Addio a Gigi Cella, il cordoglio del Sindaco

ALGHERO – “L’improvvisa scomparsa, all’età di 76 anni, del nostro concittadino Luigi Cella riempie di tristezza i cuori di tutti gli algheresi che hanno avuto modo di conoscerlo. Persona pacata e gentile che aveva deciso di mettere a disposizione della pubblica amministrazione la sua professionalità e competenza, ricoprendo autorevolmente per alcuni anni l’importante e prestigioso incarico di membro del direttivo del Parco di Porto Conte prima e di Presidente poi. Ci lascia una persona dalle indiscusse doti umane e morali alla cui famiglia va il più sincero e sentito cordoglio di tutta la Città di Alghero che ha avuto la fortuna di averlo come proprio cittadino”.

Mario Conoci, sindaco di Alghero

“Cade si fa male, ma attende ancora i soldi dal Comune di Alghero”

ALGHERO – “Quella passeggiata serale estiva sui celebri bastioni di Alghero, con vista mozzafiato della scogliera, una delle perle della città sassarese e dell’intera Sardegna, gli era costata carissima a causa di una rovinosa caduta, con relative conseguenze fisiche, su una buca dovuta chiaramente a una grave carenza di manutenzione e di protezione da parte del Comune, peraltro un pessimo “biglietto da visita” anche in chiave turistica. Una responsabilità per cose in custodia così evidente che alla fine, dopo i primi dinieghi “di rito”, anche la compagnia di assicurazione dell’Ente stesso non ha potuto esimersi dall’ammetterla e dall’accettare di risarcirlo per i danni subiti, ma pur trattandosi di una somma che non manderà certo in fallimento il bilancio comunale, a più di tre mesi dal raggiungimento di quell’accordo transattivo, e a più di due anni dall’incidente, l’Amministrazione ancora non paga.

Protagonista dell’ennesimo caso di “risarcimento lumaca” un oggi quarantatreenne di Bono, sempre in provincia di Sassari, che la sera del 20 giugno 2021 ha avuto la cattiva idea, con il senno del poi, di andare a passeggiare con un amico sui bastioni di Alghero. Mentre camminava verso la “torretta”, erano all’incirca le 23.30, infatti, il malcapitato è letteralmente sprofondato in un autentico cratere sulla pavimentazione, caratterizzata peraltro anche da altre buche e caditoie “killer” in quanto né segnalate né recintate o delimitate come quella in cui è incappato. Impossibile inoltre vedere quell’insidia, perché il luogo era totalmente privo di illuminazione. Purtroppo l’inevitabile caduta, e per di più in avanti, “di testa”, ha procurato lesioni serie all’uomo, che ha avuto anche bisogno di immediate cure mediche: è stato trasportato in ambulanza, con il volto tutto tumefatto, al Pronto Soccorso dell’ospedale cittadino, dove gli hanno riscontrato un brutto trauma cranio facciale e al gomito, per svariati giorni di prognosi.

Il danneggiato, per essere quanto meno risarcito dei danni fisici subiti, attraverso l’Area Manager Sardegna e responsabile della sede di Cagliari, dott. Michele Baldinu, si è quindi affidato a Studio3A-Valore S.p.A., società specializzata a livello nazionale nel risarcimento danni e nella tutela dei diritti dei cittadini, e, come da prassi in questi casi, è stata presentata presso la stazione dei carabinieri di Sassari anche una denuncia-querela contro il Comune indirizzata all’autorità giudiziaria.

Studio3A ha raccolto tutta la documentazione, peraltro corposa e inequivocabile – i referti del pronto soccorso e tutti i documenti clinici seguenti (l’assistito ha dovuto effettuare numerose visite di controllo e terapie, compresa quella oculistica per verificare eventuali danni alla vista), la testimonianza dell’amico che si trovava con il quarantatreenne, che ha confermato la versione dei fatti, le foto e i video del luogo “incriminato” -, ha presentato con tutto il fascicolo la denuncia di sinistro al Comune di Alghero e, ottenutene le coperture assicurative, si è confrontato e ha trattato la pratica con la compagnia di assicurazione dell’Ente per la responsabilità civile verso terzi. La quale, come da “copione”, inizialmente ha frapposto i soliti dinieghi per tentare di dissuadere il danneggiato dal proseguire la sua battaglia, ma poi, di fronte alle argomentazioni degli esperti dello studio e all’evidenza, è pervenuta a più miti consigli. L’uomo si è quindi sottoposto alla visita medico legale di controparte ed è stato raggiunto un accordo stragiudiziale quantificando e concordando una somma da liquidargli quale risarcimento; una cifra modica, che l’interessato ha accettato per chiudere la vicenda ed evitare di dover adire le vie legali rinunciando anche ad ulteriori e legittime pretese.

Ma non bastasse tutto questo e un iter lungo due anni per venire finalmente a capo della vicenda, la transazione è stata conclusa lo scorso giugno, il quarantatreenne però non intravvede ancora la luce in fondo al tunnel perché il Comune, incomprensibilmente, non onora l’accordo e, nonostante tutti i solleciti da parte di Studio3A e della sua stessa compagnia assicurativa, non gli ha sin qui liquidato un centesimo. Con la conseguenza che, avanti di questo passo, quella citazione in giudizio che si voleva (e poteva) scongiurare diventerà inevitabile: con la certezza da parte del cittadino di vincere la causa, e magari di ottenere un risarcimento più corposo, il che esporrebbe peraltro l’Amministrazione a un’imputazione per danno erariale. Ma anche con l’amara consapevolezza di dover attenere ancora anni per ottenere quanto dovuto”.

Dott. Nicola de Rossi
Responsabile Marketing e Ufficio Stampa

Soccorso cacciatore gravemente ferito

CAGLIARI – Un uomo di 79 anni è rimasto gravemente ferito nelle campagne di Perdasdefogu nella tarda serata di domenica 24 settembre durante una battuta di caccia. Il cacciatore, soccorso dal personale del 118, è stato trasportato nel vicino Poligono Sperimentale e di Addestramento Interforze di “Salto di Quirra”. Il Comando, allertato dalla sala operativa del 118, ha permesso l’accesso ai mezzi di soccorso all’interno della struttura e autorizzato l’arrivo dell’eliambulanza dell’Areus proveniente da Olbia. L’elicottero Echo Lima 1, abilitato al volo notturno, intorno alle 21, è atterrato all’interno del Poligono nella piazzola indicata dalle luci di segnalazione. Concluse le delicate operazioni di imbarco, l’anziano è stato poi trasportato all’Ospedale “Brotzu” di Cagliari dove attualmente è ricoverato in prognosi riservata. “Le operazioni di soccorso – ha dichiarato il presidente Christian Solinas – si sono potute svolgere grazie alla proficua collaborazione tra la Regione Sardegna e l’Aeronautica Militare e rientrano nell’ottica di un prezioso accordo di utilizzo duale delle strutture della Difesa presenti nell’Isola”

Tedesco ubriaco al volante di una Ferrari, fermato nel nuorese

NUORO – La Polizia Stradale di Nuoro, negli ultimi venti giorni ha contestato ben 46 violazioni per guida in stato di ebbrezza alcolica. Ultimo caso domenica mattina, un cittadino tedesco alla guida di una Ferrari 358 spider rossa fiammante che mentre percorreva la Strada Statale 131 Diramazione Centrale Nuorese sbandava pericolosamente e veniva notato dagli operatori della Polizia Stradale di Nuoro che immediatamente lo fermavano.

Dai controlli risultava che il conducente aveva un tasso alcolemico superiore a due volte il limite massimo consentito dalla legge, pertanto veniva sanzionato ai sensi dell’art.186 (guida in stato di ebbrezza) con il ritiro immediato della patente di guida. Da un riscontro statistico, si è potuto constatare che il 52,50% dei casi, pari a 21 infrazioni, hanno interessato persone di età compresa tra i 33 e i 65 anni, mentre nel 27,50% dei casi, le 11 violazioni sono state commesse da persone di età compresa tra i 18 e i 24 anni.

Ben 6 persone hanno ottenuto l’abilitazione alla guida da meno di tre anni (neopatentati). Il dato numerico appare preoccupante, se si pensa che l’alterazione psicofisica di chi si mette al volante è determinata da un’eccessiva assunzione di sostanze alcoliche, che spesso è una delle cause principali degli incidenti stradali, anche gravi. Per contrastare questo fenomeno la Polizia Stradale di Nuoro ha deciso di programmare con più frequenza servizi di prevenzione.

Avis Sassari, donazione sangue: cresce nei primi sei mesi, ma servono più giovani

SASSARI – Nei primi sei mesi dell’anno in corso l’Avis Provinciale di Sassari ha registrato rispetto al 2022 un incremento di 643 sacche di sangue. Un dato indubbiamente positivo che dimostra quando siano importanti e funzionino le campagne e le attività per sensibilizzare i cittadini alla donazione.

“Ora abbiamo necessità di consolidare questi numeri – afferma il presidente Antonio Dettori -. Il nostro sguardo, in particolare, è attento sui giovani e la nostra speranza è quella che si lascino toccare dai vissuti delle tante persone che, grazie alla generosità e all’altruismo dei donatori periodici, hanno ricevuto una terapia salvavita”.

Attraverso la testimonianza di una donatrice, volontaria e soccorritrice della Comunale di Campanedda, l’Avis Provinciale di Sassari rilancia con forza il messaggio e l’appello a donare. “Ho fatto la mia prima donazione a 18 anni, durante una raccolta sangue organizzata al liceo scientifico di Sassari. Mia mamma è donatrice e ho seguito il suo esempio. Anche lei dona da quando ha raggiunto la maggiore età, sensibilizzata da un’amica talassemica”. A parlare è Martina Lai, farmacista 28enne di Palmadula: “La sensazione che si prova dopo che hai donato è bellissima: sai di essere stata utile per una persona che sta male e hai subito la voglia di farlo tante altre volte”.

Fondamentale è essere consapevoli del fatto che il sangue non è riproducibile in laboratorio, ma è indispensabile alla vita. “Un giorno in farmacia entrò un signore affetto da più patologie – racconta Martina – una persona che ha bisogno di trasfusioni ogni undici giorni. Mi disse che lo avevano mandato via dal centro trasfusionale perché non c’erano abbastanza sacche di sangue. Ecco questo vorrei non succedesse mai. Se chi può donare facesse questo piccolo ma grande gesto di altruismo la nostra Isola non sarebbe in continua emergenza”.

L’appello di Martina è rivolto soprattutto ai giovani: “Compiuti i 18 anni andate a donare il sangue e fatelo regolarmente. Chiunque potrebbe avere bisogno di sangue, a qualsiasi età. Potremmo averne bisogno anche noi o un nostro familiare”.

Chi non è idoneo può comunque far parte dell’Avis: “Si può donare il proprio impegno – sottolinea il presidente Antonio Dettori -. I ragazzi possono fare da noi un’esperienza associativa di crescita personale, ad esempio partecipando alle attività di sensibilizzazione che puntualmente organizziamo”.

Morte Napolitano, cordoglio del Presidente Solinas

CAGLIARI – Il Presidente della Regione Christian Solinas si unisce al cordoglio che in questo momento attraversa tutto il Paese per la morte del Presidente Emerito della Repubblica Giorgio Napolitano. Perdiamo, dice il Presidente, un sicuro, affidabile e autorevole punto di riferimento per le Istituzioni democratiche. Un servitore del Paese, uomo di pace e di dialogo dallo spirito sempre giovane e aperto ai cambiamenti del mondo, testimone e protagonista positivo di una parte importante della nostra storia.

Controlli sulle strade, ecco controlli col telelaser della Polizia

SASSARI – Prosegue fino a giovedì 30 novembre l’operazione trasparenza della Polizia locale per i controlli di velocità nelle strade sassaresi, che ha finora portato a un’effettiva riduzione delle condotte illecite, dato che dimostra l’efficacia di questa azione. Da oggi e fino al 30 novembre il telelaser sarà posizionato sulla S.S. 200 (Sassari-Sorso), S.P. 18 Bancali, S.P. 42 Campanedda, via de Martini, via Domenico Millelire, via Prati, via Budapest, via Predda Niedda, via Buddi Buddi, viale Porto Torres, a Ottava (ex. Ss131), sull’ex SS291 Sassari-Fertilia e in via Caniga. Da gennaio a settembre sono state eseguiti oltre 150 controlli di velocità che hanno permesso di contestare 420 violazioni dei limiti di velocità, prevalentemente in località Ottava (146) e in via Predda Niedda (142). Nello stesso periodo sono state sospese 21 patenti.

Molteni (Lega): “Chi si oppone ai Cpr si oppone alla sicurezza nel Paese”

ROMA – “Chi si oppone ai Cpr si oppone alla sicurezza nel Paese”. Lo ha detto il sottosegretario al Ministero dell’Interno Nicola Molteni oggi a Ferrara per salutare il contingente di 15 militari tornati in città nell’ambito dell’operazione Strade Sicure e attivi da questa settimana in diverse zone cittadine. “Attualmente – ha spiegato il sottosegretario – i dieci Cpr presenti in Italia hanno circa 1.200 posti, ma sono solo tra i 600 e i 700 quelli realmente funzionanti. Siamo strenui difensori della necessità di istituire questi centri, vigilati e protetti, per allontanare i soggetti che hanno sentenze di condanna e che sono un pericolo per il Paese. Sarà indispensabile anche per questo fine aumentare il contingente dell’operazione ‘Strade sicure’, portato a 5mila, dai 7mila originari, dal precedente ministro Guerini”. La situazione – ha spiegato Molteni – è di assoluta eccezionalità e urgenza. La Tunisia è sull’orlo della bancarotta economica, sociale e finanziaria. L’Italia è stata lasciata sola dalle istituzioni comunitarie. Qualcuno non ha capito che chi sbarca a Lampedusa sbarca in Europa”.

“I Cpr si inseriscono proprio in questo percorso e sono necessari per bloccare l’immigrazione clandestina, allontanare chi rappresenta un pericolo e un problema per la sicurezza nazionale e, al contempo, sostenere chi realmente fugge per ragioni umanitarie”. “Ricordiamo – ha poi detto il sottosegretario leghista – che per il rafforzamento delle forze di polizia in bilancio abbiamo investito 100milioni di euro all’anno per dieci anni. Quest’anno assegniamo alle questure più poliziotti di coloro che andranno in pensione. Purtroppo oggi paghiamo scelte sbagliate fatte in passato, tra riduzione del contingente di Strade Sicure, voluta appunto dall’allora ministro Guerini, tagli della legge Madia, cartolarizzazioni e chiusure delle scuole di polizia”.

Malore mentre nuota, morta donna ad Alghero

ALGHERO – Una turista di 84 anni è morta nel mare di Porto Conte, a Maristella, lungo la costa di Alghero, colta da un malore mentre nuotava, così l’Ansa sul tragico episodio.

La donna, 84 anni, originaria della Germania ma da tempo residente in Italia, in provincia di Como, secondo quanto appurato dai carabinieri della Stazione di Alghero, stava trascorrendo un periodo di vacanza in Sardegna. Si trovava in spiaggia con degli amici e ha deciso di fare un bagno.

Era un’esperta nuotatrice e a pochi metri dalla battigia ha avuto un malore. Gli amici la hanno aiutata a tornare a riva e hanno chiamato i soccorsi.

Il personale del 118 arrivata sul posto ha cercato di rianimare la donna ma ogni tentativo è risultato inutile.

Barracelli, pesca illegale in Amp: sanzioni. Salvataggio Falco

ALGHERO – Durante il fine settimana appena trascorso il personale del Comando Barracelli, coordinato dal Cap. Riccardo Paddeu, ha predisposto un servizio a largo raggio all’interno dell’Area Marina
Protetta Capo Caccia – Isola Piana finalizzato alla prevenzione e repressione delle attività illecite.
L’attività di vigilanza ha visto impiegati contemporaneamente pattuglie a terra e a mare, che hanno
accertato e contestato 59 sanzioni amministrative per vari illeciti commessi sia in ambito terrestre
che marino. A un subacqueo è stata sequestrata l’attrezzatura di pesca in località Port Agra,
mentre in località Bramassa alcuni pescatori di frodo alla vista del gommone dei barracelli hanno
abbandonato il pescato sopra gli scogli dandosi alla fuga all’interno della retrostante pineta, il
pescato di circa 5 kg è stato donato alla Caritas Diocesana di Alghero. In località Porticciolo, su
segnalazione di un bagnante, è stato recuperato un reperto in pietra, presumibilmente un’ancora
romana. Giornata che si è conclusa con il recupero di un giovane Falco di Palude feritosi a seguito
di uno scontro con il treno Alghero-Olmedo-Sassari, in condizioni abbastanza buone è stato
affidato alle cure dei veterinari del Centro Recupero fauna Selvatica di Bonassai dell’Agenzia
FORESTAS.

Nel mese di agosto l’Azienda Speciale Parco di Porto Conte ha demandato alla Compagnia
Barracellare le attività di vigilanza e repressione degli illeciti e dei reati ambientali all’interno del parco terrestre e, in materia di pesca, all’interno dell’Area Marina Protetta di Capo Caccia – Isola Piana. L’attività di vigilanza sarà ulteriormente potenziata grazie all’istituzione di un distaccamento fisso dei barracelli presso la sede del Parco a Casa Gioiosa che consentirà una maggiore presenza e interventi a terra e a mare più immediati. Proprio il recente rinnovo e rafforzamento della
convenzione con l’Azienda Speciale Parco di Porto Conte, ha consentito l’ingresso la tecnologia
smart per gli strumenti operativi per il Comando Barracelli di Alghero. I verbali di contestazione e
non solo, a giorni saranno sostituiti con palmari su cui è installato un software dedicato per le
polizie locali, collegato alle banche dai (PRA e molte altre) e mini-stampanti per la stampa delle
sanzioni amministrative. Le esigenze di tale potenziamento sono legate all’attuazione di uno
specifico progetto, di cui è beneficiaria l’Area Marina Protetta Capo Caccia – Isola Piana, finanziato
dal Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca (FEAMP) e riguardante la Misura 1.40
“Protezione e ripristino della biodiversità e degli ecosistemi marini e dei regimi di compensazione
nell’ambito di attività di pesca sostenibili”. Prosegue inoltre lo stretto rapporto di collaborazione
con la Guardia Costiera di Alghero, attivo da ormai molti anni.