Per una Asl Sassari trasparente: attiva la piattaforma di Whistleblowing

SASSARI – La Asl di Sassari presenta la nuova piattaforma Whistleblowing, uno strumento informatico a disposizione di dipendenti, collaboratori e consulenti, lavoratori delle imprese
fornitrici per segnalare comportamenti illeciti. Un processo che va nella direzione della prevenzione della corruzione nell’ambito della pubblica amministrazione e che viene attivata nel più ampio progetto WhistleblowingPA, promosso da Transparency International Italia e Whistleblowing Solutions I.S. S.r.l..
Attraverso la piattaforma https://aslsassari1.whistleblowing.it dal primo dicembre, e’ possibile inviare segnalazioni di illeciti o di irregolarità in maniera sicura e confidenziale, tramite la compilazione
di un form online.

“Una percorso, avviato da tempo, volto alla prevenzione e al contrasto di pratiche corruttive – afferma il Dg dell Asl di Sassari, Flavio Sensi – Si tratta di un sistema online, facilmente accessibile, attraverso il quale inviare le segnalazioni di eventuali illeciti, nell’interesse dell’integrità della Pubblica Amministrazione”. L’Azienda si impegna a garantire la confidenzialità e la riservatezza delle informazioni ricevute e la segretezza e l’anonimato del segnalante : infatti il sistema garantisce l’anonimato in quanto rende impossibile rintracciare l’origine della segnalazione. Il segnalante è tutelato da ogni forma di ritorsione o possibile  discriminazione legata alla  segnalazione presentata, come prevede la normativa vigente (Legge n. 179/2017). In seguito alla segnalazione il Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (RPCT) della Asl di Sassari procederà a svolgere una istruttoria, verificando la veridicità dei contenuti.

Medici Usca, “non perdiamo le loro professionalità”

CAGLIARI – “Utilizziamo i 150 medici delle USCA in scadenza al 31 dicembre per assistere pazienti cronici e fragili-. Con una interrogazione depositata oggi in Consiglio i consiglierI regionalI di Forza Italia Marco Tedde, Angelo Cocciu e Alessandra Zedda affrontano lo spinoso tema della scadenza a fine anno delle USCA, che porta con sé anche la dispersione di 150 professionalità mediche formate e immediatamente utilizzabili sul territorio. Gli esponenti politici evidenziano che il Covid non è stato debellato, ma ha solo cambiato forma colpendo oggi i soggetti anziani e  persone già fragili per altre  patologie, molti dei quali vivono in comuni in cui mancano  i medici di  Medicina Generale. Ed  è in particolare verso  questi pazienti che  si è rivolta, nell’ultimo periodo, l’opera di assistenza delle USCA.  I Consiglieri azzurri non si limitano a segnalare il problema, ma  propongono al nuovo Assessore della Sanità  soluzioni immediatamente cantierabili. Il membro della Commissione Sanità Tedde, primo firmatario dell’Interrogazione, individua la possibilità di utilizzo dei 150 medici USCA in scadenza nell’attuazione della  riorganizzazione dell’Assistenza Territoriale prevista nel DM 77 del 2022,  che all’interno dei modelli e standard per lo sviluppo dell’Assistenza territoriale nel Servizio Sanitario Nazionale istituisce le Unità di Continuità Assistenziale (UCA). Queste sono  équipe mobili distrettuali per la gestione e il supporto della presa in carico di individui, o di comunità, che versano in condizioni clinico assistenziali di particolare complessità e che comportano una comprovata difficoltà operativa. “Utilizziamo il personale, le sedi e i mezzi delle USCA per  far funzionare le UCA, che così  sarebbero attive sul territorio nell’immediatezza, non limitando le proprie prestazioni ai pazienti Covid, ma costituendo una risorsa preziosa e rispondendo alle necessità clinico-assistenziali del  paziente in un approccio integrato alla sua cura ed alla prevenzione delle  malattie. Siamo fiduciosi che il nuovo Assessore Carlo Doria saprà recepire in tempi brevissimi la proposta, elaborando indirizzi politici per dare  alla Sardegna e ai territori la risposta che attendono in termini di assistenza e prestazioni mediche efficaci, specie nei territori sprovvisti di medici -chiude Tedde-.”

Sanità, Conoci promuove l’Atto aziendale dell’Asl Sassari

ALGHERO – “Un atto importante di programmazione  passando da un singolo atto aziendale dell’Ats per tutta la Sardegna a uno specifico per ciascun territorio si riesce a incidere e a essere più chiari nella definizione delle strutture, dei dipartimenti e delle attività che deve svolgere la Asl sul territorio”, cosi il Sindaco di Alghero sull’Atto aziendale (definitivo) prodotto dall’Asl Sassari che riguarda, come noto, anche i presidi sanitari di Alghero.

Per Conoci “c’è stato un dialogo costruttivo tra i sindaci del territorio e i vertici Asl che ha portato a un confronto importante, sono stati fatti dei passi avanti, ad esempio, con la separazione nella direzione dei presidi fra Alghero e Ozieri. C’è la conferma di strutture complesse come Medicina, Chirurgia generale, Anestesia, Urologia, Otorinolaringoiatria, Ginecologia, poi strutture semplici dipartimentali che garantiscono la presenza dei reparti nei nostri ospedali come Pediatria, Oncologia, Cardiologia e in più l’istituzione, per la prima volta ad Alghero, del reparto di Neurologia. Una novità molto importante per Alghero  richiesta da me in sede di conferenza dei sindaci, ma anche dal nostro consiglio comunale”. In conclusione il sindaco algherese aggiunge che “l’atto aziendale è sempre migliorabile, ma anche che «l’ospedale Civile ne esce rafforzato, mentre abbiamo sempre da definire l’interazione tra l’ospedale Marino, gestito dalla Aou, e l’ospedale Civile, gestito dalla Asl”.

A Cagliari allestiti i Mercatini di Natale: 26 postazioni in centro

CAGLIARI – La festa più attesa dell’anno si avvicina e Cagliari rinnova l’appuntamento con la sesta edizione dei Mercatini di Natale. Una tradizione che vivacizza le strade del centro città dando vita a una magica atmosfera fatta di luci, colori e profumi, capace di stregare adulti e bambini. Saranno ben 40 le casette in legno allestite a partire da giovedì 1° dicembre. Ben 26 saranno posizionate lungo il corso Vittorio Emanuele II, che fino al 7 gennaio 2023 ospiterà anche un grande albero di Natale. Le restanti 14 animeranno invece fino al 29 dicembre la centralissima piazza Yenne, dove troveranno spazio anche un pianoforte a coda a disposizione dei passanti e un patio riservato ad artigiani e produttori, che potranno dare sfoggio dal vivo del proprio ingegno. Residenti e turisti avranno l’opportunità di acquistare prodotti di artigianato, articoli da regalo, dolci, liquori e creazioni di hobbisti e aziende locali, ma anche decorazioni natalizie, piccoli regali da mettere sotto l’albero e prelibatezze gastronomiche da proporre durante i pranzi e i cenoni con i parenti e gli amici. Non mancheranno le luminarie, che resteranno accese fino alle 22:00 per rendere ancora più speciale il periodo delle feste natalizie. 

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Asl Sassari: approvato l’Atto Aziendale, elogio dai Sindaci del territorio

SASSARI – Nella tarda di giovedì la Asl di Sassari sentita la conferenza Territoriale Sanitaria e Socio Sanitaria, ha approvato, con delibera n.616 del 01.12.2022 in via preliminare l’Atto Aziendale, ora trasmesso, ai sensi dell’art.16, comma 2 della L.R. 24/2020, alla Giunta Regionale.

Sulla base delle linee di indirizzo emanate dalla Giunta Regionale, l’Azienda sanitaria ha elaborato la bozza di Atto aziendale, il documento cardine che definisce nel suo insieme l’organizzazione e il
funzionamento dell’Asl. n.1. “Il motore di cambiamento su cui si basa il nuovo atto aziendale – dichiara il Direttore Generale della Asl n. 1 Flavio Sensi – è la istituzione di strutture assistenziali forti e
inedite che saranno interfaccia tra l’Azienda, la popolazione e gli assistiti, i Comuni e gli Enti del territorio”.

Durante la Conferenza Territoriale Sanitaria e Socio Sanitaria, riunitasi a Sassari nella serata di giovedì, nella sala “Langiu” del Comando dei Vigili Urbano della città, il manager ha illustrato alcuni
passaggi salienti del documento: “Oltre alla missione, alla strategia, sono state inserite le figure e le strutture che vanno a formare l’Azienda nel suo complesso, andando a decentrare l’assistenza,
portandola quanto più vicino alle persone. L’attuale carenza di medici non esclude l’istituzione di nuove strutture. Infatti, l’Atto aziendale e’ un documento di organizzazione aziendale e di pianificazione
strategica, che si sviluppa in un arco di tempo almeno quinquennale ma che, con le opportune piccole modifiche, può persistere a lungo nel tempo”, ha detto Sensi.

Parole di elogio e soddisfazione sono arrivate dai sindaci dei Comuni di Sassari, Alghero, Ozieri, Ittiri, Thiesi, Porto Torres, Sorso e dalla maggioranza dei primi cittadini presenti all’incontro, i quali insieme alle sigle sindacali hanno particolarmente apprezzato l’atto aziendale nel suo complesso e nelle sue importanti articolazioni e dettagli, così come l’intenso lavoro svolto nell’interesse di tutto il Nord Sardegna: “Ci sono state trattative serrate sino agli ultimi momenti prima della pubblicazione della delibera, che però erano indispensabili per superare i vincoli della vecchia rete ospedaliera del 2017, e che ora, con l’ultima versione dell’atto, ci consentono di ridare un nuovo vigore, senza precedenti, per l’avvio della Asl n. 1 di Sassari”.

Numerose le nuove  strutture sanitarie previste per l’ospedale di Ozieri e Alghero, “che consentono ai due presidi di acquisire una importante forza erogatrice di servizi”. L’assistenza sanitaria della Asl di Sassari verrà garantita anche attraverso le articolazioni dei Distretti socio-sanitari, i Dipartimenti
Territoriali, sotto la gestione della Direzione Aziendale e dei nuovissimi Dipartimenti di gestione, amministrazione e di governance dell’Azienda, “che rendono la Asl autonoma e rafforzata, non solo
rispetto al superamento fallimentare del modello dell’Ats Sardegna, ma anche rispetto alla gestione delle Asl esistenti sino al 2016. Entro i prossimi trenta giorni la popolazione del Nord Sardegna avrà l’atto
aziendale definitivo e pronto per la sua attuazione e progressiva implementazione, quale documento più importante dell’Azienda pubblica e quale pilastro della fondazione e costituzione della nuova Asl”,
conclude il manager Sensi. Ora l’atto è stato trasmesso al vaglio della Regione.

Pesca in Amp, Tedde: bene il sostegno dalla Giunta Regionale

CAGLIIARI –”Bene la Giunta regionale che è scesa in campo per sostenere i pescatori algheresi che operano a Porto Conte.” Così il Consigliere regionale Marco Tedde commenta l’emendamento della Giunta che ha introdotto nella variazione di bilancio approvata dall’Assemblea legislativa sarda il 30 novembre un emendamento che stanzia risorse pari a 100.000 euro per ciascuno degli anni 2022 e 2023, per contrastare l’impatto negativo sulle attività della Piccola pesca che opera nell’Area Marina Protetta di Capo Caccia-Isola Piana derivante dalle misure di interdizione. La risorse potranno essere utilizzate dall’AMP  a favore dei pescatori e dei loro dipendenti coinvolti dallo stop alla pesca che svolgeranno attività di monitoraggio sugli  effetti del fermo pesca, del ripopolamento delle specie a rischio e per il recupero ambientale marino.

“Un importante risultato dei vertici dell’AMP e dell’Amministrazione comunale che hanno sempre manifestato massima disponibilità al dialogo e hanno confidato nella sensibilità della Regione e dell’ex Assessore Murgia per aiutare i pescatori e al tempo stesso tutelare le specie ittiche a rischio –sottolinea Tedde-.” Le ragioni e i bisogni dei pescatori meritano le giuste attenzioni, anche perché gli operatori hanno tutto l’interesse a tenere popolato quel tratto di mare –chiude l’ex sindaco di Alghero-.” .

“Farmacia al Marino, assurdo che sia aperta solo un giorno a settimana”

ALGHERO – “Non è più tollerabile che la farmacia dell’Ospedale Marino di Alghero rimanga aperta un solo giorno alla settimana”-. Ancora una volta il Consigliere regionale di Forza Italia e membro della Commissione sanità Marco Tedde torna sul tema del nuovo orario di apertura al pubblico del servizio di farmacia ospedaliera presso l’Ospedale Marino, che da cinque giorni a settimana è passato a uno solo. Un servizio vitale per tutti gli ammalati che hanno necessità di ausili prescritti sulla base di un piano terapeutico. “Il nuovo orario costringe i cittadini, per lo più anziani ed ammalati, a  code da terzo mondo. E la maggior parte di questi cittadini che per ore debbono attendere il loro turno sono purtroppo affetti da patologie croniche -sottolinea Tedde-”.  Il consigliere regionale ancora una volta denuncia che non sono sufficienti le promesse di assunzione di venti farmacisti. “Ribadiamo che al di là dei tempi lunghi e incerti venti nuovi farmacisti spalmati su tutta la Regione costituiscono un numero purtroppo insufficiente e per certi versi risibile -attacca l’ex sindaco di Alghero”. Secondo l’esponente di F.I occorre dire basta a questa anacronistica situazione di precarietà. Ribadiamo la necessità che ARES dia la possibilità alle farmacie private di distribuire i farmaci e i presidi medici.

“Conosciamo la competenza del nuovo assessore Doria e siamo ragionevolmente certi che questa volta la segnalazione verrà accolta. Occorre poco per dare puntuali e precisi indirizzi politici ad ARES affinché rafforzi l’accordo con Federfarma per consentire alle farmacie convenzionate di distribuire capillarmente  i farmaci necessari per i piani terapeutici. “Pensiamo anche a soluzioni strategiche in tempi più lunghi -commenta Tedde-. Ma occorre intervenire oggi per dare un indispensabile servizio agli ammalati e per alleviare le loro sofferenze. Non nascondiamo la testa sotto la sabbia sperando che l’opinione pubblica metabolizzi la dimensione del problema. Progettiamo e programmiamo per la sanità algherese prospettive strategiche. Ma con urgenza si mettano in campo soluzioni immediate.  La sanità algherese ha seri problemi, in relazione ai quali non è serio  voltare il capo all’indietro per vincoli di coalizione -chiude Tedde-.”

Solinas sulla Omnibus, interventi per i sardi

Cagliari, 01 dicembre 2022 – Quasi 600 milioni di risorse nel triennio 22-24, di cui 300 milioni solo per il 2022, stanziate in favore dello sviluppo economico sardo. Il Consiglio regionale ieri ha approvato la variazione di bilancio nella quale trovano spazio, tra gli altri, il sostegno ai Comuni, Province, Comunità montane e Unioni dei Comuni con 37 milioni di euro (dai 32 iniziali) utili a rimpinguare i bilanci aggravati dalla crisi pandemica e dai rincari energetici e far sì che possano essere garantire i servizi ai cittadini messi ulteriormente a rischio dal caro-bollette; le misure per l’agricoltura (100 milioni di euro); l’artigianato (18 milioni di euro con il rifinanziamento della legge 949), il lavoro (38,6 milioni di euro, di cui 20 milioni di euro per l’integrazione del Fondo Resisto); lo spopolamento (60 milioni di euro nel triennio); le opere pubbliche (oltre 50 milioni nel quadriennio); la sanità (92 milioni nel triennio); per gli interventi della Protezione Civile (compreso l’acquisto di mezzi e gli eventi calamitosi – ristori privati ed enti locali) sono stanziati 30 milioni e mezzo nel 2022.

“La Sardegna da ieri notte ha a disposizione un nuovo pacchetto di misure utili a sostenere il sistema economico-sociale e assicurare a ogni cittadino sardo il pieno e deciso sostegno della Regione in un momento storico che non conosce precedenti – spiega il Presidente della Regione, Christian Solinas – Oggi andiamo ad aggredire le difficoltà che a causa degli strascichi della crisi pandemica e degli effetti del conflitto russo-ucraino, in particolare sul fronte energetico, costituiscono un freno allo sviluppo di comparti fondamentali per la nostra economia. Comparti – ha proseguito il Presidente – che troveranno ulteriore sostegno anche in altre linee di finanziamento e nelle prossime misure in via di definizione. Il Consiglio regionale – ha concluso il Presidente – ieri ha approvato una variazione di bilancio equilibrata e adeguata alle reali esigenze della nostra Isola, su cui questa Giunta ha lavorato instancabilmente, con rigore e impegno mantenendo sempre vivo e centrale l’obiettivo di perseguire il bene della Sardegna e dei sardi”.

“La variazione di bilancio appena approvata deve essere l’occasione per dare avvio a una nuova fase che sebbene sconti le difficoltà di un momento complicato e per molti versi oscuro può davvero segnare il punto di svolta per la nostra Isola – ha aggiunto l’Assessore del Bilancio, Giuseppe Fasolino –  Oggi abbiamo la possibilità di invertire la rotta, gettando le basi per la ripresa”, ha concluso l’esponente della Giunta Solinas, evidenziando l’imponente sforzo messo in atto per garantire la tenuta del sistema economico sardo attraverso i ristori e consentire al sistema di ripartire. Tra i pacchetti di misure più copiosi figurano l’agricoltura e la sanità.

AGRICOLTURA. Previste sovvenzioni per i settori agrumicolo/frutticolo, carcioficolo/orticolo, apistico e cerealicolo per 20 milioni di euro. A questa misura si aggiungono 8 milioni per lo scorrimento della graduatoria dei contributi per l’avviamento giovani agricoltori (il finanziamento consente di soddisfare tutte le istanze pervenute) e quasi cinque milioni per lo scorrimento della graduatoria sui contributi alla viabilità rurale (anche in questo caso il finanziamento consente di soddisfare tutte le istanze pervenute). Per la lotta acridica (invasione di cavallette), tra ristori e interventi di riqualificazione ambientale, sono stati destinati  6.430.000 nel 2022 e 2023 e quasi 4 milioni nel 2024. Altri quindici milioni di euro sono stati stanziati come compensazione dei danni causati dalla diffusione di epizoozie, ovvero le malattie infettive sugli animali, di cui 5 milioni destinati al ristoro blocco movimentazioni. Quattro milioni di euro sono stati invece destinati ristori aziende macellazione e conservazione frutta e ortaggi che non avevano goduto di altri aiuti durante il Covid mentre 9 milioni andranno ai Consorzi di difesa (assicurazioni per gli agricoltori).

SANITÀ. Ai 46 milioni e mezzo stanziati per la proroga dei contratti Covid si aggiungono 14 milioni per l’incremento delle tariffe di competenza della Regione che non graveranno così sui malati che accedono a strutture riabilitative e di altro genere. Altri 3 milioni e mezzo andranno al personale che dovrà gestire gli interventi del PNRR in ambito sanitario. Per il sostegno ai malati di Sla è stato destinato 1 milione di euro nel 2023 e un altro milione di euro nel 2024. Il restante monte di risorse è destinato ai diversi screening e interventi a valere sul fondo indistinto.

LAVORO. Ai 20 milioni di euro destinati al Fondo resisto, strumento destinato alle imprese – piccole, medie e grandi – e ai titolari di partita IVA per far fronte alla grave crisi economica dovuta all’emergenza Covid-19 e per salvaguardare i livelli occupazionali (il finanziamento consente l’ulteriore scorrimento della graduatoria), si sono aggiunti  5.732.000 per il 2022 e oltre 6 milioni di euro per il 2023 e 2024 destinati a contributi in conto occupazione e formazione e cantieri occupazionali.

OPERE PUBBLICHE. Il totale delle risorse ammonta a 50 milioni e mezzo che sale a 70 milioni e mezzo se si comprendono le opere portuali. Nel pacchetto figurano lo scorrimento delle graduatorie per la viabilità e la manutenzione dei cimiteri, le manutenzioni  degli immobili del patrimonio pubblico e delle questure di Cagliari, Nuoro, Sassari e Oristano. Come cofinanziamento la Regione parteciperà alla costruzione del nuovo palazzetto dello sport nel quartiere Sant’Elia di Cagliari per il quale sono stanziati 13 milioni e mezzo, mentre per la manutenzione del palazzetto dello sport di Sassari sono stanziati 3 milioni. Per le opere portuali sono previsti 20 milioni nel triennio.

ALTRE MISURE. Guardando alle altre misure inserite nella variazione di bilancio, per la sicurezza degli edifici scolastici (edilizia scolastica) vengono stanziati 19 milioni di euro, di cui 1 milione ad anno per interventi urgenti, mentre per la ricerca vengono stanziati in più 4 milioni di euro l’anno (16 nel triennio), che vanno ad aggiungersi alle risorse esistenti per la legge sulla ricerca. La Regione partecipa anche al cofinanziamento del programma “Cento Chiese” con quasi 8 milioni di euro. Sempre contro il caro energia per i Consorzi di Bonifica è prevista l’integrazione del contributo per l’abbattimento dei costi energetici (22 milioni di euro) mentre per l’abbattimento delle reti scolanti sono previsti altri 2 milioni. Per far fronte ai rincari eccezionali dei carburanti sono stati stanziati 1.660.000 per i collegamenti con le isole minori. Sul fronte delle politiche sociali è rilevante l’incremento del finanziamento del fondo antiusura e sostegno alle famiglie – Caritas (1.600.000). Per eventi legati al turismo, cultura sport e spettacolo sono destinati complessivamente oltre 21 milioni di euro nel triennio

Il Gambero Rosso premia la Cantina Canu

OLBIA – Una nuova cantina sarda è entrata per la prima volta nella guida I Vini d’Italia – edizione 2023 – del Gambero Rosso. Merito dei Due Bicchieri Rossi assegnati al Deispanta, il Vermentino di Gallura DOCG Superiore prodotto dalla Cantina Canu, giovane realtà viticola della guidata dalla manager Carla Cualbu e da Antonello Nolis. Il riconoscimento è particolarmente prestigioso perché i Tre Bicchieri e Due Bicchieri Rossi del Gambero Rosso sono i fiori all’occhiello di Vini d’Italia: piccole produzioni vicino a prestigiosi best seller, in una rassegna che coinvolge le migliori etichette assaggiate dagli esperti del Gambero Rosso.

La Cantina Canu è stata fondata nel 2020 con i primi due vini (il Vermentino di Gallura DOCG Deispanta e il Cannonau doc Porteddu) ma la sua storia è iniziata molto tempo prima: i vigneti si trovano a Luogosanto, in Gallura, in un antico stazzo del 1880 posizionato all’interno di un terreno di 240 ettari di bosco, olivastri e granito. Nei registri del tempo il mappale era denominato “Canu” sin dal 1800, e decidono pertanto di utilizzare questo nome per la loro attività. Ecco il perché di quel nome. Un intreccio di storie familiari e di legami che parte però da Fonni e che trova una giusta sintesi anche nel marchio, una vite stilizzata che è anche un focolare, reso speculare, perché il focolare rappresenta la famiglia.

La Cantina Canu nel giro di soli due anni ha ottenuto importanti riconoscimenti per i suoi tre vini di punta: il Vermentino Deispanta, il pluripremiato Cannonau Porteddu (da segnalare, tra gli attestati, anche la Medaglia d’Oro all’ultima edizione del Grenaches du Monde) e il cannonau rosato Bibi. Vini che oggi sono nelle carte di alcuni tra i migliori ristoranti della Costa Smeralda, Milano, Roma e persino di New York dove la Cantina Canu in poco tempo si è ritagliata uno spazio tra i grandi vini italiani. Merito anche di Andrea Pala, giovane enologo, considerato nel 2022 il migliore in Italia, che con la Cantina Canu sta costruendo un progetto molto ambizioso.

Una cantina che ha comunque una forte impronta familiare. Lo si evince anche dai nomi attribuiti ai vini che derivano tutti dai soprannomi dati nelle famiglie Cualbu e Nolis: a Fonni, infatti, dal momento che tutti si chiamavano più o meno tutti con gli stessi cognomi, si usava attribuire un soprannome per distinguere i vari sotto gruppi familiari. Lo spiega Carla Cualbu: “Il nostro, Ispànta, era stato attribuito al mio trisavolo Giuseppe Cualbu perché era molto piccolino, ma estremamente abile nella lotta sarda, s’istrumpa, talmente bravo che tutti rimanevano meravigliati. Venne quindi chiamata Ispanta, che significa meraviglia, stupore. Da qui il nome Deispanta”.

Porteddu – continua la manager della Cantina Canu – era invece il soprannome della famiglia di Antonello Nolis e, nonostante siano stati intervistati tutti i pluricentenari di Fonni, nessuno si ricorda perché era stato attribuito questo nome. A me piace pensare, dato che in sardo significa valico, punto di collegamento tra due località, che loro sono stati il nostro “punto di congiunzione” con questa attività e con il mondo del vino. Infine è arrivato il rosato: mi venne l’idea di chiamarlo Bibi, che è il soprannome di mia sorella Clara (perché è stata la prima parola che ha imparato).”

Oggi la Cantina Canu, orgogliosa di affondare le proprie radici nel passato, guarda al futuro con importanti prospettive di crescita e nuove produzioni. Tra queste la riserva del Cannonau Porteddu, predestinata ad accontentare anche i palati più esigenti. Inserita in un meraviglioso contesto naturale, l’azienda mette a disposizione della sua clientela anche un agriturismo aperto tutto l’anno, dove la fa da padrona la cucina gallurese autentica e la genuinità dei suoi prodotti. Un agriturismo semplice e autentico che ha tra i suoi estimatori e frequentatori anche Umberto Smaila e Jerry Calà che da sempre lo ritengono uno dei luoghi dove si mangia meglio in Sardegna. Non solo vino, quindi.

Asl Sassari, nuove modalità di prenotazione del vaccino antinfluenzale

SASSARI – Prosegue a pieno regime sul territorio del Nord Ovest della Sardegna  la campagna di vaccinazione antinfluenzale promossa dalla Asl di Sassari attraverso il Servizio di Igiene Pubblica e i Medici di Medicina Generale: da oggi scattano le prenotazioni per gli ambulatori di Sassari

Il Dipartimento di Prevenzione, di concerto con la Direzione Aziendale della Asl di Sassari, vista l’importante richiesta di vaccinazioni antinfluenzali da parte della popolazione, ha disposto la prenotazione del vaccino per l’ambulatorio vaccinale della città di Sassari.

Dal oggi sarà possibile prenotare la vaccinazione, dal lunedì al
venerdì, dalle ore 08.00 alle ore 18.00, componendo il numero 800 33 44
66: modalità di prenotazione indispensabile per richiedere di fissare un
appuntamento per esser vaccinati negli ambulatori di Rizzeddu.

Il personale della Asl di Sassari e’ a disposizione della popolazione,
ma ci si potrà  rivolgere anche al proprio Medico di medicina generale,
nel caso in cui questo aderisca alla campagna antinfluenzale.

La vaccinazione è raccomandata, e offerta gratuitamente, a tutte le persone che corrono il maggior rischio di andare incontro a complicanze.

Rientrano nella categoria di persone fragili a cui il vaccino viene
offerto gratuitamente:
•       Persone di età superiore ai 60 anni;
•       Tutti i bambini di età compresa tra i 6 mesi e i 6 anni alla data di
vaccinazione
•       Donne che all’inizio della stagione epidemica si trovano in gravidanza
•       Persone di età compresa tra i 6 anni e i 60 anni affetti da gravi
patologie
•       Persone di qualunque età ricoverate presso strutture per lungodegenza
•       Familiari e contatti (adulti e bambini) di soggetti ad alto rischio di
complicanze (indipendentemente dal fatto che il soggetto a rischio sia
stato o meno vaccinato)
•       Personale Sanitario e delle Forze dell’Ordine (Polizia di Stato,
Polizia Locale, Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia penitenziaria),
dei Vigili del Fuoco e personale della protezione civile;
•       Personale che, per motivi di lavoro, è a contatto con animali che
potrebbero costituire fonte d’infezione da virus influenzali non umani:
allevatori; addetti all’attività di allevamento; addetti al trasporto di
animali vivi; macellatori e vaccinatori; veterinari pubblici e
libero-professionisti;
•       Donatori di sangue.

Ambulatorio per la vaccinazione antinfluenzale
Sassari
via Rizzeddu, n. 21 B, palazzina G
Per appuntamento comporre il numero 800 33 44 66 (dal lunedì al venerdi,
dale ore 08.00 alle 18.00)
orario: lunedì, martedì, mercoledì, giovedi, dalle ore 09.00 alle 13.00
e dalle 15.00 alle 17.00
venerdì dalle ore 09.00 alle 13.00

Sorso
via Giuseppe Dessì, n. 5
Giovedì, dalle 14.30 alle 16.30 (con un massimo di 30 vaccinazioni per
seduta)

Porto Torres
via Lombardia, n.10
Mercoledì,  dalle 15.30 alle 17.30 (con un massimo di 30 vaccinazioni
per seduta)

Ossi
via Sardegna, n. 16 A
Mercoledì  dalle 14.30 alle 17.00 (con un massimo di 40 vaccinazioni per
seduta)

Alghero
via Pasquale Paoli, n. 32
per appuntamento telefonando allo 079 9959821
Lunedì, dalle 14.30 alle 16.30 (con un massimo di 30 vaccinazioni per
seduta)
Martedì, dalle 9.00 alle 12.00 (con un massimo di 50 vaccinazioni per
seduta)
Martedi, dalle 14.30 alle 16.30 (con un massimo di 30 vaccinazioni per
seduta)
Giovedì, dalle 9.00 alle 12.00  (con un massimo di 50 vaccinazioni per
seduta)

Thiesi
viale Madonna di Seunis, presso Ospedale Civile
Mercoledì e Giovedi,  dalle 15.00 alle 17.00 (con un massimo di 30
vaccinazioni giornaliere per seduta)

Ozieri
via Cappuccini presso Ospedale Civile A. Segni
Lunedì e martedì, dale 14. 00 alle 17.00 (con un massimo di 30
vaccinazioni per seduta)

Bono
viale San Francesco 1
Giovedì dalle 11.30 alle 13.00  (con un massimo di 25 vaccinazioni per
seduta)