“Agro di Alghero ancora senz’acque, gli eletti in Regione dove sono?”

ALGHERO – “Fine settimana di passione per le borgate di Tanca Farra, Sa Segada e la zona di Arenosu e Mamuntanas. Per l’ennesima volta si trova a dover convivere con i disservizi di Abbanoa: acqua chiusa da 24 ore per una rottura nella linea principale; la riparazione è ancora da eseguire e gli utenti senz’acqua in attesa dell’autobotte che, nonostante le rassicurazioni di Sindaco, assessori e funzionare Abbanoa, non c’è (almeno non fino a stasera).

Risposte poche, rassicurazioni tante e risultati zero. Intanto i nostri amministratori regionali sono più interessati a soddisfare le richieste effimere dei singoli, senza una logica e senza un disegno complessivo. Esse servono solo per accontentare amici e “amici degli amici”, invece di intervenire sui veri problemi della Sardegna e in questo caso della nostra città e del nostro territorio. Nel frattempo la gente soffre”.
Mimmo Pirisi capogruppo PD Alghero 

Architettura ad Alghero, bando on-line per la mensa

ALGHERO – Cercasi ristoratori nella sede gemmata di Alghero per garantire la prosecuzione del servizio Mensa a chi studia nel Dipartimento di Architettura dell’Università di Sassari.

È pubblicata online da giovedì 15 febbraio l’indagine di mercato per l’affidamento del servizio di ristorazione collettiva nella città catalana: gli operatori del settore interessati, rispondendo all’avviso entro e non oltre il 6 marzo prossimo, potranno essere invitati alla procedura negoziata.

Ecco alcuni dettagli sul bando: il contratto di servizio avrà una durata di tre anni, con un eventuale rinnovo per ulteriori dodici mesi ed una proroga tecnica per un periodo massimo di sei, e dovrà essere garantito tutto l’anno, da ottobre a settembre, con l’esclusione del solo mese di agosto.

L’importo dell’appalto, al netto dell’IVA, è pari a 180 mila euro all’anno.

Chi si aggiudicherà il servizio dovrà garantire, tra le altre cose,  le basilari norme di igiene e sicurezza, il possesso di ambienti adeguati per la preparazione ed erogazione dei pasti – erogati su due turni a pranzo e cena, tutti i giorni della settimana eccetto i festivi – oltre a rispettare le indicazioni nel contratto sul tipo di menù da dedicare alla popolazione studentesca. Tra le clausole anche la garanzia di possedere personale qualificato, regolarmente assunto ed assicurato nel rispetto della normativa vigente e disponibile alle esigenze espresse dagli studenti.

Lo scorso mese di agosto la manifestazione di interesse era andata deserta e per scongiurare possibili disagi agli studenti è necessaria la partecipazione attiva del territorio:  “confidiamo nella collaborazione degli operatori del settore di Alghero – sottolinea il Commissario Straordinario Rosanna Ruiu – per portare avanti un servizio essenziale a garanzia del diritto allo studio per i ragazzi e le ragazze che hanno scelto di proseguire il proprio percorso universitario nella sede gemmata catalana. Ersu Sassari fa tutto il possibile affinchè non si creino disparità nell’offerta dei servizi tra chi studia nella città di Sassari e chi invece frequenta un corso nelle sedi decentrate come Alghero, Olbia, Nuoro e Oristano. Chiediamo quindi il supporto degli operatori economici algheresi per avere un ruolo attivo in questa partita”.

“Crediamo che gli operatori economici di Alghero – afferma il DG Libero Meloni – debbano investire sulla presenza degli studenti nella propria città, e quindi dell’Università di Sassari e di Ersu Sassari, favorendo la crescita dei servizi come ristorazione e alloggio, che conducono naturalmente ad una crescita sicura del numero degli iscritti e quindi alla creazione di nuovo valore socio economico 365 giorni all’anno”.

Link al bando: https://www.ersusassari.it/it/novita/notizie/2682-servizio-di-ristorazione-collettiva-ad-alghero

Carnevale, festeggiare con moderazione: appello dell’Asl

SASSARI – Con l’arrivo del Carnevale la Asl di Sassari lancia un appello alla popolazione. “Dal punto di vista sanitario inoltriamo un appello alla popolazione, in particolare i più giovani. Divertiti e riscoprite la tradizione e dei riti arcaici, sperimentate quel “pizzico” di sana follia tipica del periodo, ma fatelo con moderazione, intelligenza e, qualora proprio non si riuscisse a tenere la misura, evitare quanto più possibile i comportamenti a rischio per la propria incolumità. Ciò sarebbe a tutto vantaggio dei carnevali futuri e della vita stessa di ciascuno”.

L’invito arriva da Paolo Milia, responsabile dell’Area Dipendenze Patologiche della Asl di Sassari.

Nell’intento di salvaguardare la salute dei propri assistiti, la Asl di Sassari invita la popolazione ad un atteggiamento responsabile.

 

Protezione dei più piccoli. La regola deve essere: niente alcolici ai giovanissimi

“Le normative vigenti in materia di vendita e somministrazione di sostanze alcoliche prevedono il divieto di somministrazione ai minori di 18 anni e a tutti coloro che sono già palesemente in uno stato di ebbrezza alcolica”, ricorda il responsabile dell’Area Dipendenze Patologiche, nel cui servizio opera da anni un equipe alcologica, che segue, attraverso un approccio integrato sociale, sanitario e psicologico, i pazienti con problemi alcol correlati.

“Un appello particolare viene rivolto ai genitori e a tutti coloro che esercitano la potestà genitoriale, affinché vigilino maggiormente sui propri figli, nell’ottica di una maggiore tutela verso i rischi connessi all’uso e abuso di sostanze alcoliche, e ovviamente di droghe”, aggiunge.

Alcuni consigli..mai banali …

1. No all’uso di droghe.

2. No agli eccessi sfrenati

3. Chi beve non guidi. Bisogna impedire a chi ha un tasso alcolemia troppo elevato di tornare a casa alla guida di un veicolo;

4. Se si bevono grandi quantità di alcolici, si rischia un’intossicazione alcolica; uno dei segnali d’allarme sono: la perdita delle capacità sensoriali, l’eccessiva tristezza o euforia. In caso di dubbio è meglio contattare la centrale del 118 e ricorrere subito alle cure mediche.

 

Alcuni numeri…

I dati del rapporto Istisan 2021 sul consumo di alcool evidenziano come il consumo di alcol sia causa di circa 3 milioni di morti ogni anno a livello globale.

Complessivamente, il consumo smodato di alcool è responsabile del 5,1% del carico globale di malattie.

La Regione europea ha la più alta percentuale di bevitori e il più alto consumo di alcol nel mondo. Si stima che il consumo di alcol sia la causa di quasi un milione di morti ogni anno (2500 morti al giorno di cui 1/4 è un giovane artefice o vittima di un incidente stradale causato dall’alcol).

In Italia e in Europa i decessi per incidenti stradali legati all’alcol sono la prima causa di morte prematura, di malattia di lunga durata o di disabilità tra i giovani maschi di età compresa tra i 14 e i 28 anni di età.

I comportamenti a rischio coinvolgono anche i più piccoli. A dispetto dei divieti di vendita di alcol ai minorenni, infatti, si stima che nel 2020 i ragazzi tra gli 11 e i 17 anni che hanno bevuto alcolici siano stati il 18,2% dei maschi e il 18,8% delle femmine

La Sardegna non fa eccezione rispetto a quanto accade in Europa e in Italia. Nel 2020 la prevalenza dei consumatori di almeno una bevanda alcolica è pari al 76,0% degli uomini e al 48,3% delle donne . L’analisi dei comportamenti a rischio evidenzia, inoltre, che gli uomini si mantengono, come negli anni precedenti, superiori alla media italiana per i consumi fuori pasto, mentre si mantengono inferiori alla media, e questa una buona notizia, i valori di prevalenza delle consumatrici abituali in eccedenza fuori pasto

La birra è più apprezzata fra i ragazzi  (42,6%), seguono gli aperitivi alcolici (38,1%) e il vino (30,0%). Per contro, le ragazze hanno consumato soprattutto aperitivi alcolici (36,1%), seguiti dalla birra (30,3%) e dal vino (25,8%).

 “Carnevale è una festa che deve esser vissuta con responsabilità: quindi invitiamo tutti a divertirsi, evitando eccessi e ricordandosi che il consumo sfrenato di alcool e droghe non possono che rovinare la festa”, conclude Milia

Stop al Superbonus, Tedde: “I nostri parlamentari propongano correttivi”

ALGHERO – «I nostri parlamentari propongano correttivi in sede di conversione in Legge del Decreto riguardante lo stop alla cessione dei crediti e allo sconto in fattura relativi al Superbonus». Così il direttivo e il gruppo consiliare di Forza Italia Alghero intervengono in merito alle ultime novità introdotte dal Governo, esprimendo forte preoccupazione per i contraccolpi che potrebbe avere sul settore dell’edilizia in Sardegna. Come ricordato anche da Confartigianato, ci sono ancora oltre 300 milioni di euro che le imprese sarde del sistema casa non sono ancora riuscite a incassare attraverso la cessione dei crediti e che ora rischiano il tracollo per mancanza di liquidità. Una misura, quella del Superbonus, che nell’isola ha generato ricadute positive, con la crescita del 14% dell’occupazione nel settore delle costruzioni (ultimo report dell’Osservatorio dell’ASPAL) e con interventi che hanno generato 4,5 miliardi di giro d’affari (fonte Confartigianato).

Gli esponenti azzurri algheresi ricordano, inoltre, che il sistema casa dell’Isola è rappresentato da 23 mila imprese e 49mila addetti, il cui il fatturato, trainato dall’effetto Bonus casa e Superbonus, è cresciuto del 35,9% rispetto al periodo pre-Covid. E non possiamo dimenticare che il provvedimento del Governo pone nel nulla la legge regionale che qualche giorno fa ha autorizzato la Regione a stare al fianco delle imprese acquistando crediti edilizi di bonus per 50 milioni al mese. «Riteniamo che il Governo possa intervenire diversamente, cercando di coniugare in modo equilibrato la tenuta dei conti pubblici con cessioni misurate, salvaguardando gli interessi delle imprese e della loro forza lavoro e delle famiglie che fruiscono del Superbonus. Auspichiamo un confronto parlamentare e ci appelliamo ai nostri rappresentanti in aula perché presentino correttivi a tale misura. Non possiamo mettere in ginocchio un settore trainante della nostra economia».

Concessione specchi d’acqua per uso sportivo e ricreativo: novità

CAGLIARI – La Regione avvia i primi passi per promuovere le attività ricreative e turistico-sportive nei bacini artificiali, nei corsi d’acqua naturali, nei canali e negli stagni iscritti negli elenchi delle acque pubbliche della Sardegna potenzialmente idonei all’esercizio in sicurezza di queste attività. Con la delibera approvata ieri dalla Giunta regionale e presentata dall’Assessore degli Enti locali, Finanze e Urbanistica, Aldo Salaris, si definiscono gli elementi chiave per ordinare la materia e dare risposte alle numerose richieste che nel corso dell’ultimo anno sono arrivate proprio per l’utilizzo degli specchi d’acqua a fini sportivi o turistico-ricreativi.

Con la delibera, nelle more dell’approvazione di una legge organica sui beni del demanio idrico, sono stati autorizzati in via sperimentale gli uffici regionali preposti al rilascio delle autorizzazioni e delle concessioni per gli usi di beni del demanio idrico regionale, a recepire le domande che fino a oggi non avevano trovato risposta. È stato anche approvato, a corredo della delibera, l’atto di indirizzo per la promozione dell’esercizio delle attività. L’Assessorato degli Enti Locali potrà ora convocare specifiche sessioni, da concludersi entro quattro mesi, del Comitato regionale per il coordinamento del demanio idrico finalizzate a identificare gli specchi d’acqua potenzialmente idonei all’esercizio in sicurezza di attività ricreative e turistico-sportive; i criteri e le condizioni per la tutela della qualità dell’acqua; per la valutazione  del carico antropico e il tipo di attività sostenibile; per definire un piano di monitoraggio delle qualità delle acque e tutte le prescrizioni necessarie a garantire che le attività autorizzate non compromettano anche il libero e normale esercizio e la manutenzione dell’opera idraulica.

“Con questa delibera interveniamo in favore della promozione dello sport e di tutte le attività motorio-ricreative ad esso legate che si svolgono nei numerosi specchi d’acqua di cui la Sardegna dispone – spiega l’Assessore Salaris – Andare a disciplinare questo ‘mondo’, così importante per la salute e il benessere della persona e per la socialità in genere, è un tassello fondamentale per lo sviluppo e per l’attrattività dei territori, che, nello specifico, si inserisce in un più vasto programma volto a incidere sullo sviluppo sciale ed economico degli specchi d’acqua adatti ad attività sportive, da portarsi avanti in collaborazione con i Comuni e le Comunità coinvolti e con l’Ente Acque della Sardegna, Enas”.

“La Sardegna – prosegue l’Assessore – è infatti caratterizzata da un patrimonio idrico, naturale e artificiale unico nel quale le opere idrauliche, in particolare le dighe, hanno originato una importante trasformazione paesaggistica che oggi esprime un altissimo potenziale turistico. I nuovi laghi hanno per esempio impreziosito il paesaggio e gli ambienti delle loro sponde aprendoli all’ingresso di nuovi usi turistico-ricreativi: si tratta di usi, pur non prioritari, di grande interesse della collettività che richiedono un progetto di valorizzazione turistica di questi ambienti”. A questa esigenza di valorizzazione, spiega sempre l’Assessore Salaris, “si aggiunge l’interesse crescente per l’uso plurimo dei grandi invasi artificiali testimoniato dalle oltre mille istanze pervenute nel solo ultimo anno per finalità turistiche e ludico/ricreative”.

Opportunità di sviluppo non trascurabile, quella relativa ai possibili usi sportivi e ricreativi dei corpi idrici, il cui utilizzo non è stato ancora disciplinato nemmeno dalla legge regionale del 2006, all’interno della quale non si dice nulla riguardo ad altri potenziali usi come per esempio il transito e la navigazione di natanti o imbarcazioni e per lo svolgimento di attività turistiche, ludico-ricreative o sportive negli invasi. Da qui la volontà della Giunta Solinas di procedere a una piena valorizzazione dei territori, individuando nuovi modelli e linee di sviluppo di cui, in prospettiva, possano beneficiare le Comunità.

Laddove i lavori del Comitato regionale per il coordinamento del demanio idrico individuassero corpi idrici potenzialmente idonei all’esercizio in sicurezza di attività ricreative e turistico-sportive in bacini artificiali, corsi d’acqua naturali, canali e stagni iscritti negli Elenchi delle acque pubbliche della Sardegna, verrà dato mandato allo stesso Comitato, in collaborazione con il gruppo interassessoriale che coinvolge anche l’Assessorato dei Trasporti e del Turismo, di predisporre, entro due mesi dalla conclusione dei lavori, una proposta di norma primaria da sottoporre all’attenzione della Giunta regionale per disciplinare il riparto delle competenze e le attività gestionali in ordine alle attività ricreative e turistico-sportive nei diversi ambiti

Continuità e opere, impegno diretto di Salvini (presto in Sardegna)

SASSARI – “La continuità territoriale della Sardegna: vecchie questioni e nuove prospettive” è il tema del convegno a cui ha partecipato ieri pomeriggio in video collegamento il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini.

L’importanza di garantire il diritto alla mobilità dei cittadini sardi affinché la condizione di insularità non sia causa di svantaggio o discriminazione per le popolazioni residenti, è stato l’argomento al centro della discussione. Il MIT, sulla specifica questione ha aperto un tavolo, affrontando il tema anche nelle opportune sedi europee. Salvini ha garantito il suo impegno e l’attenzione alla vicenda e ha auspicato a breve una visita in Sardegna per fare il punto della situazione sulle infrastrutture.
Il convegno è stato organizzato dall’Università degli Studi di Sassari con l’Associazione europea degli studenti di Giurisprudenza.
Così una nota del Mit.

Asl Sassari: imprese a confronto sul tema della prevenzione in edilizia

SASSARI – La Asl di Sassari, in collaborazione con l’Inail, Ance Cns, Cassa Edile-Cpt-Scuola Edile del Nord Sardegna, organizza nel Nord Ovest della Sardegna un seminario di approfondimento sul Piano regionale della Prevenzione, quale strumento strategico delle politiche di prevenzione nel settore edile e di promozione della salute e della sicurezza dei lavoratori.

L’appuntamento fissato per martedì 14 febbraio, dalle ore 10.00 alle
13.00, presso la sala Conferenza degli Enti Bilaterali (in zona
industriale Predda Niedda, strada 34), e’ rivolto alle imprese, alle
Associazioni di categoria, alle Organizzazioni sindacali, agli Enti
bilaterali e agli Organismi paritetici ed è stato concepito proprio come
momento di riflessione e di analisi dei rischi, nonché quale momento di
sensibilizzazione rivolto agli operatori del settore al fine di mettere
in pratica, nei cantieri, tutte le misure obbligatorie di prevenzione
dagli infortuni.
“Quello in programma vuole esser un momento di confronto e
sensibilizzazione del settore edile, volto a realizzare fattivamente
“l’assistenza alle imprese” prevista dal Testo Unico e che ci vede
coinvolti in prima persona in un percorso di supporto alle imprese e di
vigilanza volto ad individuare azioni per accompagnare, passo passo, le
stesse imprese nella corretta applicazione delle previste misure di
prevenzione (valutazione dei rischi, organizzazione del lavoro,
apprestamenti di sicurezza, comunicazione). Solo percorsi condivisi,
formazione continua e diffusione delle buone pratiche, valutazione dei
rischi e cicli di lavoro possono prevenire i rischi presenti in
edilizia, come ad esempio le cadute dall’alto”, spiega Pietro Masia,
Direttore dello Spresal della Asl di Sassari (o Spresal NordSard.
Durante il seminario verranno trattate le principali finalità del Piano
regionale della prevenzione 2022 – 2025 in edilizia, gli sviluppi
normativi del Testo Unico della sicurezza. Il seminario sarà l’inizio di
un percorso assistenziale e formativo che si protrarrà fino al 2025.

Antonio Di Rosa lascia “La Nuova Sardegna” arriva Giacomo Bedeschi

SASSARI – Il Gruppo Sae-Sapere Aude Editori ha il piacere di comunicare che a far data dal prossimo 1 Marzo 2023 Antonio Di Rosa lascerà la direzione de La Nuova Sardegna per assumere il nuovo incarico di Direttore editoriale delle testate del Gruppo. A guidare “ La Nuova Sardegna” arriverà Giacomo Bedeschi, attuale direttore delle Gazzette di Modena e Reggio e de la Nuova Ferrara. Luciano Tancredi, direttore de Il Tirreno, assumerà la direzione anche dei quotidiani Sae in Emilia.

“Questo cambio ai vertici dei nostri giornali – ha commentato Alberto Leonardis, presidente e Amministratore delegato Sae – vuole essere il segno di una vitalità professionale che affronta nuove,
impegnative sfide nel segno di una continuità di indirizzo che ha già ottenuto risultati più che lusinghieri in soli due anni di attività editoriale del Gruppo. A Di Rosa, Bedeschi e Tancredi i nostri migliori auguri di buon lavoro e Ad maiora!”.

Malattie cardiovascolari, specialisti impegnati in colloqui telefonici

CAGLIARI – La Cardiologia del Policlinico Duilio Casula diretta della professoressa Roberta Montisci, aderisce anche quest’anno alla Campagna Nazionale per la prevenzione delle malattie cardiovascolari e del controllo dei fattori di rischio “Cardiologie Aperte”. I cardiologi del Duilio Casula coinvolti saranno quattro, la professoressa Roberta Montisci, le dottoresse Alessandra Piras e Maria Francesca Marchetti e il dottore Mattia Biddau che insieme a specialisti provenienti da oltre 200 Cardiologie italiane saranno a disposizione dei pazienti con consulti telefonici gratuiti.

L’iniziativa, giunta alla sua diciassettesima edizione, si svolgerà da domenica 12 a domenica 19 febbraio 2023. Nel corso della settimana, nelle fasce orarie dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 14 alle ore 16, i cittadini potranno chiamare il numero verde 800 05 22 33 per porre domande sui problemi legati alle patologie cardiache.

Le malattie cardiovascolari rappresentano ancora la principale causa di morte nel nostro Paese, essendo responsabili del 34,8% di tutti i decessi. Prevenzione e informazione rivestono un ruolo importante per arginare un problema di salute globale come questo. L’evento organizzato dalla Fondazione per il tuo cuore – HCF Onlus, l’Ente di ricerca della Cardiologia Ospedaliera ANMCO, riconosciuto dal Ministero della Salute e iscritto all’Anagrafe Nazionale della Ricerca riconosce l’importante ruolo che ricoprono i cardiologi, che agiscono in favore dei pazienti per il tema della prevenzione delle malattie cardiovascolari, mettendosi gratuitamente al loro servizio

Tragedia delle foibe, cerimonia a Fertilia: “Pagina buia della storia”

ALGHERO – Questa mattina a Fertilia, nel Giorno del Ricordo, la cerimonia in memoria delle vittime delle foibe e dell’esodo Giuliano-Dalmata, con la messa celebrata da Don Antonio Tedeschi insieme a Don Filippo Dore nella chiesa di San Marco. In seguito la deposizione delle corone presso la colonna in onore degli esuli dell’Istria e della Dalmazia accolti nel 1947, ed infine, presso il Cristo delle Foibe. “Una ricorrenza necessaria a ricordare e far conoscere una buia pagina della nostra storia per troppo tempo tenuta nascosta” le parole del sindaco di Alghero Mario Conoci che ha voluto ringraziare per la presenza le autorità in rappresentanza della Regione e della città di Alghero, le autorità militari, le associazioni d’Arma e le associazioni degli esuli e tutti i cittadini che hanno preso parte alla cerimonia e che, con la loro presenza, hanno reso onore a questa importante giornata.