Asl di Sassari, a Bono un ambulatorio straordinario di Pediatria

SASSARI – La Asl di Sassari apre a Bono un ambulatorio straordinario di Pediatria rivolto a tutti i piccoli pazienti del territorio sprovvisti di medico.

In attesa venga assegnato l’incarico, il Distretto di Ozieri nell’intento di dare una risposta ai bambini tra i 0 e 14 anni che al momento non possono contare sulla presenza di un proprio pediatra e quindi garantire la continuità assistenziale, ha attivato, dalla giornata di domani 13 settembre, un Ambulatorio Straordinario di Pediatria che verrà garantito dalla dottoressa Antonietta Murru.

Il servizio sarà attivo il martedì, dalle ore 09.30 alle 16.00, e il venerdì, dalle ore 09.30 alle 14.00, all’interno dei locali del Poliambulatorio di Bono.

L’accesso avverrà solo su appuntamento contattando la dottoressa al numero 347/7722658 (chiamando dal lunedì al venerdì, dalle ore 08.30 alle 10.00)

Alghero avanti col treno a idrogeno: al via con le osservazioni

ALGHERO – Il progetto del “treno a idrogeno” va avanti. Il 3 settembre l’assessorato regionale all’ambiente ha pubblicato l’avviso rivolto ai cittadini per procedere alle varie osservazioni da sottoporre all’attenzione degli uffici preposti. In totale si avranno 30 giorni di tempo.

Quel del “treno a idrogeno” è un collegamento ferroviario tra Sassari, Alghero e l’aeroporto a scartamento ridotto della lunghezza di 6,7 chilometri, con annesso un impianto di produzione di idrogeno che sarà impiegato per l’alimentazione dei treni elettrici e, in futuro, degli autobus. Il progetto, presentato dall’Arst agli uffici regionali vale 124 milioni di euro. Risorse di cui l’Azienda regionale dei trasporti dispone grazie a un finanziamento, legato alle risorse Pnrr, governativo da 140 milioni di euro. Il progetto dovrà essere ultimato entro il 2026.

Mascia a Latte Dolce a S M di Pisa: “Patto per le periferie”

SASSARI – «Un patto per assicurare piena cittadinanza anche a chi abita nelle aree più periferiche,
troppo spesso dimenticate o trascurate, collaborando per rendere ogni quartiere più
vivibile, più sicuro, più efficiente, in grado di favorire la crescita di quello spirito
comunitario da cui può discendere una maggiore cura per gli spazi pubblici e per le
persone con cui si vive a stretto contatto». È la proposta operativa lanciata dal sindaco
di Sassari, Giuseppe Mascia, da Santa Maria di Pisa e Latte Dolce.

Accompagnato dal vicesindaco e assessore alla Transizione ecologica, Tore Dau,
dall’assessora alle Politiche abitative, Patrizia Mercuri, dall’assessore alle Infrastrutture
per la mobilità, Massimo Rizzu, dal capo di Gabinetto, Fabio Pinna, e dal consigliere
comunale Gianluigi Onida, ieri pomeriggio Mascia ha incontrato una rappresentanza di
cittadine e cittadini che abitano negli edifici di edilizia popolare di proprietà del Comune,
tra via Paganini, via Monteverdi e via Bottego. Nel corso del sopralluogo, che aveva
l’obiettivo di toccare con mano le emergenze da tempo denunciate dalle persone
interessate, il sindaco ha assicurato il massimo impegno suo e dell’amministrazione per
ovviare ai problemi più evidenti, che si trascinano da moltissimi anni. In cambio, ha
chiesto e ottenuto la piena disponibilità al dialogo e al confronto, come avviene tra
persone e istituzioni che perseguono gli stessi obiettivi.

Infiltrazioni, umidità, problemi strutturali, ringhiere pericolanti: il tour tra le storture che
caratterizzano i condomini comunali ha permesso di constatare una lunga serie di cose
che non vanno, compreso lo stato di abbandono di alcune aree esterne che
potrebbero, al contrario, ospitare aree giochi per le bambine e i bambini o spazi per la
socialità delle inquiline e degli inquilini. Con grande senso di comunità e con grande
spirito di appartenenza al quartiere, la delegazione che ha accolto il sindaco si è messa a disposizione di Mascia per redigere un elenco preciso e puntuale sui problemi e sulle
cose da fare, così da stabilire responsabilità e competenze e, soprattutto, trovare
assieme agli uffici dei settori competenti il modo di risolvere le criticità.

«Questo non è che il primo passo, abbiamo intenzione di utilizzare ogni strumento utile
per coinvolgere la comunità nelle scelte che ci attendono», afferma Mascia. «Per prima
cosa visiteremo tutti i quartieri – annuncia – perché è fondamentale che le nostre
concittadine e i nostri concittadini percepiscano l’amministrazione come vicina e
presente». Anche perché l’obiettivo è lo stesso. «Vogliamo lavorare insieme a chiunque
abbia a cuore la città e voglia contribuire a renderla migliore – conclude il sindaco –
dalle case alle piazze, lavoriamo per diffondere la cura e il rispetto degli spazi pubblici,
solo così è possibile assicurare pari dignità a ogni parte del territorio comunale».

Maria Pia, aree esterne piscina in pessime condizioni. Servizi e litorale, urgono interventi

ALGHERO – Solo pochi mesi fa ha ospitato la Sardinian Cup col mitico “Settebello” del nuoto italiano. Ma, nonostante questo evento, la condizione dell’area che ospita le due piscine all’aperto e chiuso (ancora non realizzata) è piuttosto indecorosa. In particolare, come risulta dalle foto inviateci da alcuni residenti, è in pessima condizioni il muro di cinta dello spazio sportivo con un evidente degrado che cozza, come in diversi altri casi, con la vocazione per gli eventi, sportivi e non solo, di Alghero.

Un’area, quella di Maria Pia, molto frequentata, ma che merita degli interventi strutturali non più rinviabili al fine di mettere ordine ai servizi (anche igienici che, ad oggi, non esistono, se non nei bar), illuminazione, cura del verde, viabilità, indicazioni e tanto altro comprese le agognate progettualità legate al rilancio del comparto ricettivo e il restyling delle zone esterne dell’anfiteatro di Ivan Graziani, senza considerare il litorale (dall’ex-Chalet alla rotaria del Calich) che ha poco a che vedere con una città turistica.

Fertilia alla Biennale di Venezia, Pais e Cocco si congratulano con l’equipaggio di Klizia

ALGHERO – “Ci congratuliamo vivamente con l’equipaggio del Klizia e con tutte le associazioni coinvolte nel progetto Fertilia Città di Fondazione 2023-2024, che hanno dimostrato una straordinaria capacità di unire storia, cultura e memoria collettiva.

Con il loro impegno, hanno promosso Fertilia e Alghero nel tempio sacro del cinema: l’81a Mostra del Cinema di Venezia, con la presentazione del film Rotta 230° – Ritorno alla Terra dei Padri rappresenta un momento fondamentale per il progetto e per la conservazione della memoria e la promozione dei valori della nostra comunità a livello nazionale e internazionale.”

“Sono convinto sia stata individuata la strada giusta quando, nel 2023, nel ruolo di Presidente del Consiglio Regionale, ho lavorato insieme alla maggioranza per approvare la legge 1/2023, con cui abbiamo stanziato un totale di 600mila euro per la valorizzazione delle tre città di fondazione di Fertilia, Arborea e Carbonia per il biennio 2023-24” dichiara Michele Pais.

“Una volta ricevuti i fondi regionali, era necessario definire gli interventi di valorizzazione. Per dare forza Fertilia, come Assessorato alla Cultura e al Turismo abbiamo deciso di coinvolgere le associazioni della borgata: il Centro Commerciale Naturale, il Comitato di Quartiere, il Comitato Festeggiamenti, l’Ass. Egea, l’EGIS e l’ANVGD. Abbiamo sottoscritto insieme una convenzione. Grazie a questi fondi Fertilia ha potuto realizzare importanti iniziative culturali che preservano e diffondono la memoria dei fatti che l’hanno caratterizzata” sottolinea Alessandro Cocco.

“Nulla sarebbe stato possibile proprio senza le donne e gli uomini che ogni giorno si impegnano per Fertilia, con numerose iniziative.

“Speriamo che l’attuale amministrazione prosegua su questa strada, garantendo il massimo impegno nel sostenere Fertilia, borgata di straordinaria importanza storica e culturale. È fondamentale continuare a recepire fondi regionali e nazionali per lo sviluppo e la valorizzazione di Fertilia, coinvolgendo la Regione Sardegna e tutte le forze politiche”.

Alessandro Cocco, Fratelli d’Italia

Michele Pais, Lega

Sanità, lavori in via Degli Orti : ambulatori spostati al Marino

ALGHERO – Per consentire i lavori di ristrutturazione dello stabile di via degli Orti, nel comune di Alghero, inseriti all’interno dei progetti previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), in questi giorni prenderà il via il trasferimento degli ambulatori del Distretto di Alghero.
Gli ambulatori di specialistica ambulatori posti al I e II piano della struttura di proprietà della Asl n. 1 verranno trasferiti al III piano dell’ospedale Marino.

L’attività di trasloco prenderà in via in queste ore e proseguirà per tutta la settimana dal 09 al 13 settembre: durante questo periodo le visite garantite negli ambulatori di via degli Orti saranno sospese per poi riprendere regolarmente il 16 settembre, nei locali al III piano dell’ospedale “Marino”. Nell’intento di ridurre i disagi alla popolazione, le visite già prenotate verranno riprogrammate, in altra data o altra sede, in accordo tra il personale del Cup, del Distretto e gli stessi utenti.
L’azienda sanitaria, scusandosi con la popolazione per eventuali disagi che potrebbero presentarsi, assicura che tale intervento si e’ reso indispensabile per migliorare la qualità del servizio offerto: qualsiasi modifica del cronoprogramma verrà tempestivamente comunicato alla popolazione.

Bolkestein, Centrodestra a Cacciotto: “Si attivi per evitare cessione Grotte”

ALGHERO – Le Grotte di Nettuno e la Grotta verde rischiano la liberalizzazione e l’affidamento ai privati in forza della Direttiva Bolkestein. I Consiglieri di opposizione Tedde, Caria, Peru, Bardino, Salvatore, Ansini, Pais, Cocco e Fadda manifestano forte preoccupazione in quanto la concessione della Grotta di Nettuno a favore del Comune di Alghero, secondo la Regione, sulla base della normativa europea e alla luce delle recenti sentenze del Consiglio di Stato in adunanza plenaria, sarebbe scaduta il 31 dicembre 2023. E rischia di dover essere messa a gara. Così come la concessione della Grotta verde e delle altre grotte sarde. Gli esponenti politici di centro destra evidenziano che le Grotte di Nettuno sono oggi affidate alla gestione della Fondazione Alghero e producono straordinarie ricadute promozionali e importanti benefici economici quantificabili in circa 3 milioni di euro che vengono impiegati per finanziare: eventi e promozione della destinazione (1,3 milioni €); progetti culturali (400.000 €); manutenzioni beni e spese generali (450.000 €); stipendi (750.000 €); copertura costi sistema museale algherese (100.000 €); stipendi per 17 annuali fra amministrativi, guide e ufficio informazioni e altri 14 stagionali per la sola grotta (750.000 €). Secondo i consiglieri comunali d’opposizione al fine di escludere l’applicazione della Direttiva Bolkestein dal futuro affidamento delle grotte , a seguito di procedura competitiva, parrebbe essere sufficiente la dichiarazione di notevole interesse pubblico del Ministero competente, previo parere della Regione, ove non fosse ancora intervenuta, ai sensi dell’articolo 138, comma 3, decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 (Codice dei beni culturali e del paesaggio). O, in subordine, agli stessi fini potrebbe essere emanata una norma nazionale che definisca le grotte servizi d’interesse economico o non economico generale riservati a enti pubblici.

“Siamo convinti che le nostre grotte debbano essere considerate beni culturali e di grande valenza ambientale e archeologica, tutelati dal PPR come beni paesaggistici, e non di semplici servizi soggetti alle regole del mercato. Le Grotte di Nettuno, assieme alla Grotta Verde di Alghero costituiscono inestimabili risorse ambientali e paesaggistiche, che per la loro fragilità non possono essere gestite da imprese private alla stregua di servizi soggetti alle logiche del mercato. L’affidamento delle grotte al libero mercato inciderebbe sullo stesso “corredo genetico – storico” della nostra isola. Per questi motivi abbiamo proposto una interrogazione al Sindaco Cacciotto, affinché affronti senza remore il problema e avvii i necessari procedimenti amministrativi e le opportune interlocuzioni col Governo e con la Presidente della Giunta Regionale al fine di escludere l’applicazione della Direttiva Bolkestein –chiudono gli esponenti politici del centrodestra algherese-.”.

Nuovi attraversamenti pedonali rialzati davanti alle scuole

SASSARI – Lunedì 9 settembre, dalle 9 alle 18, il settore Infrastrutture della Mobilità del Comune di Sassari realizzerà due attraversamenti pedonali rialzati: uno in via Gorizia, in corrispondenza delle scuole primaria e secondaria di primo grado dell’istituto comprensivo Pertini-Biasi, e uno in corso Cossiga, davanti all’istituto comprensivo “Salvatore Farina- San Giuseppe”. L’obiettivo è quello di aumentare la sicurezza di chi attraversa, in particolare nelle zone più frequentate da bambine e bambini.

L’intervento, già programmato per essere eseguito durante la pausa scolastica, ha subito ritardi a causa di lavori di Abbanoa durati più del previsto. Il cantiere sarà diviso in due parti: la mattina le attività si svolgeranno in via Gorizia e successivamente, dalle 14:30, in corso Cossiga. Salvo contrattempi, i lavori saranno iniziati e conclusi prima dell’inizio delle lezioni, in modo da limitare i disagi.

Durante le lavorazioni non sarà necessario chiudere le strade al traffico e sarà consentita la viabilità con senso unico alternato gestito dall’impresa esecutrice, con il supporto della Polizia locale.

Al fine di non causare rallentamento dei lavori, il Settore Infrastrutture della Mobilità raccomanda il rispetto della segnaletica di cantiere e dei divieti di sosta e delle indicazioni fornite dagli operatori. I pedoni dovrebbero limitare quanto possibile il passaggio nei tratti interessati dalle lavorazioni.

“La Sinistra voleva già chiudere il Marino, ora ci riprova”

ALGHERONEWS – “Ecco la prova. Questa è la disposizione “riservata” con cui la sinistra nel settembre 2017 disponeva la chiusura dell’intera unità di chirurgia ortopedica dell’Ospedale Marino. Che in effetti da quel momento cessò di operare totalmente, con le ambulanze che ogni giorno partivano verso l’ortopedia di Ozieri.
Quel piano scellerato, grazie al governo regionale di centrodestra fu sventato e oggi l’ortopedia del Marino di Alghero opera a pieno regime in una struttura totalmente ristrutturata.
Adesso vogliono fare la stessa cosa con endocrinologia. Glielo impediremo!”, così sui social il coordinatore regionale della Lega Michele Pais.

“Tari, Commissione: tagliare le sanzioni e implementare la comunicazione”

ALGHERO – “In merito ai numerosi atti di accertamento notificati da Secal sul finire del mese di agosto, ieri in commissione bilancio l’amministratore e il direttore della società concessionaria hanno motivato un invio così corposo di atti (9309 atti notificati) con il contratto sottoscritto a giugno 2023 con la precedente Amministrazione.
Contratto che gli imponeva di mandare gli accertamenti delle annualità ‘19, ‘20, ‘21 entro agosto 2024. Hanno, peraltro, affermato che per ragioni di forza maggiore non era stato possibile inviarli precedentemente e a scaglioni, piuttosto che tutti ora in forma massiva.
Il direttore ha affermato, inoltre, che solo il 17% delle irregolarità alla base degli attuali accertamenti poteva essere stato indotto da bollettini non corretti causati da un disallineamento delle banche dati di Step e Secal, mentre i restanti accertamenti (oltre l’ottanta per cento del totale…) risulterebbero dovuti a omessi, parziali e tardivi pagamenti.
Sul primo genere di atti, visto che i cittadini sono sostanzialmente stati indotti in errore dagli stessi bollettini Secal, sia il sottoscritto che tutti gli altri commissari abbiamo richiesto al dirigente che si valutasse la possibilità di disapplicazione delle sanzioni, motivabile con l’incertezza normativa prodotta da informazioni amministrative contraddittorie.
Peraltro visto che solo adesso (nella bollettazione 2024) sono state finalmente allineate le banche dati il problema si è sicuramente riproposto anche nei bollettini delle annualità 22 e 23 e, pertanto, come commissione abbiamo sollecitato con forza l’Amministrazione e la società concessionaria perchè si faccia un’ampia e capillare informazione per comunicare ai cittadini interessati di utilizzare lo strumento del ravvedimento operoso per il 2022 e il 2023, in modo da evitare accertamenti e sanzioni anche per le suddette annualità”.

Pietro Sartore (presidente VI commissione consiliare)