Alghero, operative le modifiche di alcuni sensi di marcia

ALGHERO – Occhio alla viabilità in alcuni quartieri di Alghero, dove diventano operative le modifiche ai sensi di marcia e le nuove prescrizioni emanate nelle scorse settimane. Modifiche dettate dall’esigenza di ridurre sensibilmente le situazioni di pericolo verificatesi nei mesi a causa della particolare conformazione di alcuni incroci, alleggerire il traffico e garantire una migliore circolazione veicolare. Le principali novità, concordate con i cittadini al fine di limitare al massimo i disagi fino ad oggi riscontrati, riguardano l’istituzione del senso unico di marcia su via Carrabuffas, nel tratto di strada compreso tra l’intersezione con Via L. da Vinci e l’intersezione con Via G. di Vittorio, incrocio teatro in passato di numerosi incidenti; l’inversione permanente dell’attuale senso unico di marcia nella Via Rina de Liguoro e l’istituzione di senso unico di marcia in direzione sud-ovest da Via G. Palomba verso Via Tarragona; in Via degli Orti l’istituzione permanente del senso unico di marcia in direzione Nord da Via Spano verso Via Amsicora; l’istituzione di senso unico di marcia nella via A. Dalerci in direzione Nord da Via F.lli Kennedy verso Via G. Archimbao.

Protesta dei pescatori sardi contro l’Europa

CAGLIARI – “L’attività della pesca ormai è sempre più apertamente nel mirino di Bruxelles. L’ingiustificata chiusura di 87 zone di pesca e il pregiudiziale divieto di utilizzo delle reti a strascico, proposto dal commissario all’Ambiente e alla Pesca dell’Ue, Sinkevicius, sono un vero e proprio attentato contro centinaia di migliaia di lavoratori ed imprese dell’Europa, che l’Unci Agroalimentare è pronta a respingere con fermezza, insieme a tutte le sigle del settore”. E’ l’allarme lanciato da Gennaro Scognamiglio, presidente nazionale dell’Unci Agroalimentare.
“Nonostante gli sforzi messi in campo – prosegue il dirigente dell’associazione di categoria del mondo cooperativistico – negli scorsi mesi, per aprire un dialogo ed un confronto proficuo con i vertici istituzionali dell’Unione, sul futuro della filiera ittica e sull’ammodernamento delle attività, in una logica di sostenibilità ambientale, sociale ed economica, che punti alla salvaguardia delle risorse del mare, della diversità biologica e degli equilibri ecologici, tutelando il lavoro e le prospettive degli operatori, oltre che dei territori interessati dalle attività di pesca, l’unica risposta giunta dalla Commisione europea è stata una politica di veti irrazionali e lesivi degli interessi legittimi del comparto. Le iniziative assunte dal commissario Sinkevicius appaiono quindi un grave atto arbitrario, che colpisce soprattutto le tamtissime piccole realtà del settore, che non trova alcuna giustificazione scientifica e politica. Un’inaccettabile prevaricazione nei confronti di una categoria che è sempre disponbile a conciliare le proprie istanze ed aspettative, con quelle dell’intera comunità, consapevole che la fauna, la flora, il paesagggio ed i fondali marini sono risorse di tutti, da preservare e rigenerare, con altri metodi e sistemi, già adottati, che si sono dimostrati più efficaci e compatibili con le stesse attività di pesca”
“Per queste ragioni, l’intera flotta europea – ha concluso Scognamiglio – ha indetto una manifestazione di protesta per sabato 6 e domenica 7 maggio, alla vigilia della ricorrenza della Festa dell’Europa, prevista il 9. Le navi ormeggiate nei porti dell’UE, siano essi del Mare del Nord, dell’Atlantico o del Mediterraneo, suoneranno le sirene. I suoni verranno registrati e caricati sui social con l’hashtag #SOS_EU_Fishing e trasmessi alla Commissione europea per il 9 maggio, giornata della Festa dell’Europa.. Una mobilitazione civile, la più grande mai realizzata, per sensibilizzare l’opinione pubblica e lanciare un messaggio forte e chiaro al commissario Ue, Sinkevicius, e alle istituzioni, che non possono ignorare i delicati ed importanti problemi posti sul tavolo dai lavoratori, dalle imprese e dalle associazioni sindacali e di categoria della pesca e delle attività connesse alla filiera ittica e all’economia del mare”.

5 maggio: Giornata Mondiale per l’igiene delle mani

SASSARI – Dei box pedagogici e informativi per sensibilizzare gli operatori sanitari e la popolazione sull’importanza dell’igiene delle mani, una pratica che rappresenta uno dei principi cardine per la prevenzione delle infezioni, sia nella quotidianità della vita sociale che, soprattutto, negli ambienti sanitari.

In occasione del 5 maggio, giornata mondiale per l’igiene delle mani, promossa dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms), la Asl di Sassari ha avviato una campagna di sensibilizzazione e informazione volta a mantenere alta l’attenzione sull’importanza dell’igiene delle mani e a rafforzare l’impegno dell’Azienda nel sostenere buone pratiche per diffondere il miglioramento di questa procedura.

Nella mattina di venerdì 5 maggio nelle Hall dei presidi ospedalieri di Alghero e Ozieri, verranno allestiti dei box informativi in cui sara’ presente il personale infermieristico dedicato all’ Infection Control, che, oltre a diffondere del materiale illustrativo e rispondere ai quesito della popolazione, utilizzera’ il “box pedagogico” per valutare se il lavaggio delle mani è stato eseguito correttamente.

Le Infezioni Correlate all’Assistenza (ICA), in particolare quelle sostenute da batteri multi resistenti, sono la complicanza più frequente e grave dell’assistenza sanitaria soprattutto in relazione agli effetti della progressiva introduzione di nuove tecnologie sanitarie e di una medicina diagnostica sempre più invasiva e aggressiva.

Dare valore all’igiene delle mani e alla prevenzione e al controllo delle infezioni fa sì che sia i pazienti che gli operatori sanitari si sentano protetti e assistiti, ed inoltre incoraggerà le persone a lavarsi le mani al momento giusto e con i prodotti giusti.

Il tema della campagna per la Giornata mondiale dell’igiene delle mani per l’edizione 2023 è il seguente: “Insieme possiamo fare di più per prevenire le infezioni e la resistenza agli antibiotici nell’assistenza sanitaria. Promuoviamo la cultura della sicurezza e della qualità delle cure. Diamo la massima priorità all’igiene delle mani”.

Ritorna la Sagra della Fragola, eccellenza del territorio |video

ALGHERO – Domenica 7 maggio, a partire dalle ore 10 e per tutto il giorno, nella borgata algherese di Sa Segada andrà in scena la settima edizione dell’attesissima Sagra della Fragola. Alghero conferma la sua nuova vocazione agricola d’eccellenza e le fragole pare proprio abbiano trovato casa stabile nel rigoglioso agro della città catalana. Fragole rosse, mature e saporite: queste le caratteristiche inconfondibili del frutto primaverile più amato da adulti e bambini. Presenti numerosi produttori di fragole ma non solo: gli organizzatori dell’instancabile comitato di borgata di Sa Segada – Tanca Farrà si sono prodigati anche quest’anno per far trascorrere ai visitatori una divertente e sfiziosa giornata in allegria proponendo un programma ricco di attrazioni. Per i bambini c’è l’imbarazzo della scelta: dalla corsa della fragola (iscrizioni sul posto, partenza ore 11.00, a partire dai 5 anni), ai laboratori di pittura, con giostre e giochi gonfiabili a fare da cornice. Stand gastronomici e artistici, musica dal vivo, pranzo all’ombra del boschetto con grigliate, panini e pizze, maxi torta di fragole e molto altro attendono il pubblico che ogni anno, sempre più numeroso, non manca all’evento più popolare dell’agro di Alghero. Ampio parcheggio disponibile.

“Un evento diventato ormai identitario, un appuntamento fisso della Primavera di Alghero, in grado di valorizzare le produzioni frutticole del territorio, sostenere l’economia agricola coinvolgendo le borgate ed i produttori locali grazie a quella che negli anni si sta consolidando come vera eccellenza del territorio algherese. Un evento dal forte richiamo turistico, che vede nelle produzioni enogastronomiche di qualità occasioni di promozione del territorio e della città”. Lo ha detto il sindaco di Alghero, Mario Conoci, in occasione della presentazione ufficiale svoltasi questa mattina a Porta Terra della settima edizione della Sagra della Fragola, in programma il prossimo 7 maggio a Sa Segada, borgata a vocazione agricola nella Nurra algherese. Un appuntamento in grado di unire tutti i produttori locali grazie alla sapiente regia del Comitato di Borgata di Sa Segada – Tanca Farrà ed alla collaborazione attiva dell’Amministrazione comunale con la Fondazione Alghero, l’Alghero in House ed il Consorzio di Bonifica della Nurra. Accanto al sindaco, presenti gli assessori allo Sviluppo economico Giorgia Vaccaro, al Turismo Alessandro Cocco, alle Manutenzioni Antonello Peru, la vicesindaca Giovanna Caria ed il presidente della Fondazione Alghero, Andrea Delogu. Con loro il presidente del Comitato organizzatore, Antonio Zidda, e Gavino Zirattu del Consorzio di Bonifica della Nurra. L’apertura degli stand è prevista per le ore 10 con intrattenimento ed attività che si protrarranno per l’intera giornata.

l’intervento del Sindaco Mario Conoci:

https://www.youtube.com/watch?v=QIMyOhTM1AY

Enac e Regione, “No alla consegna degli Aeroporti ad un fondo, si alle reti tra scali”

CAGLIARI – “Mai si è pensato di consegnare le chiavi delle porte di accesso della Sardegna a un fondo di investimento che svolgerà una missione contraria rispetto a quella della Regione. Escludere la Regione dalla gestione degli aeroporti sardi non significa migliorarne la competitività e l’efficienza, ma compromettere irreversibilmente le politiche pubbliche in un comparto vitale per la nostra Isola”. Lo ha detto oggi l’assessore regionale dei Trasporti, Antonio Moro, nel corso del suo intervento in Consiglio regionale, ribadendo la contrarietà alla fusione di Sogeaal in Geasar (le due società di gestione degli aeroporti di Alghero e Olbia) e alla privatizzazione della Sogaer (la società di gestione dello scalo di Cagliari).

L’esponente della Giunta Solinas ha aperto il suo intervento leggendo in Aula un passaggio della lettera ricevuta dai legali di F2i SGR, in cui si diffida la Regione “dal rilasciare ulteriori dichiarazioni e intraprendere ulteriori iniziative che possano risultare pregiudizievoli”.

“Credo che ciascuno di voi – ha detto Moro rivolgendosi ai consiglieri regionali – possa valutarne con obiettività, e con una certa preoccupazione, il tenore, l’opportunità, la congruità e anche la particolare gravità. Ritengo che sia ancora consentito a un assessore della Giunta regionale e ai rappresentanti del popolo sardo poter esprimere liberamente il proprio pensiero su temi e questioni che attengono il futuro dell’Isola e gli interessi dei sardi, soprattutto quando questi interessi sono minacciati da altrettanto legittimi quanto contrastanti interessi di eventuali operatori economici privati”.

Le operazioni in atto in queste ore in Sardegna nelle società di gestione aeroportuale, ha sottolineato l’assessore dei Trasporti, “mettono a rischio persino la stessa attività di vigilanza territoriale che l’amministrazione regionale svolge e intende svolgere, in riferimento alla previsione contenuta nel piano nazionale degli aeroporti, laddove si ipotizza l’istituzione di una rete aeroportuale sarda, di cui dovrebbero far parte gli aeroporti di Cagliari, Olbia e Alghero”.

L’assessore Moro ha poi sottolineato “l’insufficienza e la carenza di comunicazioni da parte dei gestori aeroportuali nei confronti della Regione sarda”, coincisa “con l’avvio di un percorso di modifiche societarie di straordinaria valenza strategica”.

I consigli di amministrazione degli aeroporti di Olbia e Alghero, Geasar e Sogeaal, il 20 e 21 marzo scorso hanno deliberato il progetto di fusione per incorporazione di Sogeaal in Geasar, stabilendone la contemporanea ridenominazione in Nord Sardegna Aeroporti spa.

“Un’iniziativa – ha affermato Moro – che mai è stata oggetto di confronto con la Regione e che dunque mai poteva essere approvata dall’assessorato dei Trasporti. È noto infatti che l’assessorato regionale dei trasporti ha avuto notizia dell’avvio delle procedure di fusione di Sogeaal in Geasar, soltanto due ore prima della riunione del Consiglio di amministrazione della società incorporante”. Non a caso, “nella riunione del Cda Sogeaal, tenutasi il giorno successivo, il rappresentante della Regione ha motivato il voto di astensione con l’impossibilità dell’amministrazione regionale a poter compiere le opportune valutazioni, sulla documentazione ufficialmente trasmessa soltanto ai componenti il consiglio di amministrazione”.

Un’operazione, quella della fusione di Sogeaal in Geasar, che – ha precisato l’assessore – se dovesse concretizzarsi nei termini indicati da F2i, cioè attribuendo un valore economico alla Geasar di 362 milioni di euro e alla Sogeaal di 22,5 milioni di euro, “si tradurrebbe in una partecipazione di Regione e Sfirs in termini assolutamente insignificanti, pari a meno del 3% delle quote azionarie della nascente Aeroporti Nord Sardegna”, che avrebbe così le seguenti percentuali di partecipazione al capitale sociale: F2i Smeralda 74,81%; F2i Ligantia 4,44%; Camera di commercio di Sassari 9,38%; Camera di commercio di Nuoro 7,89%; Regione Sardegna 2,93%; Sfirs 0,36% e Consorzio Costa Smeralda 0.19%.

“Percentuale, quella della Regione, molto lontana dal 10 per cento minimo, necessario a garantire il diritto a richiedere la convocazione dell’assemblea dei soci ma soprattutto una percentuale non rappresentativa del concreto e fattivo contributo che la Regione sarda assicura annualmente a tutte le società aeroportuali, finanziando integralmente gli investimenti nelle infrastrutture e i contratti pluriennali di pubblicità e prestazioni di servizi vari”. Negli ultimi dodici anni i mandati di pagamento della Regione, destinati alle tre società di gestione degli scali aeroportuali, sono stati di oltre 120 milioni di euro.

“Non si ravvisano pertanto elementi – ha detto ancora l’esponente della Giunta – che ci consentono di affermare che la fusione della Sogeaal in Geasar sia un vantaggio per la Sardegna o una necessità manifesta del Nord Ovest dell’Isola e neppure un soddisfare l’interesse della Regione. Dunque non possiamo dirci favorevoli ad un’operazione condotta unilateralmente e senza confronto, da parte del socio di maggioranza nei due scali di Alghero e Olbia. Ma con altrettanta chiarezza affermiamo che non intendiamo recedere da alcunché, anzi, considerato che il 30% dei 22 milioni e mezzo del valore attribuito alla Sogeaal è già nella disponibilità della Regione, siamo pronti semmai a valutare l’acquisto delle quote attualmente detenute da F2i Ligantia, per riportare l’aeroporto di Alghero sotto il controllo pubblico”.

Inoltre, ha aggiunto Moro, “non sfugge il collegamento tra le operazioni di fusione delle gestioni al Nord dell’Isola con l’ipotesi della privatizzazione dell’aeroporto di Cagliari. Nella nota integrativa al bilancio 2022, gli amministratori della Sogaer, informano dell’apertura di un tavolo di confronto con F2i Ligantia, partner definito infungibile, e dell’avvio di tutte le attività propedeutiche all’operazione di integrazione, comprese le attività di due diligence, a tutt’oggi in corso”.

Non sono indicate tempistiche, ha sottolineato l’assessore Moro, “né si dispone di un piano industriale, non si conoscono eventuali investimenti programmati, né le garanzie e le tutele a salvaguardia dei posti di lavoro, si sa, perché così è stato dichiarato anche in questi giorni, che la società partecipata per il 94,44% dalla Camera di commercio di Cagliari e Oristano è potenzialmente interessata da un’operazione di concambio tra ente camerale e la società F2I Ligantia per determinare la costituzione di un’unica compagine per la guida di tutti e tre gli scali aeroportuali della Sardegna. Un’operazione che dunque non prevede alcuna gara a evidenza pubblica per quella che è considerata a tutti gli effetti la privatizzazione dello scalo di Cagliari”.

Ecco perché, ha concluso Moro, “oggi mi sento di rimarcare la contrarietà alla fusione di Sogeaal in Geasar e alla privatizzazione della Sogaer, così come è stata prospettata con l’operazione del concambio tra la Camera di Commercio di Cagliari e F2i Ligantia”. Un’operazione che non nasce “per migliorare l’efficienza nei nostri aeroporti e neanche per garantire il diritto alla mobilità dei sardi, che sta facendo emergere veri e propri tratti di ostilità nei confronti della Regione e serve soltanto a importanti e rispettabilissimi operatori privati a condurre la loro legittima missione economica e finanziaria, evitando anche le procedure a evidenza pubblica.

Le parole dell’Enac al Tg3 Regionale della Sardegna

Sagra della Fragola, pulizia e decoro. Pirisi: grazie all’ass. Peru e ad Alghero In House

ALGHERO – La prossima settimana ci sarà la Sagra della Fragola a Sa Segada. Assessorato al Verde, con Peru, è Alghero In House, sono intervenuti per ripulire e sistemare l’area dove si svolgerà la festa.

“Le amministrazioni passano di qualunque colore esse siano, quello che resta in molti casi ( e questo è uno di questi ) è la Professionalità con la P maiuscola di chi ha il compito di mantenere il decoro e nonostante tutto da il massimo, un plauso all’ Alghero in House e a chi magistralmente la dirige con passione e attaccamento al dovere naturalmente anche all’assessore di riferimento in questo caso Dott. Peru ! ….non tutto ad Alghero va bene anzi ma in questo caso solo complimenti”, così Mimmo Pirisi capogruppo del Pd e collaboratore nell’organizzazione della Sagra della Fragola a Sa Segada.

“Commissione senza Dirigente, al Cimitero urgono nuovi fondi”

ALGHERO – “Ieri si è tenuto un sopralluogo della Quinta Commissione consiliare al Cimitero di Alghero con l’assessore Antonello Peru. Nonostante l’assenza ingiustificata di un commissario della V commissione e l’assenza del dirigente del servizio cimiteriale, il sopralluogo si è potuto tenere ugualmente grazie alla responsabilità dei membri della minoranza. Il presidente della commissione Christian Mulas ha illustrato il lavoro importante dell’assessore Peru, grazie al quale si potrà avere a disposizione un’importante somma destinata all’ ampliamento e alle manutenzioni del camposanto, ma soprattutto per la realizzazione del progetto dei nuovi 272 loculi. Il presidente della commissione Mulas ha sottolineato l’importanza di portare nuove risorse da destinare per migliorare ulteriori servizi, oggi insufficienti per il cimitero, evidenziando che a causa della recente sentenza del Tar si sta valutando in commissione il percorso tecnico giuridico migliore, per garantire l’efficienza e funzionalità del servizio cimiteriale, nell’interesse dei concittadini. Inoltre, nei prossimi giorni verrà monitorata dallo stesso presidente lo stato della gestione del servizio cimiteriale oggi visibilmente insufficiente”

Christian Mulas Presidente della Quinta commissione

“Caos Aeroporto, subito un Consiglio Comunale coi vertici Sogeaal”

ALGHERO – “Subito una riunione straordinaria e urgente del Consiglio Comunale perché anche la massima assemblea cittadina si esprima sul caos aeroporti. La presa di posizione della Regione, la sospensione dell’operazione di fusione con l’intervento da parte dell’ENAC, la ventilata riconsiderazione del riacquisto delle quote della Sogeaal da parte della Regione, devono far tenere alta la vigilanza del Consiglio Comunale che esprime la voce dei cittadini algheresi. C’è in gioco non solo una sinergia tra società di gestione e la governance degli aeroporti, ma – riteniamo – il ruolo, la prospettiva e la sopravvivenza dello scalo algherese. La diversificazione di rotte e vettori, lo sviluppo del nostro scalo oltre l’imminente stagione, il superamento delle criticità espresse a vario livello, sono da affrontare con urgenza e determinazione, prevedendo la presenza in Consiglio Comunale anche dei rappresentanti dell’esecutivo regionale e dei vertici della F2i”.

Mario Bruno
Gabriella Esposito
Pietro Sartore
Raimondo Cacciotto
Ornella Piras
Mimmo Pirisi
Valdo Di Nolfo

Poste, disponibile anche ad Alghero “Il libro del calcio”

ALGHERO – È disponibile anche nell’ufficio postale con sportello filatelico di via Carducci, ad Alghero, il Libro dei francobolli “Il mondo del calcio”, un’opera innovativa che celebra il pianeta calcio sia come sport sia per la sua rilevanza sociale.
Il volume, realizzato da Poste Italiane, è una raccolta che ripercorre le pagine più significative della storia del calcio italiano attraverso i francobolli, in un racconto che parte da quelli emessi per la prima vittoria della Nazionale ai Mondiali del 1934 e si chiude con quello del 2022 in occasione del 40° anniversario della vittoria degli Azzurri nel Mondiale del 1982.
Il libro contiene settantanove francobolli accompagnati dai testi dei bollettini illustrativi e nove semplici riproduzioni. Al suo interno sono disponibili alcuni francobolli, fra cui quello disegnato dall’artista Renato Guttuso nel 1982 per festeggiare la coppa del mondo, quello di Italia 90’, quello del 2006 per la quarta vittoria della Nazionale oltre a quelli dedicati alle squadre vincitrici del campionato di serie A. Completa la collezione il riconoscimento alla vittoria all’Europeo 2020, celebrato anch’esso da un francobollo emesso nel 2021.

Il volume è contenuto in un cofanetto di pregio, insieme alla cartella filatelica realizzata l’anno scorso per il francobollo del 40° anniversario della vittoria ai mondiali del 1982 e a una moneta in argento del valore di 5€ raffigurante l’attaccante Paolo Rossi, coniata dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato.
Questo prodotto filatelico, che descrive la storia di uno degli sport più amati del nostro Paese, rappresenta un oggetto imperdibile non solo per i collezionisti ma per tutti gli appassionati sportivi con una tiratura limitata di trecento esemplari, è disponibile oltre che negli uffici postali con sportello filatelico e negli Spazio Filatelia, anche sul sito filatelia.poste.it.

“Cosa altro deve accadere per occuparci dell’Aeroporto?”

ALGHERO – “Quando, qualche mese fa, presentai un ordine del giorno per chiedere di convocare un Consiglio
Comunale aperto sull’aeroporto e sulla società di gestione Sogeaal ci furono diversi ostacoli e divergenze politiche . Come noto dalle cronache emersero anche dei problemi in Aula tra chi non
voleva discutere o rimandare il tema, chi voleva rinviare l’ordine del giorno e chi riteneva, forse, troppo pretestuoso per un “umile” consigliere comunale e un singolo partito che col le sue rappresentanze in Consiglio chiede di discutere dell’aeroporto. Passano alcuni mesi ed eccoci qui con la situazione che da preoccupante è divenuta più che drammatica. Siamo davanti ad uno dei
momenti più difficili di sempre della maggiore “industria” del territorio e che ha nel suo nome quello della nostra società e che soprattutto rappresenta la storia del turismo di Alghero e in particolare del decollo in Sardegna delle low-cost grazie al lavoro di chi, oltre 20 anni fa, aveva un sogno, una visione, una passione, tutte cose che paiono scemate negli anni. Ed i risultati di un fallimento sono sotto gli occhi di tutti: per bloccare la fusione tra Alghero e Olbia è dovuta intervenire l’Enac. Una fusione già data per certa fallimentare per Alghero che, secondo i calcoli
dei grandi manager con sede oltre Tirreno, sarebbe di fatto divenuta la cenerentola degli aeroporti sardi e questo dopo essere stata l’antesignana del trasporto aereo. Uno schiaffo ad un’intera città e alla sua storia, questo stiamo subendo. E ciò tutto questo con quasi totale silenzio assordante rotto solo di recente da alcune prese di posizione, probabilmente pure troppo tardive. Probabilmente non basta fare qualche apparizione nella protesta del Nord Ovest, sempre meno frequentata da chi conta, ma occorre sbattere i pugni sul tavolo con una presa di posizione forte della politica locale, delle amministrazioni, giunte e dei sindaci, in particolare di quello di Alghero visto che, fino a prova contraria, stiamo parlando dell’aeroporto di ALGHERO, l’interesse pubblico non può essere ignorato la politica è responsabile e deve intervenire”

Christian Mulas consigliere comunale e capogruppo Udc