Presenti anche il consigliere regionale Gianfranco Ganau, il consigliere comunale di Sassari nonché neo segretario provinciale del Pd di Sassari Giuseppe Mascia ed i rappresentanti del Comitato Metrotranvia di Sassari, assenti invece i tecnici dellArst che precedentemente avevano garantito la presenza. Il progetto illustrato nella parte tecnica dall’Ingegner Fois ( Dirigente del Comune di Alghero ) prevede una tratta di circa 6 km che coinvolge non solo Alghero, ma anche parte dell’area metropolitana di Sassari. A seguito dell’illustrazione del progetto si è accesa un animata discussione in cui sono emerse proposte ma anche le molte criticità del progetto. Si è evidenziato che tale progetto avrà delle ricadute molto invasive per le zone interessate, con delle possibilità di riuscita molto limitate, basti pensare al disastro dei treni a idrogeno presenti in molte parti dell’Italia e dell’Europa. Criticità ribadite a gran voce dai responsabili del comitato tranvia di Sassari Dott. Musmeci e Ing. Fiori, che senza mezze misure sostengono che tale progetto debba essere rispedito al mittente e che si debba invece riprendere in mano il progetto già discusso, approvato e finanziato a suo tempo che prevedeva l’utilizzo del tram-treno, progetto meno invasivo e che prevede il collegamento di Sassari e Sorso passando per Alghero fino all’aereoporto. Quest’ultima soluzione durante la discussione è parsa essere molto più apprezzata e condivisa dalle zone interessate rispetto al progetto del treno ad idrogeno. Importante intervento anche da parte del consigliere comunale di Sassari Giuseppe Mascia, il quale tra le altre cose ha invitato l’Amministrazione comunale a prendere coraggio e rispedire il progetto alla Regione chiedendo di ricontrattare con lo Stato tenendo conto di tutte le criticità emerse dai confronti con i cittadini con l’intento di trovare una soluzione condivisa, inoltre sono stati apprezzati anche gli interventi dell’ On.Ganau, della Presidente della commissione Tatiana Argiolas, dei consiglieri Mimmo Pirisi e Valdo di Nolfo e gli innumerevoli contributi degli abitanti e portatori di interesse locali . L’ Assessore Piras ha concluso con l’impegno di trasmettere all’assessorato regionale tutte le criticità e richieste emerse nei vari incontri con i cittadini. Come Comitato apprezziamo che l’Amministrazione Comunale si sia resa subito disponibile a discutere dell’argomento col territorio al fine di ascoltare le varie perplessità e richieste dei cittadini interessati e non solo, partecipando all’incontro in maniera attiva e tempestiva”

Comitato Sa Segada

Nuovo depuratore di S M Palma, soddisfazione di FI. Plauso a Peru

ALGHERO – Il gruppo consiliare e il direttivo di Forza Italia Alghero esprimono soddisfazione per il via libera dell’Egas, l’Ente di Governo dell’Ambito della Sardegna, al progetto definitivo per i lavori sull’impianto di depurazione della borgata di Santa Maria la Palma che tratta anche le acque reflue provenienti da Fertilia, Maristella, gli scarichi industriali provenienti dalla Cantina S. Maria La Palma e quelli provenienti da alcune strutture ricettive situate nelle vicinanze.

Si tratta di interventi che erano stati sollecitati dall’Assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Alghero, Antonello Peru, che in occasione di diversi incontri con Abbanoa, alla presenza dell’Egas, aveva chiesto con forza che venissero destinate risorse per adeguare l’impianto di Santa Maria La Palma che serve una porzione importante del nostro territorio.

Questo intervento va ad aggiungersi all’ulteriore progetto di rifacimento della ormai deteriorata condotta in fibrocemento della Nurra, anche questo caldeggiato dall’Assessore Peru che si è fatto portavoce delle istanze del vasto territorio della Nurra che comprende la borgata di Santa Maria La Palma, l’Arenosu, il nostro aeroporto e la zona industriale di San Marco.

Sardegna, “si nasce di meno, si muore di più e i giovani fuggono, è allarme rosso”

“La Sardegna è in allarme rosso: troppi gli indicatori economici negativi”. Lo ha evidenziato Raffaele Paci, referente scientifico del trentesimo Rapporto Crenos sull’economia della Sardegna presentato questa mattina a Cagliari. “Dal rapporto emerge un quadro di allarme rosso, che indica la necessità di una profonda attenzione per quello che sta succedendo in Sardegna – ha sottolineato Paci a margine della presentazione del dossier redatto dal Centro di ricerche economiche Nord-Sud (Crenos), delle università di Cagliari e Sassari -. E non solo dal punto di vista del Pil, ma proprio del sistema Regione”. L’elenco delle criticità è lungo, ma su tutti svetta un dato preoccupante: “La nostra popolazione sta rinunciando alle cure mediche: siamo la regione in Italia con il più alto tasso di rinuncia, le prestazioni non sono sufficienti”.

Elemento evidenziato anche dalla direttrice del Centro regionale di analisi economiche, Anna Maria Pinna: “Abbiamo la percentuale più alta di cittadini che rinunciano alle prestazioni sanitarie pubbliche – ha ribadito rispondendo alle domande della stampa -, e se analizziamo i livelli essenziali di assistenza la nostra regione, in due su tre degli indicatori, fa meno del minimo necessario”.
E poi la demografia: “Si nasce di meno e si muore di più, i giovani fuggono – ha chiarito Paci -. Il mercato del lavoro è molto debole: ci sono troppi part-time, troppi precari, troppe persone a tempo determinato e difficilmente giovani così possono pensare a costruire un futuro”. E ancora il numero dei laureati “sempre molto basso”, mentre a livelli d’allarme resta la dispersione scolastica.
“Così non ce la possiamo fare – ha precisato l’ex assessore regionale della Programmazione con la Giunta Pigliaru – in questo modo siamo destinati a un lento declino, non lo nascondiamo: siamo un piccolo vagone rispetto all’Italia, valiamo i 2% del Pil nazionale”. Per farcela, secondo il docente “dobbiamo avere un progetto duraturo, di lungo periodo e condiviso, che punti sulle cose essenziali come l’istruzione, l’innovazione tecnologica, l’ambiente e la nostra identità, che è unica”. “Se queste cose sono seguite da tutti allora ce la possiamo fare: le possibilità e le potenzialità le abbiamo”.

Scatta l’operazione asfalti, subito 1milione: ecco le vie interessate

ALGHERO – Via libera della Giunta comunale presieduta dal sindaco Mario Conoci al progetto definitivo-esecutivo per i lavori di manutenzione straordinaria della viabilità urbana che può contare su un finanziamento di 1 milioni di euro da fondi di Bilancio. Ma sono in arrivo ulteriori risorse per intervenire in maniera decisamente consistente su più vie nei diversi quartieri cittadini. “Nei prossimi mesi si parte con un primo cospicuo intervento così da riportare decoro e sicurezza in molte arterie viarie urbane, oggetto negli ultimi anni di lavori di diversa natura sui sottoservizi, tutti interventi che hanno nel tempo parzialmente compromesso il manto stradale” sottolinea Conoci. In totale, secondo il progetto approvato nei giorni scorsi in Giunta e redatto dal geometra Mauro Carta, saranno asfaltati oltre 45mila metri quadri di strade. L’inizio dei lavori è previsto per luglio e avrà una durata di 122 giorni lavorativi. Per evitare intralci al traffico automobilistico e pedonale si partirà dalle vie periferiche per poi proseguire con le strade più vicine al centro cittadino.

Sono ben 22 le vie interessate dal primo intervento: via Carbia, via Laconi, via De Gasperi, via Fratelli Rosselli, via Leonardo Da Vinci, via Pierino enrico, via Carrabuffas, via Barraccu, via Giovanni XXIII, via Tarragona, via Manzoni, via Vittorio Emanuele, via Aldo Moro, via Diez, via Cellini, via Goceano, via Spano, via Degli Orti, via Amsicora, via Asfodelo, via Brigata Sassari, via Fermi e via Corsica. Contestualmente, si procederà anche alla sistemazione delle caditoie presenti lungo i tratti interessati, situate a un livello inferiore, per renderle complanari al nuovo pavimento stradale, e al rinnovo della segnaletica stradale.

Previsto, infine, il rifacimento dei tratti stradali particolarmente degradati dall’usura e dagli interventi di ripristino non a regola d’arte su ulteriori vie cittadine: via Garibaldi (dal fronte del tabacchino verso la linea di arresto della rotatoria con via Don Minzoni), via Rockfeller, via Frank, via Sicilia, via Gaudì, via dell’Ostro, via Porrino, via Rossi e nel completamento di via Giovanni XXIII, via Asfodelo e via Amsicora. «Interveniamo in maniera importante, forse come mai fatto prima d’ora – commenta l’assessore ai Lavori Pubblici Antonello Peru – un piano che risponde a un’esigenza oggettiva di sicurezza e decoro non più rimandabile e che intendiamo ampliare con ulteriori fondi in arrivo e successivi interventi in altre strade cittadine. Per ridurre al minimo gli inevitabili disagi la prima parte dei lavori sarà limitata alle vie più periferiche e meno trafficate

Egas, 525mila euro per il depuratore di Santa Maria La Palma

ALGHERO – Nuovo intervento di adeguamento del sistema idrico e fognario nel territorio del Comune di Alghero: l’Egas, l’Ente di Governo dell’Ambito della Sardegna, ha recentemente approvato con una determina dirigenziale (n.135 del 31 maggio 2023) il progetto definitivo per lavori sull’impianto di depurazione della borgata di Santa Maria la Palma. Il piano di interventi, redatto dai tecnici del gestore unico del servizio, Abbanoa SpA, rientra nel Piano Regionale delle Infrastrutture, per un investimento complessivo di 525 mila euro e sarà finanziato per circa un quinto dalla Ras e per la restante parte da risorse “da tariffa”.

L’impianto di depurazione di Santa Maria la Palma è stato realizzato nei primi anni ’90 e nonostante nel 2017 siano stati effettuati alcuni interventi urgenti di manutenzione straordinaria, ad oggi l’opera si presenta funzionante ma ancora carente tanto da necessitare di ulteriori interventi di adeguamento.

Oggi il depuratore – ubicato a circa 4 km dal centro abitato della borgata – tratta le acque reflue provenienti da Santa Maria la Palma, Fertilia, Maristella, gli scarichi industriali provenienti dalla Cantina S. Maria La Palma e quelli provenienti da alcune strutture ricettive situate nelle vicinanze.

I tecnici hanno previsto in dettaglio la realizzazione di due scolmatori di piena, l’Installazione di misuratori di portata in ingresso all’impianto, la realizzazione di due nuove vasche (di pioggia e di transito), l’adeguamento della vasca di ossidazione e il risanamento delle strutture in calcestruzzo del depuratore. Verrà infine migliorata la stabilizzazione aerobica dei fanghi e realizzato un nuovo quadro elettrico con relativi cablaggi alle nuove opere e a quelle esistenti.

Il Presidente di Egas Fabio Albieri: “con questo nuovo intervento, il territorio di Alghero potrà contare su uno strumento ulteriore per far fronte alle criticità che si verificano specialmente nel periodo di massimo congestionamento del servizio, ovvero nei mesi estivi, quando il numero della popolazione cresce esponenzialmente per la presenza dei turisti”.

L’omaggio al turista più fedele di Alghero, visita al Sindaco e al museo Mase

ALGHERO – Piacevole incontro questa mattina a Porta Terra, dove il sindaco Mario Conoci ha ricevuto il turista più fedele di Alghero, il sig. Gordon Jenkin. Nato a Bristol in Inghilterra, da 60 anni con assoluta fedeltà, viene a trascorrere le vacanze in Riviera del Corallo. Un amore per la nostra città, che chiama affettuosamente “home sweet home”, che lo accompagna fin dal luglio 1956, quando per la prima volta visitò Alghero e il suo territorio, decidendo di ritornarci ogni anno, fino ad oggi all’età di 94 anni. “È stato un piacere sentire il racconto e i ricordi di chi, da turista, ha conosciuto l’Alghero degli anni ‘60, quando ancora ci si spostava prevalentemente in carrozza, e ha poi visto la città evolversi e cambiare attraverso i decenni” ha detto il sindaco Mario Conoci, che insieme alle vicesindaca Giovanna Caria, ed agli assessori Maria Grazia Salaris, Giorgia Vaccaro e Antonello Peru ho consegnato a Gordon Jenkin un omaggio ed una lettera di congratulazioni e ringraziamenti a nome della città per aver scelto Alghero per tutti questi anni.

Non solo a Porta Terra, infatti il Sig. Gordon Jenkin ha fatto tappa nel prestigioso Mase, ovvero il museo dedicato alla vita di Antoine de Saint-Exupéry. Qui è stato accolto nella Torra Nuova di Porto Conte dal Presidente del Parco Raimondo Tilloca e dal Direttore Artistico del Museo Massimiliano Fois. Oltre ammirare lo spazio espositivo, il Sig. Jenkin ha ricevuto in dono un volume sulle bellezze naturalistiche del Parco di Porto Conte e Area Marina Protetta Capo Caccia Isola Piana.

Eliminazione Barriere Architettoniche, Alghero verso il PEBA

ALGHERO – Stop alle barriere architettoniche nel Comune di Alghero. La Giunta comunale presieduta dal sindaco Mario Conoci ha approvato in occasione dell’ultima riunione la delibera che avvia i lavori per la predisposizione del Piano di Eliminazione delle Barriere Architettoniche del Comune di Alghero. Il cosiddetto PEBA, prevede la mappatura degli edifici pubblici o di uso pubblico esistenti sul territorio comunale e tutti gli spazi urbani, la raccolta delle informazioni necessarie ad acquisire un quadro esaustivo delle tematiche in tema di accessibilità degli spazi e degli edifici e l’individuazione delle “aree di interesse”, così da stabilire gli interventi prioritari da attuare con la collaborazione delle associazioni rappresentative delle persone con disabilità. Si aggiunge la redazione dell’elenco degli interventi e della relativa stima economica ai fini del successivo inserimento delle connesse opere nella programmazione dei lavori pubblici e infine la redazione del previsto supporto cartografico informativo per l’attuazione ed il monitoraggio dell’attuazione del Piano.

Si tratta di uno strumento pianificatorio di grande rilevanza, che dovrà scaturire da un percorso partecipato con le associazioni di rappresentanza delle persone con disabilità e dovrà ampliare ed assicurare l’accessibilità a tutti gli spazi ed edifici pubblici, favorendo l’integrazione sociale, la sicurezza, la qualità di vita e la mobilità di tutti i cittadini. Un documento che permetterà di conoscere il grado di accessibilità e fruibilità della città, così da intervenire con puntualità per rendere sempre più aperto, disponibile e inclusivo lo straordinario patrimonio di cui dispone il territorio. Un passaggio fondamentale per la città, vista la primaria importanza di dotarsi di uno strumento di pianificazione capace di individuare metodologie ed interventi di abbattimento delle barriere fisiche e sensoriali negli spazi pubblici.