Il primo nato a Sassari è un maschietto

SASSARI – È un maschietto di 3,150 kg il primo nato a Sassari nel 2023. Si chiama Federico ed è venuto al mondo alle 4,50 di questa notte. La mamma Barbara Urgeghe (39 anni) è al suo secondo parto e in sala è stata assistita dall’ostetrica Chiara Mirabella. Tanta la felicità del papà, Giacomo Marginesu (31 anni) che ha seguito la moglie Barbara in tutto il percorso: dal travaglio, iniziato poco prima della mezzanotte, sino al parto.

La coppia è di Sennori e ha già un’altra figlia, Martina Piera, ed è stata proprio lei a scegliere il nome del fratellino.

È sempre un maschietto l’ultimo nato nel 2022. Si chiama Alessio e ha pesato 3,230 kg. La mamma Fabiola Leoni (34 anni) di Olmedo, al suo primo parto, è stato assistita dall’ostetrica Marilisa Stagnetta.

Questa mattina con la neo mamma anche il papà di Alessio, Cristiano Esposito (28 anni), maresciallo dei carabinieri alla stazione di Ghilarza.

L’ultimo dell’anno è stato particolarmente movimentato in Ostetricia, dove sono stati registrati ben 6 parti. Il primo dell’anno, intanto, si apre con il “botto” e, dopo il primo nato, questa mattina sono arrivati anche il secondo e il terzo. Sono un maschietto e una femminuccia, due gemelli di una coppia di Santa Teresa Gallura, Giovanni Meloni (46 anni) e Giorgia Peddis (35). I piccoli si chiamano Ludovica (1,800 kg) e Lorenzo (2,500 kg), sono stati ricoverati in Neonatologia e stanno bene.

Il taglio cesareo in sala operatoria è stato eseguito dal direttore della clinica, professor Giampiero Capobianco. «Si è chiuso un anno di grande lavoro – afferma il docente – con un 31 dicembre particolarmente impegnativo. Il nuovo anno si apre con due parti, di cui uno gemellare. Speriamo che si tratti di un buon auspicio. La nostra clinica si conferma un punto di riferimento per il centro nord Sardegna, vista la presenza di una Neonatologia in grado di supportare casi come quello di questa mattina. Ai neo genitori, agli operatori della nostra Clinica vanno i migliori auguri di un buon 2023», conclude.

Sassari, operativo il Punto Salute di Comunità: parla la dott.ssa Saba |video

SASSARI – Da questa mattina, 2 gennaio 2023, è operativo il primo Punto Salute di Comunità della città di Sassari, che nasce nel cuore del centro storico, in via Casaggia n° 10 (ex Infermeria San Pietro). Il Punto Salute sarà aperto tutti i giorni ma l’ accesso diretto per la popolazione sarà garantito il lunedì, mercoledì e venerdì, dalle 09.00 alle 12.00 e il martedì dalle 15.30 alle 17.30.
L’intervento è realizzato con risorse del POR FESR 2014 – 2020 e POR FSE 2014 – 2020 della Regione Sardegna – Programma ITI Sassari Storica – Investimenti Territoriali Integrati
La dottoressa Mariafrancesca Ibba, referente per la Asl Sassari del progetto “Punto di salute della Comunità”, presenta l’obiettivo del progetto che si qualifica come snodo strategico operativo di prossimità per la tutela del benessere dei cittadini, promuovendo il diritto alla salute attraverso il miglioramento della qualità di vita e sperimentando innovativi modelli assistenziali in grado di collegare diversi professionisti e diversi livelli assistenziali.
https://www.youtube.com/watch?v=88RgwWjhaXQ

Riccardo è il primo nato al Civile di Alghero

ALGHERO – Si chiama Riccardo il primo bambino nato nel 2023 all’ospedale Civile di
Alghero. E’ venuto alla luce con un taglio cesareo alle ore 02.57.
Riccardo, che ha pesato 3,56 chilogrammi, e’ il primo figlio di Laura
Tidore e di papa’ Marcello Pozzati, entrambi 36enni, di origini
algheresi, ma residenti ad Olmedo.
Sia la madre che il piccolo Riccardo sono in buone condizioni di salute
e vengono coccolati dallo staff dell’unita’  operativa di Ostetricia e
Ginecologia dell’ospedale Civile di Alghero, guidata dal dottor Franco
Careddu. IL 2022 si chiude per il “Civile” con 324 nati, di cui 167 bambine e 156
maschietti, e un parto gemellare.

La compagnia aerea italiana lascia Alghero “a terra”

CAGLIARI – Questa mattina a Cagliari, negli uffici dell’assessorato regionale dei Trasporti, con la apertura delle buste economiche sono stati attribuiti i punteggi finali alle compagnie aeree che hanno presentato le offerte per le rotte della continuità territoriale.

Sulla Cagliari-Roma Fiumicino il massimo è stato ottenuto da Ita con 78,49 punti e un ribasso d’asta del 53,1%; sulla Cagliari Milano-Linate l’unica offerta pervenuta da Ita ha ottenuto 79 punti con un ribasso del 50,3%; sulla Olbia-Roma Fiumicino e sulla Olbia-Milano Linate, AeroItalia ha ottenuto il massimo con 82 punti e un ribasso d’asta del 75%. Sulla base di questi risultati e della documentazione presentata, la commissione di gara provvederà, in tempi brevissimi, alla determinazione della proposta di aggiudicazione provvisoria delle rotte.

“L’apertura delle buste con le offerte economiche – commenta l’assessore regionale dei Trasporti Antonio Moro – fa emergere percentuali di ribasso che testimoniano l’appropriatezza degli importi posti a base d’asta per le aggiudicazioni delle rotte da e per Cagliari, Olbia e Alghero. Appare quindi ancora di più discutibile e per certi versi inaccettabile la scelta di abbandonare lo scalo di Alghero, tanto più se arriva da una compagnia partecipata al cento per cento dallo Stato italiano, cioè sostenuta con soldi pubblici”. (ale)

Ct aerea, Alghero “a terra”. Silvio Lai: disastro annunciato

ALGHERO – “La vicenda della continuità territoriale aerea in Sardegna é un disastro annunciato: tutto quello che poteva succedere é successo, ma si poteva evitare. – così interviene il parlamentare dem Silvio Lai sulla vicenda delle offerte arrivate sulla continuità territoriale aerea e sulla mancate offerte per le rotte su Alghero.”

“Quello che ci propone il presidente Solinas e le forze politiche che lo sostengono, dopo 4 anni di governo regionale, é anche sul fronte della continuità territoriale un disastro senza precedenti. Dopo aver perso tempo per 3 anni ci siamo trovati con una continuità piccola piccola durata solo un’estate come gli amori adolescenziali per poi sgonfiarsi come tutte le iniziative del centrodestra in Sardegna. E senza possibilità di alibi, come quelli che vengono usati di solito, o forse anche questo è colpa della pandemia? O dell’assessore competente presente o passato?
E ora una continuità ridotta, precaria e a tempo, senza un aereoporto su tre é il topolino partorito da questa maggioranza regionale priva di capacità e di dignità perché dopo un fatto come questo la strada sarebbe quella di concludere il proprio percorso.
Certo, può succedere a tutti che una gara non trova concorrenti ma le precedenti esperienze delle Giunte Cappellacci e Pigliaru avrebbero dovuto essere di lezione sulla necessità di creare le migliori condizioni istituzionali per la partecipazione delle compagnie. Oggi il presidente Solinas fa appello al ministro Salvini, quando sul piano istituzionale, avrebbe dovuto farlo prima della giornata di oggi, per creare adeguate condizioni di interesse nazionale nei confronti della gara europea della continuità territoriale che evidentemente non ci sono state.
Attendiamo l’apertura delle buste ma non ci tranquillizzerà una gara al ribasso sulle rotte sulle quali sono arrivate le offerte, al contrario occorre rivedere le risorse che la Regione mette a disposizione per sostenere oneri di servizio più adeguati. Per Alghero si può rimediare con qualità adeguate e con le procedure già utilizzate nel passato ma non si possono recuperare i danni dei ritardi che ricadranno sul piano economico e turistico nel nord ovest prima di avere la soluzione che quel territorio merita.”

Aerei, Pais: “Rassicurazioni su Alghero da Salvini e Solinas”

ALGHERO  – “Ho ricevuto rassicurazioni dal Vicepremier e Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, sugli strumenti messi in campo dal Governo, in accordo con il governatore Christian Solinas, per garantire i collegamenti in continuità territoriale tra Alghero e Roma e Milano”. Lo comunica il presidente del Consiglio regionale Michele Pais al termine di una consultazione telefonica con il ministro Matteo Salvini in cui è stato affrontato il tema.

“Sin da ieri – continua Pais – ho sentito più volte il Ministro il quale ha immediatamente incaricato gli Uffici del Ministero perché vengano attivate tutte le misure di garanzia per la continuità aerea della Sardegna e, in particolare, dello scalo di Alghero oggi non oggetto di offerte da parte delle compagnie aeree”.

“Sono certo – prosegue Michele Pais- che il lavoro serrato e l’impegno del Ministro Salvini e del Presidente Solinas, insieme all’Assessore dei trasporti, garantiranno la continuità del servizio che in nessun modo può essere messa a rischio”.

“Oggi più che mai avvertiamo l’esigenza di modificare regole europee che continuano a non garantire, e anzi penalizzano, il diritto alla mobilità dei Sardi. Anche su questo fronte – conclude il presidente Pais – c’è l’impegno del Ministro Salvini nel sostenere nei confronti di Bruxelles le richieste della Sardegna portate avanti dal Presidente Solinas. Su questo fronte serve una grande unità dei sardi e di tutta la politica su cui, oggi più che mai, avverto grande consapevolezza “.

 

Aerei, questione Alghero: Moro incontra il viceministro il 4/01

CAGLIARI – “Abbiamo fissato un incontro tecnico per il 4 gennaio prossimo con Ministero dei Trasporti, Enac e Regione Sardegna che ci consentirà di garantire, con una procedura di emergenza, i collegamenti tra l’aeroporto di Alghero e gli scali di Roma e Milano. Su questo punto l’attenzione del Governo è massima così come è massimo il sostegno alla Regione per un modello sardo di continuità che sia corrispondente alle esigenze della Sardegna”. Così l’assessore regionale dei Trasporti, Antonio Moro, oggi a Roma, al termine dell’incontro con il viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Galeazzo Bignami, al quale ha partecipato anche il presidente della Commissione Trasporti della Camera, Salvatore Deidda.

Sassari: apre il primo “Punto di salute di comunità”

SASSARI – Un’equipe composta da un infermiere di famiglia e di comunità e da un assistente sociale per cogliere le esigenze degli utenti e arrivare a una presa in carico che prevenga e limiti i rischi legati a salute e condizioni di solitudine e isolamento. È il primo Punto Salute di Comunità della città di Sassari, che nasce nel cuore del centro storico, in via Casaggia n° 10 (ex Infermeria San Pietro) e che è stato inaugurato questa mattina, 28 dicembre, dal sindaco Nanni Campus, dall’assessore alle Politiche sociali Gianfranco Meazza con il dirigente del settore e i funzionari, dal Direttore sanitario della Asl di Sassari, Vito La Spina, e dai referenti Asl del progetto.

Il progetto Punto di Salute di Comunità per il benessere dei soggetti fragili si inserisce nell’ambito del programma Iti (Interventi territoriali integrati), e nasce dalla collaborazione tra il Settore Politiche sociali del Comune e la Asl di Sassari per promuovere, con le altre risorse del territorio, il diritto alla salute e il benessere dei cittadini del quartiere, al fine di migliorare la qualità della vita.

 

All’interno opereranno stabilmente un’equipe di base costituita dall’Infermiere di Famiglia e di Comunità (messo a disposizione dalla Asl) e dall’Assistente Sociale (messa a disposizione dal Comune), col compito di garantire attività rivolte al singolo e alla famiglia, per mantenere la popolazione in condizioni di buona salute, rispondendo ai bisogni del singolo cittadino in termini sia di prevenzione sia di gestione della patologia.  Particolare attenzione verrà posta nei riguardi dei soggetti con patologie croniche, condizione oggi sempre più diffusa in termini di incidenza e prevalenza.

L’obiettivo è favorire, attraverso l’informazione e l’orientamento, l’accesso appropriato e tempestivo dei cittadini più fragili (anziani e persone con disabilità) ai servizi sociali, socio-sanitari e sanitari e alle prestazioni erogate. Il Punto Salute sarà un luogo in cui il cittadino potrà ricevere indicazioni su come e dove poter usufruire delle prestazioni sanitarie e sociali (terapie, medicazioni,, visite mediche), ma soprattutto sarà un punto di ascolto attivo e di orientamento del singolo e della comunità verso gli approcci di promozione della salute e degli sani stili di vita.

In particolare sarà garantito il supporto e accompagnamento all’inclusione attiva degli abitanti del quartiere mettendo in campo tutte le azioni per promuovere e diffondere la cultura della tutela della salute, migliorare gli stili di vita, contenere i comportamenti a rischio, seguire i percorsi assistenziali e partecipare alle attività di socializzazione organizzate nel territorio.

Infermieri e assistenti sociali lavoreranno per intercettare precocemente le situazioni di fragilità in condizioni di solitudine e isolamento, per supportare le persone di età superiore ai 65 anni con patologie croniche (come diabete, cardiopatia, malattie respiratorie croniche, ipertensione, etc) attraverso il coinvolgimento nei percorsi di medicina di iniziativa, in collaborazione con il Medico di medicina generale, per una presa in carico globale al fine di mantenere la popolazione di riferimento in condizioni di buona salute, rispondendo ai bisogni del singolo cittadino e della comunità  in termini sia di prevenzione sia di gestione della patologia. 

Il servizio sarà operativo dal 2 gennaio, il lunedì, mercoledì e venerdì, dalle 09.00 alle 12.00 e il martedì dalle 15.30 alle 17.30.

L’intervento è realizzato con risorse del POR FESR 2014 – 2020 e POR FSE 2014 – 2020 della Regione Sardegna – Programma ITI Sassari Storica – Investimenti Territoriali Integrati

“Il Punto di Salute di Comunità , reso possibile grazie alla fattiva collaborazione tra la Asl e il Comune e in particolare con il Sindaco e il suo vice, si qualifica come snodo strategico operativo di prossimità per la tutela del benessere dei cittadini promuovendo il  diritto alla salute attraverso il miglioramento della qualità di vita e sperimentando innovativi modelli assistenziali in grado di collegare diversi professionisti e diversi livelli assistenziali”, ci tiene a precisare il Direttore generale della Asl sassarese, Flavio Sensi, che sin da subito ha creduto nel progetto.

“Nasce come risposta diretta delle Amministrazioni coinvolte, alle criticità sollevate dagli stessi residenti del quartiere, principalmente soggetti fragili, quali anziani o disabili. L’intervento si sviluppa in maniera complementare con le politiche di welfare di comunità avviate dall’Amministrazione e si inserisce coerentemente all’interno del percorso di integrazione socio-sanitaria. Oltre ad un ruolo di orientamento, sensibilizzazione e formazione, gli operatori avranno il compito di intercettare e prendere in carico precocemente le situazioni di fragilità sociale e sanitaria , attraverso una valutazione multidimensionale del bisogno, in raccordo con le figure professionali di riferimento, la presa in carico integrata, il monitoraggio attivo, il rafforzamento delle reti di prossimità, il coinvolgimento nelle attività organizzate  dal Punto Salute e dagli altri soggetti della rete, arrivando a sperimentare percorsi di medicina di iniziativa su un campione di soggetti over 65”.

 

Ct, Alghero “a terra”. Bruno: subito Consigli, Bamonti: è attacco politico

ALGHERO – Scoppia il caso dell’assenza di offerte per la continuità territoriale aerea da e per Alghero. Una situazione molto grave e mai vista che si innesta al taglio di voli generale giunto subito dopo l’estate e la difficoltà di programmare voli per i mesi prossimi. Insomma una condizione di isolamento veramente difficile che va ad inficiare tutti gli sforzi di promozione (anche con laute spese) fatte dai vari territori, Alghero in testa, per realizzare manifestazioni ed eventi. Senza considerare il sacrosanto “diritto alla mobilità” che così perde ogni significato creando pesanti problemi a tutti i residenti.

Sulla questione, il primo, e per adesso unico, ad intervenire della maggioranza locale di Centrodestra Sardista è il capogruppo dei Riformatori Sardi Alberto Bamonti. “Escludere Alghero è un attacco politico. Occorre rispondere con fermezza, caos Sanità, caos voli, non permetteremo che il nostro territorio cada in disgrazia, costi quel che costi: adesso basta!”

Mentre è Mario Bruno a chiedere delle misure urgenti.  “Si convochi immediatamente un consiglio straordinario congiunto dei consigli comunali della rete metropolitana, uniti ai primi cittadini dei comuni del sassarese, del nuorese, dell’oristanese attorno a Bosa, con i rappresentanti istituzionali del territorio”,

È un disastro annunciato, figlio di una gestione regionale della continuità territoriale fallimentare e dilettantesca. Deserto il bando su Alghero anche con compensazione degli oneri di servizio: non può essere una casualità. Serve un tavolo urgente con tutti i soggetti pubblici e privati per garantire il futuro dello scalo algherese, con la presenza di Enac, Sogeaal e Regione, Comuni, Camera di Commercio, associazioni di categoria e sindacati. Chi vuole chiudere l’aeroporto di Alghero e perché? Mentre la regione continua a coniugare i tempi delle soluzioni vere ad un futuro che mai sembra arrivare, Alghero con l’intero nord-ovest dell’isola rischia di restare fuori dalla continuità territoriale che è e resta un diritto di ogni sardo”.

“La continuità territoriale non e’ una concessione legata alle logiche di mercato, alle esagerate e assurde percentuali di riempimento, alle sole convenienze dei vettori. Dobbiamo ribellarci. Non possiamo restare ostaggio delle logiche del solo profitto: la mobilità e’ un diritto sacrosanto per tutti, anche per il nord-ovest e centro dell’Isola. Alghero si sta rassegnando a svolgere sempre più un ruolo di aeroporto stagionale e se perfino l’assessore regionale afferma che vogliano chiuderlo, non possiamo attendere oltre. Dobbiamo agire subito, con determinazione e uniti.
Dobbiamo lavorare per un aeroporto vivo tutto l’anno e per un territorio vivace, capace di programmazione e alleanze, da Alghero a Nuoro, dalla Barbagia a Bosa, da Castelsardo a Sassari, per un’offerta in grado di portare turismo e mobilità tutto l’anno2

CT aerea, Alghero “a terra”: una beffa. Tedde: intervenga subito Solinas

ALGHERO – Continua l’odissea dei trasporti aerei da e per la Sardegna con Alghero che, addirittura, resta senza alcune offerte nel bando regionale sulla continuità. Una beffa. Nonostante ci si spertichi in scontri su temi di pietanza relativa, resta irrisolta la questione della monitora che, invece, indurne a sanità e lavoro dovrebbe essere in testa a tutte le agende politiche e non solo. Infatti sarebbe sempre piu imporravate sentire la voce (alta, se possibile) delle varie rappresentanze a partire da quelle del mondo produttivo, oltre che quello partitico, anche locale.

Sull’argomento ritorna il consigliere regionale Marco Tedde. “Non è pensabile che Alghero possa restare senza collegamenti aerei. Occorre che il Presidente Solinas intervenga in modo deciso con ENAC e con il Ministero per la indispensabile prosecuzione del servizio pubblico. A seguire occorre porre immediatamente al Governo l’obbiettivo del rilancio della tariffa unica per Roma e Milano e del ripristino della continuità per le cosiddette “rotte minori” (Verona, Napoli, Bologna e Torino) che potremmo ottenere con l’applicazione degli orientamenti del 2014 per l’abbinamento di nuove rotte”