“Porto Torres, una città ostaggio di bande di vandali”

PORTO TORRES  – “Porto Torres una città fuori controllo in ostaggio di una banda di delinquenti. Ennesimo atto di vandalismo nella notte in città. Questa volta a rimetterci l’attività, costruita con anni di sacrifici è Mariella Zidda, titolare della gastronomia del lungomare. Ancora una volta chiediamo, con la massima urgenza, la convocazione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica. Alla nostra carissima amica Mariella, tutta la nostra solidarietà”, cosi Bastianino Spanu, capogruppo del Psd’Az nel Consiglio Comunale di Porto Torres.

Yacht in fiamme nella rada di Alghero, tutti salvi

AGHERO – Yacht, un Riva 45, in fiamme nella rada di Alghero. L´incendio si è propagato introno alle 21.00, mentre l’imbarcazione si trovava nelle vicinanza del porto. In fumo un Riva 45 che ormeggiava all´interno del porto di Alghero. Nessuna persona, fortunatamente, è rimasta ferita, infatti le due persone a bordo sono state tratte in salvo, resta da chiarire la dinamica dell’incidente. Immediati i soccorsi che sono stati coordinati dalla Capitaneria di Porto.

Pesca di frodo in Amp, i Barracelli sequestrano un palangaro

Durante la consueta attività di polizia giudiziaria all’interno dell’Area Marina Protetta di Capo Caccia – Isola Piana, il personale del Comando Barracelli, coordinato dal Cap. Riccardo Paddeu, ha intercettato un segnale da pesca non regolamentare all’interno della zona “B”, a cui era collegato un palangaro di circa 300 metri. I barracelli, con il supporto del personale dell’Area Marina protetta, hanno proceduto al recupero dell’attrezzo da pesca ancorato al fondo privo di elementi identificativi idonei a far risalire al proprietario e riconducibile presumibilmente alla pesca di frodo. Una volta
recuperato il pescato, composto da essenzialmente orate e saraghi ancora vivi, questi sono stati immediatamente rilasciati in mare.

I barracelli hanno proceduto al sequestro di tutta l’attrezzatura di pesca illecitamente posizionata. L’attività posta in essere si inquadra in una più ampia serie di controlli all’interno dell’Area Marina Protetta, svolti quotidianamente dal personale del Comando Barracelli e proseguirà al fine di tutelare la salute pubblica e la fauna marina, vigilando sulla corretta applicazione della normativa in materia di pesca reprimendo eventuali altre attività illecite. A partire dal fine settimana sarà intensificata l’attività di vigilanza sul rispetto delle normative che regolamentano gli ancoraggi e gli ormeggi all’all’interno dell’Area Marina Protetta.

Grossa esplosione davanti ad un ristorante ad Alghero

ALGHERO – Grosso petardo simile ad una bomba carta è stato fatto esplodere davanti al ristorante La Barcaccia sul lungomare Dante. L’ennesimo grave episodio è avvenuto alle prime ore del mattino di martedì scorso. Il boato è stato udito in tutto tra il centro storico e la zona sud di Alghero. Non sono ancora chiare le motivazioni ovvero se si tratta di un gesto vandalico, comunque grave, o di un atto intimidatorio. In entrambi i casi, visto quanto accaduto anche nelle scorse settimane, siamo davanti ad una situazione che resta molto delicata e preoccupante.

Pronto Soccorso più sicuro, arriva un’altra guardia giurata

ALGHERO – Troppi gli episodi di cronaca che riguardano i Pronto Soccorso negli Ospedali di tutta Italia. Alghero, purtroppo, non è esente da questi brutti fatti, come raccontano le recenti notizie. Per fortuna, niente  di grave, ma il tanto affinchè ci fosse un rafforzamento del personale di sicurezza. Ed è proprio il Presidente del Consiglio Regionale Michele Pais a dare la positiva notizia sull’implementazione del servizio.

“All’Ospedale Civile di Alghero arriva un’ulteriore guardia giurata armata fissa, presso i locali del Pronto Soccorso, per garantire la sicurezza dei pazienti e degli operatori sanitari. Spesso infatti capita che gli operatori sanitari siano oggetto di aggressioni da parte di malintenzionati”, cosi il Presidente Pais.

Da giugno la campagna anticendio, 9.350 unità contro i roghi

CAGLIARI – “L’avvio della campagna antincendio è ormai alle porte e la macchina regionale è pronta per affrontare la stagione 2022 con l’obiettivo di difendere il territorio e il nostro patrimonio ambientale, oltre a garantire la sicurezza dei cittadini messa a repentaglio dalla piaga che da troppo tempo funesta le nostre estati. La Sardegna mette in campo oltre 9.350 unità, tra Corpo forestale, Forestas, Protezione civile, Vigili del fuoco, volontari e barracelli, che potranno contare anche sul prezioso aiuto dei militari, delle forze di polizia e delle associazioni di allevatori, agricoltori e venatorie. I mezzi in campo sono oltre un migliaio, ai quali vanno sommati i 17 mezzi aerei, tra flotta regionale e flotta statale. Una macchina antincendio, esperta e collaudata grazie alla professionalità e all’impegno delle tante persone coinvolte”. Lo ha detto il presidente della Giunta regionale, Christian Solinas, ricordando che il prossimo 1 giugno prenderà il via la Campagna antincendio boschivo 2022.

I numeri nel dettaglio: il personale messo a disposizione dal Corpo forestale è di 1.047 operatori; 1.500 (1.089 addetti e 411 vedette) sono dell’agenzia regionale Forestas; la Protezione civile regionale oltre 50 operatori, insieme a 2.600 volontari delle associazioni; 3.360 (1.960 operatori e 1.400 ausiliari) sono le unità delle Compagnie barracellari; 800 i vigili del fuoco. I mezzi terrestri sono del Corpo forestale (225); di Forestas (224); del volontariato di protezione civile (305); delle Compagnie barracellari (240); dei Vigili del fuoco (100). Inoltre, sono a disposizione 11 elicotteri leggeri da 900 litri, un Super Puma da 4.000 litri della flotta aerea regionale; tre Canadair da 6.000 litri, schierati a Olbia, un elicottero dei Vigili del Fuoco, uno dell’Esercito e uno dell’Aeronautica militare della flotta area statale.
“Anche quest’anno è prevista la stipula della convenzione coi Vigili del fuoco – ha ricordato l’assessore regionale della Difesa dell’ambiente, Gianni Lampis, con delega alla protezione civile – per definire le procedure operative interforze, il coordinamento nelle attività di spegnimento degli incendi boschivi e rurali e il potenziamento delle sedi istituzionali del Corpo. Intanto, nelle scorse settimane, la Giunta regionale ha approvato l’aggiornamento 2022 delle prescrizioni regionali per contrastare le azioni che possono determinare l’innesco di incendi e per disciplinare l’uso del fuoco. A breve, invece, sarà il turno del Piano regionale e della pianificazione territoriale”.
“Sono stati mesi intensi di confronto a livello nazionale e regionale tra tutte le strutture operative del sistema di protezione civile, soprattutto in considerazione dei devastanti incendi dell’estate 2021 e della modifica apportata lo scorso anno alla Legge quadro in materia di incendi boschivi – ha aggiunto l’assessore Lampis – Per ridurre le cause scatenanti degli incendi e salvaguardare il patrimonio ambientale è necessario il contributo di tutti, perciò, oltre a prevedere una capillare campagna di informazione, di sensibilizzazione e di educazione per favorire le attività di prevenzione, rivolgo un accorato invito affinché vengano costantemente adottati comportamenti responsabili, rispettosi dell’ingente patrimonio boschivo, e vengano seguite scrupolosamente le misure contenute nelle prescrizioni. Certamente non può bastare fare appello alla coscienza ambientale di sardi e turisti, perciò abbiamo anche provveduto all’aggiornamento delle sanzioni amministrative, con un inasprimento e la previsione di un’unica severa sanzione, che può variare da 5.000 a 50.000 euro per le trasgressioni ai divieti

Quinto atto incendiario e nuova condanna della Lega

ALGHERO – “Altro atto incendiario nella notte, pare di natura dolosa, anche stavolta a danno di un imprenditore che ha un locale nel centro storico a pochi giorni da quello accaduto in un capannone anch’esso a danno di una azienda locale. La Lega Alghero esprime solidarietà e vicinanza a chi ha subito questi gesti e ribadisce ancora una volta che la presenza capillare delle forze dell’ordine, non solo in pattuglia ma anche a piedi, nella nostra città e un impianto di videosorveglianza cittadino non sono più procrastinabili ma urgenti e imprescindibili in primis per i propri cittadini e imprenditori ma anche per la sua vocazione turistica. Non ci stancheremo mai di ribadire che Alghero deve restare fuori da questi episodi di criminalità e vivere serena come ha fatto fino a poco tempo fa”.

Il Commissario Cittadino Lega
Angelo Cubeddu

Attentanti ad Alghero, Pais: ora basta, cacciamo i deliquenti

ALGHERO – “Quinto atto incendiario ad Alghero nel giro di due settimane. In questi giorni ho avuto modo di confrontarmi con le forze di polizia per rappresentare tutta la preoccupazione che avverto come cittadino, come padre, prima ancora che da rappresentante delle Istituzioni.
Gli inquirenti sono alacremente impegnati nelle indagini che mi auguro giungano presto all’obiettivo. Da parte nostra, come cittadini, è necessario reagire in maniera decisa perché la nostra società sia impermeabile a questi fenomeni, che siano frutto di vandalismo o, peggio, di malavita organizzata del tutto estranea alla nostra realtà. E allora ribadisco: cacciamo i criminali dalla Sardegna, disonore e vergogna per la nostra terra! Continuo ad insistere sulla mia proposta di realizzazione di un importante impianto di videosorveglianza della città, rispetto al quale la Regione farà la sua parte. Solidarietà e vicinanza a Luca destinatario di questo ignobile atto da condannare senza alcuna giustificazione e pietà, quale sia la matrice. Alghero, la Sardegna sono terra di pace e legalità!”
Michele Pais, presidente del Consiglio Regionale

Nuovo incendio ad Alghero, auto in fiamme al Balaguer

ALGHERO – Non si placa la scia di atti incendiari ad Alghero. In pochi giorni si è arrivati a ben cinque fatti di cronaca che non possono non far preoccupare. L’ultimo nella notte di ieri quando, inforno alle 4.30, è finita distrutta da un rogo (pare di origine dolosa), nei pressi del colle del Balaguer, a pochi passi dalle abitazioni e strutture ricettive, una Fiat Doblò di proprietà di un imprenditore nel campo della somministrazione che ha gestito due attività nel centro storico nei pressi della chiesa della Misericordia. Persona anche impegnata da anni in politica. Ad intervenire sul posto i Vigili del Fuoco, oltre che le forze dell’ordine che hanno attivato, anche in questo caso, le indagini al fine di risalire ad eventuali responsabili.

 

Alghero, quarto atto incendiario: “E’ cosi difficile lavorare onestamente?”

ALGHERO – A prescindere dalla querelle sulla semantica rispetto a quanto di (grave) sta accadendo ad Alghero, siamo al quarto attentato incendiario in pochi giorni. Probabilmente si tratta di casi (quasi) tutti non collegati, ma questo, come scritto in questi giorni da qualche importante firma, non può che ulteriormente preoccupare.
L’ultimo episodio avanti ieri notte a San Marco. Per la seconda volta, in pochi mesi, è stato dato alla fiamme un mezzo della ditta Eco Opera del giovane imprenditore algherese Roberto Fadda che su facebook a commentato quanto segue.
“Ieri notte, a circa 3 anni di distanza, ci siamo nuovamente dovuti confrontare con un qualcosa che non avremmo voluto più riaffrontare.
A piccoli passi, dopo il primo atto intimidatorio contro la ns azienda, ci siamo rimboccati le maniche e con sacrificio, sudore e fatica siamo riusciti o, perlomeno credevamo, di essere riusciti ad archiviare quella brutta faccenda.
Oggi, come in quella circostanza, partendo da quel poco che rimane, siamo pronti a ripartire sperando che questa volta il finale sia migliore.
Vorrei lasciarvi con un quesito che oggi non ci ha abbandonato neanche un attimo:
– È così difficile lavorare onestamente ad Alghero senza essere oggetto di atti criminosi come questo?”