Asl Sassari, “non ci sarà alcuna chiusura del servizio notturno di Pediatria”

SASSARI – – “Non vi sarà alcuna chiusura del servizio
notturno di Pediatria dell’Ospedale Civile di Alghero”. A dichiararlo è
il Direttore generale della Asl di Sassari, Flavio Sensi, che interviene
in merito alle notizie diffuse sugli organi di stampa.

“Come sempre ricordo, utilizzare la nota carenza di medici per
diffondere notizie premature porta solo a creare preoccupazioni
ingiustificate nella popolazione. La Direzione della Asl, e tutta
l’Azienda, nonostante l’ormai nota carenza di personale, sono a lavoro
per programmare l’assistenza sanitaria ospedaliera e territoriale in
grado di dare le giuste risposte alla domanda di salute della
popolazione.

In merito ai medici Pediatri si ricorda che è in corso un concorso per
il reclutamento degli specialisti, che vedrà nei prossimi giorni la
pubblicazione della graduatoria, dalla quale sarà possibile attingere
eventuali figure anche per la Asl di Sassari.

Inoltre le note firmate e interattive tra il Direttore della SSD di
Pediatria di Alghero e la Direzione di Presidio Ospedaliero di Alghero,
diffuse da soggetti per ora ignoti in violazione della riservatezza di
atti di ufficio, sono state revocate dalla Direzione aziendale della Asl
e sostituite con le corrette direttive”, conclude Sensi.

“Conoci – Monti, dalla rottura alla pace”

ALGHERO – «Conoci “cancella” Giovanni Monti: nuovo scontro in maggioranza”. Questo era il titolo con cui il 30 di aprile il quotidiano la Nuova Sardegna raccontava della violenta rissa che si era consumata nella chat di maggioranza tra il sindaco e il consigliere di Fratelli d’Italia.
Il burrascoso scontro era stato causato dal fatto che Monti lamentava la scarsa attenzione dell’Amministrazione verso Maria Pia, zona in cui lo stesso consigliere risulta tra i proprietari di uno stabilimento balneare.
Un paio di giorni dopo l’articolo del quotidiano, Monti si era peraltro reso protagonista di uno sfogo/show in commissione con pesanti attacchi verso alcuni dei suoi compagni di coalizione, per poi da allora (salvo comparsate saltuarie) smettere di partecipare ai lavori del consiglio e delle commissioni.
Sembrava proprio una rottura definitiva e insanabile, con il Sindaco che addirittura dichiarava pubblicamente che per lui “Monti era un nome non pervenuto. Uno che ha contribuito poco e niente alla vita amministrativa cittadina.”

Il 27 di aprile intanto, proprio negli stessi giorni in cui si consumava la furibonda lite Conoci-Monti, la società Baia dei Venti (quella in cui Monti risulta tra i soci) richiedeva formalmente al comune la reimmissione di sabbia nel sito in concessione alla suddetta società. Sabbia derivante dalla vagliatura della posidonia rimossa grazie al contributo dell’Amministrazione di centrosinistra, che nel 2019, visto la straordinaria accumulo di posidonia di quell’anno, aveva stanziato delle risorse per aiutare i concessionari privati.Sabato 14 maggio circa 60 tonnellate di sabbia pulita e lavata sono state depositate sul sito in concessione alla società di Monti. Lunedì 16 maggio Giovanni Monti è ricomparso in consiglio comunale; tutto risolto col sindaco, tutti di nuovo d’amore e d’accordo per il bene della città”.

Per Alghero, Futuro Comune, Sinistra in Comune e PD

“Sanità algherese, emergenza personale: pediatria a rischio”

ALGHERO – “Sono passati pochi mesi quando si paventava il rischio della chiusura momentanea del reparto di chirurgia di Alghero  e si faceva sempre più allarmante la mancanza di medici di base, l’emergenza territoriale 118 e Guardie mediche.   Oggi si aggiunge anche la mancanza di medici nel reparto di Pediatria”. Il Consigliere Comunale Christian Mulas, presidente della Commissione Sanità,  mette a fuoco l’ennesimo problema della sanità algherese. “Un reparto, quello di Pediatria dell’Ospedale Civile,  che a breve vedrà ridursi da otto a quattro la presenza dei medici, col rischio di non garantire più il servizio h 24 e i ricoveri” avverte.  “Il rischio di chiusura della degenza ordinaria del reparto,  con solo la funzionalità ambulatoriale, desta forti preoccupazioni anche alla luce del fatto che oggi è inserito nell’atto aziendale come struttura semplice e non complessa. Da ricordare che le strutture semplici dipartimentali per definizione non fanno le guardie h24. Nel prendere atto di questo declino inesorabile della sanità, queste azioni e omissioni destano stupore e preoccupazione e fanno pensare ad un progetto politico privo di giustificazioni, se non quella di indebolire la Sanità locale a favore di altre realtà territoriali.” . “Lo dimostra  – rincara la dose Mulas – un atto aziendale  “claudicante” scarso di programmazione territoriale, approvato in zona Cesarini. Il rischio chiusura del reparto per la manza di pediatri toglierebbe quindi  un servizio primario per il territorio: ad oggi gli accessi pediatrici che passano dal pronto soccorso sono circa 3500 l’anno, con circa 500 ricoveri e con 350 nascite. La sospensione del servizio di pediatria all’utenza dell’Ospedale Civile di Alghero – denuncia il presidente Mulas – è di una gravità assoluta. La mancanza del servizio h24 di pediatria ordinaria, con degenze notturne, visite di pronto soccorso, il nido e le visite specialistiche,  priva la garanzia del servizio alle cure di migliaia di bambini che ogni anno si recano per visite importanti” . Il disegno, secondo il Consigliere dell’Udc  sembrerebbe chiaro, ovvero trasformare la pediatria di Alghero in pediatria ambulatoriale funzionale, garantendo una attività non più h24 ma h12 con ambulatori specialistici senza aver bisogno del medico di notte e nei festivi o reperibile. “Una pericolosa mutilazione del servizio – avverte – che invece dovrebbe continuare a garantire  diversi servizi specialistici di pneumologia pediatrica, controllo celiachia, diabete, nefrologia. Le preoccupanti disfunzioni legate all’insufficienza di organico,  le ho denunciate più volte in commissione sanità e su stampa.  Ma oggi continua Mulas, rimane solo un continuo grido d’allarme proveniente dal sottoscritto e dai territori ed è sconfortante pensare che non ci siano soluzioni nonostante le ingenti risorse messe a disposizione dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, la cui spesa sembra non essere adeguatamente celere. Ne conviene che il disegno è trasformare la pediatria di Alghero in reparto ambulatoriale, sarebbe una tragedia per un territorio che di inverno ha 80 mila utenze e d’estate 250mila”.

Christian Mulas, presidente commissione sanità del Comune di Alghero

“Spiagge aperte tutto l’anno e poi perdono 1milione di euro, assurdo”

CAGLIARI – “È prima di tutto un dato di responsabilità politica, quello di assicurare l’accessibilità alle nostre spiagge alle persone con disabilità – premette Antonio Piu consigliere regionale di Europa verde – ma oggi, come denunciato anche dall’associazione Sardegna accessibile, solo il 13% degli arenili nell’Isola è attrezzato per accogliere una persona in carrozzina”. L’esponente del gruppo consiliare Alleanza Rosso verde ha presentato, con la firma dei colleghi, un’interrogazione rivolta al presidente della Regione e all’assessore al Turismo: “vogliamo sapere perché la Regione non ha partecipato all’Avviso pubblico per la presentazione dei progetti pubblicato in data 10 gennaio 2022 dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri a valere sul Fondo per l’inclusione delle persone con disabilità – chiede Piu – un’imperdonabile occasione persa non solo per la straordinaria possibilità di diventare finalmente un’isola più inclusiva, ma è anche una perdita in termini turistici perché taglia una fetta importante di potenziali turisti con bisogni speciali che sceglieranno altre destinazioni italiane che possano accoglierli adeguatamente, determinando così una perdita economica non da poco”.

Già a dicembre 2022 l’opposizione aveva chiesto con un’interrogazione come la Sardegna fosse stata l’unica regione a non avere partecipato e ottenuto i finanziamenti destinati allo sviluppo del turismo inclusivo: “Mi chiedo – prosegue Piu – se questa giunta non ritenga che il turismo accessibile rappresenti un’opportunità irrinunciabile per la Sardegna, non solo in termini di miglioramento di offerta di servizi turistici alle persone con disabilità, ai loro familiari e accompagnatori, ma anche in termini di impatto economico e miglioramento per tutto il sistema turistico e per i territori”.

In merito alla problematica, anche la Regione Sardegna, con il Presidente Solinas e l’Assessore degli Enti Locali pro tempore, si era ufficialmente impegnata a migliorare l’accessibilità delle spiagge sarde affermando che “Tutte le spiagge dovranno dotarsi di passerella per l’accesso allo specchio acqueo tramite sedia a rotelle, della piattaforma annessa per i lettini, delle sedie a rotelle per l’ingresso in acqua così come dei servizi igienici accessibili a tutte le categorie di utenti”. “La Regione in tale occasione – aggiunge il consigliere di Europa verde – si era impegnata inoltre affinché la garanzia di condizioni di accessibilità fosse un requisito per l’ottenimento delle concessioni balneari. Ora è necessario che su questo facciano chiarezza. Abbiamo perso 1 milione e 300 mila euro che, stando alle stime riportate sul quotidiano La Nuova Sardegna, avrebbero consentito la realizzazione fino a 1296 nuovi posti per disabili nelle spiagge dell’Isola”. Era l’occasione inoltre per dimostrare quale sia la politica regionale sul turismo accessibile, voglio sperare che questa giunta ne abbia una – conclude Piu – anche se è difficile da conciliare con la scelta di snobbare un bando così importante.

Svolta nei cieli, Moro vara il “Modello Sardo” per la Continuità Territoriale

Cagliari, 19 maggio 2023 – Parte il modello sardo di continuità territoriale. È pronto per l’inserimento all’ordine del giorno dei lavori della Giunta regionale il disegno di legge per il potenziamento del traffico aereo da e per l’Isola. Il provvedimento – illustrato oggi all’Università di Sassari dall’assessore regionale dei Trasporti, Antonio Moro nel corso di un incontro al quale hanno partecipato il rettore Gavino Mariotti e docenti dell’Ateneo turritano, e il presidente dell’Enac, Pierluigi Di Palma – prevede uno stanziamento di 25 milioni di euro in tre anni (5 milioni per il 2023 e 10 milioni ciascuno per il 2024 e il 2025), risorse ricavate dai ribassi d’asta delle gare della continuità da destinare alle compagnie per l’attivazione di nuovi collegamenti.

“Questo disegno di legge – ha detto il presidente della Regione, Christian Solinas, collegato in videoconferenza – rappresenta un modello innovativo in materia di aiuti per il potenziamento del traffico aereo della Sardegna. Andare a incidere con un abbattimento dei diritti aeroportuali fino al 50% per l’apertura di nuove rotte, significa utilizzare uno strumento realmente incisivo che può restituire alla Regione la possibilità di pianificare una rete di collegamenti che siano in grado non solo di garantire il diritto sociale alla mobilità dei sardi, ma soprattutto il diritto all’accessibilità dell’Isola”.

“Ed è quello che abbiamo sempre cercato di fare: ricostruire il problema della continuità territoriale non solo come mobilità, ma come accessibilità e coesione territoriale. Questo – ha aggiunto il presidente Solinas – significa poter disegnare una rete che consenta di connettere di più e meglio la Sardegna con i principali aeroporti nazionali ed europei, favorendo non solo la destagionalizzazione turistica, ma l’affermazione di una serie di rapporti con altri Paesi e altre realtà che possono dare esternalità positive in ogni settore”, dando alla Sardegna “la possibilità di connettersi ma soprattutto di attrarre nuovi flussi e quindi andare ad aumentare il Pil e di avere quindi risorse nuove da reinvestire in politiche attive in tutti i settori”. Ecco perché “ritengo questo disegno di legge veramente strategico e la Giunta lo approverà nel più breve tempo possibile per portarlo in Consiglio regionale dove spero incontri una condivisione ampia”, ha concluso il presidente Solinas.

“Oggi – ha spiegato l’assessore Moro – presentiamo il lavoro, realizzato con il prezioso e determinante contributo dell’Università di Sassari e dell’Enac, per mettere a sistema con un disegno di legge apposito gli aiuti diretti ai vettori, un lavoro che sarà portato dall’Enac come modello alle altre Regioni. È uno dei tre pilastri su cui si reggerà il modello sardo di continuità territoriale aerea: gli aiuti andranno alle compagnie, con bandi gestiti direttamente dalla Regione, per attivare nuove rotte, italiane ed europee, che siano finalizzate anche alla destagionalizzazione delle presenze turistiche e alla connessione con il mercato croceristico, comprese le attività di promozione e informazione”. E per questo, ha aggiunto Moro, “che il mio assessorato procederà in armonia con quello del Turismo, perché è evidente che queste nuove rotte dovranno essere indirizzate anche per dare risposta al comparto strategico del turismo in Sardegna”.

Gli altri due pilastri, ha ricordato l’esponente della Giunta Solinas, sono “la continuità territoriale come la conosciamo, quella dei tre aeroporti sardi con gli scali di Roma e Milano, con gli oneri di servizio, per la quale con Enac e Ministero vogliamo riaprire il confronto a Bruxelles per ridefinirne alcuni aspetti, a cominciare dal fissare un tetto massimo alla tariffa dei non residenti, e infine gli aiuti diretti al passeggero per l’abbattimento del costo tariffario, da finanziare con uno stanziamento di 2 milioni e mezzo di euro di risorse statali”. Quest’ultimo regime di aiuti, ha precisato Moro, “viene definito modello Baleari, ma in realtà presenta alcune sostanziali differenze, soprattutto dai contesti nei quali viene applicato, e garantirà l’abbattimento diretto del costo del biglietto aereo su tutte le tratte a particolari categorie di residenti”.

Gli aiuti ai vettori, secondo quanto prevede il disegno di legge, potranno essere concessi, “al fine di migliorare la connettività della Regione Sardegna e la mobilità dei cittadini dell’Unione europea”, fino a un massimo del 50 per cento dei costi sostenuti per le rotte. Dovranno essere soddisfatti alcuni criteri: la rotta deve promuovere l’aumento del volume del traffico dei passeggeri; gli aiuti non devono determinare il trasferimento di passeggeri da una compagnia all’altra; gli aiuti non si cumulino con altri presenti sulla stessa rotta, o rotta comparabile, come ad esempio obblighi di servizio pubblico o altri finanziamenti che coprono gli stessi costi ma erogati da altri Stati; gli aiuti possono essere concessi solo se il servizio aereo proposto non è già operato tra i due aeroporti della rotta in question

Pais e Saiu a Roma da Salvini per sbloccare (anche) la 4 Corsie Alghero-Sassari

ROMA – “Incontro al Mit tra il Vicepremier e Ministro Matteo Salvini e l’assessore regionale ai Lavori Pubblici della Sardegna Pierluigi Saiu. È stata l’occasione per fare il punto della situazione sulle infrastrutture strategiche regionali. L’obiettivo è preparare, in collaborazione con il Presidente Christian Solinas, un pacchetto-Sardegna con tecnici Mit dedicati, per sbloccare e accelerare alcuni lavori particolarmente rilevanti: tra questi la Sassari-Alghero, la Ss130, la Olbia-Palau, la Ss 125.
Sul tavolo c’è anche un piano di interventi per favorire la mobilità interna e ridurre l’alta incidentalità in alcuni tratti stradali particolarmente pericolosi”, cosi il presidente del Consiglio Regionale e coordinatore della Lega Michele Pais. “Sono già stati fatti passi in avanti, invece, su alcune dighe che da anni attendevano una velocizzazione: si tratta degli invasi di Cumbidanovu e Monti Nieddu. All’incontro erano presenti anche il viceministro Edoardo Rixi e il Presidente del Consiglio Regionale”.

Bando “Sport e periferie”: Olmedo ammesso al finanziamento di 400.000 euro

OLMEDO – Olmedo tra i 120 Comuni italiani beneficiari del finanziamento a valere sul fondo Sport e periferie annualità 2022. Un altro importante obiettivo conseguito da questa Amministrazione che consentirà l’ulteriore riqualificazione del patrimonio edilizio pubblico favorendo la diffusione della pratica sportiva. L’intervento è finalizzato alla rigenerazione, adeguamento ed efficientamento energetico del polo sportivo “Pintore e Caddeo”.

Le opere previste interesseranno:

– il rifacimento della struttura di copertura delle tribune del campo da calcio;

– la riqualificazione del campo da tennis mediante la realizzazione di un nuovo manto di gioco;

– realizzazione di un impianto fotovoltaico di 20 kW sulla copertura degli spogliatoi;

– Realizzazione di un nuovo impianto di produzione dell’acqua calda sanitaria combinato con solare termico e pompa di calore al servizio degli spogliatoi dei campi di calcio e tennis;

– Realizzazione di un nuovo impianto di produzione dell’acqua calda sanitaria combinato con solare termico e pompa di calore al servizio della palestra per attività di corpo libero ed attrezzistica.

Prosegue il nostro impegno per rendere Olmedo sempre più accogliente ampliando i servizi offerti alla comunità.

Trasporti aerei in Sardegna, Moro mette in campo una “task force”

CAGLIARI – Per monitorare attentamente la gestione dei tre aeroporti sardi la Regione mette in campo una task force di dirigenti, funzionari ed esperti del settore. È quanto prevede una delibera approvata oggi dalla Giunta regionale su proposta dell’assessore regionale dei Trasporti, Antonio Moro.

“Alla luce dei recenti accadimenti che hanno visto l’Enac pronunciarsi contro il progetto di fusione in un’unica società di gestione degli aeroporti di Olbia e Alghero – spiega l’esponente della Giunta Solinas – è necessario e urgente procedere con la costituzione di un gruppo interdisciplinare di lavoro in materia di gestione aeroportuale, composto da esperti del settore e da componenti delle strutture regionali competenti, che insieme approfondiscano il tema e svolgano una funzione di supporto e consultiva, di studio e approfondimento”.

Il gruppo di esperti, sottolinea l’assessore Moro, “dovrà anche predisporre un documento di analisi e di azioni che, anche con riferimento all’attuale contesto normativo e giurisprudenziale, rappresenti ed esponga gli adempimenti e le attività necessarie, con particolare riferimento alle funzioni di verifica e tutela degli interessi pubblici di cui la Regione Sardegna è portatrice”.

Faranno parte del gruppo di lavoro il segretario generale e il direttore generale della Presidenza della Regione e due funzionari da loro designati, il direttore generale dell’assessorato dei Trasporti, il direttore del Servizio per il trasporto marittimo e aereo e della continuità territoriale dell’assessorato dei Trasporti, il direttore della Sfirs e il responsabile del settore delle partecipate della Sfirs. Il gruppo di lavoro coordinato, coordinato dall’assessore dei Trasporti, sarà supportato dall’Avvocatura regionale

Spanu (Psd’Az): “A Porto Torres è emergenza abitativa”

PORTO TORRES – “Sono 170 le famiglie in graduatoria in attesa di una casa popolare e sono tutte famiglie in forti difficoltà, non solo economiche.
Gli alloggi assegnati fino ad oggi sono soltanto 13, 157 nuclei familiari sono in attesa di assegnazione.

Il patrimonio immobiliare di proprietà pubblica è così suddiviso: 69 alloggi ERP sono di proprietà del comune, 714 alloggi ERP, in locazione, sono di proprietà AREA, 300 sono gli alloggi di Proprietà AREA riscattati. L’emergenza abitativa a Porto Torres è esplosiva come è ben evidente dai dati aggiornati dall’ufficio casa del comune di Porto Torres. I 714 alloggi popolari non bastano a soddisfare le esigenze di una casa per le fasce meno abbienti. Lo dicono le 157 domande presenti nella graduatoria ancora inevasa in attesa di rinnovo.

A Porto Torres, trovare un’abitazione in affitto è sempre più difficile: la richiesta è sempre in aumento, ma l’offerta è praticamente nulla, anche a causa dell’aumento degli affitti turistici: i proprietari preferiscono locare gli immobili per brevi periodi a prezzi più alti di un canone d’affitto annuale. Ad oggi non sono state trovate sufficienti misure per risolvere o quantomeno affrontare il problema dell’emergenza abitativa.

E’ necessaria un’azione immediata da parte dell’amministrazione comunale sull’emergenza abitativa, capace di rispondere ai crescenti bisogni delle numerose famiglie turritane. Oggi, più che mai, sono necessari finanziamenti pubblici per la costruzione di nuove case popolari, oltre al censimento di tutti gli inquilini degli alloggi popolari attualmente occupati, in modo tale da verificarne i requisiti di legge”.

Bastianino Spanu, capogruppo del Partito Sardo d’Azione a Porto Torres

Cani da screening: Asl di Sassari in prima linea nella fase sperimentale

SASSARI – I cani da screening sono più efficaci nel rilevare la presenza del virus Sars Cov-2 nelle persone con una precisione superiore a quella dei test antigenici rapidi. A dimostrarlo uno studio Nazionale appena pubblicato sull’importante rivista scientifica Helyon, che ha visto la Asl di Sassari in prima linea nella fase di sperimentazione.

“C19-screendog” e’ il primo studio scientifico multicentrico italiano,
coordinato dall’università politecnica delle Marche che ha coinvolto
l’Area vasta 3 delle Marche, il Dipartimento di Prevenzione della Asl di
Sassari.

“L’obiettivo di “C19-screendog” è stato quello di validare un
protocollo innovativo per l’addestramento di cani specializzati nel
rilevamento di soggetti positivi al Sars-Cov2 e di dimostrare che i cani
preparati da cinotecnici esperti possono rappresentare un valido sistema
di screening diretto su persona, senza ricorrere al prelievo di campioni
biologici da far annusare, con specificità e sensibilità comparabile a
quella dei test antigienici rapidi, grazie alla loro capacità di
rilevare le Sostanze Volatili Corporee (VOC)”, spiega Francesca Soggiu,
medico del Servizio di Igiene Pubblica della Asl di Sassari ed esperta
Cino-Tecnica..

Durante lo studio sono stati raccolti, con le massime garanzie di
biosicurezza, campioni di sudore per l’imprinting dei cani nei drive in
AV3 Marche e Asl Sassari: i campioni sono stati collezionati e
crio-conservati nei laboratori di ricerca delle due Aziende Sanitarie.
Successivamente i cani sono stati educati dai cinotecnici, seguendo uno
specifico protocollo , a distinguere i campioni positivi dai negativi
segnalando, sedendosi, solo i positivi e ignorando i negativi.
Infine, si è passati alla validazione del test ai drive in: questa fase
conclusiva, la più importante, è stata fondamentale per dimostrare che i
cani sono capaci di segnalare persone positive in una situazione reale
dove non è più il campione di sudore ad essere annusato, ma la persona
stessa.

In 5 mesi sono stati testati 1251 soggetti, tra vaccinati e non, di cui
206 positivi.

Il progetto, conclusosi il 31 dicembre 2021, e’stato pubblicato nelle
scorse settimane sulla rivista scientifica Helyon del prestigioso gruppo
Editoriale CellPress.

“La ricerca e la collaborazione tra Università ed enti del Sistema
sanitario nazionale possono dar vita a best practice che si possono
estendere anche ad altri settori nell’individuazione di percorsi di cura
e di ricerca sempre più all’avanguardia. Collaborazioni così importanti
e sperimentazioni di questo livello, dimostrano inoltre l’elevata
competenza dei nostri operatori”, spiega il direttore generale della Asl
di Sassari, Flavio Sensi.

“Questo lavoro dimostra l’importanza di un approccio multidiciplinare
alle malattie infettive su Uomo Ambiente e Animali secondo il principio
One Health ( Unica Salute) che caratterizza il Dipartimento di
Prevenzione dove Sanità Pubblica Veterinaria e Salute Pubblica Umana
operano assieme per garantire un’efficace Sistema di Sorveglianza” dice
il Direttore del Dipartimento di Prevenzione ,Francesco Sgarangella”.

il progetto, coordinato dall’Università Politecnica delle Marche, ha
coinvolto la Asl di Sassari, con il Dipartimento di Prevenzione e il
Laboratorio Analisi dell’ospedale di Ozieri, il laboratorio di Patologia
Sperimentale afferente al Dipartimento di Scienze Cliniche e Molecolari
ed il Corso di Laurea in Infermieristica (Polo di Macerata) di UNIVPM e
la Scuola di Bioscienze e Medicina Veterinaria, UNICAM, l’Asur Marche
AV3, oltre alle unità cinofile del Progetto Serena Onlus APS