“Risorse Città di Fondazione primo passo per svolta attesa da anni”

ALGHERO – «Con il contributo di 200.000 euro si può dare ossigeno a quel percorso di svolta che Fertilia attende da troppi anni». Questo il commento del Direttivo e del Gruppo consiliare di Forza Italia dopo l’adozione da parte della Giunta regionale della delibera con la quale vengono stanziati 600.000 euro per il biennio 2023-2024 per azioni materiali ed immateriali finalizzate a realizzare la conoscenza dei fenomeni storici e culturali che hanno favorito la nascita delle tre città di fondazione Fertilia, Carbonia ed Arborea, facendo seguito a quanto previsto dalla Legge Finanziaria approvata nel febbraio scorso.

Un inserimento in legge finanziaria attuato con grande sensibilità dall’assessore delle finanze Giuseppe Fasolino, che ha recepito una richiesta specifica fatta dai consiglieri regionali Marco Tedde ed Emanuele Cera. Gli esponenti azzurri ricordano inoltre che nel 2010 proprio la Giunta di centrodestra guidata dal sindaco Tedde varò un piano da 2 milioni di euro per il recupero per fini turistici di edifici storici di Fertilia. Piano che possedeva un’ampia elaborazione di dettaglio, che prevedeva per Fertilia la destinazione a futura sede del Festival Internazionale del Cinema della Riviera del Corallo e di sede stabile della Scuola Regionale di Cinematografia.

Il progetto pilota conteneva concrete proposte progettuali tese a migliorare la qualità urbana, attraverso la riqualificazione a fini turistico-ricettivi ed economico-commerciali, della borgata marina di Fertilia che rappresenta forse l’unica delle “città di fondazione” realizzate nell’epoca fascista che ha conservato intatti i caratteri dell’architettura razionalista del ventennio. Il Piano d’Azione prevedeva anche il recupero di immobili, in stato di conservazione fatiscente, attraverso operazioni di permuta di alcune aree edificabili in cambio di opere di ristrutturazione architettonica e urbanistica da parte di privati da individuare con gare ad evidenza pubblica.

«Lo stanziamento regionale è un primo passo importante nell’ottica di un processo più ampio di rigenerazione urbana e di promozione e fruizione turistica che dovrà coinvolgere le Città di fondazione» precisano gli esponenti di Forza Italia, sottolineando anche come l’amministrazione comunale stia lavorando per il rilancio di Fertilia. «Va in questa direzione la delibera recentemente approvata dalla Giunta comunale che prevede la rimodulazione del progetto pilota, destinando tutte le risorse disponibili alla riqualificazione architettonica dell’ex Cine-Teatro e dell’area adiacente».

Olio San Giuliano vince premio Ercole Olivario con l’extravergine Sardegna Dop

ALGHERO – L’azienda sarda Domenico Manca di Alghero sale sul gradino più alto del podio, nella categoria DOP fruttato leggero, alla 31/a edizione dell’Ercole Olivario. Organizzato dall’Unione italiana delle Camere di Commercio, il concorso nazionale dedicato alle eccellenze olearie che si è tenuto nei giorni scorsi a Perugia. Il prestigioso riconoscimento per la famiglia Manca arriva dopo l’importante conferma, per il secondo anno consecutivo, della leadership di migliore azienda olearia italiana al mondo nella Top 10 stilata dall’Evoo World Ranking.

“Questo nuovo traguardo – commenta con soddisfazione l’Amministratore Delegato Pasquale Manca – ci conferma che, sebbene non in discesa, la via della ricerca e degli investimenti tanto in olivicoltura quanto in tecnologia 4.0 sia il percorso giusto da seguire e perseguire con tenacia e determinazione.”

L’azienda è infatti impegnata da anni in un ambizioso progetto di recupero di terre incolte nel Nord Ovest nell’isola con l’intento di aumentare l’offerta dei suoi extravergini nel segno dell’innovazione agricola e della sostenibilità ambientale e sociale. “Risultati come quello odierno – conclude Manca – alimentano e danno nuova forza alla passione che ci stimola a perseguire l’eccellenza con l’obiettivo di soddisfare le più diverse esigenze dei consumatori

“Arriva la Bitas e la panoramica per il Parco è ancora senza asfalto, come mai?

ALGHERO – Lavori terminati, da settimane, e asfalto ancora non ripristinato. Purtroppo, non è la prima volta che accade. Ed è così che l’unico collegamento stradale che conduce verso la sede del Parco di Porto Conte si trova con una parte della carreggiata con ancora l’assenza di una nuova bitumatura seguente agli interventi realizzati per posare sotto il manto stradale i cavi della luce.
Un’arteria molto frequentata che, tra l’altro, questa settimana sarà oggetto di ulteriori transiti legati alla presenza della Bitas con anche numerosi “tour operator” che andranno a fare visita ai siti del Parco e si troveranno a transitare su una strada che, già per le sue condizioni di scarsa illuminazione e segnalazioni, risulta essere quasi una tratto viario rurale o poco più, e adesso ha anche una parte della carreggiata con nuovi avvallamenti senza asfalto e resa ulteriormente sdrucciolevole.
“Mentre il Parco promuove l’adesione a Bitas, ci si trova a percorre la strada, unica strada, che collega a Casa Gioiosa, Capo Caccia, Grotte di Nettuno, che pare quasi essere una mulattiera e allora ti chiedi se qualcosa non è stato curato nei minimi dettagli per poter fare una bella figura con il resto del mondo”, cosi Massimiliano Lepri del movimento “Buona Politica” e continua “a chi dobbiamo ringraziare per le condizioni del manto stradale dopo i lavori per la posa dei cavidotti di media tensione? Le imprese private, la Provincia, Regione  o il Comune di Alghero?”. Domande lecite rispetto a una questione che, seppur non di “vita o morte”, potrebbe far sorgere a qualcuno ulteriori dubbi sull’essenza stessa della promozione turistica e naturalistica a fronte di collegamenti stradali e infrastrutture che necessitano spesso di interventi importanti di restyling.

Emma, prima bimba nata al Civile di Alghero con la partoanalgesia

SASSARI – La nascita di un figlio, per la donna, è sempre
un’esperienza irripetibile, associata a emozioni forti e all’esperienza
del dolore durante il travaglio. Per questo, nella Asl di Sassari,
nell’intento di umanizzare il parto, sono stati attivati negli anni
diversi percorsi volti a far vivere l’evento nascita in maniera più
serena. Tra i diversi sistemi ideati per il contenimento del dolore
durante il parto, ora la Asl n. 1 ha avviato un progetto formativo
interdisciplinare ostetrico-anestesiologico, finalizzato all’attivazione
di un servizio di partoanalgesia nell’ospedale Civile di Alghero.

Ieri, all’interno di questo percorso formativo, che vede coinvolte le
equipe delle unità operative di Anestesia, Ostetricia e Ginecologia,
Pediatria, il primo parto con l’impiego della partoanalgesia: Emma è
venuta alla luce alle 11.17 del 17 marzo 2023, secondogenita di mamma
Roberta, assistente sociale di 27 anni, e papà Raffaele impiegato 36enne
di un paesino vicino ad Alghero. “E’ stata una benedizione”, racconta
Roberta dal suo letto dell’ospedale algherese. “Come mi hanno sottoposto
alla partoanalgesia la durata e l’intensità delle contrazioni si sono
ridotte notevolmente, questo mi ha consentito di rilassarmi e finalmente
partorire in modo naturale”.

“Questo progetto rientra in un più ampio programma di “ospedale senza
dolore” sul quale l’Azienda crede fortemente ed e’ intenzionata ad
investire in un’ottica di miglioramento della qualità del servizio
offerto alla nostra popolazione. Un progetto che ora, con l’approvazione
dell’Atto Aziendale, potrà esser implementato e potrà finalmente trovare
esecuzione”, dichiara il direttore generale della Asl di Sassari, Flavio
Sensi.
“Siamo in una fase di formazione, che vede la collaborazione con l’Hub
di II livello dell’Ospedale Businco di Cagliari, che ci sta consentendo
di formare una equipe multidisciplinare in grado di gestire la
partoanalgesia nel nostro ospedale e, in seguito, ampliare l’offerta
estendendola al controllo del dolore post operatorio, anche  il
controllo del dolore in tutte le sue manifestazioni in quanto inutile,
come il dolore osteoarticolare sino al controllo del dolore del paziente
fragile oncologico”, spiega Salvatore Pala, direttore della Struttura di
Anestesia e terapia intensiva dell’ospedale Civile di Alghero. “La
nascita di una vita e’ sempre qualcosa di meraviglioso, a noi il compito
di agevolare questo percorso “senza dolore” e all’Azienda il dovere di
contribuire per poter mantenere risultati sempre maggiori”, conclude
Pala.

“Abbiamo avviato ormai da tempo un lavoro interdisciplinare di
formazione, in questa fase stiamo consolidando la formazione e le
procedure della nostra equipe multidisciplinare nell’acquisizione di
capacità clinico diagnostiche nell’ambito dell’anestesia ostetrica,
procedure sulla analgesia e prevenzione delle situazione di rischio
materno e neonatale: alla fine di questo percorso, con il sostegno della
nostra Azienda, saremo in grado di offrire a tutte le nostre partorienti
il parto senza dolore”, dichiara Franco Careddu, direttore della
Struttura di Ostetricia e Ginecologia del “Civile”.

Ancora un successo per l’Accademia Olearia: Azienda dell’Anno per “Gambero Rosso”

ALGHERO – Accademia Olearia, la storica azienda algherese della famiglia Fois si aggiudica l’importante
riconoscimento di Azienda dell’anno 2023 Gambero Rosso. La guida Oli d’Italia Gambero Rosso, giunta alla sua tredicesima edizione, è un punto di riferimento per consumatori e operatori gastronomici, italiani ed esteri, per individuare le migliori realtà nel campo oleario presenti sul mercato nazionale.
Oltre all’azienda, sono state premiate anche tre eccellenze della produzione di Accademia
Olearia: il Dop Sardegna Monocultivar Bosana Bio con Tre Foglie, Il Gran Riserva Giuseppe
Fois e Riserva del Produttore Dop Sardegna con Due Foglie Rosse.

Un importante attestato per una produzione che, da sempre, punta sulla qualità e investe in
ottica ecosostenibile sulla valorizzazione del territorio, come con la recente messa a dimora di
un nuovo oliveto, sito alle porte di Alghero e piantumato rigorosamente con cultivar
autoctone. “Un grande riconoscimento che vogliamo dedicare a tutti coloro che ci danno fiducia ogni
giorno, ma soprattutto alla Sardegna, la nostra terra che, da sempre, ci accoglie e ci ispira con i
suoi inconfondibili profumi.” ha commentato la famiglia Fois.

Sanità, Conoci incontra direttori e primari per superare le criticità

ALGHERO – La tenuta del sistema sanitario nel suo complesso passa soprattutto da chi opera tutti i giorni nella sanità, da chi ha il rapporto diretto con i cittadini e gli utenti, da chi ha dimostrato di saper affrontare criticità, anche importanti, e di saperle superare con determinazione”. Con questa certezza il sindaco di Alghero ha svolto l’incontro nella giornata di martedì a Porta Terra “nella convinzione che si tratti di un patrimonio di esperienza e competenza che non ci si può permettere di disperdere”. Con loro il direttore sanitario dell’Asl di Sassari, Vito La Spina, e il direttore del presidio ospedaliero algherese Gioacchino Greco. Mario Conoci ha ascoltato i suggerimenti e le proposte che arrivano da chi, quotidianamente, eroga prestazioni delicate e importanti, nel tentativo di trovare soluzioni alle problematiche presenti così da superare le difficoltà e sostenere la complessiva offerta sanitaria territoriale, di concerto con l’Azienda Sanitaria Locale, l’Azienda Ospedaliero Universitaria e l’assessorato regionale competente. “Nei prossimi giorni mi farò portatore di proposte e possibili soluzioni che sarà mia cura portare all’attenzione dell’assessore Carlo Doria, della Asl e dell’Aou, certo che solo una stretta collaborazione, ed una reciproca comprensione dei problemi possa portare ad tenere alti i livelli di assistenza sia al centro che nel territorio. Hub di secondo livello e ospedale di primo livello sono complementari per garantire a tutti i cittadini le risposte necessarie – conclude il sindaco di Alghero – e su questa direttrice operiamo ed opereremo, sono convinto, insieme”.

Insularità nell’Autonomia Differenziata: grande conquista

CAGLIARI – “Con il pieno recepimento della condizione insulare nel disegno di legge sull’autonomia differenziata si rafforzano e ampliano i confini dell’autonomia sarda. L’impegno del Governo per la rimozione degli squilibri economici derivanti dall’insularità, ora sancito anche nel testo del disegno di legge approvato in Consiglio dei Ministri all’unanimità, testimonia la volontà di dare la giusta attenzione ai diritti delle Isole per troppo tempo ignorati e negati”. Lo ha detto il Presidente della Regione Christian Solinas, commentando l’approvazione del ddl che, ha spiegato il Presidente “deve ora dare alla Sardegna quello slancio necessario affinché si prosegua nel percorso avviato sulle nostre grandi battaglie, dalla vertenza entrate, che grazie agli accordi da me sanciti con il Governo ha portato a maggiori introiti per 480 milioni annui, nonché all’assegnazione di 1 miliardo e 600 milioni per nuove opere pubbliche, ai trasporti, alle infrastrutture”.

Il Presidente Solinas, che esprime apprezzamento per la sensibilità dimostrata dal Governo e dal Ministro Calderoli, si è soffermato anche  sulla necessità di proseguire nelle azioni avviate sul piano europeo: “La Sardegna in questi anni è stata in prima linea per favorire l’integrazione della dimensione insulare nelle politiche dell’Europa ed è lì, non solo nel Parlamento nazionale, che la nostra battaglia autonomistica deve proseguire – evidenzia il Presidente –  con l’obiettivo di ottenere una revisione profonda della normativa europea, per renderla più rispondente alle sfide dei nostri territori che le crisi quali quella attuale evidenziano e aggravano. Siamo una tipologia territoriale che non può continuare a essere trascurata dalle politiche dell’Unione europea”, ha concluso il Presidente.

“Emergenza alloggi popolari, Pirisi punta Conoci e Piras”

ALGHERO – “E’ di qualche giorno fa’ la notizia che Area ( l’Ente Regionale che
gestisce le case popolari in Sardegna ) non riesce ad intervenire sullo
stato di degrado degli edifici popolari in città ( nonostante  i denari
a disposizione da tempo )  e non trovano risposta le proteste di chi
vive anzi sopravvive in quelle strutture  al limite dello sgombero senza
vederne la fine e questa è solo la situazione di chi ha avuto ( se così
possiamo dire ) la fortuna di avere una casa popolare.
A questo punto ci domandiamo che fine faranno quei soldi messi a
disposizione dall’amministrazione comunale ( spostandoli dall’acquisto
diretto di case da parte del comune  ) per la costruzione tanto
sbandierata dal Sindaco Conoci e dall’assessore Piras dei 20 alloggi
popolari a cura di Area, se l’ho stesso Ente non riesce neanche ad
impostare  una ristrutturazione , e ci chiediamo se forse non era meglio
investire direttamente con l’acquisto diretto degli alloggi (magari
aumentato il valore per renderli più appetibili ai probabili venditori )
ed intervenire  così direttamente per dare risposte immediata a chi da
anni vive l’agonia della lista degli aventi diritto e che invece da
quasi 4 anni il comune di Alghero non è riuscito a risolvere il problema
degli alloggi popolari e neanche a ridurre il problema spostando sempre
avanti la risoluzione definitiva.
Crediamo infine  che questo tema debba essere al centro
dell’attenzione di questa amministrazione e nel programma delle prossime
in quando il disagio degli alloggi che si sta vivendo in città ha
raggiunto in questi ultimissimi anni livelli non più sopportabili
compreso il tema affitti che inevitabilmente ha avuto un rialzo che una
famiglia con monoreddito ma anche con doppio reddito non  riesce a
sostenere e che sta portando oramai molti residenti ad emigrare nei
centri limitrofi trasformando la città in un luogo per vacanzieri quindi
stagionale o per chi se la può permettere”

Mimmo Pirisi, capogruppo Pd

Governo (poco) amico, la Regione impugna la legge di stabilità

Cagliari, 13 marzo 2023 – La Regione Sardegna impugna alcuni commi di un articolo della legge di stabilità del Governo davanti alla Corte Costituzionale. Alla base della decisione la mancata attenzione riservata alla Sardegna rispetto a due temi strategici per lo sviluppo: i trasporti, e nello specifico l’esiguità dello stanziamento previsto per i collegamenti aerei, e l’insularità alla luce della mancata prosecuzione del tavolo tecnico politico finalizzato alla quantificazione e alla compensazione dei costi derivanti dagli svantaggi strutturali determinati dalla condizione insulare.

Con la legge di stabilità, sono stati considerati adeguati a garantire alla Sardegna e alla Sicilia un efficace e completo collegamento aereo da e per l’Isola appena 5 milioni nel 2023 (che diventano 15 a regime per entrambe le realtà territoriali dal 2024). Risorse considerate non adeguate, a fronte degli svantaggi legati alla condizione insulare, e che certificano una distanza tra quanto asserito nella varie interlocuzioni istituzionali e quanto messo in pratica con la Legge di Stabilità.

“Non possiamo consentire che l’interesse della Sardegna e dei sardi possa essere messo in discussione, specie su temi delicati come il diritto alla mobilità – spiega il Presidente Solinas – Ci siamo ritrovati davanti al fatto compiuto, ovvero uno stanziamento non certo sufficiente ad assicurare un corretto ed efficiente sistema di collegamento aereo. Un fatto ancora più grave se si considera il prelievo annuo di risorse regionali, sotto forma di compartecipazioni tributarie, che attualmente ammonta a 306 milioni, a cui si deve aggiungere un ulteriore accantonamento di circa 5 milioni nel 2023. I sardi che per qualunque esigenza si spostano dall’Isola, dice ancora il Presidente, hanno diritto ad avere certezza di collegamenti e certezza di poter viaggiare sempre allo stesso prezzo, con frequenze sicure, possibilmente con aerei di qualità. Questi diritti ad oggi continuano ad essere negati”.

Lo Stato, prosegue il Presidente Solinas, “è indietro anche rispetto alla quantificazione degli extra costi dovuti all’insularità, che doveva avvenire nell’ambito del tavolo tecnico politico istituito sulla base dell’accordo siglato nel 2019 e confermato nel 2021 ma che, nonostante le ripetute sollecitazioni della Regione,  ha visto un’interruzione improvvisa. “Quel tavolo – evidenzia ancora il Presidente Solinas – rappresentava la sede ideale per certificare definitivamente il dovere di rimuovere le disuguaglianze che cittadini e imprese sarde hanno dovuto subire per decenni, sopportando maggiori costi sull’energia, sui trasporti ed in altri settori che hanno determinato una compressione di opportunità per l’intero sistema Sardegna rispetto al resto della Penisola”, ha concluso il Presidente.

“È evidente la necessità di ripartire nelle interlocuzioni con il Governo per ridiscutere le maggiori criticità che riguardano la nostra Isola, storicamente e ancora oggi in una posizione inferiore rispetto alle altre regioni. Siamo pronti a favorire una nuova fase di sviluppo che accresca le potenzialità della nostra Isola, ma per farlo è necessario superare i ritardi strutturali della Sardegna, svantaggi di cui lo Stato deve necessariamente tener conto”, spiega l’Assessore della Programmazione e del Bilancio, Giuseppe Fasolino, che ha auspicato l’apertura al più presto di nuove finestre di dialogo sui temi di maggior impatto per lo sviluppo futuro della Sardegna, come i trasporti, la sanità e l’insularità.

Chirurgia, lavori al Civile e Marino: “Sinergia Asl-Aou e impegno sanità” |video

ALGHERO – Trasporti e sanità. Sanità e trasporti. I due temi che, insieme al lavoro, sono centrali per l’esistenza stessa della Sardegna. Così, del resto, come altre regioni, ma vista la condizione (sempre più opprimente) di insularità, anche per dinamiche legate agli accadimenti internazionali, nell’Isola le criticità paiono essere più stringenti.

Come per la sanità, dicevamo. E’ palese che, per la conformazione stessa della regione, è indispensabile pensare a dei servizi, compresi quelli sanitari, più capillari e soprattutto legati alla stagionalità che vive la Sardegna dove tra i mesi freddi e quelli estivi c’è una differenza enorme di carico antropico.

E Alghero col territorio di riferimento questo lo rappresenta appieno. Perciò, a prescindere dal mantenimento dei servizi presenti già da anni, è utile potenziare l’esistente anche in funzione dei notevoli flussi turistici, oltre che della popolazione residente.

Sulla chirurgia sono arrivate le rassicurazioni dall’Asl di Sassari, supportate dalla pubblicazione ieri dell’avviso, rispetto all’implementazione del personale. Nessuno stop, dunque. Ma non solo. Come conferma il presidente del Consiglio Regionale Michele Pais proseguono alacremente diversi interventi di miglioramento e ampliamento. In totale sono previsti oltre 6milioni di interventi per il Civile che vedranno interessati i reparti di pediatria, camera mortuaria e poi l’ingresso con la hall e le scale anti-incendio. Entro 30 giorni sarà ultimata la definizione di un primo importante intervento al  Pronto Soccorso che sarà oggetto di ulteriori attività fino al definitivo ampliamento a 350 metri quadri per 1milione e 700 mila euro.

Intanto al Marino, oltre la riqualificazione delle sale operatorie, stanno per giungere a conclusione i lavori nell´ex casa suore dell´Ospedale Regina Margherita di Alghero: 500mq  chiusi da decenni che presto saranno a disposizione della struttura sanitaria locale.

Seguono le parole del Presidente Michele Pais.