Nomina Direttore Amministrativo, polemiche di Tedde: precisazioni dell’Asl

SASASARI – “Non esistono direttive della Giunta ne’ alcun elenco regionale dei Direttori sanitari o amministrativi idonei. Ad oggi, in Sardegna ed in Italia, vige l’art. 3 del Dlgs 502 del 1992 che disciplina la nomina e stabilisce i requisiti per la nomina dei Direttori amministrativi, requisiti pienamente rispettati dalla Asl di Sassari, come per qualsiasi conferimento di incarico attuato dall’Azienda che io rappresento”, in merito alle dichiarazioni del Consigliere regionale di Forza Italia Marco Tedde, comparse in questi giorni sugli organi di informazione, arrivano le precisazioni del Direttore generale della Asl di Sassari Flavio Sensi

“Gli elenchi regionali degli idonei a Direttore amministrativo e sanitario non sono ad oggi ancora possibili in rispetto della normativa nazionale, e le Regioni che li hanno costituiti lo hanno fatto in modo autonomo e senza l’accordo Stato-Regioni di cui all’art. 3 del D.Lgs 171-2016, obbligatorio per istituire gli elenchi. Nel rispetto del D.Lgs 502/1992 così come integrato e modificato dal D.Lgs 171/2016, la Regione Sardegna, ad oggi, non si e’ dotata di alcun elenco di idonei (la procedura avviata a suo tempo  con le Delibera del 24 marzo 2021, n. 11/46 e la Delibera del 21 settembre 2021, n. 38/35 e’ stata correttamente interrotta dalla Giunta Regionale, in attesa del suddetto accordo Stato-Regione). Pertanto, per la nomina, nessuna Azienda sanitaria pubblica regionale ha utilizzato elenchi regionali di idonei alla carica di Direttore amministrativo o sanitario. Risulta fatto straordinario o comunque irrituale – commenta il direttore generale della Asl di Sassari – che un consigliere regionale, quale rappresentante istituzionale della stessa regione Sardegna, non conosca e non si informi sui provvedimenti della Giunta  della propria regione e che addirittura veicoli alla stampa inesistenti Direttive della Giunta con relativo non esistente mancato rispetto delle stesse, generando falsa informazione. Il rispetto delle norme in sanità pubblica è un argomento sensibile e delicato; come sempre ricordo, è  fondamentale informarsi e approfondire gli argomenti preventivamente al loro invio all’opinione pubblica. In qualità di rappresentante legale della Asl sono sempre a disposizione per questa importante attività di prevenzione, specie con i rappresentanti o referenti di enti, organismi, federazioni o associazioni pubbliche e private che ne hanno interesse”, conclude Sensi.

Caos voli, “Costa meno andare a New York che venire in Sardegna”

ALGHERO – “In questi giorni si assiste ad una speculazione sui costi di collegamento che è evidente. Per alzare i prezzi dei biglietti aerei, anziché prevedere un numero adeguato di voli, come sempre necessario nei periodi delle ferie natalizie, si attende di riempire i voli ordinari a prezzi altissimi anche oltre i 500 euro per voli che potrebbero essere venduti a 50 euro, per poi inserire nuovi voli con grande ritardo rispetto agli annunci, e introdurre da subito i prezzi più alti, anziché ordinari, nei nuovi voli.” È molto dura l’accusa che viene effettuata dal parlamentare Dem, Silvio Lai.

“L’autorità garante per la concorrenza, in presenza di gravi errori di programmazione effettuati dalle istituzioni competenti e in assenza di iniziative politiche adeguate del governo, è la risorsa ultima a tutela del mercato e dei cittadini sardi e siciliani in primis, ma in generale di tutti i cittadini che abbiano affetti o scelgano di passare il Natale e il Capodanno nelle due isole.”

“Per questo – aggiungono i parlamentari – occorre che l’Autorità intervenga immediatamente con l’apertura di una procedura di verifica e controllo dei comportamenti applicati dalle compagnie per verificare se questi siano congrui, se differiscano da quanto effettuato negli anni precedenti in termini di programmazione del numero di voli disponibili e in quali tempi siano stati resi disponibili, e se i prezzi messi in campo all’apertura dei voli siano giustificati o meno. Inoltre se le procedure di controllo da parte delle istituzioni preposte, in primis il ministero competente, abbiano svolto e stiano svolgendo il proprio ruolo”.

“In Sardegna in particolare si paga una inadeguata gestione della Giunta Solinas che promettendo la tariffa unica e cancellando il regime precedente che la garantiva per 8 mesi all’anno e con un tetto tariffario massimo di tre volte nei restanti 4 mesi, si è ridotto ad una gestione che è sotto gli occhi di tutti. Hanno esultato quando le compagnie hanno accettato per un anno gli oneri di servizio gratuito non considerando che in questo mondo mancavano gli strumenti di condizionamento e controllo dell’applicazione del contratto” – prosegue Silvio Lai – “ma sono gli impegni che le compagnie stanno prendendo in questo momento a dimostrare che le istituzioni regionali sono evidentemente non sufficientemente autorevoli e ciò che appare come un risultato è in realtà una concessione che grava i suoi costi sui cittadini”.

“Ruota in Piazzale della Pace: meno parcheggi, per 4 spiccioli”

ALGHERO – “Il sindaco a mani vuote, senza mantenere neanche una promessa elettorale, a un anno dal voto, gioca tutto sulla ruota di…Olbia. Imita ciò che altri dismettono. Proprio così. Una città con le ruote sgonfie con un sindaco che tenta di crearsi un nuovo look attraverso  una ruota panoramica. Via i parcheggi, tutti dobbiamo stare ora col naso in su, tutti per aria. Così non vediamo le buche, la sporcizia, il verde incolto, le incompiute. Vediamo solo Capo Caccia che c’è sempre, al di là di Conoci per fortuna.
L’ultima grande trovata della giunta Conoci è, infatti, proprio posizionare una ruota panoramica nel piazzale della Pace che andrà a occupare oltre 600 mq di superficie, sottraendo oltre 50 parcheggi a residenti e turisti e sequestrando alla città un’area centrale di pregio.
In pratica la giunta comunale scambia un’area di valore centrale con quattro spiccioli (48 mila euro l’anno…). La cosa già non condivisibile a prescindere, palesa peraltro, e per l’ennesima volta, l’incapacità di far di conto dell’Amministrazione sardoleghista, visto e considerato che la cifra introitabile con i parcheggi sottratti per far posto alla ruota appare superiore.
La giunta Conoci, in sostanza, immagina di posizionare una ruota panoramica fuori tempo massimo, quando quelle di Olbia e Cagliari hanno già fatto il loro tempo e soprattutto sceglie un’area inadeguata visto che storicamente ad Alghero, per il periodo estivo, un’area dedicata al parco divertimenti già esiste all’interno del demanio regionale.
La smetta pertanto il nostro sindaco di stare per aria, giocando su tutte le ruote, anche quelle improponibili, ridiscenda a terra e inizi a preoccuparsi di far riparare le buche e di far raccogliere i rifiuti. Le evanescenti luci non abbagliano più nessuno. Al massimo possono costringere a stare alla larga da Alghero, dove sarà ancora più difficile trovare perfino parcheggio”.
Gabriella Esposito 
Mario Bruno
Pietro Sartore
Lista Civica Per Alghero

Provincia di Sassari, 90milioni per rinnovare le scuole

Un piano di opere pubbliche che sfrutta appieno i finanziamenti messi a disposizione dal Miur, @Iscola,  Pnrr, Ras oltre che da fondi propri per un totale di quasi  90 milioni di  euro  di lavori in corso d’opera, che riqualificano, recuperano e adeguano gli istituti scolastici  al nuovo modo di concepire gli spazi. Sono numerosi gli interventi  inseriti nel piano delle opere pubbliche che vedono interessati gli edifici della provincia di Sassari: lavori di consolidamento strutturale e delle coperture, ristrutturazione, adeguamento alle norme di agibilità, efficientamento energetico, abbattimento barriere architettoniche ,ma anche rimodulazioni degli spazi secondo una connessione urbanistica contemporanea  per la loro naturale possibilità di diventare “civic center” e contribuire alla qualità del tessuto urbano circostante. La Provincia ripensa la scuola del nuovo millennio, secondo le linee guida varate dal ministero e lo fa intervenendo su tutti gli edifici scolastici. Partiamo dalle opere che rientrano nel settore nordovest della provincia.

E’ di oltre 7 milioni di euro l’investimento complessivo che interessa il liceo classico musicale e coreutico Azuni di Sassari, arrivato in fase di gara d’appalto e aggiudicazione dei lavori all’impresa, che vedrà il risanamento, la riqualificazione e la ri-funzionalizzazione sia della sede centrale che della succursale. In corso di progettazione l’adeguamento dell’Istituto Agrario di Sassari che verrà finanziato con ben 5 milioni e 600 mila euro, con fondi propri e regionali, scuole del nuovo millennio – Asse 1 oltre ai 240 mila euro già spesi per lavori di adeguamento dell’area ex liceo scientifico. E’ in corso la gara d’appalto per Lavori di miglioramento e adeguamento sismico e consolidamento del liceo scientifico di Via Monte Grappa, dove ci sono a disposizione circa 3 milioni di euro di fondi Miur senza contare i 300 mila euro messi a disposizione dalla provincia per l’abbattimento delle barriere architettoniche e per il consolidamento del manto di copertura in attesa del contratto d’appalto. Anche al liceo G.Marconi di Sassari importanti investimenti per le bonifiche dell’amianto; consegnato il progetto definitivo esecutivo per oltre 2 milioni di euro per demolire e risanare l’area di intervento. Al liceo Castelvi di Sassari, nella sede centrale, il progetto esecutivo in corso di redazione prevede l’efficientamento energetico completo e la ristrutturazione per oltre 800.000 euro, mentre sono stati già ultimati i lavori di adeguamento alle norme di sicurezza e prevenzione incendi. Anche ad Alghero, finanziamenti a pioggia su numerose strutture: oltre 1 milione e mezzo di euro per il liceo Enrico Fermi che ha già ultimato l’adeguamento funzionale degli spazi esterni e porta aventi le procedure per efficientamento, ristrutturazione, adeguamento sismico. Con i fondi PON edilizia leggera, sono stati ultimati e collaudati i lavori per altri 109 mila euro allo scientifico, all’artistico e al tecnico industriale per totali 109 mila euro. Altri 550 mila euro sono a disposizione al liceo artistico per la realizzazione di un campo polivalente in fase di appalto.

All’Istituto Paglietti di Porto Torres oltre 1 milione 150 mila euro: in fase di progetto esecutivo il secondo intervento per lavori finalizzati all’ottenimento del certificato di prevenzione incendi e indizione gara per i lavori di ristrutturazione che vanno ad avvalersi dei fondi Miur.  Oltre 3 milioni da spendere e in parte spesi all’ ITCGA di Ozieri dove tra un mese finiranno i lavori di consolidamento urgente mentre entro dicembre è prevista l’aggiudicazione dei lavori per l’ adeguamento sismico, consolidamento statico, ristrutturazione ed efficientamento energetico. Ma ci sono tanti altri interventi, alcuni ultimati, altri in fase di espletamento gara che interessano gli edifici di competenza della provincia: nonostante le procedure farraginose e le corse imposte dai meccanismi ministeriali, gli uffici del settore edilizia sono riusciti a programmare un piano di opere pubbliche che permetteranno di fruire spazi scolastici di ultima generazione.

“Treno Aeroporto – Sassari – Alghero, bando entro l’anno grazie alla Lega”

ALGHERO – “Era un anno fa quando comunicavo il finanziamento di 140 milioni di euro (oggi con ulteriori 10 milioni) per la realizzazione della nuova tratta ferroviaria Sassari, Aeroporto e Alghero con treni ad idrogeno”, cosi il presidente del Consiglio Regionale Michele Pais sulla notizia emersa nella giornata di ieri.
“Un anno per gli adempimenti burocratici e la predisposizione degli atti di gara: entro il 31 dicembre verra’ bandito l’appalto integrato per la realizzazione dell’opera entro il 2026! Un’opera strategica, fortemente voluta dalla Giunta #Solinas e dalla Lega, che sembrava un miraggio e che prende la forma della realtà. Alghero e la Città metropolitana di Sassari le locomotive green della Sardegna e d’italia”.

Sanità, proposte della Commissione sull’Atto Aziendale dell’Asl Sassari

ALGHERO – “Si è tenuta la commissione consiliare della sanità di Alghero,  come ordine del giorno, visione della bozza dell’atto aziendale. Le considerazioni e perplessità che hanno evidenziato i commissari in commissione visionando la bozza dell’atto aziendale, evidenziano  che il documento di programmazione con 61 pagine di paparole e dati,non rispecchiano  le esigenze della medicina territoriale. Infatti il presidente della commissione ha dichiarato che l’atto presentato dall’ASL è puramente politico che previlegia Ozieri e mette in secondo luogo gli Ospedalidi di Alghero, non rispecchia minimamente i criteri socio sanitari richiesti da territorio. Nel documento non viene menzionato l’infermiera di comunità e soprattutto l’Usca,le unità speciali di continuità assisteziale servizio  territoriale medico e infermieristico  in scadenza al 31 dicembre 2022,  un servizio che oggi darebbe ancora assistenza per curare i soggetti anziani e  persone già fragili per altre  patologie gravi come previsto nel dal DM 77 del 2022 all’interno dei modelli e standard. In commissione si è parlato del problema della mancanza di un medico reperibile in dialisi, non garantendo un servio salva vita a tutti quei pazienti dializzati con patologie gravi,che sarebbero costretti per urgenza a rivolgersi al nosocomio di Sassarese. Su proposta del presidente della commissione si è potuto elaborare un documento che verrà portato in regione elencando una serie di richieste per garantire una sanità efficiente e funzionale:
Convenzione per assicurare il Dea di primo livello tra ASL e AOU (in particolare, garantire l’ortopedia dell’AOU anche come struttura a servizio asl) da sottoscrivere contestualmente all’approvazione degli atti aziendali
– Fabbisogno del personale: tutti i reparti sono sottodimensionati e occorrono nuove risorse per garantire le prestazioni (dal pronto soccorso alla cardiologia, dalla dialisi all’anestesia, dalla medicina alla terapia intensiva)
– Nuovo ospedale ad Alghero: garantire subito finanziamento e progettazione”
Il presidente della commissione consiliare della Sanità 
Christian Mulas

Moro a Sassari, bando treni idrogeno entro dicembre. Bus elettrici per Alghero

SASSARI – A distanza di una settimana dal primo incontro, questa mattina nella sala Giunta di Palazzo Ducale si è tenuta una nuova riunione tra i sindaci della Rete metropolitana e l’assessore regionale dei Trasporti Antonio Moro, con la direttrice generale Gabriella Massidda. Presenti anche l’amministratore unico dell’Arst, Roberto Neroni, con il direttore generale Carlo Poledrini e il commissario straordinario della Provincia Pietrino Fois. Oggetto dell’incontro è stato fare il punto, dopo le richieste presentate dalla Rete, sugli interventi infrastrutturali programmati nel territorio dall’Azienda regionale dei trasporti.

La prima novità emersa è che entro il 31 dicembre saranno pubblicati i bandi per l’acquisto di tre treni a idrogeno e la realizzazione delle infrastrutture ferroviarie e della centralina di produzione dell’idrogeno sulla linea Sassari-Alghero con il collegamento all’aeroporto. Gli stessi treni potranno essere utilizzati anche nella tratta dal centro intermodale di Sassari a Sorso.

Sempre con la regia dell’Arst, per quanto riguarda il trasporto urbano del Comune di Alghero, sono già arrivati i primi quattro autobus completamente elettrici e altri otto ne arriveranno a breve.

La riunione è stata anche l’occasione per fare il punto sulla gestione della ciclovia regionale Arst che unisce Alghero a Badesi. Il progetto in questo momento è in fase di valutazione della conferenza di servizi.

È stato chiesto all’assessore Moro di aprire una interlocuzione con le Ferrovie dello Stato per rendere a carattere metropolitano il collegamento su rotaia – ritenuto da tutti strategico e fondamentale per il territorio – tra il capoluogo di Provincia e Porto Torres, per il quale Arst si è già detta pronta a farsi carico della gestione, a fronte dei necessari investimenti. Tutto ciò sarebbe possibile partendo da una progettazione avviata con un milione di euro già stanziato dal Comune di Sassari, a cui si aggiungeranno due milioni della Regione.

Durante la riunione è stato affrontato un altro tema particolarmente sentito dalla popolazione del territorio della Rete: sono state infatti chieste all’Arst una rivisitazione e razionalizzazione delle fermate dei pullman lungo le strade provinciali tra i centri dell’area.

Quanto a Sassari, si è parlato sia della metropolitana di superficie e sia del centro intermodale. «Riconosco una gravissima responsabilità del Comune – ha affermato il sindaco Nanni Campus – legata ai ritardi che nei decenni si sono accumulati per colpa di Sassari. Questi hanno causato la ritardata realizzazione del centro intermodale e del trasporto con la metropolitana verso Li Punti e Ottava e la perdita di milioni di finanziamenti. Fondi che ora dovranno essere reperiti e molti di più rispetto al passato».

Proprio la realizzazione del centro intermodale è stata considerata in una visione globale di tutto il territorio ed è apparsa sempre più strategica per lo sviluppo del Nord Ovest sardo: il centro intermodale sarà punto di snodo di tutto il traffico dell’area.

La buona notizia è che proprio oggi gli uffici dell’Arst stanno procedendo all’apertura delle buste per la gara d’appalto per la metropolitana di superficie che collegherà il quartiere di santa Maria di Pisa fino alla stazione di via Marginesu a sant’Orsola e al deposito Arst a Latte Dolce, per un importo di 67.6 milioni già stanziati. A cui si aggiungono i 3,8 milioni per la realizzazione dell’officina in viale Sicilia.

Si è inoltre affrontato il tema della necessità di reperire i circa 40 milioni che servono per collegare la stazione da sant’Orsola a Li Punti e per l’elettrificazione di circa due chilometri della tratta Sassari-Nulvi per estendere il servizio anche al quartiere di Sassari 2.

Auto e moto d’epoca al Parco di Porto Conte

ALGHERO – Appuntamento con le auto e moto classiche d’epoca certificate all’albo nazionale con un evento che si focalizza su due step, il primo dei quali in programma il 17 e 18 dicembre in modalità turistica. Si tratta di una passeggiata/carovana con un percorso definito e guidato da un’auto apripista e una a fondo carovana che scorteranno il gruppo nei punti più suggestivi attraverso le strade del parco di Porto Conte. Un itinerario studiato per godersi uno dei paesaggi più belli del mondo. Spazio poi a un’escursione con passeggiata guidata a Cala Barca a cura di Exploralghero fino alle falesie di osservazione dell’Isola Piana.

Al rientro aperitivo di saluto a casa Gioiosa, sede del Parco Naturale Regionale di Porto Conte con i prodotti certificati delle aziende del Parco.

Il progetto Ruote Classiche vedrà il completamento con il Modulo 2 a marzo in formula race. che di fatto aprirà la programmazione primaverile 2023. Questo il programma di massima:

Sabato 17 Dicembre: Dalle 18:00 alle 21:00 Parcheggio Via De Curtis; Tavolo Registrazione, verifica e consegna dell’autoadesivo ufficiale dell’evento.

Domenica 18 Dicembre: Ore 8:30 Alghero Parcheggio Via De Curtis, ritrovo, consegna cartine e percorsi itinerario GPS e partenza;

Ore 10:30 Arrivo a Casa Gioiosa, sosta e Historic parking area per foto;

Ore 10:45 Partenza escursione ospiti a Cala Barca

Ore 12:45: Aperitivo conviviale e intrattenimento musicale con i prodotti certificati del parco di Porto Conte a Casa Gioiosa, foto di rito, saluti istituzionali e chiusura manifestazione, Per partecipare a Ruote classiche 2022 è sufficiente compilare la scheda di adesione on line su www.meetsardinia.it e il sistema provvederà in maniera automatica all’invio alla mail dell’organizzazione.

Ulteriori info ai contatti sardiniaeventemeeting@gmail.com 3351849479 – 3453699311 – 3479204197

Aou Sassari: influenza, a Sassari i primi casi accertati

SASSARI – L’influenza è arrivata a Sassari. Lo dicono i campioni tipizzati dal laboratorio di Virologia speciale dell’Azienda ospedaliero universitaria di Sassari e comunicati all’Istituto Superiore di Sanità. Al momento sono 6 i campioni risultati positivi per virus influenzali tra quelli analizzati nel laboratorio diretto dalla professoressa Caterina Serra, che è parte fondamentale della struttura di Microbiologia e Virologia dell’Aou di Sassari, diretta dal professor Salvatore Rubino.

Il laboratorio, che è anche laboratorio di riferimento regionale per la sorveglianza virologica dell’influenza e di altri virus respiratori “InfluNet& RespirVirNet”, ha individuato il virus influenzale A/H3N2  in cinque campioni appartenenti a bambini di età compresa tra uno e dodici anni, ricoverati nelle strutture dell’Aou di Sassari. Il sesto campione, invece, appartiene a una giovane trentenne. I campioni sono stati analizzati nelle prime settimane di novembre e rientrano nell’attività di sorveglianza avviata sulle sindromi simil-influenzali, dei virus influenzali, del SARS-CoV-2 e di altri virus respiratori ed effettuata sui pazienti sintomatici ricoverati.

NUOVA STAGIONE INFLUENZALE. Ma quella che si sta registrando quest’anno è già una situazione diversa rispetto agli anni precedenti. Da un raffronto con le “stagioni influenzali” precedenti, infatti, ci si accorge che quelle relative agli ultimi tre anni (2019-2020, 2020-2021 e 2021-2022) hanno avuto un’incidenza molto bassa. Gli anni più indietro, poi, mostrano un picco dell’influenza localizzato nella seconda – terza settimana di febbraio, periodo tipico di massima diffusione anche in Sardegna.

«Quello di quest’anno è ben diverso – sottolinea la professoressa Caterina Serra – con una elevatissima incidenza già da novembre. Una situazione simile si era registrata soltanto nel 2009, cioè nel periodo pandemico della H1N1». L’utilizzo sistematico della mascherina e il lockdown hanno bloccato il virus influenzale in questi anni. «I dispositivi di protezione – aggiunge la docente – ci hanno salvaguardato dal SARS-CoV-2 e dagli altri virus respiratori. L’allentamento di queste misure ha nuovamente consentito la circolazione di questi virus. Si aggiunga che chi non ha mai fatto il vaccino contro l’influenza non ha sviluppato gli anticorpi e chi, invece, in questi anni non lo ha rifatto si trova con una copertura molto più bassa».

Secondo i dati divulgati dalla rete Influnet dell’Istituto Superiore di Sanità, rete italiana di sorveglianza dell’influenza, il numero dei casi di sindromi simil-influenzali sta crescendo notevolmente in Italia. Nella 47° settimana del 2022, compresa tra il 21 e il 27 novembre, l’incidenza è stata pari a 12,9 casi per mille assistiti (9,5 nella settimana precedente). A essere più colpite sono le fasce di età pediatrica, in particolare i bambini al di sotto dei cinque anni, con un’incidenza di 40,8 casi per mille assistiti.

Per chi contrae l’influenza, la sintomatologia è sempre la stessa: febbre alta, tosse, raffreddore, che può sfociare in problemi ai bronchi o patologie più gravi. «È chiaro – afferma la responsabile del laboratorio, Caterina Serra – che più alto è il numero delle infezioni più alto potrebbe essere il numero delle persone a rischio, che possono avere anche delle conseguenze gravi».

LA SORVEGLIANZA SUI VIRUS RESPIRATORI. Il laboratorio  come previsto dal protocollo InfluNet& RespirVirNet   come nella passata stagione influenzale anche quest’anno ha avviato la sorveglianza per altri virus respiratori come quello sinciziale (VRS), il Rhinovirus, il virus Parainfluenzali, i Coronavirus diversi dal SARS-CoV-2, Adenovirus e il Metapneumovirus.

Il consiglio per evitare di contrarli è ancora quello di utilizzare le mascherine e igienizzare le mani oltre, chiaramente, a effettuare la vaccinazione antinfluenzale.

«Dai dati generali a disposizione – riprende Caterina Serra – emerge che la prevalenza, circa il 92 per cento dei casi di influenza, è data dal virus di tipo A  sottotipo H3N2 e in minima parte H1N1. Soltanto in 2 casi, invece, era influenza da virus di tipo B, lineaggio B/Victoria.

La docente, poi, fa notare che «al momento, i ceppi caratterizzati geneticamente sembrano avere le caratteristiche di virus compresi nella composizione del vaccino di quest’anno. Chi è vaccinato ha una buona copertura».

IL LABORATORIO DI VIROLOGIA SPECIALE. Dal 1999 è centro certificato di riferimento per la diagnosi e la sorveglianza dell’influenza nella regione Sardegna e lavora in stretto collegamento con il Centro nazionale di sorveglianza epidemiologica e virologica dell’influenza InfluNet coordinato dall’Istituto superiore di sanità (Iss) con il sostegno del ministero della Salute.

Trasporto aereo, la denuncia: Nord Sardegna isolato anche sotto Natale

CAGLIARI – “Avevamo accolto in maniera più che favorevole l’invito che solo pochi giorni fa il neoassessore ai Trasporti aveva rivolto  ai vettori  per incrementare il numero di voli durante il periodo di Natale, salvo poi scoprire che Ita e Volotea hanno rivolto la loro attenzione operativa solo sullo scalo di Cagliari escludendo, almeno fino ad oggi, gli aeroporti di Olbia e Alghero”. Lo denuncia Elisabetta Manca, della segreteria regionale Uiltrasporti.

L’aeroporto di Olbia – evidenzia la sindacalista – è lo scalo maggiormente danneggiato da questa continuità territoriale, con due soli collegamenti giornalieri verso Milano Linate e per di più operati in orari che non consentono ai passeggeri di poter andare e tornare in giornata né tantomeno di prendere un volo in connessione, considerato che il volo del mattino operato da Ita parte alle 9 e non alle 7 come dagli altri aeroporti e così come sempre stato negli anni passati e fino allo scorso ottobre.

“Riteniamo assolutamente inaccettabile che i vettori approfittino del disagio da loro creato per aggiungere ulteriori disservizi e inconvenienti  a chi deve raggiungere il nord Sardegna, soprattutto in un periodo così particolare dell’anno in cui l’esigenza di tornare nell’isola non può e non deve essere legata in alcun modo a mere logiche di mercato”, prosegue Manca. “Il tutto diventa ancora più insopportabile se si pensa che uno dei vettori che al momento detiene buona parte dei voli in continuità e che, ricordiamo, ha accettato volontariamente di operare senza alcun contributo economico, è di proprietà del Mef e quindi pagato dalla tasse anche di chi di quella continuità che dovrebbe garantire, non può godere”.

“Per evitare che quanto sta accadendo non si ripeta in futuro – conclude Elisabetta Manca – è assolutamente necessario, come annunciato dall’assessore Moro durante l’incontro con le organizzazioni sindacali mercoledì scorso, portare avanti unitariamente con tutti gli attori principali, la battaglia per una continuità territoriale degna di questo nome, scevra dalle logiche di mercato, disegnata sulle necessità dei sardi e della Sardegna, che guardi alla reale mobilità delle persone ma anche allo sviluppo economico dei territori”.