A Porto Torres 2,4 milioni per la Basilica di San Gavino

CAGLIARI – “La Regione conferma il proprio forte impegno a difesa del patrimonio culturale della Sardegna”, lo dichiara il Presidente della Regione, Christian Solinas, in merito allo stanziamento 2,4 milioni di euro a favore degli interventi di recupero della Basilica di San Gavino, San Proto e San Gianuario, più comunemente nota come Basilica di San Gavino, a Porto Torres. “Abbiamo il dovere – prosegue il Presidente Solinas – di custodire e valorizzare un monumento sacro la cui storia ha attraversato un millennio e che oggi rappresenta una ricchezza per tutti i sardi e un simbolo della nostra cultura e spiritualità”.

Attesi da tempo gli interventi di recupero sull’edificio che sorge sul monte Angellu, nell’antica città. “Le risorse messe in campo – conclude il Presidente Solinas – sono un segno di attenzione verso il territorio e la conferma del nostro impegno a tutela dei valori, della cultura, della storia e dell’identità della nostra Isola”

Sanità, convegno Cisl: il Dg Sensi annuncia la nascita di un tavolo tecnico

SASSARI– La Asl di Sassari, rappresentata dal
Direttore  Generale Flavio Sensi, era presente ieri al convegno
formativo “Sindacato e Ordini professionali a confronto”, organizzato
dalla segreteria della Cisl Fp di Sassari, col patrocinio della Asl n.
1, della Aou di Sassari e della Camera di commercio.
Al centro del confronto l’esame delle leggi del comparto sanità, sotto
il profilo delle nuove disposizioni nazionali e della riforma sanitaria
regionale.

Durante il partecipato incontro, il Direttore Generale dell’Azienda
sanitaria del Nord Ovest della Sardegna ha annunciato “l’Istituzione di
un tavolo tecnico permanente per la definizione delle funzioni e dei
ruoli specifici per ciascuna delle professioni sanitarie; si occuperà
inoltre di individuare, nell’ambito del nuovo Dipartimento delle
Professioni sanitarie aziendale, le attività di dettaglio e i compiti
istituzionali delle sue strutture semplici e complesse di afferenza. Il
tavolo tecnico svolgerà quindi un ruolo essenziale per l’avvio e
l’implementazione del primo Dipartimento delle professioni sanitarie mai
istituito nella Asl di Sassari e avrà gli ordini delle professioni
sindacali e i sindacati tra i componenti protagonisti”.
Una proposta accolta piu’ che positivamente dalle organizzazioni
sindacali e dagli ordini professionali con i quali si annuncia un nuovo
processo di confronto e collaborazione volto al miglioramento delle
condizioni lavorative del personale Asl, maggiormente incentrato sulla
meritocrazia e professionalità.

L’apertura dei lavori è stata affidata alla Segreteria generale della
Cisl FP con Armando Ruzzetto e Gianfranca Solinas, a cui è seguito
l’intervento del coordinatore delle professioni sanitarie della Cisl FP
Gianmario Sardu.

Il dibattito, moderato da Antonio Monni, segretario territoriale Cisl
FP, ha visto la partecipazione dei cinque Ordini Professionali del
comparto: l’Ordine degli Infermieri e delle Ostetriche, dei Tecnici
sanitari di radiologia medica e delle professioni sanitarie tecniche
della Riabilitazione e Prevenzione; l’Ordine degli Assistenti Sociali e
l’Ordine dei Fisioterapisti.

“Ho considerato innovativo e tempestivo il nuovo contratto collettivo
nazionale per il comparto che si inserisce nel contesto della riforma e
dei nuovi atti aziendali della Asl quale opportunità di cambiamento e
miglioramento per il Servizio sanitario regionale. Ci sono opportunità
di miglioramento nel Contratto rispetto ad elementi di meritocrazia e di
valorizzazione delle attività di formazione qualificata svolta dai
dipendenti insieme alle esperienze da diversificare e valorizzare
soprattutto dal punto di vista economico e dal punto di vista della
soddisfazione dei dipendenti nella scelta di mansioni da svolgere
secondo proprie attitudini e desideri di crescita professionale e
diversificata”, ha concluso Sensi.

Su questi punti il dibattito si è animato e il direttore generale ha
previsto di integrare gli elementi qualificanti del Nuovo contratto con
azioni e provvedimenti aziendali che possano integrarlo, in modo
condiviso con Ordini professionali e sindacati.

Comitati di Borgata, “bene, ma si poteva fare meglio”

ALGHERO – L’iter di riconoscimento dei comitati di quartiere e borgata inizia il proprio percorso e lo fa grazie all’impegno fondamentale di tutte e tutti i consiglieri comunali di centrosinistra: Valdo di Nolfo, Raimondo Cacciotto, Ornella Piras, Mario Bruno, Mimmo Pirisi, Gabriella Esposito e Pietro Sartore.
Nel consiglio comunale di ieri (31 gennaio 2023) è stato approvato all’unanimità l’ordine del giorno firmato e sostenuto da tutti i gruppi consiliari che impegna la giunta  “alla predisposizione del regolamento con i criteri necessari per il riconoscimento formale dei Comitati di Quartiere e di Borgata”.
Per i consiglieri comunali di centrosinistra si trattava di un impegno troppo blando e per dare gambe all’impegno stesso hanno presentato un emendamento che dettava in maniera chiara e nette le tempistiche: entro 30 giorni l’assessorato competente avrebbe dovuto formalizzare la perimetrazione territoriale. Come tutti sanno la perimetrazione è l’atto propedeutico al regolamento.
“Abbiamo visto troppi ordini del giorno fermi nel cassetto, aggiungere il riferimento temporale è fondamentale per dare gambe al riconoscimento dei comitati di quartiere e borgata”, queste le parole negli interventi del centrosinistra. La maggioranza di destra, invece, non ha voluto dare un riferimento temporale. Alla fine del dibattito si è trovato l’accordo: la giunta deve portare la perimetrazione in commissione “in tempi ragionevolmente brevi”.
“Le nostro interlocuzioni con i comitati di quartiere e borgata sono quotidiane – dicono Di Nolfo, Piras, Cacciotto, Bruno, Pirisi, Esposito e Sartore – la settimana scorsa abbiamo incontrato il CdQ di Fertilia e Arenosu che da tempo si impegna per il riconoscimento ufficiale. Noi continueremo a seguire questo obiettivo e chiederemo di accelerare l’iter, pronti ad essere da stimolo e da controllo”

Ad Alghero ripuliti 10 chilometri di corsi d’acqua

ALGHERO – Dieci chilometri di corsi d’acqua torrentizi e alvei fluviali di competenza comunale ripuliti da canne e vegetazione infestante, così da garantire il regolare deflusso delle acque piovane e prevenire pericolose esondazioni. Si avviano a conclusione gli interventi coordinati dal settore Ambiente del Comune di Alghero avviati dal mese di novembre in diverse zone del territorio, tra cui il Rio Calvia, Rio Valverde, Rio Carrabuffas e il Rio Calabona. In questi giorni gli operai sono impegnati nella pulizia del canale di contenimento delle acque meteoriche denominato Sant’Efis, che congiunge la strada per il Santuario di Valverde al Rio Calabona, ultimo degli interventi programmati per l’attuale annualità.
Nel frattempo i competenti uffici del settore comunale hanno affidato la progettazione pluriennale per il controllo della vegetazione e la pulizia dei canali, che prevede l’affidamento degli interventi con un cronoprogramma stagionale dettagliato, per un importo di 25mila euro: Una volta consegnato il progetto sarà sottoposto all’approvazione degli organi competenti. “Il progetto in questione, che segue l’attuale ormai in scadenza – sottolinea l’assessore Andrea Montis – permetterà nel futuro di proseguire senza intoppi alla manutenzione dei corsi d’acqua con lo scopo di raggiungere, come obiettivo primario, la mitigazione e la prevenzione dei rischi nei riguardi di fenomeni di allagamento e di esondazione nelle aree oggetto d’intervento”.

Ad Alghero il Garante dei Detenuti: a breve il bando e la nomina

ALGHERO – Il Comune di Alghero avrà il Garante dei Detenuti. Il via libera definitivo in occasione della seduta di Consiglio Comunale svoltosi ieri (martedì) con l’approvazione, all’unanimità dei consiglieri presenti, del regolamento per la sua individuazione. Il voto, dopo le discussioni nelle competenti commissioni svoltesi alla presenza dei vertici della locale Casa di Reclusione “Giuseppe Tomasiello” di Alghero, con la direttrice Elisa Milanesi, e il professor Emanuele Farris del Polo Universitario Penitenziario di Sassari. E’ stato il presidente della Commissione Sanità e Ambiente, Christian Mulas, ad avanzare la proposta tramite un dettagliato ordine del giorno sottoscritto da tutte le forze politiche presenti in Consiglio e definito con l’Amministrazione comunale.

“Un passo in avanti importante – sottolineano il sindaco Mario Conoci e l’assessore ai Servizi Sociali Maria Grazia Salaris – l’istituzione di un Garante dei detenuti è un obiettivo di civiltà necessario, a supporto della riabilitazione delle persone recluse, per la loro tutela e per la valorizzazione del sistema carcerario nel suo complesso”.

“Un traguardo che ha trovato d’accordo maggioranza e opposizione in modo trasversale e senza distinzione di sorta – le parole di Christian Mulas – una figura di mediazione che può essere utile per prevenire nel mondo carcerario situazioni di disagio che a volte sfociano in gesti estremi, con l’obiettivo di perseguire le finalità rieducative e formative alla base di ogni carcerazione”. Il Garante verrà individuato, sempre dal Consiglio Comunale, previa scelta dei candidati, selezionando un massimo di tre persone nel campo delle scienze giuridiche, dei diritti umani, delle attività sociali negli Istituti di prevenzione e pena e nei centri di servizio sociale. A breve sarà pubblicato dai competenti uffici del Comune di Alghero un apposito avviso a cui gli interessati potranno manifestare il proprio interesse

Fratelli d’Italia: “Nuova fase più proficua per i Comitati di Borgata”

ALGHERO – “Il mese di gennaio 2023 si è chiuso con un significativo passo avanti nell’ormai ultraventennale percorso per il formale riconoscimento dei Comitati di Quartiere e di Borgata da parte
dell’Amministrazione Comunale. Il Consiglio Comunale ha, infatti approvato all’unanimità l’ordine del giorno che impegna l’Amministrazione Comunale ad attivare la procedura per il riconoscimento istituzionale dei Comitati di Quartiere e di Borgata cittadini. L’ordine del giorno, illustrato nel Consiglio del 31 gennaio dal capogruppo di Fratelli d’Italia Monica Pulina, prima firmataria, è stato integrato su proposta delle opposizioni che hanno previsto che venga predisposta, in tempi ragionevoli e con il concorso dei comitati attualmente esistenti la perimetrazione dei vari Quartieri e delle Borgate al fine di definirne con chiarezza l’ambito di operatività ed evitare sovrapposizioni. Il provvedimento è stato approvato coralmente a significare la sensibilità di tutti i consiglieri al tema e l’accordo dell’intero Consiglio Comunale. Ora la palla è nelle mani dell’amministrazione Comunale cui spetta il compito di dare attuazione al deliberato del Consiglio, oltre che con la puntuale delimitazione dei vari quartieri e delle Borgate, con la predisposizione di uno specifico regolamento che stabilisca i criteri necessari per il
riconoscimento formale dei Comitati di Quartiere e di Borgata da parte dell’Amministrazione
comunale, per dare loro dignità, ruolo istituzionale e al fine di sancirne il ruolo di rappresentanza
dei cittadini.
Ovviamente l’impegno è quello di far sì che, nella fase di definizione di quelle che saranno le regole
comuni cui si dovranno omologare i singoli comitati, ciò avvenga con la piena partecipazione di tutti
gli attori, ma soprattutto che, pur definendo regole indispensabili a garantire l’istituzionalizzazione
dei Comitati, venga comunque garantita agli stessi quella autonomia e libertà d’azione coerente con
il principio della libertà di associazione.

Soddisfazione viene espressa dal gruppo consiliare di Fratelli d’Italia con Monica Pulina e Giovanni
Monti e dal coordinamento cittadino guidato da Marco Di Gangi che commentano: “ Grazie a tutti i
rappresentanti in Consiglio Comunale, finalmente è stato assunto un primo impegno concreto, un
atto doveroso, non più rinviabile e indispensabile a garantire la più ampia partecipazione della
comunità algherese alle scelte che la riguardano; un atto di chiarezza per inaugurare una nuova e
proficua stagione nella vita dei Comitati di Quartiere e di Borgata.”
Il gruppo dirigente di Fratelli d’Italia Alghero, per far sì che il processo messo in moto grazie al
chiaro indirizzo del Consiglio Comunale si definisca senza subire rallentamenti, conclude il proprio
intervento, rinnovando il proprio impegno: “Saremo a fianco dell’Amministrazione Comunale per
far sì che le successive azioni, necessarie al riconoscimento formale dei Comitati, vengano inserite
come prioritarie nell’agenda politica – amministrativa della Giunta Comunale e degli Uffici deputati
e, soprattutto, vengano tempestivamente istruite, definite e portate a compimento. Dopo oltre
vent’anni sarebbe proprio il caso!”

 

 

Odissea Continuità Aerea, riaperti i termini per Alghero: estate salva e poi nuovo bando

ALGHERO – La procedura negoziata per l’assegnazione delle rotte in continuità territoriale dall’aeroporto di Alghero per Roma e Milano, avviata dopo la mancata presentazione di offerte nella gara scaduta lo scorso 30 dicembre, è pienamente legittima e l’Assessorato regionale ha stabilito di anticipare al 28 ottobre 2023 il termine dell’assegnazione delle rotte gravate dall’imposizione degli oneri di servizio pubblico e di ricalcolare coerentemente gli importi posti a base d’asta, cosi l’agenzia Ansa.

“La legittimità della procedura negoziata è pienamente aderente al diritto italiano e europeo – si legge in una nota dell’assessorato -.

Alla luce di queste modifiche si rende necessario procedere con la riapertura dei termini della procedura: lunedì 6 febbraio 2023 per l’iscrizione alla piattaforma SardegnaCAT, lunedì 13 febbraio 2023 per la presentazione delle offerte e martedì 14 febbraio 2023 per l’eventuale accettazione senza compensazione e senza esclusiva”.
Con l’anticipo della scadenza delle rotte assegnate d’urgenza, la Regione provvederà, entro ottobre 2023 ad aggiudicare i nuovi servizi a seguito di una nuova gara europea per i collegamenti aerei tra Alghero e le due destinazioni di continuità territoriale, ciò significa che, in caso di assegnazione delle rotte con compensazione ed esclusiva, il bando europeo dovrà essere pubblicato entro il mese di aprile 2023.
“La soluzione adottata – dichiara l’assessore dei Trasporti, Antonio Moro – consente di garantire, nell’immediatezza e senza interruzione, i voli da e per Alghero fino all’inizio della prossima programmazione invernale e allo stesso tempo soddisfa la richiesta avanzata dalla Direzione generale Trasporti della Commissione europea, affinché si proceda con una nuova gara per l’assegnazione definitiva delle rotte in continuità fino al 26 ottobre 2024”.

Le Grotte di Nettuno di Alghero sono il sito più visitato in Sardegna. Boom dei musei

ALGHERO – Che l’anno appena trascorso fosse particolarmente positivo per presenze turistiche è un dato accertato a livello regionale. Oggi la conferma più attesa per la Riviera del Corallo, con la lettura dei dati ufficiali della stagione 2022: tutti i principali attrattori della città di Alghero registrano numeri record e confermano la Grotta di Nettuno quale sito ambientale più visitato in Sardegna, tra i più frequentati in Italia. Con 227.203 presenze in dodici mesi (+16% rispetto al 2019, quando i visitatori erano stati 195.738) per la prima volta nella storia lo straordinario complesso monumentale di Capo Caccia sfonda le duecentomila presenze, frutto anche di una ottimale gestione dei flussi di visitatori, grazie alle numerose migliorie strutturali apportate nel corso dell’anno con l’installazione di moderne attrezzature, la nuova illuminazione e la presenza della fibra che anticipa l’arrivo di nuove audioguide di ultima generazione.
Ma l’impennata di visitatori ha interessato prepotentemente anche il sistema museale cittadino. E’ l’effetto dell’Alghero Experience, il progetto di promozione turistica realizzato dalla Fondazione e dal Comune col contributo attivo del Consorzio Turistico Riviera del Corallo che unisce immagine e comunicazione, con la possibilità di acquistare anche online con l’Alghero Ticket esperienze ed emozioni, quelle che Alghero, col suo formidabile patrimonio artistico e ambientale assicura ad ogni visita, in tutte le stagioni dell’anno. 10.941 i visitatori registrati al MACOR – Museo del Corallo (+238% sul 2019), 5.666 quelli al MUSA – Museo Archeologico (+140%); sempre in crescita i visitatori nelle aree archeologiche: 27.589 al Complesso Archeologico di Palmavera (nel 2021 erano stati 17mila) e 16.035 alla Necropoli Anghelu Ruju (+4,58%). Musei e siti culturali che mai come nell’ultimo anno hanno aperto le proprie stanze con progetti coinvolgenti ed educativi alle famiglie ed ai bambini, contribuendo a rendere i luoghi della cultura più vivi e frequentati.
«La Fondazione Alghero è ormai un esempio virtuoso di come gestire con competenza e professionalità il nostro patrimonio storico e culturale, mettendo a sistema i diversi attrattori in un’ottica di crescita, che porti beneficio all’economia del territorio e a quella dell’Isola. E’ sul turismo culturale e ambientale che la Riviera del Corallo può continuare a puntare con sempre maggior convinzione, lavorando in sinergia con i territori della Rete Metropolitana ed i paesi vicini, ricchi di storia e saperi, così da rafforzare la destinazione e creare nuove opportunità di sviluppo, andando ad arricchire l’ampia offerta turistica da proporre ai visitatori» sottolinea il sindaco Mario Conoci. Di strategia e lavoro vincente parla anche l’assessore alla Cultura Alessandro Cocco. E’ lui a sottolineare “il grande lavoro di squadra portato avanti dal settore e dagli operatori culturali, che ha permesso di partecipare con successo ad importanti bandi nazionali, le cui risorse permetteranno di proseguire nelle azioni di promozione del patrimonio artistico e culturale col coinvolgimento attivo dei cittadini, al fine di aumentare la conoscenza e la fruizione del territorio in ottica turistica”.
“Si chiude con numeri di assoluto rilievo un anno da ricordare, ma al Quarter già si lavora sulla programmazione del 2023 e 2024 su tutti i fronti” conferma il presidente della Fondazione Alghero, Andrea Delogu, sottolineando anche “gli sforzi straordinari compiuti insieme all’amministrazione comunale per garantire e proporre un’offerta culturale di primissimo rilievo in tutti i periodi dell’anno”. Circa 110  le giornate di apertura del Teatro Civico Gavì Ballero per altrettanti spettacoli, tra commedie, danza e concerti apprezzati e affollati. A cui si sono affiancati nel corso dell’anno i grandi eventi identitari, la stagione dei concerti e i successi estivi nel rinnovato Anfiteatro Ivan Graziani di Maria Pia. Tutte iniziative supportate felicemente da una strategia comunicativa globale, che ha permesso di essere sempre presenti sui media tradizionali regionali e nazionali, con frequenze di tutto riguardo, ed ha garantito una copertura social di grande impatto, con migliaia di contenuti, più di 11 milioni di visualizzazioni e circa 1 milione di interazioni su Facebook e Instagram.

“Aeroporto, situazione drammatica: tagli e cig non giustificati, Sogeaal rilanci lo scalo”

ALGHERO – Le ultime vicende, anche e non solo conseguenti al bando sulla continuità territoriale, stanno facendo decalare la situazione dello scalo di ALGHERO da fortemente critica a drammatica. Le due cause principali sono da ricondurre ad una cattiva gestione della proprietà, carente sul piano degli investimenti ed alle troppe esitazioni e ritardi delle istituzioni competenti, nonostante detengano una quota cospicua del pacchetto azionario della Sogeaal. L’ auspicata gestione coordinata e sinergica dei tre scali sardi è stata completamente disattesa, con la conseguenza di voler risolvere il problema della crisi congiunturale dello scalo attraverso la messa in CIGS dei lavoratori. Riteniamo tale scelta incongruente e non giustificata, tenuto conto dei risultati di bilancio e di traffico in positivo , con più di 1.600.000 passeggeri transitati sullo scalo di Alghero nel 2022. La eventuale lieve flessione , paventata dal management per il 2023, sarebbe ancora figlia della crisi pandemica e dunque congiunturale e circoscritta, pertanto non giustifica il ricorso agli ammortizzatori sociali. A pagare le conseguenze, qualora si ricorresse alla CIGS, in primo luogo, sarebbero i lavoratori a cui viene chiesto il prezzo più alto e che già negli anni passati hanno subito tale provvedimento. Non meno importanti sarebbero le ricadute su tutto l’indotto legato alle attività dell’aeroporto; un’ulteriore tegola in capo ad un territorio ed un tessuto sociale già pesantemente colpiti dalla crisi pandemica. I lavoratori, riuniti in Assemblea unitaria il 23 u.s., si sono espressi a larga maggioranza contro il ricorso alla CIGS. E la nostra organizzazione sindacale intende appoggiare la ferma volontà espressa dai lavoratori che si oppongono alla firma di un accordo in tal senso., ritenendolo una forzatura”

Ugl,  il Segretario Provinciale Maurizio Muretti

9milioni ai Comuni che devono ancora adottare Puc e Pai

CAGLIARI – Nove milioni nel triennio per consentire ai Comuni di adottare gli strumenti urbanistici adeguati al Piano paesaggistico regionale, Ppr, e al Piano stralcio per l’assetto idrogeologico del bacino unico regionale, Pai. Il Consiglio regionale ieri, nell’ambito della discussione sulla Legge di stabilità 23-25 all’esame dell’Aula (Articolo 2), ha approvato l’emendamento della Giunta che attraverso l’adeguamento dei Puc consente una corretta pianificazione dello sviluppo dei territori.

“La tutela del territorio e del paesaggio e la loro sicurezza sono obiettivi che questa Giunta ha perseguito fin dall’inizio della Legislatura, recepiti nei numerosi provvedimenti adottati e nelle misure di carattere economiche che si sono dimostrate un valido supporto per rendere i territori più sicuri, fruibili, accessibili”, ha spiegato il Presidente della Regione, Christian Solinas. “Sostenendo i Comuni nell’adeguamento dei propri strumenti urbanistici – ha proseguito il Presidente – la Regione si dimostra ancora una volta attenta alle necessità dei Comuni, soprattutto dei più piccoli, e pronta a intervenire per garantire quella pianificazione strategica che tiene conto dell’espansione dei centri urbani e delle trasformazioni dei territori”.

Le risorse sono ripartite sul triennio: 3 milioni per l’annualità in corso e altrettante per il 2024 e il 2025. “La modernizzazione dei territori e la loro attrattività dipende anche dalla pianificazione strategica che chi li governa attua in chiave di sviluppo sostenibile, nel rispetto degli obiettivi del Piano paesaggistico regionale”, ha evidenziato l’Assessore della Programmazione e del Bilancio, Giuseppe Fasolino ricordando la necessità e l’urgenza di sostenere quanto più possibile gli Enti locali nel loro processo di sviluppo.

“Si tratta di un intervento di notevole importanza in un momento delicato, perché proprio a causa della mancanza di risorse molti Comuni non sono in grado di avviare i procedimenti per l’adeguamento dei Piani Urbanistici Comunali – spiega l’Assessore degli Enti locali, Aldo Salaris – grazie a questo contributo la Regione si fa portavoce degli interessi dei territori”